Exibart.onpaper n.48

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Bradipo Travel Designer, nuova sede di Madrid per luxury agency italiana

Libri, architettura e... un drink. Apre a Milano DesignLibraryCafé

L'azienda conta già tredici boutique operative nel territorio italiano e due operation all'estero, aperte a Monaco di Baviera e Info: 0236569636 a Montecarlo. E nell'immediato futuro mira ad avere sessanta media@bradipotravel.com sedi operative in tutto il mondo, con tappe già fissate a Parigi, www.bradipotravel.com Jedda e Dubai, con l'obiettivo di arrivare alla leadership del settore dei turismo luxury. Ma intanto Bradipo Travel Designer inizia dalla Spagna con l'inaugurazione in questi giorni a Madrid dell'headquarter spagnolo della società, nell'elegante Calle Ortega y Gasset, via della moda della capitale spagnola. Il mercato potenziale per il turismo di lusso è formato da una domanda di un milione di persone (due per cento circa della popolazione spagnola), e la quota di mercato del turismo di lusso nel mercato spagnolo è il quindici per cento. Nella Boutique Bradipo il viaggiatore può assaporare e scoprire la magia del viaggio, ancora prima di partire, attraverso un'atmosfera unica fatta di stimoli visivi, fotografie, sapori, suoni e profumi di terre lontane. Gli ospiti possono trovare una nutrita bibliografia, racconti di grandi viaggiatori del passato o di moderni specialisti, da scoprire durante eventi dedicati mentre si assaporano cibi e bevande raffinate che ricordano destinazioni vicine e lontane. "Con l'inaugurazione della boutique di Madrid" - ha dichiarato Giorgio Kindinis, responsabile dello sviluppo di Bradipo Travel Designer - "intendiamo continuare verso il nostro obiettivo, ovvero il raggiungimento delle trenta boutique in Italia e trenta boutique all'estero entro il 2010".

Uno spazio molto semplice e architettonico, caratterizzato dall'uso di materiali naturali e dominato dal bancone: un monolite in "terrazzo veneziano" che gira a "U" attraversando gli spazi. Spazi divisi in due zone, un'area relax - con divani, pouf e tavolini - e uno spazio dedicato alla consumazione al tavolo. È il nuovo DesignLibraryCafé, evoluzione di DesignLibrary, la prima biblioteca interamente dedicata al mondo del design lanciata a Milano nell'aprile 2006. Con l'intento di diffondere la cultura del design a livello internazionale attraverso una rete di biblioteche nelle principali capitali del design, con inaugurazione, dopo Shanghai aperto nel novembre 2007, in programma per il prossimo anno a Londra, Istanbul e Stoccolma. Il Café completa il concept di James Irvine e Maddalena Casadei finalizzato alla creazione di un luogo accogliente, di studio, ricerca e incontro: due spazi contigui visivamente coerenti dove la migliore selezione di libri e riviste internazionali di design è a disposizione del pubblico. Una vera e propria caffetteria aperta al pubbliVia Savona 11 - Milano co, un "food&drink" con cucina aperta tutti i giorni dalle sette di matInfo: 0289423329 www.designlibrary.it/cafe tina all'una di notte, dove lo chef Gabriele Guglielmetti rinnova ogni giorno il menu mediterraneo-stagionale.

Roswitha Haftmann Prize

Premio Targetti Light Art

Premio Murri Public Art

È il video artista scozzese Douglas Gordon il vincitore per il 2008 Roswitha del Haftmann Prize, il più munifico riconoscimento assegnato in Europa, con una Douglas Gordon dotazione di circa centomila euro. Attivo anche come film maker - famoso il suo film dedicato al calciatore Zinedine Zidane, realizzato in coppia con Philippe Parreno -, Gordon, già vincitore del Turner Prize nel 1996, è stato protagonista di una grande retrospettiva nel 2006 al Mart di Rovereto. Il premio svizzero, assegnato annualmente dall'omonima fondazione di Zurigo, è stato vinto lo scorso anno dall'americano Richard Artschwager, mentre l'edizione precedente andò a Peter Fischli e David Weiss. Gordon riceverà il premio nel corso di una cerimonia prevista per il prossimo 8 maggio al Kunsthaus di Zurigo.

Sono la serba Alexandra Stratimirovic e l'armeno Gevorg Zigzabian i vincitori assoluti del Premio Internazionale Targetti Light Art, giunto quest'anno alla quinta edizione. Insieme a loro premiati anche gli italiani Stefano Cagol (secondo premio), Michela Colasuonno e Alice Azario (terzo premio) ed Emanuele Fucci (menzione di merito). La giuria - composta da Amnon Barzel (direttore artistico della Targetti Art Light Collection), Omar Calabrese, Alessandra Mammì, Peter Noever (direttore del MAK di Vienna), David Sarkysian (direttore del MUAR di Mosca) e Paolo Targetti (presidente della Targetti Sankey SPA) - ha voluto rendere omaggio alla creatività e alla capacità di svelare tutte le valenze espressive della luce artificiale mostrata da questi giovani artisti under quaranta, selezionando le loro opere tra gli oltre mille progetti pervenuti da ogni parte del mondo. Ai vincitori premi per un ammontare complessivo di quarantamila euro, con le loro opere che entreranno a far parte della Targetti Light Art Collection e del relativo programma espositivo itinerante, che ha già fatto tappa in alcuni dei più importanti musei del mondo.

Stefano Cagol protagonista indiscusso del côte bolognese in questi frenetici giorni arte-fieristici, in particolare dei vari premi che contrassegnano l'appuntamento. Dopo il secondo posto guadagnato nel Premio Targetti Light Art, ora l'artista trentino sale sul gradino più alto del podio del Premio Murri Public Art, giunto alla sesta edizione. Concorso d'arte specificatamente pensato per progetti per spazi urbani, il riconoscimento, aperto agli artisti di tutto il mondo, è promosso dalla Cooperativa edilizia Murri, con lo scopo di diffonStefano Cagol dere la cultura artistica negli spazi urbani privati (Foto Oskar DaRiz) e pubblici attraverso la selezione di lavori appositamente progettati. L'edizione di quest'anno richiedeva l'ideazione di un progetto artistico con funzioni decorative per la pavimentazione relativa al piano portico di un nuovo intervento edilizio a Bologna, in via Marx. La giuria era formata da Adolfo Soldati (presidente della Cooperativa Murri), Valerio Dehò, Salvatore di Blasi (docente al DAMS di Bologna), Paolo Di Biase (architetto). Fra i vincitori delle passate edizioni, ci sono artisti come Aldo Mondino, Tino Stefanoni, Marco Lodola, Enrica Borghi, Flavio Favelli.

www.murri.it

ManinFesto Fotografia 2008

MaxMara Art Prize for Women

Piepenbrock Preis für Skulptur

La giuria del concorso ManinFesto. Fotografia in Friuli Venezia Giulia (composta da Francesco Bonami, Giuliana Carbi, Guido Comis, Sarah Cosulich Canarutto, Antonio Giusa, Mario Sillani Djerrahian, Italo Zannier) ha premiato i vincitori del concorso, tra gli otto finalisti invitati ad esporre al primo piano del Centro d'Arte Contemporanea Villa Manin. Quarti a pari merito si sono classificati Massimo Crivellari, Maurizio Frullani, Alessandro Paderni, Marco Pighin, Carlo Vidoni; il terzo ed il secondo posto sono stati assegnati a Stefano Graziani e Valentina Brunello, mentre il vincitore è risultato Carlo Andreasi, con la motivazione dell'utilizzo del mezzo fotografico "per indagare la realtà e decostruirla, rivelando paesaggi, forme ed elementi da Fino al 25 marzo prospettive nuove ed inatteManinFesto. se. Ambienti ed oggetti definiFotografia in Friuli Venezia Giulia ti, quali possono essere un a cura di Sarah Cosulich Canarutto televisore o degli stormi di Centro d'Arte Cont.Villa Manin uccelli, diventano tracce Piazza Manin 10 - Codroipo (Ud) astratte che sembrano quasi Info: 0432821211 info@villamanincontemporanea.it confondersi con la grana della pellicola". (d. c.) www.villamanincontemporanea.it

È Hannah Rickards, artista concettuale che ha lavorato spesso con il suono come media, la vincitrice a Londra della seconda edizione del premio MaxMara Art Prize for Women. Il riconoscimento promuove e sostiene artiste donne residenti nel Regno Unito, dando loro la possibilità di sviluppare il proprio potenziale ed offrendo loro l'opportunità di produrre nuove opere d'arHannah Rickards te, poi acquisite alla Collezione Maramotti, oltre ad una residency di sei mesi in Italia. La giuria, presieduta da Iwona Blazwick, direttrice della Whitechapel Gallery, e composta dalla gallerista Cornelia Grassi, dalla collezionista Judith Greer, dall'artista Cornelia Parker e dalla scrittrice e critica Rachel Withers, ha valutato il lavoro di cinque artiste finaliste, Yasmeen Al Awadi, Georgie Hopton, Melanie Jackson e Lisa Peachey, oltre alla vincitrice. In Birdsong (2002) la Rickards ha registrato i canti di sei diversi uccelli per poi abbassarne la tonalità e riprodurli con la propria voce. In Thunder (2005), commissionato da Media Art Bath per la Chiesa Riformata Unita Centrale di Bath, ha esteso una registrazione di otto secondi del suono di un tuono ad otto minuti.

Dal 1988, anno dell'istituzione, ha incoronato artisti del calibro di Max Bill, Ulrich Rückriem, Eduardo Chillida, Tony Cragg, Dani Karavan, fino a Rebecca Horn, nel 2006. È il Piepenbrock Preis für Skulptur, prestigioso riconoscimento assegnato ogni due anni a Berlino e dotato di Katharina Fritsch cinquantamila euro, che per il 2008 va a Katharina Fritsch (Duesseldorf, 1956). "Un'artista europea che negli ultimi venticinque anni ha dato un notevole contributo alla comprensione critica della magia della figurazione nella scultura", come si legge nella motivazione della giuria. Il Piepenbrock Preis assegna poi un riconoscimento ad un artista emergente, vinto quest'anno dalla polacca Alicjia Kwade (Kattowitz, 1979), che si aggiudica una borsa di studio all'Universität der Künste Berlin, oltre all'opportunità di una mostra presso l'Hamburger Bahnhof, che si terrà fra giugno e agosto 2008.

Info: 0277792202 | proffice@maxmara.it

Premio Pino Pascali

Ordway Prize e Premio Velázquez

Illy SustainArt

È stato consegnato sabato 23 febbraio ad Adrian Paci (1969), artista di origini albanesi ma ormai milanese d'adozione, il Premio Pino Pascali, assegnato alla sua XI edizione presso l'omonimo museo di Polignano a Mare, in Puglia. "Adrian Paci" - si legge nelle motivazioni della giuria, composta da Christine Farese Sperken, docente di Storia dell'Arte Contemporanea all'Università di Bari, Rosalba Branà, direttrice del Museo Pino Pascali e dal critico Pietro Marino - "utilizza il linguaggio della scultura, della pittura, del video, della fotografia per mettere in scena i grandi temi dell'esistenza umana; le sue opere parlano della perdita dei luoghi di appartenenza, affrontano i temi della cultura migrante e nomade tipica della nostra contemporaneità, rappresentano con il linguaggio dell'arte tematiche quali la crisi identitaria e la diversità". In contemporanea con la mostra personale al Museo Pino Pascali, Adrian Paci espone a New York in tre importanti rassegne, al PS1 MOMA in una collettiva sull'arte italiana, presso la Peter Blum Gallery e Smith-Stewart Gallery.

Il mondo dell'arte internazionale deve avere delle dinamiche interne imprevedibili e spesso insondabili, che tendono a sfuggire anche agli osservatori più attenti. Una di queste pare aver stabilito che il 2008 sia l'anno di Cildo Meireles, artista sessantenne brasiliano, presente fra l'altro alla Biennale di Venezia 2005, di ottimo livello ma certo non un habituè dei giri che contano. Prima, il trionfo a New York dell'Ordway Prize, riconoscimento, dotato di ben centomila dollari, assegnato ogni due anni dal New Cildo Meireles Museum of Contemporary Art di New York e dal Creative Link for the Arts ad artisti, critici o curatori midcareer. Insieme a Meireles, il premio è andato infatti anche a James Elaine, curatore dell'Hammer Museum di Los Angeles. Fra i giurati, anche il direttore della Tate Modern Vicente Todoli e Doris Salcedo, vincitrice del premio nel 2006. Poi, in Spagna, il prestigiosissimo Premio Velázquez 2008 de las Artes Plásticas, riservato ad artisti spagnoli o della comunità latinoamericana. Nella giuria del premio, dotato con oltre novantamila euro, siedono fra gli altri il direttore della Real Academia de Bellas Artes de San Fernando, Ramón González de Amezúa, il direttore del Museo Reina Sofía, Manuel Borja-Villel, il direttore del Prado, Miguel Zugaza, e ultimo premiato, Luis Gordillo. Fra i vincitori delle passate edizioni del premio, istituito nel 2002, ci sono Antoni Tapies, Pablo Palazuelo, Juan Soriano, Antonio López.

È il giovane artista brasiliano Matheus Rocha Pitta, presentato dalla galleria Novembro Arte di Rio de Janeiro, il vincitore del Premio illy SustainArt, che l'azienda italiana organizza per la prima volta nell'ambito della fiera Arco di Madrid. Il premio - che ha come obbiettivo quello di estendere alla comunità artistica internazionale l'approccio dell'azienda - è dedicato ai giovani artisti brasiliani under trentacinque, nell'anno che vede il Brasile paese ospite della rassegna. La giuria - presieduta da Berta Sichel, direttore della sezione Arti Visive del museo Reina Sofia e composta da Angela Vettese, Juan Antonio Alvarez Reyes, critico visual arts e curatore indipendente e da Carlo Bach, direttore artistico illycaffè ha premiato l'artista, che espone una fotografia e un video, per le sue realizzazioni che "partono da una riflessione di base e utilizzano diverse modalità estetiche, differenti mezzi e processi. Il suo percorso riflette la sua giovinezza, la sua curiosità e il suo desiderio di sperimentazione, che manifestano il suo potenziale artistico". Rocha Pitta ha ricevuto un premio di quindicimila euro, oltre all'opportunità di proporre un progetto per la realizzazione di una serie di tazzine d'artista illy Art Collection, che l'azienda realizza da più di quindici anni grazie al coinvolgimento dei maggiori artisti e giovani talenti a livello internazionale.


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