Edgar Allan Poe - Eureka

Page 12

EUREKA

Edgar Allan Poe

raggiunto con la MIA ANIMA, l'ho acquisito attraverso un semplice slancio di INTUIZIONE". Ahimé, povero vecchio ignorante! Non poteva dirgli un qualsiasi metafisico che ciò che lui chiamava "intuizione" altro non era se non la convinzione risultante da DEduzioni e INduzioni, il procedere delle quali era così oscuro da essere sfuggito alla sua consapevolezza, eluso la sua ragione, sfidato la sua capacità espressiva? Che gran peccato che qualche "filosofo morale" non lo abbia istruito in proposito! Come lo avrebbe confortato, sul letto di morte, sapere che invece d'essere andato avanti intuitivamente, e dunque imperfettamente, egli aveva proceduto con decoro e legittimità, vale a dire Hogghianamente, o almeno Arietemente, tra i vasti palazzi dove stanno splendenti, non curati, e fino ad oggi non toccati da mano umana, non visti da occhio mortale, gli imperituri e inestimabili segreti dell'Universo! Sì, Keplero fu essenzialmente un TEORETA; ma questo appellativo, ORA così sacro, era in quei lontani giorni indice di supremo disprezzo. Soltanto ora gli uomini cominciano ad apprezzare quel vecchio divino, asimpatizzare con la poetica e profetica rapsodia delle sue memorabili parole. Per parte MIA - continua l'ignoto scrittore - brucio di sacro fuoco non appena penso a esse, e sento che mai sarò stanco di ripeterle; a conclusione di questa lettera lasciatemi dunque il piacere di trascriverle ancora una volta: "NON MI IMPORTA CHE LA MIAOPERASIASTATALETTA ORA O DALLA POSTERITA'.POTRO' TRANQUILLAMENTE ASPETTARE UN SECOLO I MIEI LETTORI, PERCHE' DIO STESSO HA ATTESO UN OSSERVATORE PER SEIMILA ANNI. IL MIO E' UN TRIONFO. HO RUBATO L'AUREO SEGRETO DEGLI EGIZIANI. VOGLIO ABBANDONARMI AL MIO SACRO FURORE"". Qui hanno termine le mie citazioni da questa lettera, veramente inspiegabile se non impertinente; e forse è follia commentare, sotto ogni aspetto, le chimeriche, per non dire rivoluzionarie, idee di colui che l'ha scritta, chiunque egli sia, idee in così radicale contrasto con le ben note e tanto stimate opinioni di questa epoca. Procediamo allora verso la nostra legittima tesi: l'UNIVERSO. Questa tesi ammette una scelta tra due modi di procedere: possiamo AScendere o DIScendere. Cominciando dal nostro stesso punto di vista, dalla Terra dove siamo, possiamo passare agli altri pianeti del nostro sistema, poi al Sole, quindi al nostro sistema considerato nel suo insieme, e infine, attraverso altri sistemi, indefinitivamente fuori; oppure, cominciando dall'alto, da un qualche punto quanto più definito possiamo stabilirlo o concepirlo, possiamo scendere giù fino verso la dimora dell'Uomo. Di solito, vale a dire nei comuni saggi sull'Astronomia, è generalmente adottato, con certe riserve, il primo di questi due modi; e ciò per l'ovvia ragione che essendone l'oggetto gli EVENTI astronomici, semplicemente, e i principi, tale oggetto è meglio perseguito procedendo dal noto, in quanto prossimo, gradatamente oltre, sino al punto in cui ogni certezza si perde nel remoto. Ciononostante per il mio scopo presente, quello di permet-

10


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.