Val Brembana 2014

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LA NOSTRA TERRA L E G U I D E D E L L’ E U R O P E A

LA VAL BREMBANA 2014

M E R AV I G L I OS A LO M B A R D I A

M AG A Z I N E , G U I DA & P E R S O N A L S H O P P E R • ¤ 0, 5 0 II EDIZIONE

ALMÈ BRACCA BRANZI LENNA OLTRE IL COLLE PIAZZA BREMBANA SAN GIOVANNI BIANCO SAN PELLEGRINO TERME SEDRINA SERINA TALEGGIO UBIALE CLANEZZO VILLA D’ALMÈ ZOGNO


OMAGGIO ALLA NOSTRA TERRA La società globalizzata in cui viviamo ci pone di fronte a paradossi dif cilmente comprensibili. Perché in un mondo che vive ogni giorno a tutta velocità, facendo correre informazioni da un capo all’altro del pianeta attraverso autostrade telematiche che si dipanano nella rete di Internet, spesso ci dimentichiamo da dove arriviamo e neppure sappiamo cosa accade nella nostra strada, nel nostro quartiere, nel paese accanto al nostro. Una distrazione globalizzata che rischia di disperdere un patrimonio unico e prezioso come quello delle nostre secolari

tradizioni, degli usi dei nostri avi, dei costumi della nostra terra. Ed è proprio questo che l’Europea Editoriale si pre gge di fare in una mission editoriale che si rinnova ormai da decenni: raccontare la Nostra Terra. Perché è un’avventura straordinaria raccontare la Nostra Terra. Così nasce questo capitolo che raccoglie la storia e le eccellenze della Valbrembana e dei Comuni di Almè, Bracca, Branzi, Lenna, Oltre il Colle, Piazza Brembana, San Giovanni Bianco, San Pellegrino Terme, Sedrina, Serina, Taleggio, Ubiale Clanezzo, Villa d’Almè e Zogno. Una guida ricca di riferimenti storici, numeri utili, cartine toponomastiche. Ma anche un’innovativa guida alle attività commerciali, con rubriche ricche di suggerimenti e di consigli sulla cucina, sulla casa e sull’automobile.

Uno strumento utile ma soprattutto un omaggio alla nostra storia. E così, con in mano la guida de La Nostra Terra, il turista, ma anche il residente magari poco avvezzo a guardare alle proprie spalle, potrà aprire uno scrigno ricco di tesori e osservare da vicino dieci secoli di storia. L’Europea Editoriale considera fondamentale questo lavoro di ricerca e di comunicazione che si traduce in pubblicazioni che vengono offerte gratuitamente agli abitanti della zona e ai turisti. L’Editore e i suoi collaboratori vogliono esprimere il ringraziamento e la gratitudine innanzi tutto agli imprenditori che hanno il coraggio di scommettere su se stessi e sul loro territorio. L’Editore Giusi Suf a

RINGRAZIAMENTI

Si ringraziano i Sindaci e i Funzionari tutti, che hanno collaborato fattivamente alla raccolta dei dati e delle informazioni utili per le famiglie ed i cittadini. Un ringraziamento particolare agli Inserzionisti, grazie all’intervento dei quali la Guida verrà distribuita gratuitamente, offrendo un vero servizio alle comunità. Europea Editoriale


IN QUESTO NUMERO

N ° 15 8 - LU GL IO 2 0 1 4

I COMUNI

EUROPEA EDITORIALE Direttore Editoriale Giusi Suffia Direttore Responsabile Enrico Romanetto Una realizzazione EUROPEA EDITORIALE C.O.M. s.r.l. su concessione di Europea Editoriale S.r.l. Direzione, Redazione, Pubblicità, Amministrazione Via Givoletto 5/c - 10149 Torino - Tel. 011.4539211 (r.a.) - Fax 011.45.56.830

e-mail: info@euroedi.it - grafica@euroedi.it - www.europeaeditoriale.com Iscrizione al registro degli Editori e Stampatori presso l’Ufficio Territoriale del Governo di Torino, Prefettura al n. 2229 Stampa: Grafiche Giglio Tos S.r.l. Distribuzione gratuita agli inserzionisti Promozioni speciali in edicola I dati personali e le attività sono state pubblicate in conformità alla legge 675/96, con il ne di pubblicizzare le attività e le iniziative delle pubblicazioni della Europea Editoriale. I dati sono stati trattati con la massima riservatezza e non saranno diffusi a terzi. Le cartine riprodotte hanno valore puramente indicativo della zona interessata e pertanto non vogliono avere carattere di completezza degli elementi (località, strade, orogra a ecc.) presenti sul territorio.

Almè

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Bracca

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Branzi

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Lenna

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Oltre il Colle

8

Piazza Brembana

9

San Giovanni Bianco

San Pellegrino Terme 012 Sedrina

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Serina

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Taleggio

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Ubiale Clanezzo

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Villa d’Almè

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Zogno

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LE RUBR ICHE Speciale pista ciclabile Forchetta Curiosa

Fotogra e tratte da Wikipedia di: Ago76, Alessandro Locatelli, Angelo Bertola, Cruccone, Kweedado2, Luigi Chiesa, Michele Ravasio Altre fonti: www.comune.alme.bg.it, www.sangiovannibianco.com, www.ilmondopaganì.com

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2 024

La tua casa

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Auto e patente

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Indice Inserzionisti

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SPECIALE CICLOVIA

LE GUIDE DELL’EUROPEA

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In bicicletta per i colli La ciclovia Valle Brembana è una pista ciclopedonale che risale la valle utilizzando in parte il sedime della vecchia ferrovia. Fino al 2008 era percorribile da Zogno no a Piazza Brembana per un totale di 24 chilometri. Il percorso è completamente asfaltato e attualmente attraversa numerosi comuni collegando Bergamo a Piazza Brembana per un totale di 38 km. La ciclovia prende il via scollinando verso la sede del Parco dei Colli. La prima parte no a Villa d’Almè è percorsa su sede propria nei boschi del Parco dei Colli, ed è munita di “uscite” ad ogni comune attraversato: partendo dal con ne con Bergamo, la ciclovia attraversa i comuni di Ponteranica, Sorisole, da cui si attinge alla diramazione verso la Madonna della Castagna. Da qui si prosegue su un percorso “provvisorio” in attesa di de nizione di un percorso de nitivo, presumibilmente sul tracciato della vecchia ferrovia, che colleghi Villa d’Almè a Zogno passando per Sedrina. Da Villa d’Almè, l’attuale percorso provvisorio indirizza al famoso lini cio, per passare al versante della Valle Imagna nel comune di Almenno San Salvatore, da dove si rientrerà in Valle Brembana nel comune di Ubiale Clanezzo. Da qui, si percorrerà la strada normale no ai Comuni di Sedrina e Zogno, Comune in cui, dal piazzale del mercato, si ricollega il primo sedime della ciclovia. Poi la ciclovia segue il vecchio tracciato della ferrovia no alla stazione di Ambria, attraversato il Brembo sulla viabilità normale prosegue sulla sinistra orogra-

ca del ume no a San Pellegrino. Superato lo stabilimento si torna sulla vecchia ferrovia e si incontrano in successione la vecchia stazione di San Pellegrino, il Grand Hotel, la vecchia stazione delle Terme. Raggiunto San Giovanni Bianco bisogna condividere una galleria dell’ex ferrovia con la viabilità locale, ma subito la pista ciclabile torna ad essere in esclusiva no a Camerata Cornello, dove per una galleria non recuperata è necessario percorrere un breve tratto lungo la strada. Una passerella sospesa riporta poi sulla riva sinistra e la ciclovia prosegue no al Ponte delle Capre e si torna così sul tracciato della ferrovia. La pista prosegue, passando per Lenna, no a Piazza Brembana con numerosi tratti in galleria e su un ponte lungo oltre 110 metri.


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ALMÈ

Dati Statistici Abitanti: 5.669 Altezza s.l.m.: 294 m Superficie: 1,96 kmq CAP: 24011 Comuni Limitrofi

ALMÈ

Almenno San Bartolomeo, Almenno San Salvatore, Paladina, Sorisole, Villa d’Almè

MUNICIPIO Via Guglielmo Marconi, 12 Tel. 035.541037 - Fax 035.639709 www.comune.alme.bg.it info@comune.alme.bg.it NUMERI UTILI Farmacie Visini Viale Italia, 2 Tel. 035.541269 Uffici Postali Ufficio sostitutivo: Via Locatelli Milesi 16 Villa d’Almè (BG) Tel. 035.541033

L’ANTICA ALMENNO, OGGI ALME’ La storia di Almè dall’epoca romana no alla dominazione longobarda, si confonde e si identi ca con quella della illustre borgata di Almenno, di cui rappresentava una porzione di territorio assai importante, posta al di qua del Fiume Brembo. Le scarse testimonianze sulla sua vita preistorica, quali recenti rinvenimenti di manufatti pala tticoli, ci inducono a pensare che anche Almè abbia subito la vicenda della occupazione antropica comune a tutta la zona; nella quale si insediarono successivamente i Liguri eneolitici e palafítticoli, gli Etruschi dell’Età del Bronzo e del Ferro, infìne i Celti, cui è legata la toponomastica antica del territorio, cominciando da “Lemennis”. I Romani, nella loro spinta conquistatrice verso nord, dal 106 al 43 avanti Cristo, si spinsero audacemente al di là


ALMÈ

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IL MONUMENTO AI CADUTI E LA CHIESA PARROCCHIALE.

delle Alpi, senza preoccuparsi di penetrare profondamente nelle vallate prealpine, entro cui si erano rifugiati i Celti, vinti ma non distrutti. Essi, allo sbocco delle vallate, sui colli, costruirono i loro campi forti cati e, a tergo di questi, strade di raccordo. Una di queste, assai importante, univa Verona a Brescia, Bergamo e Como, penetrando poi profondamente nella Rezia: tale strada passava per Almè, attraversando le località di Brughiera, San Michele e la sponda sinistra del Brembo, là dove iniziava il famoso ponte romano inspiegabilmente denominato “Ponte della Regina”, sul quale esiste uno studio magistrale dell’Ing. Elia Fornoni. Ad almè romana ci riporta un altro piccolo cimelio, rinvenuto presso la vecchia chiesa parrocchiale: si tratta di una piccola pietra, ora visibile nel civico museo archeologico di bergamo, recante una antica iscrizione: “Martia lis reburri v.s.l.m. - p.f. Et hygia silvano”.


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BRACCA

BRACCA Dati Statistici Abitanti: 759 Altezza s.l.m.: 620 m Superficie: 5,53 kmq CAP: 24010 Comuni Limitrofi Algua, Costa Serina, San Pellegrino Terme, Zogno

MUNICIPIO Via Cavalier Antonio Dentella 10 Tel. 0345.97123 Fax 0345.976413 www.comune.bracca.bg.it info@comune.bracca.bg.it NUMERI UTILI Farmacie Morali Maria Dora Via Galleria, 11 Tel. 0345.97202 Uffici Postali Via Cavalier Antonio Dentella 10 Tel. 0345.97815

DA VISITARE Nel comune di Bracca riveste notevole richiamo il percorso della strada di fondovalle che, costeggiata dal torrente Ambria, è inserita in un contesto naturalistico mozza ato. Gli orridi, scavati dall’erosione del torrente, calano a strapiombo sulla strada e, durante il periodo invernale, permettono la formazione di stalattiti di ghiaccio.

L’ORRIDO DI BRACCA.

IL BORGO DELLE ACQUE Rinomato per le sue acque termanli Bracca è un paese antico, la cui origine è fatta risalire al I secolo avanti Cristo, ai tempi della dominazione romana, quando tutta la valle Serina fu riunita sotto il municipio di Bergamo. Anche l’origine etimologica del toponimo sembrerebbe risalire a quel periodo: pare difatti che in questi territori avesse un ruolo importante un tale chiamato Braccus. In epoca medievale il paese non risentì di particolari scontri tra le fazioni guelfe e ghibelline, ma venne comunque dotato, probabilmente a scopo preventivo, di torri e forti cazioni, di cui restano alcuni ruderi in località Botta. Difatti il paese è il primo borgo che si incontra salendo la val Serina dalla val Brembana, ed era posto sulla via che si collegava allavia Mercatorum, situazione commercialmente favorevole che avrebbe potuto rendere il paese soggetto ad assalti esterni. Soltanto con la costruzione della strada sul fondovalle, lungo il torrente Ambria, il paese perse la sua vocazione commerciale, costringendo gli abitanti a dedicarsi ad altre attività, quali l’agricoltura e la manifattura laniera.


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BRANZI

BRANZI Dati Statistici Abitanti: 721 Altezza s.l.m.: 874 m Superficie: 25,29 kmq CAP: 24010 Comuni Limitrofi Ardesio, Carona, Isola di Fondra, Piazzatorre, Roncobello, Valgoglio, Valleve

MUNICIPIO Via Roma 6 Tel. 0345.71006 Fax 0345.71363 www.comunedibranzi.com info@comune.branzi.bg.it NUMERI UTILI Farmacie Branzi Sas Via San Rocco 14 Tel. 0345.71022 Uffici Postali Via San Rocco 1 Tel. 0345.71634

CURIOSITÀ Il Branzi è un formaggio tra i più antichi e tipici delle Orobie. Prende il nome dall’omonimo paese dell’Alta Valle Brembana in cui è nata la produzione tradizionale e dove tuttora il latte intero di vacca viene lavorato presso i locali della Latteria Sociale di Branzi Casearia. Il Branzi è inserito nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali della Regione Lombardia.

L’ANTICA “BRANZ” Come per molti altri borghi vicini, si pensa tuttavia i primi insediamenti stabili in questa zona siano riconducibili all’epoca delle invasioni barbariche, quando le popolazioni soggette alle scorrerie si rifugiarono in luoghi remoti, al riparo dall’impeto delle orde conquistatrici. Il toponimo sembra derivare dalla voce dialettale “Branz”, ovvero “Dente della forca”, attrezzo utilizzato per raccogliere il eno. Nel medioevo Branzi formava, con Carona e Fondra, il comune di Valfondra Inferiore dalla cui divisione nel 1595, nacquero i comuni di Branzi, Carona e Fondra. Nel corso del XVI secolo il paese, dopo essere entrato a far parte della Repubblica di Venezia, fu inserito nel distretto amministrativo della Valle Brembana Oltre la Goggia, che comprendeva tutti i comuni dell’alta valle, con capoluogo posto a Valnegra e godeva di sgravi scali e numerosi privilegi. In questo periodo si sviluppò ulteriormente l’attività estrattiva, che af ancò al rame anche il ferro, e la produzione delle piodere, ovvero le pietre di ardesia utilizzate nella costruzione dei tetti. Con l’arrivo della dominazione austriaca, il territorio fu soggetto a forti dazi e tasse, che affossarono le esportazioni e fecero cadere in una crisi irreversibile l’economia valligiana.


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LENNA

Dati Statistici Abitanti: 641 Altezza s.l.m.: 482 m Superficie: 12,88 kmq CAP: 24010 Comuni Limitrofi

LENNA

Camerata Cornello, Dossena, Moio de’ Calvi, Piazza Brembana, Roncobello, San Giovanni Bianco, Valnegra

MUNICIPIO Via Mauro Codussi 75 Tel. 0345.81051 Fax 0345.81122 www.comune.lenna.bg.it info@comune.lenna.bg.it Farmacie Dispensario di Lenna Uffici Postali Via Carlo Oberti 36 Tel. 0345.81132

DA VISITARE Il territorio comunale offre ottimi colpi d’occhio, grazie al contesto naturalistico in cui è immerso. Numerose sono quindi le possibilità di escursioni sui monti circostanti, adatte ad ogni esigenza: dal principiante all’utente più esperto ed esigente. A partire dal 2007 è stata inoltre inaugurata la ciclovia della valle Brembana, che costeggia il corso del ume Brembo, offrendo lo spunto per passeggiate o gite in bicicletta.

LA “PORTA” DELLA VALLE Da sempre il paese è considerato “la porta” per l’Alta Valle Brembana, e questa sua posizione strategica ha permesso che qui vi fossero insediamenti stabili già in epoca etrusca. Una corrente di pensiero ritiene infatti che il toponimo derivi dall’etrusco “Lemina”. Altre ipotesi più accreditate fanno risalire il nome al periodo della dominazione romana, e precisamente da “Alenus” o “Alena”, probabili abitanti di quell’epoca. Si sa che i Romani si stanziarono a Lenna già nel II secolo a.C. ed inclusero il paese, unitamente ai borghi limitro , in un “pagus” denominato “pagus brembanus” Qui sfruttarono le risorse minerarie (principalmente ferro) presenti nei monti circostanti, e crearono numerose vie di collegamento con il vicino pagus Saturnius (posto in Val Seriana), anch’esso con una orida attività estrattiva. Questa attività fece la fortuna di Lenna, che prosperò anche durante il medioevo, quando la zona venne interessata da un crescente sviluppo demogra co dovuto alle migliorate condizioni di vita, ma anche all’immigrazione di numerosi nuclei in fuga dalle lotte fratricide tra guel e ghibellini. In queste zone, soggette alla dominazione della famiglia dei Visconti, era notevole l’in uenza ghibellina, che tuttavia non provocò alcun tipo di scontro.


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OLTRE IL COLLE

OLTRE IL COLLE Dati Statistici Abitanti: 1.050 Altezza s.l.m.: 1.030 m Superficie: 32,41 kmq CAP: 24013 Comuni Limitrofi Ardesio, Cornalba, Oneta, Premolo, Roncobello, Serina

MUNICIPIO Piazza Mons. Belotti 212 Tel. 0345.95015 Fax 0345.95661 www.comune.oltreilcolle.bg.it info@comune.oltreilcolle.bg.it NUMERI UTILI Farmacie Passera Francesca Via Roma 272 Tel. 0345.51728 Uffici Postali Via Roma 15 Tel. 0345.95925

UNO SGUARDO OLTRE IL COLLE Oltre il Colle, un nome insolito, per indicare un luogo abitato. Generalmente i paesi hanno l’onore di ereditare il nome dei pionieri che li hanno fondati, di un condottiero o di un personaggio illustre, magari anche di una sirena o di qualche altro abitante del mondo degli inferi. Oltre il Colle, invece, non ha alle sue spalle nessuna celebrità da ricordarne la memoria se non la natura e una conca stupenda da far invidia agli dei dell’Olimpo. Pare siano stati i serinesi, in tempi ormai remoti che, spingendo lo sguardo oltre la Forcella di Valpiana, abbiano introdotto l’uso di chiamare Oltre il Colle quanto c’era ancora di bello e maestoso oltre il col d’Anì. Evidentemente il mondo non si era fermato alla Forcella di Valpiana e nemmeno sul Col d’Anì, dato che piccoli nuclei familiari, di notevole coraggio, si erano da tempo decisi di oltrepassare quella folta barriera di boschi secolari, per stabilirsi in posti che fossero esposti al sole, ricchi di acqua pura, di prati e pascoli abbondanti. Oggi stesso, il turista che, dopo aver attraversato ad Ambria il ponte sul Brembo, si trova per la prima volta di fronte all “orrido di Bracca”, non è in grado di sospettare, anche se dotato di accesa fantasia, il paesaggio spettacolare riservato ai suoi occhi quando sarà accolto nell’ampia conca di Oltre il Colle, coronata e protetta dalle quattro cime dolomitiche dell’Alben, dal Grem, dall’Arera e dal Menna.


PIAZZA BREMBANA

Dati Statistici Abitanti: 1.256 Altezza s.l.m.: 536 m Superficie: 6,54 kmq CAP: 24014 Comuni Limitrofi

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PIAZZA BREMBANA

Camerata Cornello, Cassiglio, Lenna, Olmo al Brembo, Piazzolo, Valnegra

MUNICIPIO Via Sante Calvi, 28 Tel. 0345.81035 Fax 0345.81714 www.comune.piazzabrembana.bg.it comunepiazzabrembana@tin.it NUMERI UTILI Carabinieri Via Calvi, 24 - Tel. 0345.81033 Farmacie Brembana Via B. Belotti, 129 Tel. 0345.81050 Uffici Postali Via Roma 32 - Tel. 0345.81186

L’ANTICA “PIAZZA” DELLA VALLE Piazza Brembana si trova nell’alta Valle, alla con uenza tra i due rami del ume Brembo. È il Comune capoluogo della Comunità Montana della Valle Brembana. Il signi cato del toponimo deriva dal terreno su cui sorge il paese, una piccola spianata nei pressi della con uenza dei due tronchi principali del ume Brembo: Piazza Brembana appunto. Nel medioevo il borgo venne interessato da un crescente sviluppo demogra co dovuto alle migliorate condizioni di vita, ma anche all’immigrazione di numerosi nuclei in fuga dalle lotte fratricide tra guel e ghibellini. Con l’avvento della dominazione veneta i commerci ebbero un ulteriore incremento, anche grazie alla costruzione della Via Priula, strada che collegava Bergamo con il Canton Grigioni. La Serenissima inoltre pose Piazza come centro commerciale ed amministrativo del dipartimento Oltre la Goggia di cui facevano parte tutti i paesi dell’alta valle Brembana. Anche i regimi che si succedettero in seguito mantennero nel paese le principali istituzioni a livello amministrativo.


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SAN GIOVANNI BIANCO

Dati Statistici Abitanti: 5.069 Altezza s.l.m.: 408 m Superficie: 31,45 kmq CAP: 24015 Comuni Limitrofi

SAN GIOVANNI BIANCO

Dossena, Camerata Cornello, Lenna, Gerosa, Taleggio, San Pellegrino Terme

MUNICIPIO Via IV Novembre, 7 Tel. 0345.43911 Fax 0345.43495 www.sangiovannibianco.org segreteria@sangiovannibianco.org NUMERI UTILI Carabinieri Via Piazzalunga, 52 Tel. 034.541019 Farmacie Contenti Via Ceresa, 40 Tel. 0345.43588 Ufficio Postale Via Roma 16 Tel. 0345.43488

IL BORGO “BIANCO” San Giovanni Bianco è uno dei paesi più ricchi di storia e di cultura di tutta la Valle Brembana. La sionomia architettonica del suo centro storico conserva le testimonianze di un passato che lo vide sempre protagonista delle vicende della Valle. Collocato in posizione strategica, alla con uenza tra il Brembo e l’Enna, il paese si distingue per la sionomia caratteristica e inconfondibile che gli conferiscono le strette strade, il lunghi porticati, gli antichi ponti e le vecchie case allineate in fregio ai corsi d’acqua e dominate dall’alto dalla maestosa mole neoclassica della chiesa parrocchiale, innalzata nell’Ottocento sul precedente edi cio di epoca medioevale. Il paese è diviso in una ventina di frazioni, più o meno consistenti, che fanno corona al capoluogo e sono distribuite in un’ampia conca dominata a nordovest dal massiccio del Cancervo (1.750 m) e a sud-ovest


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dal Ronco (Molinasco 1.100 m) e dal Sornadello (1.550 m), montagne che sono meta abituale di escursionisti non troppe impegnative e piacevoli per la varietà del paesaggio. San Giovanni Bianco offre parecchi spunti di interesse per il visitatore, a cominciare dal centro storico che conserva gran parte della sua primitiva struttura: i ponti romanici, il tracciato della Strada Priula, la suggestiva Piazza Zignoni, le eleganti linee della chiesa parrocchiale, il quattrocentesco palazzo Boselli, attuale residenza parrocchiale, considerato tra gli edi ci piu’ signorili dell’intera Valle Brembana, ricco di saloni pregevolmente affrescati e abbelliti da una superba collezzione di quadri. Il piano terra e gli scantinati di palazzo Boselli sono da qualche anno adibiti a locali espositivi dove trovano spazio mostre di varia natura, rese più apprezzabili dalla bellezza degli ambienti. Il nome di San Giovanni Bianco sembra derivare quel “bianco” dalle strati cazioni calcareedi cui è caratterizzata parte del suo territorio. San Giovanni diede i natali a diversi personaggi illustri, tra cui i pittori Antonio Boselli, seguace del Gianbellino e del Lotto, Carlo Ceresa (1609/1679) seguace di Guido Reni, Marco Gozzi (1759/1839). Qui nacque anche Francesco Zignoni, che la tradizione vuole inventore delle bombe, quando militava nella corona di Spagna usandole per la prima volta nel 1640 contro i Francesi che occupavano Torino.

La contrada è famosa per il quattrocentesco edi cio signorile, noto come Casa d’Arlecchino. La tradizione che identi ca Oneta come patria, prima degli zanni e poi di Arlecchino, può essere inserita nelle vicende della nobile famiglia Grataroli, i quali avevano al seguito molti servitori brembani che, sulle scene veneziane, vestivano i panni del servo balordo e opportunista. È verosimile che qualcuno di loro possa essersi dato a rappresentare il ruolo da lui stesso svolto nella quotidianità, accentuandone le note più “ridiculose”. Il continuo arricchimento di forme e contenuti delle ripetute recite a soggetto favorì il formarsi e l’imporsi di un nuovo personaggio, destinato col tempo a trionfare come Arlecchino sulle scene di tutta Europa. Tratto da www.arlecchino.biz


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SAN PELLEGRINO TERME

Dati Statistici Abitanti: 4.936 Altezza s.l.m.: 358 m Superficie: 22,83 kmq CAP: 24016 Comuni Limitrofi

SAN PELLEGRINO TERME

Algua, Bracca, Brembilla, Dossena, Gerosa, San Giovanni Bianco, Serina, Zogno

MUNICIPIO V.le Papa Giovanni XXIII, 20 Tel. 0345.25011- Fax 0345.22755 www.comune.sanpellegrinoterme.bg.it info@comune.sanpellegrinoterme.bg.it NUMERI UTILI Carabinieri Via San Carlo, 39 Tel. 0345.21090 Farmacie San Pellegrino Dr. Fumagalli Viale Papa Giovanni XXIII, 12 Tel. 0345.21015 Ufficio Postale Via Bortolo Belotti 2 Tel. 0345.2137

LE ACQUE MAGICHE DI SAN PELLEGRINO San Pellegrino Terme si trova sul Brembo ed è stato un centro ad economia rurale no al Novecento. Noto per le sue acque, oltre che per essere una fra le più rinomate città termali della Lombardia, San Pellegrino Terme porta il nome del martire Santo primo vescovo di Auxere in Francia nel Secolo III. Le sue fonti, dalle proprietà terapeutiche uniche, sono conosciute sin dal 1200 e hanno sempre rappresentato un grande richiamo, specialmente da Venezia, per “la cura” termale. L’attuale centro della cittadina è sorto dalla fusione in nucleo di alcuni insediamenti contadini nati sul fondovalle ai margini del ume Brembo. Le proprietà dell’acqua San Pellegrino Terme erano già note n dal medioevo, ma risale al 1840 la costruzione del primo stabilimento che diede l’avvio al moderno sviluppo del paese. La costruzione della “Società delle terme” nel 1899 e della successiva “Società dei Grandi Alberghi” segno’ un eccezionale salto di qualità che diede al paese la sua ca-


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PANORAMA DI SAN PELLEGRINO E UN PARTICOLARE DEL MONTE ZUCCO.

ratteristica sionomia elegante e sontuosa fatta di viali alberati, limpide fontane, freschi giardini e sopratutto maestosi edi ci. Oggi, accanto ai moderni impianti delle Terme e alle strutture del Casinò, utilizzato per feste, convegni, mostre, manifestazioni musicali e teatrali, il paese di San Pellegrino offre una gamma di servizi turistici di buon livello. Una ventina di alberghi e pensioni, ristoranti, locali di ritrovo, impianti sportivi e ricreativi, possibilità di escursioni naturalistiche e culturali, un museo di scienze naturali e una programmazione stagionale ricca differenziata garantiscono al paese una potenzialità turistica di tutto rispetto che completa le risorse degli al-

tri settori. Accanto ai gioielli del Liberty e all’eleganza del centro urbano, il paese è noto per la sua bellezza del suo ambiente e delle sue frazioni, tra cui la Vetta, Antea, Sussia, Spettino e Santa Croce, patria dei famosi pittori che portano il suo nome: Francesco di Simone e Francesco Rizzo e di Gian Paolo e Francesco Cavagna, i cui dipinti abbelliscono la parrocchiale e le altre chiese, assieme ad altre opere di rilievo.


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SEDRINA

SEDRINA Dati Statistici Abitanti: 2.559 Altezza s.l.m.: 328 m Superficie: 5,98 kmq CAP: 24010 Comuni Limitrofi Brembilla, Sorisole, Ubiale Clanezzo, Villa d’Almè, Zogno

I PONTI DI SEDRINA.

MUNICIPIO Via Lega Lombarda 7 aprile 1167 Tel. 0345.57011 - Fax 0345.57037 www.comune.sedrina.bg.it segreteria@comune.sedrina.bg.it

NUMERI UTILI Farmacie Micheli Consuelo Via Roma, 71/a Tel. 0345.60033 Uffici Postali Via Roma 74 Tel. 0345.60009

DA VISITARE Il territorio comunale presenta numerosi itinerari per gli amanti della natura sui monti circostanti, ma soprattutto nella valle del Giongo, piccolo torrente il cui corso è stato recentemente al centro di un’opera di rivalorizzazione ambientale. Anche i ponti di Sedrina sono un’ottima attrattiva architettonica, grazie anche all’ottimo colpo d’occhio che offrono.

LE MISTERIOSE ORIGINI DI SEDRINA Le origini di Sedrina non sono del tutto chiare, anche se pare che piccoli insediamenti fossero presenti già in epoca romana. Tuttavia gli insediamenti non si svilupparono mai in modo consistente, data la posizione molto isolata del borgo, collegato ai centri abitati più a valle soltanto tramite angusti sentieri, per via di una “strozzatura” della valle stessa appena a sud dell’abitato. Le strade più agevoli recavano soltanto a nord, in direzione Zogno e delle sue frazioni, oppure sulla destra orogra ca della valle, da dove si potevano raggiungere Clanezzo e Brembilla tramite ponti sospesi sul ume Brembo, già citati in documenti risalenti al II secolo. Questo isolamento difese il borgo in occasione delle invasioni barbariche e delle lotte di fazione tra guel e ghibellini. In epoca medievale venne inserito nei territori gestiti dal Vescovo di Bergamo, ed unito amministrativamente ad Almè, da cui si separò nel corso del XIV secolo per formare il comune di Sedrina e Stabello con l’omonimo borgo posto più a nord e ora legato a Zogno. L’arrivo della Repubblica di Venezia segnò una svolta nell’esistenza del paese: la Serenissima decise la costruzione di una strada, lavia Priula, che collegava direttamente la città di Bergamo con la valle Brembana passando per Sedrina.


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SERINA

SERINA Dati Statistici Abitanti: 2.170 Altezza s.l.m.: 820 m Superficie: 27,54 kmq CAP: 24017 Comuni Limitrofi Algua, Cornalba, Costa Serina, Dossena, Oltre il Colle, Roncobello, San Pellegrino Terme

MUNICIPIO V.le Papa Giovanni XXIII,1 Tel. 0345.66213 Fax 0345.56012 www.comune.serina.bg.it info@comune.serina.bg.it NUMERI UTILI Farmacie Valserina Via Palma Il Vecchio, 53 Tel. 0345.66054 Uffici Postali Viale Papa Giovanni XXIII 1 Tel. 0345.56507

LA PINACOTECA DELLA VALLE Serina è un paese carico di storia e di arte. La sua chiesa è praticamente una pinacoteca, che offre al visitatore un saggio quantomai succoso dell’arte pittorica Brembana. Un paese che vive di attività tradizionale, quali la zootecnica su cui a saputo innestare un’attività tutta nuova e il turismo che a fatto ri orire a nuova vita il capoluogo della Valle Serina. La chiesa parrocchiale conserva tele del Ceresa, dei Palma, dei Previtali, del Santacroce, del Ronzilli, dell’Orelli, oltre a sculture del Fantoni e dei Caniana. Le prime notizie storiche riguardanti Serina vengono individuate soltanto dopo l’anno mille. Primitiva dipendenza del regime feudale e dal potere vescovile. Prevalente in uenza - all’epoca della instaurazione delle Signorie - dei Quel Torriani, signori di Milano, ad incominciare dal 1265. Dal 1428 dominazione dei Veneziani: Serina capoluogo della Valle Brembana superiore no al 1797, sede di un Vicario o rappresentante


SERINA

IL CENTRO E LA FRAZIONE VALPIANA.

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della Repubblica Veneta. L’origine del nome Serina pare che si colleghi a quello del ume Serio. Sono molteplici le testimonianze architettoniche, urbanistiche e culturali della sua riconosciuta funzione amministrativa. L’economia agricola e commerciale di Serina era sorretta anche dai pro tti della lavorazione della lana e della fabbricazione artigianale dei chiodi prodotti col ferro estratto dalle vicine miniere. La comunità si arricchì cosi’ di opere pregevoli, grazie alla disponibilità di capitali e grazie sopratutto all’apporto di artisti originari, quali appunto Palma il Vecchio e Palma il Giovane. L’intraprendenza della popolazione, che già nel 1200 provvide a riscattarsi dal regime feudale e più tardi invase di idee e creatività la stessa Venezia, oggi si applica con successo anche la ricettività turistica.

LA VALLE SERINA E’ un paradiso terrestre, un panorama di bellezze naturali che merita ammirare in un ne settimana d’estate. La Madonnina - la “madunina di Stecc”- come viene chiamata quassù, veglia sui viaggiatori invitandoli a proseguire nel viaggio verso l’alta Valle, tra acque cristalline, verdi prati e distese rocciose, arte e cultura, bellezze architettoniche e naturali. Serina è un paese carico di storia e di arte, un paese che vive di attività tradizionali e offre al visitatore la gioia della visione di superbi, antichi e nobili edi ci e di fontane. E’ patria dei Valle, dei Tiraboschi dei Carrara che arricchiscono questa terra di nobiltà, cultura, di storia tanto che da queste parte si dice “pazienza” dei Valle, superbia dei Carrara, nobiltà dei Tiraboschi.


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TALEGGIO

TALEGGIO Dati Statistici Abitanti: 591 Altezza s.l.m.: 758 m Superficie: 46,47 kmq CAP: 24010 Comuni Limitrofi Camerata Cornello, Cassiglio, Fuipiano Valle Imagna, Gerosa, San Giovanni Bianco, Vedeseta

MUNICIPIO Fraz. Sottochiesa, 25 Tel. 0345.47021 Fax 0345.47454 www.comune.taleggio.bg.it info@comune.taleggio.bg.it NUMERI UTILI Farmacie Taleggio Dottoressa Teresa Artillo Via Olda 54 Tel. 0345.47303

CURIOSITÀ Il Taleggio è un formaggio a Denominazione di origine protetta (DOP). L’incarico di vigilanza sulla produzione e sulla commercializzazione del Taleggio è af dato, dal 1981, al Consorzio di Tutela del formaggio Taleggio (CTT). Nato nel 1979 come Ente senza scopo di lucro, il Consorzio ha come obiettivi la tutela, il miglioramento qualitativo e la promozione del formaggio Taleggio.

SOTTOCHIESA E PIZZINO.

LA “PICCOLA SVIZZERA” Il comune di Taleggio raggruppa le località di Sottochiesa, Pizzino, Olda e Peghera. La soleggiata esposizione dei borghi lungo i declivi conferisce al paesaggio note d’inconfondibile dolcezza alpina, tali da giusti care l’appellativo di “piccola Svizzera”. A Taleggio sono tipici gli edi ci con i tetti a forte pendenza, ricoperti da pietre sovrapposte a gradini. Il torrente Enna, che raccoglie le acque di tutto il bacino, scende tortuosamente a valle aprendosi il varco tra i ripidi precipizi, a margine dei quali scorre la strada di collegamento con San Giovanni Bianco, detta appunto dell’orrido di Taleggio. Si pensa che i primi insediamenti stabili in questa zona siano riconducibili all’epoca delle invasioni barbariche, quando le popolazioni soggette alle scorrerie si rifugiarono in luoghi remoti, al riparo dall’impeto delle orde conquistatrici. In particolar modo si presume che siano stati gli abitanti della vicina Valsassina ad arrivare per primi (presumibilmente attorno al VI secolo), come testimoniano alcuni toponimi uguali tra le due zone, svolgendo attività legate all’agricoltura, all’allevamento ed alla caccia.


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UBIALE CLANEZZO

Dati Statistici Abitanti: 1.395 Altezza s.l.m.: 336 m Superficie: 7,35 kmq CAP: 24010 Comuni Limitrofi

UBIALE CLANEZZO

Almenno San Salvatore, Brembilla, Capizzone, Sedrina, Strozza, Villa d’Almè

MUNICIPIO Via Papa Giovanni XXIII - 24010 Tel. 0345.61001 - Fax 0345.62702 www.comune.ubialeclanezzo.bg.it info@comune.ubialeclanezzo.bg.it NUMERI UTILI Uffici Postali Piazza San Bartolomeo 2, Tel. 0345.60044

DA VISITARE L’edi cio di maggior richiamo sia artistico che storico è il castello di Clanezzo. Situato in posizione dominante e risalente al periodo medievale, ma ricostruito nel XVII secolo, è attualmente utilizzato anche per feste e banchetti privati. Presenta un ottimo stato di conservazione sia della struttura che delle torri, frutto di numerosi interventi di restauro.

LA CHIESA DI SAN GOTTARDO.

UBIALE E CLANEZZO, STORIA DI DUE BORGHI I due centri che danno origine al Comune sorgono tra i nodi uviali del Brembo con i torrenti Brembilla ed Imagna, proprio nei pressi delle strozzature di Sedrina e Botta. La loro posizione risulta da sempre strategica per l’accesso in Val Brembana e nelle sue valli minori, infatti, proprio nelle grotte di Costa Cavallina si sono trovati i più antichi reperti umani d’epoca preistorica. Sopratutto in epoca medioevale e no a provvedimenti drastici attuati da Venezia, la zona fu teatro delle lotte fratricide delle opposte fazioni di guel e ghibellini. Si combatteva per il controllo dei presidi naturali e delle roccaforti del Monte Ubione e di Clanezzo. Del castello del Monte Ubione oggi rimangono solo esigue tracce, mentre la forti cazione di Clanezzo venne ricostruita e adattata nel tempo a dimora signorile. Resta tutt’ora in piedi il millenario ponte sull’Imagna, presso l’edi cio cinquecentesco del maglio. Qui passava la strada che, dalla corte di Almenno e sul versante opposto a quello che sarà poi aperto dalla Priula, costeggiava il Brembo e superava il torrente Brembilla per immettersi nella piana di Zogno.


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LA MAPPA E L’ELENCO VIARIO Aldo Moro Bondo Cà Moia Cà Rua Camosso Campana Casino Basso Centrale Brembo Costa Cavallina Don Buffoni Europa Falcone e Borsellino Giongo

Via Via Via Via Via Via S.S. 470 Via Via Via Via Via Via

B2-B1 A1 B2 B2 B2 A2-B2 A2-B2 A2 A2 B2-B1 A1-A2 A1 B2

Leonardo Da Vinci Lisso Maivista Manzoni Mediglio Palazzo Papa Giovanni XXIII Piazza Botta Ponte Basso Postero San Lorenzo Vittorio Veneto

Via Via S.S: 470 Via Via Via Via Via Via Via Via Via

A2 B1 B1 A2 B2 B2-B1 B2-B1 B2-B1 B2 A1 B1 B2

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VILLA D’ALMÈ

Dati Statistici Abitanti: 6.844 Altezza s.l.m.: 300 m Superficie: 6,36 kmq CAP: 24018 Comuni Limitrofi

VILLA D’ALMÈ

Almè, Almenno San Salvatore, Sedrina, Sorisole, Ubiale Clanezzo

MUNICIPIO Via Locatelli Milesi 16 Tel. 035.6321111 - Fax 035.6321199 www.comune.villadalme.bg.it protocollo@comune.villadalme.bg.it NUMERI UTILI Carabinieri Via Roma, 34 Tel. 035.541071 Farmacie Donati Diego Bonzi Via Roma, 23 Uffici Postali Via Locatelli Milesi 16 Tel. 035.541033

LA “VILLA” DEI TESSUTI PREZIOSI Villa d’Almè è un centro prevalentemente residenziale della collina bergamasca allo sbocco della Valle Brembana, con rilevanti insediamenti industriali come il Lini cio e il Canapi cio nazionale, oltre ad una discreta attività artigianale e commerciale. Dista da Bergamo solo nove chilometri, tra i colli e la pianura. Secondo gli storici, col nome generico di “Villa” erano comunemente chiamati i piccoli centri rurali di pertinenza di una chiesa plebana o di una corte signorile, dunque, “Villa Lemensis” sarebbe diventato il nome del paese secondo con una prima citazione storica risalente al 1025. La conformazione dell’antico centro abitato, sorto nei pressi della vecchia parrocchiale demolita sul nire del 1700 e in corrispondenza alla “Strada Dipartimentale” proveniente da Bergamo all’incrocio con la “Strada che da Bruntino mette in Villa d’Almè”, segue un naturale sviluppo della Valle, costeggiato da case contadine e rustici addossati gli uni alle altre e da qualche villa padronale con giardino, tra queste Serassi, Locatelli Milesi, Baglioni, Olmo, oltre ai resti di un antica costruzione


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UNO SCORCIO E LA CHIESETTA DELLA SCABLA. In prima pagina, IL MUNICIPIO.

che si presume fosse un castello. Lungo via Mazzini si è svolta da sempre la vita del paese; qui si affacciavano i luoghi di sosta e di commercio: l’osteria, il pizzicagnolo, il maniscalco, il negozio di grani, farine e crisca, il tabaccaio e la posta. Oggi la vita, pur mantenendo le caratteristiche del nucleo storico, grazie ad un attento recupero ed una adeguata urbanizzazione si è arricchita di nuovi negozi ed è la via centrale del paese. Nella vicina via Ventolosa viene tenuto, ogni martedì, il mercato. Alle spalle di questo nucleo pianeggiante si ergono come un an teatro ridenti col-

line, a cui si affacciano le contrade di Bruntino, San Mauro, con l’omonima chiesa, Foresto I e Foresto II dove si trovano caratteristici esempi di architettura spontanea. Da qui partono numerose passeggiate all’interno del Parco dei Colli. Nella parte bassa del paese, nelle immmediate vicinanze del Brembo, si trovano la località Ghiaie, già sede di un importante complesso industriale per la lavorazione del lino e della canapa, sorto nel 1839, oltre alla Fonderia, dal nome di una fucina settecentesca che produceva cannoni per l’arsenale di Venezia.


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ZOGNO

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Dati Statistici Abitanti: 9.097 Altezza s.l.m.: 334 m Superficie: 34,86 kmq CAP: 24019 Comuni Limitrofi

ZOGNO

Algua, Alzano Lombardo, Bracca, Brembilla, Costa Serina, Nembro, Ponteranica, San Pellegrino Terme, Sedrina, Sorisole

MUNICIPIO Piazza Italia 8 Tel. 0345.55011 - Fax 0345.93406 www.comune.zogno.bg.it segreteria@comune.zogno.bg.it NUMERI UTILI Carabinieri Via XXV Aprile, 14 Tel. 0345.91666 - 0345.55800 Farmacie De Rueda Dr. Carmela & C. sas Via 24 Maggio, 23 Tel. 0345.91153 Mazzola Mario Alberto Via Vittorio Emanuele, 36 Tel. 0345.91016 Uffici Postali Via Martiri della Libertà 16, Tel. 0345.91128

UN MUSEO A CIELO APERTO Zogno, piccola capitale economica ed amministrativa della Valle Brembana è anche il paese vallare più popolato. A diciotto chilometri da Bergamo, a fronte di un pianoro contornato dal ume Brembo, prima di entrare in paese si incontrano le “Grotte delle Meraviglie”, vera e propria attrazione con grotte tappezzate di stalattiti e stalagmiti. Il centro storico di Zogno è ben tenuto con i suoi stretti vicoli e piazzette ci sono antichi palazzi e botteghe. Da visitare è senza dubbio il “Museo della Valle” dove sono custoditi oggetti che testimoniano l’evoluzione della civilta’ della Valle nel corso dei secoli. Zogno dette alla luce anche personaggi di notevole spessore come il grande poeta dialettale Pietro Ruggeri da Stabello e l’onorevole Bortolo Belotti insigne storico, sua è la monumentale Storia di Bergamo e dei Bergamaschi. Da vedere a Zogno anche la parrocchiale di San Lorenzo ricca di dipinti di grande pregio. Di rilievo anche


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IL PONTE E LA CHIESA DI SANTA MARIA ASSUNTA.

il Convento di Romacolo (XV Secolo). Rinomato a Zogno e’ anche l’aspetto culinario con ristoranti e trattorie che servono piatti locali della tradizione bergamasca. Il paese di Zogno, centro principale della valle inferiore, attivo nell’industria tessile, era già noto nel ‘600 per la lavorazione della carta da stracci. Alla sinistra della statale, ancora oggi si notano lungo il ume, oltre a tessiture del primo ‘900, alcuni edi ci a loggiato usati un tempo per asciugare la carta; mentre il centro civile religioso della cittadina è alla destra della statale, sul declivio collinare. DA VISITARE Museo della Valle Il Museo della Valle, situato in un edi cio seicentesco del centro storico, espone in dodici sale una ricca serie di reperti sulla società agricola e contadina della valle. Museo di San Lorenzo Allestito presso la chiesa parrocchiale, che raccoglie testimonianze di carattere religioso della Valle Brembana.


FORCHETTA CURIOSA

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Viagg io

i r o p attraverso i sa

FOIADE

INSALATA DI CARPACCIO DI SPADA ALL’ACETO BALSAMICO INGREDIENTI: 100 G DI CARPACCIO DI SPADA 2-3 POMODORI MATURI 100 G DI SONCINO 4 CUCCHIAI DI OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA 2 CUCCHIAI DI ACETO BALSAMICO SALE E PEPE Preparazione: Disponete in un piatto le fette di carpaccio di spada e irroratele con olio e aceto balsamico. Lavate accuratamente il soncino, scolatelo bene e contornate il piatto. Tagliate a spicchi i pomodori e disponeteli sul soncino. salate e pepate e servite.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE: PER LA PASTA: 300 G DI FARINA 2 UOVA PER IL CONDIMENTO: 100 G DI RAGÙ DI CARNE 100 G DI BRANZI STAGIONATO GRATTUGIATO SALE Preparazione: Su una spianatoia disponete la farina a fontana. Riempite il centro con le uova e un pizzico di sale. Amalgamate il tutto no ad ottenere un impasto omogeneo e lasciatelo riposare, coperto da un panno, per almeno 15 minuti. Con un matterello tirate una sfoglia sottile, ricavate con il tagliapasta tanti quadratini di circa tre centimetri di lato. Premete con l’indice e il pollice di una mano i lati opposti dei quadratini, in modo da dargli la forma di farfalline. Cuocete in abbondante acqua salata bollente e scolate al dente. Condite le foiade con il ragù di carne, precedentemente scaldato, cospargendo con abbondante branzi grattugiato.


FORCHETTA CURIOSA

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ASPARAGI AL TALEGGIO

CAVOLFIORE CON BRANZI STAGIONATO E NOCI INGREDIENTI: 1 CAVOLFIORE GROSSO 80 G DI PANGRATTATO 30 G DI GHERIGLI DI NOCI 150 G DI FORMAGGIO BRANZI GRATTUGIATO A SCAGLIETTE 1 SPICCHIO D’AGLIO 1 CUCCHIAIO DI SALSA DI POMODORO UN CIUFFO DI PREZZEMOLO UN RAMETTO DI TIMO FRESCO UN RAMETTO DI ROSMARINO ½ BICCHIERE DI LATTE ½ BICCHIERE DI VINO BIANCO SECCO 4 CUCCHIAI DI OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA SALE E PEPE Preparazione: Pulite il cavol ore, lavatelo bene e lessatelo in acqua bollente leggermente salata. Ammollate nel latte la metà del pangrattato, quindi strizzatelo e mettetelo in una terrina con sale e pepe. Tritate il prezzemolo e le altre erbe, l’aglio e i gherigli di noce, quindi unite il trito al pangrattato ammollato, e mescolatevi due cucchiai di olio e la salsina di pomodoro diluita in un poco di vino bianco. Scolate il cavol ore un poco al dente, dividetelo in cimette e disponetelo a strati in una piro la unta di olio, alternando con il composto di pane, erbe e noci e con il branzi stagionato a scagliette sottili. Spolverizzate la super cie con il rimanente pangrattato, irrorate con un lo di olio e passate in forno caldo a 180° a gratinare per pochi minuti.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE: 1 KG DI ASPARAGI 100 G DI BURRO 100 G DI TALEGGIO GRASSO SALE E PEPE Preparazione: Pulite gli asparagi, togliendo tutta la parte legnosa, quindi metteteli a lessare in acqua bollente salata. Pungeteli con i rebbi di una forchetta per sapere quando saranno cotti, poiché il tempo dipende dalla grossezza degli asparagi. Scolateli e metteteli in una padella ampia con il burro fuso, lasciateli soffriggere qualche minuto, quindi ricopriteli con le fettine di taleggio, insaporendo con sale e pepe. Mettete un coperchio alla padella e lasciate cuocere per 5 minuti, giusto il tempo necessario a far fondere il formaggio.

MARMELLATA DI MELE E PETALI DI ROSE INGREDIENTI: 200 G DI PETALI DI ROSA 2 CHILI DI MELE 800 G DI ZUCCHERO Preparazione: Mettete sia le mele, intere e non sbucciate, che i petali di rose in una pentola capiente, copriteli di acqua e fate bollire per un’oretta. Passate tutto al passaverdura e raccogliete la crema in una casseruola, unite lo zucchero e portate lentamente a ebollizione. Lasciate bollire per almeno un’oretta, facendo la prova del piattino per vedere se la marmellata è abbastanza solida. Una volta pronta, mettetela nei vasetti e tappate ermeticamente.


LA TUA CASA

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Casa dolce casa L’architettura è arte. Crea ambienti armoniosi in cui vivere comodamente anche senza investire una fortuna. Ecco alcuni utili suggerimenti per arredare la vostra casa in modo ottimale. Per gli interni cominciamo dalla cucina. Intanto ricordate di badare sempre alla funzionalità. La cucina è una sorta di of cina della casa e dunque deve rispondere ad esigenze di razionalità. Mai sacri care un elettrodomestico ad un capriccio di arredamento. Piuttosto, in spazi limitati, si ricorre al forno a colonna, ai pensili più alti, alla “ruota” per pentole e padelle. E anche a prezzi contenuti. In camera da letto, proseguendo sulla linea loso ca espressa per la cucina, il gusto personale spazia alla grande ma riesce, con piccolissimi sacri ci, a sposare la funzionalità. Armadi con ante scorrevoli per non rubare spazio, cassetti, luoghi dove appendere abiti e cappotti, rimesse per lenzuola e coperte, cappelliere, appendi cravatte, ecc. E il letto? Dal romantico bal-

dacchino al modernissimo futon, tutto è costruito per sfruttare spazi utili. Così il letto si alza e si apre per diventare un armadio e la testata cela una sorta di cassapanca utile anch’essa ad ospitare abiti e biancheria. Stessi concetti nel salotto dove il divano può nascondere un letto d’emergenza che diventa utilissimo nel caso di ospiti e anche il puff nasconde una brandina. Gusto e funzionalità, insomma. Un discorso che vale anche per i quadri. Se vi piace collezionarli evitate di ammassarli, mescolando tipologie e soggetti. È vero, normalmente i quadri hanno un valore affettivo, una valenza estetica - culturale e rappresentano anche un valore economico. È comprensibile che si faccia fatica a non vederli appesi. Ma è meglio avere una parete con un solo quadro ben illuminato ed al centro dell’attenzione, piuttosto che una parete con molti pezzi eterogenei che fanno a pugni gli uni con gli altri.

SPAZI RAZIONALI Va ricordato, soprattutto a chi ha a disposizione spazi ristretti, o deve affrontare la ristrutturazione di appartamenti in stabili d’epoca, che le moderne tecniche costruttive consentono un’intelligente e razionale uso degli spazi. Un esempio? Siete af itti dal fatto che l’appartamento da modi care per le vostre nuove esigenze ha un solo bagno lungo e rettangolare? Non deprimetevi: sacri cando la vasca da bagno e sostituendola con la doccia, sarà possibile “tagliare” letteralmente in due il locale bagno e ricavarne una porzione più ampia, la cosiddetta porzione padronale e un piccolo servizio con wc, bidet e lavandino, da trasformare per esempio in bagno degli ospiti.


LA TUA CASA

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I VANTAGGI DEL RISCALDAMENTO A LEGNA E PELLET La legna viene da sempre impiegata per il riscaldamento, mentre il pellet è un combustibile più “giovane” ma con caratteristiche di assoluto interesse; viene prodotto utilizzando i residui della lavorazione del legno, senza collanti e vernici, quindi totalmente ecologico. I vantaggi del riscaldamento a legna e/o pellet sono: • ampia disponibilità; • risorsa locale; • energia pulita; • questi combustibili non favoriscono l’effetto serra; • è facilmente convertibile in combustibile ad alto potere energetico; • convenienza estrema rispetto ai combustibili liquidi e gassosi tradizionali; • facilità di gestione della stufa-caldaia a pellet

con intervalli di carica molto lunghi. Usare la legna o il pellet per riscaldare è una scelta intelligente perchè sono fonti di energia rinnovabile!


AUTO E PATENTE

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Viaggiare in sicurezza Per conservare al meglio un’automobile ci sono vari modi: c’è chi la tratta come un gioiello, la lucida e la profuma ogni giorno, chi nell’auto vede solo un mezzo per muoversi, senza fronzoli. C’è chi la usa solo per andare al lavoro, chi fa lunghi viaggi, chi la controlla periodicamente e chi si limita a portarla dal meccanico di controvoglia solo quando arriva il momento del tagliando. Ma ci sono delle regole af nché il ciclo di vita di un’automobile duri il più a lungo possibile. La prima e forse più importante regola è dare all’automobile ciò di cui ha bisogno per poter camminare. È buona norma controllare periodicamente tutti i ltri, l’olio, il liquido per i freni e il refrigerante, evitare di lasciare troppo spesso l’auto in riserva di benzina per non sporcare i componenti meccanici del motore, provocandone una più rapida degenerazione, cambiare le gomme quando risultano troppo consumate e non lasciarle mai troppo sgon e ma veri care che esse siano tarate alla pressione ideale per quel tipo di vettura. In de nitiva, secondo un’indagine pubblicata recentemente, il costo medio per la manutenzione standard di un’au-

tomobile si aggira sui seicento euro per i primi due tagliandi relativi ad una percorrenza totale inferiore ai 60 mila chilometri, ma sale no ad arrivare al doppio (ovviamente dipende anche dall’automobile posseduta) per i tagliandi che si effettuano trascorsi i 100 mila chilometri. La manutenzione più semplice può essere effettuata anche da soli, anche se è consigliabile af darsi ad un meccanico competente per evitare di creare problemi che aumenterebbero le spese. Cambio dell’olio La sostituzione dell’olio esausto e della cartuccia dell’olio, sono operazioni che si compiono velocemente, ma che necessitano di strumenti aggiuntivi quali un catino (per raccogliere l’olio vecchio che andremo a sostituire con il nuovo) un imbuto (per aiutare il usso dell’olio) e la chiave per aprire la coppa dell’olio (solitamente va bene una brugola). A questo punto si sostituisce l’olio e, se necessario, la relativa cartuccia. Cambio candele Sono senza dubbio più facili da individuare, per


AUTO E PATENTE

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la loro particolare forma, ma acquistandone delle nuove, bisogna stare attenti a scegliere le candele giuste per il tipo di automobile sulla quale andranno montate. Proprio per questo motivo si consiglia di recarsi dal rivenditore con il proprio modello preciso, in modo da non sbagliare la scelta. Sostituzione ltri Importante è sostituire periodicamente i vari ltri della propria automobile che, se intasati, possono provocare malfunzionamenti anche gravi. Filtro del carburante È simile a quello dell’olio e montato in posizione verticale sul motore. Per il cambio, è necessario sostituire la vecchia cartuccia con la nuova (utilizzando un apposito strumento che rende più rapida l’operazione) svuotare il vecchio liquido, avendo cura di riporlo in un contenitore, e sostituirlo con il nuovo. Filtro dell’aria È buona norma, dopo aver percorso più di 10 mila chilometri, smontarlo e sof arci dentro con un compressore, per prolungare il suo ciclo vitale.

L’IMPORTANZA DELLA REVISIONE Per quale ragione è obbligatoria la revisione delle auto? Il Codice della Strada prevede che i veicoli a motore ed i loro rimorchi durante la circolazione debbano essere tenuti in condizioni di massima ef cienza, comunque tale da garantire la sicurezza e da contenere il rumore e l’inquinamento. Particolare attenzione viene posta ai pneumatici, ai sistemi equivalenti, alla frenatura, ai dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione, alla limitazione della rumorosità e delle emissioni inquinanti. La revisione auto periodica mira quindi ad accertare il rispetto delle condizioni di sicurezza ed il mantenimento del rumore e delle emissioni inquinanti entro i limiti di legge.


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INDICE DEGLI INSERZIONISTI ABBIGLIAMENTO Nik Nak Moda Via Antonio Locatelli 59 Zogno (BG) Tel. 0345.92002 Pag. 22 ABBIGLIAMENTO UOMO DONNA BAMBINO New Generation Via Fornaci 6 Villa d’Almè (BG) Tel. 035.541375 Pag. 20 ABITI DA SPOSA Spose di Cleo Via Fornaci 5 Villa d’Almè (BG) Tel. 035.03800576

BED & BREAKFAST Il Mondo Paganì Via D. Alighieri 34 Serina (BG) Tel. 0345.56114 Oltre il Colle 333.6189592 349.7438001 - 349.5866625 Pag. 8 La Lanterna Via Roma 85/87 Sedrina (BG) Tel. 0345.61120 Pag. 24

GASTRONOMIE La Pignatta Piazza IV Novembre Lenna (BG) Tel. 0345.82400 Pag. 7 Pasticci e Capricci Via Roma 36 Piazza Brembana (BG) Tel. 0345.82177 Pag. 9

CAFFETTERIE Pasticceria Ruffoni Via Pozzolo 8 S.Giovanni Bianco (BG) Tel. 0345.41533 Pag. 11

HOTEL Albergo Luisella Viale Europa 12 Serina (BG) Tel. 0345.56722 - 0345.650666 Pag. 16 Corona Via San Rocco 8 Branzi (BG) Tel. 0345.71042 Pag. 6

CALZATURE Calzature Foppolo P. Andrea Via De Medici 40 San Pellegrino Terme (BG) Tel. 0345.21308 Pag. 12

LAVORAZIONE E POSA MARMI E PIETRA LOCALE Cave Gamba Via T. Tasso 24 Piazza Brembana (BG) Tel. 0345.82638 Pag. 9

CAMINETTI E STUFE Morali Graziano Via Gavazzeni 23 San Giovanni Bianco (BG) Tel. 0345.41047 Pag. 27

OTTICI Della Chiesa S.Giovanni Bianco (BG) Tel. 0345.42421 Pag. 10 Ottica del Borgo Via Borgo Santa Caterina 8 Bergamo Tel. 035.238234 Pag. 3

Pag. 20

AGENZIE IMMOBILIARI Geom. Magnati Renato Ponteranica (BG) Tel. 335.7109981/2 Pag. 13 ALIMENTARI La Bottega del Pane Via Dante Alighieri 36 Serina (BG) Tel. 0345.66796 Pag. 16 La Dispensa Piazza IV Novembre 8 Lenna (BG) Tel. 0345.82599 Pag. 7 AUTOFFICINE Autotech Via Bondo 2 Ubiale Clanezzo (BG) Tel. 035.542001 Pag. 19 AZIENDE AGRICOLE Il Mondo Paganì Via D. Alighieri 34 Serina (BG) Tel. 0345.56114 Oltre il Colle 333.6189592 349.7438001 - 349.5866625 Pag. 8 BAR Marianna Via Frerola 36 Algua (BG) Tel. 0345.97021 Pag. 15 Trattoria dell’Arlecchino Via Roncaglia Entro 72 San Giovanni Bianco (BG) Tel. 0345.41198 Pag. 11

FARMACIE Franco Contenti Via C. Ceresa 40 San Giovanni Bianco (BG) Tel. 0345.43588 Pag. 11 Taleggio Via Roma 785 Taleggio (BG) Tel. 0345.47303 Pag. 17 Visini Viale Italia 2 Almè (BG) Tel. 035.541269 Pag. 4

PARRUCCHIERI Extro Via V. Emanuele 42 Zogno (BG) Tel. 0345.90907 Pag. 22

FIORI E PIANTE Il Punto Verde Via De Medici 59 San Pellegrino Terme (BG) Tel. 0345.23145 Pag. 13

PASTICCERIE Pasticceria Ruffoni Via Pozzolo 8 S.Giovanni Bianco (BG) Tel. 0345.41533 Pag. 11

FOTOGRAFIA Della Chiesa S.Giovanni Bianco (BG) Tel. 0345.42421 Pag. 10

PELLETTERIE Calzature Foppolo P. Andrea Via De Medici 40 San Pellegrino Terme (BG) Tel. 0345.21308 Pag. 12

PANETTERIE La Bottega del Pane Via Dante Alighieri 36 Serina (BG) Tel. 0345.66796 Pag. 16


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PELLETTERIA E CALZOLERIA PRODUZIONE, RIPARAZIONE E VENDITA Artinpel Via Santa Cecilia 1 Almè (BG) Tel. 035.544966 Pag. 4 PIZZERIE Al Faraone Via Card. Cavagnis 10 Serina (BG) Tel. 0345.56260 Pag. 15 PRODOTTI TIPICI Il Mondo Paganì Via D. Alighieri 34 Serina (BG) Tel. 0345.56114 Oltre il Colle 333.6189592 349.7438001 - 349.5866625 Pag. 8 REVISIONI Brembana Service Via Mazzi 26 Villa d’Almè (BG) Tel. 035.639513 Pag. 21

RISTORANTI Al Faraone Via Card. Cavagnis 10 Serina (BG) Tel. 0345.56260 Pag. 15 Albergo Luisella Viale Europa 12 Serina (BG) Tel. 0345.56722 - 0345.650666 Pag. 16 Corona Via San Rocco 8 Branzi (BG) Tel. 0345.71042 Pag. 6 La Lanterna Via Roma 85/87 Sedrina (BG) Tel. 0345.61120 Pag. 24

SUPERMERCATI Conad Via degli Alpini 11 Zogno (BG) Migross Via Roma 75 Sedrina (BG)

STUDI DENTISTICI Dental Center 27 Via Pozzolo 1 San Giovanni Bianco (BG) Tel. 0345.43450 Pag. 11 Dottori Sfriso Via Campofiori 37 Almè (BG) Tel. 035.545693 Pag. 3

TRATTORIE Da Carmelo Cornalta di Bracca (BG) Tel. 0345.97036 Pag. 5 Marianna Via Frerola 36 Algua (BG) Tel. 0345.97021 Pag. 15 Trattoria dell’Arlecchino Via Roncaglia Entro 72 San Giovanni Bianco (BG) Tel. 0345.41198 Pag. 11

STUDI TECNICI Studio Tecnico Salvi Via Roma 123 Sedrina (BG) Tel. 0345.60676 Pag. 23

Pag. 23 Pag. 14

TRASMISSIONI MECCANICHE Bergamo Trasmissioni Via Nosside 4 Gorle (BG) Tel. 035.4175455 IV Cop.


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NUMERI PERSONALI




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