IO L'Impresa - Novembre 2015

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FORLÌ-CESENA

IMPRESA ARTIGIANA & P.M.I - Anno XIII – N° 29 del 12.11.2015 - Poste Italiane SPA - Sped. abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) - Art. 1 comma 1, DCB Po – Copia: 0,10

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NOVEMBRE 2015

APPUNTAMENTO CON LE ASSEMBLEE DELLE AREE TERRITORIALI Quattro incontri per le imprese e per confrontarsi con le istituzioni

INDAGINE ICT fattore chiave per la competitività

CONSULENZA Lavoro nero: novità con il Jobs Act

STORIE DI IMPRESE I puliscispiaggia di PFG

TERRITORIO Tari pesante, ma il sindaco Drei apre a CNA

FORMAZIONE L’esperienza di Makeover costruzioni


Borgo dei Guidi Rosso forlì igt Mouth-watering

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vincitore della medaglia d’oro al concorso enologico internazionale Mundus Vini 2015

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INTERVENTO

LEGGE DI STABILITÀ PROMOSSA A METÀ Giudizio positivo su regime forfetario, ecobonus e sgravi per le assunzioni. Incomprensibile che rimanga l’Imu sugli immobili delle imprese, mentre è stata tolta in agricoltura di Francesco Ferro - Vicepresidente CNA Forlì-Cesena

Che valutazioni dare sulla Legge di Stabilità? Nel suo insieme, è una manovra espansiva. Pensata e progettata per irrobustire la ripresa stimolando l’economia sia sul fronte della domanda che dell’offerta. È significativo che il governo abbia abbandonato quell’atteggiamento distaccato nei confronti delle piccole imprese notato in precedenza. È chiaro che siamo al primo turno, per usare una metafora calcistica, e bisognerà vedere come andrà la partita di ritorno. Poi tireremo le nostre somme, che ci auguriamo saranno positive. Guardando ai contenuti della legge, sembrano sicuramente apprezzabili le modifiche al regime forfetario per i contribuenti minimi, le agevolazioni sugli ammortamenti per favorire gli investimenti, la conferma degli sgravi contributivi sulle assunzioni a tempo indeterminato, benché ridotti, il rimborso dell’Iva per i crediti non riscossi. E non bisogna dimenticare che, finalmente, nell’agenda del governo sono entrati i professionisti senza Albo. Contribuire al riconoscimento del diritto a fisco, previdenza, welfare modellati sulle loro specifiche esigenze è un nostro

impegno primario, che mi pare vicino al successo. Ci aspettiamo, però, che alcune misure possano essere ulteriormente rafforzate nel passaggio in Parlamento: auspichiamo, ad esempio, un innalzamento della franchigia Irap, per ora portata a 13mila euro. E poi gli ecobonus, una misura che ci piace molto, con un rapporto costi-benefici ottimale. Che riteniamo abbia un potenziale ancora inespresso: perché non trasformare gli ecobonus da detrazione in credito d’imposta cedibile a terzi? Detto questo, nella manovra ci sono alcune istanze del mondo dell’artigianato e della piccola impresa rimaste completamente disattese. È incomprensibile che rimanga in vita l’Imu sugli immobili delle imprese, i capannoni, i laboratori, i negozi. O, addirittura, che venga reintrodotta la Tasi sugli immobili invenduti, mettendo ulteriormente in difficoltà le imprese delle costruzioni. E questo mentre viene abolita l’Imu sull’agricoltura! Così come è ingiustificato il prelievo a danno delle imprese che pagano l’8% sui bonifici e sono sottoposte alla sottrazione di liquidità con lo split payment. Il nostro mondo ha bisogno di avere delle risposte.

Buona l’idea di aumentare gli ammortamenti per sostenere gli investimenti

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77.000

È nato su iniziativa delle associazioni di categoria dell’artigianato e della piccola e media impresa. La sua storia è la storia dello spirito cooperativo che ha fatto grande l’economia di questa regione. L’ampiezza della base associativa importanti

Per gli associati CNA Forlì-Cesena la società convenzionata è CNA Servizi Finanziari presente presso gli uffici territoriali.

Romagna.


SOMMARIO INTERVENTO

3 Legge di Stabilità

promossa a metà

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PUNTASPILLI

6 Il progetto “Detto, Fatto!” prosegue in autunno

INDAGINE

7 ICT fattore chiave per

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lo sviluppo e la competitività della nostra provincia

PRIMO PIANO

8 Appuntamento con le assemblee delle aree territoriali

STORIE DI IMPRESE

12 PFG: i puliscispiaggia

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che fanno anche bene all’ ambiente

IL CONSULENTE RISPONDE

19

14 Lavoro nero:

il decreto attuativo del Jobs Act stravolge la maxisanzione

IN BREVE

15 Temporary Export Manager:

avviato il nuovo progetto di CNA Romagna Estero per le pmi

TERRITORIO

16 TARI pesante, ma il Sindaco 18

apre alle proposte di CNA sulla fiscalità locale Storie di Romagna e d’Italia

FORMAZIONE

17 Rigenerazione urbana:

l’esperienza di Makeover Costruzioni

IMPRESA ARTIGIANA & P.M.I

SICUREZZA

19 Continue modifiche alle procedure INAIL penalizzano le imprese

BENESSERE

Direttore responsabile: Barbara Lisei Direzione e amministrazione: Media Srl – Via Lombarda, 72 Comeana – Tel. 055 8716801 www.cnafc.it

BACHECA

22 Annunci gratuiti

Coordinamento editoriale: Franco Napolitano

Hanno collaborato a questo numero: Barbara Casamenti, Matteo Cecchini, Di Buonaventura Gabriele, Francesco Ferro, Maurizio Garavini, Marco Gasperini, Pierpaolo Gentili, Marco Laghi, Cecilia Milantoni, Giacomo Neri, Michela e Massimiliano Paglierani, Danila Padovani, Remo Ruffilli, Marino Salvatore, Sauro Siboni, Mauro Turchi, Aldo Vallicelli, Lorenzo Zanotti, Maurizio Zoli.

gravi danni alla salute e sono fattori i rischio per molte malattie

Redazione Forlì-Cesena: Marco Boscherini, Veronica Bridi, Fatima Elghazioui, Silvia Foschi, Riccardo Guardigli, Marco Lucchi, Maria Maltoni, Piergiorgio Matassoni, Massimo Montanari, Franco Napolitano, Davide Prati. Via Pelacano, 29 Forlì - Tel 0543 770200 e mail: redazione@cnafc.it Artwork e impaginazione: Menabò srl - Forlì - www.menabo.com

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Stampa:

CILS - Cesena

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21 La ricetta di... Pierpaolo Gentili

20 Sovrappeso e obesità producono

Periodico – Aut. Trib. Prato n° 6 del 25/06/04 Chiuso in redazione il 11 novembre 2015

RICETTA DEL MESE

Fotografie: Archivio CNA, Friend Studio di Carlo Parrinello (Forlì), Fotogiornale Sabatini ph Giorgio Sabatini (Forlì), Master Foto di Mirco Ricci (Cesena).

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PUNTASPILLI IL PROGETTO “DETTO, FATTO!” PROSEGUE IN AUTUNNO In tante scuole i bambini incontrano il mondo del lavoro artigiano del nostro territorio Sono quasi un migliaio i bambini della scuola primaria che, attraverso CNA, stanno incontrando il mondo dell’artigiana-

to per vivere in prima persona i laboratori artigiani di eccellenza che caratterizzano il nostro territorio e scoprire il significato del lavoro, anche attraverso la manualità. Si completa così, per il 2015, il Progetto Detto, Fatto! nelle aree CNA Colline Forlivesi, Est Romagna e Cesena Valsavio, con la realizzazione dei laboratori a Forlimpopoli, Dovadola, Cesenatico e Cesena, in cui sarà possibile far provare ai bambini l’esperienza della stampa tradizionale a ruggine, del lavoro di ceramista, della creazione del mosaico, del lavoro

nell’orto e della lavorazione della pelle. Dalle esperienze svolte, emerge che i ragazzi riescono a comprendono che l’Artigiano lavora con le mani, con la testa e con il cuore, perciò vengono coinvolti da questo entusiasmo e partecipano con molto interesse ai laboratori in classe, che consentono loro di realizzare piccoli oggetti con le proprie mani. A breve prenderanno avvio anche le nuove edizioni dei progetti CNA per le scuole medie, Progetto Scuola Artigianato ed Enterprise, rivolto alle superiori.

LA FOTO

CNA Benessere e Sanità a Sposi in Cesena

Le imprese di CNA Benessere e Sanità: Bulli e Pupe di Morena Valbonetti, Frivolezze di Rosanna Maroni, Parrucchiera Hula di Hula Garavelli, Ritratti di Roberta Fattori, Momenti Donna di Rosa Grazioso, Parrucchieri per passione Fabrizio & Nadia e Nina Fashion by Tonina di Tonina Mancini hanno animato lo spazio CNA con dimostrazioni di acconciature sposa e cerimonia e collaborato a realizzare le acconciature delle sfilate della fiera. Gli abiti indossati dalle modelle nello stand CNA erano creazioni di Califa.

Ognuno di noi è l’eccezione ad una regola che non esiste (Fernando Pessoa)

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INDAGINE

di Maurizio Garavini

ICT FATTORE CHIAVE PER LO SVILUPPO E LA COMPETITIVITÀ DELLA NOSTRA PROVINCIA Presentati in un convegno a Cesena i risultati della prima mappatura del settore ICT nella provincia di Forlì-Cesena

Le 222 imprese ICT della provincia sono un ottimo potenziale

Il settore dell’Information and Communication Technology (ICT) è strategico per lo sviluppo delle imprese e per la competitività dei territori. Per supportare la definizione di azioni concrete, Camera di Commercio di Forlì-Cesena, Università di Bologna, CNA Forlì-Cesena e Unindustria Forlì-Cesena hanno realizzato la prima analisi conoscitiva su caratteristiche e posizionamento della provincia nel settore ICT. Che è stata presentata in un convegno a Cesena lo scorso 8 ottobre 2015, incontro che è stato un’occasione preziosa per condividere riflessioni e scenari di sviluppo. Per Matteo Cecchini, presidente dei Giovani Imprenditori CNA Forlì-Cesena e imprenditore ICT del mondo cloud: “lo scenario attuale impone aggregazioni su più livelli: associazioni, aziende e istituzioni devono operare insieme per sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla tecnologia. L’indagine sulle aziende ICT di Forlì-Cesena ha evidenziato che disponiamo di un ottimo potenziale”. La ricerca, condotta dal professor Marco Boschetti dell’Università di Bologna, è stata realizzata sulla globalità delle 222 imprese ICT del territorio provinciale, tramite questionario che indagava aspetti economici, organizzativi e di prodotto nel periodo 2011-2013. Hanno risposto 108 imprese,

evidenziando che il 50% si occupa dello sviluppo di software; il 20% di consulenze e servizi; le altre svolgono un’ampia gamma di attività. Hanno un fatturato complessivo, realizzato prevalentemente sul territorio nazionale, che si attesta a 174 milioni di € nel 2013, in leggera flessione rispetto al 2012, ma in crescita rispetto agli anni precedenti. In aumento, invece, i dipendenti, passati da 671 del 2011 a 854 nel 2013, dei quali quasi il 70% è occupato in imprese fino a 5 addetti. Il settore si conferma altamente scolarizzato, con oltre il 40% degli addetti laureato. Guardando al prodotto, tra chi sviluppa software circa il 20%

opera nell’ambito Web (siti/ portali) e una percentuale analoga si occupa di sistemi informativi gestionali. Circa il 15% si occupa invece di applicazioni mobile ed è identica la percentuale di coloro che si occupano di Business intelligence. Poco sopra il 5% l’incidenza delle imprese dedicate all’automazione industriale, settore dove è auspicabile una maggiore crescita. Le imprese che operano nell’ambito dei servizi cloud sono il 5%, un dato che indica come il sistema ICT tocchi anche gli ambiti tecnologicamente più avanzati. L’ampio report della ricerca è pubblicato e scaricabile anche dal sito: www.cnafc.it.

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PRIMO PIANO

di Veronica Bridi

APPUNTAMENTO CON LE ASSEMBLEE DELLE AREE TERRITORIALI Quattro incontri nell’arco di un mese, per confrontarsi con le istituzioni e portare proposte. Idee concrete e su misura delle piccole medie imprese Le assemblee sono un momento di incontro per gli associati, ma anche di confronto con le istituzioni

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CNA è l’unica associazione che ha continuato a credere e investire su una presenza capillare in tutto il territorio provinciale. Una scelta di radicamento nata con la precisa volontà di garantire la vicinanza a tutti gli associati, e di comprendere meglio i bisogni delle imprese in contesti con caratteristiche e peculiarità economiche e sociali simili ma anche peculiari. Sono molto diversi, infatti, i bisogni degli imprenditori delle vallate che si scontrano con varie carenze infrastrutturali, rispetto a chi opera nei capoluoghi o piuttosto sulla costa. Proprio in queste settimane si terranno le assemblee annuali delle quattro aree territoriali in cui è articolata CNA Forlì-Cesena, in conclusione delle quali seguirà quella provinciale. Un momento di incontro per gli associati ma anche di confronto con le istituzioni e la comunità nel suo complesso. Primo appuntamento il 5 no-

vembre, con l’assemblea di CNA Forlì città, che ha visto un confronto con l’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Drei. Il presidente dell’area Lorenzo Zanotti ci spiega lo spirito dell’iniziativa: “in occasione delle elezioni amministrative presentammo ai candidati le priorità per il sistema delle piccole medie imprese sotto forma di proposte concrete e realizzabili. Dopo poco più di un anno, abbiamo inteso fare il punto della situazione e verificare lo stato dell’arte. In particolare su cinque temi: politiche fiscali, semplificazione amministrativa, politiche per la crescita, legalità, centro storico”. Grazie al suo Ufficio Studi, CNA ha scoperto che il Comune di Forlì ha una tassazione sulle imprese più alta della media provinciale (sulla Tari vedi a pag. 16 l’intervento di Riccardo Guardigli) e questo chiaramente va a discapito

della competitività. Nel corso dell’assemblea, però, è giunta una apertura da parte del sindaco per modificare la tassazione sulle imprese, con l’avvio di un tavolo di confronto mirato. “Anche il peso della burocrazia è un costo – prosegue Zanotti – ogni adempimento richiesto è un freno allo sviluppo delle imprese. Non chiediamo l’abolizione delle regole, tutt’altro: siamo per un sistema di regole che favorisca la legalità, in un contesto competitivo snello, ma rigoroso. La situazione attuale registra luci e ombre: se con il settore attività economiche la collaborazione è proficua, con un reciproco scambio volto a semplificare la vita alle imprese, in altri ambiti come quello dell’Urbanistica, persino l’accesso agli uffici comunali, a causa degli orari ristretti di apertura al pubblico, diventa un problema. Sul Centro Storico, altro tema caldo affrontato, è stato confermato l’impegno ad


Appuntamento con le assemblee delle aree territoriali

PRIMO PIANO

01

01 La prima delle assemblee, che si è già tenuta: CNA Forlì città a confronto con il sindaco Drei.

Alcuni temi sono trasversali: tassazione locale, accesso agli appalti per le piccole imprese, infrastrutture, lotta all’abusivismo. Tutti temi segnalati da associati, per i quali CNA è impegnata

affrontare la questione del rilancio dei Portici”. Proseguendo il nostro viaggio per le aree territoriali, arriviamo a Cesena Val Savio, che ha messo a calendario la sua assemblea per il 19 novembre: un confronto con le Amministrazioni dell’Unione Comuni Valle

Savio. Come spiega il presidente dell’area Sandro Siboni: “anni di crisi hanno falcidiato il tessuto produttivo locale. È necessario mettere l’impresa al centro di ogni progetto di ripresa. Aziende e Amministrazioni locali devono creare un canale diretto e privilegiato di

relazioni e interscambio. Tassazione, abusivismo, accesso agli appalti, ruolo dell’Unione sono alcuni dei temi sui quali è necessaria una riflessione comune e sui quali gli imprenditori di CNA vogliono avanzare proposte costruttive”. Non è nuovo l’impegno dell’a-

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PRIMO PIANO

Sulla nostra pagina FB tutte le gallery delle Assemblee CNA

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rea in materia di appalti. “La nostra proposta è chiara e semplice – afferma Siboni – chiediamo linee guida per facilitare l’accesso agli appalti pubblici delle micro, piccole, medie imprese del settore edile. Ecco, nel concreto, alcune delle soluzioni che abbiamo proposto: obbligo di suddivisione della gara in lotti, rotazione degli inviti alle gare, riserva di una quota percentuale delle gare pubbliche per le imprese fino a 10 addetti e con fatturato inferiore ai 2 milioni di euro, pagamento diretto a cura dell’Ente locale del subappaltante”. Una proposta che va a vantaggio di tutta la comunità. Come conclude Siboni: “si sa quali sono i mali degli appalti: offerte al massimo ribasso, subappalti, ritardi, mancata ultimazione dei lavori e chi più ne ha più ne metta. Affidarsi alle imprese locali dà garanzie in termini di

affidabilità delle imprese, perché chi gioca in casa ci tiene alla propria reputazione. Ma serve anche a sostenere l’economia e l’occupazione sul territorio stesso. L’emergenza di oggi”. Continuando il nostro percorso, arriviamo nell’area di Est Romagna (Rubicone e Cesenatico), dove incontriamo il presidente Marco Gasperini: “in un momento complicato e instabile come questo come fare a sostenere le piccole medie imprese, che sono il cuore del nostro territorio? A questa domanda abbiamo provato a rispondere con la nostra assemblea, presentando una mappa di varie opportunità per le imprese, fatta di bandi, contributi, agevolazioni”. A seconda dei settori, delle dimensioni e dei progetti si possono trovare soluzioni diverse. I consulenti CNA supportano le imprese su Ecobonus, acquisto

di nuovi macchinari, finanziamenti Eber per chi ha dipendenti. Ma anche bando Inail, per azioni di miglioramento per la sicurezza sui luoghi di lavoro, nuova Sabatini e Fondo Energia. “Cresce l’interesse delle imprese per i bandi sviluppati dalla Regione su fondi europei, che hanno latitato almeno in questi due ultimi anni – spiega Gasperini – ora sono finalmente disponibili risorse certe, che la Regione ha già destinato. Parliamo, per esempio, di finanziamenti per l’internazionalizzazione d’impresa, le start up innovative e gli spin off tecnologici. Inoltre sono attesi bandi per finanziare anche gli acquisti di macchinari”. E conclude: “Certo, esistono ancora problemi mastodontici come il credito, i tempi e la certezza di pagamento nel pubblico e nel privato, il livello della tassazione che deprime al po-


Appuntamento con le assemblee delle aree territoriali

Rivivi tutti gli eventi in meno di 10 minuti sul nostro canale Youtube!

sto di sostenere. Ma quest’anno potrebbero emergere più opportunità di quelle che si sono presentate nel recente passato. È bene conoscerle ed arrivare pronti”. Ultima, ma solo per ordine di calendario, l’assemblea di CNA Colline forlivesi, prevista per mercoledì 2 dicembre a Terra del Sole. Come spiega il presidente Mauro Turchi: “la domanda che ci siamo fatti è: l’Unione dei Comuni serve a cittadini e imprese? In un territorio ampio e variegato come il nostro, dall’Unione ci aspettiamo molto, ma abbiamo l’impressione che si sia fatto poco. Vogliamo capire con semplicità e concretezza qual è lo stato dell’arte. Vogliamo porre i temi che stanno a cuore alle nostre imprese all’attenzione di quel tavolo a cui siedono i 14 sindaci del nostro territorio”. Un incontro pensato per conoscere

meglio la materia, che ha tante ripercussioni concrete sulla vita delle imprese. “Un esperto ci aiuterà a mettere a fuoco perché è stata costituita, cosa è confluito nell’Unione, cosa ha fatto ad oggi di concreto con ricadute su cittadini e imprese”, spiega Turchi. Ma anche, come nello stile di CNA, per portare idee e proposte: “chiediamo di uniformare i regolamenti comunali. Di facilitare l’accesso agli appalti alle piccole imprese, una battaglia nella quale CNA è impegnata a tutti i livelli sia locali che nazionali. Siamo sempre vigili anche

PRIMO PIANO

per quanto riguarda i tributi locali: chiediamo di rendere uniformi almeno le linee e i criteri delle scadenze e delle procedure. Amiamo molto il nostro territorio, ma siamo anche consapevoli dei suoi limiti, soprattutto per chi vuole fare impresa. Per questo chiediamo una programmazione territoriale che parli di turismo, valorizzazione del territorio, infrastrutture. I temi della banda larga (dove manca) e del dissesto idrogeologico, infatti, non possono più aspettare”. Quattro appuntamenti per confermare l’impegno di CNA sul territorio.

ASSEMBLEE DI AREA TERRITORIALE: • Forlì città: 5 novembre (Forlì) • Cesena Val Savio: 19 novembre (Cesena) • Est Romagna: 23 novembre (Gatteo) • Colline forlivesi: 2 dicembre (Terra del Sole)

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STORIE DI IMPRESE

di Maria Maltoni

PFG: I PULISCISPIAGGIA CHE FANNO ANCHE BENE ALL’ AMBIENTE L’azienda compie 30 anni con una nuova sede. Macchinari innovativi con nomi marini: Delfino, Barracuda, Squalo. Grande cura per il cliente e un export che pesa per il 40% Dalla inventiva di due artigiani un prodotto che ha conquistato mercati nazionali e internazionali

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La pulizia delle spiagge in particolare è un’esigenza sentita in tutto il mondo, le macchine di PFG oltre a raccogliere i rifiuti rendono possibile anche l’ossigenazione della sabbia, una funzione molto importante per l’ambiente. La PFG srl di Savignano, specializzata da anni in questo settore, nel 2015 festeggia i 30 anni di attività, Michela Paglierani è socia dell’azienda assieme al fratello Massimiliano. Michela come nasce la PFG? “La PFG viene fondata nel 1985 da nostro padre, Agostino Paglierani e un socio, Sebastiano Giovanardi, per progettare e realizzare ‘puliscispiaggia’, mettendo a frutto la loro esperienza professionale nel settore delle macchine per l’agricoltura. Loro inventano i primi prototipi di macchine per la pulizia delle spiagge per poi realizzarli e li chiamano con nomi che si richiamano al mare: Delfino è stata la nostra prima macchina, ma ci sono anche Barra-

cuda, Balena, Squalo, Cernia, Orca, Manta e Nemo. Fin da ragazzini io e mio fratello passavamo il nostro tempo libero nel capannone con il babbo, perciò per noi è stato del tutto naturale iniziare a lavorare in azienda.” Quanto ha contato la vicinanza con la Riviera nella nascita delle vostra attività? “All’inizio parecchio: dalle esigenze dei clienti per la pulizia degli stabilimenti balneari e della spiaggia, sono nati i nostri primi macchinari, che si sono andati via via evolvendo nel tempo. Grazie all’esperienza acquisita negli anni oggi progettiamo e realizziamo, con sistemi innovativi, puliscispiaggia professionali ad altissime prestazioni, ma semplici nell’utilizzo. Siamo un’azienda in continua crescita che investe in ricerca e progettazione, cercando sempre soluzioni innovative per migliorare la produzione, non è un caso se abbiamo una gamma di puliscispiaggia completa

che va dalle piccole semoventi a macchine da applicare a trattori di diverse dimensioni e, ultime nate, Puliscispiaggia Uomo a Bordo.” Qual è oggi la dimensione dell’azienda? “Siamo 11 persone in azienda e per il mercato estero ci appoggiamo su un ufficio esterno. Seguiamo moltissimo il postvendita e in Italia garantiamo in 24-48 ore l’intervento per rimettere a posto il macchinario in caso di problemi, riportando qui in officina il puliscispiaggia e riconsegnandolo sistemato. Per quanto riguarda la ricambistica, utilizzando corrieri celeri, riusciamo a garantire le consegne in 24-48 ore. Forniamo assistenza mirata e completa con manutenzioni invernali e anche servizio di rimessaggio. Il servizio di riconsegna macchine e ricambi che garantisce forniture rapide e tempestive è un elemento fondamentale per mantenere una relazione positiva con il cliente e fidelizzarlo.”


PFG: i puliscispiaggia che fanno anche bene all’ ambiente

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01 Michela e Massimiliano Paglierani. 02, 03 Fasi di lavorazione.

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Il vostro mercato si è allargato anche fuori dai confini nazionali? “La PFG oggi commercializza per il 60% i suoi prodotti in Italia e per il 40% li esporta, in particolare nei paesi CEE e USA, ma anche nel resto del mondo, abbiamo clienti in Cina, Emirati Arabi, Brasile. Dove c’è sabbia le nostre macchina possono servire! Un nostro punto di forza è che siamo in grado

STORIE DI IMPRESE

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di mettere a disposizione del cliente un’offerta completa che spazia, come dicevo, dalle piccole semoventi, a macchine da traino e macchine Uomo a Bordo. Con internet il nostro mercato si è ampliato notevolmente.” Qual è il vostro prodotto maggiormente innovativo? “Nel 2013 abbiamo presentato il nuovo modello di ‘Squalo’, che prevede un uomo a bordo ed è macchina completamente idrostatica. I prodotti che realizziamo spaziano in diversi settori: la raccolta di rifiuti su spiaggia; la pulizia di campi da golf, ippodromi, parchi giochi. Una gamma di prodotto molto duttile e di diverse dimensioni ci consente di soddisfare un mercato sia pubblico che privato.” Quali sono i prossimi progetti? “Anche se per noi crisi non ha significato riduzione delle vendite, i tempi sono cambiati, è più difficile riscuotere i crediti, occorre essere molto attenti,

non basta più la parola come una volta per veder rispettati gli impegni. Nonostante questo, proprio in questi giorni abbiamo iniziato la costruzione del nuovo capannone di circa 2.000 mq che ci consentirà di concentrare in un unico spazio, a Longiano, le attività che si svolgevano nelle due sedi operative di Savignano e nel vecchio capannone di Longiano. È l’ultimo progetto avviato da nostro padre, perciò ci teniamo molto. Sarà l’occasione per rendere più efficienti e razionali gli spazi di produzione e magazzino, oggi veramente molto ristretti. Il nostro prodotto, ad eccezione dei motori, è completamente realizzato della nostra azienda con componentistica di ditte italiane, si tratta perciò di macchinari di grande qualità, che durano nel tempo. Abbiamo clienti che da 25-30 anni continuano a rivolgersi a noi per acquistare un puliscispiaggia, ci sarà un motivo se continuano a fidarsi di noi!”

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IL CONSULENTE RISPONDE

a cura del Team consulenti di CNA

LAVORO NERO: IL DECRETO ATTUATIVO DEL JOBS ACT STRAVOLGE LA MAXISANZIONE Approfondiamo con Giacomo Neri, esperto in legislazione del lavoro di CNA, un aspetto importante del Jobs Act: la lotta al lavoro nero Vorrei chiedere ai consulenti di CNA come sono cambiate le sanzioni contro il lavoro nero. Ho sentito notizie molto diverse negli ultimi mesi. Grazie Carlo S. (Forlimpopoli)

Giacomo Neri

Vuoi sottoporre un quesito al Team dei consulenti CNA? consulenza@ cnafc.it

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In effetti un recente, ennesimo, decreto attuativo del Jobs Act ha stravolto la maxi sanzione per lavoro nero. A partire dal 24 settembre è stato istituito un sistema che prevede l’applicazione della sanzione a scaglioni, che in sostanza delimita un tetto massimo a quota 36mila euro (prima, in teoria, in caso di lavoro nero per periodo molto lunghi la maxisanzione poteva ammontare ad importi molto più alti, perché veniva incrementata per ogni singolo giorno lavorato). Vediamo nel dettaglio che cosa cambia in materia di lotta al lavoro nero. Le sanzioni vanno a scaglioni a seconda della durata effettivo del periodo di lavoro nero: da 1.500 a 9.000 euro per ciascun lavoratore sino a 30 giorni di lavoro. L’importo raddoppia (3.000-18.000 euro per

ciascun lavoratore) da 31 a 60 giorni di lavoro, e raddoppia ancora (6.000-36.000 euro) oltre i 60 giorni. Per la prima volta, in tema di sanzioni per lavoro nero, trova applicazione l’istituto della diffida. Se il datore di lavoro rispetta le prescrizioni dell’ispettore (trasformazione a tempo indeterminato del lavoratore irregolare, regolarizzazione retributiva e contributiva e pagamento delle sanzioni entro 120 giorni dalla notifica del verbale), potrà pagare la sanzione minima prevista per ogni scaglione (rispettivamente: 1.500, 3.000 o 6.000 euro). Invece, in caso di utilizzo di lavoratori stranieri o di minori in età non lavorativa, la sanzione è aumentata del 20%. Ricordo che la normativa precedente prevedeva una scomposizione della sanzione in una parte fissa (3.900 euro per cia-

scun lavoratore irregolare) e in una parte proporzionale (65 euro per ogni giornata di lavoro irregolare prestata da ciascun lavoratore in nero) senza possibilità di diffida. Vengono modificati anche gli importi delle somme aggiuntive dovute dal datore di lavoro nel caso sia stata disposta la sospensione della attività imprenditoriale per aver impiegato lavoratori irregolari in misura pari o superiore al 20% del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro o per aver commesso gravi e reiterate violazioni in materia di salute e di sicurezza sul lavoro. Ora, infatti, il datore di lavoro, per richiedere la revoca del provvedimento di sospensione, dovrà pagare almeno 2.000 euro versando subito il 25% della somma e l’importo residuo maggiorato del 5% entro i 6 mesi successivi.


IN BREVE TEMPORARY EXPORT MANAGER: AVVIATO IL NUOVO PROGETTO DI CNA ROMAGNA ESTERO PER LE PMI

La sfida dei mercati esteri è alla portata anche delle piccole medie imprese grazie a CNA Romagna Estero, il servizio integrato di CNA Forlì-Cesena, CNA Ravenna e CNA Rimini che ha lanciato un progetto di Temporary Export Manager per creare una opportunità di penetrazione dei mercati interna-

zionali, ottimizzando tempi, risorse umane e investimenti economici. Hanno aderito alla prima edizione dell’iniziativa 10 aziende delle tre province, ed altre hanno mostrato interesse per il progetto. È già in programma pertanto una seconda edizione, che prenderà avvio nella primavera del 2016.

PEC DA EQUITALIA E AGENZIA ENTRATE La Pubblica Amministrazione in genere (comprese Agenzia Entrate ed Equitalia) utilizza sempre più lo strumento della PEC (posta elettronica certificata) per effettuare importanti comunicazioni. Recentemente sono stati così notificati dall’Agenzia Entrate questionari per verifiche, inviti al contraddittorio, anomalie studi di settore, anomalie tra dichiarazione iva e spesometro mentre Equitalia ha notificato cartelle esattoriali. La valenza della PEC è parificata a quella di una raccomandata: la presenza di un messaggio (es. cartella esattoriale) sulla propria casella di posta certificata, costituisce la notifica dello stesso, indipendentemente dalla sua lettura. Si rende quindi indispensabile un monitoraggio costante e puntale della casella di posta certificata. Rammentiamo che CNA, in aiuto ai propri associati, offre il servizio in abbonamento di LETTURA PEC (solo per PEC rilasciate da CNA). Per maggiori informazioni rivolgersi ai colleghi del servizio CREAIMPRESA presso gli uffici territoriali.

NUOVO REDDITOMETRO: IL FISCO RAFFORZA GLI STRUMENTI ANTIEVASIONE Nella lotta al sommerso l’Agenzia Entrate mette in campo diverse tipologie di strumenti, alcune più note, altre nuove o rinnovate: partendo dagli accertamenti sugli studi di settore, passando attraverso le comunicazioni di irregolarità tra dichiarazione iva e spesometro, tra i compensi dichiarati e 770 presentato dai clienti, dalle comunicazioni di anomalia degli studi di settore, ai dati di sintesi sulle operazioni finanziarie interne e i movimenti da e per l’estero oltre i 15 mila euro, fino ad arrivare al Nuovo Redditometro. Il Nuovo Redditometro rappresenta un’evoluzione dello strumento precedentemente utilizzato dall’Agenzia Entrate per accertare il reddito sintetico delle persone fisiche per le annuali-

tà fino al 2008. Il nuovo strumento si basa sul concetto di “spesa sostenuta”; l’Amministrazione Finanziaria infatti può risalire al reddito stimato del contribuente sulla base delle spese di qualsiasi genere sostenute nel periodo d’imposta, di cui la stessa abbia conoscenza attraverso l’impiego di strumenti sempre più affinati. È fatta salva la prova contraria che le stesse spese sono state effettuate grazie a fonti di reddito diverse da quelle dichiarate, ovviamente legalmente escluse dal Reddito complessivo. CNA Servizi Forlì Cesena ti aiuta a valutare la congruità del reddito tuo e dei componenti del tuo nucleo famigliare, a valutare la sua capienza al fine di effettuare nuovi investimenti patrimoniali,

consentendoti quindi una pianificazione degli stessi grazie all’impiego di consulenza appositamente formata e alla disponibilità di un software unico. Chiedi informazioni al tuo consulente fiscale.

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TERRITORIO

di Riccardo Guardigli

TARI PESANTE, MA IL SINDACO APRE ALLE PROPOSTE DI CNA SULLA FISCALITÀ LOCALE Anche il Comune di Forlì adotta una interpretazione della normativa TARI più penalizzante rispetto a quella del Ministero, ma apre a possibili modifiche condivise Siamo stati impegnati nelle settimane scorse in un confronto a tratti acceso con il Comune di Forlì a proposito della Tari. La normativa in materia è caotica e ogni Comune ha adottato politiche diverse, in un panorama a macchia di leopardo. Le attuali politiche del nostro Comune in materia, combinando la scelta di tassare i magazzini a quella di appoggiare il 46% dei costi della raccolta al mondo delle imprese, penalizzano le attività economiche. Al centro del dibattito è stata la questione della tassabilità dei magazzini. A volte la differenza la fa un avverbio: l’uso di “prevalentemente” al posto di “esclusivamente” può portare a un’impresa un risparmio anche dell’80%. Vediamo come. La non tassabilità è prevista dal Ministero per le attività che producono in via prevalente rifiuti speciali, indipendentemente dal fatto che ci sia o meno presenza

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umana, in quanto la produzione di rifiuti urbani è considerata non apprezzabile. Invece il Comune di Forlì non applica la Tari solo per i locali dove si formano esclusivamente rifiuti speciali, a condizione che non vi sia presenza di persone fisiche. È evidente che si tratta di situazioni molto più rare. Facciamo l’esempio di un’officina meccanica, che per sua natura produce in prevalenza rifiuti speciali (olii esausti, batterie ecc.) e in minima parte rifiuti urbani (carta, polvere, rifiuti organici…). Per il Ministero tutta la superficie di officina e magazzino, ufficio escluso, non dovrebbe essere tassata. A Forlì invece solamente una minima percentuale di superficie non viene tassata. Cosa comporta questo per l’impresa? Un’officina meccanica di 300 mq (con un ufficio da 20 mq) che nel 2014 spendeva a Forlì 1.197 euro di Tari, adottando l’interpretazione del

Ministero si vedrebbe scendere la tassa a poco più di 200 euro. La buona notizia è che il Sindaco Drei, in sede di Assemblea CNA, ha deciso di aprire un tavolo per discutere modifiche all’impianto della fiscalità locale in capo alle imprese. Questa Amministrazione, all’avanguardia sul sociale e negli investimenti sulla cultura, vedi San Domenico, San Giacomo ed Palazzo ex-GIL, pare muovere i primi passi verso una riduzione del peso delle tasse che gravano sul mondo imprenditoriale. È vero, l’economia non è una delle materie peculiari di competenza delle amministrazioni comunali, ma determinate scelte di fiscalità locale incidono eccome sul rilancio delle imprese, in un momento di svolta come questo. Prendiamo atto con soddisfazione della disponibilità del Sindaco a ricevere le nostre proposte.


FORMAZIONE

di Gabriele Di Bonaventura

RIGENERAZIONE URBANA: L’ESPERIENZA DI MAKEOVER COSTRUZIONI Giudizio positivo sui corsi per le imprese delle costruzioni promossi da CNA: un taglio concreto e pratico, grazie al confronto diretto con addetti ai lavori

Leggi tutta l’intervista qui

“CNA ha intrapreso la strada giusta per guidare aziende, enti e banche verso una direzione comune che possa portare ad una riqualificazione del nostro territorio”. Questa l’opinione di Makeover costruzioni di Gambettola, iscritta nell’elenco delle imprese qualificate CNA. L’azienda ha partecipato ai seminari e workshop previsti dal Protocollo per la Riqualificazione edilizia e la Rigenerazione urbana firmato da tutti i 30 Comuni della provincia Forlì-Cesena. Per saperne di più abbiamo intervistato Marino Salvatore, uno dei titolari di Makeover: “se il mercato riuscisse a capire la differenza fra un’azienda qualificata e a non confrontare i preventivi solo in base al prezzo finale, risulterebbe tutto più semplice e si potrebbe iniziare un cammino comune verso quegli obiettivi che non ci vengono chiesti solo dall’Europa ma anche dal nostro territorio. CNA è riuscita a dare

un risvolto concreto e pratico ai propri corsi, basati sul confronto diretto con addetti ai lavori, che hanno messo a disposizione di tutti la loro esperienza. Credo che questa sia la strada giusta per una formazione efficace, che potrà portare sicuramente a un cambiamento concreto”. Ma l’azienda ha a cuore anche il tema della concorrenza sleale che definisce un “cancro”, contro il quale non c’è al momento una cura idonea. E continua: “gli enti pubblici devono essere coinvolti e devono tutelare tutte quelle aziende che garantiscono, oltre alla qualità delle opere eseguite, una correttezza nei confronti dei propri dipendenti e degli enti stessi”. Salvatore protesta contro un fenomeno diffuso in un settore in crisi da anni, ma propone anche soluzioni: “un modo per risolvere la concorrenza sleale è quella di informare i committenti (primi responsabili dei

lavori) dei rischi che corrono e del danno che arrecano all’economia della comunità in cui vivono nel momento in cui decidono di affidare i lavori ad aziende non in regola. L’ente pubblico potrebbe quindi effettuare delle campagne di sensibilizzazione e magari riconoscere degli sgravi contributivi a tutti quei clienti che decidono di affidarsi ad aziende appartenenti al Protocollo o comunque ‘leali’”. “Se le aziende sono chiamate a investire sulla formazione, le banche a loro volta devono sforzarsi e “riaprire i rubinetti” – conclude Marino Salvatore – magari concedendo credito agevolato solo a quei clienti che si affidano a imprese certificate, qualificate e appartenenti al Protocollo. Proprio come ha fatto Cariromagna, che ha creduto nel progetto Rigenerazione Urbana e ha deciso di sostenerlo con un plafond da 3 milioni di euro per imprese e famiglie”.

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TERRITORIO

di Cecilia Milantoni

STORIE DI ROMAGNA E D’ITALIA Quarto appuntamento dei “Viaggi nel Cuore buono d’Italia” per conoscere e scoprire la nostra provincia, la cultura, l’enogastronomia, l’archeologia

DOVE MANGIARE a Predappio: • “Condè” , Azienda vitivinicola, agriturismo, ristorazione • “La vecia cantena d’la prè”, ristorante enoteca

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Sanzvés, Aibâna e Tarbiân/i fa l’om sân (Sangiovese, Albana e Trebbiano fanno l’uomo sano). Questo proverbio romagnolo ha un forte valore evocativo a Predappio dove il vino è visto non solo come alimento ed apportatore di forza e di calore, ma anche di piacere per il palato e l’animo, facendo dimenticare fatica e amarezze. Predappio (La Pré o Dvia in dialetto romagnolo). La storia di Predappio inizia con rare testimonianze archeologiche di epoca preistorica che aumentano durante l’età romana, sesta provincia sotto l’imperatore Augusto. Si racconta che il nome derivi dall’insediamento in queste località di una antica famiglia romana: gli Appi. Nella frazione di Fiumana, a conferma di ciò, sono state trovate, pochi anni fa, le rovine di due antiche ville romane. A circa 2 km da Predappio, lungo la valle, era la località nota con il nome di Dovia, probabile toponimo romano, Duo

Via, dove nacque Benito Mussolini. Predappio, vero museo urbano, rappresenta un esempio dell’architettura razionalista degli anni Venti e Trenta, oggi valorizzata attraverso un progetto internazionale chiamato ATRIUM (Architecture of Totalitarian Regimes in Urban Managements). Da non perdere la visita all’ex stabilimento aeronautico Caproni in Predappio, preziosa testimonianza di archeologia industriale edificato nel 1935, oggi trasformato in spazio di ricerca universitaria. Predappio alta è dominata dalla Rocca risalente alla fine del 1200, costruita su una possente roccia e teatro di lotte feudali tra le famiglie Calboli e Ordelaffi di Forlì. Informazioni derivanti da storie popolari e tradizioni affermano che passaggi sotterranei collegassero la Rocca di Predappio con le più vicine fortificazioni di Rocca d’Elmici e Rocca delle Caminate. Passeggiando tra le rigoglio-

se viti con un ottimo Sangiovese in mano si giunge a Rocca delle Caminate, la quale sorge sul crinale destro del corso del fiume Rabbi, tra il Comune di Predappio e Meldola. Fin dal 997 era soggetta ad Ambrone delle Caminate dal quale passò dopo il 1100 in eredità al figlio. Al centro di numerose lotte per il suo possesso, nel Quattrocento fu dominio di Domenico Malatesta poi di Pino Ordelaffi. Più volte nella sua storia distrutta e ricostruita, la struttura ebbe il colpo di grazia a causa di un terremoto della fine dell’Ottocento. A seguito di lavori di riedificazione del 1927, fu ristrutturata e destinata in epoca fascista a residenza estiva di Mussolini. Oggi dell’impianto originario rimangono le fondamenta, i bastioni e i camminamenti del Cinquecento. Anche questa struttura è stata oggetto di un intervento di recupero nell’ambito di progetti destinati alla ricerca.


SICUREZZA

di Maria Maltoni

CONTINUE MODIFICHE ALLE PROCEDURE INAIL PENALIZZANO LE IMPRESE Così si rendono più difficili gli interventi a sostegno della sicurezza sul lavoro, numerosi casi segnalati anche a livello locale

Modifiche retroattive e priorità ad azioni poco accessibili per le PMI sono penalizzanti

CNA si sta facendo interprete del disagio e della protesta delle imprese per le continue modifiche delle procedure INAIL, che rendono più difficoltosi gli interventi incentivanti per migliorare la sicurezza sul lavoro. Spiega Davide Ghetti, responsabile Servizio Ambiente Sicurezza CNA Forlì-Cesena: “L’artigianato e la piccola e media impresa hanno profuso grande impegno per adeguarsi ad una normativa complessa come quella della salute e sicurezza sul lavoro, pensata soprattutto per grandi imprese. Con impegno, anche economico, notevole che ha prodotto risultati importanti di diminuzione degli infortuni, come emerge anche dalle relazioni dell’INAIL. A questi risultati hanno contribuito gli strumenti incentivanti con i quali l’INAIL, negli ultimi anni, ha sostenuto le imprese che investivano in salute e sicurezza degli ambienti di lavoro, come il ban-

do ISI e l’oscillazione del tasso per la prevenzione. Esprimiamo perciò forte contrarietà per il metodo, che INAIL ripropone sistematicamente, di intervenire in corso d’anno sulle regole e i criteri di riduzione del tasso medio di tariffa.” Il presidente di CNA Nazionale Daniele Vaccarino, ha chiesto all’INAIL modifiche per evitare che sia l’Istituto stesso a scoraggiare l’adozione di azioni che hanno prodotto una riduzione degli infortuni. “Infatti ben due interventi dell’INAIL, quest’anno, prosegue Ghetti, hanno modificato retroattivamente le regole, mettendo in difficoltà le imprese che hanno investito in sicurezza sul lavoro: il primo ha abbassato la percentuale di riduzione prevista per gli interventi di prevenzione già pianificati e attuati dalle imprese nel 2014; il secondo ha modificato gli interventi di prevenzione utili per ottenere la riduzione del tasso medio di tariffa 2015,

azioni che le aziende hanno dovuto pianificare già all’inizio del 2015.” “Ad aggravare la situazione, conclude Ghetti, nella nuova modulistica si sono privilegiate azioni su sistemi di gestione e di responsabilità sociale, eliminando quasi tutte le forme di prevenzione più accessibili per micro e piccole imprese. Per esempio: sistema codificato di controllo affidato a personale interno o esterno, per la revisione periodica delle condizioni di igiene e sicurezza sul lavoro; formazione del datore di lavoro specifica nel proprio settore; utilizzo di ditte specializzate per la manutenzione programmata di attrezzature, macchine o impianti. In questo modo diventa più difficile individuare le azioni migliorative necessarie per l’accoglimento delle domande. Auspichiamo con forza che INAIL tenga conto dei rilievi e modifichi al più presto le procedure”.

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BENESSERE

a cura di Remo Ruffilli

Scopriamo le convenzioni di CNA Cittadini

SOVRAPPESO E OBESITÀ PRODUCONO GRAVI DANNI ALLA SALUTE E SONO FATTORI DI RISCHIO PER MOLTE MALATTIE Alcuni semplici consigli per perdere peso in sicurezza Si deve affrontare il problema con calma e tranquillità senza iniziare diete troppo drastiche o sbilanciate. Diete troppo ridotte Per imprese (sotto le 1.200-1.300 calorie per e cittadini le donne e 1.400-1.500 calorie c’è un link di per gli uomini) molto spesso opportunità: www. portano ad un recupero veloce cnacittadinicard.it di peso. La perdita di peso non dovrebbe superare i 3 o 4 kg al mese, per non perdere troppa massa magra. I pasti devono essere il più possibile regolari. Bisogna sempre fare colazione, non saltare i pasti, non far mai passare molto tempo fra un pasto e l’altro e fare degli spuntini se occorre. Non bisogna “affamarsi” troppo e non si deve abbondare troppo nel pasto serale. Non si devono eliminare mai del tutto i cosid-

detti carboidrati complessi (pane e pasta) che apportano il carburante necessario indispensabile per il buon funzionamento del nostro organismo. Attenzione ai grassi. Sono gli elementi nutrizionali che apportano più calorie (circa il doppio rispetto alle proteine e ai carboidrati). Condimenti, carni grasse, formaggi, olio, burro devono essere ridotti. È bene mangiare molta verdura a pranzo e a cena, aiuta infatti a sentirsi sazi con un apporto calorico pressoché nullo e inoltre contiene vitamine e sali minerali importanti per un buon funzionamento del nostro organismo. La frutta fresca non apporta molte calorie e si può mangiare come spuntino. È necessario

ridurre il consumo di dolci, soprattutto di bibite zuccherate, cioccolato e pasticceria in genere. Una volta alla settimana si può andare al ristorante senza esagerare con le portate o in pizzeria. Fare attività fisica, come camminare un’ora al giorno, anche senza ridurre ciò che si mangia porta un calo di peso di circa 2 kg al mese. Una attività fisica aerobica (camminata, corsetta, bicicletta o cyclette, nuoto) svolta regolarmente aiuta a perdere peso mantenendo la massa magra e un buon livello di metabolismo basale. Solo chi fa attività fisica regolare riesce a perdere peso in maniera stabile. Quasi sempre, chi fa solo dieta, prima o poi recupera il peso perduto.

DR ALDO VALLICELLI - DIETISTA Scuola di Economia e Merceologia degli alimenti Università di Bologna; esercita l’attività di dietista come libero professionista presso la Diabetologia dell’Ospedale Morgagni Pierantoni di Forlì. Collabora con la Pediatria dello stesso Ospedale in un gruppo formato da medici, psicologi ed infermieri che assiste i bambini affetti da Diabete tipo 1.

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RICETTA DEL MESE

LA RICETTA DI... PIERPAOLO GENTILI Un insolito pollo con profumi mediterranei GALLETTO AL LIMONE Ingredienti (per 6 persone) • 1 galletto di circa 1.300 kg • 200 gr. di succo di limone • ¼ l di panna fresca da cucina

Procedimento: Tagliamo il galletto in sedicesimi e poniamolo in una terrina a marinare con il succo di limone, due cucchiai di olio extravergine di oliva, le foglie di salvia e il rosmarino sfogliato, sale, pepe, per circa 6 ore.

• salvia 5/6 foglie • 2 rametti di rosmarino • sale pepe q.b. • olio extravergine di oliva

Mettiamo poi a cuocere il galletto, con tutta la sua marinata, in una placca da forno a 180° per circa 30 minuti. Durante la cottura aggiungere il brodo per non farlo asciugare troppo.

IL RISTORANTE - PIZZERIA “FUORI PORTA” Ricavato da una antica casa colonica ristrutturata, è attivo a Cesena dal 1993 e dispone al piano terra di due sale da 40 a 60 posti e di un’ampia veranda fino a 300 posti ed altre due al piano superiore. Negli ultimi anni si è arricchito con una veranda esterna, ideale per consumare le pietanze proposte durante i mesi estivi. Pierpaolo Gentili è uno dei soci e si occupa in particolare della preparazione dei piatti; nel menù è possibile trovare minestre della tradizione romagnola, carne e pesce alla brace, ma anche piatti per celiaci e vegetariani.

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