Calcio2000 Magazine n.184

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di Luca Manes

SHEFFIELD F.C. Nel 2007 lo Sheffield F.C. ha celebrato il suo 150esimo compleanno. Un traguardo a dir poco notevole, che gli è valso, in qualità di club calcistico più antico del globo, l’ordine di merito della FIFA. Un onore che tra le compagini internazionali fino a quel momento era stato conferito solo al Real Madrid. E scusate se è poco. I padri fondatori sono stati due: un mercante di vini, Mr. William Prest, e un suo amico, Mr. Nathaniel Creswick, un facoltoso avvocato e imprenditore locale, nonché primo capitano della squadra. Lo Sheffield F.C. non ha mai voluto abbracciare il professionismo, di fatto cedendo la popolarità e il favore del pubblico ai rivali cittadini di Wednesday e United. Con alterne fortune, il club ha giocato sempre e solo nelle categorie dilettantistiche, scomparendo in

versa di legno – in precedenza si usava una corda legata ai due pali. Tutte innovazioni che nel 1877 confluirono nella normativa unica stilata dalla Football Association (nata “solo” nel 1863). Ma a Sheffield si trova anche lo stadio più vetusto del mondo (come “presenza”, se non proprio come struttura), il Bramall Lane, dove abbiamo iniziato la nostra due giorni di full immersion nella città del nord dell’Inghilterra, favorita da una bizzarria del calendario. Il primo fine settimana di febbraio, entrambe le squa-

un triste anonimato, almeno fino al revival di questi ultimi tempi. Basti pensare che prima del 2001 lo Sheffield non aveva nemmeno uno stadio fisso, costretto a vagare di stagione in stagione tra tutti i campetti dello Yorkshire. Poi fortunatamente si è trovata una “casa” a Dronfield, un villaggetto tra Sheffield e Chesterfield. Il piccolo stadio, che può ospitare fino a 1.200 persone ma che non fa mai il tutto esaurito, si chiama Coach and Horses Ground. Una denominazione che ricorda piuttosto l’insegna di un pub? Certo, proprio lì a due passi c’è l’omonimo pub, ora acquistato dallo Sheffield F.C. grazie alla sapiente e appassionata gestione del presidente Richard Tims. Uno che è riuscito a far conoscere al mondo la storia del suo piccolo club.

dre di Sheffield si sono infatti ritrovate a giocare in casa i rispettivi impegni di campionato. Le Blades, i biancorossi dello United, dovevano affrontare il Coventry City in un match di cartello tra nobili decadute della League One, la terza categoria del calcio inglese. Le Owls, i biancoblu del Wednesday, erano attesi da un impegno molto complicato contro il lanciatissimo Brighton, rilevazione della Championship 2012-13. Buon per noi che il primo match, fissato per il venerdì sera, si svolgesse proprio

al Bramall Lane. Chiariamo subito un punto, già in parte accennato: negli anni (per la precisione tra il 1966 e il 1996) il Bramall Lane è stato completamente ricostruito. Ora è il classico stadio inglese, con le quattro tribune attaccate al campo, per una capienza totale di poco più di 32mila posti. In passato “tradiva” la sua destinazione originaria, con una conformazione alquanto singolare. Quando fu inaugurato nel 1855, era infatti un campo da cricket. Di quella struttura è rimasto l’orologio, che fa calcio2000

apr 2013


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