Come affrontare i cambiamenti

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SOMMARIO

INTRODUZIONE

Come affrontare i cambiamenti rinforzando la fiducia in noi stessi

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IL NOSTRO OBIETTIVO

Usare i cambiamenti come palestra di autostima

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COME ACCOGLI I CAMBIAMENTI?

Sei un tipo conservatore o accetti bene i cambiamenti?19 IL PRIMO LAVORO

Come superare la paura di crescere

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UN NUOVO LAVORO

Ricominciare dopo aver perso il posto

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Lo psicologo in tasca

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ANDARE IN PENSIONE

Vivevere una nuova vita

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ricca di possibilità TRASLOCO E TRASFERIMENTO

Cambiare casa o città

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senza stress e ansia SE L’AMORE SI SPEZZA

Quando la persona che ami ti lascia

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AVERE UN FIGLIO

La maternità: una gioia che ti cambia la vita

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MODIFICARE LE ABITUDINI

Le novità anche a tavola ti aiutano a star meglio 131

Come affrontare i cambiamenti

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INTRODUZIONE

Come affrontare i cambiamenti rinforzando la fiducia in noi stessi

“O

ra basta, do un colpo di spugna alla mia vita e cambio tutto!”. Quante volte ci capita di pensarlo

o di dirlo con forza e convinzione; peccato che, subito dopo, magari ci ritroviamo nel nostro supermercato di fiducia smarriti e irritati solo perché il latte che prendiamo di solito è finito… Ma come, un minuto prima eravamo pronti a rivoluzionare tutto e un minuto dopo non riusciamo a cambiare neppure la marca del latte? E quante volte ci capita di ritrovarci disarmati e confusi di fronte a mutamenti che abbiamo noi stessi a lungo progettato e desiderato come la nascita di un figlio, il trasferimento in una casa nuova, una promozione sul Come affrontare i cambiamenti

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INTRODUZIONE

lavoro… Per non parlare, poi, del potere deflagrante di eventi inaspettati come un abbandono, la perdita del posto di lavoro, una malattia… I cambiamenti, piccoli o grandi che siano, mettono in difficoltà tutti. Persino di fronte alle novità piacevoli spesso ci ritroviamo ad accoglierle contemporaneamente con cuore di leone e d’asino: incuriositi ed eccitati da una parte, timorosi e resistenti dall’altra… Figuriamoci di fronte agli eventi più dolorosi. L’ignoto e il nuovo fanno paura, perché ci costringono a mettere in campo risorse poco coltivate: la flessibilità, l’apertura, la curiosità, la fiducia in noi stessi e nelle cose, nella vita. Abituati come siamo a pilotare ogni cosa, o quantomeno illudendoci di farlo, quando il filo rassicurante della routine si spezza, l’intera trama della nostra vita sembra smagliarsi…

Le abitudini sono una droga Ognuno di noi, per paura del nuovo, trova le sue strategie per rimanere nella situazione che conosce e che gli è abituale; ma questa staticità comporta un costo che supera di gran lunga i benefici. Possiamo riuscire a portare avanti anche per decenni relazioni tiepide, difendere con le unghie e con i denti un lavoro sicuro che nemmeno ci piace, ma così facendo rinunciamo a crescere, a trovare il partner o il lavoro davvero adatto per noi, di8

Lo psicologo in tasca


ciamo di no a tutte le occasioni che potrebbero dare una svolta a molte situazioni di stallo. Respingere il cambiamento, rinunciare alle occasioni che ci capitano o ribellarci alle circostanze che ce lo impongono, vuol dire moltiplicare fatica e dolore, vuol dire ammalarsi ed esporsi all’ansia, al panico ma soprattutto alla depressione e alla disistima. Ma significa anche arrivare ancora più spauriti e fragili di fronte ai cambiamenti che non possiamo evitare. Rischiamo di invecchiare precocemente senza mai crescere, di rimanere acerbi dentro e appassiti fuori, come certi frutti cui viene a mancare il sole.

Il cambiamento è una legge di natura Tutto ciò che non muta, ristagna, langue e alla fine si spegne: è una legge di natura. Basta osservare un qualsiasi grafico delle funzioni corporee. Un tracciato del cuore piatto è indice di assenza di vita, allo stesso modo un’eccessiva monotonia nella quotidianità è indice di scarsa vitalità, di un assetto difensivo. Quando avvengono pochi cambiamenti vuol dire che non ci stiamo espandendo, non stiamo crescendo, stiamo solo ristagnando, sopravvivendo. Non possiamo illuderci di stare meglio, di essere più felici, di sconfiggere panico e depressione senza andare incontro al nuovo, che è fonte di rinascita e di trasformazione, in qualche modo di guarigione. Come affrontare i cambiamenti

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ILXXXXXX NOSTRO OBIETTIVO

Usare xxxxxx i cambiamenti xxxxxxxx come palestra xxxxxxxx di autostima 12

Perché cambiare ci fa così paura?


IL NOSTRO OBIETTIVO

Perché cambiare ci fa così paura? La paura di fronte ai cambiamenti è essenzialmente frutto del timore di uscire dal proprio ambiente “protetto”. Questo atteggiamento ci fa dimenticare che vivere le novità accresce l’autostima, allarga gli orizzonti della mente e potenzia le nostre capacità. Tutto ciò che di nuovo e inatteso entra nella nostra esistenza va accolto come uno stimolo che ci scrolla dalle abitudini e dalla staticità per farci migliorare. Ognuno ha le risorse necessarie per affrontare i cambiamenti; chi pensa di non possederle semplicemente non le sa riconoscere o non vuole farne uso.

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Lo psicologo in tasca


Di fronte a situazioni precarie ci rifugiamo nel nostro mondo La realtà attuale oggi più che mai ci costringe a fare i conti con una drammatica precarietà, niente più è sicuro: il posto di lavoro, la durata di un matrimonio, il futuro dei nostri figli, i nostri risparmi… Siamo in balia di variabili troppo imprevedibili e aleatorie, che non possiamo assolutamente controllare. Noi invece vorremmo certezze, stabilità, sicurezza; se non ci sono le condizioni che ce le possano garantire, allora cominciamo a star male; oppure, come strumento di autodifesa contro l’insicurezza che ci spaventa, creiamo un nostro piccolo mondo virtuale che ci sforziamo di mantenere invariato e stabile, a dispetto dei mutamenti che ci vorticano attorno.

Abbiamo timore di non farcela Le abitudini e la routine ci danno sicurezza, ma nello stesso tempo ci “ingabbiano”. Chiudiamo la porta di fronte alla possibilità di investire le nostre risorse in nuovi progetti, ci ritiriamo come una lumaca dentro il proprio guscio. Le novità ci spaventano perché siamo poco allenati ad affrontarle e perché, in fondo in fondo, questo continuo rintanarci ci ha fatto sentire Come affrontare i cambiamenti

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IL NOSTRO OBIETTIVO

deboli, inadeguati ad affrontare le situazioni nuove, capaci di muoverci solo nel nostro piccolo mondo in cui ogni gesto può essere fatto a occhi chiusi. La paura del nuovo è direttamente proporzionale alla mancanza di autostima; a forza di vivere nella stessa realtà ci convinciamo che non saremmo capaci di adattarci a un altro ambiente, un po’ come accade agli animali allevati in cattività che una volta aperta loro la gabbia rimangono paralizzati dalla libertà.

Allenare l’autostima con le piccole esperienze positive La fiducia in noi stessi e l’entusiasmo nell’affrontare situazioni nuove si costruiscono grazie a esperienze reali andate a buon fine. Più ci abituiamo ad esporci a piccoli cambiamenti che risultano gratificanti e meno avremo paura di affrontare anche cambiamenti impegnativi. Stando fermi si attiva un circolo vizioso: meno ci esponiamo e più timore avremo di farlo. Del resto come facciamo a farci avanti se ci trasciniamo una zavorra di dubbi e paure, se sulla nostra testa sentiamo pendere sempre la spada di Damocle del fallimento? Il cerchio si può spezzare solo scommettendo su noi stessi e lasciando aperto il finale: chi ci dice che andrà male? 14

Lo psicologo in tasca


PRIMO PASSO

Guardiamo in modo nuovo al cambiamento Se da una parte affrontare nuove esperienze è stimolante, dall’altra comporta talvolta un carico di ansia tale che ci tiriamo indietro, rinunciamo alla novità, anche se potrebbe rivelarsi piacevole. Pur di non dover mutare i nostri abituali schemi di vita rinunciamo alle gratificazioni che i cambiamenti potrebbero portarci. Temiamo di perdere i nostri punti di riferimento. Dobbiamo renderci conto, però, che la nostra paura di cambiare è creata e mantenuta artificialmente dalla nostra mente. Ma poiché non è innata, così come l’abbiamo creata, possiamo anche smontarla. Se dentro di te, dunque, ha messo radici l’idea che ogni cambiamento è un terremoto, prova a guardare le cose in questo altro modo: Il cambiamento non ci complica la vita, semmai ci semplifica la crescita. Cambiare non si può evitare: è una necessità irrinunciabile.

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IL NOSTRO OBIETTIVO

Gli imprevisti e le novità sono stimoli per il cervello Ogni cambiamento, dal più piccolo al più grande, è una scossa salutare per il cervello, che in condizioni di stasi tende a impigrirsi, a economizzare le energie. Invece l’affrontare situazioni inedite o poco familiari costringe il cervello a riorganizzarsi, a costruire nuove mappe cognitive per potersi orientare in un territorio sconosciuto: deve programmare comportamenti diversi perché quelli soliti non funzionano più nella nuova situazione. Ecco perché il cambiamento, in ogni sua forma, è un input irrinunciabile se vogliamo stimolare l’intelligenza in tutte le sue componenti (astratta, pratica, emotiva) e sviluppare pienamente le abilità che possediamo già

“Le abitudini sono come una fune. Ne intrecciamo ogni giorno un nuovo filo sottile, ma ben presto diventa così grossa che non riusciamo più a spezzarla”. Horace Mann

in potenza. È una legge naturale: gli uomini che hanno fatto le maggiori scoperte o compiuto le imprese più notevoli sono quelli che nella loro vita hanno dovuto o voluto affrontare grandi mutamenti.

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Lo psicologo in tasca


GLI EFFETTI POSITIVI

Accettare i cambiamenti ti porta questi risultati sicuri • Circolazione dell’energia vitale. • Opportunità di rinascita. • Nuova tappa evolutiva. • Svolta da situazioni di impasse. • Acquisizione di nuova consapevolezza. • Stimolo e nutrimento per il cervello. • Apprendimento di nuove conoscenze. • Scoperta di nuovi aspetti di te.

GLI OSTACOLI CHE TI FRENANO

Non farti condizionare da: • Schemi mentali rigidi. (non farò mai, non potrei sopravvivere se…). • Falsi bisogni. (per me ci vuole solo..., da solo non riesco a farlo). • Immagini di te stereotipate (non è da me…, non sono capace di…).

Come affrontare i cambiamenti

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