Numero 18 dicembre 2009

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Anno II - N° 18 www.LaVocedelNordEst.it

LaVocedelNordEst.it - Quotidiano indipendente di informazione - Reg. Tribunale Trento n. 1352 del 15.02.2008

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Il Nordest Cambia Pelle Per la ripresa dalla crisi che interessa l’intera economia, serviranno almeno 24/30 mesi secondo il presidente di Confindustria Veneto, Andrea Tomat. Crisi più dura in Veneto e Friuli, meno grave in Trentino Alto Adige.

Dagli studi della Fondazione Nordest, il sistema produttivo «sarà sempre più leggero ed immateriale». In quest’area del Paese, «la crisi accelera di fatto processi in atto ormai da molti anni».

Droga a Primiero, otto arresti e la gente P8 si interroga

La lettera di una P9 giovane coppia

L’esperto Affrontare alla radice le tossicodipendenze

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di Paolo Cavagnoli* TRENTO - Nel campo delle devianze giovanili si ricorre spesso ai cosiddetti esperti per analizzare i problemi, ma anche nella speranza di ricevere terapie adeguate a risolvere le casistiche. Per limitare il campo alla richiesta di parere rivoltomi dalla redazione de La Voce del Nordest, mi limito ad alcune considerazioni sulle fasce di età giovanili che sono quelle della preadolescenza. Vari sono i soggetti che in un lavoro comune diventano operatori dei processi preventivi della devianza. Sono innanzitutto i genitori, gli insegnanti ed il contesto sociale nel quale i ragazzi vivono. Bisogna che tutte queste figure abbiano una conoscenza ed un atteggiamento comune, specie nei confronti dell’utilizzo di sostanze, non dando per scontato che ormai la «canna» è tollerata e quindi i ragazzi possono farne uso senza nessun senso di colpa o nascondendosi nel fumarla. E qui l’informazione, vista l’esperienza anche primierotta, parlandone semplicemente, per creare la cultura di non accettare nulla da estranei, come da tempo viene fatto con i bambini della scuola materna ed elementare. Infatti, ora che le sostanze costano meno, i trafficanti offrono la «roba» gratuitamente . E’ l’inizio di una lenta assuefazione che poi porta al bisogno di sostanze e da qui inizia un altro girone che è quello del piccolo spaccio e della piccola delinquenza. Un discorso diverso deve essere fatto per i ragazzi già dipendenti da sostanze, per cui solo interventi specialistici, possono essere risolutivi o almeno di aiuto.

Auguri Riciclati dalla Redazione

Nella foto gli alberi di Natale realizzati con materiale riciclato da parte dei bambini delle scuole materne ed elementari di Primiero (Tn)

■ Galan silurato da Roma, Veneto alla Lega

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■ Autonomia, Dellai e Durnwalder a patti con Tremonti P6 ■ Il dialetto nelle scuole P 11 ■ A Natale il Panettone batte il Pandoro P5

■ Lavoro, come affrontare un colloquio P 12 ■ Viaggio in Burundi, nell’Africa dimenticata Ricordando Catina Gubert

P 10

■ SPECIALE NATALE VIVINORDEST Ecco come trascorrere le P festività

Segue a pagina 8

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BREVI DALL’ AFRICA

Il Mondo in 5’ Berlusconi ferito, la polemica corre in rete

Attenzione a foto e filmati in Inghilterra Londra - Una ragazza è stata arrestata secondo le leggi anti-terrorismo e tenuta in cella per cinque ore, poi multata, semplicemente per aver filmato alcuni edifici. È successo a Simona Bonomo, 32 anni, un’italiana che a Londra frequenta un corso d’arte alla London Metropolitan University. Bonomo ha raccontato al quotidiano britannico The Guardian, di essere stata avvicinata da due «agenti di supporto», una sorta di poliziotti di quartiere, mentre il 19 novembre stava girando un piccolo filmato amatoriale nell’area di Paddington. Quando la studentessa si è rifiutata di far vedere il filmato al poliziotto, questi ha incalzato:

Rubata l’insegna “Arbeit macht frei”

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slaw Mensfeld - è una profanazione vergognosa nel luogo in cui oltre un milione di persone sono state assassinate”. L’iscrizione in ferro battuto, costruita dagli stessi prigionieri, venne installata nel 1940. .......................................................

Grecia: sinistra contro Papandreou ATENE - Migliaia di lavoratori si sono mobilitati per uno sciopero nazionale contro le misure anticrisi del premier socialista Papandreou.Alla protesta, convocata dal sindacato comunista Pame, non aderiscono le due principali centrali sindacali Gsee e Adedy, si sono invece sommati i giornalisti e i medici ospedalieri. Militanti del sindacato comunista Pame hanno occupato la emittente televisiva locale ET3 di Salonicco per leggere un comunicato sullo sciopero. .......................................................

Usa: Time, Bernanke persona dell’anno 2009 Washington (Usa) - Ben Bernanke, presidente della Federal Reserve americana, e’ la persona dell’anno per il 2009 secondo la rivista «Time». Lo scorso anno, il settimanale aveva premiato il neoeletto presidente degli Stati Uniti Barack Obama e l’anno prima l’ex presidente russo, ora premier, Vladimir Putin. ..........................................................

Babbo Natale? Cattivo esempio di vita LONDRA - Babbo Natale non è un buon esempio per i giovani. Obeso, troppo dedito all’alcol, irrispettoso del codice della strada, rischia - con il suo stile di vita irregolare - di rappresentare un cattivo modello per i bambini. A sostenerlo sono il professor Nathan Grills della Monash University di

consapevolezza della necessità di un linguaggio più pacato e più onesto nella politica italiana, allora - sottolinea Berlusconi - questo dolore non sara’ stato inutile. Alcuni esponenti dell’opposizione sembrano averlo capito: se sapranno davvero prendere le distanze in modo onesto dai pochi fomentatori di violenza, allora potra’ finalmente aprirsi una nuova stagione di dialogo’’. ‘’In ogni caso, noi - conclude Berlusconi - andremo avanti sulla strada delle riforme che gli italiani ci chiedono’’. Il ministro dell’Interno Roberto Maroni ha confermato: «nessuna legge speciale di restrizione per il web». La polemica era sorta dopo la nascita di numerosi gruppi su facebook inneggianti alla violenza e al gesto di Tartaglia.

Melbourne in Australia e l’illustratore Brendan Halyday, autori di un articolo apparso sul British medical Journal in cui si elencano tutti i comportamenti poco raccomandabili di cui Babbo Natale sarebbe responsabile. .......................................................

Baci in scatola Barcellona - Baci e abbracci in vendita in appositi scatoloni. Accade in pieno centro a Barcellona dove è stato aperto il primo negozio al mondo adibito proprio a questo genere di ‘commercio’. Fine dell’iniziativa è raccogliere fondi per l’Ospedale Sant Joan de Déu, in particolar modo a favore del reparto pediatrico. I prezzi per baci, abbracci, carezze e coccole varie oscillano tra i 5 e i 30 euro.

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VARSAVIA - Svitata da un lato e strappata dall’altro. Così è stato rubata l’insegna in ferro battuto, tragicamente celebre, che reca la scritta “Arbeit macht frei” (“Il lavoro rende liberi”), che campeggiava al di sopra del cancello di ingresso del campo di sterminio nazista di Auschwitz-Birkenau, nel sud della Polonia. Il furto non sembra essere una semplice bravata: i ladri hanno infatti reciso il filo spinato che costeggia la rete che delimita il campo, un’operazione quindi complessa che solo dei “professionisti” avrebbero potuto compiere. I ladri sembravano essere a conoscenza anche della posizione delle telecamere di sorveglianza. “Si tratta del primo caso così grave di furto in questo luogo - spiega un portavoce del museo di Auschwitz, Jero-

«Posso guardarlo comunque se voglio, se credo abbia a che fare con il terrorismo. Stai filmando un sito importante». Dopo averla lasciata per qualche minuto, gli agenti sono tornati con rinforzi e, accusandola di essere aggressiva, l’hanno ammanettata e portata in centrale. Dopo cinque ore di reclusione, è stata rilasciata con una multa di 80 sterline per disturbo dell’ordine pubblico.Non si tratta di un caso isolato, quello della 32enne, nell’ultimo mese diversi fotoreporter, turisti e fotografi amatoriali sono stati fermati per aver scattato fotografie a monumenti o edifici londinesi.

Milano - Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha lasciato l’ospedale San Raffaele di Milano dopo 4 notti di ricovero in seguito all’aggressione subita da Massimo Tartaglia, un 42enne psicolabile, che ha colpito il premier al volto con una miniatura del Duomo di Milano dopo un comizio, rompendogli il setto nasale e due denti. Pochi giorni dopo l’aggressione, Tartaglia ha inviato una lettera di scuse a Berlusconi in cui esprime il suo dispiacere «per un atto superficiale, vigliacco ed inconsulto». Dopo aver lasciato l’ospedale, il premier ha rilasciato una dichiarazione. ‘’Mi rimarranno due cose come ricordo di questi giorni: l’odio di pochi e l’amore di tanti, tantissimi, italiani. Agli uni e agli altri faccio la stessa promessa: andremo avanti con piu’ forza e più determinazione di prima sulla strada della libertà’’. «Lo dobbiamo al nostro popolo, lo dobbiamo alla nostra democrazia, nella quale - ha proseguito Berlusconi - non prevarranno ne’ la violenza delle pietre, ne’ quella peggiore delle parole’’. «In questi giorni ho sentito vicini anche alcuni leader politici dell’opposizione. Se da quello che e’ successo derivera’ una maggiore

DJIBOUTI - Cresce commercio etiopico nel porto di Gibuti - Secondo l’ultimo rapporto della Banca centrale, il traffico commerciale etiopico gestito dal porto di Gibuti è cresciuto in un anno del 30% per un volume di quasi sette milioni di tonnellate. Il documento fissa inoltre al 71% la quota del traffico commerciale etiopico rispetto al totale passato attraverso il porto e indica una certa vivacità nonostante la crisi economica internazionale con benefici per l’economia locale e per l’indotto che opera attorno alle attività portuali. Per l’Etiopia, paese senza sbocco al mare, Gibuti è uno dei più importanti partner regionali e il principale scalo portuale. ................................................................... CONGO - A fine mese si conclude l’operazione «Kimia II» Si concluderà il 31 Dicembre l’operazione «Kimia II», condotta dall’esercito congolese contro alcuni gruppi ribelli che operano nelle province orientali del Sud e del Nord Kivu: lo ha detto di fronte al Consiglio di sicurezza dell’Onu Alan Doss, inviato speciale delle Nazioni Unite per la Repubblica democratica del Congo. Sostenuta dalla «Monuc», la missione di peacekeeping dell’Onu, «Kimia II» ha avuto come compito principale il contrasto alle Forze democratiche per la liberazione del Rwanda (Fdlr), una formazione armata della quale fanno parte anche oppositori politici del governo di Kigali. ................................................................... SOMALIA - Attacco contro autobus, ancora violenza su civili Almeno un civile è rimasto ucciso e due sono stati feriti a Mogadiscio quando un gruppo di uomini armati con indosso divise militari ha aperto il fuoco contro l’autobus sul quale viaggiavano: lo hanno raccontato testimoni precisando che il veicolo, che collega il quartiere di Warshaada al campo sfollati di Elasha, alla periferia della capitale, era pieno di persone che si recavano al lavoro o a fare acquisti al mercato. Non è chiaro perché gli assalitori, probabilmente insorti travestiti da militari, abbiano aperto il fuoco sull’autobus ma secondo alcune versioni diffuse dalle radio locali il loro scopo era quello di derubare i passeggeri. Quello di stamattina è solo l’ennesimo episodio di violenza ai danni di cittadini inermi, centinaia dei quali la scorsa settimana erano scesi in piazza per protestare contro la crescente insicurezza nel paese. ................................................................... NIGER - Presidente Usa Obama chiede democrazia in Niger «L’America aspetta il giorno in cui il Niger potrà celebrare assieme la proclamazione della Repubblica e una transizione solida verso la democrazia»: lo ha scritto il presidente americano Barack Obama in una lettera al suo omologo nigerino Mamadou Tandja per il 51° anniversario della nascita della Repubblica del Niger.

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Focus NordEst

Due anni per «guarire dalla crisi» I segnali più critici secondo la Fondazione NordEst provengono dal Veneto e dal Friuli Venezia Giulia, mentre la situazione è migliore nelle province del Trentino Alto Adige Nordest – Serviranno almeno 24/30 mesi anche al brillante Nordest per «superare la malattia’’. Ne è convinto il presidente di Confindustria Veneto, Andrea Tomat, che ha aggiunto: «Ci sono molti segnali che indicano non che la ripresa sia in atto, ma che ci sono molte probabilita’ che arrivi – ha puntualizzato Tomat. In ogni caso sara’ una ripresa produttiva, al momento senza grande recupero di posti di lavoro’’. Il presidente di Confindustria da’ atto comunque alle ‘’parti sociali’’ di essersi ‘’comportate in maniera molto responsabile’’. Nuovo sistema economico - Sulla stessa linea anche la Fondazione Nordest che analizza da ormai 10 anni i fenomeni economici legati a questa parte d’Italia. In un messaggio, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: sottolinea l’impegno del gruppo di lavoro che: «Aiuta a definire meglio il ruolo essenziale del Nordest nel nostro paese’’. Come spiega il lavoro della Fondazione, «questa macroregione d’Italia - collocata a Nord e a Est dei confini nazionali - mantiene inalterata la propria prerogativa di laboratorio economico e sociale, mentre vede crescere il proprio ruolo di cerniera tra l’Europa mediterranea e l’emergente Est europeo. Un punto capace di unire, nel quale il vero protagonista rimane un formidabile capitalismo personale e sociale». Secondo gli studi più recenti della Fondazione, ‘’Ci sono timidi segnali di ripresa a Nordest’’, ma le aziende «hanno un

Istat, L’Export in piena crisi Roma - Secondo le rilevazioni Istat nei primi nove mesi del 2009, rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, il valore delle esportazioni italiane registra una flessione del 23,1 per cento, dovuta a consistenti riduzioni tendenziali dei flussi sia verso i paesi Ue (meno 25,5 per cento) sia, in misura piu’ contenuta, verso i paesi extra Ue (meno 19,7 per cento). Tutte le ripartizioni territoriali fanno rilevare flessioni nelle esportazioni, con riduzioni superiori alla media nazionale per quella insulare (meno 44,2 per cento, dovuta alla forte riduzione del valore delle vendite all’estero di prodotti petroliferi raffinati) e per quella meridionale (meno 27,2 per cento); flessioni inferio-

traguardo solo ad un mese’’ per quanto riguarda gli ordini. E, in prospettiva, con la ripresa, «la crescita dell’occupazione sara’ di molto inferiore a quella della produzione’’, per Daniele Marini e Silvia Oliva, della Fondazione Nordest. Marini in particolare ha osservato che «il Nordest cambia pelle’’ ed il suo sistema produttivo ‘’sara’ sempre piu’ leggero ed immateriale’’. In quest’area del Paese, secondo Marini, ‘’la crisi accelera di fatto processi in atto ormai da molti anni’’. Nel rapporto di dicembre 2009 (La congiuntura del NordEst. Consuntivo priri alla media nazionale sono registrate, invece, dalla ripartizione nord-occidentale (meno 22,5 per cento), da quella nord-orientale (meno 22,4 per cento) e dall’Italia centrale (meno 18 per cento). Nel terzo trimestre 2009 rispetto al trimestre precedente, sono segnalate variazioni positive delle esportazioni in tutte le ripartizioni. Gli incrementi piu’ rilevanti si registrano per Italia nordorientale (piu’ 4,7 per cento) e Italia nord-occidentale (piu’ 4,3 per cento) Nei primi nove mesi del 2009, rispetto al corrispondente periodo del 2008, tutte le regioni fanno registrare una flessione delle esportazioni, ad eccezione della Liguria (piu’ 8,8 per cento, per il forte incremento delle vendite all’estero dei mezzi di trasporto).

Nord Est: le previsioni per i prossimi 6 mesi (saldi di opinione) Fonte: Fondazione Nord Est – Cassa di Risparmio del Veneto (n. casi 1.018)

mo semestre 2009. Previsioni secondo semestre 2009), la Fondazione segnala che nella prima parte del 2009 si conferma la forte flessione del sistema produttivo locale. Per tutti i parametri, si contrae ancora la quota delle indicazioni di crescita, mentre continua a crescere quella delle indicazioni di flessione. Scendono fortemente in negativo tutti i saldi sintetici di produzione, fatturato, occupazione, vendite interne e estere. I segnali più critici – Secondo la Fondazione - provengono dal Veneto e dal Friuli Venezia Giulia. Situazione miglio-

Emergenza occupazione, La protesta dilaga Dalle grandi vertenze nazionali, come quella della Merloni o della Fiat, alla crisi di interi settori o filiere, ma anche del tessuto produttivo fatto di piccole e medie aziende dell’indotto, la crisi sta lasciando dietro di sé centinaia di migliaia di posti di lavoro, creando allarme sociale e soprattutto, la protesta dei lavoratori. Sono molte le piccole e medie situazioni di crisi nel Triveneto. Vi proponiamo i casi più noti in Italia: ANTONIO MERLONI. Il corteo dei lavoratori del gruppo elettrodomestico Antonio Merloni che sfila sotto una fitta nevicata è l’immagine di quella che il sindacato definisce una delle più gravi crisi industriali del Paese. A più di un anno dalla messa in amministrazione straordinaria del gruppo di elettrodomestici mancano infatti ancora reali manifestazioni di interesse per l’acquisizione del gruppo che conta 3.000 dipendenti in Italia, quasi tutti concentrati fra Marche e Umbria, più 6-7 mila dell’indotto. FIAT. Problemi industriali e occupazionali non mancano anche al gruppo automobilistico in cui, dopo le proteste per il previsto stop produttivo a Termini Imerese, la mobilitazione si è spostata a Pomigliano d’Arco. FINCANTIERI. Al centro c’é la clamorosa protesta dei dipendenti di Fincantieri che hanno anche bloccato la partenza dal porto di Ancona della nave

re nelle province del Trentino Alto Adige. In provincia di Bolzano il calo della produzione coinvolge una percentuale minore di imprese (54,7%) rispetto al totale NordEst (68,9%); in provincia di Trento il calo della produzione coinvolge una percentuale di imprese pari al 53%, rispetto al totale NordEst (68,9%). La quota di imprese che vede diminuire la produzione sale al 68,9% dal 50,3. Il fatturato cala per il 64,4 (dal 48,9%). Forte deterioramento per le imprese dell’industria in senso stretto. Le dinamiche più negative si registrano tra le imprese più strutturate. Le grandi (100 e + addetti) vedono crescere in misura rilevante le indicazioni di flessione, perdendo il vantaggio accumulato sulle piccole nei precedenti semestri. Infine secondo le rilevazioni della Fondazione Nordest, l’11,3% delle imprese migliora la situazione del portafoglio ordini. Nella regione Veneto il calo della produzione coinvolge una percentuale maggiore di imprese (71,5%) rispetto al totale Nord Est (68,9%), con un saldo di opinione pari a - 62,2. Peggiore anche il dato sul fatturato che è indicato in calo dal 67,8% del campione (sono il 64,4% a Nord Est). Nella regione Friuli Venezia Giulia il calo della produzione coinvolge una percentuale leggermente inferiore di imprese (64,9%) rispetto al totale Nord Est (68,9%), con un saldo di opinione pari a -57,2. extralusso Silver Spirit. I lavoratori di Sestri Ponente a Genova, di Muggiano a La Spezia e di Ancona. La cantieristica e le attività portuali sono tra i settori più in difficoltà. Nel settore, con oltre 100mila addetti, sono migliaia in Cig e il numero è destinato a salire con il ridursi delle commesse. DOPO ALCOA ANCHE VINYLS. Grave la situazione provocata dal blocco della produzione chimica negli impianti italiani dellaVinyls, a Porto Torres e a Marghera, dove verrà avviata una Cigs a rotazione a fronte di una richiesta da parte dell’azienda di 12 mesi di Cigs per 323 addetti su un totale di 433 del gruppo e quindi anche a Ravenna. Proteste e occupazioni anche alla palazzina Eni al petrolchimico di Marghera. Vinyls arriva a ridosso della crisi di Alcoa, che ha avuto un effetto devastante sugli impianti in Sardegna e a Fusina in Veneto, aprendo il fronte dell’industria dell’alluminio in Italia. PROTESTE SUL TETTO YAMAHA. Lavoratori in lotta da oltre un mese contro la chiusura dello stabilimento di Lesmo (Monza). CALL CENTER. La crisi di Eutelia ha sollevato il coperchio sulla situazione dei call center a partire da quello monzese di Phonemedia, sempre del Gruppo Omega, nel quale lavorano circa250 dei 10mila dipendenti del gruppo da 3 mesi senza stipendio. Molte altre le situazioni simili in tutta Italia.

Forze Lavoro, Il Trentino tiene più del Nordest Trento – Secondo i dati sulle forze lavoro relativi al terzo trimestre 2009 (da luglio a settembre 2009), comunicati dal Servizio statistica della Provincia autonoma di Trento, si rileva sul territorio provinciale una sostanziale stabilità dell’offerta di lavoro, mentre aumenta, per effetto della crisi economica, il numero delle persone in cerca di occupazione, anche se in misura proporzionalmente minore rispetto al resto del Paese e in particolare, del Nordest. A livello nazionale nel terzo trimestre 2009 l’offerta di lavoro registra, rispetto allo stesso periodo del 2008, una riduzione dello 0,9%. Il numero di occupati risulta in forte calo su base annua (-2,2%). Nella media del periodo luglio-settembre il tasso di disoccupazione sale al 7,3% (era 6,1% nel terzo trimestre 2008). A livello locale, invece, nel terzo trimestre 2009 rimane stabile su base annua il contingente delle forze di lavoro, che si assesta a 238 mila unità. Questa stabilità interessa tanto la componente maschile che quella femminile. Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente si registra una contrazione del numero di occupati pari a circa 2.600 unità (-1,1%), di cui 1.400 interessano la componente maschile (-1,1%) e circa 1.200 la componente femminile (-1,2%). Queste dinamiche comportano una riduzione del tasso di attività della popolazione in età 15-64 anni, che scende dal 69,6% del terzo trimestre 2008 al 69% dello stesso trimestre del 2009. Contemporaneamente si assiste ad una riduzione del tasso di occupazione della popolazione nella stessa classe di età, che passa dal 68% del terzo trimestre 2008 al 66,7% del terzo trimestre 2009. Nel terzo trimestre 2009 i disoccupati risultano circa 7.600, con un incremento su base annua di circa 2.200 unità, di cui 1.800 sono le persone in cerca di occupazione con precedenti esperienze lavorative e 400 alla ricerca della prima occupazione. Questo incremento ha interessato in modo analogo sia la componente maschile che quella femminile, con un incremento di persone in cerca di occupazione pari a circa 1.100 unità per componente. Dall’aumento del numero dei disoccupati e dalla contemporanea stabilità delle forze di lavoro consegue un incremento del tasso di disoccupazione che, nel terzo trimestre del 2009 si assesta al 3,2% rispetto al 2,3% dell’anno precedente. Dal punto di vista settoriale, si rilevano 9 mila occupati in agricoltura (erano 10 mila nel terzo trimestre 2008), 65 mila nell’industria (con un aumento di circa 2 mila unità nell’arco di un anno, nonostante la contrazione di circa 3 mila unità nel settore delle costruzioni) e 156 mila nei servizi (4 mila in meno rispetto al terzo trimestre 2008).


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Il Triveneto in 5’ Regionali 2010

Galan scaricato da Roma: «Peggio di un tradimento» e il Veneto va alla Lega

L’iniziativa del giornale: Zortea incontra Zortéa

Trento - Proseguono le iniziative per realizzare entro marzo 2010 lo scambio con la piccola Comunità di Zortèa in Brasile. Nelle scorse setAcciaierie Valsugana, La tensione sale e la gente chiede la chiusura Da sinistra a destra: il ministro Luca Zaia, il governatore veneto Giancarlo Galan e il sindaco di Verona Flavio Tosi. Sullo sfondo, il Leader della Lega Umberto Bossi

di Corrado Raspati Venezia - Luca Zaia, ministro dell’agricoltura e il sindaco Flavio Tosi sono i favoriti per la candidatura alla presidenza della Regione Veneto della Lega e del Pdl, senza l’Udc. L’incarico di Zaia sarebbe stato offerto a Giancarlo Galan, presidente uscente, che avrebbe rifiutato sdegnato. Nel Carroccio veneto le opzioni sono però ancora aperte. ‘La politica ha i suoi tempi. Quindi decideremo con calma -ha riferito Paolo Gobbo, segretario regionale della Lega-. Ci consulteremo con Bossi e poi valuteremo il gradimento del Pdl. Galan guarda al centro - Non viene esclusa, dunque, una lista Galan, dentro la coalizione. Il governatore Galan,

dal canto suo, temporeggia. E’ infuriato tanto da aver detto, come prima reazione: ‘Questo è peggio di un tradimento’. Si dice ‘profondamente amareggiato’ il suo più stretto collaboratore, l’assessore alla mobilità Renato Chisso, Pdl, per il quale si prospetta la vicepresidenza della Regione. Dario Bond, consigliere regionale Pdl e fedelissimo di Galan, ha intanto fatto sapere che all’interno del Pdl si formera’ un raggruppamento che avrà come riferimento il presidente uscente, ‘con l’obiettivo - ha precisato - di contrastare il successo elettorale della Lega’. Lo stesso Bond ha ribadito l’impegno suo e degli amici di Galan di verificare le condizioni per creare, anche nel Veneto, un’esperienza politica alla ‘Cdu bavarese’.

Giunta Dellai nel Primiero Vanoi

Primiero/Vanoi – Trasferta nel Primiero Vanoi martedì 22 dicembre con un ricco programma di appuntamenti per l’esecutivo provinciale guidato dal governatore Lorenzo Dellai. Oltre ai consueti lavori di Giunta presso il comune di Canal San Bovo durante la mattina, l’inaugurazione dell’attesa Alta formazione di qualità in Trentino Trento - Il Sistema Trentino dell’Alta formazione e Ricerca è il partner italiano del nuovo prestigioso Istituto Europeo della Tecnologia e dell’Innovazione (EIT – European Istitute of Innovation and Technology). Questo è il risultato di una durissima selezione, che ha coinvolto tutte le più importanti realtà scientifiche e industriali europee. La

tangenziale tra Imèr e Mezzano, pranzo presso un agritur nel Vanoi e a Primiero nel pomeriggio la firma del passaggio delle competenze tra Provincia e Comunità di Valle. Dellai incontra anche i giovani del Tavolo per le politiche giovanili del Primiero. competizione si è svolta su tre tematiche strategiche come tecnologie dell’ informazione e della comunicazione, cambiamenti climatici e energia sostenibile. L’unico attore italiano del consorzio che si e’ aggiudicato un ruolo all’interno dell’ Istituto Europeo della Tecnologia e dell’Innovazione per le ICT (tecnologie per l’informazione e la comunicazione) è il Sistema Trentino dell’Alta Formazione e Ricerca.

Borgo Valsugana (Tn) – È un quadro inquietante quello che emerge dopo un anno di indagini condotte dal Nipaf (Nucleo investigativo della polizia ambientale e forestale) e da personale del Corpo forestale dello Stato di Vicenza, che ha portato i pubblici ministeri Alessandra Liverani e Salvatore Ferraro a chiedere ed ottenere dal gip Marco La Ganga un provvedimento di sequestro preventivo dell’impianto di Borgo, con la contestuale nomina di un custode. Dopo i 12 avvisi di garanzia, di cui 4 nei confronti di altrettanti funzionari dell’Appa (l’agenzia provinciale trentina per l’ambiente) la tensione è sempre più alta fra gli abitanti della Valsugana che chiedono la chiusura delle Acciaierie di Borgo. Se non sarà emessa l’ordinanza di chiusura definitiva delle acciaierie «incominceremo a manifestare ad oltranza», ricorda Laura Zanetti, portavoce dei Barbieri Sleali della Valsugana, dopo la sentenza del tribunale del riesame di Trento che ha rigettato la richiesta di dissequestro. Attualmente l’impianto è in attività sotto la supervisione di un custode giudiziario sul cui ruolo e operatività si incentra, contestualmente, l’interesse dei magistrati trentini. Sulla questione, il sindaco di Borgo, Fabio Dalledonne, ha chiesto fin da subito chiarezza e l’ha definita: «Una presa in giro durata 30 anni. E’ urgente - ha aggiunto - pensare ad una riconversione industriale, magari con impianti fotovoltaici o geotermici. In ballo, ricorda Dalledonne c’è il futuro di 117 lavoratori». ............................................................. Gorizia e Milano, Pacchi bomba esplodono con la stessa firma Gorizia - I pacchi bomba ritrovati al Cie di Gradisca d’Isonzo e all’Università

timane si è costituito un Comitato di persone intenzionate ad organizzare la trasferta in stretta sinergia con il Comune di Canal San Bovo e la Trentini nel Mondo. Nei prossimi giorni saranno realizzati altri momenti di confronto in videoconferenza tra le due realtà fino all’organizzazione della trasferta prevista per marzo. Nei giorni scorsi la Trentini nel Mondo ha dedicato la sala Consiglio a Rino Zandonai ricordando anche Giovanni battista Lenzi e Luigi Zortea. Dal Brasile arriva invece la notizia di nuove ricerche delle scatole nere per l’AF447 a partire da febbraio. Bocconi di Milano erano accompagnati dalla stessa rivendicazione da parte della Federazione Anarchica Informale. L’ordigno, ritrovato in un corridoio dell’ateneo milanese Bocconi, era composto da 2 chili di dinamite. .............................................................

Confindustria Trento, Ramus lascia a Busato dopo 26 anni Trento - La Giunta di Confindustria ha dato il via libera al dott. Fabio Ramus per cessare dal suo incarico e accedere alla pensione e ha deliberato che il passaggio avvenga con il 1° febbraio 2010. Da tale data la direzione verrà affidata all’ing. Trevigiano Roberto Busato. ............................................................. Croazia in Europa entro il 2011 Nordest - L’adesione della Croazia all’Unioneeuropea e’ un ‘risultato raggiungibile per il 2011’. Lo ha detto il Ministro Franco Frattini, nel corso di un’audizione in commissione Esteri alla Camera sui risultati del consiglio europeo della scorsa settimana. ............................................................. Treviso, Gardin nuovo Vescovo Treviso - Mons. Gianfranco Gardin, arcivescovo, francescano, segretario della congregazione per gli istituti di vita consacrata, e’ il nuovo vescovo di Treviso. Lo ha annunciato il patriarca di Venezia, Angelo Scola, amministratore apostolico della diocesi. Il cardinale Scola ha osservato che il nuovo vescovo operera’ pastoralmente in terre dove ‘’per storia e cultura, realta’ ecclesiale e societa’ civile, nelle debite distinzioni, sanno collaborare da tempo per la vita buona di tutti. E questa preziosa caratteristica e’ presente anche nel-

Bottacin nel consiglio direttivo nazionale dell’Upi Belluno - Il presidente della Provincia di Belluno, Gianpaolo Bottacin, è stato eletto nel direttivo nazionale dell’UPI, l’Unione delle Province Italiane, riunita in questi giorni a Roma per l’assemblea generale. «Non posso che dirmi soddisfatto per l’elezione - ha commentato il presidente». Si tratta di un onore ma anche di un onere: l’impegno principale sarà quello di portare avanti le istanze della terra bellunese e, in generale, di tutte le province montane. Sono molti i problemi che devono essere risolti ed è fondamentale dare voce a realtà come la nostra. la societa’ complessa e plurale di oggi’’. Il patriarca ha aggiunto che l’esperienza di Gardin, ‘’accumulata in tanti anni di vario servizio ecclesiale, arricchita dalla collaborazione diretta con il San to padre, gli consentira’ di esercitare il ministero di insegnamento, di santificazione e di governo nella fedelta’ alla grande tradizione della Chiesa trevigiana e nella necessaria apertura al nuovo che la transizione, non priva di travaglio, propria dei nostri tempi domanda al vescovo nella guida del popolo di Dio che gli viene affidato’’. ............................................................. Veronafiere fatturato da 82 milioni Verona - Veronafiere si appresta a chiudere un altro anno positivo nonostante i venti di crisi stiano facendo sentire i loro effetti sul sistema fieristico europeo. Il primo organizzatore diretto di manifestazioni in Italia, secondo per giro d’affari e tra i primi del Vecchio Continente, nel 2009 prevede di raggiungere, secondo i dati del preconsuntivo di dicembre, un fatturato di 82 milioni di euro (in crescita del 18% rispetto alle stime di inizio anno) e un EBITDA pari a 10,5 milioni di euro (+21,1%). Nel 2009 si sono svolte 60 manifestazioni, delle quali 42 a Verona (20 dirette e 22 indirette) e 18 eventi all’estero. Sono stati venduti piu’ di 660 mila metri quadrati netti, sono stati ospitati oltre 1.100.000 visitatori, di cui il 25 per cento esteri per le rassegne internazionali (la media nazionale e’ del 10%), e piu’ di 15 mila espositori. L’attivita’ congressuale ha registrato 320 appuntamenti che hanno visto la presenza di 60.000 operatori. Sul fronte degli investimenti, l’Ente ha speso nel 2009 circa 20 milioni di euro, impiegati nel completamento del nuovo padiglione 1 e nel potenziamento delle infrastrutture e dei servizi del quartiere. Secondo autorevoli stime (Osservatorio Cermes dell’Universita’ Bocconi) si calcola che l’indotto generato dall’attivita’ fieristica sia pari almeno a 10 volte il fatturato dell’organizzatore che per la Fiera di Verona, tenuto conto della sua attivita’ diretta, quest’anno e’ di un miliardo di euro per il territorio veronese e Veneto.


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Il Triveneto in 5’ A Natale Panettone batte Pandoro

Ma la crisi pesa anche sulla tavola degli italiani facendo ridurre drasticamente i costi per gli alimentari Nordest - E’ prevista una netta flessione a Natale, nel consumo di torroni, pandori e panettoni, tre fra i prodotti piu’ amati dagli italiani. Secondo l’associazione dei consumatori Telefono blu si aggira sul 10% e lo confermano soprattutto gli stock invenduti. Dallo scorso anno panettone e pandoro sono protetti dalla norma. Indicate le regole per la produzione (esteso anche a colombe savoiardi e amaretti) ove si fissano ingredienti e modalità di preparazione. Senza il rispetto di queste regole non sarà più valida la denominazione. Il panettone piace più agli over 35 del Triveneto, dell’Emilia Romagna, Lazio, Abruzzo, mentre il pandoro e’ preferito dai giovani tra i 15 e i 44 anni del Centro ma anche nel Veneto. I due prodotti natalizi per eccellenza piacciono sempre di più’, meglio però se industriali.

Negli ultimi tre anni i consumi sono aumentati mediamente del 5% per entrambi i prodotti. Va ricordato anche che in questo Natale secondo le previsioni le famiglie ridurranno i costi per gli alimentari e la motivazione prevalente è proprio il risparmio. Secondo le previsioni di vendita: il panettone vince ancora la sfida con il pandoro arrivando a circa 95 milioni di confezioni (quasi 500 milioni di euro -8%) . Preferiti quelli senza canditi oltre il 60%. Il pandoro perderà la sfida con 75milioni (-12%) (meno di 330 milioni). Crescono prodotti similari mescolati con altri leccornie (in alcuni ipermercati ostentati più dei tradizionali) oltre 50 milioni di confezioni in genere piu’ costosi e su cui i prezzi sono calati solo ora. Il torrone si attesterà sulle 12 mila tonnellate oltre 175 milioni di Euro (+3%).

Esistono anche gli abbinamenti con bottiglie di vini spumanti liquori che fanno lievitare il prezzo decisamente oltre i 6 euro ma ora i prezzi sono scesi drasticamente e nei giorni successivi a Natale inizieranno le grande svendite anche per questi prodotti alimentari. Complessivamente sul prodotto confezionato Telefono Blu rileva un calo dei prezzi rispetto allo scorso anno intorno al 5 %, segnale concreto che in tempi di crisi si taglia anche sugli alimentari. Per le primizie: costano sempre di piu’ , siamo ad un incremento rispetto alla settimana prima di Natale di almeno un 20%. E rispetto alle primizie dello scorso anno il prezzo rimane fortunatamente uguale. Infine ricordarsi che i prodotti tipici e regionali (panettoni pandori e simili e torroni) fatti o preparati costano molto di piu’ che nel largo consumo.

Il Decalogo del buon consumatore 1. Prima di acquistare uno di questi prodotti visitare almeno tre posti diversi

I prezzi Panettone: partito a oltre 5,5 euro ora si trova tranquillamente anche sotto i 4 euro. Pandoro: dai 5,70 euro iniziali per la confezione tradizionale da un chilogrammo, oggi scende intorno ai 3 euro.

2. Leggere con attenzione le promozioni e fare i conti della reale necessità, ingrassare non conviene 3. Scegliere prodotti e regali «sicuri» e conosciuti non fidarsi delle imitazioni 4. Se andate dall’artigiano descrivete con precisione come lo volete e chiedete in anticipo quanto spenderete 5. Acquistate in quei punti di vendita che offriranno prodotti scontati di almeno il 10%

Notizie in breve

Altre notizie su: www.lavocedelnordest.it L’ospedale di Feltre in cifre Feltre (Bl) - L’ULSS feltrina ha aperto le porte alla gente rendendo noto il suo lavoro agli utenti, consultabile anche nel Web: la biennale Conferenza dei Servizi ha fornito uno spaccato sull’operato dell’azienda sanitaria feltrina che nel 2008 ha contato 14.651 ricoveri e 1.336.538 visite specialistiche. Il Santa Maria del Prato si distingue nel sistema sanitario regionale: è in vetta per le cure palliative e per gli screening oncologici. ............................................................. «Mettiamo le ali ai vostri sci» Belluno - Mentre proseguono i battibecchi tra Veneto e Trentino sul turismo: dalla Marmolada alle Dolomiti (per un sito internet persino Cortina sarebbe Trentino) fino ai finanziamenti pubblici, il Bellunese mette le ali. Inaugurato infatti presso la sede della Provincia di Foggia, il progetto di marketing territoriale intitolato «Mettiamo le ali ai vostri sci», finalizzato ad una partnership promozionale fra l’ente pugliese e quello bellunese sul fronte del turismo culturale ed enogastronomico. «Cominceremo con l’essere presenti nel calendario della Provincia di Foggia, con uno spazio interamente dedicato alla nostra terra - ha spiegato l’assessore al Turismo, Matteo Toscani, sceso in in Puglia per siglare l’accordo - . Una pagina intitolata «Belluno, terra da vedere, gustare e vivere!», arricchita dagli scatti fotografici delle Dolomiti». Assieme all’assessore al Turismo della Provincia di Foggia, Nicola Vascello, Toscani ha inoltre spiegato che «si tratta di un progetto in cui le azioni di promozione reciproca saranno molteplici: dalla presentazione del calendario (il prossimo gennaio a Belluno), alla promozione delle Dolomiti (in estate sul Gargano), che sarà conseguente alla promozione dello stesso Gargano nella provincia bellunese, già dalle prossime settimane. Un interscambio ricco sia dal punto di vista

turistico che da quello culturale ed enogastronomico». ............................................................. Durnwalder e Reolon si incontrano Belluno/Bolzano - Sergio Reolon, ex presidente della Provincia di Belluno, oggi consigliere e Luis Durnwalder, presidente della Provincia autonoma di Bolzano, si sono incontrati per discutere di progetti trasversali futuri. «Le nuove norme della finanziaria prevedono la possibilità di programmare insieme lo sviluppo socio-economico» ha detto Reolon. La Provincia autonoma di Bolzano e quella di Trento metteranno a disposizione su progetti nelle aree di confine 40 milioni di euro ciascuna e per Reolon «è necessario che la Provincia di Belluno attivi subito un gruppo di lavoro con i comuni interessati e coinvolga forze sociali e imprenditori». I progetti, che riguarderanno infrastrutture e sviluppo turistico dovranno passare al vaglio di una commissione nazionale. Sono state già messe sul tavolo due idee: una pista ciclabile, che diventi anche una traccia per il fondo invernale ma, soprattutto, la costruzione della linea ferroviaria Calalzo - Cortina – Dobbiaco. ............................................................. Comunità montana: Maraga presidente, Cesca vice Belluno - Roberto Maraga, è stato eletto alla presidenza della Comunità montana Valbelluna (con solo quattro astenuti). Il consiglio, rinnovato dopo le elezioni di giugno che hanno chiamato alle urne cinque dei sei comuni che fanno capo all’ente, si è riunito per questa prima seduta nel municipio di Mel. Entrano in giunta Matteo Cesca di Trichiana (vicepresidente), Carlo Barp di Sospirolo, Raffaele Gasperin di Mel, Vincenzo Tres di Lentiai e Dino Sponga di Limana. .............................................................


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LaVocedelNordEst.it Dicembre 2009

Trentino Alto Adige Autonomia, Dellai e Durnwalder siglano l’accordo con Roma

Calderoli: «Le Province autonome avranno un ulteriore guadagno in termini di autonomia ma nel contempo rinunciano a finanziamenti non più attuali e giustificati e mettono sul piatto della bilancia circa 1.130 milioni di euro, utili a garantire la sanità nazionale»

LA SCHEDA/Che cosa cambia in Trentino Alto Adige

(Fonte PAT)

Il nuovo modello di federalismo fiscale delineato, in conformità a quanto previsto dall’art.119 della Costituzione, dalla legge n. 42/2009 ha stabilito all’art. 27 l’obbligo anche per le autonomie speciali di concorrere «al conseguimento degli obiettivi di perequazione e di solidarietà ed all’esercizio dei diritti e doveri da essi derivanti, nonché al patto di stabilità interno e all’assolvimento degli obblighi posti dall’ordinamento comunitario». ■ La necessità di adeguamento delle norme fondamentali della finanza provinciale al nuovo contesto istituzionale ha richiesto una più ampia revisione del modello autonomistico, finalizzata al recupero dello spirito originario dello Statuto, che individuava nelle devoluzioni di tributi erariali in quota fissa l’elemento costitutivo di una solida autonomia finanziaria, nonché al contenimento al minimo dei margini di incertezza legati alle procedure di definizione delle poste maggiormente connesse alla contrattazione con il Governo o comunque non più coerenti con il nuovo modello del federalismo fiscale. ■ In assenza di un forte ruolo propositivo volto a salvaguardare le specificità e le prerogative di rango costituzionale in termini di autonomia finanziaria contenute nello Statuto, assicurando nel contempo una crescita e valorizzazione della sfera di autonomia finanziaria della Provincia in termini di poteri tributari e di sfera di libertà di utilizzo delle risorse, l’attuazione del federalismo fiscale la Provincia avrebbe subito un forte impatto finanziario negativo, per il venir meno delle poste di bilancio non più coerenti con il nuovo modello federalista. Inoltre, il concorso agli obiettivi di finanza pubblica avrebbe determinato l’assunzione di oneri connessi al trasferimento/delega di funzioni statali per circa 100 milioni. ■ Il nuovo modello finanziario delineato dallo schema di accordo raggiunto con lo Stato consente di armonizzare l’ordinamento finanziario della Provincia al nuovo assetto derivante dal processo di attuazione del federalismo fiscale, e, nel contempo, di salvaguardare le specifici-

tà e le prerogative di rango costituzionale in termini di autonomia finanziaria contenute nello Statuto. ■ Il nuovo modello si fonda infatti sulla valorizzazione delle piene potenzialità dello Statuto con l’acquisizione di tutti i gettiti prodotti dal sistema trentino, recuperando quelli attualmente non spettanti o non ripartibili territorialmente, rivalutando il principio fondamentale posto a base dello Statuto che vedeva nelle devoluzioni di tributi erariali l’elemento costitutivo dell’autonomia finanziaria. ■ L’applicazione di tale principio comporta il ripristino del quadro originario delle entrate statutarie, costituito da un modello di finanziamento fondato su un nucleo duro costituto dalle compartecipazioni in quota fissa ai tributi erariali afferenti il territorio provinciale, predefinite statutariamente nella loro misura, a beneficio della certezza e della programmabilità delle risorse. Il nuovo assetto finanziario vede notevolmente incrementata la propria interdipendenza con l’andamento dell’economia locale, comportando una sempre maggiore responsabilità dell’amministrazione provinciale nel promuovere ogni azione volta a garantire al territorio trentino prospettive di crescita sostenibile, perché solo con la crescita potrà essere potenziato e incrementato il livello delle risorse a disposizione della Provincia. ■ Viene inoltre previsto lo sblocco delle quote variabili già definite a livello tecnico (2000- 2005 per un totale di 1,5 miliardi) oltre alla definizione di tempi certi per la definizione delle ulteriori quote dovute sino all’anno finanziario 2009. Sono stabiliti tempi certi per l’erogazione, in tranches, delle somme spettanti, con notevoli vantaggi in termini di programmazione di bilancio. ■ In luogo degli attuali meccanismi di quantificazione delle somme spettanti quale rimborso degli oneri sostenuti dalle Province dal 2003 per l’esercizio delle funzioni delegate dallo Stato, le cui difficoltà e lungaggini hanno di fatto annullato le effettive erogazioni Statali a tale titolo, viene definito un importo forfetario pari a 50 milioni annui, in linea con quanto sin qui effettivamente

previsto nei documenti di bilancio. ■ Uno degli elementi qualificanti dell’accordo è il coinvolgimento della Provincia nelle attività di accertamento dei tributi sulla base di indirizzi e obiettivi strategici definiti attraverso intese con il Ministro dell’Economia e delle finanze ed i conseguenti accordi operativi con l’Agenzia delle Entrate. ■ Ulteriori elementi qualificanti del nuovo modello finanziario sono: la definizione della partecipazione della Provincia al patto di stabilità secondo il meccanismo dei saldi di bilancio, già previsto dalla legge finanziaria dello Stato per il 2007, ma mai attuato. ■ Il superamento del principio dei tetti di spesa dovrebbe consentire una programmazione finanziaria meno soggetta ai vincoli di natura esterna ed un conseguente dimensionamento delle risorse più aderente alla reale autonomia della finanza; l’ampliamento dei margini di operatività della leva tributaria (variazione delle aliquote, deduzioni, agevolazioni ed esenzioni), anche sui tributi compartecipati, con conseguente possibilità di ridurre od incrementare l’imposizione in base alle politiche fissate a livello locale; la possibilità per la Provincia di istituire nuovi tributi locali nelle materie di propria competenza. ■ Nel caso di tributi locali istituiti con legge dello Stato, la legge provinciale può consentire agli enti locali di modificare le aliquote e di introdurre agevolazioni, esenzioni e deduzioni; l’attivazione, a partire dal 1 gennaio 2011, del nuovo meccanismo di accredito diretto dei gettiti erariali spettanti alla Provincia, eliminando l’intermediazione del Ministero dell’Economia. ■ Il nuovo modello finanziario conferma infine il concorso finanziario della Provincia al riequilibrio della finanza pubblica mediante l’assunzione di oneri relativi all’esercizio di funzioni statali, anche delegate, definite d’intesa con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, nonché con il finanziamento di iniziative e di progetti, relativi anche ai territori confinanti, complessivamente in misura pari a 100 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2010 per ciascuna provincia.

Trento – Accordo storico per l’Autonomia in Trentino. Il nuovo modello di federalismo fiscale farà perdere al Trentino circa 750 milioni di euro all’anno, a fronte di maggiori entrate per circa 200 milioni di euro annui: il saldo sarà dunque una perdita in termini monetari di circa 500 milioni all’anno. Per il ministro Roberto Calderoli, si trattava di rinunciare a «finanziamenti non più attuali a favore di quei comuni della Lombardia e Veneto situati in zone di confine, per consentire loro di avere minori disagi dalla loro peculiarità di territori di confine». Come sottolinea Calderoli, «in virtù di questo accordo le Province autonome avranno un ulteriore guadagno in termini di autonomia ma nel contempo rinunciano a finanziamenti non più attuali e giustificati e mettono sul piatto della bilancia circa 1.130 milioni di euro, che serviranno a garantire la sanità sul territorio nazionale». Prima del via libera al bilancio del Consiglio provinciale di Trento, il governatore trentino Lorenzo Dellai è intervenuto in aula su richiesta dal presidente

dell’assemblea legislativa Giovanni Kessler, per illustrare il documento siglato con con i ministri all’economia Giulio Tremonti e alla semplificazione Roberto Calderoli. «Avremo qualche risorsa in meno ma anche qualche ambito di autonomia in più - ha commentato il presidente Lorenzo Dellai - saremo chiamati in futuro ad una ancora maggiore assunzione di responsabilità, e baseremo la nostra Autonomia ancora più fortemente nella gestione dei 9/10 di tutte le imposte. La firma, giunge al termine di una serrata trattativa fra la Provincia autonoma di Trento (assieme a quella di Bolzano e alla Regione) e il Governo, durata diversi mesi. Dopo l’approvazione della legge 42 sul federalismo fiscale, che ha tracciato il quadro di riferimento, la Provincia ha scelto di avanzare delle proposte concrete per applicare quanto deciso dallo Stato in Trentino.

Comuni al voto in Trentino Alto Adige Cles - Per soli 11 voti Maria Pia Flaim è stata eletta sindaco di Cles al ballottaggio. La Flaim ha ottenuto 1.746 voti pari al 50,16% contro i 1.735 di Giorgio Osele, l’altro candidato in lizza che si è attestato sul 49,84% dei voti. Si è recato alle urne il 68,94% degli aventi diritto, in calo, di circa sette punti, rispetto al primo turno. Nago Torbole - Luca Civettini è il nuovo sindaco di Nago con il 36,42% dei voti. Seguono Eraldo Tonelli con il 35,85% e Gianni Morandi con il 27,73%.

Strembo - Guido Botteri, della Lista civica ‘Per proseguire», è il nuovo sindaco di Strembo. Con il 55,66% dei voti ha superato l’altro candidato Franco Masè, che ha ottenuto il 44,34%. Velturno - Konrad Messner della Svp e’ stato eletto sindaco di Velturno. Ha ottenuto l’82.01% dei voti. Alla Svp sono andati 12 seggi. Tre seggi hanno ottenuto i Freiheitliche. Alle elezioni del 2005 la Svp aveva ottenuto 13 seggi con l’85.58% dei voti.


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Anno II - N°18 pagina a cura di ACSM www.LaVocedelNordEst.it

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Oil Free Zone

Teleriscaldamento di Primiero, Al via i lavori Nei giorni scorsi, a firma del Presidente di Ecotermica Primiero S.p.A. Angelo Cazzetta è stata formalizzata l’aggiudicazione definitiva della gara per la realizzazione dell’impianto di teleriscaldamento di Primiero

Lavori al via - Aggiudicataria della gara per la realizzazione della centrale di Teleriscaldamento di Primiero, è stata l’Associazione Temporanea di Impresa formata da Atzwanger S.r.l. (mandataria) Consorzio Cooperative Costruzioni CCC (mandante) e Consorzio Lavoro Ambiente s.c.a.r.l. (mandante cooptata). Sarà quindi questa ATI che nei prossimi giorni entrerà come socio nel capitale sociale di Ecotermica Primiero e che

realizzerà l’intero impianto di teleriscaldamento di Primiero il cui inizio lavori è già previsto entro il corrente anno 2009. Nonostante l’ampio interesse dimostrato dagli operatori del settore, è stato possibile riscontrare una sola offerta effettiva. Ciò ha comportato particolare attenzione da parte della commissione giudicatrice nel valutare la congruità dell’offerta sia sotto l’aspetto tecnico che economico, seppur che il capitolato speciale d’appalto non lasciasse grossi spazi di manovra agli offerenti. Inoltre va precisato che il bando di gara prevedeva la compartecipazione al rischio imprenditoriale da parte dell’offerente con un idoneo capitale di rischio. E’ quindi imminente l’inizio dei lavori per la realizzazione dell’impianto ed a tal fine risulta molto importante per tutti coloro che intendono allacciarsi

alla rete di distribuzione di Ecotermica Primiero aderire al più presto sottoscrivendo il contratto di fornitura. La realizzazione della rete verrà effettuata per gradi ma una volta avviati i lavori per la posa delle tubazioni su un area, l’utente che desiderasse collegarsi alla rete dovrà infatti accollarsi gli interi costi di allacciamento anziché il solo contributo di allacciamento previsto nella fase preliminare ai lavori. In totale ad oggi sono già oltre 600 i soggetti che hanno stipulato un contratto di fornitura calore. Oil free Zone - Questo impianto di teleriscaldamento a biomassa si inserisce nel più ampio progetto «oil free zone»: un progetto nel quale convergono sinergicamente tutte le società del gruppo ACSM S.p.A. con l’obiettivo di creare nel Primiero e

Rendering dell’impianto teleriscaldamento di Primiero Vanoi un territorio indipendente dal petrolio grazie all’impiego di energie direttamente prodotte con le risorse rinnovabili locali. Si prevede, attraverso un’attenta gestione e governo delle risorse territoriali, un progetto integrato per la produzione di energia pulita mediante l’acqua (idroelettrico), il legno (teleriscaldamento e cogenerazione) il rifiuto umido e le deiezioni animali (biogas). Prevista inoltre la produzione di idrogeno mediante elettrolisi, per una innovativa e prestigiosa sperimentazione locale, della prima flotta di veicoli ecologici accompagnata da un progetto integrato di mobilità sostenibile. L’iniziativa, oltre che portare ricadute

Altre notizie in breve regionali) sui fondi europei relativi della qualità della vita dell’intera

ACSM è chiamata molto spesso a portare la propria esperienza in convegni di grande livello. Desta infatti notevole interesse il percorso seguito ed il caso della società con sede a Primiero. In particolare il progetto Oil free zone, presentato di recente anche a Milano al Convegno organizzato dalla Fondazione Istud (Business School milanese). ACSM da alcuni anni valorizza azioni sul tema ambientale e promuove l’efficienza energetica negli edifici, nonché stimola progetti di ricerca a respiro nazionale ed europeo attraverso numerose collaborazioni sul territorio trentino. Nell’ambito del progetto «Oil free zone», e di concerto con la celebrazione dell’anno europeo sulla creatività e l’innovazione promosso dall’Unione Europea, ACSM ha partecipato al convegno organizzato della Regione Basilicata dal 29 al 31 Ottobre 2009, nell’affascinante habitat urbano di Matera (città UNESCO). ACSM è stata inoltre invitata a partecipare in qualità di relatore anche a: Enna (Sicilia) Convegno regionale (rivolto a tutti i comuni e servizi

Bilancio Sociale Ottimo riscontro per la pubblicazione nei mesi scorsi del nuovo Bilancio sociale dell’azienda. «Quando un’ Azienda opera dentro una Comunità e per essa- come scrive il presidente di Acsm Luciano Zeni - il suo bilancio sociale non è più solamente uno strumento di comunicazione e di informazione, ma diviene elemento fondamentale di legittimazione e di legame con il territorio. In esso, il cittadino, l’Amministratore, l’utente e tutti i portatori di interesse possono trovare le azioni, i progetti, i servizi della Società che, nel rispetto della missione aziendale, contribuiranno al miglioramento

ACSM SpA Via A. Guadagnini, 31 38054 FIERA DI PRIMIERO (TN) Telefono: 0439 763 400 www.acsmprimiero.com

comunità. Il bilancio sociale inoltre stigmatizza «l’etica» con la quale, pur in coerenza con il proprio interesse economico, la società, il personale ed il management svolgono il proprio compito alla ricerca della più ampia condivisione.

Nuovo calendario raccolta rifiuti 2010 Il servizio di raccolta dei rifiuti a partire dal 1° Gennaio 2010 subirà delle modifiche. Il nuovo calendario, concordato con i Comuni, modifica esclusivamente la raccolta del rifiuto indifferenziato (bidone verde), che verrà svolta ogni due settimane ad eccezione del periodo natalizio e dei mesi estivi nei quali la frequenza rimane invariata e quindi settimanale. L’aggiornamento si è reso necessario conseguentemente alla notevole diminuzione degli svuotamenti effettuati nel corso del periodo 2007-2009 ed al fine di contenere i costi da inserire in tariffa. Questa decisione non dovrebbe provocare nessun disagio agli utenti - in ogni caso - Azienda Ambiente è a disposizione per valutare e risolvere ogni singola esigenza particolare.

Contratti Teleriscaldamento E’ possibile sottoscrivere i contratti di adesione ed ottenere informazioni presso l’apposito sportello di ACSM S.p.A. a Fiera di Primiero, in via Guadagnini n. 31 aperto tutti i giorni feriali dalle 08.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.30 o al numero telefonico 0439-763400.

AZIENDA AMBIENTE

S.r.l.

CALENDARIO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA RIFIUTO RESIDUO MESE

Il caso ACSM ai maggiori Convegni

all’ambiente ed energia rinnovabile; Valchiavenna (Lombardia) Convegno nazionale dell’UNCEM (unione nazionale comunità montane); Riva del Garda (Trentino) Convegno nazionale sul teleriscaldamento e biomasse organizzato dal Distretto Tecnologico Trentino; Lamezia (Calabria) Convegno regionale (rivolto a tutti i comuni e servizi regionali) sui fondi europei relativi all’ambiente ed energia rinnovabile.

in termini ambientali e di immagine, potrà diventare un innovativo modello di promozione territoriale con positive ricadute per il comparto turistico ed in grado di generare risorse per l’intera comunità».

GEN

Fiera, Tonadico, Transacqua e Siror

Mezzano e Imèr

Canal San Bovo

ogni due settimane* il Mercoledì

ogni due settimane* il Giovedì

ogni due settimane* il Giovedì

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Fiera, e Transacqua

Mezzano, Imèr, Siror e Tonadico

Canal San Bovo

Lunedì e Giovedì

Martedì e Venerdì

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* Luglio ed Agosto: il servizio verrà effettuato tutte le settimane; **Luglio ed Agosto: Mercoledì e Sabato. SI SI RICORDA RICORDA DI DI ESPORRE ESPORRE II RIFIUTI RIFIUTI LA LA SERA SERA PRECEDENTE PRECEDENTE II GIORNI GIORNI STABILITI STABILITI PER PER IL IL RITIRO RITIRO

Acsm SpA augura a tutti buone festività!

Grafica: db ACSM - 2010

Primiero (Trento) – ACSM compie un altro importante passo per la concreta realizzazione di una valle libera da idrocarburi (Oil free zone). Il teleriscaldamento di San Martino di Castrozza prima e oggi a Primiero, sono una risposta concreta alle crescenti richieste della popolazione locale.


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Trentino Alto Adige

Droga a Primiero, Uno su cento a rischio

è quanto emerge dall’operazione antidroga «Neve a Primiero» che ha portato all’arresto di otto persone, denunciandone una ventina e segnalando quasi un centinaio di assuntori abituali su diecimila abitanti Segue dalla prima pagina Lo scorso anno l’esperienza delle due P (progresso e pericolo) in collaborazione con la Polizia postale, per quanto riguarda le nuove tecnologie informatiche, ha dato buoni risultati coinvolgendo i genitori e anche gli studenti delle scuole superiori. In questi campi dell’educazione e delle politiche giovanili quindi vanno bene i Tavoli ma, a mio avviso, solo per il coinvolgimento degli adulti, mentre per i ragazzi i programmi mirati, senza etichette, stanno dando risultati positivi, anche se in questo settore non vi è mai la possibilità di trovare ricette facili, ma coordinando in un lavoro interdisciplinare le componenti della Comunità.

Paolo Cavagnoli *E’ psico-pedagogista, già docente e Direttore del servizio sociale della Provincia Autonoma di Trento, socio fondatore e presidente dell’Associazione provinciale problemi dei minori, già Presidente dell’Istituto Regionale studi e ricerca sociale.

Trento – L’hanno chiamata «Neve a Primiero» ma con i fiocchi e con lo sci non ha nulla in comune. Sono otto gli arrestati (sette stranieri e un trentino) – l’ultimo proprio in questi giorni – in seguito all’operazione dei Carabinieri di Canal san Bovo e Imèr, coordinati dalla compagnia di Cavalese. Nella piccola vallata di Primiero ritorna l’eroina, proveniente dal Veneto. Una droga che sembrava dimenticata o meno utilizzata - secondo gli stessi militari dell’Arma - ma ciò che più colpisce è il coinvolgimento pesante di molti minorenni e non solo, con un utilizzo da parte di tutti i ceti e di tutte le età. Si tratta di droga, estorsioni (almeno tre casi accertati secondo i militari) e un giro losco che pochi si sarebbero immaginati in una vallata così periferica. Fondamentale nell’operazione coordinata dal capitano Filippo Milani - il ruolo delle stazioni di Canal San Bovo e Imèr guidate dai marescialli Ficco e Di Franco. Secondo l’accusa, nel giro criminale c’era anche chi offriva dapprima gratis eroina ai ragazzi, anche minorenni, dai quali poi pretendevano con minacce di morte ingenti somme di denaro. Per i Carabinieri, i ragazzi erano costretti persino a consegnare a due componenti della banda somme fino a 10mila euro. In un caso, una minorenne, dopo essere stata drogata, avrebbe subito anche abusi sessuali.

Gli arrestati - Queste sono solo alcune delle accuse, con cui sette stranieri e un trentino sono stati arrestati dai Carabinieri che hanno indagato su un’attivita’ di spaccio di droga nella zona del Primiero ma che ha toccato anche molte zone del nord Italia e il più vicino bellunese, la zona di Brescia e di Verona. Di recente l’arresto anche di un tunisino all’aeroporto di Fiumicino, proveniente dalla Tunisia ma da qualche tempo dipendente di un noto albergo della zona di Primiero. Complessivamente l’operazione ha consentito il sequestro di un chilo di stupefacente (eroina, cocaina e hashish), due auto utilizzate per il trasporto della droga, 5mila euro ricavati dall’attività illecita. Sono state denunciate inoltre per spaccio 19 persone e segnalate fino ad oggi quali assuntori 20 persone, 6 delle quali minori. Ma le persone coinvolte, che emergono da questa operazione (per detenzione ed uso di droga in zona) sarebbero almeno 80. Un numero che fa rabbrividire se dovesse essere confermato dalle indagini, che stanno proseguendo e sulle quali non si escludono ulteriori risvolti.

nal San Bovo. Al centro del giro di spaccio, i fratelli Dushku, divenuti punto di riferimento per la droga nella vallata di Primiero oltre a Ioni (già noto alle forze dell’ordine). I due fratelli sono stati bloccati ad Imèr nel mese di maggio, mentre tornavano da un viaggio in Veneto e Lombardia, arrestati perchè trovati in possesso di 50 grammi di cocaina nascosta negli slip. In agosto infine, il movi-

La droga negli slip - Le prime indagini sono state avviate in marzo, in seguito all’incremento del consumo di droga da parte di giovani residenti nei comuni di Tonadico, Fiera di Primiero, Imèr e Ca-

Il Dibattito/Droghe e stili di vita Primiero (Trento) – Dopo gli arresti il Primiero si mobilita. Pochi giovani, molti addetti ai lavori e sala gremita per l’incontro pubblico che si è svolto nei giorni scorsi, presso la Comunità di Primiero. L’appuntamento - promosso dal Settore Sociale della Comunità – aveva l’obiettivo di presentare e approfondire i dati raccolti e pubblicati in un opuscolo dal titolo «Consumo di droghe e stili di vita in Primiero», inviato, nel mese di marzo di quest’anno, alle famiglie del territorio, per fornire elementi di riflessione sul problema. Il Primiero si mobilita - L’Assessore ai Servizi Sociali della Comunità, Andreina Stefani, ha ricostruito l’impegno della Comunità, concretizzatosi nella costituzione del «Tavolo delle tossicodipendenze» che vede la collaborazione di molteplici istituzioni del territorio, fra le

quali scuole, parrocchie, amministrazioni, forze dell’ordine, medici, farmacisti, tavolo politiche giovanili, SERT di Feltre e SERT di Trento. L’indagine e i consumi in valle - «Attraverso questo opuscolo - ha ricordato Michela Tomas, Responsabile del Settore Sociale - si era proceduto ad una stima sull’uso di sostanze nel territorio, attraverso la somministrazione di un questionario a circa 3.000 persone, per poi passare all’analisi della percezione del fenomeno attraverso un confronto con gruppi di adulti significativi ed incontri rivolti a genitori». Sui consumi rilevati dal sondaggio a campione emerge che: l’1,7% della popolazione riferisce di avere fatto uso di eroina una volta nella vita e lo 0,4 negli ultimi 12 mesi. Più bassi della media nazionale e regionale, l’uso della cocaina: 5% una vola nella vita;

848 800 337

1,1% nell’ultimo anno. Per la cannabis il 24,3% ne ha usato una vola nella vita, l’8% negli ultimi 12 mesi. Per gli stimolanti rispettivamente 2,3 e 0,6%; per gli allucinogeni 2,6% e 0,6%. Risposte interessanti anche per le droghe legalizzate come tabacco e alcool e per la nuova dipendenza dal gioco di azzardo. Il 70,6% della popolazione ha consumato tabacco una volta nella vita; il 29,7% nell’ultimo anno; per l’alcool 95,6% una tantum e 85,2 negli ultimi 12 mesi – dati che danno al Primiero una sorta di primato negativo; per il gioco d’azzardo il 28%. Gli esperti a confronto - All’incontro è intervenuto il dott. Raffaele Lovaste del Sert - Servizio per le tossicodipendenze di Trento che ha sottolineato la positività del percorso svolto dal Tavolo delle tossicodipendenze nella realtà di Primiero, prima ed unica esperienza

mentato inseguimento in centro a Fiera con l’arresto di Ioni in flagranza di reato, accusato anche di presunte molestie su una minorenne che avrebbe assunto droghe presso la sua abitazione. Su www.lavoce.tv Le interviste al Capitano di Cavalese e ai Comandanti delle due stazioni locali.

Gli arrestati Ioni Gianfranco, 45 anni, residente a Transacqua;

Spaneshi Behxet, 25 anni, albanese rintracciato a Ravarino (Modena);

Daclaowi Meher, tunisino arrestato con 500 grammi di eroina;

Peza Lefter, 33 anni, albanese, fornitore di droga rintracciato a Castelcovati (Bs);

Dusku Aleksander, 27 anni, albanese residente a Tonadico;

Kuqi Flori, 40 anni, albanese, collaborava con Peza nello spaccio rintracciato a San Bonifacio (Vr).

Dusku Laurenc, 28 anni, albanese, ospite del fratello;

Adel Miladi, 30 anni, tunisino arrestato a Fiumicino (Roma)

in Provincia e non solo di prevenzione primaria di Comunità. Un’occasione importante per la creazione di un contesto nel quale permettere il coinvolgimento dei diversi attori del territorio per affrontare le complesse problematiche legate al fenomeno delle dipendenze. Il professor Bruno Bertelli dell’Università di Trento ha spiegato come l’iniziativa di Primiero permetta, coinvolgendo una pluralità di attori, di favorire un clima culturale di cambiamento nella prospettiva di diminuire i fattori di rischio (disagio) e di potenziare i fattori di protezione (agio). Il processo trasformativo intrapreso - ha sottolineato - deve essere rivolto, sempre più, a garantire contesti e stili di vita sani, coinvolgendo soggetti che, con responsabilità diverse, si muovono sul territorio. «Abbiamo cercato di lavorare - ha aggiunto Andreina Stefani - recuperando i concetti di relazione e di responsabilità, volendo superare atteggiamenti di individualismo e di delega, puntando alla prevenzione attraverso pro-

poste ed esperienze significative». Ha ricordato le azioni promosse dal Centro «leReti» nell’ambito del progetto « Genitori in cammino», occasioni idonee a creare una rete di collaborazione e di scambio tra i genitori e le risorse educative, su aspetti che riguardano la crescita e l’educazione dei figli e ha sottolineato l’impegno concreto di molti giovani nell’ambito delle politiche giovanili promosse sul territorio (incontri, viaggi di studio, corsi, iniziative culturali, momenti aggregativi).

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La lettera/Il Primiero che Verrà? «Attivare concrete politiche sociali per il futuro della popolazione e dei nostri figli, nella Comunità delle Valli di Primiero e Vanoi»

Spettabile Redazione, Vi scriviamo questa lettera Chiedendovi di farci da tramite con le autorità locali, quali il presidente della comunità di Valle, l’assessore alle politiche sociali, i sindaci, spronandoli ad attuare vere politiche sociali per il nostro territorio e non solo con parole e promesse «pre-elezioni». In questi ultimi anni, la comunità della Valle del Primiero, tramite i nostri rappresentanti politici, ha cercato di avviare alcune politiche sociali territoriali nei confronti dei giovani, con scarsissimi se non nulli risultati effettivi. Si scrive tanta carta e non si trasforma quanto scritto, sperperando denaro che invece potrebbe essere impiegato per attuare vere politiche sociali a favore di tutta la popolazione. Basti pensare alle politiche sociali riguardanti il problema dell’assunzione di droghe. Da quando è stato aperto il tavolo per lo studio dell’assunzione delle droghe dalla comunità di valle il problema si è ampliato. Non servivano tutti questi studi per sapere che in valle molti dei nostri figli si fumano uno spinello per poi finire a provare droghe più pesanti. Deve finire nella nostra valle la volontà di voler occupare una poltrona a tutti i costi, per poi poter dire «lei non sa con chi sta parlando» o «io sono qualcuno» e così via. L’importante per i nostri politici è ampliare le proprie conoscenze politiche per «spianare» un loro futuro migliore e non un futuro migliore per tutti. Dobbiamo invece responsabilizzare i nostri rappresentanti politici nel ruolo che stanno od andranno ad occupare, fa-

cendoli ragionare e ricordando loro che sono stati eletti dal popolo per il popolo e che il loro minimo impegno è e dovrà essere quello di dedicare parte del proprio tempo per il bene della popolazione. Noi trentini siamo conosciuti dalle altre comunità come una popolazione buona, che è pronta ad aiutare il prossimo per qualsiasi necessità, vedi gli ultimi recenti episodi in Abruzzo, con nostri interventi con i Vigili del fuoco, i Nuvola ed altre associazioni presenti nel territorio, ma non sappiamo fare altrettanto per noi stessi. Devono finire «le beghe da bar» all’interno dei consigli comunali, deve finire quel sentirsi superiori ad altri perchè si abita in «alta valle» o perché si occupa una posizione lavorativa diversa da altri. Noi siamo una comunità non solo sulla carta. Ricordiamoci che il muratore, l’artigiano, l’operaio in genere ha pari dignità doveri e diritti, di un impiegato, di un albergatore, di un imprenditore di un architetto: non può e non deve esistere il cittadino di serie «A» e di serie «B», cosa che invece stiamo attuando nella nostra comunità. Dobbiamo recuperare il tempo perduto e cominciare ad avere una maggiore coesione associativa con la necessità di fare sistema tra i vari livelli presenti nel territorio. La nostra strategia deve essere quella di rafforzamento con idee e linee politiche che devono ispirare la nostra azione nel territorio. Il nostro futuro deve incrociarsi con la nostra storia. Non siamo chiamati solo a decidere sul cosa facciamo, ma soprattutto sul come lo facciamo, rafforzando l’identità della proposta educativa di politiche sociali per tutti. C’è però da riconoscere che qualche cosa sta cambiando nelle politiche sociali di valle, vedasi alcuni passi avanti verso le famiglie, con la prossima apertura degli asili nido a Canal San Bovo e Tonadico o la prossima ristrutturazione della piscina comprensoriale (finalmente!). Noi però vorremmo soffermarci in questa lettera nel proporre una delle tante politiche sociali che può e deve essere applicata nel nostro territorio e qui successivamente

indichiamo: - Dobbiamo riaffermare la nostra vocazione ambientalista a difesa ed a tutela degli ambienti naturali ed urbani o di concepire le «attività sociali» anche come lo sport, come luogo di coesione, di solidarietà di prevenzione alla salute, ma di comprendere che per noi lo sport deve essere lo «sport per tutti». - Dobbiamo rafforzare la coesione associativa presente nel nostro territorio e fare sistema partendo dal territorio, dobbiamo capire che il punto di forza a nostra disposizione e con l’articolazione territoriale che abbiamo, non sarebbe impossibile investire una minima parte del denaro a disposizione della comunità per lanciare campagne a sostegno della salute, dello sport sociale e per tutti. Lo sport non è un lusso è un diritto che riguarda tutti, che riguarda la salute di tutti i cittadini, a sostegno delle famiglie affinchè i consumi per le attività motorie e sportive, soprattutto per i bambini siano salvaguardate. Lo sport si fa con qualcuno, da soli non c’è gusto, non ci si diverte, non si cresce. Lo sport è ricerca dell’altro è comunicazione è stringere legami. Lo sport è pratica motoria e sistema di relazioni è salute e prevenzione ed al tempo stesso è inclusione, solidarietà, cultura, pace. Lo sport è linguaggio del gioco, delle emozioni, della partecipazione. Dobbiamo cercare di affermare una cultura dello sport dove siano riconosciuti e rispettati i limiti di ogni atleta. Dove una sconfitta può insegnare più di una vittoria. Lo sport è plurale, lo sport è una chiave di lettura e di intervento sul mondo e su chi lo abita. Il nostro grande problema però è una debole comunicazione verso l’esterno verso la popolazione. E’ fondamentale che questa venga rafforzata in tutti i settori per far conoscere meglio tutto il grande patrimonio di attività che potremmo proporre nella nostra valle. Più in generale, tutto lo sport si basa sulle motivazioni e quindi a tutte le fasce d’età bisogna dare queste motivazioni. C’è stato il risveglio del turismo in bici, complice anche questa terribile crisi, che spinge verso vacanze più economiche. E quale miglior

territorio del nostro potrebbe favorire questo turismo? Dobbiamo partire dal coinvolgere le società sportive presenti sul territorio, che devono impegnarsi nel proporre lo sport a tutta la comunità come veniva fatto molto tempo fa, coinvolgendo le famiglie e la scuola. Fare partecipe le società sportive nella gestione dei sentieri ciclabili individuati con le cartine prodotte e «vendute» ai turisti ed ai paesani, ma che in gran parte non sono più percorribili, vuoi per la neve vuoi per il tempo, ma con tutta la buona volontà che ci viene riconosciuta da tutta l’Italia, vuoi che non riusciamo a mantenere puliti questi quattro sentieri che non sono quasi più percorribili? − Non è possibile che sul territorio esistano dei cartelli che segnalino il divieto di percorrere in bicicletta dei sentieri presenti nel «parco naturale». Si pensi che questi sentieri rientrano in percorsi ciclabili segnalati nelle cartine ciclabili europee. Chi ha deciso di far posizionare questi cartelli di sicuro non è un ambientalista o che vuole il bene della nostra popolazione e del turismo alternativo rispettoso della natura. Prendiamo esempio dalle altre valli trentine, che dopo qualche anno di sbandamento, si sono riorganizzate e stanno proponendo molto alla propria popolazione ed al turismo. Abbiamo abbandonato una delle poche manifestazioni sportive riuscite nella nostra valle: la «Rampikissima», una manifestazione che in molti ci invidiavano, ma come sempre noi l’abbiamo abbandonata per le solite invidie e normali problemi organizzativi. La valle del Primiero potrebbe offrire un anello ciclabile, anche per piacevoli camminate sino a circa Km 20, con partenza dei Masi di Imer, ma purtroppo non più percorribile, per proseguire lungo la ciclabile sino a Transacqua, Tonadico, Siror, per poi far ritorno lungo la frazione di Pieve di Transacqua, lungo la «Via Nova», di recente sistemazione nella parte del comune di Mezzano, ma completamente abbandonata alle intemperie della natura nella parte posta nel comune di Imer (Tn). Purtroppo

questo non interessa ai nostri promotori di turismo ed ai nostri politici. Altro punto. Il comune di Siror, recentemente si è fatto carico di ristrutturare uno stabile, adibendolo a palestra. Benissimo, quale politica sociale migliore di questa per il coinvolgimento di tutta la popolazione. Dare una vera e concreta possibilità a tutti di frequentare un posto sano che fa bene fisicamente e mentalmente a noi tutti, invece di frequentare i Bar presenti nel territorio per ubriacarsi, drogarsi e buttare via un sacco di denaro nelle slot machine. Signori una palestra è di fondamentale necessità per tutti noi, per i giovani, per l’adulto, per le mamme, per quelle persone che hanno bisogno di fare movimento. E’ un punto di partenza dove vi è anche una possibilità per le persone di fare amicizie incontrandosi con altri coetanei che hanno deciso di volersi bene. Ma qui nascono i problemi. Il comune si trova con il problema di farsi carico di mantenere questa struttura che va a singhiozzo, con aperture sporadiche per pochi giorni alla settimana e solo in particolare ore. Perché questo abbandono, anche se il problema è sentito in tutta la valle? La comunità di Valle perché non si fa carico della gestione di questo stabile? Ricordiamo che con le iscrizioni, lo stabile potrebbe mantenersi da solo nelle spese di gestione (riscaldamento – luce). Essendo un bene creato per tutta la popolazione, deve essere salvaguardato e non abbandonato. Dobbiamo infine puntare sulla formazione ed informazione dei nostri dirigenti politici e sportivi, bisogna avere un quadro tecnico e politico molto preparato, servono dunque corsi di formazione qualificati. Questa è la sfida che lanciamo a nostri politici, vi attende un lavoro impegnativo per il futuro e la posta in gioco è alta: poter incidere sulla crescita dell’individuo ed intervenire negli stili di vita e nel modello di civiltà del nostro tempo e della nostra Valle.

Una giovane coppia che vive a Primiero Lettera firmata

cronaca

Da 50 anni Enaip a Primiero, Acli inaugura gli Uffici. Dellai: «La scuola è dei ragazzi» Dellai e il richiamo ai docenti - Inaugurando gli uffici Acli in centro a Fiera di Primiero e successivamente alla cerimonia presso il centro di formazione di Primiero, il presidente della provincia di Trento Lorenzo Dellai ha ribadito l’importanza dello spirito di Comunità e del legame con il territorio. Ha ricordato lo storico presidente Bruno Kessler sottolineando come la formazione professionale in Trentino sia una perla che «ci invidiano in molti» a livello nazionale. «Serve però una visione - ha aggiunto Dellai - e grande attenzione alle radici locali, senza dimenticare i comuni vicini con i quali collaboriamo. E poi non va dimenticato da parte di tutti: «sindacati, docenti, mondo della scuola in genere, che la scuola è dei ragazzi e per i ragazzi, non viceversa». Alla presenza dei rappresentanti di

alcuni comuni del vicino bellunese, il presidente della Provincia Lorenzo Dellai ha dimostrato interesse e disponibilità di fronte alla proposta di un nuovo corso a Primiero vicino al settore alberghiero, anche se si è riservato di verificare prima l’effettiva domanda da parte del territorio. Il presidente ha quindi affermato che è necessario, per qualsiasi proposta formativa, rafforzare sul campo le sinergie con i comuni e le categorie economiche. 50 anni di Enaip - Alla cerimonia sono intervenuti anche il Presidente della Comunità di Valle del Primiero Cristiano Trotter, tre giovani allievi e due ex studenti della prima ora, Gianvittore Alberti e Mariano Grisotto, che hanno ricordato la loro esperienza professionale e l’importanza del legame fra scuola e territorio. Alla giorna-

ta hanno preso parte anche i presidenti Marco Depaoli e Marino Simoni con i sindaci della zona. Al direttore del centro, Fausto Eccher, è toccato presentare la proposta per Primiero, dove potrebbe esserci presto un corso alberghiero rivolto al pubblico femminile. E’ la scommessa del centro di formazione locale a 50 anni dalla sua nascita. «Una formazione professionale di qualità - ha ribadito il presidente Gianluigi Bozza – attualizzandone il significato e rilanciando le scommesse per il futuro dell’ente in una fase molto importante della sua storia». I nuovi uffici Acli - Prima della cerimonia per i 50 anni di Enaip, sono stati inaugurati i nuovi uffici delle Acli, dei servizi e del Patronato di piazza Battisti a Fiera di Primiero. Accanto al vicepresidente provinciale

delle ACLI trentine Fausto Gardumi, il presidente Lorenzo Dellai, la presidente di zona Primiero - Vanoi Mis, Delia Scalet e le autorità locali. Nella rinnovata sede zonale ACLI trovano spazio anche il Circolo ricreativo «Attilio Rigotti» e la Cooperativa edilizia «Luigi Negrelli». L’inaugurazione, con la benedizione del parroco don Duccio Zeni, ha poi vissuto un ulteriore, toccante momento quando la sala riunioni è stata dedicata, pre-

senti i familiari, alla memoria di Luigi Zortea, storico militante aclista del Primiero e amministratore, tragicamente scomparso nel disastro aereo in Brasile. Lo storico presidente Aclista e politico trentino Bruno Fronza, ha sottolineato invece come i valori del movimento, siano oggi sempre più attuali. Su www.lavocedelnordest.it il Video della giornata


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LaVocedelNordEst.it Dicembre 2009

Il reportage

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Destinazione Burundi Buyengero (Burundi/Africa) Il 30 settembre di quest’anno è stato ricordato il 14° anniversario della morte della trentina Catina Gubert nella parrocchia di Buyengero in Burundi. Da molto tempo covava dentro di noi il desiderio di visitare questo luogo di martirio, desiderio coltivato per anni dalla nostra Lina Trentin, e così, stimolati dalle insistenze di P. Modesto Todeschi, il 4 ottobre siamo partiti alla volta del Burundi. Per ognuno di noi era la prima esperienza in questo paese, situato nel cuore dell’Africa. Il viaggio è stato molto lungo con scali ad Addis Abeba, Kigali, in Rwanda ed infine a Bujumbura, la piccola e graziosa capitale del Burundi. Ci hanno accolti ed ospitati, i membri della comunità saveriana burundese. Appena arrivati, ci siamo subito immersi nella realtà di queste comunita, visitando oltre alle parrocchie,il centro ricreativo giovanile di Kamenge che ospita giornalmente circa 5000 giovani, interessati a una miriade di attivita’ sportive, ricreative ed istruttive di estremo interesse sociale. Abbiamo potuto constatare in questa occasione, cosa significhi vivere in un tipico quartiere africano, molto popoloso e caotico con i grandi contrasti fra le casupole dei quartieri popolari e le deserte strade nei quartieri dei ricchi. Abbiamo chiuso la giornata visitando un centro per disabili, oltre cento, gestito da una dolcissima suora filippina. Per avvicinarci a Catina, con l’aiuto di Don Filippo, prete burundese, abbiamo visitato la diocesi di Bururi, nell’sud del Paese, a cui fa capo la parrocchia di Buyengero.Viaggiando attraverso le montagne del sud, oltre alla bellezza del paesaggio , abbiamo potuto constatare la grande sofferenza che la popolazione ha subito in questi ultimi anni a causa della guerra fratricida che lo ha attraversato. Moltissime sono le croci ed i luoghi che ricordano questi eccidi. Uno fra tanti, il cimiterodi Buta, dove sono sepolti 40 seminaristi, uccisi nel ’97, per non aver voluto dividersi nelle due etnie, tutsi ed hutu, di fronte ai ribelli e per questo proclamati «martiri della fraternità». Durante il viaggio abbiamo visitato una comunita’ di suore Burundesi che hanno soggiornato in più riprese nella nostra valle, partecipando a varie giornate missionarie. Sono attive in moltepici attività sociali, quali asilo, orfanatrofio, scuole di cucito ecc. I giorni seguenti, in compagnia di Padre Modesto siamo andati a trovare Catina, scopo del nostro viaggio La sua ultima dimora si trova nel Buyengero, a circa duemila metri di quota, contornata dagli eucalipti giganti e situata nel piazzale della chiesa parrocchiale ai piedi del campanile. La sua tomba, assieme a quella di Padre Ottorino e Padre Aldo, è situata sotto un grande arco dove, in lingua kirundi è scritto «Beati i costruttori di pace».Il sito è ben tenuto e curato dalle suore argentine Angelica e Gabriela, veri vulcani che si occupano di molteplici attività, fra cui

l’aiuto ai bambini orfani di guerra, che ci hanno accolto con grande entusiasmo assieme al parroco burundese Don Ciriaco. Ci hanno fatto visitare le numerose opere parrocchiali ed in particolare la «casa di educazione alla pace» e la piccola farmacia, costruite con i fondi del conto «ricordando Catina». La sera ed al mattino abbiamo pregato sulle tombe dei martiri, dove abbiamo posato un mazzo di fiori delle nostre montagne. La comunità locale ci ha accolto con entusiasmo e ci ha voluti partecipi di varie celebrazioni eucaristiche nei villaggi dove Catina aveva operato e dove, con i fondi inviati dalla nostra valle, hanno costruito e sistemato varie scuole e opere parrocchiali. Per raggiungere questi luoghi, dispersi tra le montagne e le vallate, abbiamo camminato a lungo, sempre seguiti da un codazzo di bambini gioiosi che ci tenevano compagnia. Inutile descrivere la bellezza di queste celebrazioni, vissute in maniera gioiosa, cantate e ballate con grande emozione e coinvolgimento da parte nostra. Ci ha tenuto compagnia la figura semplice, serena, e vicina alla gente di Padre Modesto missionario in Burundi da quasi 40 anni e grande amico di Catina. Uomo di grande fede, comunicatore e portatore di speranza fra i poveri, ci ha fatto sempre sentire a nostro agio in ogni situazione. La nostra esperienza in Burundi: intensa, coinvolgente e molto spirituale, che ha lasciato il segno. Il ricordo di Catina in mezzo alla gente è ancora molto vivo, a riprova che il

Ricordando Catina Gubert, Diario di un viaggio nell’Africa più dimenticata dal Mondo

suo sacrificio non è stato inutile. I fori delle pallottole nel muro della parrocchia stanno a testimoniare che l’aver detto la verità, in difesa della gente e degli ultimi ha tracciato un sentiero da percorrere verso la pace.

Per sostenere la missione in Burundi: Padre Modesto Todeschi (Trentino di Montesover) modestotodeschi@saveriens.org B.P.500 BUJUMBURA Burundi Tel. 00257 799 649 86

Lorenza, Giovanna, Gianfranco

L’Africa di Catina Gubert Catina Gubert ha perso la vita in Burundi assieme a padre Aldo Marchiol e a padre Ottorino Maule, uccisa da una banda di militari. Tutti e tre si erano messi nelle mani della Provvidenza regalando giorno dopo giorno l’esempio di «essere fratelli», nel bene e nel male, nella totalità. Catina Gubert, nata in Primiero nel 1926, era rimasta conquistata dall’Africa, dove

era tornata in diverse occasioni per collaborare con i missionari di origine trentina. La situazione in Burundi, dopo la guerra del 1994, era drammatica. Catina, senza esitazione, lasciò scadere il biglietto e restò nel Paese fino alla sua drammatica morte, il 30 settembre 1995.

Notizie in breve Rabbia nel Bellunese Venezia - Il 24 novembre scorso è stata emessa un’ordinanza con la quale sono state adottate misure urgenti per contrastare la diffusione di questa pericolosa malattia. Il virus della rabbia infatti, dopo aver infettato il sistema nervoso di animali selvatici e domestici e può essere trasmesso all’uomo attraverso la morsicatura, la leccatura di pelle non integra o il contatto della saliva dell’animale infetto con le mucose. Nuovi provvedimenti sono stati assunti sull’emergenza rabbia in Veneto. Innanzitutto è stato stabilito che i proprietari di cani che vengono vaccinati presso ambulatori veterinari di liberi professionisti non debbano superare i 25 euro (più Iva, Enpav) mentre per la profilassi in centri del servizio pubblico l’importo è di 5 euro. In pratica la Regione si fa carico di 5 euro per ogni cane vaccinato. ......................................................... Finanziamenti alla cultura BELLUNO - Nell’ambito degli interventi per il censimento, il recupero e la valorizzazione di particolari beni storici, architettonici e culturali della prima guerra mondiale la giunta del veneto ha stanziato 80.100 euro a favore della Comunità montana feltrina per effettuare interventi nella galleria Vittorio Emanuele II inerenti al progetto di Valorizzazione di Cima Grappa; 75 mila euro alla Comunità montana Comelico Sappada per il recupero di beni della Grande guerra; 25 mila euro al Comune di Lozzo di Cadore per il ripristino e la conseguente valorizzazione dei muri della strada militare «del Genio»; 8.280 euro al Comune di Vigo di Cadore per il completamento del recupero della postazione militare «Col Ciampon». ......................................................... appuntamenti nel Vanoi Vanoi (TN) - Anche quest’anno la Pro Loco di Prade Cicona Zortea propone per le vacanze natalizie alcuni appuntamenti. La sera della Vigilia di Natale auguri in compagnia delle fisarmoniche di Fulvio, Danilo e Renato nei locali dei paesi de «sora i ardèni». Domenica 27 dicembre «Aperitivo con l’autore», in compagnia di Mauro Bonetto, Tiziana Rusconi e Gianluigi Bozza verrà presentato il libro «Come si gira bene in Trentino. Più di cento anni di set cinematografici in Trentino» alla Casa della Cultura di Zortea alle 18, con aperitivo finale offerto dalla Pro Loco. L’Ultimo dell’Anno si festeggia a Prade, presso il Palagodimondo. La serata inizia alle 20.30 con l’aperitivo, alle 21 è prevista l’apertura del buffet e a mezzanotte panettone e spumante, ci sarà la musica proposta dal dj Lando e giochi per tutti. La serata è organizzata dalla Pro Loco di Prade Cicona Zortea e dal gruppo «Sora i ardèni». È gradita la prenotazione entro il 30 dicembre al 333/6648443. Alla Casa della Cultura di Zortea verranno proposti i due film girati in parte nella zona di Calaita. Domenica 3 gennaio alle 21 verrà proiettato il film «Lezione 21» di Alessandro Baricco, mentre martedì 5 gennaio sempre alle 21 sarà la volta del film «L’orso» di Jean-Jacques Annaud. Buone feste a tutti dalla Pro Loco di Prade Cicona Zortea!!


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Cultura e Società

Il Dialetto nelle Scuole di Giorgio Caneva In questo periodo mi è tornato alla mente un episodio capitatomi tanti anni addietro durante una cena nel noto ristorante «da Lino» a Solighetto. Ero seduto accanto ad una gentile signora con la quale avevo colloquiato piacevolmente l’intera serata quando mi sentii apostrofare: «Ma perché no parlemo come ne ga insegnà nostra mare?» Cominciammo così una conversazione in dialetto veneto: lei in un dolcissimo veneziano, io in trevigiano. L’idioma era diverso anche se ci capivamo benissimo e fu una serata memorabile. La signora si chiamava Toti Del Monte, il grande soprano, e ricordo che ci divertimmo a cercare l’equivalente italiano di parole dialettali spesso intraducibili o inesistenti nella lingua ufficiale: «slimegoso», «picandoeo», «moresca», «saraffo»ecc.; espressioni antiche, onomatopeiche, oggi scomparse come, purtroppo, è scomparsa la signora Del Monte. Ho ricordato questo aneddoto per introdurre l’argomento, ripreso in questi giorni dalla stampa, e subito, come di consueto, oggetto di dispute accanite: l’uso del dialetto nelle scuole. Ma di quale dialetto sto parlando; di quello veneziano, dolce e musicale, pieno di parole attinenti al mare o di quello

dell’entroterra uscito da una civiltà contadina e sviluppatosi attraverso secoli di «filò» nelle stalle? Quest’ultimo, tanto amato e rimpianto nei versi del nostro grande poeta Andrea Zanzotto, è oggi purtroppo in fase di trasformazione in quanto sempre più italianizzato, pur mantenendo tra zona e zona notevoli differenze. Infatti è necessario sapere che, dalle nostre parti, i dialetti cambiano ogni pochi chilometri, nascono e si evolvono spontaneamente e ove fossero oggetto di obbligo scolastico tenderebbero inevitabilmente a scomparire. Innanzi tutto è necessario chiederci; quando si parla di adottare il dialetto locale al posto dell’italiano a quale dialetto ci si riferisce? Rimanendo nel Veneto le cui pariate sono quelle che conosco meglio, è facile prevedere un disaccordo totale circa la scelta del dialetto: ci sarà chi sosterrà il veneziano, ormai parlato da non più di cinquantamila persone, chi il padovano lingua del Ruzante, chi ancora il bellunese o le altre dozzine di idiomi dialettali spesso incomprensibili anche per noi Veneti (es quelli della sinistra Piave). Con ogni probabilità si dovrebbe ricorrere a molteplici parlate locali dando vita ad un ibrido, una specie di orrendo esperanto di cui certo non sentiamo il bisogno e che nulla avrebbe a che vedere con la nostra tradizione e cultura: altro che af-

fermazione di identità come sostengono i fautori del dialetto a scuola! Questi ultimi, fra l’altro, non ci hanno spiegato dove andrebbero a reperire gli insegnanti che, in molti casi, non potrebbero essere trasferiti neppure di pochi chilometri senza creare una totale babele. Lasciamo quindi sopravvivere i nostri dialetti tradizionali e non rendiamoli oggetto di studio perché ciò li distruggerebbe; manteniamo in vita le nostre belle parlate divenute ormai mezzi di comunicazioni « naturali sgorgati » spontaneamente dal popolo. Concentriamoci invece nello studio dell’italiano il cui insegnamento ha subito negli ultimi decenni, grazie ad una colpevole tolleranza, un decadimento ed un impoverimento preoccupante; migliaia di parole stanno sparendo per desuetudine sostituite spesso da improbabili « inglesismi», da congiuntivi e condizionali usati a sproposito, per non parlare della punteggiatura divenuto ormai un «optional» (come si usa ormai dire !). Parecchi studenti, dopo la scuola secondaria, arrivano agli studi universitari incapaci di esprimersi in un italiano passabilmente corretto : questa non è certo una caratteristica solo del Nordest, come sanno bene i giovani di ogni parte d’Italia che si sono visti esclusi da particolari corsi universitari o da pub-

Scarica l’audio del convegno da: www.raixevenete.it

blici concorsi a causa dell’insopportabile quantità di errori di ortografia e di grammatica presenti nelle prove scritte di ammissione. Ciò dimostra quanto sia importante ripristinare nella scuola l’insegnamento approfondito della nostra lingua nazionale, l’unica in grado di riportare ad un livello accettabile le capacità comunicative dei giovani oggi più che mai necessarie nel mondo del lavoro e degli affari. Inoltre non si può più prescindere da una seria politica linguistica che porti la conoscenza della lingua inglese, ormai indispensabile in un mondo globalizzato, a livello di quella dei paesi nordeuropei divenuti praticamente bilingui già da decenni. Ritengo quindi provocatorio, inapplicabile e addirittura dannosa la proposta di insegnare il dialetto nella

aule scolastiche. Questo non significa che la lingua locale non possa essere tutelata anche nelle scuole: so anzi per certo che alcuni volonterosi insegnanti lo fanno abitualmente, almeno con gli allievi più piccoli delle elementari e medie. Le mostre sulla civiltà contadina, il recupero di proverbi e filastrocche della nonna, le ricerche sull’etimologia di alcuni termini dialettali ed il confronto con gli equivalenti italiani sono attività abbastanza diffuse nelle nostre regioni. Sarebbe tuttavia auspicabile per i più grandi anche la lettura in classe di poeti e scrittori locali e, soprattutto, lo studio della storia della propria regione e quello dei rapporti col resto d’Italia, fino ad oggi trascurato. Il tutto mettendo in evidenza, per una volta, più quello che ci unisce che quello che ci divide.

Microcogenerazione, i prossimi passi del progetto «crisalide» TRENTO - Da alcuni mesi, diversi soggetti ed enti del mondo energetico e della ricerca si sono uniti nel Progetto «Crisalide» per accelerare lo sviluppo della tecnologia delle caldaie residenziali integrate con celle a combustibile in grado di produrre calore ma anche energia elettrica da usare per i fabbisogni domestici oppure da «riversare» in rete. Nei giorni scorsi si è svolto un incontro presso la sede della Provincia per fare il punto sull’iniziativa, che riguarda la nuova filiera della microcogenerazione trentina promossa con il contributo del Distretto Tecnologico Trentino e con il coordinamento dell’Agenzia provinciale per l’energia. In una prima fase del progetto è prevista, tramite lo svilupo di alcuni progetti «dimostrativi», la messa a punto ed il collaudo della caldaia, in situazioni molteplici ma reali, anche con il coinvolgimento dei Comuni di RonzoChienis in val di Gresta e di Roncegno Terme in Valsugana. In una seconda fase la verifica/sperimentazione riguarderà più da vicino i problemi connessi all’inserimento, in una rete reale di distribuzione di energia elettrica, di circa 50-100 unità di cogenerazione per accertare il comportamento dei parametri caratteristici della rete medesima che verrà chiamata a gestire in modo intelligente (smart grid) da una parte

la produzione distribuita proveniente dalle caldaie e, dall’altra, i consumi domestici. I risultati della seconda fase porteranno il Trentino ai livelli di stati come Giappone, Germania e Danimarca che si sono impegnati nell’ambito della micro-cogenerazione per utenze domestiche. Convinto sostenitore del Progetto «Crisalide» è il presidente della Provincia autonoma Lorenzo Dellai: «L’iniziativa è un concreto esempio di attuazione di un modello di ricerca ed innovazione, ancor più perché riferito ad un’iniziativa nel settore del risparmio energetico, che deve caratterizzare l’attività delle imprese in Trentino». Marino Simoni, presidente del Consiglio delle Autonomie Locali, nel ribadire il proprio appoggio all’iniziativa, ha annunciato l’interesse dei Comuni: «Anche i Comuni si vogliono muovere verso le micro-produzioni di energia termica ed elettrica combinata e all’auto-produzione con energie locali, distribuendo di fatto l’energia sul territorio grazie all’informatica. Le ricerche devono ora concretizzarsi ed essere collegate ad azioni tangibili». Del tema dell’ICT (tecnologie dell’informazione comunicazione) applicata alla gestione di sistemi energetici, oggetto dei primi due progetti dimostrativi caratterizzanti la prima fase dell’iniziativa, ne ha par-

lato più approfonditamene Alessandro Zorer, presidente del Centro Ricerche Create-Net di Povo: «Il nostro centro di ricerca interazionale si pone all’avanguardia per quanto riguarda la ricerca e lo sviluppo di soluzioni applicate alle reti intelligenti di energia e legate alla visualizzazione ed attuazione da remoto o via rete internet». All’incontro erano presenti anche le due utilities trentine, Dolomiti Energia ed ACSM di Primiero. Dario Alessandrini, responsabile area business di Dolomiti Energia, ha proposto di associare i sistemi di micro-cogenerazione vicino ai depuratori per «sfruttare anche il bio-gas inutilizzato e prodotto in quantità dai depuratori di valle». «Ascoltare l’evoluzione della tecnologia ed implementare nuove soluzioni per i bisogni delle nostre comunità – ha invece affermato l’amministratore delegato di ACSM Luciano Zeni – è un passo che non possiamo dimenticare». La filiera attivata non vuole riguardare solo la tecnologia, ma anche la formazione collegata. Maria Cristina Bridi, presidente di Enaip, l’istituto per la formazione professionale trentino, ha fatto riferimento ad alcune azioni già intraprese per l’anno scolastico venturo e con riferimento ad un percorso di Alta formazione per l’energia e l’ambiente. Per il Distretto Tecnologico Trentino,

il consigliere delegato Petra Ragona ha fatto notare che «la micro-cogenerazione all’interno dell’iniziativa Crisalide è importante sia per dotare il Trentino di sistemi di riscaldamento innovativi, che per promuovere l’efficienza energetica nell’immagine e nell’identità del territorio. La filiera è inoltre complementare agli obiettivi del sistema di certificazione LEED per gli edifici di nuova generazione». Il responsabile dell’iniziativa Michele Gubert ha espresso l’appoggio affinché alla formazione di nuovi tecnici ed operatori professionali si affianchi da subito la nuova tecnologia delle celle a combustibile. Successivamente è intervenuto per spiegare nel dettaglio tutte le proposte di progetto presentate. Un ruolo importante in questa nuova filiera, che nasce dal mondo della ricerca, è il grande sostegno di aziende artigiane (Moratelli Impiantistica) e consorzi di imprese (Prometeo, Trentina Calore) nonché dell’industria correlata. La tecnologia delle celle a combustibile sarà fornita infatti dalla ditta SOFCpower con sede a Mezzolombardo, azienda nata anche grazie ad importanti intuizioni oltre vent’anni fa, sul tema della ricerca dei materiali, all’interno della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Trento.

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Come Affrontare un Colloquio di Lavoro • Prepararsi a rispondere a domande riguardanti il curriculum, per cercare di dare risposte non tentennanti ma precise e chiare • Scegliere di porre l’attenzione sui propri punti di forza, per poter sottolineare tutto ciò che può valorizzare la propria candidatura (illustrare le esperienze che sembrano più qualificanti) • Saper affrontare delucidazioni inerenti ai propri punti deboli, cercare di prevedere qualche domanda critica, individuarli e saperli porre in una prospettiva positiva vedendoli come punti di miglioramento di Fabio Pizzi Il colloquio è il momento più delicato della ricerca di lavoro. Ottenere un colloquio presuppone che il curriculum vitae sia stato redatto in modo corretto, efficace e che sia stato apprezzato, poiché ha portato il datore di lavoro a decidere di incontrare il candidato. Saper affrontare in modo ineccepibile questa fase di conoscenza reciproca è basilare per conquistare il

2. COME COMPORTARSI lavoro per cui ci si è candidati. Sebbene anche in questo caso non esistano delle vere e proprie regole su cui basarsi, ci sono tuttavia delle linee guida a cui far riferimento.

1. COME PREPARARSI • Documentarsi sull’azienda, cioè il mercato in cui opera, l’attività svolta, i prodotti fabbricati, la storia. Si può consultare il sito internet se esistente, reperire informazioni mediante i mezzi di informazione

• Arrivare puntuali • Dare una stretta di mano decisa ma senza ostentare troppa sicurezza • Mostrarsi aperti e disponibili • Ascoltare e parlare, non interrompere il proprio interlocutore parlando in continuazione, il colloquio è una relazione, il dialogo deve svilupparsi in modo armonico e spontaneo. Il selezionatore ha interesse a far parlare il candidato per capire il modo di ragionare e la modalità di intera-

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Lavorare nel Parco di Paneveggio come tecnico o amministrativo Primiero (Trento) - L’Ente Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino ha emesso due BANDI PER CONCORSI PUBBLICI per l’assunzione di: BANDO DI CONCORSO PUBBLICO B Coadiutore Amministrativo.pdf BANDO DI CONCORSO PUBBLICO C Tecnico Faunistico.pdf Per essere ammessi ai concorsi gli aspiranti dovranno far pervenire all’Ente Parco «Paneveggio - Pale di San Martino» – ufficio protocollo, in località Val Canali 2, 38054 Tonadico (orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.30 e dalle ore 14.00 alle ore 16.30) entro le ore 12.00 del giorno mercoledì 30 dicembre 2009 apposita domanda che dovrà essere redatta su carta semplice, seguendo un facsimile allegato al presente bando. .............................................................. Area manager Trento e Bolzano

Trento - Per prestigiosa azienda cliente settore agro-chimico selezioniamo un capo area per la zona di Trento e Bolzano. La ricerca è rivolta verso candidati di età compresa tra i 35 ed i 40 anni, in possesso di titolo di studio universitario preferibilmente in Scienze Agrarie o in alternativa in Economia e Commercio, Inviare curriculum vitae dettagliato a: Quanta A.p.L. S.p.A. aut. Min. 1103 SG del 26/11/04 via San Leonardo 3, 31100 Treviso Tel 0422/412992 Fax 02/83387701 email treviso@quanta.com. .............................................................. Trento - Fastweb Nordest, consolidata società specializzata in telecomunicazioni per le aziende, al fine di potenziare la propria struttura commerciale, ricerca diplomate/laureate per una posizione di consulente di vendita nel segmento della piccola e media impresa per Trento e provincia. Solo se seriamente interessate inviare CV dettagliato con foto all’indirizzo ‘selezione@fastwebnordest.it’ specificando nell’oggetto «Business Sales Consultant rif.A». ..............................................................

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modo esauriente ma al tempo stesso abbastanza sintetico • Concreti, cercare di dare una visione concreta e positiva delle proprie qualifiche, avere idee di intraprendenza, poiché molti cercano persone propositive che abbiano la capacità di risolvere eventuali problemi

3. COSE DA NON FARE • Arrivare in ritardo o troppo in anticipo • Dimenticare di portare una copia aggiornata del proprio curriculum vitae • Trascurare l’aspetto • Tenere il cellulare acceso • Usare toni troppo confidenziali • Sottovalutare l’interlocutore • Esitare nel rispondere alle domande.

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Rubrica a cura di Fabio Pizzi

Contributi dalla Regione Veneto

Inviateci le Vostre a: redazione@lavocedelnordest.it

TRENTINO

zione, quali sono le sue aspirazioni; d’altro canto il candidato può capire le reali esigenze dell’azienda e valutare bene quello che gli viene offerto. Dunque si deve cercare di non essere passivi ma collaborativi • Attenti alla comunicazione non verbale, evitare atteggiamenti di chiusura come le braccia conserte o i pugni chiusi, cercare di assumere una postura corretta, non scivolare sotto il tavolo o contorcersi sulla sedia, cercare di non mettere le mani sulla bocca, giocherellare con collane o capelli. Cercare di avere un tono della voce tranquillo e sicuro, non urlare o parlare troppo piano • Rispondere alle domande il modo sincero chiaro e preciso, cercare di argomentare le risposte, indicando i perché di determinate scelte in

linee di prodotti e territori e oggi è presente con la produzione e la commercializzazione in diversi paesi del mondo. In un ottica di continua evoluzione ricerca: EXPORT MANAGER - e.motta@mindconsulting.it - Tel. 0516352830 - rif. Belluno .............................................................. Gelateria Aachen cerca personale Belluno - Per la stagione 2010 che iniziera´nel mese di febbraio e si protrarrà sino ad ottobre, si cercano due figure importanti per mansioni di servizio ai tavoli e servizio al banco e preparazione coppe. Inviare foto e curriculum vitae con foto a: Franco Da Pian. e-mail: francodp@ alice.it .............................................................. Hostess per agenzia pubblicitaria - Belluno - Agenzia cerca Hostess residenti in Veneto. Inviare curriculum a: pavone212@fastwebmail.it .............................................................. Impiegata commerciale Treviso - Creattori S.r.l., società operante nel campo turistico alberghiero, ricerca per ampliamento organico apprendista impiegata commerciale. Sede di lavoro Vedelago (TV) Inviare curriculum: risorseumane@creattori.it .............................................................. Altre offerte aggiornate sulla nostra rubrica online Servizi/Lavoro

BELLUNO - I Comuni finanziati: Feltre, 2 mila euro per «Sport in piazza 2009»; Longarone, 4 mila euro per il conferimento della cittadinanza onoraria all’Arma dei carabinieri; Lozzo di Cadore, 4 mila euro per i concerti «La musica anche in montagna»; Sovramonte, 3 mila euro per la mostra «Degli uomini selvaggi e d’altre forasticherie»; Trichiana, 5 mila euro per la 19. edizione del premio letterario «Trichiana – Paese del libro». I soggetti privati sono: associazione Bellunesi nel mondo, 2 mila euro per la mostra a Sainteiro do Brasil in omaggio allo scultori di immagini sacre Angelo Moro; associazione di promozione sociale Vilal Buzzati San Pellegrino – Il granaio, 5 mila euro per gli incontri culturali «Giardino Buzzati 2009»; associazione internazionale Dino Buzzati, 3 mila euro per la giornata di studio per la presentazione del volume 14 di «Studi Buzzatiani»; associazione Musica jazz, 8 mila euro per la 3. edizione del Festival delle Big Band; associazione turistica Lorenzago Aprica, 8 mila euro per la kermesse «Lorenzago aperta 2009»; Fondazione Museo dell’occhiale, 3 mila euro per la mostra sulla storia del cannocchiale astronomico terrestre; Pro loco Longarone, 5 mila euro per le celebrazioni per il 50. anniversario della Mostra internazionale del gelato artigianale; Schola Cantorum di Santa Giustina, 9 mila euro per il programma di opera lirica; Sci club Alleghe, 5 mila euro per la Coppa Europa fem-

minile di sci alpino; Squadre antincendio boschivo e di protezione civile del gruppo alpini di Lentiai, 6 mila euro per la celebrazione del ventennale delle Squadre; Unione sportiva Feltrese prealpi, 5 mila euro per gli eventi celebrativi del centenario di fondazione dell’associazione. Una serie di provvedimenti a favore dell’ambiente, inoltre, sono stati approvati dalla giunta veneta su indicazione dell’assessore di competenza Giancarlo Conta. Per quanto riguarda gli interventi urgenti per la difesa fitosanitaria del patrimonio boschivo sono stati al dirigente del Servizio forestale regionale di Belluno, Pierantonio Zanchetta, 6.800 euro per la prevenzione fitosanitaria del patrimonio boschivo del Nevegal e 8.200 euro per interventi di lotta alla diffusione degli scolitidi (specie di coleotteri) nei boschi di abete rosso di varie località nei comuni di Falcade e di Canale d’Agordo. La giunta ha espresso inoltre parere favorevole al finanziamento di 9.375 euro al Comune di Lozzo di Cadore e di 13.125 euro a quello di Taibon Agordino. Tali somme dovranno essere impegnate per lo svolgimento di operazioni di accertamento o verifica delle terre di uso civico. I Comuni possono avvalersi di periti esterni i quali vengono nominati dalla Regione su proposta dei Comuni medesimi. Per questo l’amministrazione regionale concorre nelle spese fino al 75 per cento degli importi ammissibili».



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Vivinordest TRENTINO ALTO ADIGE Bolzano fino al 23/12/2009

............................................. Merano fino al 06/01/2010

............................................. Bressanone fino al 06/01/2010

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............................................. Vipiteno fino al 06/01/2010

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Santa Cristina in val Gardena fino al 30/12/2009

............................................. San Paolo fino al 06/01/2010

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Egna fino al 24/12/2009

............................................ Trento fino al 24/12/2009

............................................. Arco fino al 23/12/2009

............................................. Levico Terme fino al 06/01/2010

............................................. Rovereto fino al 24/12/2009

............................................. Innsbruck (AUSTRIA) fino al 06/01/2010 .............................................

............................................. fino al 06/01/2010 Asiago (VI) Giardini di Natale ............................................. fino al 06/01/2010 Vicenza - Fiera dell’Epifania fino al 06/01/2010 .............................................

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Castelfranco Veneto (TV) 1YWIS 'EWE +MSVKMSRI HMGIQFVI ÂŤGiorgione, 1510 – 2010Âť è il titolo della straordinaria mostra che dal 12 dicembre al 11 aprile 2010 sarĂ allestita nella cittĂ natale del maestro, Castelfranco Veneto, e precisamente nella casa che lo ospitò e che da pochi mesi è diventata Museo. Nel quinto centenario della morte, Castelfranco Veneto dedica al grande pittore una straordinaria mostra-evento.

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fino al 26/12/2009 Tolmezzo (UD) Manifestazioni di Natale

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Lana fino al 27/12/2009

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ore 21.00 Chiesa parrocchiale 9JJMGMS WXEQTE RE^MSREPI :MPPEK SS. Pietro e Paolo IMèR 9JJMGMS WXEQTE PSGEPI *VSRX

fino al 10/01/2010 Bassano del Grappa (VI) Mercatini e Natale a Bassano

fino al 06/01/2010 Pordenone - Il Natalone 2009

............................................. fino al 16/01/2010

Codroipo (UD) 6° Edizione Giro Presepi

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fino al 16/01/2010 fino al 06/01/2010 San Vito al Tagliamento (PN) Tarcento (UD) 82° Edizione Epifania Friulana Presepe napoletano del 700

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Buon 2010 in tutto il Mondo

Capodanno (da capo d’anno) è il primo giorno dell’anno. Nel mondo moderno cade il 1º gennaio del calendario gregoriano in uso ai fini civili in tutto il mondo, e nella larghissima maggioranza degli Stati è un giorno di festa. Per le popolazioni che seguono il calendario giuliano, ad esempio alcune chiese ortodosse, ai fini strettamente religiosi l’inizio dell’anno viene celebrato nel giorno corrispondente al 14 gennaio gregoriano. Il Capodanno risale alla festa del dio romano Giano. Nel VII secolo i pagani delle Fiandre, seguaci dei druidi, avevano il costume di festeggiare il passaggio al nuovo anno. Secondo il calendario cinese il Capodanno (o Festa di Primavera) si festeggia il giorno della seconda luna piena dopo il solstizio d’inverno boreale (21 dicembre), che cade in un pe-

riodo variabile tra il 21 gennaio ed il 21 febbraio. Il Capodanno islamico si festeggia il primo giorno del mese di Muharram e può corrispondere a qualsiasi periodo dell’anno gregoriano, in quanto l’anno lunare impiegato nel calendario islamico è circa 11 giorni più breve dell’anno solare del calendario gregoriano. In Thailandia, Cambogia, Birmania e Bengal, il capodanno solare detto Songran è invece compreso tra il 13 aprile ed il 15 dello stesso mese, in occasione del cambiamento di posizione del sole nell’anello dello zodiaco. Il Rosh haShana, il Capodanno ebraico, occorre generalmente nel mese di settembre. Enkutatash è il Capodanno etiopico, in data 11 settembre, mentre l’anno nuovo indù si festeggia due giorni prima il Diwali, cioè a metà novembre.

Anno II - N°18 www.LaVocedelNordEst.it

Le Ricette di Natale firmate dalloChef Alessandro Bettega

Gnocchetti di castagne e ricotta con fonduta al fontal Il Tronchetto di Natale & di Primiero Charlotte alla gianduia con Ingredienti per 4 persone salsa morbida alla cannella 250 gr di farina di castagne 200 gr di ricotta fresca 100 gr di patate lesse schiacciate 2 tuorli d’uovo 50 gr maizena sale e pepe q.b. 200 gr besciamella morbida 100 gr fontal di Primiero un po’ di ricotta affumicata

Amalgamare bene la farina di castagne con la ricotta, le uova, le patate e la maizena. Salare e pepare, formando un impasto per gnocchi. Formare poi delle palline tipo castagne e farle cucinare in acqua bollente. A parte in una padella far scioglier il fontal nella besciamella e metterla nelle fondine, metterci sopra gli gnocchi e servire con della ricotta affumicata. Vino consigliato: Sauvignon. Tempo di esecuzione: 30 min

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Dosi per 1 rotolo Ingredienti per l’impasto 5 uova intere 50 gr di zucchero 40 g di farina bianca 10 grammi maizena Ingredienti per la crema 250 gr di cioccolata gianduia 350 gr di panna montata 150 gr di panna liquida 2 fogli di colla di pesce(8 gr Ingredienti per la salsa 250 gr di panna 3 tuorli d’uovo 70 gr di zucchero mezzo cucchiaio di cannella In un pentolino mettere a riscaldare i 150 gr di panna e aggiungere la colla di pesce precedentemente ammorbidita nell’acqua tiepida e aggiungere alla cioccolata sciolta a bagno maria o al microonde. Amalgamare bene e aggiungere poi la panna montata e mescolare delicatamente il tutto. Mettere nel frigo per almeno un’ora che si addensi. Per il rotolo montare bene le uova con lo zucchero, finchè diventa spumoso e aggiungere la farina setacciare e amalgamare delicatamente. Mettere in una placca precedentemente rivestita con la carta forno e infornare a forno caldo a 170 gr per 10 minuti, togliere dal forno e arrotolarlo a caldo assieme alla carta forno. Per la salsa far bollire la panna e mettere le uova battute con lo zucchero e tenere a fuoco lento ben mescolato finchè non inizia a bollire ai bordi (per chi ha il termometro alimentare 86 gradi).Far raffreddare in frigo. Stendere l’impasto per il rotolo e coprire con la crema alla gianduia, arrotolare tenendo la carta forno di rivestimento, lasciar riposare per mezz’ora. Si può servire con la salsa alla cannella oppure riempire un sacco da pasticceria con punta a stella o schiacciata e ricoprire il rotolo. Cospargere leggermente con del cacao in polvere e si avra’ cosi un bel tronchetto natalizio.

Il 2010 sta ormai per arrivare, ecco le previsioni per l’anno ARIETE Anno in cui raccogliere i frutti del 2009, non mancheranno piacevoli sorprese nel campo del lavoro e per quanto riguarda l’amore e le persone che ti stanno vicino sarai per loro un valido punto di riferimento e non dovrai farne a meno. Oroscopo 2010 nel complesso davvero molto positivo.

Toro Segno che nell’anno 2010 godrà di un influsso positivo in tutti i campi, a cominciare dal lavoro per proseguire con l’amore. Non lasciarsi scappare le occasioni che quest’anno non mancheranno in particolare dal terzo semestre dell’anno, e cogliete l’occasione per espandere il vostro ambiente di relazioni.

Gemelli in ripresa da un 2009 non proprio felice. Il nuovo anno sarà più dolce del precedente anche se non propriamente perfetto, dovrai riacquistare la fiducia che ti era venuta meno. Dovrete saper riallacciare vecchie relazioni con quello di nuovo che avrete appreso dall’esperienza. Godrete di una buona salute, ma non approfittatene troppo.

Cancro il 2010 porterà qualche sorpresa non sempre positiva e del turbamento, il campo lavorativo richiederà maggiore impegno e in amore raccoglierai i frutti del 2009, che, se avrete saputo mantenere la calma nei momenti meno facili, potrebbero essere tanti e non di poca rilevanza.

Leone si avvereranno i progetti sui quali si era tanto lavorato, grazie ad una maggiore maturità finalmente acquisita. Scelte oculate da fare per quanto riguarda il denaro, mentre gli affetti vivranno dell’inerzia positiva dello scorso anno. Davvero un buon oroscopo 2010.

Vergine un anno 2010 veramente positivo per questo segno; da cogliere l’occasione per fare progetti di lungo termine su più versanti: investimenti affettivi ma anche progetti di lavoro. Un 2010 pieno di fortuna, ma dovete cercare di non trascurare la vostra salute che nel corso dell’inverno potrebbe portarvi qualche sorpresa, che dovrete cercare di non somatizzare troppo.

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Bilancia anno non troppo difficile, passerà tanto in fretta che nemmeno ve ne accorgerete, ma richiederà pazienza e perseveranza. Non avventurarsi in nuovi campi e cercare di vivere delle rendite del 2009. Attenzione e cautela saranno indispensabili. Ma il vostro oroscopo 2010 nel complesso è senza dubbio positivo.

Capricorno il 2010 è un occasione per andare incontro al futuro e dimenticare il passato. Cambiamenti che porteranno molta felicità, prosperità, e voglia di vivere la vita, come magari avreste voluto fare nel 2009 ma non sempre vi è stato possibile. La vostra situazione sentimentale potrebbe trovare la svolta nel secondo semestre 2010.

Scorpione tante saranno le occasioni da non lasciarsi sfuggire, da saper cogliere l’anno 2010 fortunato che porterà con sè tante sorprese sfruttate solo con un’adeguata apertura mentale. Non lasciatevi sfuggire buone occasioni per pigrizia o per paura della novità: ricordate che ogni lasciata è persa.

Sagittario le grandi fortune del precedente anno 2009 non si ripeteranno nel 2010 e sarà fondamentale sapersi riadattare alla normalità. Saper affrontare la sfortuna con la maturata esperienza del passato, ma non siamo poi così drammatici, il vostro oroscopo 2010 può essere interpretato come un semplice ritorno alla vita di ogni giorno.

ACquario concentratevi sui piaceri della vita e dimenticate la non troppa fortuna dell’anno 2009. Questo è un anno per riflettere e pensare al vostro futuro, ma non mancheranno buone occasioni per mostrare agli altri chi siete. La vostra situazione lavorativa andrà migliorando nettamente a partire dal secondo trimestre dell’anno.

Pesci Un 2010 ricco di fortuna che darà tante soddisfazioni dal lato affettivo; tante soddisfazioni saranno date dagli amici anche se la vostra razionalità sarà messa alla prova, e le fortune che vi capiteranno saranno difficili da valutare.

FRESCO DI STAMPA Le meccaniche dell’infelicità Si intitola «Le meccaniche dell’infelicità» e racconta un inquietante Trentino del futuro, il nuovo romanzo di Pino Loperfido - in libreria dall’autunno scorso. A decidere il titolo sono stati i lettori che, attraverso un referendum indetto su Facebook, lo hanno preferito a «Il dolce fastidio di stare al mondo». A quattro anni dal corrosivo «Teroldego», Pino Loperfido ci regala un romanzo moderno che questa volta non rinuncia a una forma letteraria classica.»Le meccaniche dell’infelicità» è un saggio sulla nostra mortalità, ma anche la storia di una redenzione. Un libro che non intende predire il futuro, ma solamente scongiurarlo. Come tutti i precedenti libri di Loperfido, anche questo sarà pubblicato da Curcu & Genovese.



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