La Gazzetta del Molise 31 Agosto 2010

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CAMPOBASSO Il legale Angelo Piunno ha presentato ieri istanza per la revoca della misura cautelare del 39enne di Trivento

Presunti abusi sulla madre Chiesta la scarcerazione È stata presentata ieri, dall’avvocato Angelo Piunno, l’istanza di riesame dell’ordinanza di custodia cautelare che ha visto finire in carcere il 39enne arrestato la scorsa settimana dai carabinieri con l’accusa di aver abuso sessualmente della propria madre. Per il legale, infatti, il provvedimento non conterrebbe indizi sufficienti che giustificherebbero la permanenza dietro le sbarre del suo assistito. I fatti, avvenuti a Trivento, sarebbero venuti alla luce a seguito della denuncia presentata da un familiare dell’anziana. Una terribile storia di degrado sociale, sulla

Angelo Piunno

Campobasso seconda città meno cara d’Italia Non è la più economica, ma sul podio delle città meno care d’Italia Campobasso occupa il secondo posto. Il dato emerge da un progetto sviluppato da Istat, Unioncamere e Istituto “Tagliacarne” che ha analizzato i livelli dei prezzi al consumo tra una ventina di città italiane. Nell’indagine sono stati presi di mira i consumi delle famiglie: dai generi alimentari, ai tabacchi, dall’abbigliamento alle calzature, dalle spese per l’abitazione ai mobili, dai servizi sanitari ai trasporti e alle comunicazioni. Va subito detto che i prezzi registrati nelle regioni del Nord sono tendenzialmente superiori a quelli registrati nel Meridione. Città meno cara è risultata Napoli (con un meno 6,2% rispetto alla media dei prezzi) subito dopo compare Campobasso (con un meno 5,8%) e Potenza (meno 5,3%). La maglia nera rispetto al potere d’acquisto spetta a Bolzano (con un 5,6% in più rispetto al livello medio nazionale) poi Bologna (più 4,9%) e al terzo posto Milano (più 4,7%); Tra i capoluoghi dove si registrano livelli di prezzi sistematicamente inferiori a quelli al di sotto della media nazionale compaiono Campobasso, Palermo e Potenza. Nel capoluogo molisano si risparmia soprattutto su abbigliamento e calzature: città meno cara con prezzi più bassi del 5,4% rispetto alla media nazionale, seguono poi l’arredamento e i servizi ricettivi e ricreativi. Prezzi bassi anche per l’istruzione.

quale si sono concentrate le indagini delle forze dell’ordine. Il 39enne, celibe, viveva con la madre, ma l’atteggiamento dell’uomo nei confronti della donna era apparso da tempo strano, morboso, soprattutto agli occhi dei parenti più stretti. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia di Bojano, l’uomo diventava violento ogni volta che l’anziana lo respingeva. Otto mesi di sofferenze, mai denunciate dalla vittima, assente in casa quando al polso del figlio sono scattate le manette così come disposto dal giudice delle indagini preliminari del

Tribunale di Campobasso Rinaldi, su richiesta del sostituto procuratore Rossana Venditti. Il 39enne è stato quindi trasferito nella casa circondariale del capoluogo dove sabato scorso si è svolto l’inte rrogatorio ed in cui l’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere. Circa gli altri elementi, l’avvocato Piunno non si è pronunciato riservandosi di voler prima visionare il fascicolo relativo alle indagini condotte nei confronti del proprio assistito. Intanto, entro la fine della settimana potrebbe essere fissata la data dell’udienza.

Davanti al Tar contro le pale al vento Anche domani, la Uil Beni Culturali sarà presente davanti al Tribunale Amministrativo Regionale del Molise per manifestare il proprio dissenso contro l’eolico selvaggio in regione. Diverse, infatti, le società pronte ad invadere, senza ritegno, siti archeologici e aree particolarmente pregiate sotto il profilo paesaggistico. E mentre domani si giocherà la prima partita relativa alla sospensiva dell’impianto dell’Alta Valle del Tammaro, recentemente, le stesse società, immaginando un diniego alle loro richieste, si sono adoperate per

passare direttamente al Consiglio di Stato. Un atteggiamento che per la UilBac è poco chiaro: “già in precedenti due occasioni il Consiglio di Stato, nella persona del medesimo giudice, si è espresso, in modo inspiegabile, a favore delle ricorrenti, causando un grave danno al territorio e alle aspettative della collettività”. Dunque, il sindacato vigilerà costantemente sull’operato della magistratura, verificando, inoltre, tutti i possibili requisiti per un ricorso alla giustizia europea. Nei prossimi giorni la UilBac si attiverà per una rac-

colta di firme contro l’eolico selvaggio e preparerà una proposta di interpellanza parlamentare da presentare a tutte le forze in seno al Consiglio d’Europa.

CONTRO L’EOLICO A MONTEVERDE DI VINCHIATURO

Monsignor Bregantini dalla parte dei cittadini Custodire il creato, per coltivare la pace! Parte da qui, dalla giornata del creato, il vescovo di Campobasso Monsignor Bregantini che raccogliendo le preoccupazioni dei fedeli difende il sito di Monteverde di Vinchiaturo dalla possibile invasione di pali eolici. È stata la popolazione di Vinchiaturo a raccontare al vescovo l’intenzione del comune alle porte di Campobasso di voler installare nell’area dove si festeggia la Madonna di Monteverde un parco eolico. “Basta

una semplice visita su quel colle, per rendersi conto della sua nativa bellezza, per quello sguardo di stupore che spazia su tutto il Molise – dice il vescovo - la presenza poi dei resti di un’antica abbazia di benedettini ci ricorda l’austera legge del lavoro, fatto di saggia valorizzazione delle risorse del luogo, nell’armonico rispetto dell’ambiente. La zona poi è nota anche per antichi insediamenti sanniti e quindi fonte di ritrovamenti archeologici. Ci si chiede, perciò,

se la scelta del Comune di Vinchiaturo sia opportuna ed abbia realmente tenuto conto di queste valide argomentazioni. Secondo la dottrina sociale della Chiesa, che il bene di tutti debba prevalere sul bene individuale e che quindi un comune, da solo, non possa decidere questo insediamento, che guasterebbe tutto l’impegno profuso dai comuni vicini per la valorizzazione dell’area stessa. Senza dimenticare che nelle vicinanze ci sono delle civili abitazioni”.

Pubblicazioni della Cattolica sulla Radioterapia innovativa Una serie di pubblicazioni prodotte dalla radioterapia della Cattolica, in collaborazione con l’unità di fisica sanitaria e con i reparti di ginecologia oncologica e terapie palliative sono apparse nella letteratura scientifica internazionale. Un primo studio, portato avanti dalla dottoressa Gabriella Macchia, ha mostrato la possibilità di somministrare dosi di radiazioni più elevate nei carcinomi più gravi del collo dell’utero. Da queste ricerche ci si attende quindi un miglioramento delle percentuali già

molto elevate di guarigione dalla malattia. Il secondo studio, pubblicato dalla dottoressa Mariangela Massaccesi, ha mostrato la possibilità di migliorare la radioterapia dei tumori della mammella. Quando si irradia questo organo, infatti, parte del polmone e del cuore possono essere colpiti dalle radiazioni. Un terzo studio, pubblicato dalla dottoressa Cinzia Digesù, ha riguardato la radioterapia del carcinoma della prostata. Nei prossimi mesi saranno condotte nuove sperimentazioni, che riguarderanno l’introduzione di

avanzate tecniche di radioterapia, ed in particolare della Vmat e della radiochirurgia. La Vmat, in particolare, è una tecnica modernissima sulla quale la Cattolica ha sviluppato una esperienza preliminare in una serie di studi dosimetrici eseguiti dal dottor Savino Cilla. L’interesse della comunità scientifica per questa esperienza molisana è stato tale che i risultati di questi studi saranno presentati dal dottor Cilla al prossimo congresso europeo di radioterapia (settembre 2010, Barcellona).


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