Corriere ETrusco n°96

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Settimanale gratuito registrato al tribunale di Livorno al n° 19/2006 Direttore responsabile: Giuseppe Trinchini e -mail: redazione@corriereetrusco.it Telefono: 0565 -1930211

EDITORIALE

Piombino nel limbo tra passato e futuro

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iombino da troppi anni vive in una sorta di limbo, nel quale il passato non è più passato, e il futuro continua a stentare di arrivare. In questa situazione di limbo, nel quale gli ex giovani degli anni ’70 e ‘80 hanno visto ingrigirsi le tempie senza alcuna certezza per il futuro, abbiamo seguito prima le promesse del russo, poi quelle di truffatori come Khaled, poi la Jindal che garantiva 700 posti sicuri ma non sufficienti, e ora la Cevital. Un limbo nel quale agli annunci seguono le speranze, e alle speranze seguono gli annunci. Cevital doveva prendere possesso dello stabilimento dal 1 marzo. Poi dal 1 aprile, demolendo tutto e avviando primariamente l’agro industriale. Ora partono dai primi di maggio, ma ancora non è pronta la bozza di piano industriale che forse sarà presentata il 9 di aprile al Ministero. Nel frattempo il prossimo 28 marzo si tiene a Piombino un convegno che davvero sta prendendo un aspetto singolare, e mostra come in una nitida foto le “incongruenze” di questo territorio e dell’italia intera. Tra gli interventi, mentre Rebrab ha appena annunciato la ripartenza del vecchio altoforno, Piero Nardi, commissario Lucchini che presenta un intervento dal titolo «Dall’altoforno al forno elettrico, la ristrutturazione della fabbrica», anche se a questo punto sarebbe più corretto parlare di “restaurazione” della fabbrica. Poi prenderà la parola il presidente di Federacciai, Antonio Gozzi, il quale, dopo essere stato arrestato e poi rimesso in libertà in Belgio per corruzione, fornirà un ritratto dettagliato e preciso delle prospettive e delle criticità dell’industria nazionale dell’acciaio. Idem per Claudio De Vincenti, viceministro al MISE che dopo i “successi” del governo sull’argomento, ci intratterrà sulle «Politiche industriali per la siderurgia» o Silvia Velo, sottosegretario al Ministero dell’Ambiente che parlerà delle mai avviate «Bonifiche e risanamento del territorio» tra le quali “Città futura”. Sono troppi anni che i piombinesi e la Val di Cornia stanno ad ascoltare discorsi: oggi le crociere sì, domani le crociere no, perché serve alla fabbrica il carbonile sul porto. Oggi la centrale ENEL diventa un albergo, domani no, perché serve a Cevital. Ma che fine hanno fatto le navi militari da smantellare? Alla fine l’unica certezza sono i 60 centesimi al casello di Rosignano. A questo punto speriamo non li tolgano, altrimenti creerebbero un “imbarazzante” precedente. Giuseppe Trinchini

Venerdì 20 marzo 2015, Numero 96 - Anno III Redazione Via G. Bruno 22, Piombino (LI) stampato su carta riciclata

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CEVITAL: «RIACCENDIAMO L’ALTOFORNO» Chiarimenti dal primo incontro al MISE tra governo e il gruppo algerino

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iombino (LI) – “Riaprire l’altoforno, spostare le acciaierie e liberare le aree per logistica e agroalimentare”: questo il piano del gruppo algerino Cevital illustrato giovedì 19 marzo nel corso dell’incontro a Roma al ministero dello Sviluppo economico. Durante l’incontro al Mise con il viceministro Claudio De Vincenti (presenti anche il sindaco Giuliani, l’assessore regionale Simoncini e il commissario Lucchini Nardi), Cevital ha annunciato l’intenzione di rimettere in marcia l’attuale altoforno Lucchini. L’impianto, fermo dall’aprile 2014, avrà bisogno di almeno cinque mesi dopo il passaggio di proprietà per tornare a regime, e solo dopo potranno partire i lavori per la costruzione del forno elettrico e della nuova cokeria nelle aree più distanti dalla città (padule). Gradualmente Cevital prevede poi lo spostamento dell’acciaieria in una zona intermedia tra l’altoforno e i treni di laminazione di Ischia di Crociano. Nell’area che sarà liberata dall’acciaieria e dalla cokeria, viene mantenuto l’impegno di realizzare una piattaforma agroindustriale. Un investimento che secondo l’azienda andrà a regime in cinque anni per un importo di un miliardo e mezzo di euro. Il passaggio ufficiale di proprietà resta fissato per ora all’inizio di maggio, lo stesso periodo in cui Cevital assicura di dare il via alla nuova serie di ammortizzatori sociali per 1.860 lavoratori (anche se ancora non è stata stabilita la forma). continua a pagina 2

NELLE PAGINE INTERNE

Chiude il BIC L’incubatore d’impresa di Venturina chiude i battenti. Quale futuro per la struttura?

Stop al pedaggio Corriere Etrusco sostiene l’interpellanza di Tortolini per togliere il pagamento a Rosignano

Pasolini a San Vincenzo Ultimo appuntamento con la rassegna in biblioteca organizzata da Fabio Carraresi con la poesia del famoso regista, poeta e scrittore


segue da pagina 1 Da parte di tutti i rappresentati istituzionali e del Governo sono stati chiesti approfondimenti sulle diverse questioni che questo tipo di proposta porta con sé, di tipo produttivo e ambientale. Per fare il punto su questi approfondimenti e per valutare una bozza di piano industriale che è stata richiesta al gruppo algerino, è stata decisa la data di un nuovo incontro che si svolgerà a Roma il prossimo 9 aprile. Perché la riaccensione dell’altoforno? La riattivazione dell’altoforno è una scelta che probabilmente è basata sui costi che Cevital dovrebbe sopportare per almeno due anni (il tempo necessario per spostare l’acciaieria e realizzare il forno elettrico) alimentando i treni di laminazione con blumi e billette acquistate sul mercato. Il prezzo e la quantità deve aver scoraggiato l’imprenditore algerino ad intraprendere questa strada. Per riportare in vita il vecchio Afo però, dovranno essere acquistate ingenti forniture di coke che non potrà fornire l’attuale cokeria interna, ormai danneggiata dalla fermata. La riattivazione dell’altoforno fa saltare (almeno momentaneamente) quindi anche i progetti “croceristici” di piombino, perché le attività siderurgiche peserebbero nuovamente sull’area portuale, dove insistono ancora i vecchi carbonili. Aree che l’Autorità portuale aveva intenzione di recuperare per destinate ad altre attività. Speriamo che il 9 di aprile ci siano le risposte ad almeno una parte di queste domande. Giuseppe Trinchini

INDUSTRIA

Quale futuro per il BIC di Venturina? L’incubatore di impresa chiude i battenti, la struttura andrà ai privati?

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hiude il BIC di Venturina, l’ “incubatore di impresa” di Sviluppo Toscana (Ex Sviluppo Italia) è la struttura affianco al palazzo di vetro che doveva servire al rilancio di imprese alle quale venivano offerte condizioni logistiche ottimali “per la nascita di spin off tecnologici” Nelle intenzioni del politico di turno quello che fu definito “incubatore di impresa” doveva servire al rilancio di imprese agro-alimentari alle quale venivano offerte condizioni logistiche ottimali , e per raggiungere lo scopo non si lesinarono accordi addirittura con le università, come, ad esempio, la convenzione con l’ateneo pisano del marzo 2002. Ovviamente il centro di Venturina fu inserìto nel sistema regionale delle incubazioni alle imprese che complessivamente giunse a coinvolgere 22 soggetti attivi a vario titolo nel territorio toscano.Con 28.594 metri quadrati di strutture, con un costo per gli immobili indicato in un milione e 216 mila euro, con una spesa media annua di gestione per impresa ospitata pari a 12 mila 402 euro, il progetto regionale ha ospitato (vedi report regionale 2008) 133 imprese a fronte di una potenziale accoglienza di

223.L’incubatore di Venturina, nei 13 anni dalla nascita, nel 2002, non ha di certo centrato gli obbiettivi che si era proposto. Nei periodi migliori delle 36 imprese possibili solo 12 sono state ospitate nei locali di viale della fiera. Poco più del 30 per cento delle potenzialità della struttura che via via si è sempre più spopolata mantenendo peraltro alti costi di gestione e di manutenzione. Per chiarire si deve ricordare che il Bic di Venturina può contare su 24 locali con cinque aule formative super attrezzate, con un auditorium per oltre 200 posti dotato di cabine di traduzione e impianti di videoconferenza, con spazi espositivi e con diverse sale riunioni.Con questi risultati i dubbi sulla sopravvivenza del centro sono cresciuti nel tempo e alimentati da una qualche logica. In questo mo-

mento sarebbe prevalente l’idea di far valutare la struttura per poi dar corso ad una procedura di vendita. Si tratta chiaramente di una volontà politica di dismissione verso cui non mancano le obbiezioni, ed è chiaro che ambienti come quelli del Bic reclamano forzatamente l’interesse pubblico. Di fatto il vero problema per qualsiasi ente pubblico interessato a rilevare la struttura è quello economico, perché nessun ente locale ha oggi le risorse necessarie per far fronte all’acquisto. La Regione potrebbe essere invitata dagli enti pubblici del comprensorio ad assumere decisioni politiche a vantaggio della popolazioni della Val di Cornia con strumenti come, per esempio, un comodato d’uso gratuito agli enti locali, magari per aprire la sede della nuova, e tanto attesa, “Unione dei Comuni”.


AUTOSTRADA TIRRENICA

INDUSTRIA

Via alla campagna «stop al pedaggio a Vada»

Il 28 marzo convegno sulla Corriere Etrusco sostiene l’interpellanza di Tortolini per togliere il casello siderurgia

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e ultime novità che arrivano dalla Procura di Firenze sulle grandi opere, fa sì che l’unica cosa certa per i residenti è il pedaggio di 60 centesimi al casello di Vada per chi vuole andare a Livorno senza passare dall’autostrada. Per questo, in questo caos politico giudiziario nel quale anche il presidente della Regione Enrico Rossi ha dichiarato di non voler essere preso in giro per la terza volta consecutiva, e dove Bruxelles bacchetta l’Italia per la proroga della concessione senza gara, la nostra testata avvia la campagna “Stop al pedaggio a Vada” e sostiene l’interpellanza dei consiglieri regionali del Pd Matteo Tortolini e Marco Ruggeri che chiedono dal 22 gennaio scorso l’immediata rimozione del pedaggio, o meglio del “furto” come viene chiamato dai più, di 60 cente-

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simi a viaggio alla barriera di Rosignano-Vada. La mozione infatti prosegue il percorso già tracciato con la mozione 930/2014 del 29 ottobre 2014 con cui si richiedeva al Governo di attivarsi immediatamente per la rimozione della barriera di pagamento del pedaggio all’altezza di Vada, qualora il Governo stesso avesse optato per soluzioni alternative rispetto al completamento dell’autostrada

AMBIENTE

A12 (e la garanzia che nessuno pagherà fino a Fonteblanda ci sembra una sufficiente soluzione alternativa, ndr.). Da oggi quindi fino alla rimozione del “balzello” sulla nostra testata sarà attivo un contatore che indicherà il tempo trascorso dalla presentazione dell’interpellanza, perché sono già passati due mesi senza alcuna risposta. Giuseppe Trinchini

VAL DI CORNIA

Mercoledì rimozione delle alghe a salivoli

Pecchia M5S: livelli di mortalità inaccettabili

previsto per mercoledì 25 il primo intervento di rimozione delle alghe dall’arenile di Salivoli. Questa prima operazione, che verrà svolta dalla ditta Cadelago, ha il costo di 9 mila euro e l’obiettivo di rendere la spiaggia più fruibile già dal mese di marzo e per le vacanze di Pasqua, con l’arrivo della buona stagione. Secondo il nuovo accordo stipulato nel mese di dicembre tra il Comune e la Cooperativa l’Ormeggio infatti, gli interventi di manutenzione del litorale nel corso dell’anno sono saliti a due, mentre negli anni precedenti ne veniva effettuato uno solo. La seconda rimozione sarà invece effettuata tra aprile e maggio. Per i tre interventi annuali è previsto un costo di 30mila euro. Marina di Salivoli verserà al Comune ogni anno 22mila euro, il Comune contribuirà con 8mila euro (come del resto già faceva) attingendo ai fondi che l'Agenzia del demanio trasferisce al Comune per il servizio di riscossione dei canoni demaniali.

incontro informativo del 19 marzo 2015 a Venturina Terme, con Maurizio Marchi (epidemiologo di Medicina Democratica) - organizzato da Irene Pecchia e dai meetup della zona, ha confermato i dati scientifici riguardanti l'ncidenza dei numerosi fattori inquinanti sulla salute pubblica della Val di Cornia, la quale avrebbe livelli di mortalità generale più alti della media Toscana. Segnala Irene Pecchia come "Il nostro territorio, sembra essere il bacino di raccolta delle negatività portate dall'inquinamento dell'aria provocato dalle attivita siderurgiche e dall'amianto nelle condutture dell'acqua potabile. Il M5s chiederà alle singole Amministrazioni Comunali e agli altri organi competenti in materia della Valdicornia di rendere pubblici i referti epidemiologici e le mappature delle condutture di acqua potabile contenenti amianto.

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LETTERE ALLA REDAZIONE

Coppola (UDC): ma l’altoforno non lavorava in perdita?

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ulla siderurgia piombinese, credo che di fatto le idee siano ancora seriamente molto confuse. Mi preoccupa che vi siano autorevoli personaggi politici che al contrario sembrano convinti dell'ipotetico piano industriale, sommariamente presentato al MISE, ed a quanto emerge legato al mantenimento dell'aria a caldo ed alla riaccensione dell'Altoforno. Normalmente i giudizi troppo affrettati positivi o negativi che siano nascondono sempre qualche brutta sorpresa. Personalmente, pur avendo un'opinione, credo che vi siano pochi elementi per esprimere un parere, e preferisco aspettare per capire. La cosa che senza dubbio posso affermare, è che se si profilasse un'ipotesi di riapertura dell'Altoforno, si ripristi-

nerebbero le stesse condizioni che hanno portato al fallimento del gruppo Lucchini ed in particolare dello stabilimento di Piombino. Ricordo che in un incontro con i massimi dirigenti aziendali, costoro ci spiegarono in modo chiaro che oramai il mantenimento dell'AFO era insostenibile sotto il profilo economico con perdite di svariati milioni ogni mese. Mi chiedo cosa sia cambiato oggi, ma soprattutto se abbiano esposto ai potenziali nuovi acquirenti in modo chiaro la realtà delle cose o se abbiano cambiato incredibilmente versione. Chiaramente dovremo aspettare per capire concretamente, come stanno realmente le cose. Intanto di tempo ne è passato già fin troppo. Luigi Coppola

iombino (LI) - «Acciaio: nuove sfide, scenari e prospettive di una siderurgia in cambiamento è il titolo del convegno organizzato dal Comune in collaborazione con Siderweb, Associazione Italiana di Metallurgia e Autorità Portuale che si terrà il prossimo 28 marzo, a partire dalle 9.30 presso l’Hotel Phalesia di Piombino. Il programma: Il convegno sarà introdotto alle 9.30 da Massimo Giuliani, sindaco di Piombino, il quale affronterà il tema «Interventi pubblici e rilancio del polo siderurgico». A seguire, Gianfranco Tosini, responsabile dell’ufficio studi di Siderweb, Carlo Mapelli, docente di metallurgia al Politecnico di Milano e presidente di AIM, Antonio Gozzi, presidente di Federacciai, e Farid Tidjani, braccio operativo in Italia di Cevital. Il pomeriggio a partire dalle 14,30, invece, prenderà il via una tavola rotonda. Ad aprire il dibattito sarà Emanuele Morandi, presidente di Siderweb, poi Alberto Pirni, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Claudio De Vincenti, viceministro Ministero Sviluppo Economico, Piero Nardi, commissario straordinario Lucchini, Silvia Velo, sottosegretario Ministero dell’Ambiente, Luciano Guerrieri, commissario Autorità Portuale, Gianfranco Simoncini, assessore Attività Produttive Regione Toscana e Issad Rebrab, presidente Cevital. Concluderà la serata il primo cittadino di Piombino, Massimo Giuliani. L’evento è libero e gratuito.

STUDIO TRIBUTARIO

AMBRA PELAGATTI Servizi alle aziende e ai cittadini: Tenuta contabilità bilanci denunce dei redditi IMU e contratti di locazione stampa CUD pensionati stampa buste paga dipendenti pubblici visure camerali e catastali Via G. Bruno, 22 - 57025 Piombino (LI) Tel: 0565-070019 Fax: 0565-1766087


APPUNTAMENTI Piombino: giovedì 26 marzo presso Palazzo Appiani in Piazza Bovio, la giornalista Maria Antonietta Schiavina presenta “Ernesto Che Guevara e Papa Francesco, dalla paura alla speranza: incontro con Aleida Guevara”. Piombino: giovedì 26 marzo ore 21.00 presso il Cinema Teatro Metropolitan, si celebrano i 15 anni della casa di produzione “Grezzofilm”. Ospiti eccezionali come Cristiano Militiello e Marco Conte. Portoferraio: giovedì 26 marzo dalle 10.00 alle 16.00 presso il salone blue navy (banchina del porto - Calata Italia), si svolgerà la XIX edizione della Borsa Mercato Lavoro. Saranno presenti importanti aziende del settore turistico elbano in cerca di personale da assumere. Piombino: venerdì 27 marzo alle 15.30 presso Centro Giovani de Andrè, terzo e ultimo incontro del ciclo “Identità di una città in cambiamento” dal titolo “Non rottamiamo solidarietà e culture”. DIZIONARIO ETRUSCO

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iubileo. L'Anno Giubilare viene comunemente detto "Anno Santo", non solo perché si inizia, si svolge e si conclude con solenni riti sacri, ma anche perché è destinato a promuovere la santità di vita. Può essere: ordinario, se legato a scadenze prestabilite; straordinario, se viene indetto per qualche avvenimento di particolare importanza. Le sue origini risalgono al mondo ebraico quando esso era un anno, dichiarato santo, che cadeva ogni 50 anni, nel quale si doveva restituire l’uguaglianza a tutti i figli d’Israele, offrendo nuove possibilità alle famiglie che avevano perso le loro proprietà e perfino la libertà personale. La Chiesa cattolica ha iniziato la tradizione del Giubileo con Bonifacio VIII nel 1300. All’inizio la cadenza tra un Anno Santo e l’altro era di 50 anni, ma poi fu dimezzata per consentire a ogni generazione di viverne almeno uno, a causa dell’alto tasso di mortalità. Papa Francesco, invece, appena 2 anni dopo la sua elezione, aprirà l’8 dicembre 2015 il 29esimo Giubileo della storia della Chiesaun Giubileo dedicato al tema della misericordia con 10 anni di anticipo rispetto all’Anno Santo ordinario che si terrà nel 2025 secondo la prassi consolidata negli ultimi secoli di vita della Chiesa.

INIZIATIVE

San Vincenzo: “Provocazione e Poesia” di Pasolini Ultimo appuntamento della rassegna curata da Fabio Carrarresi in biblioteca

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econdo e ultimo appuntamento con la rassegna di letture “Voci Contro” presso la biblioteca comunale “G.Calandra”, curata da Fabio Carraresi che ha ideato e organizzato la rassegna con passione e competenza, offrendo agli altri il proprio sapere con la consapevolezza che la poesia, la prosa, le letture di brani, sono le armi migliori per comunicare perché suscitano discussioni, riflessioni e ci aiutano ad affrontare la quotidianità. Domenica 22 marzo, in concomitanza con la Giornata internazionale della poesia, alle 17.00 Fabio Carraresi leggerà, infatti, alcuni brani di “Provocazione e Poesia” di Pier Paolo Pasolini a quarant’anni dalla sua morte. Enzo Chioini introdurrà e commenterà la lettura. Pier Paolo Pasolini scrittore, regista cinematografico, sceneggiatore, dram-

maturgo, editorialista e poeta, è considerato uno dei maggiori artisti ed intellettuali italiani del XX secolo. Meno noto al grande pubblico come poeta, scrisse molto e con efficacia e realismo, contribuendo a far apparire questa straordinaria forma d’arte, la poesia appunto, accessibile a tutti. Giovanni Roboni, poeta, scrittore e critico letterario, sottolinea come la poe-

FUMETTO ETRUSCO

sia di Pasolini sia meno ambigua, più “letterale”, della maggior parte della poesia contemporanea; la poesia di Pasolini “dice sempre ciò che dice”. L’Amministrazione Comunale ringrazia Fabio Carraresi e i suoi collaboratori, Andrea Petrai e Enzo Chioni che, a titolo gratuito, hanno reso possibile il successo di questa rassegna.

CULTURA

La figlia di Che Guevara a Piombino

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Esami di Stato

rnesto Che Guevara e Papa Francesco, dalla paura alla speranza: incontro con Aleida Guevara" è il titolo dell’incontro, organizzato dal locale comitato territoriale di ArciSamarcanda che si terrà il 26 marzo a Palazzo Appiani. L'incontro pubblico prende spunto dalla recente decisione del presidente degli Stati Uniti Barack Obama e del leader cubano Raul Castro di riallacciare le relazioni diplomatiche fra i due Stati e di avviare una revisione dell'embargo cubano che dura ormai da più di 50 anni. Aleida Guevara, 54 anni, medico pediatra, è impegnata nella politica cubana a vari livelli e fa parte del corpo diplomatico. E' stata rappresentante per la difesa dei diritti umani e della cancellazione del debito nei paesi in via di sviluppo.

E’ ACCADUTO

Il PD piombinese partecipa al programma “Quinta Colonna”

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rande interesse ha riscosso il nostro articolo sulla partecipazione del PD di Piombino alla trasmissione di Rete 4 “Quinta Colonna” di 16 marzo 2015. Nel talk show che è stato incentrato sui temi di casa, sicurezza e prostituzione sono intervenuti, tra gli altri, anche il nostro assessore piombinese Margherita Di Giorgi e il Segretario Unione Comunale Piombino Ettore Rosalba. Un video sicuramente da vedere quanto meno per l’intervento del “disturbatore livornese” scrivendo su internet questo indirizzo: http://goo.gl/zYZjfU


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