Nuovo Artigiano - il Magazine di CNA Vicenza e CNA Verona 04/2014

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Impresa Artigiana & P.M.I. - ANNO XI N°22 del 6 ottobre 2014 - Poste italiane s.p.a. - Sped.abb.post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46), art. 1 comma, DCB Po. Contiene I.P.

Nuovo artigiano il magazine di cna vicenza e cna Verona

BENESSERE ARTIGIANO

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ottobre 2014

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editoriali

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serve il rispetto della legalitÀ Si chiede una svolta al Governo Renzi, che deve avere il coraggio di non guardare in faccia nessuno e salvare le piccole e medie imprese che rappresentano la quasi totalità dell’imprenditoria italiana - Deve cambiare il sistema per ridurre l’evasione, rendendo il cittadino “sostituto d’imposta” - Qualche proposta? Ridurre la burocrazia e l’Iva, intervenire sul costo del lavoro e sugli oneri sociali di Angiolina Mignolli

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ttobre “giro di boa” del 2014. Ma, ancora, dopo molte promesse e tanti slogan, ci si trova a domandarsi se davvero ci sarà una svolta per gli artigiani da parte del Governo. Poche settimane fa il Governo Renzi ha annunciato ai media italiani un taglio alle tasse agli artigiani e commercianti. C’è chi potrebbe vederci una svolta. Io credo sia un po’ poco, sinceramente: a parte decidere una diversa tassazione

dell’Irpef, non c’è altro. Ci sono altre cose da dire, e soprattutto da fare, oltre a ridurre l’aliquota. Non è questo che crea un supporto artigiani. Bisogna avere il coraggio di intervenire su ciò che è concretamente necessario, per salvare la categoria, e quindi salvare l’Italia, dato che piccole e medie imprese rappresentano la quasi totalità dell’imprenditoria italiana (il 99.4% del totale) e contribuiscono al 67.3% dell’occupazione complessiva. Per le aziende quelli di Renzi sono provvedimenti che tamponano la situazione, ma non la risolvono. Deve essere fatto di più: questo Governo deve avere l’audacia di non guardare in faccia nessuno e fare un intervento sul grosso, non sul piccolo. Io qualche suggerimento ce l’ho. La prima cosa da fare per dare una mano, concretamente, ai commercianti è rispettare la legalità evitando l’evasione. Ma in un modo nuovo, rendendo cioè il cittadino ‘sostituto d’imposte’, presidente cna verona dandogli cioè la possibilità di sca-

angiolina mignolli

ricare una percentuale da tutti i tipi di spese, entro un certo limite. Vuoi che non ci sia più evasione fiscale? Siccome non c’è possibilità di fare i controlli, perché allora non si fornisce al libero cittadino la possibilità di detrarre una percentuale dalle spese? Il libero cittadino sostituto d’imposte quindi obbligherà tutti, dai rivenditori ai dentisti, a emettergli fattura come si deve. Partire da queste piccole cose è un dovere: l’unico problema sarebbe arrivare a regime, ci sarebbero minori entrate dallo Stato. Ma solo inizialmente: poi ne avrà molte di più, perché tutti le produrranno. Secondo passo: sburocratizziamo, è vitale. Pochi documenti, poche e chiare scadenze. Invece siamo qui a scongiurare un nuovo aumento dell’Iva. La mia terza proposta va invece nella direzione opposta: riduciamo l’Iva. La gente spenderebbe di più e soldi nelle casse dello Stato arriverebbero comunque. E da qui mi allaccio alla quarta proposta al Governo: bisogna intervenire sul costo del lavoro, e questo significa ridurre gli oneri sociali e far entrare più soldi, in pratica più liquidità nelle tasche dei dipendenti. Qualsiasi altra operazione è inutile, come il bonus degli 80 euro che la gente non ha speso, ma accantonato. Se non si ha il coraggio di intervenire e si guarda solo a quel che l’Europa dice, non andremo da nessuna parte. Il Governo italiano oggi ha un grande onere: difendere le proprie aziende e le proprie famiglie a Bruxelles.


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Nuova legge Sabatini


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FOCUS LEGALITÀ

NEWS PER LE IMPRESE

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nuovo artigiano A cura di CNA Vicenza e CNA Verona

Immagine, grafica e impaginazione Alessandra Peretti Berica Editrice CAPO REDATTORE Luisa Nicoli REDAZIONE Ufficio Stampa CNA Vicenza Ufficio Stampa CNA Verona Hassel Comunicazione COORDINAMENTO EDITORIALE Ferdinando Marchi Paolo Monaco Marco Troncon HANNO COLLABORATO IN QUESTO NUMERO: Lele Canavero Anna Martellato Angiolina Mignolli Giuseppe Montalbano Irene Tecchio

FOTOGRAFIA Fotografi CNA Vicenza Archivio CNA e Hassel Contiene I.P. Impresa Artigiana & P.M.I. Periodico della CNA Aut. Tribunale di Prato n°6 del 25/6/04 Dir. Resp.: B. Lisei Red. e Amm.: Media srl, Via Lombarda 72, Comeana Tel. 055 8716801 Stampa: Rindi - copia 0,10

ottobre 2014 Nuovo artigiano

Via G. Zampieri, 19 - 36100 Vicenza Tel. 0444.569900 - Fax 0444.961628 ufficio.stampa@cnavicenza.it www.nuovoartigiano.it www.facebook.com/nuovoartigiano

Informativa ai sensi del decreto legislativo n. 196 del 30/06/2003. Spettabile Impresa, il D. Lgs. n 196 del 30/06/2003, “CODICE IN MATERIA DI PROTEZIONE DEII DATI PERSONALI” , all’art. 13 impone l’obbligo di informare l’interessato sugli elementi fondamentali del trattamento. Per quanto attiene alla scrivente vi si adempie compiutamente informandoLa che : 1) i dati sono stati raccolti per inviarle del materiale che pubblicizza la nostra associazione e per promuovere l’attività; 2) in relazione alle summenzionate finalità, il trattamento dei dati personali avviene mediante strumenti cartacei ed informatici in modo da garantirLe la sicurezza e la riservatezza dei dati, nonchè la piena ossevanza della Legge; 3) la presente informativa è resa per i dati raccolti dapubblici registri, elenchi; 4) contro la sopra indicate finalità di utilizzo dei dati può esercitare i diritti di cui all’art. 7 della Legge; 5) i diritti che Le competono sono quelli previsti dall’art. 7 della Legge ed in particolare: di conoscere, in ogni momento, quali sono i Suoi dati presso noi e come essi vengono utilizzati; di farli aggiornare, integrare, rettificare o cancellare, chiederne il blocco ed opporsi al loro trattamento; 6) titolare del trattamento è CNA Vicenza srl, corrente in Vicenza, via Zampieri, n. 19, Vicenza, gennaio 2014.

sommario 07

editorialI

il rispetto della legalitÀ di Angiolina Mignolli

editoriali

la lotta contro l’abusivismo di Giuseppe Montalbano

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focus

benessere

Professionalità e qualità contro la crisi

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focus

legalitÀ

Direzione obbligata

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speciale

come cambia il fisco nei comuni italiani speciale

le opportunitÀ del credito



editoriali

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la lotta contro CNa E uNivErSitÀ: l’abusivismo iNSiEME pEr i giovaNi È uno dei cavalli di battaglia del Sistema CNA insieme alla salvaguardia del “Prodotto Made in Italy” da affrontare misurandoci ogni giorno contro la più grave crisi del Dopoguerra - Serve una nuova cultura della legalità ed è una partita che possiamo vincere con la “sfida al cambiamento” di Giuseppe Montalbano

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arlare di legalità non mi è affatto difficile, per alcune semplici ragioni, sia per la mia provenienza territoriale, che per l’impegno profuso da dirigente nella CNA Regionale Sicilia e per le delicate ed importanti deleghe “Mezzogiorno e Legalità”, affidatemi dalla Presidenza della CNA Nazionale. Vorrei concentrare il mio ragionamento non sulla definizione letterale ed accademica di cosa è la “Legalità”, esercizio che svolgono con successo tanti professionisti della politica, della sociologia e dell’antimafia, a volte magari solo con finalità propagandistiche, ma bensì sulle modalità con cui ci rapportiamo con la legalità, a partire dal nostro Sistema CNA a tutti i livelli e su come intendiamo applicare il rispetto delle regole nonché dell’eticità dei comportamenti dei nostri imprenditori. Il nostro cavallo di battaglia per eccellenza è sempre stato e continua ad essere la lotta contro l’abusivismo delle professioni ed ancora altro tema attuale e non per l’ultimo o per ordine d’importanza, la battaglia svolta sempre dal nostro Sistema CNA, per la salvaguardia del “Prodotto Made in Italy”. Non è nemmeno azzardato affermare che non c’è “abusivismo” senza “prestanomismo”, fenomeno, questo, correlato e dilagante in questi ultimi anni specialmente in tutti quei settori sensibili (autotrasporto, professioni sanitarie, impiantisti, auto riparatori, ecc) e anche per effetto della crisi strutturale e congiunturale che stiamo attraversando. Forse senza timo-

re di essere smentito, la più grave crisi dal Dopoguerra ad oggi, ma questa è un’altra storia, con la quale ci misuriamo con forza e determinazione, quotidianamente, con le forze politiche, il Governo e il Parlamento, ai quali suggeriamo, per il ruolo e la funzione che ci compete e per il mandato che i nostri associati ci hanno delegato, tutti quegli interventi utili per uscirne dignitosamente illesi, prima che sia troppo tardi. Quindi adesso più di prima non serve solo quella che per comodità le istituzioni preposte al controllo chiamano “Azione Repressiva”, ma

giuseppe Montalbano

Vicepresidente cna nazionale

serve soprattutto quella che per definizione naturale e autentica in CNA chiamiamo “Azione Preventiva”. Tutto questo potrà essere attuato se tutti quanti impariamo una nuova cultura della legalità, che per quanto mi riguarda è sinonimo anche di libertà. Questa, cari colleghi, è una partita o se volete una sfida culturale che possiamo vincere attraverso quello che in CNA Nazionale definiamo la “Sfida al cambiamento”. Cambiamo noi stessi prima di cambiare gli altri. Concludo con il titolo di una canzone di un famoso cantautore italiano “La storia siamo noi”. Nessuno si senta escluso. Siamo noi che ci misuriamo ogni mattina insieme ai nostri collaboratori e dipendenti, nel continuo rinnovamento dei processi tecnologici, con le direttive comunitarie, con il difficile accesso al credito, con i mercati di riferimento nazionali ed internazionali. Gli artigiani e le piccole e medie imprese sono un popolo che, con tanta fatica, lavora e produce creando posti di lavoro, che regge parte del tanto decantato PIL, che paga onestamente le tasse e che cerca di creare un futuro migliore per se stessi, per i propri figli e per le future generazioni. Noi siamo l’Italia che regge l’Italia, la vera spina dorsale dell’economia e quindi non dovrà esserci posto per i furbetti e gli imbroglioni, che cercano tutte quelle scorciatoie navigando nel mare dell’illegalità. E a questi soggetti mandiamo un messaggio chiaro ed inequivocabile: non c’è e non ci sarà mai posto all’interno della nostra associazione e quindi è un dovere morale e civico di ogni dirigente a tutti i livelli segnalare tutte le anomalie ascrivibili a tale perverso contesto, proponendo per costoro, con effetto immediato, l’espulsione dal nostro sistema associativo.


Benessere

L’IMPRESA ARTIGIANA PROVA AD ANDARE OLTRE LA CRISI, GRAZIE ALLA PROFESSIONALITÀ, ALLA CREATIVITÀ E ALLE OPPORTUNITÀ DEL WEB


focus

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È la qualita’ a fare la differenza i social? uno strumento in piÙ “f

are il parrucchiere oggi vuol dire essere un imprenditore. Ed è la qualità a fare la differenza”. Giorgio Pillan, presidente dell’Unione Benessere e Sanità di CNA Vicenza, titolare dal 1979 del salone “GG Parrucchieri” per uomo e donna a Camisano Vicentino, conosce bene il settore. E in questi anni ha potuto rendersi conto di come il mestiere artigiano del parrucchiere sia cambiato. Anche per affrontare e superare il difficile momento economico. Un cambiamento che ha avuto un’ulteriore ventata di novità dall’avvento del web e di strumenti come facebook, che sono a servizio di tutti e possono diventare una possibilità in più, se sostenuti da esperienza e professionalità. Perché lo stile resta un dettaglio inconfondibile. “Anche il nostro è un settore che risente della crisi – spiega Giorgio Pillan – ma il cliente cerca comunque la qualità e l’eccellenza del servizio. È disposto anche a spendere un po’ di più, ma vuole essere seguito in un certo modo. Ed è questo a fare la differenza. Vorrei quindi ringraziare tutte le persone che frequentano i nostri saloni e non gli abusivi. Bisogna dare valore al cliente che ci sceglie” Com’è cambiato il mestiere negli anni? “Oggi non è più la bottega di una volta. Fare il parrucchiere significa essere un imprenditore a tutti gli effetti. Perché bisogna conoscere i rapporti umani, curare il rapporto con la gente, saper ascoltare: essere un po’ amico e un po’ psicologo, come un buon medico. Non può essere una professione di ripiego: non hai più voglia di studiare? Ok, vai a fare il parrucchiere. Ci vogliono una propria identità, uno stile, grande professionalità, che significa anche utilizzo di prodotti di un certo livello, e alta preparazione. Anche l’ambiente conta, così come l’esperienza e la fidelizzazione del cliente”. Il web e i social possono essere strumenti per superare la crisi? “Sicuramente. Con il progetto ‘Internet Marketing’ realizzato da Cna Vicenza con la facoltà di comunicazione dell’Università di Padova abbiamo creato il nostro sito internet. Perché il web, e quindi anche facebook e i social, sono una marcia in più. Sulla pagina fb del salone inseriamo messaggi e aggiornamenti, che consentono di dare in-

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GIORGIO PILLAN

PRESIDENTE UNIONE BENESSERE CNA VICENZA

VALENTINA STEFANELLI

RESPONSABILE SETTORE BENESSERE CNA VERONA

alentina Stefanelli è la responsabile del settore Benessere di CNA Verona. Settore in cui lavora: ha un suo istituto di estetica e solarium, Planet Sun, aperto nel 2002 assieme alla sorella Elena. Dodici anni di esperienza che le hanno insegnato molto su come è cambiato il settore, le sue lacune e le sue potenzialità. E di come abbia inciso - o meglio, non inciso - la crisi. “In effetti il nostro settore non è stato toccato dalla crisi, rispetto ad altri, complici i prezzi accessibili. Ovviamente è così per chi lavora bene, con amore e passione. Però sono cambiati i campi all’interno dell’attività”. Cosa significa? Qual è stato il cambiamento? “Un istituito offre servizi in tanti campi: nel tempo ne sono diminuiti alcuni, come il solarium, e sono aumentati altri, come quello inerente alle unghie. Dal semplice gel, a gel più sottili, a smalti potenziati”. Come ha influito Internet e l’avvento dei social media sul vostro lavoro? Offre nuove opportunità? “Ha aiutato tantissimo. Purtroppo non tutti quelli della mia categoria usufruiscono delle enormi potenzialità di internet e dei social. Chi ti segue su Facebook o su Instagram, vede le foto del negozio e le immagini dei prodotti, in cui tu li informi sul prodotto che vanno ad applicare... è un tipo di approccio che rende più consapevoli i clienti. È un metodo di marketing che non porta liquidità immediata, ma che nel tempo giova moltissimo”. E l’abusivismo: quanto incide sul settore oggi? “È un tasto dolente! Ma a volte la colpa è anche degli istituti stessi: chi gioca al ribasso ha la concorrenza dell’abusivismo. Il settore che risente di più è quello delle unghie: c’è chi lavora a casa. Con CNA stiamo cercando di sviluppare una rete tra i Comuni, le Associazioni e gli enti di controllo locale per monitoraggi approfonditi sul territorio di competenza. Una campagna di sensibilizzazione e controllo che sarà allargata e promossa il più possibile”. Nel settore benessere non c’è necessità di creare un bisogno: il bisogno c’è già. Eppure è più legato di altri alla sfera emotiva: dopo il trattamento ci sentiamo meglio.


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giorgio pillan formazioni e farsi conoscere. Abbiamo anche creato eventi all’interno del negozio, per coinvolgere nuova clientela, promossi anche grazie a facebook, come gli ‘aperi-style’: da maggio ogni secondo mercoledì del mese appuntamento con la giornata dei giovani che offre lo sconto del 20% agli under 30. Bisogna fare, creare occasioni. Ogni negozio deve costruire la propria personalità come i grandi artisti. E quindi proporre, inventare. Magari il risultato non è immediato ma ci vuole il coraggio di provare perché comunque tutto in qualche modo ritorna”. L’affitto di poltrona? “L’affitto di poltrona potrebbe essere un valido strumento ma così come adesso non arriveremo mai a niente, c’è ancora troppa burocrazia, siamo troppo condizionati dal sistema fiscale sindacale. Ci siamo già confrontati su questo come categoria: l’affittuario della poltrona dovrebbe essere una persona conosciuta, cresciuta all’interno del negozio, un collaboratore a cui si concede la possibilità di crearsi un proprio spazio. E non un esterno, perché verrebbe a crearsi un conflitto di interesse. Così non è fattibile”.

valentina sfefanelli Foto di Simone Padovani

“Se il servizio è confortevole, ci ritorni. La professionalità, l’accoglienza e il rapporto con la cliente incidono. Molti formatori stanno puntando su questo, parlo di massimi esperti come Lele Cannavero, grande professionista”. Quanto è importante aggiornarsi e rinnovarsi (sia per la formazione che per l’aspetto del negozio, i macchinari)? “Quello della cura, anche estetica, del negozio, è un lato che viene abbandonato dalla maggior parte degli istituti, purtroppo: non capiscono che è la cosa più importante e ne vedono i risultati nel resoconto di fine anno. Altra strada che è abbandonata, quella della formazione personale della titolare e delle sue dipendenti: soprattutto per chi ha iniziato 25 anni fa, quando quello era il mestiere e non c’era concorrenza. Invece la formazione continua è fondamentale. Siamo arrivati ad un punto in cui bisogna decidere se si vuole sopravvivere o incedere (e quindi incidere) nella vita”.

Odontotecnici, la crisi si fa sentire De Bortoli “Serve professionalità” “p

er essere competitivi sul mercato non basta più saper fare dei buoni manufatti ma bisognerebbe investire in informatizzazione, formazione e nuove tecnologie. Anche se in questo momento non possiamo permettercelo”. Insomma la crisi si fa sentire anche nel settore odontotecnico. Alberto De Bortoli, dal 1983 titolare di un laboratorio che da qualche anno ha sede ad Arcugnano, non lo nasconde. E per superare l’ostacolo punta sulla professionalità. “Sono convinto che il nostro mestiere sia fortemente legato alle arti artigiane, in quanto produciamo dispositivi medici su misura che non possono essere standardizzati. Questo non esclude le nuove tecnologie, ma sottolinea il valore dell’abilità manuale e dell’estro creativo dell’odontotecnico artigiano. L’avvento delle cliniche low-cost ha determinato una forte flessione degli studi medici tradizionali, con conseguente calo del volume d’affari dei piccoli

laboratori. Ecco che per resistere sul mercato anche in periodo di crisi, soprattutto per realtà di piccole dimensioni, è necessario perseguire le aspettative di chi utilizzerà i nostri dispositivi, rafforzando il rapporto con il medico dentista”. “L’odontotecnico artigiano - continua De Bortoli - non deve scendere a compro-

messi, utilizzare materiali che non ha ben sperimentato o servirsi di produzioni fuori regola che creano concorrenza sleale. Cna Benessere e Salute sta promuovendo campagne di sensibilizzazione contro l’illegalità, sostenendo anche l’opportunità del ‘coworking’, ovvero il laboratorio odontotecnico condiviso, che ritengo una strada percorribile, soprattutto dalle nuove generazioni. La possibilità di lavorare in più odontotecnici “titolari” all’interno di un’unica struttura può abbattere i costi fissi e creare occasioni di confronto, di sperimentazione e di ricerca”.


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paolo oliboni, non solo un centro di massaggi

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on solo un centro di massaggi. Ma anche, se vogliamo, prima ancora che del corpo dell’anima, dello spirito. Il Centro Ayurvedico Giusy e Paolo di Paolo Oliboni, ad Avesa, cura i disturbi del corpo come riflesso di qualcosa di più profondo, più inconscio. Da alleviare attraverso la stimolazione con il massaggio di punti ben precisi, per capirci gli stessi che

si stimolano con l’agopuntura. Ma che loro stimolano attraverso il massaggio. Un’attività nata nel 1975, grazie alla madre di Paolo, Giusy. Da allora a oggi il principio è sempre lo stesso, c’è un unico, saldo filo conduttore. “Il massaggio è un’arte sottile, non si tratta soltanto di abilità, ma piuttosto d’amore”. È la filosofia alla base del massaggio Ayur-

vedico seguendo le indicazioni di Osho, che porta ad un benefico rilassamento psicofisico ed emotivo. Ma i tipi di massaggi sono più di quaranta, in un incrocio di tecniche ayurvediche, medicina orientale, cinese e lo studio della psicosomatica, immersi nei profumi delle essenze. Un problema all’anca comprovato, per esempio, riflette un problema a livello dei reni. “In quel caso, ci sono punti sulla pianta del piede da stimolare per ottenere beneficio. Tutte le tecniche vertono sulla persona – prosegue - ma sempre nei parametri del legale e buonsenso: non sono un medico, se c’è bisogno di un dottore sono il primo a consigliarne uno al cliente”. Il segreto di quasi quarant’anni di attività e un cambio generazionale nel mezzo, qual è? “Qualità e soddisfazione delle esigenze del cliente. Bisogna fargli per prima cosa una domanda molto importante: come stai? Cos’hai?”. www.giusyepaolo.altervista.org

I DATI PRESENTATI SONO RIFERITI ALLE ATTIVITÀ MANIFATTURIERE Codice ATECO2007 C 32.50.2 Fabbricazione di protesi dentarie, C 32.50.3 Fabbricazione di protesi ortopediche, altre protesi ed ausili, S 96.02 Servizi dei parrucchieri e di altri trattamenti estetici, S 96.04 Servizi dei centri per il benessere fisico.

Fonte: Elaborazione Ufficio Studi CCIAA di Vicenza e Verona su dati Infocamere e INPS

Addetti nel settore

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Effedent snc: fidelizzare il cliente EXTRÒ ACCONCIATURE E il know-how aiuta a crescere “La crisi? Non

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eicolare l’immagine di odontotecnico abile nell’estetica dentale, è questo l’obiettivo con cui Roberto Frison, classe 1963, ha aperto il suo laboratorio odontotecnico a Romano d’Ezzelino 22 anni fa. Un’attività che è cresciuta un po’ alla volta e che nel 2002, assieme al collega Giuseppe Zilio, è divenuta una società: Effedent snc. Oggi il laboratorio ha integrato anche un collaboratore a tempo pieno e ha consolidato un buon numero di clienti grazie ad una professionalità costante e alla specializzazione del personale tramite la suddivisione di compiti e competenze. “La consapevolezza del nostro know-how ci ha permesso di crescere sempre – dichiara Roberto Frison – ma il valore aggiunto di un odontotecnico risiede soprattutto nel servizio volto a fidelizzare il cliente”.

Poi è arrivata la crisi che anche nel settore dentale si è fatta sentire in maniera importante. “Da qualche anno a questa parte – spiega Roberto - sono cambiate le tipologie di protesi. C’è chi si affida a materiali apparentemente economici, complicandosi però la vita nelle fasi produttive. Tema scottante sono poi i listini, che con l’avvento della concorrenza straniera diretta e indiretta sono rimasti fermi per non uscire dal mercato”. Ma bisogna sempre guardare avanti e non perdere la passione, perché l’odontotecnico è una professione fatta anche di passione, oltre che di arte e tecnologia avanzata. “Bisogna stare sul pezzo, con umiltà e consapevolezza. Umiltà per mettersi sempre in discussione e correre quando bisogna, consapevolezza perché il lavoro di odontotecnico va svolto con la schiena dritta!”.

Denis Baretta: non soltanto capelli... “Il parrucchiere è un creativo”

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enis Baretta, 35 anni, è un hair stylist eclettico e poliedrico. Lo si capisce dalle tazzine da caffè cristallizzate sull’attimo di cadere: le ha “scolpite” lui, con colla a caldo, metallo, smalti e ghiaccio. Ha anche creato un suo brand, che utilizza su t-shirt da lui create. Oltre a tutto questo, insieme a tutto questo e prima di tutto questo, Denis è parrucchiere, titolare di Soho Lab Hair, a Verona. “Essere parrucchiere oggi offre la possibilità di sperimentare ogni giorno ciò che sei, sperimentando anche la forma che vuoi dare all’immagine della persona. Ho sempre voluto fare questo mestiere, osservavo la parrucchiera che pettinava mia madre e da una chioma di capelli creava una forma”. Non è solo tagliare, pettinare e mettere in piega. È qualcosa di più: una forma d’arte e creatività oltre all’estetica, che diventa quasi filosofia. “Prima di terminare le scuole medie ho fatto il test di orientamento e in gennaio ero già iscritto alla scuola parrucchieri per ottobre. Parallelamente lavoravo nel pomeriggio in un salone e la mattina studiavo. Non potevo permettermi a 16 anni di andare all’estero,

quindi ho frequentato i saloni di Milano e Bologna. Con una mia collega a 21 anni ho aperto il mio salone. E senza l’aiuto di nessuno avevo il mio primo mutuo”. CNA oggi cosa può fare per il settore? “Può aiutare a crescere chi ha veramente voglia di fare: il parrucchiere è un creativo. C’è chi, come me, ha una miriade di idee oltre i capelli. È una grande sfida: CNA potrebbe investire sulle persone, su potenziali creativi. All’estero è già realtà: solo in Italia il parrucchiere è solo un parrucchiere”.

rimanere mai fermi... Questo il segreto”

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a storia di Extrò Acconciature, quella di Gualtiero e Roberta Signoretto, inizia molto tempo fa, nel 1962, quando il padre Giovanni iniziò l’attività in un piccolo negozio nel centro di San Massimo, quartiere alle porte di Verona. Cresciuti tra forbici e shampoo, i due fratelli hanno iniziato presto a seguire le orme paterne. “Finite le medie, nel 1978, ho subito iniziato a lavorare. Allora l’apprendistato era così spiega Gualtiero Signoretto - andavi al lavoro e a scuola. Mia sorella Roberta invece ha frequentato per un biennio una scuola e in seguito ha fatto l’apprendistato in una scuola di parrucchiera”. I ragazzi crescevano, studiavano, imparavano cose nuove. “Fino al 1999, prima dell’inizio del nuovo millennio abbiamo fatto il salto di qualità, unendo l’attività maschile e femminile all’interno del negozio”. Che ha aperto in una sede più grande, più moderna, sempre a San Massimo di Verona. “E adesso siamo in quattro: noi fratelli, una collaboratrice e anche un’apprendista”. Non male, considerando che Extrò è uscito indenne non solo da un passaggio generazionale, ma anche dalla tempesta della crisi, che ancora non ha finito di sferrare colpi. “Il passaggio generazionale è stato graduale: mio papà ci ha sempre dato il massimo della fiducia e il suo motto è sempre stato ‘largo ai giovani’. La crisi? Non si vince solo con un espediente, ma è un’alchimia di tante cose: rinnovare l’ambiente, essere sempre professionali. In sostanza non rimanere mai fermi, questo è il segreto. Ciò fa sì che clienti nuovi arrivino, incuriositi, e quelli storici rimangano”. www.facebook.com/extro.acconciature


focus

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DIALOGO SUL PRODOTTO: IL PORTALE DI CNA PD TUTTE LE INFO UTILI IN AMBITO BIOMEDICALE

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ell’attuale contingenza economica risulta fondamentale per le imprese, soprattutto quelle in ambito biomedicale, capire i bisogni del cliente finale e soddisfare le sue esigenze. Da un lato, infatti, l’utente sta divenendo sempre più esperto, ma dall’altro lato la complessità dell’offerta è aumentata al punto che il cliente non sempre riesce a identificare le informazioni utili tra le molte disponibili. Il dialogo, quindi, inteso come la possibilità di confrontarsi ed esprimere valutazioni e proposte, è uno strumento importante per il miglioramento e l’ottimizzazione del prodotto. A partire da questi presupposti l’Area Innovazione & ricerca di CNA Padova, sotto la guida del Responsabile Sandro Storelli, ha attivato un portale dove imprese e clienti possono dialogare sui prodotti, valutandone le caratteristiche di prestazione e di usabilità: www.dialogosulprodotto.it. Il portale è aperto a tutti gli stakeholder della

filiera fabbricanteutilizzatore a livello nazionale. All’iniziativa possono, infatti, aderire le imprese produttrici e gli utilizzatori che registrandosi - possono valutare i prodotti già inseriti o inserirne altri, attribuendo punteggi e commenti. Inoltre, è possibile esprimere proposte migliorative o richiedere personalizzazioni sull’offerta prodotto. Il portale è anche una interessante fonte di informazione per le imprese del settore sanità su appuntamenti, questioni normative e temi specifici. L’ultimo approfondimento riguarda, ad esempio, un aspetto molto importante per gli operatori del settore della fabbricazione dentale, “Il rapporto tra qualità e garanzia del dispo-

Fonte: Elaborazione CCIAA di Vicenza e Verona su dati Infocamere al 31/12/2013

Incidenza del settore Numero di sedi di imprese registrate

sitivo medico su misura”. Per l’approfondimento visitare l’area news del sito www.dialogosulprodotto.it/news/.

BENESSERE

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Vicenza

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MARCO PERAZZO, HAIR STYLIST: NEL PERIODO DELLA CRISI PIÙ QUALITÀ E CONTAMINAZIONE CON STILISTI, DESIGNER...

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a storia di Marco Perazzo è un viag-

chi apprende con curiosità, ma anche la tra-

gio di passioni e di ricerca nello sti-

sgressione di chi ama

le e nella bellezza dei capelli. Con

andare sempre un

un salone a Marano Vicentino, che gesti-

po’ più in là. La-

sce assieme alla moglie e quattro giovani

vora nel mon-

collaboratori, Marco ha raggiunto proprio

do della moda

quest’anno il traguardo dei 30 anni di at-

partecipando

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“Marco Hair Design realizza tagli e accon-

pubbl i c it ar i e,

ciature per tutti i tipi di clientela – spiega

servizi fotografici

Marco Perazzo – sia uomo che donna dalla

e fashion weeks, ed

prima età a quella più adulta, sempre all’in-

è parte di un gruppo di

segna della qualità. Qualità nei prodotti che

parrucchieri a livello nazio-

utilizzo e che mi permettono di avere uno

nale.

standard qualitativo che non ho mai abban-

Tutta la sua esperienza l’ha condotto

donato e che, anzi, nel periodo di crisi ho

quest’anno a realizzare una mostra foto-

cercato di innalzare. E qualità nella forma-

grafica, “DI TESTA”, in collaborazione

zione, non solo tecnico-stilistica, ma anche

con il fotografo Simone Padovani. “Trami-

al di là del settore dei capelli, contaminan-

te l’uso delle foto - spiega Marco Perazzo

domi con altri esperti come stilisti, fotogra-

- ho voluto raccontare il lavoro del creativo

fi, designer, cuochi stellati, psicologi… tutti

mettendo in sinergia diverse arti e mestie-

professionisti accomunati da creatività, pas-

ri”. Il progetto è stato presentato a Schio,

sione, logica e coerenza”.

nel centro di Marano e anche alla Mostra

Per accrescere e arricchire il buon gusto

dell’Artigianato dell’Alto Vicentino dal 2 al

delle cose, inoltre, Marco Perazzo viaggia

5 ottobre, occasione in cui Marco Perazzo

spesso tra Londra, New York, Parigi, Stoc-

è stato premiato per il trentennale del suo

colma.

salone.

Un vero artigiano che dimostra il rigore di

www.marcohairdesign.com

Foto di Simone Padovani

campagne

Presenza sul territorio

Fonte: Elaborazione CCIAA di Vicenza e Verona su dati Infocamere al 31/12/2013

Unità locali registrate

Vicenza Verona Veneto

2.647 3.046 14.660


focus

15

PROFESSIONALITÀ E UN SERVIZIO MIGLIORE PREMIANO “L’AFFITTO DI POLTRONA? C’È QUALCHE PERPLESSITÀ” Parola di Silvia Gonzati, coordinatore della categoria estetiste di Cna Vicenza

“n

el periodo di crisi è la qualità a

figgere la crisi bisogna puntare su qualità e

web, saper fare comunicazione sui social”.

premiare”. Silvia Gonzati, coor-

specializzazione. Noi abbiamo scelto anche

“L’affitto di poltrona o di cabina invece mi

dinatore della categoria esteti-

la strada del settore biologico, con prodotti

lascia perplessa, soprattutto per la par-

ste di CNA e titolare del centro estetico Pa-

naturali di case cosmetiche che hanno ricer-

te fiscale - conclude Silvia Gonzati - po-

paya a Cornedo da oltre 13 anni, che conta

ca scientifica vera alle spalle. Per limitare i

trebbe essere interessante per abbattere i

4/5 dipendenti, su questo non ha dubbi.

danni spesso si punta sulle promozioni, ma

costi, ma bisognerebbe intervenire sulla

Nel momento di contrazione economica,

ho ritenuto di non scegliere la strada del low

normativa a livello statale. E non è comun-

un servizio migliore e di qualità premia. “Il

cost perchè si perde il valore del proprio ne-

que facile sposare questo principio. Perché

mercato è difficile, così come lo è pianificare

gozio. Meglio attirare il cliente, che spesso

comunque l’esterno, a cui andrebbe la cabi-

e gestire il centro estetico, tra momenti up e

è fidelizzato, con qualcosa di accattivante. E

na, non ha la responsabilità del negozio che

down nello stesso anno – spiega Silvia Gon-

puntare sul web, che avrà un’incidenza sem-

resta sul titolare. E questo è un aspetto che

zati – ci sono esercizi che lavorano e altri

pre più forte in futuro. La cosiddetta ‘realtà

non va sottovalutato, anche se la parte fisca-

meno, la concorrenza è forte ma per scon-

aumentata’ è interessante, farsi conoscere sul

le resta lo scoglio più grande”.

FRANCA FALEZZA A VERONA LA PARRUCCHIERA DEI VIP LA FORMAZIONE È IMPORTANTE, C’È SEMPRE DA IMPARARE ensate a un attore o a un cantan-

volta sono entrata nel giro”.

fa. Non ho mai sottovalutato la formazione.

te: sicuramente lei gli ha messo le

Poi è arrivato Sanremo, l’anno scorso.

Sono stata e tornerò a Londra per imparare.

mani nei capelli. Franca Falezza a

“Si è aperto un mondo. Ultimamente ho la-

E insegno pure”.

Verona è conosciuta come la parrucchiera

vorato in Rai per The Voice, poi La Pista. A

Un consiglio per le imprese che sono in

dei vip: sfilate, film, trasmissioni e anche il

Verona? Ho dei collaboratori eccellenti. Nel-

difficoltà?

Festival di Sanremo. Ma ha sempre tenuto

lo stesso momento li coinvolgo, uno o due

“Ci sono strumenti per uscire dalle paludi.

i piedi ben per terra, lei che a Verona ge-

alla volta li porto con me”.

In primis, fare un check up di se stessi, avere

stisce due negozi: uno in via Golosine e un

Cos’è per te il tuo lavoro?

un obiettivo, essere in armonia con il perso-

altro in via Murari Bra.

“È la mia passione, il mio hobby, il mio ri-

nale, lavorare in un ambiente confortevole”.

“Diciotto anni fa avevo vinto il premio Ser-

fugio. Qualcosa che ho sempre voluto fare

E con i clienti?

gio Valente. Da lì sono stata contattata dalla

e ho lottato con i denti per arrivare dove

“Saper leggere chi è la cliente e capire la sua

Compagnia della Bellezza ed è iniziato tutto:

sono arrivata. Adesso però bisogna mante-

esigenza è importante. Come lo è qualcosa

seguivano sfilate di moda con Cavalli, Al-

nere i risultati, che è la parte più impegnati-

che non tutti fanno: saperla ascoltare!”

viero Martini, Valeria Marini... e un po’ alla

va: bisogna credere fortemente in ciò che si

www.francafalezza.it

p


16 focus

lettera alle imprese:

Evoluzione della specie M

i occupo di formazione manageriale per gli acconciatori dal 1996; da qualche anno ho cominciato ad occuparmi anche di estetica. Praticamente ogni giorno ricevo complimenti per i risultati che acconciatori ed estetiste riescono a conseguire anche in un periodo come questo, combinando il loro impegno con le tecniche che insegno. Eppure… Eppure non esito a dire che siete voi ad aver cambiato (in meglio) la vita a me! Perché svolgete un’attività complessa, in cui dovete da sempre, e ogni giorno di più, ricoprire più ruoli: dovete essere vetrinisti e commercialisti, baristi e pubblicitari, psicologi dei vostri clienti e genitori adottivi dei vostri collaboratori… ah, in mezzo a tutto questo dovete anche tagliare, colorare, massaggiare, truccare… Poche categorie entrano così in intimità con la clientela, e svolgono un’attività così importante per confrontarsi con un mondo in cui l’apparenza rende visibile la sostanza (alla faccia dell’abito che non fa il monaco!) e la necessità di combattere lo stress si fa sempre più… stressante! Non per niente tempo fa sono stato il primo a definire gli acconciatori CREATORI DI AUTOSTIMA: perché attraverso il modo di apparire, fate sì che le persone stiano bene con sè stesse come in mezzo agli altri. Non sta a me mettermi a disquisire se sia giusto così, o se il mondo dovrebbe essere diverso; il mio primo compito è prendere atto di com’è la società e fare in modo che acconciatori ed estetiste si misurino con essa nel miglior modo possibile. E qui sta il bello. Perché crescere è possibile! Si tratta di METTERCELA TUTTA NEL FARE LE COSE GIUSTE. In due parole, Metodo più Atteggiamento. Non serve tagliare i

prezzi, fare promozioni confonde le idee, abcorre fare una piega in meno e un aperitivo in batte i margini, danneggia l’immagine. Non più; una pulizia viso in meno e un commento serve ridimensionarsi, perché nei giorni “calsu Facebook in più. Per paradossale che posdi” non siamo più in grado di recepire cliensa essere, molta gente non viene da te per un tela nuova e questo col tempo ridimensiona solo motivo: NON SA CHE ESISTI, ergo FAl’attività. Non serve fare più “nero”, o tutti i GLIELO SAPERE, punto! furboni che lo fanno avrebbero smesso di laÈ anche così che si evolverà la tua “specie”. Il vorare da un pezzo. mondo cambia, apparire e comunicare sono Soprattutto NON SERVE LAMENTARSI E due fattori chiave: ignora questo punto e conBASTA. Il primo passo è VIVERE IL CAMtinuerai ad incontrare difficoltà; prendilo sul BIAMENTO, ANZICHÉ SUBIRLO. Cavalserio e continuerai a crescere. Puoi scegliere, carlo, anziché rimpiangere ciò che è stato e perché qui sta il bello: dipende da te (e dal tuo non è più. Signori, questa non è una “crisi”, modo di comunicare) molto più di quanto tu è ben di più: è un nuovo mondo, un nuovo possa immaginare! mercato in cui si produce più di quanto si può di Lele Canavero comprare, in cui ci sono troppi saloni, troppi centri, troppi improvvisatori. Capire e accettare che oggi il valore delle relazioni e della riconoscibilità è aumentato, che il passaparola da solo non basta più. Che occorre essere su internet, e nei locali frequentati dalla nostra clientela. Con in tasca (o in borsa) un biglietto da visita creativo, originale, che racconta quanto siamo differenti e quanto di speciale possiamo fare per “loro”! Lavorare e basta talent coach & TRAINER D’IMPRESA non serve più. Oc-

LELE CANAVERO


Residenza per Anziani • Accoglimento ospiti non autosufficienti con impegnativa e senza impegnativa • Nucleo protetto per ospiti affetti da demenza • Accoglimenti diurni per anziani non autosufficienti ed autosufficienti

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legalitĂ

la direzione Ăˆ obbligata, anche la cna Ăˆ in prima linea: obiettivo far rispettare le regole - e lancia una campagna nazionale


focus

19

CNA VICENZA E LA GUARDIA DI FINANZA: DIALOGO APERTO CONTRO L’ABUSIVISMO a

nche la CNA Vicenza ha avviato un dialogo, all’insegna della legalità e della tutela dei lavoratori, con il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza, da sempre impegnata contro l’abusivismo nel settore dell’estetica e dell’acconciatura. E che da diverso tempo ha intensificato l’attività investigativa per contrastare l’abusivismo commerciale nei diversi settori economici della Provincia. A luglio, nella sede del comando provinciale, il direttore e il vicedirettore di CNA Vicenza Paolo Monaco e Marco Troncon, i presidenti dell’Unione Benessere e Sanità Giorgio Pillan e dell’Unione Comunicazione Sergio Carrara, il coordinatore della categoria estetiste Silvia Gonzati e della categoria fotografi Sergio Mantello, settori maggiormente colpiti da fenomeni di abusivismo e illegalità, hanno incontrato il colonnello Livio De Luca, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza. Un incontro proficuo, fondamentale per stendere le basi di una nuova collaborazione e sinergia, nel quale i rappresentanti di CNA Vicenza hanno avuto modo di segnalare situazioni generalizzate di illegalità e di esercizio della professione non confermi alle regole e alle prescrizioni normative. “L’azione svolta dalla Guardia di Finanza è fondamentale per sostenere una sfida, nella quale anche noi cerchiamo di fare la nostra parte, per contrastare l’abusivismo e a favore della legalità – ha detto il direttore di CNA Vicenza Paolo Monaco – ed è importante coordinare le forze a tutela di chi lavora onestamente e con sacrificio per garantire il rispetto delle regole, per quanto spesso onerose e impegnative. A garanzia soprattutto dei cittadini/utenti che hanno il diritto di sapere che chi offre un servizio è un professionista e ha le competenze e gli accreditamenti necessari per svolgerlo secondo le regole. Con particolare riferimento ad alcune categorie, vedi parrucchieri ed estetisti in particolare, la cui mancanza di rispetto delle normative potrebbe far rischiare anche conseguenze dirette all’utente dello stesso servizio. E per la categoria dei fotografi, che ‘soffre’ soprattutto per il fe-

nomeno dell’abusivismo. Il dialogo avviato con la Guardia di Finanza sarà quindi utile ai nostri artigiani per favorire il lavoro degli artigiani onesti”. Proprio in questo periodo tra l’altro il Comitato per l’acconciatura e l’estetica dell’Ebav ha avviato una campagna di sensibilizzazione verso il cittadino contro i rischi dell’abusivismo e dell’illegalità: secondo i dati raccolti, elaborando le stime del Censis, nella Regione Veneto operano circa 10mila tra acconciatori ed estetisti abusivi in tutto o in parte. “Operiamo da sempre nel settore dell’abu-

sivismo commerciale – spiega il colonnello Livio De Luca, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza – per individuare coloro che al di fuori della legalità creano effetti distorsivi sul libero mercato. Il dialogo diretto con le categorie economiche diventa importante quindi per tutelare coloro che rispettano le regole e individuare chi invece non lo fa. La crisi? Potrebbe avere inciso sull’economia illegale, se si pensa che uscendo dal rispetto delle norme si pagano meno tasse e quindi si diventa più concorrenziali sul mercato. A danno però di chi invece cerca di rispettare le regole”.


20 focus

dalla toscana una campagna di comunicazione a tutela della professionalitÀ degli imprenditori

c

oncorrenza sleale e abusivismo sono due fenomeni pericolosi che colpiscono le imprese sane che creano onestamente ricchezza. La questione interessa tutti i comparti economici e tutti i territori. Per contrastare questi fenomeni alcuni mesi fa le CNA della Toscana (Toscana, Prato, Pistoia e Firenze) su iniziativa dell’Unione Comunicazione e Terziario Avanzato, hanno avviato una campagna di comunicazione e sensibilizzazione a beneficio delle imprese e a tutela della professionalità degli imprenditori. Un messaggio positivo per premiare chi tutti i giorni lavora nel rispetto delle regole mandando avanti una parte importante del Paese. La campagna prevede il coinvolgimento degli IMPRENDITORI ONESTI che vogliono metterci la propria faccia diventando testimonial della legalità. I primi scatti sono stati realizzati da fotografi professionisti ma ora le CNA invitano tutti gli imprenditori che si riconoscano come “Imprenditori Onesti” ad auto fotografarsi postando poi l’immagine nei propri canali social con

l’hashtag #imprenditorionesti. Oltre al valore etico che l’adesione alla campagna esprime, gli imprenditori sono invitati a collaborare attivamente ad un’azione di denuncia collettiva (per questo sono state create una pagina facebook https://www. facebook.com/imprenditorionesti?fref=ts e un indirizzo email imprenditorionesti@ gmail.com). “Imprenditori Onesti” è l’esempio di un’azione condivisa e virale per la tutela del Made in Italy e di un forte lavoro sinergico all’interno del mondo CNA tra il

livello regionale e il territorio. Una campagna che non vuole essere tanto (o non solo) punitiva, ma soprattutto un messaggio positivo pro-legalità che arrivi a cambiare la mentalità sia dei clienti, che devono privilegiare la qualità del prodotto rispetto all’economicità, sia degli imprenditori. L’obiettivo ultimo è che questa campagna di viral marketing possa essere esportata a livello nazionale avendo così gli elementi per fare pressione sulle istituzioni spingendole ad avviare azioni concrete di contrasto dell’abusivismo.

infortuni sul lavoro e prevenzione sono importanti per combattere la concorrenza sleale tra le aziende

i

nfortuni sul lavoro e prevenzione: qual è la situazione nelle aziende artigiane? Quali sono gli strumenti per prevenire? Per capirci di più abbiamo intervistato Luciano Marchiori, responsabile Spisal dell’Ulss 20 di Verona. “Oggi nel settore produttivo in particolare, che interessa in maniera importante anche il manifatturiero, il fenomeno infortunistico si è ridotto. Nell’ultimo decennio abbiamo avuto un miglioramento significativo, superiore del 30% a livello regionale. Una riduzione soprattutto degli infortuni più gravi, mortali. Ma il momento particolare incide: il problema sicurezza, nel settore del marmo e in agricoltura, resta. Infortuni più gravi

o mortali si hanno in concomitanza con la polverizzazione delle aziende agricole: in agricoltura la causa principale di morte sul lavoro è ancora il ribaltamento del trattore, sprovvisto del telaio di protezione e delle cinghie di sicurezza”. L’azione di prevenzione dello Spisal è diretta più al manifatturiero e all’agricoltura, che in altri settori. Ma non significa che in altri ambiti non ci sia. Semplicemente, si è “evoluta”. “Oggi la crisi ha inciso anche sulla condizione del lavoratore sul luogo di lavoro e, quindi, sul potere contrattuale in termini di disponibilità, orario, turni. Il tutto, condito da una precarietà notevole. Quando non hai un posto di lavoro sicuro, il potere ricattato-

rio è alto: ciò non favorisce una condizione ottimale”. Si è spostato l’asse di interesse, da fisico a psicologico? “Sì, per il settore terziario soprattutto”. Cosa fate per contrastarlo? “Con campagne di controllo del territorio, anche con il contributo delle parti sociali. Stiamo sviluppando una campagna regionale sul luogo di lavoro come luogo di benessere. Lo faremo in strutture sanitarie in primis, perché con turni anche notturni la condizione è pesante e concreta; poi per le cassiere nei supermercati, nella scuola e nelle banche. Stiamo insomma cercando di promuovere azioni di coordinamento anche a livello nazionale”.


focus

21

Sconfiggere l’illegalità cambiando le regole della competizione p

arlare di illegalità significa parlare di innumerevoli forme di lavoro nero, contraffazione e abusivismo che impattano pesantemente sul nostro sistema economico-sociale. Fenomeni che causano un danno al mercato ma soprattutto un danno economico alle imprese che si ritrovano penalizzate dal comportamento di operatori che, agendo nell’illegalità, godono di vantaggi competitivi indebiti basati su minori costi di produzione (per la contraffazione) e di gestione (per le varie forme di abusivismo). Il mancato rispetto di leggi, regole e adempimenti è una forma di irregolarità che non solo altera le regole del gioco a svantaggio degli imprenditori onesti, ma rappresenta anche un danno e/o un pericolo per il consumatore finale. Le merci contraffatte o l’esercizio abusivo di una professione possono mettere in serio e reale pericolo la salute del consumatore o minacciare la sua sicurezza, specie in alcuni settori come quello cosmetico e farmaceutico, alimentare e della comunicazione. Di fronte a questa situazione si apre una sfida che impone a tutti gli attori del mercato di fare la propria parte e di impegnarsi per un futuro dove tutti assumano la cultura e la pratica della legalità come precondizione per il proprio agire. Il primo campo in cui bisogna intervenire è quello burocratico. Il tema della semplificazione delle leggi è più che mai improrogabile. Le istituzioni devono semplificare le regole del fare impresa per tutti quegli attori che operano nel mercato, ma anche per tutti coloro che tentano di entrarci e che vengono bloccati da una zavorra di precetti legali e vincoli formalistici che niente hanno a che vedere con la tutela del lavoro. L’abusivismo prima di essere combattuto andrebbe disincentivato con meno tasse, regole chiare e certe e meno burocrazia. La seconda mossa spetta a chi fa impresa. Gli imprenditori possono contrastare l’illegalità rilanciando la propria eccellenza e investendo sulla professionalità. Se l’unico fattore di

competizione rimane il prezzo è ovvio che i consumatori sono portati ad acquistare dove hanno maggior risparmio. Tuttavia se le aziende per prime riuscissero a sensibilizzare il cliente sulla propria qualità produttiva e sul valore del vero “Made in Italy”, potrebbero scombinare le regole della concorrenza e ad alzare il livello della competizione. L’impresa deve intrattenere un diverso rapporto con il cliente basato sulla comunicazione dei propri elementi distintivi e di unicità. La sfida del professionista è essere innovatore ed essere riconoscibi-

le come possessore di una competenza migliore. Su questo fronte entrano in campo anche le associazioni di categoria che hanno il compito di sostenere le aziende nella fase di affermazione professionale incentivando l`emersione della realtà imprenditoriale e promuovendo azioni di formazione e di comunicazione per le imprese. La legalità deve diventare la nostra “strada obbligatoria” perché è anche da qui che deve partire il rilancio della nostra manifattura e della nostra economia.

CNA appoggia la campagna contro l’abusivismo nel settore Benessere. Fai le tue segnalazioni all’indirizzo categorie@cnavr.it oppure a sanita@cnavicenza.it


22 speciale

come cambia il fisco nei comuni italiani L’Osservatorio Permanente di CNA ha preso in esame le 112 città del Paese per un’indagine sulla tassazione di artigiani e piccole e medie imprese - Attenzione alle province venete, vivere a Venezia o a Belluno non è lo stesso: le imposte pesano di più in laguna dove si lavora di più per lo Stato Un’impresa che ha sede a Venezia il 30 agosto 2014 è l’ultimo giorno in cui ha lavorato per pagare le tasse. Se per fortuna invece si trova a Belluno il 29 luglio, e quindi praticamente con un mese di anticipo, si smette di lavorare per lo Stato. I dati sono quelli dell’Osservatorio Permanente di CNA sulla tassazione di artigiani e piccole e medie imprese in 112 comuni d’Italia.

PRESSIONE FISCALE COMPLESSIVA 2014 LA PERCENTUALE DI IMPOSTE NEL VENETO Dati Osservatorio Permanente di CNA

In particolare lo studio “Comune che vai fi-

2011

2012

diff

2013

diff

2014

diff

VENEZIA 26°

60.2%

66.7%

+6.5

66%

-0.7

66%

=

VERONA 72°

58.4%

61.9%

+3.5

61.2%

-0.7

61.2%

+0.1

PADOVA 79°

57%

61.5%

+4.4

60.9%

-0.6

60.6%

-0.3

ROVIGO 85°

56.8%

61%

+4.2

60.5%

-0.5

60.1%

-0.4

TREVISO 98°

56.7%

59.4%

+2.7

59.2%

-0.2

58.8%

-0.4

VICENZA 99°

57%

60.5%

+3.5

59.3%

-1.2

58.8%

-0.5

55.7%

57.8%

+2.1

57.7%

-0.1

57.1%

-0.6

BELLUNO 108°

sco che trovi” ha analizzato il peso esercitato dal fisco, nella sua accezione più ampia, “Total Tax Rate”, nel tempo e nello spazio. I

42° posto generale, si lavora per lo stato fino al 13 agosto. Venezia occupa l’89°

numeri esaminati nel dettaglio sono quelli

posto su 112 comuni. Tra il 15° e il 35° po-

delle sette province venete e la differenza tra

sto si piazzano Treviso, Rovigo e Padova. Il

Belluno e Venezia, una sorta di poli opposti

dato, evidenziato nei grafici, dimostra come

nelle classifiche delle diverse realtà regiona-

la situazione sia andata via via peggiorando

li, è evidente.

dal 2011 al 2014.

E le altre province? A Vicenza per lo stato, e quindi per pagare le tasse, si lavora fino al 4 agosto. E la città berica si piazza comunque tra le migliori d’Italia, al 16° posto assoluto di questa speciale classifica. A Verona invece,

Prendendo in esame invece la pressione fi-

sul reddito delle piccole imprese, ovvero il

posto generale, e 58.8% di carico fiscale.

COSA RESTA ALL’IMPRESA IN EURO

Ma alla fine dell’anno quanto resta effettivamente alle imprese? L’osservatorio di Cna ha valutato anche questo aspetto, considerando come modello di riferimento un’impresa manifatturiera individuale, con 5 dipendenti, un fatturato annuo di 430mila euro e un reddito d’impresa di 50mila euro l’anno. Con questi parametri, Belluno nel Veneto è la situazione migliore, all’impresa restano 21mila euro circa, a Vicenza 20mila 500 euro, a Verona poco oltre i 19mila euro, a Venezia cala a 17mila euro.

Dati Osservatorio Permanente CNA

Con questo quadro dell’osservatorio, che

scale complessiva, e cioè il carico sulle imprese, nel Veneto spicca ancora Venezia, 26° posto assoluto, quindi tra i più alti, con il 66%. A Verona la pressione fiscale scende al 61.2%. Vicenza sta sicuramente meglio, 99°

viene comunque costantemente aggiornato,

2014

2013

2012

2011

diff e

diff %

5° BELLUNO

21.427

21.139

21.101

22.156

-729

3.3%

14° TREVISO

20.595

20.418

20.320

21.655

-1059

4.9%

15° VICENZA

20.582

20.349

19.728

21.515

-933

4.3%

29° ROVIGO

19938

19742

19504

21622

-1684

7.8%

35° PADOVA

19692

19560

19266

21491

-1799

8.4%

41° VERONA

19355

19390

19048

20794

-1439

6.9%

88° VENEZIA

17004

17018

16650

19901

-2897

14.6%

sono chiari i motivi per cui le imprese artigiane sono costrette ad alzare la voce. Ancora una volta. Sostenute dai numeri degli studi che rappresentano uno strumento con cui la Cna si è assunta il compito di attribuire delle responsabilità ai governi nazionali e locali, nelle scelte di politica fiscale adottate. “Il Veneto in Italia non è nemme-

no una delle regioni nella situazione


speciale

23

In 12 mesi fino a dove arriva la mano del fisco L’IMPRESA LAVORA PER LO STATO ALMENO 8 MESI ALL’ANNO Dati Osservatorio Permanente CNA

CLAUDIO CARPENTIERI RESPONSABILE UFFICIO POLITICHE FISCALI CNA peggiore – spiega Claudio Carpentieri, responsabile dell’Ufficio Politiche Fiscali della CNA nazionale - l’osservatorio ha comunque reso evidente che le province che hanno la migliore situazione sono quelle meno densamente popolate, mentre sulle città più strutturate pesa un carico fiscale più alto. In questi anni tra l’altro sono aumentate le tasse dei comuni, nel senso che la pressione fiscale si è spostata sempre di più dal centro alla periferia, ma senza che il carico sulle imprese si sia ridotto. Perché il governo centrale ha tolto risorse ai comuni trasferendogli però la libertà e quindi la responsabilità di aumentare le imposte. La pressione così rimane uguale ma aumenta a livello regionale e comunale”.

Una situazione che le imprese non sono più in grado di sopportare. “Come si risolve? Solo con una vera distribuzione delle entrate dalla lotta all’evasione e con la riduzione della spesa pubblica. Senza fare differenza sulla tipologia di reddito ma abbassando la pressione fiscale erariale. Un cambio di rotta che però non sarà immediato. Ci vorrà ancora tempo. Ma oggi il problema non è sapere cosa occorre fare, perchè tutti hanno capito che bisogna ridurre la pressione fiscale. Il problema è trovare i soldi per farlo. Per questo si deve per forza attuare una progressiva diminuzione della

2014

2013

2012

2011

BELLUNO 5°

29/7

31/7

31/7

23/7

TREVISO 15°

4/8

5/8

5/8

27/7

VICENZA 16°

4/8

5/8

10/8

28/7

ROVIGO 29°

8/8

10/8

11/8

27/7

PADOVA 35°

10/8

11/8

13/8

28/7

VERONA 42°

13/8

12/8

15/8

2/8

VENEZIA 89°

30/8

30/8

1/9

9/8

spesa pubblica con una seria e vera spen-

sleale, viene penalizzato e paga. Questo si-

ding review e procedere con una concreta

gnifica ridistribuzione. Purtroppo è da anni

distribuzione del carico fiscale, compensato

che la situazione è diventata pesante per le

dalla lotta contro l’evasione, che deve servire

imprese. E con l’Imu si è aggravata. Perché

per premiare le piccole imprese, che seguo-

sono aumentati i tributi che prescindono dal

no le regole. Perché il sistema deve far capire

reddito, e che si pagano anche con reddito

che chi evade, e quindi pratica concorrenza

zero. Sono questi ad uccidere le imprese”.


24 speciale

le opportunitÀ offerte dal credito La Regione Veneto ha istituito un fondo unico per sostenere sia gli investimenti che la liquidità delle piccole e medie imprese: tutte le informazioni per accedere alle agevolazioni - La CNA garantisce consulenza e supporto alle imprese - La prova del nove? Se un’azienda supera i tre anni di vita il peggio è passato perchè è proprio nel terzo che solitamente arrivano le difficoltà di Anna Martellato

Conoscere le opportunità ed agganciarle. “In un momento come questo di contrazione del credito bancario – afferma Ferdinando Marchi, Segretario di CNA VR – diventa importante per l’impresa conoscere tutte le opportunità di finanziamento agevolato integrative o alternative, dai fondi della Regione Veneto agli Enti Bilaterali, dalle Camere di Commercio ai fondi interprofessionali (Fondartigianato, Fondimpresa), dai fondi europei alle agevolazioni fruibili tramite gli enti (vedi sconti INAIL, ecc..). Come accedervi? Basta rivolgersi agli uffici CNA, in particolare in questo caso ai consulenti di Sviluppo srl presenti in tutte le nostre sedi provinciali. Apriamo qui una finestra su alcune iniziative della Regione Veneto. La Regione Veneto ha istituito un Fondo Unico, a partire da febbraio 2014, allo scopo di sostenere sia gli investimenti che la liquidità delle PMI ubicate nel Veneto. Si è inteso semplificare la procedura per la richiesta dei finanziamenti agevolati che attingono ai Fondi di rotazione delle varie categorie d’impresa. Tra gli investimenti agevolabili rientrano quelli immobiliari, per acquisto, ristrutturazione e rinnovo dei locali adibiti all’esercizio dell’attività; quelli mobiliari, per acquisto di beni strumentali all’attività, quali impianti, macchinari, attrezzature ed arredi; quelli in

immobilizzazioni immateriali, a cui si fa maggiormente ricorso per la realizzazione di un nuovo sito web, o per lo sviluppo di un software. L’agevolazione per gli interventi succitati consiste nel tasso di interesse applicato, che attualmente è un tasso inferiore al 3,20% (50% tasso zero e 50% a euribor 3/6 mesi mmp div. 360 aumentato di 500 punti). Le agevolazioni previste per l’imprenditoria femminile e giovanile sono ancora maggiori perché, oltre al tasso agevolato, prevedono anche un contributo a fondo perduto del 15%. Sono parimenti agevolabili anche gli interventi di supporto finanziario, per un importo massimo pari al 35% del magazzino medio rilevato dai bilanci degli ultimi tre esercizi. L’importo massimo agevolabile è di € 1.500.000 (con un minimo di 20.000€), per le iniziative finalizzate alla realizzazione di investimenti e di € 350.000 (con un minimo di 20.000€), per gli interventi di supporto finanziario. A breve sarà possibile richiedere anche finanziamenti agevolati per liquidità di “importo limitato” - da €10.000 ad €50.000 – (durata minima 36 mesi e massima 60 mesi) per coprire alcuni costi sostenuti negli ultimi 24 mesi, quali: canoni di locazione relativi ad immobili adibiti all’attività aziendale, utenze per energia elettrica, acqua, gas, telefono fis-

so e connessione a reti telematiche, rate di mutuo e/o canoni di leasing relativi ad operazioni finanziarie. Il Confidi Sviluppo Artigiano è abilitato ad inoltrare le domande di finanziamento agevolato per tutte le categorie d’impresa: artigianato, commercio, industria e servizi. Per saperne di più: CNA Verona colombo@sviluppoagenzia.it e cristani@sviluppoagenzia.it CNA Vicenza credito@cnavicenza.it

UFFICIO CREDITO CNA VERONA “Mettiamo ogni giorno la nostra esperienza al servizio delle aziende: nuove, storiche e future, gratuitamente”. A spiegare cos’è e cosa fa l’Ufficio Credito CNA Verona è il suo responsabile Sergio Filippozzi, che vanta oltre trent’anni di esperienza alle spalle come di direttore di filiale, e quindi, con una forte conoscenza del territorio. “La missione dell’ufficio credito di CNA Verona è aiutare e supportare le imprese artigiane e proporre d’intesa con tutte le banche del territorio delle garanzie che


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SERGIO FILIPPOZZI RESPONSABILE UFFICIO CREDITO CNA VERONA

coprano il 50% del rischio banca – spiega Filippozzi - questo per facilitare la concessione del credito, in questo momento di grande difficoltà economica e sociale”. Le linee di credito più richieste sono gli anticipi sui crediti, vista anche la lungaggine degli incassi, e i mutui di consolidamento di passività. “Questo per dare liquidità all’azienda e fronteggiare il momento complicato. Accedendo ai fondi regionali di Veneto Sviluppo si possono avere le relative agevolazioni; parlo soprattutto per l’imprenditoria giovanile e femminile, che prevedono un contributo di un conto capitale - spiega il responsabile dell’Ufficio Credito - anche se “il lavoro è cambiato negli ultimi anni – continua Filippozzi - Le Banche oggi fanno fatica ad accordare nuove linee di credito, soprattutto per le nuove aziende: con il nostro aiuto si sono salvate a centinaia”. Chi si rivolge all’Ufficio Credito? “Aziende storiche con nuove problematiche, aziende nuove date per una buona parte da giovani, i quali, non essendoci posti di lavoro, si lanciano sulla partita iva con l’aiuto della famiglia. Qualcuna sopravvive, qualcuna no: a volte è inevitabile. Diciamo che se l’azienda supera i tre anni, il peggio è passato. Tre anni sono la prova del nove: il primo anno perché è il primo, il secondo è di rodaggio, il terzo si accumulano le difficoltà, quando c’è qualcosa di base che non va”. Cosa si deve tener presente per non

“scadere” dopo i fatidici tre anni? “Prima di tutto, bisogna calibrare l’indebitamento, che deve essere equilibrato

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agli ipotetici volumi, collegati anche agli investimenti iniziali. Poi, bisogna avere bene in chiaro gli investimenti che si devono effettuare: in questo caso la porta dell’Ufficio Credito di CNA è sempre aperta. Diamo pareri, gratuitamente, sui giusti passi da fare per avviare l’azienda, lavorando in sinergia con altri servizi CNA: dall’apertura dell’attività in Camera di Commercio ai contatti con la Banca per la fattibilità e la sostenibilità del progetto. E lo facciamo con la nostra garanzia dell’importo finanziato, che in molti casi diventa agevolato, accedendo ai fondi di Veneto Sviluppo”. Praticamente, si tratta di un piano industriale? “Sì, a tutti gli effetti”.


26 letture / destinazioni

LEtture Crowdfunding. La via collaborativa all’imprenditorialità

di Ivana Pais, Paola Peretti e Chiara Spinelli (ed. Egea) Oltre 50 case history e un ricco apparato di contenuti digitali. Un volume che dimostra come l’utilizzo di questo nuovo strumento di raccolta fondi possa oggi aprire una finestra sull’Italia che investe per uscire dalla crisi. #crowdfunding

Branded content. La nuova frontiera della comunicazione d’impresa

di Paolo Bonsignore , Joseph Sassoon (ed. Franco Angeli)

Sono trascorsi esattamente cento anni dallo scoppio della Grande Guerra. Un conflitto che coinvolse oltre 65 milioni di uomini provenienti da 30 Paesi di tutto il mondo e che segnò la fine di un’epoca.

Per non dimenticare: Un anno sull’Altipiano

Ricco di stimoli teorici e casi pratici, il libro si rivela una guida molto efficace per gli imprenditori più innovativi, che desiderano saperne di più di questa prospettiva di frontiera che integra storytelling e content marketing. Imperdibile! #brandedcontent

di Emilio Lussu (ed. Einaudi)

Ambientato sull’altopiano di Asiago, è una delle maggiori opere della letteratura italiana sulla Prima Guerra Mondiale.

destinazioni La Biennale di Venezia dal 7 giugno al 23 novembre L’Esposizione Internazionale d’Arte è una tra le più importanti e prestigiose manifestazioni internazionale d’arte contemporanea al mondo. L’edizione 2014 si svolge ai Giardini e all’Arsenale nonché in vari luoghi di Venezia. “Vice versa” è il titolo scelto dal curatore Bartolomeo Pietromarchi per il progetto espositivo del Padiglione Italia promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali attraverso la Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte Contemporanee. www.labiennale.org/it

International Expodental Milano dal 16 al 18 ottobre International Expodental è la più grande manifestazione del settore dentale su territorio nazionale. Oltre all’esposizione di attrezzature e materiali per odontoiatria e odontotecnica, l’evento offre numerosi corsi accreditati ECM ai professionisti del settore, mediante Expodental Forum. Un aggiornamento completo, tra tecnologia messa a disposizione dalle aziende espositrici e cultura offerta dalle maggiori associazioni di categorie e società scientifiche del settore. www.expodental.it/

Cosmoprof worldwide Bologna dal 20 al 23 marzo Da oltre 45 anni è la piattaforma internazionale per il business della cosmetica e del benessere. Fiera leader mondiale per l’industria della bellezza professionale: Profumeria e Cosmesi, Naturale, Packaging e Contoterzismo, Estetica e Spa, Capelli, Unghie. Tanti gli espositori, i visitatori e i buyer esteri che fanno di questa manifestazione, anno dopo anno, un vero e proprio “hub” internazionale dove professionisti e decision maker si incontrano per sviluppare il proprio business, creare nuove partnership ed essere aggiornati su tutto ciò che c’è di nuovo nel mondo beauty. www.cosmoprof.it


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Artigianato & Imprese ne w s , e v en t i , appun t amen t i Autotrasporto CNA FITA VICENZA Per info, appuntamenti e per iscriversi alla Newsletter FITA: 0445 575020 fita@cnavicenza.it www.cnavicenza.it (sezione “Unioni>FITA”)

Attivo lo Sportello Autotrasporto per i soci CNA Vicenza

Per ottimizzare i servizi informativi e professionali per la categoria FITA, CNA Vicenza mette a disposizione un team di esperti in grado di fornire risposte per ogni necessità di natura tecnica, legale e in generale legata al mondo dell’Autotrasporto (merci e persone). - Consulenza tecnico/professionale diretta e personalizzata con la dr.ssa Giulia Semenzin che è presente presso la sede provinciale di CNA Vicenza (Via G. Zampieri 19, Vicenza) tutti i lunedì mattina dalle ore 9.00 alle ore 13.00.

CNA FITA VERONA

Per info: 045 8300219 fita@cnavr.it www.cnavr.it (sezione “Trasporto merci”)

- Consulenza Legale gratuita con lo studio dell’avv. Paolo Malaguti che è disponibile a ricevere su appuntamento presso gli uffici della CNA Vicenza gli associati che ne facessero richiesta, a seguito di contenzioso o di richiesta di parere professionale. - Newsletter settimanale dedicata al mondo dell’autotrasporto, dove verranno affrontate tematiche di attualità, novità normative e tecniche con commenti ed indicazioni operative per gli operatori del settore.

EUROPA RITIENE ILLEGITTIMI I COSTI MINIMI DELL’AUTOTRASPORTO La mattina del 4 settembre 2014, come annunciato, la Corte di Giustizia Europea ha emesso la sentenza sul sistema dei costi minimi per l’autotrasporto, fissato dall’articolo 83bis del Decreto Legge 112/2008, ritenendolo incompatibile con la normativa europea. Secondo il Tribunale europeo, l’applicazione dei costi minimi può restringere la concorrenza nel mercato interno, quindi è illegittima. La sentenza della Corte di Giustizia Europea non risolve automaticamente la controversia relativa alla causa giudiziaria italiana che ha portato al ricorso comunitario. Ora il giudice italiano può stabilire un proprio giudizio, che comunque deve essere conforme a quello del Tribunale europeo (e lo stesso dovranno fare i giudici che in futuro dovranno affrontare le cause relative ai costi minimi). Inoltre, il Governo deve tenere conto di questo verdetto per modificare l’articolo 83bis, altrimenti rischia sanzioni comunitarie. Insomma, si riapre la guerra dei costi minimi.

RINNOVO CQC – NOVITA’ OPERATIVE La CQC non può avere validità superiore a 5 ANNI. Chi circola sul territorio nazionale (effettua trasporti solo in Italia) e possiede una CQC (merci) rilasciata per documentazione con scadenza 9/09/2014 e non ha ancora rinnovato, la CQC ha validità fino al 09/09/2016. Entro questa data deve effettuare un corso per il rinnovo. Invitiamo, per sicurezza e vista la confusione della normativa, ad effettuare un corso per il rinnovo il prima possibile.


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Artigianato & Imprese ne w s , e v en t i , appun t amen t i Sicurezza e ambiente CNA SICUREZZA E AMBIENTE VICENZA 0444 569900 sicurezza@cnavicenza.it ambiente.rifiuti@cnavicenza.it www.cnavicenza.it (sezione “Ambiente e Sicurezza”)

È in vigore il nuovo Regolamento dell’Albo Nazionale gestori ambientali

Per effettuare il trasporto dei rifiuti (anche propri) è obbligatoria l’iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali e l’uso del formulario, per evitare di incorrere in pesanti sanzioni amministrative e/o penali che possono arrivare fino alla confisca del mezzo. Dal 7 settembre 2014 è in vigore il Decreto del Ministero dell’Ambiente n° 120/2014 che tra le principali novità evidenzia che: - viene rafforzata l’interconnessione con le PA e le procedure telematiche, - vengono semplificate le procedure di iscrizione e rinnovo e la relativa documentazione, - particolare importanza viene assegnata alla figura del responsabile tecnico ed ai criteri di qualificazione dello stesso.

CNA SICUREZZA E AMBIENTE VERONA 045 8300219 emanuela.carli@cnavr.it www.cnavr.it (sezione “Ambiente e Sicurezza”)

Dal 1° luglio 2014 tutte le richieste (iscrizione, rinnovo, variazione e cancellazione) devono essere trasmesse all’Albo Gestori Ambientali esclusivamente con modalità telematica, mediante l’accesso all’apposito portale delle camere di commercio. Ricordiamo che mediante delega, CNA può seguire direttamente le pratiche nei confronti dell’albo gestori. IL CONFERIMENTO DELLA DELEGA A CNA È GRATUITA!

Nuovo BANDO INAIL per i settori agricolo, edilizio, e dell’estrazione e lavorazione di materiale lapideo

Tempi di presentazione delle domande: dal 03/11/2014 al 03/12/2014 Il bando prevede l’assegnazione di 30 milioni di euro da destinare alle piccole e micro imprese affinché realizzino interventi innovativi su impianti, macchine e attrezzature, utili a migliorare gli standard di salute e sicurezza sul lavoro. Il bando precisa che il contributo, erogato in conto capitale, potrà coprire fino al 65% dei costi che l’impresa dovrà sostenere e correttamente documentare per la realizzazione dell’intervento, da attuare in 6 mesi, e che in ogni caso non potrà essere superiore ai 50 mila euro, prevedendo finanziamenti anche per importi minimi di 1000 euro.

La nuova prevenzione incendi per Autoriparatori, Carrozzieri e Autodemolitori Stanno per scadere i termini per la regolarizzazione delle attività soggette all’attestazione di conformità antincendio prevista dal DPR 151/2011. Il 7 ottobre 2011 è entrato in vigore il DPR 151/2011, con lo scopo di modificare la previgente disciplina in materia di attività soggette ai controlli dei Vigili del Fuoco. Le attività che non erano incluse nell’elenco del DM 16/02/1982 (ex Certificato di Prevenzione Incendi) e che sono oggi ricomprese tra quelle individuate dal D.P.R.151/2011, dal 7 ottobre 2014 dovranno adeguarsi alla nuova disciplina antincendio presentando apposita istanza. Tra le imprese interessate rientrano: • le “officine per la riparazione di veicoli a motore, rimorchi per autoveicoli, carrozzerie di superficie coperta superiore a 300 mq” (attività n. 53 del D.P.R. 152/2011) • le “attività di demolizione di veicoli e simili con relativi depositi, di superficie superiore a 3.000 mq” (attività n. 55 del D.P.R. 151/2011)


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Artigianato & Imprese ne w s , e v en t i , appun t amen t i Sicurezza e ambiente Tutte le attività rientranti nel settore dell’autoriparazione (comprese le carrozzerie e le officine per la riparazione di trattori, macchine movimento terra, e qualsiasi altro veicolo a motore) con superficie coperta superiore a 300 mq coperti compresi (uffici, luoghi tecnici, seminterrati…) e tutte le attività di autodemolizione (con relativi depositi) di superficie superiore a 3.000 mq, devono regolarizzarsi entro il termine sopra indicato, presentando apposita istanza al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco.

Il mancato rispetto degli obblighi sopra descritti comporta, in caso di controllo, sanzioni fino alla sospensione dell’attività e segnalazioni alla Procura. Per ogni chiarimento ed informazione contattare l’Ufficio Ambiente e Sicurezza CNA Vicenza.

Formazione CNA Formazione VICENZA 0444 569900 formazione@cnavicenza.it www.cnavicenza.it (sezione “Formazione”)

CNA FORMAZIONE VERONA 045 8300219 (int 5) formazione@cnavr.it www.cnavr.it (sezione “Formazione”)

Piano sicurezza delle PMI

Prosegue la campagna “Corsi gratuiti finanziati dalla Regione Veneto rivolti ai datori di lavoro per i sistemi di gestione della sicurezza sul lavoro” interessanti i contenuti che esulano dalla formazione obbligatoria ma soprattutto i vantaggi. Vantaggi: 6 punti di credito formativo per l’aggiornamento RSPP e 40 punti di credito dei 100 necessari per la presentazione del modello OT24 che da diritto alla riduzione del tasso Inail. Verona: il percorso ha una durata di 12 ore, 7/9/14 Ottobre dalle 18.00 alle 22.00. Per partecipare contattare l’Ufficio Formazione CNA. Vicenza: date da definirsi al raggiungimento minimo dei partecipanti.

Programma provvisorio Scuola per l’imprenditoria anno 2014

La Giunta della Camera di Commercio di Verona, nella seduta del giorno 9 settembre prossimo venturo, delibera la richiesta di contributo a favore della Scuola per l’Imprenditoria - anno 2014. È possibile consultare sul sito www.cnavr.it (nella sezione Progetti CNA Vr) il programma definitivo dei corsi, così come approvato nella riunione del giorno 4 agosto 2014, utile per iniziare la raccolta delle adesioni dei partecipanti alla Scuola per l’Imprenditoria.


30 Rubriche speciale makers siamo noi

Artigianato & Imprese ne w s , e v en t i , appun t amen t i Opportunità

VICENZA. CONTRIBUTI ALLE IMPRESE PER L’EFFETTUAZIONE DI DIAGNOSI ENERGETICHE DEGLI EDIFICI

Termini di presentazione delle domande: 31/10/2014

La Camera di Commercio di Vicenza promuove l’erogazione di contributi alle imprese industriali operanti nel settore delle costruzioni che commissionano a professionisti esterni l’effettuazione di diagnosi finalizzate alla riqualificazione energetica degli edifici. La misura del contributo è del 40%, con il limite dell’ammontare di € 4 mila per ciascuna domanda e di € 6 mila per singola impresa richiedente. Le attività oggetto dell’iniziativa, le cui spese non potranno risultare inferiori a € 2 mila al netto dell’IVA, dovranno riguardare edifici esistenti, non di proprietà delle imprese richiedenti, ubicati in provincia di Vicenza e costituiti da un numero di unità immobiliari non inferiore a sei, di cui almeno un terzo ad uso abitativo. Per info e modulistica visitare il sito www.vi.camcom.it.

VERONA. ENERGIA ELETTRICA E GAS A BASSO COSTO

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Castelgomberto d’OTTOBRE 2014

Dal 4 al 19 ottobre una personale di Giorgio Guasina presso palazzo Barbaran A Castelgomberto la mostra “Giorgio Guasina, l’opera in legno”. Gli orari di apertura saranno venerdì dalle 17 alle 20, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 20. L’esposizione allinea opere in legno di grande, media e piccola dimensione corredate di disegni, schizzi e immagini di sue architetture e di arredi. Venerdì 10 ottobre alle 20.30 si terrà un incontro in sala Foscola di Palazzo Barbaran su Giorgio Guasina “La ragione, il caso, la materia” con gli interventi di Marica Rossi, Marili Menato, Luigi Borgo, Alberto Corrà e Gilberto Perlotto. Sabato 11 ottobre dalle 15 alle 17 il figlio Marco Guasina terrà un laboratorio creativo con i ragazzi della Scuola Primaria.


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Artigianato & Imprese ne w s , e v en t i , appun t amen t i CLAUDIO PORRA NUOVO VICEPRESIDENTE Di CNA VICENZA Durante l’ultima Presidenza Provinciale è stato nominato il nuovo Vicepresidente della CNA di Vicenza. È il thienese Claudio Porra, 55 anni, imprenditore artigiano nel settore dell’automazione industriale e titolare della ditta Csa srl di Villaverla. Porra è da anni un componente della Presidenza di CNA Vicenza e da giugno dello scorso anno Presidente della sede di Thiene. La CNA Provinciale esprime soddisfazione per questo nuovo incarico che vedrà Porra affiancare la Presidente Cinzia Fabris nella guida dell’associazione per un’azione ancora più forte ed incisiva. “Per fare impresa oggi è indispensabile essere innovativi, – dichiara il neoeletto Claudio Porra - occorre creatività, passione, dedizione, formazione costante e continua nel tempo. La nostra associazione sta lavorando con l’obiettivo di portare innovazione nelle piccole imprese con nuovi progetti, nuove azioni di marketing e di comunicazione”.

La ‘timeline’ delle iniziative CNA 2 luglio La qualificazione dei restauratori

Restauratori e collaboratori del restauro riuniti in CNA Vicenza per il seminario regionale con Luciano Gesiot - presidente regionale CNA Artistico, Massimiliano Valdinoci - direttore Accademia Belle Arti di Verona, Barbara D’incau - docente Engim Veneto, e GianOberto Gallieri - Responsabile coordinamento Nazionale CNA restauratori.

9 luglio Horizon 2020 Il seminario informativo sullo strumento della Commissione Europea per finanziare le Pmi, tenuto da Giuseppe Oliviero - Vice Presidente nazionale CNA con delega all’Europa, Simona Aceto - Esperta in bandi e progetti Comunitari di Ecipa Veneto, e Claudio Cappellini - Responsabile Affari Comunitari alla CNA di Bruxelles.

23 luglio Scopriamo la Realtà Aumentata Il Corso gratuito di CNA Vicenza, tenuto da Amir Baldissera, Docente dell’Università di Padova e CEO di Experenti, che ha mostrato alle aziende di CNA come sfruttare questa tecnologia per creare esperienze che catturino l’attenzione dei clienti.



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