Il Settimanale Egv, 03.2015

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Il Settimanale Egv Bollettino settimanale a cura di Uffici Stampa Egv di Cavini Marco

n. 03/2015, sabato 21 febbraio 2015

Al via il lavoro del Comitato Giovanile della Lilt di Arezzo

In fase di definizione iniziative e progetti per coinvolgere i giovani nelle campagne di prevenzione dei tumori AREZZO – Il neo-costituito Comitato Giovanile della Lilt di Arezzo si è già messo al lavoro. Le prime settimane di attività hanno visto il presidente Andrea Agnolucci e i suoi collaboratori avviare una campagna di informazione rivolta ai giovani aretini per sensibilizzarli sull’importanza della prevenzione dei tumori e per iniziare a coinvolgerli attivamente nelle iniziative della Lilt. L’obiettivo è infatti quello di promuovere tra la cittadinanza un sano stile di vita da assumere fin dai primi anni d’età, acquisendo corrette abitudini quotidiane e stimolando a controlli periodici che permettano di allontanare lo spettro della malattia. In questo senso, in provincia di Arezzo la Lilt ricopre un ruolo cruciale perché è l’unico ente che si occupa di prevenzione con un impegno sul territorio che sarà rinnovato e rinvigorito dal Comitato Giovanile. «L’operato del nostro comitato - spiega il presidente Agnolucci, - è orientato a sensibilizzare i giovani verso due diverse tipologie di prevenzione: quella primaria che insegna le più corrette abitudini di vita e quella secondaria che promuove controlli e screening oncologici. Per rendere più forte e incisivo l’operato della Lilt stiamo incontrando istituzioni e associazioni con cui metteremo in atto progetti, convenzioni e iniziative in cui coinvolgere un numero sempre più alto di bambini, ragazzi e adulti». In questo senso risulterà di fondamentale importanza il primo vero tesseramento giovanile avviato ad Arezzo proprio in questi giorni. In tempi di difficoltà economiche, diventare soci della Lilt può rappresentare un’importante opportunità per tutta la famiglia perché permette di tutelare la propria salute godendo di visite e screening periodici gratuiti, oltre che di una serie di convenzioni con alcuni dei migliori medici del territorio per controlli diagnostici e specialistici in tutti gli ambiti sanitari. Il tesseramento sarà Uffici Stampa Egv di Cavini Marco inoltre un’occasione per sostenere l’attività della Servizi di Comunicazione Lilt e per trovare i nuovi membri del Comitato Giovanile, iniziando a creare anche ad Arezzo un Via Maestri del Lavoro 14 florido movimento capace di coinvolgere profes52100 Arezzo (Ar) sionisti del settore sanitario e della ricerca insieC.F.: CVN MRC 86L25 A390Z me a giovani dal mondo dell’imprenditoria e del P.IVA: 02199110517 volontariato. «I giovani rappresentano il nostro futuro - continua Agnolucci. - Nei prossimi mesi tel:333/45.35.056 porteremo avanti sul territorio aretino le campaemail: ufficistampa.egv@gmail.com gne nazionali della Lilt e presenteremo le nostre sito: www.ufficistampaegv.it prime iniziative, il tutto con l’obiettivo di assicuBlog: ufficistampaegv.blogspot.it rare benessere ai cittadini e di portare avanti con Facebook: Uffici Stampa Egv convinzione e determinazione una lotta contro i Twitter: Uffici Stampa Egv tumori che deve iniziare fin da giovani».


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Sport Il Bsc Arezzo apre la sua quarantesima stagione sportiva La società aretina, affiliata alla Fibs dal 1975, nutre grandi ambizioni e presenta il nuovo logo

AREZZO – Il Bsc Arezzo inaugura la sua quarantesima stagione sportiva. L’assemblea generale dei soci e il debutto della squadra Under12 nelle Winter League sono stati i due momenti che lo scorso fine settimana hanno ufficialmente aperto il nuovo anno, aggregando e coinvolgendo tutte le componenti della storica società di baseball e softball. L’occasione per presentare le squadre e i tecnici del Bsc Arezzo è stata fornita dall’assemblea, con il presidente Alessandro Fois che ha illustrato le ambizioni di una realtà che vuole festeggiare nel migliore dei modi una ricorrenza importante come i quarant’anni dall’affiliazione alla Fibs del 1975. La squadra di punta resterà il Monnalisa Softball che, dopo la vittoria dell’ultima Coppa Italia, proverà a mantenersi ai vertici della serie A2 con alcuni nuovi innesti e con una coppia di tecnici formata dallo stesso Fois e da Claudio Marinelli. Alle spalle della prima squadra femminile, scalpitano le ragazze dell’Under21 che in questa stagione saranno chiamate a confermarsi campionesse regionali. Il BancaEtruria Baseball guidato da Adolfo Borrell disputerà il campionato di serie C, mentre le maggiori soddisfazioni arrivano dalla crescita di un settore giovanile che permetterà al Bsc Arezzo di schierare ben due squadre: i Ragazzini e, dopo alcune stagioni di stop, gli Allievi. I ragazzi del vivaio, allenati da Pierangelo Omarini, hanno già avuto l’occasione di mostrare il proprio valore nella prima tappa del torneo Winter League di Firenze, dove sono riusciti a centrare un pareggio per 2-2 con lo Junior Firenze e un successo per 7-1 sull’Antella, risultando alla fine come i vincitori della giornata. «I progressi del vivaio - commenta Fois, - rappresentano il coronamento del progetto sportivo della nostra società. In poco tempo siamo tornati ad avere due squadre giovanili di baseball e a formare un gruppo di ragazzi altamente competitivo, come dimostra la vittoria della prima tappa delle Winter League». Nel corso dell’assemblea sono stati presentati anche i nuovi membri del consiglio direttivo con l’insediamento di Andrea Bennati, Gabriele Gori, Mattia Moretti e Walter Natalizi, mentre a conclusione della giornata è stato rivelato il nuovo logo della società creato in occasione dei quarant’anni di attività. La tradizionale mascotte, il pappagallo giallo-arancione, è stata ridisegnata da Sauro Pasquini munita della mazza e del guantone tipici di baseball e softball, diventando così l’emblema che da ora in poi renderà riconoscibile il Bsc Arezzo in Toscana e in Italia.


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Sport

Prosegue il cammino in Coppa Italia della Minerva Rugby

Le ragazze aretine hanno giocato a Prato una nuova tappa del trofeo nazionale di rugby femminile AREZZO – Continua il cammino della Minerva nella Coppa Italia di rugby femminile. L’ultimo concentramento del trofeo ha visto la squadra aretina, legata alla società degli Arieti, scendere in campo a Prato nell’impianto delle Allupins e sfidare alcune delle migliori squadre della Toscana. Essendo al suo debutto assoluto in Coppa Italia, in questa stagione l’unico obiettivo della Minerva è di consolidare la propria squadra e di maturare esperienza, dunque l’appuntamento di Prato ha fornito tante indicazioni positive nonostante le quattro sconfitte rimediate con Clanis Cortona, Firenze, Cus Siena e con le stesse Allupins. Su un terreno allentato dal fango e al limite della praticabilità, le aretine hanno schierato una squadra in emergenza a causa di infortuni e malattie, ma nonostante questo hanno dimostrato importanti progressi atletici e una tenuta difensiva sempre più solida. Due caratteristiche che hanno permesso loro di tener testa a squadre con esperienza e capacità tecniche superiore come Clanis e Allupins, le due formazioni che dominano la classifica del trofeo. «Sono pienamente soddisfatto delle mie ragazze - afferma il tecnico Sandro Ramazzotti, - perché di settimana in settimana stanno dimostrando una costante crescita tecnica, tattica e mentale, manifestando in tutte le quattro partite giocate quella determinazione e quella grinta necessarie per far bene». La squadra scesa in campo a Prato, guidata da Lucia Pagnotta, era formata da Elena Bandini, Erika Dell’Eugenio, Mariavittoria Forzoni, Agnese Giudizio, Giulia Lunghini, Angela Meazzini e Daniela Tozzuoli. Questo gruppo di giocatrici sta lentamente trovando la propria identità e sta diventando sempre più compatto, ma l’obiettivo della Minerva è ora quello di vivere un’ulteriore crescita trovando nuove leve da inserire in squadra. «Ogni ragazza può giocare a rugby - spiega la capitano Anna Romagnoli, - dunque invitiamo tutte coloro che sono interessate a scoprire questo sport a partecipare ai nostri allenamenti e ad entrare a far parte della realtà della Minerva».


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Sport Bertelli e Fazzuoli tornano nella nazionale di nuoto

Le due atlete della Chimera Nuoto sono state nuovamente convocate per il progetto “Talenti 2020” AREZZO – Daisy Bertelli e Elisa Fazzuoli tornano nella nazionale italiana giovanile di nuoto. Le due atlete della Chimera Nuoto, entrambe nate nel 2001, lo scorso ottobre erano state convocate per il primo raduno azzurro di “Talenti 2020”, il progetto promosso dalla federazione per individuare i migliori nuotatori italiani da far crescere in vista di un futuro nelle nazionali maggiori. Da quel momento il coach Walter Bolognani, commissario tecnico delle selezioni giovanili, ha seguito da vicino l’allenamento e i progressi di ogni atleta, decidendo chi confermare all’interno del progetto. Tra le promosse sono rientrate anche Bertelli e Fazzuoli che sono così rimaste nel gruppo delle nazionale e che lo scorso fine settimana hanno partecipato al secondo raduno a Rovereto. Rispetto alla precedente convocazione, le due nuotatrici hanno vissuto questa nuova esperienza senza essere accompagnate dai loro tecnici Marco Licastro e Marco Magara, dimostrando così a Bolognani un elevato livello di autonomia nello svolgimento di tutto il raduno. Nei tre giorni di Rovereto, Bertelli e Fazzuoli sono state protagoniste di una serie di allenamenti e di test fisici, medici e psicologi volti a dimostrare i loro miglioramenti degli ultimi mesi e la loro idoneità a far parte del progetto. «Siamo orgogliosi delle nostre atlete - afferma Magara, - perché si stanno dimostrando capaci di poter far parte di un progetto volto a formare la squadra di nuoto per le Olimpiadi del 2020». La prossima convocazione sarà la più difficile da ottenere perché la federazione selezionerà la squadra azzurra che parteciperà alle prime gare internazionali. In questa fase risulteranno di fondamentale importanza i risultati ottenuti dai singoli atleti agli ormai prossimi campionati regionali e ai successivi campionati italiani. «Far bene in queste competizioni - continua il tecnico, - permetterebbe a Bertelli e Fazzuoli di sognare il debutto in vasca con la nazionale italiana». La Chimera Nuoto è l’unica società italiana a partecipare al “Talenti 2020” con due atlete, segno della crescita dell’intero movimento natatorio cittadino e della capacità dei suoi tecnici di far sbocciare promettenti atleti. L’obiettivo della società è ora di continuare a lavorare perché queste convocazioni non restino episodi isolati ma sempre più aretini riescano ad entrare nel giro della nazionale, aumentando il numero di atleti oltre agli attuali cento agonisti e individuando già nella scuola nuoto i migliori talenti su cui lavorare. «L’esplosione di Bertelli e Fazzuoli - conclude Magara, - è frutto dell’incontro tra le loro innate doti personali e il lavoro di qualità svolto dai tecnici della Chimera Nuoto: l’aumento del numero dei nostri agonisti ci permetterà di continuare a individuare tanti nuovi talenti».


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Sport L’Arci Pesca Fisa presenta una stagione per i più giovani Oltre alla tradizionale attività per adulti, l’associazione promette nuovi eventi per bambini e ragazzi

AREZZO – L’Arci Pesca Fisa di Arezzo lancia il nuovo tesseramento presentando una stagione sportiva ricca di grandi appuntamenti per i grandi e per i piccoli. Tra i primari obiettivi dell’associazione c’è infatti la promozione sportiva, dunque anche per il 2015 è in programma un ricco calendario di iniziative volto a coinvolgere i pescasportivi di tutta la provincia. Il tradizionale campionato interprovinciale Arezzo-Siena sarà infatti affiancato dal confermato campionato provinciale Carpa-Lago e, probabilmente, dal Carpa-Lago in notturna a coppie, due trofei che hanno debuttato lo scorso anno riscontrando la partecipazione e l’entusiasmo di tanti appassionati. A livello di squadra, l’Arci Pesca Fisa di Arezzo sarà rappresentata dalla Nuova Sps Terranuovese Colmic che parteciperà per la seconda stagione consecutiva al campionato italiano di pesca a box. La stessa società gareggerà anche nel campionato toscano, la più importante gara regionale che per due prove farà tappa in provincia al campo dell’Arno di Laterina. Infine sarà garantita nell’arco di tutto l’anno la pesca sul Corsalone in Casentino, con un’intesa attività di ripopolamento del torrente e di vigilanza ittica portata avanti dalla stessa Arci Pesca Fisa per assicurare l’attività sportiva sia in estate che in inverno. La grande novità di questa stagione sarà però rappresentata da una rinnovata attenzione rivolta a bambini e ragazzi, con tante iniziative organizzate per i più piccoli per farli appassionare alla pesca e per fargli conoscere l’ambiente ittico. «La pesca - spiega il presidente provinciale Alfredo Rondoni, - è uno sport per tutte le età, dunque riteniamo che sia di fondamentale importanza coinvolgere i bambini con tante iniziative dedicate a loro e alle loro famiglie. Ci piacerebbe destinare a questo scopo le risorse dell’associazione, con un impegno orientato a sensibilizzare i giovani alla pesca, permettendogli di conoscere questa attività e di vivere una bella esperienza a diretto contatto con la natura». Di prioritaria importanza per l’attività dell’Arci Pesca Fisa e per il suo tesseramento rimarrà anche il rapporto con il territorio, con la funzione di aggregazione garantita dai circoli diffusi in tutta la provincia: in Valdarno c’è la già citata Terranovese, la Powerfish di Montevarchi, il circolo di Castelnuovo dei Sabbioni e il circolo di Loro Ciuffena, in Casentino il circolo di Poppi e in Valdichiana il circolo del Lago di Poggio Tondo. In dirittura d’arrivo è infine l’apertura di un nuovo circolo a Civitella in Valdichiana. «Questa intensa attività - aggiunge Rondoni, - rappresenta uno stimolo per il nuovo tesseramento, con una quota annuale simbolica volta ad aggregare sempre più pescasportivi e a mantenere viva la passione di tutti verso questo sport».


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Sport Il Corsalone inaugura una nuova stagione di pesca

Da domenica 22 febbraio sarà possibile tornare a pescare sulle sponde del torrente casentinese AREZZO – Sul Corsalone si apre una nuova stagione di pesca. Da domenica 22 febbraio sarà infatti possibile tornare a pescare sulle sponde di un torrente casentinese che ogni anno richiama centinaia di appassionati dalla provincia di Arezzo e dalle provincie limitrofe. A garantire questa opportunità è l’Arci Pesca Fisa che, come di consueto, si è occupata della manutenzione del fiume e del suo ripopolamento con l’inserimento di un numero consistente di trote-fario che permetterà a tutti i pescasportivi di poter continuare a coltivare nel migliore dei modi la loro passione. La pesca sarà consentita esclusivamente nel tratto di fiume denominato “zona regolamentata” che si estende dalla briglia del Ponte Rosso alla confluenza del torrente Fossatone, in un contesto paesaggistico e naturale tra i più belli dell’intera provincia. «La riapertura del Corsalone rappresenta sempre un momento di grande entusiasmo - afferma Alfredo Rondoni, presidente dell’Arci Pesca Fisa di Arezzo, - perché questo torrente è una delle ricchezze ittiche più pregiate del territorio di Arezzo e attira sempre un gran numero di appassionati. Questo giustifica e stimola il duro lavoro svolto ogni anno dall’Arci Pesca Fisa per la cura e il ripopolamento di questo tratto di fiume nel cuore del Casentino». La pesca sarà aperta a tutti i possessori di una regolare licenza o ai tesserati di una delle associazioni riconosciute, che dovranno poi recarsi al bar 4C in località Corsalone per richiedere gli appositi permessi giornalieri con validità per il mattino o per il pomeriggio. Il regolamento di pesca sarà affisso lungo tutta la zona del torrente o sarà disponibile presso lo stesso bar 4C, con i volontari dell’Arci Pesca Fisa che tuteleranno il rispetto delle norme con un attento e puntuale servizio di vigilanza ittica. «Ci auguriamo la massima collaborazione di tutti i pescasportivi - conclude Rondoni, - per un attento rispetto delle norme e per un corretto rapporto con l’ambiente che permetta di tutelare il fiume e di mantenerlo in buona salute».


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Sport

Gli Esordienti della Sba si preparano a diventare grandi

I quindici cestisti del 2003 stanno vivendo la loro ultima stagione nel minibasket “Nova Verta” AREZZO – Quindici giovani atleti della Scuola Basket Arezzo si preparano al grande salto nel vero basket. Gli Esordienti stanno vivendo una stagione sportiva dal sapore particolare, a cavallo tra il loro ultimo anno nel minibasket “Nova Verta” e l’ingresso nella pallacanestro agonistica dell’Under13. Questo passaggio avviene gradualmente, con i promettenti cestisti del 2003 che già in questi mesi hanno abbandonato le regole semplificate del minibasket per disputare il loro primo campionato competitivo e per prepararsi così ad entrare tra i “grandi” della Sba. A guidare la squadra in questa importante fase di transizione è uno dei tecnici più esperti della società aretina, Michele Roggi, che sta facendo affidamento sulla collaborazione di Riccardo Tortorizio e di Lorenzo Guccione. «In questa stagione - spiega Roggi, - lo spirito rimane quello del gioco e del divertimento tipico del minibasket, ma nel frattempo stiamo insegnando le prime elementari nozioni tecniche e tattiche della vera pallacanestro come la gestione degli spazi, il terzo tempo o il controllo della palla con entrambe le mani. Il tutto iniziando ad assaggiare un po’ di agonismo garantito dallo svolgimento di un campionato provinciale». Gli Esordienti stanno infatti giocando con i coetanei di tutta la provincia e, soprattutto, si stanno confrontando con l’importante tradizione cestistica valdarnese di Montevarchi, San Giovanni e Terranuova Bracciolini. Le attese principali ricadono però sul loro debutto al “32° Trofeo Guidelli”, il memorial internazionale organizzato dalla Sba che dall’1 al 3 maggio porterà ad Arezzo il grande basket giovanile. Da questa edizione, il torneo vedrà per la prima volta la partecipazione anche degli Esordienti nella categoria Under12, dunque i ragazzi di Roggi avranno l’occasione di sfidare alcune delle più importanti squadre d’Italia e d’Europa. «Vivremo questa occasione come una festa - continua il tecnico, - e come un premio per l’impegno, la dedizione e la passione che i nostri atleti investono in ogni allenamento. Questa squadra è innamorata della pallacanestro, una caratteristica che ci permette di lavorare bene e di poter progettare un’importante crescita individuale e di squadra». I quindici Esordienti della Sba pronti a vivere questo grande salto sono Edoardo Ciofini, Francesco Decina, Lorenzo Di Sandro, Tommaso Duranti, Filippo Galastri, Tommaso Gamurrini, Niccolò Ghirotto, Cristiano Letizia, Leonardo Lisi, Gianluca Milani, Tommaso Misesti, Leonardo Nespoli, Alex Ionut Orbu e Andrea Salvi.


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Politica Le eccellenze aretine strumento per rilanciare il turismo I Popolari per Arezzo invitano le istituzioni ad attivare collaborazioni per attirare turisti in città

AREZZO – Un ponte tra l’amministrazione e le eccellenze del territorio per rilanciare il turismo ad Arezzo. A richiederlo sono i Popolari per Arezzo che intravedono nell’atteggiamento remissivo e passivo delle istituzioni una delle cause delle difficoltà turistiche vissute dalla città. Raramente, infatti, Arezzo è riuscita a sfruttare il potenziale offerto dai propri tesori naturalistici, culturali e sportivi come strumento per promuoversi e per avviare una crescita economica, occupazionale e sociale. Un esempio di tale situazione è fornito dall’Arezzo Equestrian Centre, uno dei più grandi e importanti showground al mondo che negli ultimi anni ha ospitato i principali eventi ippici internazionali. Pur essendo a pochi chilometri dal centro cittadino, infatti, questa struttura non è mai stata inserita e integrata in un percorso turistico che possa stimolare gli appassionati di equitazione a visitare Arezzo e a scoprirne le bellezze. «L’Equestrian Centre - spiega Giovanni Grasso, vicepresidente dei Popolari per Arezzo, - è una realtà capace di ospitare eventi di richiamo internazionale e rappresenta dunque una grande risorsa per la città. Emerge dunque la necessità di creare un collegamento tra le istituzioni e queste importanti strutture sportive per unire le forze e per collaborare a progetti comuni in grado di garantire in città l’arrivo di nuovi turisti e i conseguenti indotti economici e occupazionali». In questo senso, importanti prospettive potrebbero manifestarsi con la probabile candidatura dell’Italia alle Olimpiadi del 2024: l’Equestrian Centre rientrerebbe tra le strutture adatte per ospitare le discipline ippiche, con la possibilità dunque di inserire Arezzo all’interno del circuito olimpico. «In futuro - afferma Massimo Soletti dei Popolari per Arezzo, - dovremmo esser pronti a sostenere con lungimiranza e progettualità questa eventuale candidatura che aprirebbe importanti scenari di sviluppo per tutto il nostro territorio». Nel frattempo, l’impegno dell’amministrazione deve essere rivolto a promuovere un marketing territoriale volto a valorizzare tutte le iniziative cittadine e a presentare le bellezze culturali e artistiche. In questo senso può essere importante far rivivere Arezzo attraverso la creazione di percorsi a tema e l’organizzazione di un calendario di eventi in grado di coinvolgere tutta la famiglia. «La città - conclude Luigi Scatizzi, capogruppo dei Popolari per Arezzo, deve risvegliarsi e rinnovare la propria vocazione turistica con progetti concreti volti a far conoscere e apprezzare le sue tante eccellenze».


Il Settimanale Egv Vita della città “Opzione donna”, la pensione anticipata per molte aretine Il Patronato Acli di Arezzo rende nota questa particolare forma di pensionamento riservata alle donne

AREZZO – La pensione può arrivare in anticipo in virtù della cosiddetta “Opzione donna”. A rendere nota questa possibilità è il Patronato Acli di Arezzo che in queste settimane è impegnato in un’intensa campagna informativa relativa ad una particolare forma di pensionamento riservata alle donne ed esercitabile fino alla scadenza del 31 dicembre 2015. In sintesi, le donne impegnate in attività lavorative, sia nel settore privato che nel settore pubblico, potranno ricevere la pensione al raggiungimento dei 57 anni di età (o dei 58 anni in caso di lavoratrici autonome) e con almeno 35 anni di contributi alle spalle, ricevendo così con un assegno calcolato interamente con il metodo contributivo. I requisiti richiesti dall’”Opzione donna” consentono dunque a chi è in possesso di entrambi i requisiti anagrafici e contributivi di interrompere anticipatamente l’attività lavorativa, con una formula che si presenta molto vantaggiosa rispetto ai termini prescritti dalla riforma Fornero che hanno innalzato di molti anni l’età per l’accesso alla pensione. Questa famigerata riforma ha spinto molte lavoratrici anche nella provincia di Arezzo ad aderire all’”Opzione donna”, ma sono ancora tante coloro che potrebbero essere interessate ma che ignorano questa opportunità. «L’esperienza quotidiana condotta dagli operatori dei nostri sportelli - spiegano dal Patronato Acli di Arezzo, - illustra che sono ancora molte le donne che non hanno ricevuto notizia di questa importante alternativa per il proprio pensionamento. Si tratta di un dato significativo e allarmante che rende urgente una campagna informativa su tutto il territorio provinciale entro la scadenza del 31 dicembre 2015». Il Patronato Acli di Arezzo, dunque, ricorda che tutti i propri sportelli presenti sull’intero territorio provinciale sono a disposizione di quelle donne che intendono verificare il diritto alla pensione anticipata in base all’”Opzione donna” o che vogliono procedere all’inoltro gratuito della domanda.


Il Settimanale Egv Economia A Bruxelles il primo meeting del rivoluzionario progetto Axiom Il progetto, finanziato dalla Commissione Europea, è volto alla realizzazione di un innovativo computer modulare

BRUXELLES – Il progetto Axiom è entrato nel vivo. La città di Bruxelles ha ospitato il primo meeting di un progetto finanziato dalla Commissione Europea e finalizzato alla realizzazione di un rivoluzionario computer modulare per affrontare i bisogni dei sistemi tecnologici intelligenti presenti e futuri. Il consorzio costituito per sviluppare Axiom, guidato dal professore associato di ingegneria informatica presso l’Università di Siena Roberto Giorgi, aggrega prestigiosi centri di ricerca internazionali (quali lo spagnolo Barcelona Supercomputing Center e il greco Forth) e partner industriali all’avanguardia come la Seco di Arezzo, la Evidence di Pisa, la Vimar di Vicenza e la spagnola Herta Security. La ricerca internazionale, dunque, si è unita all’innovazione industriale coinvolgendo soggetti italiani, greci e spagnoli per un progetto che è stato premiato dalla Commissione Europea con un finanziamento di quattro milioni d’euro all’interno del programma “Horizon 2020”. Axiom richiederà tre anni di lavoro e sarà orientato allo sviluppo di tecnologie di frontiera capaci di garantire un computer facile da programmare e con un buon rapporto tra capacità di calcolo e consumo di energia. In questo senso, il primo meeting di Bruxelles è stato utile per definire una dettagliata tabella di marcia al fine di realizzare Axiom entro il 2018. La Seco, tra i leader mondiali in ambito di tecnologia embedded, è il partner che si occuperà a tutti gli effetti di costruire il sistema, lavorando per progettare un modulo Input/Output agile, scalabile, potente e basato su un circuito integrato programmabile via software. Axiom sarà coordinato dall’Università di Siena, già competente nel dirigere progetti europei, che garantirà la propria consolidata esperienza in ambito di architettura dei calcolatori e progettazione dell’interazione. Le ricerche del Barcelona Supercomputing Center nel calcolo ad elevate prestazioni amplieranno l’area di ricerca in direzione di computer altamente efficienti e a basso consumo. Forth sarà responsabile dello sviluppo della connettività, mentre Evidence si occuperà del real-time management e fornirà una soluzione efficiente e a basso costo per un’equilibrata gestione del carico di lavoro tra sistemi distribuiti. Nello sviluppo hardware e software di Axiom saranno realizzati dei test per verificare i risultati conseguiti, utilizzando come banco di prova il lavoro di Herta nella videosorveglianza e di Vimar nell’unità di domotica adatta anche a future applicazioni nella pubblica amministrazione. «Le soluzioni per fornire sufficiente potenza di calcolo - spiega il professor Giorgi, - sono basate su architetture multicore, mentre per l’unità di elaborazione grafica e per i circuiti integrati abbiamo optato per i più efficienti in termini di consumo energetico. Allo scopo di realizzare questi obiettivi, il progetto Axiom sta sviluppando un approccio open-source con particolare attenzione alla scalabilità, usabilità in tempo reale e semplicità nella programmazione».


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