5 Torri Luglio 2013

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A tutte le famiglie


5 TORRI Anno XIII - n° 7 GIUGNO 2013 Direttore Politico Stefano Simoncini

Direttore Responsabile Sergio Siniscalchi Redazione Luca Falcetta Foto

Bruno Severini

Stampa Rotopress International Srl Via Brecce - Loreto - Tel. 071 7500739 www.rotoin.it - info@rotoin.it Impaginazione grafica Antonio Scarponi Reg.Trib. di Ancona n. 9/72 pubblicitĂ inf. al 70%

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SERIETÀ ED ATTENZIONE PER IL TERRITORIO IL PUNTO DEL SINDACO SIMONCINI

Apriamo questo numero del 5 Torri con la mostra le meraviglie del Barocco “da Rubens a Maratta”, inaugurata lo scorso 29 giugno. Si tratta della più importante esposizione dell’estate italiana, nonché della Regione Marche per il 2013. Siamo quindi orgogliosi di essere stati scelti per ospitare l’evento che vede la regia di Vittorio Sgarbi e del suo affiatatissimo team composto dal Prof. Stefano Papetti e dalla Prof.ssa Liana Lippi. In un periodo di recessione è necessario ingegnarsi per trovare tutte le soluzioni possibili che possano aiutarci ad uscire dalla crisi. La cultura, specie per un Paese come il nostro, da tutti considerato un museo a cielo aperto, rappresenta un importante volano di sviluppo. I primi dati, a pochi giorni dall’apertura, ci stanno dando ragione. Rispetto agli anni scorsi si notano numerosi turisti per le vie del centro che soggiornano nelle nostre strutture ricettive e, approfittando dei saldi, fanno acquisti negli esercizi commerciali. Come si suol dire fanno economia, e da un primo confronto con la Confcommercio l’attesa “boccata d’ossigeno” è arrivata. La mostra tra l’altro, come ha evidenziato all’inaugurazione lo stesso Sgarbi, ha un costo bassissimo rispetto a quanto viene proposto al pubblico, la spesa infatti ammonta a 210.000 euro, 90.000 dei quali finanziati dalla Regione, 60.000 da sponsorizzazioni/contributi e 60.000 da incassi (pari circa a 10.000 ingressi). Sgarbi ha evidenziato che disposizioni simili alla nostra sono costate talora dieci volte tanto. Dico questo perché ritengo che la trasparenza degli atti amministrativi, prima ancora che essere una bandiera di movimenti e partiti che si affacciano ora sul panorama politico, è stata da sempre un modus operandi delle liste Civiche e dell’Amministrazione Comunale di Osimo. Colgo questa occasione per invitare i concittadini a palazzo Campana, per gli osimani infatti il biglietto costa solo 5 euro rispetto agli 8 previsti. Ma se a livello d’immagine la rassegna artistica l’ha fatta da padrona in quest’ultimo periodo, non va dimenticato quanto stiamo facendo per migliorare la nostra città soprattutto dal punto di vista infrastrutturale. Sono partiti i lavori di ripristino del piano viabile di alcune strade comunali del capoluogo, della Valmusone e della valle dell’Aspio. Gli interventi di rifacimento delle sedi stradali sono stati suddivisi in tre grandi aree. In totale la spesa prevista è di circa 622 mila euro. Abbiamo rifatto parte di via Marco Polo ad esempio, risistemato la rotatoria di via dello Sport e rifatto il selciato. La città sta cambiando volto a livello di viabilità, già numerose strade sono state rifatte ed altre subiranno interventi importanti nei prossimi giorni. Il piano di lavori pubblici sta proseguendo speditamente, l’obiettivo è di migliorare i servizi per la cittadinanza a partire dalle scuole, come abbiamo sempre fatto rispondendo immediatamente alle richieste dei dirigenti scolastici, fino alle infrastrutture viabili che rappresentano un elemento fondamentale per i trasporti e la circolazione all’interno del territorio osimano. Ma

se oggi possiamo fare investimenti è perché siamo stati oculati nella gestione delle risorse. Nonostante l’ulteriore taglio dei trasferimenti statali, quantificati in 1.480.000,00 euro, anche per l’anno scolastico 2013/2014 sono state riconfermate le misure anticrisi e le agevolazioni tariffarie a favore delle famiglie e della associazioni per l’accesso ai servizi a domanda individuale. Si tratta di una fondamentale forma di sostegno che riguarda in particolar modo la refezione scolastica, il trasporto scolastico e gli asili nido, per un onere a carico del bilancio comunale di 161 mila euro. Mentre l’intervento previsto per l’abbattimento delle tariffe per l’utilizzo delle palestre scolastiche, della piscina comunale e delle altre strutture sportive ammonta a 131 mila euro. Per i servizi a domanda individuale (mense scolastiche, centri estivi, asili nido, frequenza Centri Aquilone ecc.) il Comune di Osimo ha riconfermato le tariffe del 2012 e solo in alcuni casi ha adeguato le stesse al 50% della variazione dell’indice

ISTAT. Per questa categoria di servizi l’Ente sostiene une spesa annua di complessivi 3.106.550,68 euro a fronte di entrate, da soggetti terzi e dall’utenza, per 1.496638.11 euro. Pertanto resta ad esclusivo carico del bilancio comunale la differenza pari ad 1.728.619,54 euro. L’Amministrazione Comunale visto il perdurare della crisi economica, con la disoccupazione in forte aumento, ha inserito nel bilancio una specifico stanziamento di € 88.000,00 per interventi a carattere economico nei confronti delle famiglie osimane in stato di bisogno, mentre per il sostegno e l’incentivo delle micro, piccole e medie imprese, operanti in ambito commerciale, artigianale ed industriale, è stato iscritto uno stanziamento 50 mila per la costituzione di fondi di garanzia, in collaborazione con istituti di credito ed organismi di Consorzio Fidi per la concessione di linee di credito bancario per l’avvio di nuove imprese o concessione di micro crediti a soggetti non in grado di produrre garanzie bancarie, e sconti sul pagamento di imposte e tasse comunali per il settore commerciale del centro storico. Con la stessa motivazione, per aiutare le imprese locali l’Amministrazione è riuscita a ridurre l’aliquota I.M.U. da 0.96 per cento a 0.90 per cento, sacrificando il minor gettito con ulteriori tagli alla spesa corrente (spending review). Sul fronte invece della TARES (tributo comunale sui rifiuti e servizi) la cui istituzione è stata imposta dal legislatore dall’anno 2013, in sostituzione dei previgenti prelievi relativi alla gestione dei rifiuti urbani, sono state inserite nuove agevolazioni rispetto al passato (riduzione per unico occupante, per cittadini residenti all’estero, per fabbricati rurali utilizzati dall’imprenditore agricolo), ma soprattutto le tariffe sono state elaborate per far sì che le famiglie nell’anno 2013 pagheranno di meno rispetto al passato, tenuto conto anche della maggiorazione standard di 0.30 centesimi di euro quale ulteriore balzello del governo Monti che i cittadini dovranno pagare allo Stato nel mese di dicembre. Infine vorrei ricordare che il Comune di Osimo ha provveduto al pagamento di tutti i debiti certi, liquidi ed esigibili alla data del 31 dicembre 2012, riferiti alle spese per la realizzazione di opere e lavori pubblici. La gestione attenta delle risorse e la precisa volontà di venire incontro alle giuste richieste di chi ha effettuato lavori o elargito servizi per conto del Comune hanno permesso di raggiungere questo importante risultato. Un gesto che mostra la serietà dell’Amministrazione e che ha garantito un’importante boccata d’ossigeno alle imprese interessate. Tutte le fatture relative alle spese di natura corrente per la fornitura di beni e servizi vengono puntualmente pagate entro 60 giorni dalla loro presentazione da parte dei fornitori in linea, quindi, con le recenti imposizioni della Comunità Europea in tema di pagamenti della pubblica amministrazione. Il Comune di Osimo pertanto, non concorre alla chiusura degli insediamenti produttivi a causa dei ritardi nei pagamenti dei propri debiti.


COME CAMBIA LA CITTÀ

UN’OPPURTUNITÀ IL RECUPERO DELL’EX CONSORZIO AGRARIO Cambia il biglietto da visita della città con il recupero dell’ex consorzio agrario che è stato demolito per far posto ad un nuovo centro direzionale con uffici e attività commerciali. I lavori sono partiti da un paio di mesi e termineranno entro un anno e mezzo. La struttura andrà ad inserirsi in maniera armonica nel panorama cittadino. Il nuovo complesso è stato progettato con soluzioni rivolte all’efficienza energetica coniugando il comfort interno alla riduzione dei consumi. Tali soluzioni sono state associate all’utilizzo di materiali e tecnologie a basso impatto ambientale poiché l’edificio risponde al protocollo di certificazione Itaca Marche per la sostenibilità energetico-ambientale degli edifici. Il centro direzionale si presenterà come un insieme di linee morbide con gli spazi situati positivo per la nostra città – dichiara il sindaco Stefano Simoncini - anche perché si trova in un luogo strategico in cui passa la direttrice che collega il capoluogo Ancona con Macerata. In un momento di crisi Alberto Simonetti ha deciso con ottimismo di investire nell’area dimostrando coraggio e attenzione per Osimo. Con il recupero dell’area sono previsti anche degli oneri di miglioria che riguarderanno diverse opere pubbliche tra cui la realizzazione dei marciapiedi posti davanti al plesso, l’allargamento della strada che collega via Ungheria con via Montefanese e la sistemazione del parcheggio del San Carlo dove verrà realizzata un’apposita area di sosta per gli autobus che trasportano gli studenti”.

Dispiacciono le recenti prese di posizione di Ce.Di Marche attraverso inserzioni sulla stampa locale e di Pe.Li.De. e SEL affinchè il proprietario dell'ex Consorzio Agrario rinunci a realizzarvi un nuovo edificio commerciale e direzionale per destinarlo a cinema e luoghi di aggregazione sociale. Nel primo caso si vuole applicare un metodo tutto originale, mentre quando deve investire la Ce.Di Marche per l’apertura di un nuovo supermercato tutto fila liscio, quando si tratta di altre realtà ci si inalbera contro l’ennesimo centro commerciale. Per il secondo caso invece l'Amministrazione Comunale vuole ribadire che tutta la procedura per l'approvazione del progetto ha avuto un iter di oltre un anno e mezzo. In questo periodo si sono avuti quattro incontri pubblici nei consigli dei quartiere interessati tra Amministrazione Comunale, progettisti e cittadini. Si sono avuti almeno due passaggi in consiglio comunale e sono state raccolte le osservazioni ed i suggerimenti dei cittadini tramutate dall'Amministrazione in prescrizioni al progetto. Inoltre ci sono state due conferenze stampa di presentazione del progetto. Si sono infine concertate con i residenti circostanti le opere di miglioria da apportare alle criticità del quartiere poste poi a carico dell'imprenditore proponente l'intervento. ”Da un mese sono iniziati i lavori. L'iniziativa delle consigliere comunali Argentina Severini e Federica Franchini e di SEL, seppur legittima, mi sembra un tantino tardiva” conclude il sindaco.

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CONTI IN ORDINE delleANCHE NEL 2012 nostre società partecipate in applicazione delle nuove norme sulla

FINANZE

Anche nel 2012 il Comune di Osimo ha saputo fare economia attraverso una gestione oculata che ha consentito, nonostante il periodo di recessione, di continuare ad intervenire sul sociale, sui servizi e le infrastrutture. Con questa sana gestione del bilancio comunale è stato ancora una volta rispettato il patto di stabilità. L’avanzo di amministrazione è pari a € 2.608.864,68 di cui € 1.831.357,35, pari a circa il 70,19% vincolati per investimenti e disposizioni di legge. Il 2012 è stato un anno particolarmente difficile per i Comuni e, in generale, per l’Italia attanagliata da una crisi economica strisciante, basti pensare alla introduzione dell’IMU, al blocco dei pagamenti alle imprese per rimanere in linea con i vincoli del patto di stabilità (gli spazi in termini di parzialità di pagamento delle spese di investimento sono stati concessi dal Governo soltanto poco tempo fa con apposito decreto e si stima che saranno comunque insufficienti a coprire l’intero fabbisogno nazionale e locale), la riduzione drastica della capacità di indebitamento, la impossibilità di conseguire nuove risorse dalle alienazioni patrimoniali per mancanza di investitori. La gestione delle finanze comunali, improntata obbligatoriamente sulle le dinamiche del mercato e le imposizioni restrittive del legislatore nazionale per rispettare le regole dell’appartenenza alla comunità europea, ha avuto come effetto una attività amministrativa improntata al massimo rigore, con investimenti mirati. Tanta oculatezza può essere letta come indice di buona politica, visti i tempi. Il Comune ha saputo sfruttare i pochi margini lasciati aperti, ha infatti limitato gli adeguamenti tariffari per l’accesso ai servizi a domanda individuale e non, maggiormente fruiti dall’utenza, al 50% della variazione indice ISTAT di riferimento, ha mantenuto la validità delle misure anticrisi con riferimento al trasporto scolastico, mense scolastiche, asili nido e palestre e garantito interventi nel sociale in linea e a volte anche in maniera più incidente rispetto agli anni passati. Si è cercato infatti di dare maggiore sostegno alle famiglie e a quelle numerosissime delegazioni sociali della comunità osimana colpite dal peso della crisi economica. L’entrata in vigore della spending review ha imposto invece un’accelerazione nella scelta politica sul futuro

gestione dei servizi pubblici ed attività strumentali. Si è così dato avvio alla procedura di esternalizzazione del servizio di pulizie degli immobili comunali ed a quella di vendita per dismissione della Società Geos Maver s.r.l. con contestuale mantenimento dei servizi per 5 anni ad integrale tutela dei lavoratori occupati. Buone appaiono invece le prospettive da gestioni associate dei servizi tra i vari Comuni dell’ambito sociale come nel caso del Comune di Offagna, per i compiti in materia di Protezione Civile e Catasto, o del Comune di Sirolo, per il trasporto pubblico locale. Per le imprese ed il rilancio del centro storico è stato riproposto il bando per contributi a fondo perduto in conto interessi su finanziamenti concessi da Istituti di Credito, per un importo complessivo di circa 80.000 euro. “Ripartono le imprese, riparte la città” è stata un’iniziativa particolarmente gradita agli stessi operatori ecnomici (alcuni anche di nuova costituzione) che hanno presentato circa 20 domande di finanziamento. Il Comune è riuscito a mantenere gli equilibri finanziari nonostante l'incognita del gettito dell'IMU, in modo particolare di quello convenzionale determinato dal Ministero dell’Economia che è risultato essere inferiore per 192.753,16 euro rispetto a quello stimato dagli uffici. Le minori entrate derivanti dall’IMU sono state fronteggiate con gli accantonamenti cautelativi effettuati dall’Amministrazione. Tra gli eventi del 2012 non ci si può dimenticare dell’emergenza neve che è stata fronteggiata con ingenti spese straordinarie e nemmeno delle copiose piogge verificatesi nel corso dell'anno che hanno costretto al ripristino della funzionalità dei beni danneggiati in particolare strade, fossi e canali. Sul fronte degli investimenti, oltre alle manutenzioni straordinarie del patrimonio, si è cercato di intervenire su tutto il patrimonio con lavori ed interventi di ristrutturazione che hanno riguardato diversi edifici come ad esempio asili e scuole.I programmi contenuti nella relazione previsionale e programmatica 2012/2014 relativamente all’anno 2012 sono stati tutti realizzati. La gestione dell’esercizio finanziario 2012 si chiude positivamente ed il Comune di Osimo ha rispettato il patto di stabilità. “Mentre alcuni grandi comuni italiani presentano passivi allarmanti il nostro si è dimostrato, come sempre, virtuoso nella gestione dei suoi beni e delle sue risorse. L’avanzo di amministrazione - sottolinea il sindaco Stefano Simoncini - è stato il frutto di una gestione oculata delle finanze comunali da parte della giunta che ha potuto contare sulla grande professionalità del personale, sempre pronto a dare il massimo per raggiungere questo importante obiettivo. Visti i tempi di ristrettezza si tratta di un importante risultato che ci permetterà anche nel 2013 di continuare a stare vicini alla nostra comunità con tutti gli interventi possibili e garantire così il sostegno dell’istituzione pubblica più vicina al cittadino”.

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LAVORI RIPARTE LA CITTÀ: AL VIA IMPORTANTI LAVORI PUBBLICI

Con l’arrivo della bella stagione, anche se il maltempo non ne vuole sapere di andare in letargo, sono partiti numerosi lavori pubblici nel territorio comunale. Procedono spediti i cantieri all’ex Consorzio Agrario e in via Linguetta per il tratto di strada di bordo inserito nella realizzazione della nuova sede della Lega del Filo d’Oro. Fino al termine dei lavori in via Linguetta sarà vietato il transito a tutti i veicoli. Mentre si è provveduto all’asfaltatura in via Abbadia, nel tratto tra via Flaminia I^ e l’intersezione con via Abbadia. Anche se il settore edile continua a subire pesantemente la recessione, si tratta comunque di piccoli segnali che possono aiutare per una lenta ripresa del comparto. Inoltre sono in procinto di partire alcuni interventi di edilizia scolastica a ridosso delle vacanze estive. La giunta comunale ha infatti approvato due progetti definitivi: il completamento della scuola d’infanzia Foro Boario ed i lavori di miglioramento e consolidamento della materna di San Paterniano. Per la struttura di piazza Giovanni XXIII è già stato fatto un intervento di ampliamento attraverso la costruzione di un edificio su due livelli accanto a quello già esistente. In questa occasione invece saranno realizzate le opere di rifinitura ed impiantistiche del pianoterra e la palestrina. Quella che ospita 3 sezioni, in una zona centrale, sarà una struttura completamente rinnovata e sicura dal punto di vista sismico. Anche sulla scuola materna di San Paterniano verranno effettuati lavori

di consolidamento e miglioramento. Vale la pena sottolineare che l’edificio diventerà energeticamente indipendente perché verranno posizionati pannelli fotovoltaici sul tetto. Si è ritenuto opportuno provvedere ad una più razionale fruibilità degli ambienti e ad un incremento degli standard di sicurezza ed accessibilità. Si provvederà a migliorare l’antisismicità della struttura, inoltre saranno perfezionati i percorsi di esodo e verrà migliorata la godibilità di spazi e locali per i momenti didattici, ricreativi e per la consumazione dei pasti. In sostanza l’edificio sarà interamente riqualificato ed energeticamente autosufficiente con l’impianto fotovoltaico e con una nuova tipologia di infissi, maggiormente isolanti. Con l’intervento la materna diventerà di classe A. La scelta di affiancare all’impianto fotovoltaico un impianto di climatizzazione invernale ed estiva, comporterà, a fronte di un’ottimale prestanza termica, un notevole risparmio economico. La giunta comunale ha anche dato mandato al Dipartimento del Territorio di emanare un avviso ad evidenza pubblica, volto ad acquisire manifestazione di interesse per la costruzione di una nuova scuola elementare a Campocavallo che possa ospitare una sezione per un totale di 5 classi e quindi di 125 alunni. All’interno della struttura dovranno essere previsti anche laboratori didattici, aule di sostegno, sala mensa e sala riunioni, la palestra e parcheggi a verde pubblico attrezzato per il gioco e la ricrea-

zione all'aperto. Inoltre l’edificio dovrà contemplare una sostenibilità energetica pari ad almeno il 60% dell'energia richiesta. Infine sono stati approvati anche i lavori di ristrutturazione del Palabellini, che come è noto svolge anche la funzione di palestra scolastica. E’ prevista la rimozione della copertura in cemento-amianto (eternit), l’installazione di un impianto fotovoltaico ed il rifacimento dell’impianto termico. La spesa complessiva è di 230 mila euro. Alle parole sono seguiti quindi i fatti, prosegue quindi senza intoppi il progetto promosso dall’Amministrazione per solarizzare gli edifici pubblici, in particolare le scuole e le strutture sportive, e renderle più sicure e maggiormente fruibili.

IL COMUNE ABBASSA L’IMU SUI NEGOZI E CAPANNONI INDUSTRIALI

Nell’ultimo periodo si è parlato spesso dell’IMU, che se da una parte è stata sospesa per la prima casa continua ad essere pagata per gli altri edifici. In questo caso, in controtendenza rispetto ad altri enti locali e po-

tendo contare su un bilancio consolidato (anche il 2012 è stato chiuso con un segno positivo) l’Amministrazione Comunale ed il sindaco Stefano Simoncini hanno annunciato con soddisfazione che l’IMU è stata-

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abbassata da 9.60/1000 a 9.0/1000 per negozi, laboratori, magazzini ed opifici destinati ad attività produttive. “In un momento particolarmente difficile per l’economia del Paese e quindi anche del territorio, il Comune di Osimo ha voluto dare un sostegno al mondo del lavoro - sottolinea il primo vittadino - se vogliamo aiutare le nostre imprese ed attività commerciali non possiamo spremerle, anche se i tagli statali e non solo pesano considerevolmente sulle casse comunali. Le istituzioni più vicine al territorio si accorgono infatti che non si può più temporeggiare. Bisogna affrontare subito i nodi dell'economia reale con determinazione. Era giusto quindi ridurre l'Imu sui capannoni industriali perché se non riparte l'industria manifatturiera, non ripartirà il Paese".


CONSIGLIO COMUNALE LA SALA GIALLA HA APPROVATO IL RENDICONTO 2012 E ALL’UNANIMITA’ LA TRASFORMAZIONE DI ASSO IN AZIENDA SPECIALE

Lunedì 29 aprile nell’ultima seduta del consiglio comunale è stato approvato il rendiconto della gestione finanziaria 2012. In sostanza il Comune di Osimo anche nel 2012 ha saputo fare economia attraverso una gestione oculata che ha consentito, nonostante il periodo di recessione, di continuare ad intervenire sul sociale, sui servizi e le infrastrutture. Si è cercato infatti di dare maggiore sostegno alle famiglie e agli osimani colpiti dal peso della crisi economica. Il sindaco Stefano Simoncini ha ricordato che “sarebbe quanto mai urgente un allentamento del patto di stabilità. Il nostro Comune ha fermi in Banca d’Italia 8 milioni e mezzo di euro che potrebbero essere investiti per la comunità con lavori ed altri interventi sul sociale”. Dalla sala gialla è venuta una buona notizia per tutti coloro che lavorano alla A.s.s.o., l’Azienda Servizi Sociali Osimana, grazie all’impegno dell’Amministrazione e del suo presidente Graziano Palazzini potrà essere trasformata in azienda

PRECISAZIONE

speciale. La scure sulle società partecipate (la normativa ne prevede soltanto una per ogni comune) non coinvolgerà quindi la Asso che si occupa principalmente dei servizi socio-assistenziali, educativi e culturali del Comune. Essendo quindi una realtà senza fine di lucro, impegnata nel sociale e dove non sono presenti i privati, ha tutti i requisiti per diventare un’azienda speciale. Saranno quindi salvaguardati i posti di lavoro e si potrà continuare ad offrire alla comunità senza testa servizi quanto mai importanti in questo delicato momento economico. Nei prossimi giorni verrà predisposto un apposito piano per concretizzare la modifica societaria. La Asso, che ha appena inaugurato il nido Collefiorito ed il nuovo centro Aquilone di via Molino Mensa, nell’ambito dell’assistenza socio-educativa rappresenta un punto di riferimento per molte realtà similari di tutta la regione Marche come ha sottolineato nel suo intervento, durante il convegno sul metodo montessoriano, lo stesso ex assessore regionale ai servizi sociali Luca Marconi. La proposta presentata dall’assessore Gilberta Giacchetti è stata approvata all’unanimità con grande soddisfazione del sindaco Stefano Simoncini e dei vertici Asso, presenti alla seduta con il presidente Palazzini ed il direttore amministrativo Franco Natalucci. La società tra l’altro ha ricevuto un importante riconoscimento, il premio promosso dalla Regione e Legambiente Marche “Ridurre si può”. Il progetto promosso nelle scuole osimane “Missione piatto pulito” ha conquistato la giuria per il modo esemplare con cui si è cercato di pro-

Nel numero di luglio 2012 del 5 Torri la società sportiva Victoria Osimo - Tigyms ha acquistato un’inserzione pubblicitaria per promuovere la propria attività, avente ad oggetto l'insegnamento della ginnastica artistica, intrapresa dai signori Lino Piergiacomi e Giorgio Piergiacomi. Nel numero in oggetto veniva pubblicata la pagina promozionale della Tigym raffigurante il signor Giorgio Piergiacomi accanto alla campionessa di ginnastica artistica, nonchè atleta della nazionale e dell'Ecercito, Vanessa Ferrari. In detta pubblicità veniva indicata come "testimonial del nuovo centro sportivo Tigym". Con sentenza del 15 febbraio 2013 la Commissione di Giustizia di primo grado della Federazione Ginnastica d'Italia ha

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muovere la riduzione dei rifiuti durante i pasti. Successivamente il consiglio ha approvato all’unanimità il regolamento per l’installazione e gestione di dehors e chioschi con strutture precarie. “Concertato con le associazioni di categoria – ha sottolineato il primo cittadino – il regolamento è stato strutturato per migliorare i servizi delle attività commerciali osimane. La nuova disciplina regolamenterà anche l’arredo ed il decoro urbano”. E’ previsto che le pedane e i dehors siano movibili e smontabili in 48 ore, non devono quindi necessitare di interventi di ripristino. Una decisione presa a tutela soprattutto del decoro del centro storico. A tal proposito il sindaco Simoncini ha aggiunto che è già operativa la rete wi-fi.

condannato disciplinarmente i signori Piergiacomi e la società sportiva Victoria Osimo - Tigym per aver utilizzato a scopo commerciale i diritti di immagine di Vanessa Ferrari in assenza delle necessarie autorizzazioni dell'atleta stessa e della Federazione di appartenenza, titolare dei diritti di immagine come previsto dall'accordo F.G.I. - Atleti Club Olimpico F.G.I. Pertanto preme sottolineare come la redazione del 5 Torri, ignara dell'assenza di dette necessarie autorizzazioni, ha pubblicato l'immagine ed il volantino in assoluta buona fede, lontana da voler in qualche modo concorrere ad un'attività a scopo commerciale non consentita.

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LA RIFORMA SANITARIA TENGA CONTO DELLE NECESSITA’ DELLA VAL MUSONE

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Il sindaco Stefano Simoncini accoglie positivamente la scelta della Giunta regionale di aprire un percorso di confronto con i sindaci sulla riforma del sistema sanitario. In attesa di essere ascoltato sulla situazione nel territorio della Valmusone, che interessa un bacino di oltre 100 mila abitanti, il primo cittadino ricorda come siano fermi da troppo tempo i lavori di ampliamento del pronto soccorso del S.S. Benvenuto e Rocco, nonostante i fondi siano già stati stanziati dalla Regione. Per far sì che i lavori riprendano immediatamente il Comune è disponibile ad investire proprie risorse, così com’è stato sempre fatto anche negli anni precedenti, attraverso la donazione di importanti strumenti diagnostici quali la tac, la colonscopia virtuale, l’ecografo portatile etc. Le necessità di Osimo e degli altri comuni limitrofi non sono irricevibili neppure dal punto di vista economico perché non comportano spese ulteriori ad un sistema sanitario che ha bisogno di essere ottimizzato. E proprio in questa ottica è impensabile non mantenere nel nuovo ospedale di rete-Inrca un’eccellenza come il reparto di ostetricia e ginecologia che soltanto nella nostra città esegue ben 800 parti l’anno. In attesa che sorga il nuovo presidio sanitario all’Aspio di Camerano, con la speranza che divenga a pieno titolo di primo livello, è opportuno aprire al S.S. Benvenuto e Rocco un piccolo reparto di rianimazione, anche riorganizzando e valorizzando le risorse umane presenti, ed integrandole ove necessario, che supporti l'attività della chirurgia, del pronto soccorso, di

ostetricia e ginecologia e urologia. Per quanto riguarda quest’ultimo reparto deve essere mantenuto ed integrato pienamente e definitivamente con l’INRCA. Inoltre, con la consapevoli che occorre razionalizzare i servizi si potrebbe implementare le convenzioni con altre aziende ospedaliere per l’attività chirurgica di senologia, interventi in day surgery di oculistica, otorino-laringoiatria e per evitare troppa emigrazione sanitaria dei cittadini.

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VARATA LA TARES: LE TARIFFE CASO PER CASO AMBIENTE

Lo spauracchio della tares fa meno paura nel comune di Osimo. La giunta ha deciso le tariffe della nuova tassa sui rifiuti per il 2013. Ora toccherà al Consiglio ratificarle. L’Amministrazione Simoncini è riuscita a mantenere la promessa che non ci sarebbero stati aumenti bensì delle riduzioni per gli usi domestici. Nella tabella sottostante sono proposti alcuni esempi concreti che tengono conto sia della superficie dell’abitazione che delle persone che vivono al suo interno, si tratta delle situazioni più comuni alla maggior parte degli osimani. Una famiglia di 4 persone che vive in un appartamento di 100 mq ad esempio pagherà 258,59 euro, contro i 298,20 del 2012. In

pratica risparmierà il 13,28%. Una coppia di anziani che vive in un appartamento di 75 mq pagherà 170,31 euro contro i 201,12 dello scorso anno con un risparmio superiore al 15%. Sarà comunque fondamentale che la cittadinanza continui ad impegnarsi nella raccolta differenziata confermando i dati positivi di questi ultimi due anni. L’obiettivo resta sempre quello di conferire la minore quantità possibile di rifiuto in discarica. Inoltre per alcune categorie per i quali è previsto un aumento, per effetto dei nuovi coefficienti di potenzialità di produzione dei rifiuti, l’Amministrazione ha previsto un fondo di solidarietà.


PROMO SALUTE : FOCUS SULL’OSTEOPOROSI SANITÀ

l’assessore - Ed è ancora più importante in un momento come questo in cui i tagli lineari decretati dal Governo pesano come una scure su tutti i bilanci delle strutture sanitarie”. La prevenzione parte sicuramente da controlli regolari, ma anche da una stile di vita adeguato.

Dopo la numerosa partecipazione dei precedenti incontri, sabato 1 giugno si è svolta nuovamente Promo Salute, l’iniziativa di prevenzione promossa dall’assessorato alla sanità del Comune di Osimo, in collaborazione con AVIS, CRI , AVULLS ed il circolo culturale +76 Dino Latini. Il tema del terzo appuntamento è stato la prevenzione dell'Osteoporosi. All’interno del Palazzo Comunale i medici della Clinica di Endocrinologia di Ancona, le dottoresse Vanessa Ronconi, Letizia Ceccoli e Michela Marcheggiani, hanno effettueranno densitometrie calcaneari gratuite. Una donna su tre dopo i 50 anni soffre di forme più o meno gravi di osteoporosi, una demineralizzazione delle ossa che porta alla fragilità ossea e a un maggior rischio di frattura. “La sa-

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lute delle nostre ossa - spiega l’assessore Giacchetti che tra l’altro è medico presso la Clinica di Endocrinologia di Ancona - non deve essere trascurata a nessuna età. Ma è soprattutto dopo i 50 anni che bisogna prestare più attenzione. L’iniziativa che abbiamo promosso è servita ad aiutare queste donne e a sensibilizzare la cittadinanza sul problema. Per costruire una corretta struttura ossea è necessario partire fin da giovani e di conseguenza la corretta conoscenza del problema anche da parte dei giovani”. L’osteoporosi ha delle conseguenza gravi sia per la vita della donna sia per il sistema sanitario nazionale: il costo totale delle fratture supera il miliardo di euro annuo. “La prevenzione è fondamentale anche per ridurre i costi sanitari del futuro - aggiunge

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SERVIZI SOCIALI OLTRE 4 MILIONI DI EURO SPESI IN INTERVENTI SOCIO-ASSISTENZIALI

sistemi fiscali e tariffari di competenza comunale, nel caso di Osimo gli asili nido, andando a valorizzare le famiglie con figli, la presenza di invalidità, la reale capacità e condizione lavorativa dei genitori, i parenti a carico ecc. Così ognuna delle famiglie che hanno un figlio frequentante il nido comunale Collefiorito o anche i nidi convenzionati di titolarità A.S.S.O. Srl (Peter Pan, Oasi dei Bimbi, L’Arca dei bimbi), ha visto la personalizzazione della tariffa di frequenza che è già soggetta agli sconti per le prestazioni agevolate ISEE, con sconti aggiuntivi consistenti, in taluni casi attorno ai mille euro annui. Correttamente la spesa sociale del Comune di Osimo, cioè la spesa dedicata ai bisognosi, agli indigenti e alle fasce deboli della popolazione, va considerata nel suo insieme e non solo estrapolando una singola voce di spesa.

Gli aiuti del Comune di Osimo alle famiglie disagiate comprendono interventi di varia natura allocati in capitoli di bilancio che sono ben numerosi. Tra questi anche quelli per le integrazioni alle rette di ricovero, quelli per l’accesso agevolato agli asili nido, i numerosi interventi previsti da leggi di settore quali Legge Regionale n. 30/98, Contributi a sostegno delle locazioni L. 431/98 ecc; Tutti interventi questi che sono co-finanziati dal Comune di Osimo perché coperti solo in parte da trasferimenti statali o regionali. I cittadini possono accedere alla pluralità degli interventi e dei servizi socio assistenziali erogati dal Comune solo sulla base della Certificazione ISEE il cui valore regolamentare base è previsto in euro 10.389,46. L’ISEE si rivolge per definizione a coloro che versano in situazioni di maggior bisogno. Inoltre, per venire incontro alle famiglie in questo periodo perdurante di crisi, l’Amministrazione Comune di Osimo ha posto in essere ulteriori e nuove azioni quali:

Se ci si vuole basare su dati economici finanziari accertati e certificati, si può fare riferimento alla indagine redatta annualmente per l’ISTAT e il S.I.S (Sistema Informativo Statistico della Regione Marche) che si basa sui dati del Bilancio Consuntivo dei Comuni. L’ultima indagine redatta nell’anno 2012 (consuntivo 2011) attesta per il Comune di Osimo i seguenti dati: TOTALE SPESA SETTORE SOCIALE - anno: 2011 € 4.056.068,00

TOTALE ENTRATE PER IL SETTORE SOCIALE - anno : 2011 (trasferimenti statali, regionali, da ASUR, dai Comuni partner dell’Ambito territoriale Sociale per gestioni associate, da compartecipazione di cittadini che accedono ai servizi) € 1.302.870,00 Risorse proprie dell'Ente € 2.753.198,00

- contenimento delle tariffe dei servizi sociali comunali, limitando da diversi anni il loro impatto sulle famiglie alla sola applicazione 50% delle variazioni ISTAT, anziché sugli effettivi aumenti dei costi di gestione ai quali concorre un variegato numero di voci di spesa che affronta il Comune come affrontano le famiglie, quali: aumenti costi utenze telefoniche, utenze acqua, luce, calore, costi manutenzioni ect, aumento dell’IVA, ecc.

Gli stessi livelli di spesa sono stati mantenuti fino ad oggi con importi pressoché omogenei e poiché al 31/12/2011 il Comune di Osimo aveva una popolazione di 34.195 abitanti, il pro-capite di spesa per abitante e di € 118,61.

- le misure straordinarie per le famiglie contro la crisi economica, disposte sia per l’anno scolastico 2011/2012 che per il 2012/2013:

a) abbattimento del costo del singolo pasto-mensa per il secondo figlio sino al 50%, ferma restando la quota fissa e azzeramento costo pasto per terzo figlio e altri;

b) abbattimento costo servizio trasporto scolastico per le famiglie residenti in Osimo in misura dell’80%. L’accesso al beneficio è stato disposto in favore delle famiglie che hanno iscritto il figlio/figli nel plesso scolastico più vicino alla propria residenza in termini di viabilità. Il criterio consente, peraltro, una forma di regolazione della programmazione dell’offerta dei servizi di supporto all’organizzazione delle istituzioni scolastiche e della conciliazione fra tempi di vita e tempi di lavoro, favorendo l’abbattimento del traffico nelle ore di punta e limitando gli spostamenti nel breve raggio; c) introduzione del “Quoziente Osimo” per l’accesso agli asili nido. Tale coefficiente funge da correttivo degli I.S.E. ed I.S.E.E. e della loro capacità di “certificare equamente” la situazione economica delle famiglie. Si tratta di un sistema migliorativo che permette di calibrare più “a misura di famiglia” i

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FOCUS

AL VIA IL PROGETTO "HOME CARE PREMIUM 2012”

Un nuovo modo di intendere l’assistenza ai non autosufficienti che pensa soprattutto al loro benessere nell’ambiente a tutti più caro: la casa. E’ quanto prevede il progetto Home Care Premium, promosso dall’ l’Inps – Gestione Dipendenti Pubblici a cui ha aderito l’Ambito Territoriale Sociale n. 13. Con la crisi economica sono proprio le persone più deboli quelle che rischiano di veder persa la certezza nei servizi per loro fondamentali ad una buona qualità della vita. Con questo progetto vengono fornite prestazioni assistenziali a soggetti non autosufficienti, dipendenti pubblici o pensionati e loro familiari di primo grado residenti nei sette comuni dell’Ambito: Osimo (Comune capofila), Castelfidardo, Loreto, Camerano, Numana, Sirolo e Offagna. Il progetto è articolato in "prestazioni socio assistenziali prevalenti" e "prestazioni socio assistenziali integrative". Le prime sono a carico delle famiglie dei soggetti beneficiari, che usufruiranno di un contributo mensile dell'Inps fino ad un massimo di 1.300 euro. Le seconde invece, a cura dell’ATS 13, sono riconducibili a interventi di sollievo, assistenza domiciliare, consulenza e/o supporto familiare, attività di formazione per familiari e/o assistenti familiari, trasporto sociale, ausili e domotica. “Questo progetto offre un aiuto concreto alle famiglie integrando l'assistenza domiciliare ai non autosufficienti – sottolinea il sindaco di Osimo Stefano Simoncini. Permettere alle persone non autosufficienti di

rimanere nella propria abitazione è una grande scelta di civiltà, non solo perché di gran lunga più conveniente rispetto al ricovero, ma soprattutto perché consente di continuare a vivere in un ambiente familiare, di coltivare quelle relazioni umane che migliorano la qualità della vita di ognuno. Spesso le famiglie non riescono a fronteggiare le diverse esigenze del malato: Home Care Premium interviene in questo contesto per alleviare il peso di alcune situazioni.” Le prestazioni verranno erogate sulla base del valore ISEE del nucleo familiare del beneficiario e della valutazione sociale attraverso un programma socio-assistenziale formulato dall'assistente sociale e condiviso con il beneficiario e la sua famiglia. 130 saranno le famiglie residenti nel territorio dell’Ambito che potranno usufruire di tali prestazioni.“Con Home Care Premium attiviamo una proposta innovativa a sostegno delle condizioni di non autosufficienza – rimarca la coordinatrice dell’ATS 13 Alessandra Cantori. Si tratta di una forma di intervento “mista”, che prevede il coinvolgimento diretto, sinergico e attivo della famiglia, dell’amministrazione pubblica e delle risorse sociali del Terzo Settore, nella convinzione che “nessun posto è come casa propria”. Dal 1° Giugno e fino al 30 settembre 2013 le persone interessate potranno rivolgersi per informazioni, consulenza e valutazione della propria situazione agli Sportelli Informativi dei Servizi Sociali dei 7 Comuni dell’ Ambito Territoriale Sociale n.13 (indicati nella apposita brochure). Questi progetti sono diretti agli iscritti all’INPS Gestione Dipendenti Pubblici - pensionati della Pubblica Amministrazione - e ai loro familiari, in condizione di non autosufficienza e vengono finanziati attraverso il Fondo Credito e

attività sociali, alimentato dal prelievo obbligatorio dello 0,35% sulle retribuzioni del personale della Pubblica Amministrazione in servizio. I progetti si rivolgono ai pensionati della Pubblica Amministrazione (appartenenti alle categorie dei cosiddetti “Né/Né”), né troppo poveri per accedere ai servizi pubblici, né troppo abbienti per poter sostenere economicamente interventi privati di assistenza. L’intera iniziativa è soggetta a monitoraggio continuo da parte della Direzione Credito e Welfare di INPS Gestione ex Inpdap per identificare le migliori esperienze maturate sul territorio di cui si propone il trasferimento anche ad altre realtà territoriali. Nello specifico Home Care Premium 2012 si pone l’obiettivo di attuare e sostenere finanziariamente, nel corso del 2013, percorsi sostenibili che tengano conto del contesto nazionale attuale: risorse finanziarie limitate, crescita del bisogno a seguito dell’innalzamento di età della popolazione, evoluzione delle strutture familiari e sociali di base. Il progetto ha lo scopo non solo di sostenere e definire interventi diretti assistenziali in denaro o natura, ma anche di supportare la comunità degli utenti nell’affrontare, risolvere e gestire le difficoltà connesse allo status di non autosufficienza personale o dei propri familiari. Per questo, ampio spazio di intervento a carico dell’Istituto viene dedicato alle attività di informazione, consulenza e formazione dei familiari e dei care givers.Per informazioni ci si può rivolgere ai sportelli informativi presso i servizi sociali dei Comuni dell’ Ambito Territoriale Sociale n.13.


I NUOVI CDA DI ASTEA SPA ed ASTEA ENERGIA SOCIETA’ PARTECIPATE

Il Comune di Osimo ha indicato alla assemblea dei soci di Astea Spa come proprio componente, Gianni Santilli, nominato in seguito amministratore delegato della multiutility. “Gianni Santilli può dare un prezioso contributo e nel ristabilire una serenità di fondo nelle relazioni sociali interne all’azienda” ha dichiarato il sindaco Simoncini, che ha individuato la figura di Santilli dopo aver avuto ampio ed unanime mandato dalla compagine di maggioranza che si

è concentrata, invece, non sui nomi, ma sui criteri per la scelta, affinchè si aprisse una stagione virtuosa per l’azienda Astea ritenuta patrimonio della città. “A proposito del ruolo in Astea cui mi ha chiamato il Comune di Osimo - ha dichiarato il neo Ad Santilli - posso solo dire che la mia serietà m’impone di prendere, anche formalmente, cognizione dell’incarico affidatomi e quindi in ogni caso far parlare i fatti, come mi sono sempre sforzato di fare nella vita professionale ed in quella amministrativa”. La presidenza del Gruppo Astea è andata invece al recanatese Attilio Severini, cui è stato affiancato per provenienza il consigliere Luca Corsalini. I nuovi ingressi nel cda hanno riguardato i comuni di Montecassiano, con Alberto Pantana, e Montelupone, con Dante Mariangeli. Il Cda rimarrà in carica un anno fino alla scadenza naturale delle amministrazioni interessate (tranne Loreto). Deliberata anche una riduzione dello stipendio di tutte le cariche del 20%. Ad Astea Energia invece Monica Bordoni è stata confermata amministratore delegato con presidente Massimiliano Gradara. Sciolto anche il nodo di Astea Energia con il sindaco Simoncini che ha ribadito, tramite mandato al neo Ad e vicepresidente del

PALAZZINI E COLA NOMINATI AMMINISTRATORI ASSO E IMOS

Sabato 25 maggio si sono svolte le assemblee dei soci delle società partecipate Imos ed Asso. Per questʼultima è stato riconfermato e nominato amministratore unico Graziano Palazzini, mentre per la Imos, Gino Cola. Un ringraziamento particolare va ai consiglieri della Asso Stefano Marinelli e Rosaria Caproni, a Gianluca Canuti per la Imos e allʼing. Maurizio Scansani, che ha guidato fino ad oggi la società con grande impegno e professionalità senza perdere mai di vista gli obiettivi da raggiungere. Comʼera già stato anticipato con la sua nomina a presidente della Parko Scansani una volta terminati gli impegni alla Imos sarebbe stato sostituto. A Gino Cola e Graziano Palazzini vanno i migliori auguri di buon lavoro da parte del sindaco Stefano Simoncini e dellʼintera giunta. Entrambi avranno il compito di guidare le rispettive società nellʼultimo anno di mandato. Palazzini avrà lʼonere di seguire lʼintero percorso di trasformazione della Asso in azienda speciale, un obiettivo fortemente voluto dallʼAmministrazione e dalla stessa società che ha ricevuto lʼapprovazione unanime del Consiglio Comunale. “Impegni importanti attendono quindi al varco i due nuovi amministratori - dichiara il primo cittadino –sono sicuro che riusciranno a guidare le società in modo esemplare continuando ad ottenere risultati importanti per tutta la comunità osimana”.

Gruppo , di confemare in toto l'attuale assetto. Unica discrepanza la presidenza, già recanatese, è stavolta osimana per l'alternanza prevista da statuto. Gradara quindi è passato alla presidenza dalla posizione di vice.Il resto del Cda comprende Alessandro Bucelli, Roberto Coppi (Loreto), Roberto Mozzicafreddo (Porto Recanati), Ludovico Giaconi (Montecassiano). Per Recanati i consiglieri sono Paolo Boccanera e Arialdo Stortoni.

BILANCIO GEOS 2012 IN POSITIVO ORA PASSA CON ASTEA

Per il quarto anno consecutivo la Geos, società partecipata del Comune di Osimo, ha chiuso il bilancio 2012 in positivo. L’azienda guidata da Sergio Coletta gestisce importanti servizi per il Comune (il contratto di appalto scadrà soltanto fra 5 anni) ed i privati. L’attività della Geos riguarda prevalentemente la cura del verde pubblico e privato, la manutenzione delle strade e dei patrimoni comunali, la custodia e manutenzione di ben 10 campi polivalenti e dei cimiteri comunali. Inoltre si occupa del servizio di affissioni e pubblicità. Grazie alla Geos l’emergenza neve dello scorso anno è stata affrontata senza grossi problemi con il personale impegnato h24 per interventi su tutto il territorio comunale. Nella manutenzione del verde la Geos si è distinta per aver piantumato il parco Ambrogio Fogar di Osimo Stazione e provveduto al recupero di quello dell’ex Muzio Gallo. La società svolge quindi un’attività preziosa e con ottimi risultati, basti pensare agli interventi effettuati sulle principali arterie stradali messe a dura prova dalle bizze meteorologiche. Inoltre offre anche il servizio di reperibilità con due operatori che, durante tutto l’anno, sono sempre disponibili per interventi sul patrimonio comunale e di interesse pubblico. Di fronte a questa grande mole di lavoro e tenendo conto delle pesanti ricadute della crisi economica, non si può che essere soddisfatti per il risultato raggiunto dalla società che ha presentato nell’ultima assemblea dei soci un utile di esercizio di 3.815 euro. Mentre in tanti altri comuni italiani le società partecipate presentano bilanci in profondo rosso, la Geos si conferma un’azienda sana e con i conti in ordine. “I risultati conseguiti hanno premiato la qualità e la versatilità della 16

nostra offerta di servizi e la professionalità del nostro approccio – dichiara il presidente Sergio Coletta. Inoltre, durante il 2012 abbiamo dovuto affrontare delle vere emergenze come le nevicate di febbraio e le pesanti piogge di settembre-ottobre”. “La chiusura del bilancio con un utile positivo seppur di qualche migliaia di euro –sottolinea il sindaco Stefano Simoncini – di questi tempi è un fatto considerevole per una società partecipata come la Geos. Un merito che va equamente ridistribuito tra i dirigenti e tutto il personale, compresi i voucheristi, che hanno sempre lavorato con grande attaccamento alla loro società”. Intanto l’Amministrazione Comunale, in virtù delle norme in vigore, ha provveduto ad indire un bando ad evidenza pubblica per la collocazione delle quote sociali di Geos in suo possesso, ma lo stesso è andato deserto. I numeri dell’azienda sono comunque positivi e questo rappresenta un elemento importantissimo per chi vuole investire in una società dalle “mille risorse” umane e capace di offrire servizi di grandissima utilità.A fronte anche di questi ottimi risultati il gruppo Astea nei giorni scorsi ha deciso di partecipare al secondo bando di acquisizione della Geos.


FORMAZIONE IL METODO MONTESSORIANO FA BOOM AD OSIMO: OLTRE 350 PARTECIPANTI AL CORSO DI FORMAZIONE PROMOSSO DALLA ASSO

La scienziata marchigiana Maria Montessori continua ancora a far discutere di sé ed in particolare del suo innovativo metodo di educazione che viene applicato in 20 mila scuole in tutto il mondo. In Italia sono circa 250 gli istituti che lo adottano, un numero che è comunque destinato a crescere, anche perché i risultati sono più che positivi. Quelle di Maria Montessori sono idee senza tempo, che hanno dimostrato di funzionare in tutto il mondo e che hanno recentemente ricevuto il plauso della rivista Science. “Se strettamente osservato - hanno dimostrato due ricercatrici americane - il metodo della Montessori permette ai ragazzi di raggiungere livelli più alti, in termini di capacità di apprendimento e comportamentali, rispetto alle scuole tradizionali. Imparano più in fretta e meglio a parlare, leggere, scrivere e fare calcoli. E il rapporto con gli altri è più costruttivo”. Risultati che sono ampiamente confermati anche dalle educatrici ed insegnanti di Osimo. Nella città senza testa sono presenti ben 4 nidi dove viene applicato il metodo Montessori. L’esperienza sul campo ha dimostrato le grandi potenzialità del metodo tanto da spingere la società Asso, azienda partecipata del Comune che si occupa prevalentemente di servizi sociali, di promuovere il corso per genitori ed educatori “Ogni uomo è il prodotto della sviluppo di un bambino”. 350 educatrici di asili nido ed insegnanti di scuola dell’infanzia, provenienti da ogni parte della regione, da Pergola fino a Colli del Tronto, si sono confrontati sul metodo Montessori e hanno potuto seguire le interessanti lezioni dei relatori il Prof. Luciano Mazzetti, pedagogista di indiscussa fama, presidente dell'Opera Nazionale Montessori per numerosi anni e attualmente alla guida del Centro Internazionale Montessori di Perugia, la dottoressa Francesca Ciabotti della segreteria dell’Associazione nazionale gruppo asili nidi di infanzia e l’educatrice montessoriana Angela Albanese. “Abbiamo deciso di organizzare questo corso per consentire agli educatori marchigiani di confrontarsi sul metodo Montessori e discutere soprattutto le loro esperienze sul campo – sottolinea il presidente della Asso Graziano Palazzini. La presenza del Prof. Mazzietti, una vera autorità in ambito pedagogico, testimonia la validità dell’iniziativa che, ci tengo a precisare, è stata fortemente voluta dalle nostre educatrici. Per diversi mesi hanno lavorato assiduamente e la numerosa partecipazione da parte dei loro colleghi testimonia la bontà dell’intuizione. Vorrei ringraziarle per l’ottimo lavoro fatto, momenti come quello vissuto durante il convegno, sono di grande arricchimento per la nostra comunità”. “Ci teniamo molto alle nuove generazioni osimane – ha esordito nel suo intervento il vice sindaco ed assessore ai servizi sociali Francesca Triscari – da anni crediamo nella validità del metodo montessoriano che sta riscuotendo consensi tra i genitori. Il momento della formazione è fondamentale e deve essere seguito scru-

polosamente perché i nostri bambini sono il capitale più importante. Per questo, in un momento di grave crisi economica, abbiamo continuato ad investire nel sociale aiutando le famiglie con l’applicazione del quoziente Osimo e gli sconti per il trasporto e le mense scolastiche. Inoltre abbiamo ristrutturato i nidi ed aperto il nuovo centro Aquilone. “E’ stata una giornata interessante e costruttiva – ha rimarcato l’assessore ai servizi sociali della regione Marche Luca Marconi - L'educazione è il fattore cruciale per la riuscita di una comunità e, al suo interno, dei nostri ragazzi. Momenti di formazione come il corso promosso dalla Asso sono fondamentali non soltanto a livello professionale, dimostrano infatti la capacità di chi è preposto a curare i piccoli marchigiani a confrontarsi sulle rispettive esperienze per migliorare il proprio metodo di insegnamento”. Durante il corso è stato rimarcato come il modo di fare scuola di Maria Montessori ponga al centro il bambino: dotato di una creatività che nell'adulto non ha più traccia, persa per strada, compressa. Libertà come fonte di creatività e insieme di disciplina. Rispetto dell'individualità come condizione per uno sviluppo armonico della socialità. "Secondo i principi di Maria Montessori - ha spiegato il prof. Mazzietti - è fondamentale ascoltare il bambino, per comprenderne i bisogni e coglierne le potenzialità. Rispettarne i tempi e creare per lui un ambiente che ne favorisca il naturale sviluppo, senza imporgli sovrastrutture". Il suo metodo ha prodotto uomini di genio, innovatori, premi Nobel: dai fondatori di Google a Bill Gates, dal fondatore di Amazon al padre di Wikipedia. “Un metodo ancora validissimo – ha confermato Lucio Lombardi direttore della Fondazione Chiaravalle Montessori - soprattutto per l'approccio educativo: l'osservazione attenta dei bambini, accompagnarli all'autonomia e all'autoregolazione. E la superiorità dell'apprendimento attraverso la partecipazione guidata è oggi sostenuta anche dagli antropologi cognitivi”.

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LA MOSTRA PIÙ IMPORTANTE DELL’ESTATE ITALIANA a cura di VITTORIO SGARBI

“Una mostra di respiro europeo” così ha esordito il Prof. Vittorio Sgarbi nel suo intervento di presentazione davanti ad una folta platea di giornalisti, giunti ad Osimo da ogni parte d’Italia per visitare in anteprima la mostra le Meraviglie del Barocco “Da Rubens a Maratta”, il più importante evento culturale della regione che aprirà ufficialmente al pubblico domani mattina (29 giugno) nel suggestivo palazzo Campana di Osimo. Una mostra promossa dalla Regione Marche, dal Comune di Osimo e dalla Soprintendenza Beni Storici Artisci ed Etnoantropologici delle Marche di Urbino e realizzata con la collaborazione della Fondazione Don Carlo. La mostra

vede presenti nel Comitato Scientifico studiosi di spicco internazionale come Mina Gregori, Antonio Paolucci, Lorenza Mochi Onori, Maria Rosaria Valazzi, oltre a Vittorio Sgarbi che lo presiede. Il catalogo, edito da Silvana Editoriale, è curato da Vittorio Sgarbi insieme a Stefano Papetti responsabile anche dell'allestimento con Liana Lippi, direttore e coordinatore dell'evento.“Si tratta di uno dei più importanti allestimenti che abbia mai fatto – ha ricordato Sgarbi, secondo soltanto ad una mostra del 1980 grazie alla quale divenni “Sgarbi” e noto al grande pubblico. A Palazzo Campana e nel Museo Civico di Osimo vedremo esposte oltre 100 opere


AD OSIMO L’EVENTO MARCHIGIANO DELL’ANNO tra cui anche arazzi, sculture ed oreficerie sacre, che ci permetteranno di ampliare la conoscenza del Seicento nelle Marche e valorizzarne l'immenso e sommerso patrimonio culturale. Ecco la mostra riguarda il Barocco nelle Marche e non delle Marche, perché in questa terra magnifica, richiamati da famiglie nobiliari ed esponenti di spicco della Chiesa vennero artisti di grande fama che lasciarono importanti segni della loro presenza: Federico Barocci, Felice Pellegrini, Giovanni Antonio Scaramuccia, Simone Cantarini, Giovanni Francesco Guerrieri, Lionello Spada, Giovanni Lanfranco, Giacinto Gimignani, Angelo Caroselli etc. Inoltre in occasione del trecentesimo anniversario della scomparsa, abbiamo dato ampiospazio a Maratta, originario della vicina Camerano, che fu tra i pittori più apprezzati dalle corti e dalla chiesa dell’epoca. E’ il più rappresentato con una quindicina di opere religiose. Ci sono poi opere del Guercino, di Guido Reni, Gentileschi, Sacchi e Rubens.”Non è stato facile per il noto critico d’arte raccontare tutte le “meraviglie” presenti ad Osimo, alcune sono opere che rischiavano di rimanere sconosciute al grande pubblico e che invece hanno avuto l’attenzione che meritano grazie all’allestimento. Dipinti provenienti da alcune chiese nella cornice di palazzo Campana hanno ritrovato il loro ambiente ideale e possono essere ammirate in tutto il loro splendore. Quella di Osimo è la seconda tappa del progetto Meraviglie del Barocco nelle Marche, che segue l’esposizione di San Severino e vorrebbe proseguire con altre due rassegne nell’ascolano e nel pesarese di cui è originario uno dei più importanti esponenti di quel periodo Federico Barocci. Sgarbi ha poi ricordato come la bellezza di Osimo non sia soltanto in superfice nei bellissimi palazzi nobiliari che definiscono il centro storico, ma anche nel sottosuolo con le rinomate grotte del Cantinone e quelle di palazzo Campana, dove sono rappresentate figure esotiche e mostruose, ma che non tutti possono ammirare perché l’ambiente è tra i più delicati. La mostra però non si ferma soltanto al “Campana” Osimo infatti può definirsi un museo a cielo aperto e così sono previsti percorsi guidati alla scoperta di interni barocchi, chiese e palazzi come quello del cardinale Antonio Maria Gallo con il salone affrescato dal Pomarancio, l’artista chiamato dal porporato a decorare la Sala del Tesoro e la cupola della Basilica di Loreto. I visitatori potranno ammirare anche la pala di Mattia Preti, dedicata a san Giuseppe da Copertino, nel santuario francescano intitolato al santo dei voli, protettore degli studenti. L’itinerario della mostra si estende sino al Conero, a Camerano, sulle tracce di Maratta, e a Loreto, nel museo della Santa Casa, dove è allestita una sezione dedicata al Pomarancio.Una mostra che mira in sintesi a ricostruire, per quanto possibile, la complessa

trama di relazioni che, rendendo gli artisti locali consapevoli e partecipi di quanto si andava realizzando nelle principali città italiane, fecero diventare le Marche attive protagoniste del rinnovamento dell’arte italiana e dell’affermazione del Barocco. “Con la mostra “Da Rubens a Maratta” - ha dichiarato il sindaco di Osimo Stefano Simoncini - abbiamo voluto confermarci come città d’arte. Osimo, ancora oggi presenta numerosi segni della sua storia millenaria: le antiche mura, i palazzi storici, le chiese. Sono il patrimonio dell’importante passato di una nobile città che nel Seicento visse un periodo di altissimo splendore grazie al mecenatismo di illuminati prelati e alla presenza di potenti famiglie aristocratiche che la arricchirono di eccelse opere d’arte e di un vasto tessuto urbano di palazzi nobiliari. Osimo – ha aggiunto il primo cittadino - ha quindi rappresentato per la Regione Marche la sede ideale per il secondo appuntamento del progetto “Il barocco nelle Marche”. L’importante mostra “da Rubens a Maratta”, ha l’obiettivo di approfondire e valorizzare l’intensa attività artistica che nel corso del Seicento ha interessato il nostro territorio. Il prof. Sgarbi ancora una volta ha dimostrato il forte attaccamento alla nostra terra, rispondendo con grande entusiasmo alla nostra proposta di continuare ad Osimo il percorso di valorizzazione del barocco nelle Marche. Si tratta di una scommessa, visti anche i tempi di ristrettezza economica, ma siamo sicuri che riusciremo a vincerla, perché soltanto valorizzando il nostro immenso patrimonio artistico riusciremo a risollevare l’economia. Non dobbiamo fermarci ai “manufatti, ma dobbiamo saper guardare oltre, in questo caso lo abbiamo fatto potendo contare sulle eccellenze di cui fortunatamente è ricca la nostra città. E' con orgoglio quindi – ha sottolineato il sindaco Simoncini nella gremitissima sala del consiglio comunale - che diamo inizio a questo evento di grande rilievo. Vorrei che il mio orgoglio fosse condiviso da tutti gli osimani per quanto la 19

nostra città sta realizzando giorno dopo giorno e per questo grande evento, la più importante mostra dell’estate italiana e delle Marche per il 2013. Con l’apertura della mostra abbiamo dimostrato che si possono raggiungere con serietà e rigore risultati importanti contando sulle proprie forze, sul prezioso sostegno della Regione e sulla collaborazione dei privati.” “E’ stato un intenso lavoro partito nel 2010 – ha dichiarato l’assessore alla cultura ed al turismo del comune di Osimo Achille Ginnetti – un’entusiasmante esperienza che ci ha dato l’opportunità di creare una vera e propria rete tra tutti i soggetti impegnati in ambito culturale e produttivo nel territorio della Marca di Ancona, in particolare Osimo, Loreto e Camerano. Ringrazio la Regione Marche per aver scelto la nostra città che non ha voluto promuovere esclusivamente la propria immagine, ma ha coinvolto anche i comuni limitrofi. Non ci devono essere campanilismi nella promozione dell’arte, ma voglia di comunicare le nostre bellezze. Chi visiterà la mostra potrà scoprire capolavori di altissimo livello rimasti a volte nascosti al pubblico, ma che grazie all’intervento del Prof. Sgarbi, del Prof. Papetti e della bravissima Liana Lippi, possono oggi essere ammirati in tutta la loro bellezza nella suggestiva cornice di palazzo Campana. In ultimo - ha aggiunto Ginnetti - vorrei ricordare che si tratta di una mostra per tutti, i prezzi dei biglietti sono appositamente popolari, abbiamo siglato importanti convenzioni ed esteso le visite anche ad altre bellezze osimane.” Soddisfatto l’assessore alla cultura della Regione Marche Pietro Marcolini “Crediamo fortemente che il rilancio del territorio passi anche attraverso la cultura e per questo stiamo investendo in iniziative come quella che andiamo ad inaugurare. Con il prof. Sgarbi abbiamo intrapreso un percorso di valorizzazione dell’immenso patrimonio artistico regionale che coinvolgerà tutto il territorio, compreso il piceno ed il pesarese”.

www.comune.osimo.an.it


SGARBI NELLA OSIMO DELLE MERAVIGLIE DA RUBENS A MARATTA

Una scoppiettante anteprima per la mostra “Le Meraviglie del barocco, da Rubens a Marattaâ€?, l’evento culturale piĂš importante della Regione, si è svolta il 12 giugno. Per l’occasione il curatore Vittorio Sgarbi ha tenuto un’interessante intervento sulle piĂš importanti opere presenti nell’itinerario allestito a cavallo tra i comuni di Osimo, Loreto e Camerano. L’atrio comunale di Osimo, con le statue senza testa in bella mostra, ha accolto un numeroso pubblico pronto ad ascoltare alcune anticipazioni da Vittorio Sgarbi, dal Prof. Stefano Papetti e da Liana Lippi, il braccio operativo del noto critico d’arte e non solo. “L’obiettivo della mostra - ha sottolineato Sgarbi - è proprio quello di far conoscere opere esposte in musei o pinacoteche, ma che non vengono apprezzate come dovrebbero. La mostra osimana ha invece l’obiettivo di valorizzarle. Nel periodo Barocco molti artisti di respiro internazionale vennero nelle Marche lasciando splendidi gioielli. Nella vostra regione ci sono tante piccole Venezie, cittĂ splendide come Osimo dove hanno lavorato artisti come Il Pomarancio, Guido Reni ed il Guercinoâ€?. Dal 29 giugno gli appassionati di arte potranno ammirare in un percorso unico che interessa i piĂš bei luoghi del comune senza testa, da Palazzo Campana al museo Civico, dal Duomo al santuario di San Giuseppe da Copertino, altri grandi artisti come Rubens, Bernini, Vouet, Gentileschi, Preti o i marchigiani Cantarini, Sassoferrato e Maratta. “Quest’ultimo - ha ricordato Sgarbi – è il pittore che non si sporca con i colori, che dĂ il senso di una perfezione assolutaâ€?. Il critico

d’arte dopo aver lanciato qualche frecciatina alla vicina Ancona, ha avuto parole di elogio per l’amministrazione osimana che si è impegnata a valorizzare i suoi tesori. “La cultura – ha aggiunto- rappresenta anche una ghiotta occasione per il rilancio economicoâ€?. Il sindaco Stefano Simoncini infatti nel suo intervento di saluto aveva rimarcato proprio questo aspetto. “In un Paese definito da tutti un museo a cielo aperto è doveroso valorizzarne tesori. Nel nostro caso lo abbiamo fatto in collaborazione con alcune attivitĂ del territorio che hanno creduto sin da subito nel progettoâ€?.

L’assessore alla cultura ed al turismo Achille Ginnetti si è detto fiducioso sul numero di presenze. “Avere in un giorno feriale cosĂŹ tanta gente per un’anteprima, ci fa ben sperare per la mostra e per tutto il restoâ€?. “Vale la pena ricordare – ha aggiunto Sgarbi – che “Le meraviglie del Baroccoâ€? sarĂ la piĂš importante mostra in Italia per il periodo estivo insieme a quella allestita alla Reggia di Venaria Reale su Mattia Preti: “Il Cavalier calabrese, Mattia Preti tra Caravaggio e Luca Giordanoâ€?. Il Prof Papetti, direttore della pinacoteca di Ascoli Piceno, in chiusura ha dato uno scoop â€?Durante un sopralluogo nella chiesa di San Silvestro ho identificato un Pomarancio che fino ad oggi era stato erroneamente attribuito al Peruzziniâ€?. Insomma Osimo non finisce mai di stupire con tutte le sue perle, senza dimenticare poi quel bellissimo mondo sotterraneo che i visitatori della mostra potranno scoprire durante la loro tappa nella cittĂ senza testa. L’assessore Ginnetti ha poi accompagnato Sgarbi a palazzo Campana insieme al presidente Paolo Polenta per un breve sopralluogo. Lungo il tragitto Sgarbi si è imbattuto in numerosi concittadini scambiando battute sulla loro bella cittĂ , tra questi anche un ospite d’eccezione come Antonio Polito. Il noto editorialista del Corriere della sera era infatti ad Osimo per la presentazione del suo ultimo libro che si sarebbe tenuta in serata al chiostro di San Francesco. Anche in quel caso c’è stata una grande partecipazione di pubblico a testimonianza di quanto ci sia ancora voglia di cultura nella nostra cittĂ .

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TANTA GENTE AL PRIMO MAGGIO ALLA CASA CEA-LA CONFLUENZA EVENTI

Tutti insieme a festeggiare il primo maggio. Amministratori e cittadini si sono ritrovati alla casa C.E.A. “La Confluenza” per trascorrere la festa dei lavoratori in mezzo alla natura, mangiando dell’ottimo cibo e con le band musicali chiamate dal Forum dei Giovani pronte ad allietare il pomeriggio. L’evento fortemente voluto dal sindaco Stefano Simoncini ha permesso di passare un’intera giornata immersi nella natura del fiume Musone. E’ stato un bel tuffo nelle tradizioni culinarie, popolari e della civiltà contadina. La giornata è iniziata presto con l’appuntamento al Museo del Covo di Campocavallo dove si è potuto ammirare le ingegnose realizzazioni degli artisti che intrecciano le spighe di grano. I visitatori hanno poi proseguito in bicicletta lungo la pista ciclabile. Chi era sprovvisto del mezzo a due ruote ha potuto noleggiarlo direttamente sul posto grazie al servizio offerto dai volontari dell’associazione “La Confluenza” che, in qualità di soggetto gestore del C.E.A., ha organizzato la manifestazione in collaborazione con L’Amministrazione Comunale, la ASSO ed il neonato Forum Giovani Osimo. All’interno del perimetro del C.E.A. erano predisposte numerose tavolate sotto l’ombra delle querce per consumare l’appetitoso cibo preparato dai volontari dell’associazione. Passeggiando tra il frutteto, l’orto didattico e la scogliera delle erbe aromatiche, si è potuto partecipare ai laboratori di cucina ( pane, crescia e pasta fatta a mano), ai giochi popolari per grandi e piccini tenuti dai ragazzi del gruppo Scout Osimo 2 ed ammirare la mostra di attrezzi ed utensili agricoli d’epoca. I volontari della Festa del Covo di Campocavallo hanno dato vita ad un laboratorio per spiegare al pubblico la difficile arte dell’intreccio delle spighe di grano ed in molti si sono cimentati nell’esecuzione. Nel pomeriggio si sono esibiti numerosi giovani osimani in una rassegna di bands musicali organizzata dal Forum Giovani Osimo dando prova di grande talento che fa ben sperare per il futuro della neonata associazione giovanile. Il bilancio della giornata è stato senz’altro positivo, tenuto conto che quella trascorsa era la prima festa di così ampia portata organizzata da “La Confluenza”, e che ha visto coinvolti numerosi soggetti. Tutto si è svolto senza intoppi, anche grazie al contributo dei volontari della Protezione Civile e della Croce Rossa che hanno vigilato sull’itera manifestazione provvedendo alla chiusura al traffico per un tratto di circa 2 km dando modo di passeggiare in assoluta sicurezza. Il sindaco Simoncini ha ringraziato tutti coloro che hanno lavorato nell’organizzazione del 1 Maggio in particolare i soci della Confluenza e la Asso. “Ho voluto questo primo maggio – ha dichiarato il primo cittadino – perché ad Osimo la ricorrenza non veniva celebrata e perché è giusto riscoprire la tradizione delle gite festive nella campagna fluviale del Musone e le feste nelle aie. Sapori di un tempo che si coniugano con il momento che viviamo e con il desiderio di tornare a riflettere su un valore come il lavoro in ogni sua forma”.

SABATO 31 AGOSTO

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DUE PASSI ALL’ARIA APERTA

Il quartiere più popoloso della città ha risposto positivamente alla terza edizione di "Due passi all'aria", l'iniziativa promossa ad Osimo Stazione dall'Amministrazione Comunale per permettere agli abitanti della frazione di riassaporare il piacere di una bella passeggiata all'aria aperta senza lo smog delle auto."Questi due passi all'aria aperta - ha dichiarato il sindaco Simoncini - hanno un sapore particolare soprattutto perché fatti proprio a ridosso di una delle principali arterie stradali della provincia. In tanti hanno invaso la sede stradale della S.S.16 che è rimasta chiusa al traffico. Nonostante i nuvoloni minacciosi, i presenti hanno potuto godersi l’ultima domenica di maggio tra le bancarelle posizionate lungo la carreggiata e il palco nei pressi della stazione ferroviaria dove si sono esibite diverse band locali. E' stato un modo per valorizzare un quartiere.


ROMA IMPERA AD OSIMO CON AUXIMUM MMXIII EVENTI

Osimo si trova proprio a sua agio nel rivivere l’età imperiale dove Auximum era un’importante colonia romana. Le cosiddette “feste romane” hanno richiamato nelle vie del centro storico numerosi visitatori, sia sabato 8 che domenica 9 giugno. Peccato per un breve, ma intenso rovescio che di fatto nel pomeriggio festivo ha costretto il pubblico alla ritirata. Sabato sera invece all’ora di cena si sono formate lunghe file nei pressi delle taberne e degli esercizi enogastronomici. Buon afflusso anche al “Convivium”, allestito nel chiostro di San Francesco del Santuario di San Giuseppe da Copertino, dove gli ospiti hanno potuto degustare la cucina romana serviti da ancelle in costume. Tra loro, oltre le autorità e numerosi turisti, che non hanno voluto rinunciare a questo gustoso appuntamento, anche Syusy Blady la protagonista con Patrizio Roversi di “Turisti per caso”. La conduttrice della seguitissima trasmissione televisiva ha intrattenuto successivamente il pubblico in piazza Boccolino ripercorrendo con il professor Livio Zerbini dell’Università di Ferrara il suo ultimo libro “Misteri per caso”. Nell’occasione Blady ha rimarcato alcune analogie tra la storia occidentale e quella orientale. Elementi che sono emersi grazie alle prove

e ricerche effettuate in tutti questi anni di attività e che sono spiegati esaustivamente nella sua ultima pubblicazione. Syusy Blady è stata interrotta a più riprese dagli applausi del pubblico che è rimasto letteralmente incantato dalla maestria e semplicità con cui la conduttrice ha raccontato episodi di storia romana e non. A fine serata si è intrattenuta ancora in centro per autografare il libro e farsi scattare qualche foto. “Sono particolarmente soddisfatta di essere venuta ad Osimo – ha dichiarato Syusy Blady – iniziative come “Auximum MMXIII” sono fondamentali per trasmettere alle nuove generazioni la passione per la nostra storia e le nostre origini”. Seguitissime sono state anche le sfilate, i cortei ed il combattimento tra i gladiatori. Ad attrarre maggiormente grandi e piccini sono stati gli uomini della I Legio “Italica” ed i gladiatori dell’Associazione Ludus Picenus che si sono esibiti in piazza Dante con lo spettacolo. La compagnia proveniente dalla

alle spalle il periodo della guerra civile tra Cesare e Pompeo si è fatto un salto in avanti per rivivere l’età imperiale dove Osimo ricoprì un ruolo importante all’interno del territorio anconetano. Con malcelato orgoglio gli osimani amano rimarcare come in quel tempo Ancona fosse il porto di Osimo. I visitatori hanno potuto ripercorrere questo interessante spaccato di storia osimana anche attraverso due interessanti conferenze: quella di sabato mattina, presso la sala del refettorio di palazzo Campana, in cui sono intervenuti il prof. Livio Zerbin dell’Università di Ferrara, lo storico Luciano Egidi ed il collezionista Gianni Brandozzi per parlare della “Tabula Militaris Itineraria, la più antica carta da viaggio dell’impero romano” e del pomeriggio nella Sala Grande del Palazzo Comunale con Cristina Omenetti che è intervenuta sulla dea “Cibele e il sacro femminino nella antica Auximon”. Ma nella riproposizione dell’età imperiale sono stati

vicina San Severino Marche è apprezzata in tutta Italia per la grande attenzione per i particolari. Lo scontro tra i gladiatori è stato quindi ancora più realistico di quanto ci si potesse immaginare. Per il 2013 il comitato organizzatore ha voluto proporre un altro spaccato di storia romana. Lasciato

coinvolti anche gli studenti degli istituti superiori, i liceali del Corridoni-Campana, con la collaborazione della Prof.ssa Maria Laura Bevilacqua, hanno letto i testi di alcuni autori latini nello spettacolo “Schola, scholae… Le varie declinazioni dell’istruzione nell’antica Roma”.


dichiarato il sindaco Stefano Simoncini – non si tratta del solito evento folkloristico, perché come si può ben capire scorrendo il programma, abbiamo voluto dare risalto all’aspetto culturale, coinvolgendo i nostri giovani”. “Le feste romane – ha aggiunto l’assessore alla cultura ed al turismo Achille Ginnetti – oltre a farci rivivere i fasti del nostro glorioso passato sono un’importante occasione per promuovere Osimo a livello turistico, tanto che sono arrivate diverse prenotazioni di visite alle grotte o per soggiornare nel weekend presso le strutture ricettive del territorio”. L’allestimento di Auximum MMXIII ancora una volta è stato reso possibile grazie all’impegno dell’Amministrazione Comunale, della Asso e di alcuni sponsor che hanno dato un prezioso contributo.

I colleghi dell’IPSIA-settore moda, invece hanno presentato gli abiti romani dell’età imperiale realizzati sotto l’attenta guida della Prof.ssa Margherita Gallo. Ogni angolo della città ha rivissuto i fasti di un tempo ed è stato valorizzato dall’intera manifestazione che si è snodata da piazza del Duomo fino a piazza Dante, con piazza del Comune e piazza Boccolino che sono state il cuore pulsante delle due giornate di “feste romane”. “La città di Osimo – ha ricordato il rappresentante del comitato organizzatore Marco Riderelli, vanta un'importante tradi-

zione romana, ancor oggi testimoniata dalle opere che sono state realizzate in varie epoche. Raggiunse il suo massimo splendore proprio negli ultimi anni della repubblica e durante l’età imperiale. Caratterizzare queste importantissime radici con un evento che sia allo stesso tempo rievocativo, didattico, culturale e ludico è l'obiettivo che viene portato avanti dall’Amministrazione Comunale ed è alla base dell’evento ”Auximum MMXIII”. “La festa dei romani è stata una bella idea, che abbiamo deciso di portare avanti e di arricchire ulteriormente – ha



EVENTI

BENTORNATO SAN GIUSEPPE ! Il freddo, insolito per l’ultimo weekend di maggio, non ha fermato i migliaia di fedeli che hanno partecipato all’ultima tappa della peregrinatio di san Giuseppe da Copertino. La città, illuminata dalla sola luce delle fiaccole, ha accolto in rigoroso silenzio il suo amato patrono che dal santuario della Beata Vergine Addolorata di Campocavallo è stato portato fino in piazza Boccolino, dove ha ricevuto l’omaggio dell’intera comunità senza testa. Il pellegrinaggio ha fatto una breve fermata all’altezza dei Tre Archi con il sindaco Simoncini pronto a dare il bentornato al santo dei voli e ad accompagnare i fedeli fino all’arrivo in piazza. Nel suo intervento ufficiale il primo cittadino, oltre a ringraziare gli osimani che hanno sfidato il freddo, ha voluto ricordare come san Giuseppe sia stato il più bel fiore di quelli germogliati in seguito al passaggio nelle

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Marche di San Francesco d’Assisi. Il santo serafico infatti visitò Osimo in ben due occasioni diffondendo il suo messaggio apostolico. In occasione del 350 esimo anniversario della morte del santo patrono il sindaco ha voluto invitare tutte le associazioni ed i comitati (la maggior parte delle quali presenti alla peregrinatio) a confrontarsi per rinvigorire quella coesione sociale che ha sempre contraddistinto la comunità osimana, soprattutto alla luce del difficile momento economico. ”San Giuseppe con la sua presenza – ha aggiunto il sindaco – riesce ad infondere in tutti noi un senso di sicurezza e protezione davvero unico. In questa bella serata ci accorgiamo di essere fortunati ad ospitare le sue spoglie, come hanno potuto constatare chi ha accompagnato il santo in questa lunga peregrinatio che ha toccato molte città italiane.” L’arcivescovo di

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Ancona-Osimo mons. Edoardo Menichelli ha sottolineato quanto sia ancora attuale il messaggio francescano e come San Giuseppe abbia affrontato con sicurezza i numerosi ostacoli che gli si presentarono nel suo cammino terreno perché forte di un sentimento di fede incrollabile”. I frati minori conventuali per voce di padre Giancarlo Corsini hanno voluto ringraziare tutti quanti si sono adoperati per l’ottima riuscita della peregrinatio. Il passaggio in diverse località italiane è stato entusiasmante per la calorosa accoglienza ricevuta e soprattutto perché si è potuto toccare con mano quanto sia amato San Giuseppe da Copertino”. A tal proposito i fedeli potranno esprimere tutta la loro devozione al nostro santo patrono recandosi nella cripta restaurata pochi mesi fa, perché San Giuseppe è ritornato ad Osimo.


I 90 ANNI DELL’ OSIMANA UNA GRANDE PAGINA DI SPORT SPORT

Tutti in campo con le vecchie glorie. Un bel amarcord per la festa dei 90 anni dell'Osimana. Una manifestazione ben riuscita quella di sabato 1 giugno, al Diana. A questa grande “carrambata” organizzata da Marco Mantini direttore sportivo dell'Osimana e Lorenzo Angeloni ex dirigente, va il plauso di tutti gli sportivi. Un pomeriggio colorato di giallorosso. Tanti i volti che hanno fatto sognare noi osimani in primis Gianfranco Matteoli, ex Inter e Sampdoria oltre che pedina della Nazionale, poi capitan Celletti che è sceso in campo con il figlio, e che dire dell’indimenticabile “corsaro” Cataldo Giordani che con le sue discese sulla fascia metteva in difficoltà tutte le difese. Premiati Giovanni Giacco, da quaranta anni nell'Osimana nelle vesti prima di giocatore e poi di dirigente che è rimasto sorpreso del ricevimento, poi Grilli, Piattella, Gufo, Carbonari, Tassi, Polenta, attuale collaboratore tecnico del Bologna, Falcetta, Brusi, Censori, Mannino, Graciotti, Giordani, Fenucci, Bellucci, Paoletti, Palanca, Romagnoli, Pelonara, Maffei, Tomassini, Ramini, Leona-rdi, Persiani, Petrini, Lelli, Brazzoni, Senigagliesi, Rubini, Ballini, De Chiara, Morra, i fratelli Bartolini, i fratelli Carlini, Tamellin. Consegnate le targhe agli allenatori vincenti: Di Giacomo, Andreucci, Brazzoni e Lelli. Ai giocatori che hanno iniziato nell'Osimana per poi sfondare in serie A e B (Falcetta, Polenta, Bellucci, Mannino, Carbonari e Matteoli). Un premio anche al Presidentissimo Silvano Principi. Alla memoria del capo ultrà Omar Dionisi è stata intitolata la curva dello stadio Diana, un ricordo ai compianti Gabbanelli, Carpano, Umberto Mantini e all'indimenticabile e tuttofare Astro Matassoli. Una giornata di sport che è andata al di là delle aspettative, vedere volti invecchiati dal tempo, ma che hanno mantenuto lo spirito di quei tempi e lo stile che li avevano contraddistinti è stato entusiasmante per tutto il pubblico.


SPORT

UNA NOTTE A TUTTO GAS CON IL RALLY DELL’ADRIATICO

E’ scattato venerdì 17 maggio da piazza Boccolino, il 20° Rally dell’Adriatico terzo impegno stagionale del Campionato Italiano Rally, secondo del Trofeo Rally Terra oltre ad avere la soddisfazione di riproporre la validità, sempre tricolore, per il Campionato di Cross Country(terzo atto stagionale), per il Challenge di IV e V Zona e per il Campionato ERMS (Emilia Romagna, Marche e San Marino). Le classiche “schermaglie” sono state avviate in serata, con la grande novità della “piesse” spettacolo di Osimo, corsa nella zona industriale di Padiglione, peraltro trasmessa in diretta su RAI Sport 2. Sui tre giri e poco oltre del tracciato, che hanno quindi disegnato i 3,3 Km. dell’aperitivo adrenalinico è andato al comando l’ufficiale Skoda Umberto Scandola, affiancato da Guido d’Amore sulla Fabia S2000. Con una guida tanto spettacolare quanto redditizia, il driver veronese ha fermato i cronometri su 2’49”5, vale a dire 8”0 sul sorprendente francese Chardonnet (Citroen DS3R3) e 8”2 sul bresciano Stefano Albertini, con la Peugeot 207 S2000. Quarto il veneto Giovanni Manfrinato a 10”2, con la sua Mitsubishi Lancer EVO IX, quinto Simone Campedelli, con la DS3 R3 pure lui, a 10”8.La prova osimana è stata allestita con il fondamentale contributo della scuderia Auximon Racing che da alcuni anni organizza con successo nello stesso circuito di via dei Tigli la manifestazione “Formula Challenge città di Osimo” . “Sono particolarmente entusiasta che il Rally dell’Adriatico abbia festeggiato i venti anni nella nostra città – ha dichiarato il sindaco Stefano Simoncini – Osimo vanta un profondo legame con il mondo dei motori. In questo caso è stata preziosa la collaborazione della scuderia Auximon Racing. Dopo esserci appassionati del Formula Challenge abbiamo scoperto da vicino il rally. Inoltre la presenza della Rai ci è servita a far conoscere ulteriormente Osimo con tutti i suoi tesori, sia quelli sotterranei, come le grotte, che quelli ben visibili e assai apprezzati in superficie. E’ stata una gran

bella serata con tanti concittadini e visitatori provenienti da ogni parte d’Italia che sono accorsi a Padiglione per ammirare vetture incredibili. Delle più rinomate marche automobilistiche”.

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ASSEMBLEA LEGISLATIVA MARCHE

DINO LATINI IN CONSIGLIO REGIONALE

CONSIGLIO REGIONALE : APPROVATI ATTI LA DISTRIBUZIONE GRATUITA ALL’UNANIMITA A SOSTEGNO DELLA CRISI DI PANNOLONI Insieme al circolo culturales.r.l. un primo stock di presidi sanitari (pannoDELL EDILIZIA loni) che la Asur non da più gratuitamente alle persone bisognose. Abbiamo

Approvati in consiglio regionale, all'unanimità sia la mozione che ho presentato sulla "crisi dell'edilizia" che la proposta di legge della Giunta in materia di disposizioni a sostegno all'edilizia. Sulla proposta di legge avevo presentato due emendamenti che erano ancora più a sostegno del settore edile:uno allungava di tre anni, invece che due come passato nella proposta di legge Giunta, il permesso a costruire e la fine dei lavori (DIA e SCIA) , l'altro avrebbe prorogato la scadenza del piano casa, prevista per la fine dell'anno, di altri tre anni, in attesa di una normativa definitiva regionale.

L’INCONTRO CON IL PRESIDENTE DEL TRIBUNALE D'APRILE

Ho deciso di riaprire la battaglia giudiziaria. Il Governo Monti, con decreto legislativo 155 del 7 settembre 2012, ha soppresso a livello nazionale 220 sezioni distaccate dei tribunali e tagliato 667 uffici del giudice di pace e ha fissato l'effetto della norma a far data dal 13 settembre 2013. Lo scoglio della chiusura delle sedi distaccate nella nostra provincia penalizza i Comuni di Osimo, Jesi, Fabriano e Senigallia. A rendere ancora più acuto il problema sono due decreti presidenziali del tribunale di Ancona, che ha anticipato la chiusura delle sedi giudiziarie dal 13 settembre al 2 aprile, per tutti i procedimenti civili e penali, e al 2 maggio per le procedure di esecuzione mobiliare. Per questo ho promosso un incontro con il Presidente del Tribunale di Ancona il dott. D'Aprile ed i sindaci dei Comuni interessati (Osimo, Jesi, Fabriano, assente Senigallia) per ribadire quanto sia ingiusto penalizzare l'attività delle sedi distaccate dei Tribunali che oggi smaltiscono almeno un terzo del carico complessivo di quello centrale.e di quanto questa riforma non tenga conto dei bisogni del cittadino. I Comuni si sono schierati all'unanimità contro la fine dei tribunali territoriali chiedendo almeno la sospensiva cautelativa dei Decreti Presidenziali con i quali di fatto vengo tolte anticipatamente le competenze delle sezioni. A tal proposito ho già presentato una mozione e una risoluzione dove chiedo al presidente della giunta regionale di opporsi con ogni atto alle decisioni del Governo centrale e del presidente del tribunale di Ancona, che siano contrarie alla tutela delle sedi distaccate dei tribunali. Inoltre si chiede di potenziare e facilitare l'accesso dei cittadini ai presidi territoriali per la tutela dei loro stessi diritti. Ho richiesto anche un incontro urgente con il presidente Spacca.

ASSEMBLEA LEGISLATIVA MARCHE

chiesto alla Asso di provvedere alla distribuzione gratuita dei presidi a coloro che si trovano nelle condizioni di difficoltà.

NUOVA LEGGE SULLE BIOMASSE

Bisogna fra subito una nuova legge sulle biomasse che segua la normativa nazionale e europea e stabilire una procedura che ammetta solo gli imprenditori agricoli. Per la legge regionale, che ha messo vincoli per oltre il 90% del territorio marchigiano, la paura è che segua i temi di incostituzionalità di quella appena bocciata.

COME PROSEGUIRE IN REGIONE

L’invito ad un cambio di passo generale rivolto dal governatore delle Marche va certamente accolto. Sul piano delle proposte possibili evidenzio che si può diminuire da subito il numero degli assessori a 6, pur sottolineando che non è la chiave di volta della questione della sobrietà della politica, ma è l’esempio della diminuzione dei costi che conta. Vale a dire che andrebbero comunque ridotte le indennità, sia di uno che di sei o dieci assessori, portandole a quello di uno stipendio medio di un dipendente pubblico. Per anni ho affermato, scritto e proposto come legge queste scelte, passando per demagogo o populista e oggi invece è uno dei temi in voga tra tutte le formazioni politiche. Vorrei inoltre evidenziare che va benissimo l'ascolto della gente e la sua insopprimibile voglia di partecipazione, ma chi l’ha fatto veramente finora (come me) è stato tacciato di qualunquismo, mentre ora diventa una delle urgenze da inseguire. La difesa del territorio non è una ragione di campanilismo, ma la rappresentazione di problemi che, se giustamente coniugati in un progetto e programma generale, darà frutti positivi e non ostacoli. Ritengo che il vero banco di prova per il futuro sarà la sanità e la riduzione delle imposte a fronte di tagli decisivi (e veri) per quanto riguarda la spesa pubblica e la sua burocrazia.

LA MISERIA E' TRA DI NOI COME NEL SECONDO DOPOGUERRA

Il triplice suicidio di gente perbene A Civitanova Marche, ci scandalizza e ci lascia senza fiato di fronte all’impossibilità di ogni sorta di speranza per la propria sopravvivenza da parte dei tre familiari. I fatti ci sbattono pubblicamente in faccia il fatto che, al di là dei numeri, la miseria è tra di noi, come nel secondo dopo guerra.

UNA LEGGE REGIONALE PER LE IMPRESE IN CRISI

Dopo l’Indesit va varata una legge regionale che affronti la questione della crisi delle imprese sotto ogni profilo altrimenti butteremo via i soldi della cassa integrazione e gli altri aiuti corrisposti. E’ necessaria una legge che affondi la sua forza nel collegamento fra sgravi d’impresa, detrazioni di imposte, progetti per i giovani, piattaforma per l’internalizzazione e che faccia sistema.

AFFLUENZA AL VOTO: ALTRA SCONFITTA

Nelle recenti elezioni amministrative la politica ha incassato un’altra grande sconfitta: l’astensione . Non si deve solo cogliere il segnale del cambiamento, ma soprattutto la necessità del cambiamento generale del modo di fare politica.

A FREDDO IL DATO ELETTORALE: LE LISTE CIVICHE SONO OVUNQUE

Se è vero che in termine di schieramenti le elezioni amministrative hanno fatto vincere il centro – sinistra, è innegabile che sul piano del metodo le liste civiche hanno fatto un salto di qualità in termine di uniformità della loro presenza ancora più forte delle precedenti elezioni e hanno dato la certezza di essere lo strumento moderno e vero per fare una diversa politica non urlata né ideologizzata. Anche a livello marchigiano è giunto il momento di mettere i presupposti per fare un collegamento vero di tutte le liste civiche e presentarsi agli appuntamenti elettorali che vanno oltre quelle comunali, con il compito soprattutto di coinvolgere al voto gli astensionisti. 28


DALLA SALA GIALLA

LA BUONA POLITICA Cari concittadini osimani un saluto dal consigliere comunale più anziano che siede nella sala Gialla dal Giugno 1999, anno in cui iniziò l’era delle Liste Civiche, protagoniste del cambiamento politico sia nella vita amministrativa che tecnica dell’ Amministrazione Comunale e soprattutto nel modo di gestire la politica, non facendola subire ai cittadini, ma decidendo le strategie con loro stessi, facendoli sentire veri protagonisti e partecipi delle scelte fatte. Questo modo di fare ha portato entusiasmo, elemento necessario per riuscire al meglio a concretizzare idee nuove, per risolvere certe situazioni in stallo da tempo e per proporre iniziative nuove che hanno portato veramente un cambiamento nella gestione della “Cosa Pubblica” osimana, riconosciuta da tutti i comuni limitrofi. Non scendo nei particolari perché tutti gli osimani, compresi ovviamente i residenti delle frazioni, sanno esattamente a cosa mi riferisco. A proposito delle frazioni, voglio dire una cosa che penso nessuno potrà contestare: con l’ Amministrazione guidata dalle Liste Civiche la distanza tra le frazioni e il centro città si è ridotta notevolmente e questo ha portato benefici a tutti. I consigli di quartiere hanno veramente funzionato come non mai favorendo questa vicinanza, al contrario di prima, quando invece si convocavano i C.d.Q. una o due volte l’anno. Giuseppe Beccacece Come forse tanta gente saprà io faccio parte dal 1999 della lista civica che ha appoggiato sempre l’ Amministrazione Comunale, all’inizio si chiamava A.M.O. (Alleanza Moderati Osimani) mentre ormai da tempo si chiama LIBERI E FORTI FORZA OSIMO. In tutto questo tempo ho potuto osservare da esterno e dall’ interno dell’ A.C. che sia a causa della crisi internazionale, sia dal fatto che dopo un po’ è naturale il calo dell’entusiasmo iniziale, tutto diventa più complicato, più difficile da risolvere e, cosa più dannosa per la pubblica amministrazione, non si capisce più chi ha il bandolo della matassa. Non vorrei però essere frainteso, la buona volontà ce la mettiamo tutti, ma indubbiamente si nota uno scollamento che pesa negativamente su chi chiede risposte alle sue sacrosante domande, cioè sui cittadini. Di tutto ciò ne è consapevole l’intera Amministrazione Comunale e dunque bisogna lanciare di nuovo un invito forte a tutti i cittadini che vogliono dare un contributo, per far si che l’entusiasmo iniziale torni ad essere la forza trainante di quel secondo rinnovamento che ci aiuterà anche a superare i momenti difficili. Tre sono le risposte da dare ai cittadini quando si rivolgono a noi amministratori e alle quali devono al più presto seguire azioni coerenti e cioè: SI – NO – VERIFICHERO’. Questo modo di amministrare ci distinguerà dalle altre Amministrazioni Comunali e ci darà credibilità verso i cittadini osimani. IL COMUNE E IL RISPETTO DELLE NORME Le opposizioni, i comitati e i privati cittadini si scagliano sempre più spesso contro i comuni ed i sindaci per i motivi più disparati, pensando che su qualsiasi fatto che ricade nel territorio comunale, sia la parte politica che la parte tecnica comunale possano prendere decisioni con libero arbitrio. Purtroppo non è così perché vi sono normative, leggi e regolamenti sovraccomunali che i comuni sono tenuti a rispettare, e alle istituzioni locali rimane solamente il compito di monitorare e vigilare sul rispetto delle norme. Anche nel territorio osimano vi sono esempi di queste situazioni particolari dove le autorizzazioni e i permessi rilasciati dal comune diventano degli atti dovuti e se non venissero concessi si rischierebbero ricorsi e richieste ingenti di risarcimenti che andrebbero a ricadere sull’intera comunità. Ad esempio il progetto dell’ex consorzio, sul quale si discute e ci si confronta da quasi due anni, oggi contestato da una ditta concorrente, è stato autorizzato dagli uffici comunali perché rispondeva a tutti i requisiti normativi vigenti. Il Comune non può certo impedire, là dove ne ricorrano i legittimi presupposti, la libera iniziativa Daniele Cappanera di soggetti. Stessa identica cosa per villa San Martino. Per questo casale alle porte di Osimo il comune ha rilasciato la concessione dopo che, sia il ministero che la soprintendenza, hanno dato parere favorevole alla demolizione e all’avvio della costruzione di un nuovo edificio perché l’esistente non era di alcun pregio e non era assoggettato a vincolo monumentale. Per quanto riguarda le centrali biogas la questione è ancora più complessa: il Comune e gli altri organismi vengono interpellati solo in fase iniziale con la conferenza dei servizi, perché l’iter autorizzativo fa capo alla regione. Singolare, ma significativa per spiegare l’argomento, l’iniziativa dei grillini che, pubblicando sul loro sito la foto dell’ex-consorzio, chiedevano agli osimani che cosa gli sarebbe piaciuto veder realizzato al suo posto. Peccato che dopo la scelta ci si sarebbe dovuti confrontare con Simonetti, privato proprietario dell’immobile. L’OSIMANITÀ IERI E OGGI Quella fierezza, quell’ orgoglio di appartenere ad un territorio specifico è caratteristica di poche, pochissime città italiane, ed Osimo è una di queste. Vuoi per il glorioso passato, vuoi per quel sentimento d’unione che caratterizzava i suoi abitanti, vuoi per le iniziative che un centro tutto sommato modesto come il nostro ha espresso negli anni, ha fatto sì che l’osimanità divenisse un vanto e soprattutto cosa riconosciuta anche oltre l’ambito comunale che la esprimeva. Esiste ancor’oggi l’osimanità? Diciamo che il termine sussiste ancora, ma purtroppo sta assumendo, specialmente negli ultimi vent’anni un’ accezione dai toni sicuramente non positivi come quelli che esprimeva all’inizio. Non credo che sia per la mescolanza di nazionalità che si è creata, per quanto questa coincida temporalmente con il decadere dell’osimanità. Si può essere fieri della città che si abita pur essendo nati in altri lidi, come si può essere osimani dentro, pur essendo temporaneamente residenti altrove. Leggevo Don Carlo che parlava del Marchigiano pochi decenni orsono in una sua poesia, lo definiva formica d’Italia, che lavorava il doppio, mangiava la metà e non si lamentava mai… Osimo esprime sicuramente in piccolo ciò che le Marche esprimono a livello di Regione, ma il ritratto che il buon don Carlo fa di noi, non coincide assolutamente a ciò che siamo diventati oggi. Vogliamo il lavoro, ma non da “formica”, mangiamo tanto e male, e soprattutto ci lamentiamo in continuazione. Il piagnisteo è l’oggetto dei nostri discorsi, Marco Riderelli l’anima delle nostre conversazioni. Ognuno sa esattamente dove è il problema e non vede l’ora di vomitarlo a qualcuno, magari su Facebook per elemosinare un “mi piace”. Siamo informatissimi e non abbiamo bisogno di lumi, è colpa del Governo, della Casta, delle Banche, della Chiesa, insomma degli altri. Siamo solo povere vittime, e, a suon di lamentele, pensiamo che il mondo attorno a noi magicamente cambi. E’ veramente difficile comprendere che abbiamo solo ciò che meritiamo, che, nonostante la brutalità del mondo, questo è comunque perfetto così com’è. La crisi è un sintomo di una malattia, ma è anche una opportunità per comprendere, e, per questo, diviene anche cura, ma solo se si impara la lezione. Un giovane una volta andò da un Maestro per chiedergli di essere accettato come discepolo. Iniziò dicendo tutto quello che aveva studiato e che sapeva. Non finiva più di parlare, al ché il Maestro gli chiese se voleva del thè e lui disse di sì. Terminata l’infusione, il Maestro iniziò a versarlo nella tazza, ma giunto al colmo non smise e continuò a versare. Il ragazzo disse: ma Maestro la tazza è già piena. Esatto, rispose, tu sei come questa tazza, finché non ti svuoti io non potrò insegnarti nulla. Forse una volta eravamo più consci di non sapere, ci impegnavamo di più, condividevamo gioie e dolori e se una nozione potevamo dire di aver appreso, era proprio quella che è inutile lamentarsi, tanto si raccoglie solo ciò che si semina.

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TRIBUNA APERTA

LA POLITICA E LA CRISI Cari lettori dal mio ultimo articolo la situazione è peggiorata ulteriormente.Le famiglie osimane non arrivono a fine mese. La cosa più grave è che il patto di stabilità ci sta creando notevoli problemi per poter aiutare non solo le famiglie, ma anche le aziende. Oggi la disoccupazione è ai massimi storici, anzi in aumento di giorno in giorno senza ricordare che la cassaintegrazione in deroga è terminata. Questo blocco a livello nazionale, anche per i comuni rispettosi del patto di stabilità, ha portato a modificare il proprio bilancio con tagli sul capitolo del sociale. Il comico di questa situazione è che più cresce la crisi più aumenta la richiesta di servizi sociali. Infatti allo stato attuale arrivano richieste per il semplice sostentamento della vita quotidiana, con piccoli sussidi, richieste di pagamento di bolletteacqua,energia e gas , servizi menza e scuolabus. Ricordiamo che grazie al quoziente Osimo oggi gli uffici comunali sono riusciti ad ottemperare a tali richieste o almeno cercato di poter alleviare alcuni pesi sull'economia familiare. Ma in questi giorni il Emanuele Carpera governo continua a immobilizare le nostre capacità di movimento con il patto di stabilità, anzi ci si sta penalizzando con la Tares (nuova tariffa igiene urbana) che peserà sulle tasche delle famiglie con alcune che non riusciranno nemmeno a pagare. Per quanto riguarda invece i mancanti pagamenti nei confronti delle aziende o attività da parte del Comune ha portato ad una sofferenza.Tutto questo sfogo è dovuto in quanto ti trovi dalla parte di chi sta ogni anno a “tribbolare” per fare il bilancio e cercare di togliere il meno possibile ai capitoli spesa. Come rappresentante della maggioranza mi sento anche convolto in quanto in comune arrivano richieste di aiuto da famiglie che fino a poco giorni fa avevano un lavoro. Siamo arrivati a giugno il Governo Letta si è insiedato da mesi, l'IMU, laTares, l'aumento dell’IVA, la cassaintegrazione in deroga devono essere affrontati con più decisioni. Servono più certezze, soltanto così potranno muoversi meglio le amminsitrazioni comunali.

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DALLA SALA GIALLA

CREDITI INESIGIBILI E DEBITO DIFFERITO NEL RENDICONTO.

Paola Andreoni

Il Rendiconto 2012 presenta un avanzo di amministrazione di 2.608.864,68 € e un disavanzo di competenza di - 626.995,84 €. Premesso che i bilanci delle amministrazioni pubbliche dovrebbero tendere al pareggio, arrivare in sede consuntiva con un avanzo di questa portata può indurre a pensare che vi sia stata una eccessiva richiesta ai cittadini dei tributi (Imposte e Tasse e altri tributi) superiore alle effettive necessità o si sia attuata una programmazione non del tutto adeguata tanto da non aver utilizzato fino in fondo le risorse disponibili o si siano adottate iniziative di eccessiva cautela che hanno di fatto limitato l’operatività amministrativa. Il rendiconto del Comune di Osimo, approvato dal Consiglio comunale, costituisce una fonte di informazioni interessanti per la valutazione della gestione dell’ente e per le considerazioni politiche che ne possono scaturire. Considerazioni sul rendiconto 2012. Il Rendiconto 2012 presenta un avanzo di amministrazione di € 2.608.864,68 e un disavanzo di competenza di € – 626.995,84. Come sopra evidenziato i bilanci delle amministrazioni pubbliche dovrebbero tendere al pareggio, arrivare in sede consuntiva con un avanzo di questa portata può indurre a pensare che vi sia stata una eccessiva richiesta ai cittadini dei tributi (Imposte e Tasse e altri tributi) superiore alle effettive necessità o si sia attuata una programmazione non del tutto adeguata tanto da non aver utilizzato fino in fondo le risorse disponibili o si siano adottate iniziative di eccessiva cautela che hanno di fatto limitato l’operatività amministrativa.

Prima considerazione L’avanzo è stato determinato: 1. dallo scostamento tra le entrate accertate e quelle riscosse; una per tutte: le sanzioni amministrative per violazione del codice della strada sono state accertate per € 1.566.336,01 ma riscosse per soli € 153.251,81 ; tali somme rappresentano entrate di dubbia esigibilità (?). 2. dalla gestione dei residui alcuni dei quali risalenti ad annualità di molto precedenti al 2008 ma anche in questo caso la reale riscossione di quelli attivi è alquanto dubbia; 3. dall’utilizzo dell’avanzo degli esercizi precedenti (1.075.592,31 €) che se non applicato contribuisce a determinare l’avanzo negli anni successivi. Non a caso, infatti, i Revisori dei Conti suggeriscono di “Utilizzare parte dell’avanzo di amministrazione per l’estinzione anticipata di muti” per alleggerire le spese correnti dagli interessi passivi dei mutui in ammortamento, nonché l’ammontare del debito residuo derivante da muti assunti, nel corso degli anni, per spese in c/capitale; 4. dalla costituzione di fondi come il fondo accantonamento patto di stabilità (494.621,90 €), il fondo per l’ incertezza della riscossione IMU e il fondo svalutazione crediti che hanno contribuito all’avanzo, limitando l’operosità amministrativa. Considerate tali situazioni verrebbe da chiedersi se l’avanzo esiste veramente! Seconda considerazione (in ordine alle spese correnti) Oneri di urbanizzazione (contributi per permesso a costruire) Le spese correnti hanno subito un considerevole aumento rispetto alle previsioni iniziali. Lo dimostrano le voci relative alle prestazioni di servizio e ai trasferimenti che rispetto al 2011 sono aumentate di oltre un milione di Euro, le prime, e di quasi 700.000 € le seconde. A tale proposito va ricordato che a partire dal 2013 non è più possibile utilizzare gli oneri di urbanizzazione per coprire le spese correnti. Nel 2012 tale risorsa ha finanziato la spesa corrente per 691.303,68 €. Negli anni la destinazione percentuale del contributo è stata: anno 2010 (42,53); anno 2011 (42,42); anno 2012 (54,65). Questo data evidenzia come sia necessaria una revisione della spesa! Eccessivo indebitamento Gli interessi passivi incidono sui primi tre titoli del rendiconto per quasi il 4% (3,93). Nel 2012 è salito il nuovo indebitamento per 600,00€ (sistemazione strade, ufficio anagrafe (?), ecc..);Esternalizzazione servizi e rapporti con organismi partecipati A decorrere dal 2012 i Comuni devono allegare al rendiconto della gestione una nota informativa contenente la verifica dei crediti e debiti reciproci tra ente e organismi partecipati. Riguardo ai debiti del Comune balzano evidenti due situazioni in particolare: 1. nei confronti della partecipata Parko spa il Comune deve l’indenizzo di € 309.789,08 rateizzato in 27 rate annue per i costi di realizzazione delparcheggio del Palabaldinelli .( spesa annua di 11.473,00 € circa). 2.nei confronti della partecipata Imos i debiti ammontano a € 5.228.681,89 di cui 5.019.265,00 riferiti al contratto di servizio per affidamento, realizzazione e gestione dell’ impianto fotovoltaico di Via Giuggioli che impegna il comune fino al 2027 !!! A questi si aggiungono altri impegni presi dall’amministrazione per acquisizione beni al patrimonio che impegnano l’amministrazione stessa per diversi anni . In sostanza ciò sta a significare che sono già impegnate spese per i bilanci futuri che vanno ben oltre la fine del mandato amministrativo! Terza considerazione (questioni in sospeso) - Il Comune di Osimo applica il massimo possibile dell’addizionale Irpef. Più di una volta abbiamo chiesto (dato l’avanzo di bilancio) di verificare la possibilità di diminuire tale addizionale almeno di un punto. Ciò andrebbe a sostenere la capacità di reddito di un’ampia fascia di popolazione . - La tariffa dei rifiuti due anni fa aveva subito un aumento del 16% giustificato dal fatto che era stata avviata la raccolta differenziata per la quale era stato necessario effettuare investimenti. Visti i risultati positivi che i cittadini osimani hanno contribuito a raggiungere in fatto di differenziata, diamo per scontato che i costi per il trasporto alla discarica possano subire una diminuzione con ricadute positive sulle tariffa a partire dal 2013. - Il centro storico. Una questione apertissima anche dopo gli ultimi fatti accaduti riguardo alle multe elevate dopo le ore 20 in piazza Dante a cittadini che erano a teatro o a fare le prove per la banda cittadina! Dobbiamo facilitare e favorire la frequenza del nostro centro e non reprimerla! - La strada di bordo grande progetto che ha ispirato tutto il PRG ma che ancora è in una situazione molto difficile anche per via del ricorso al Tar, sulla questione del Piano Regolatore, ancora tutta da definire. - La definizione delle partecipate che per via di normative varie debbono essere ripensate entro il 2013. - Per quanto riguarda inoltre la situazione delle scuole vi è da dire che necessitano ampliamenti diverse scuole dell’infanzia che non riescono più a soddisfare, per mancanza di spazi, le richieste delle famiglie. Per quanto sopra esposto e con le motivazioni esposte, il PD in sede di approvazione del rendiconto 2012 si è espresso con voto contrario.

C’ERA UNA VILLA BELLA E MISTERIOSA, ORA NON C’È PIÙ C’era una villa bella e misteriosa1 Da secoli osservava noi umani Distratti da problemi e dubbi vani… Dicevo sempre in me “è meravigliosa!”

Le cose belle e nobil del passato Ci tracciano le impronte del futuro2 Ci rendono il domani meno oscuro Perché l’hanno abbattuta in un sol fiato?3

Chiunque si dimanda “che è accaduto?” Addirittura questo hanno voluto? Rimane ormai da dire “aiuto aiuto!!” 4 Dal buon amministrare siam lontani: Del bello, della storia son profani! 5 Non so cosa ci aspetti per domani!!

1 Villa San Martino era una stupenda Villa Settecentesca appartenuta alla famiglia nobiliare Leopardi Dittajuti, e costeggiava in tutta la sua bellezza Via Chiaravallese; poi in seguito ad un’incomprensibile applicazione del Piano Casa è stato concesso dal Comune un permesso a costruire con demolizione, per cui la villa è stata abbattuta il 18

marzo per realizzarci un immobile con nuovi appartamenti. Addirittura sul sito del Comune ci avevano scritto che esisteva un parere del Ministero in cui si parlava della Villa come di un bene privo di qualsiasi valore artistico. In realtà, dopo aver chiesto di visionare tale parere, è emerso che non esiste nulla di tutto ciò, ma un presunto parere solo verbale!! Quindi demoliamo le ville settecentesche per dei fantomatici pareri verbali che hanno molto meno valore del due di coppe quando comanda bastoni?!? Qui ad Osimo siamo a questo e solo ciò dovrebbe bastare per mandare a casa i nostri amministratori!! 2 Le Ville Storiche rappresentano alcuni dei fulcri fondativi della cultura e della civiltà di un popolo e qualsiasi amministrazione dovrebbe far di tutto per tutelarle e valorizzarle al massimo. I segni del passato sono ovunque considerati nella loro funzione di educazione al bello, uno dei percorsi più importanti per rendere gli uomini migliori. Purtroppo qui ad Osimo i nostri amministratori non riescono invece ad andare oltre i metri cubi da guadagnare e gli oneri di urbanizzazione da introitare. E nel frattempo rendono tutti orfani della storia e della bellezza. 3 L’abbattimento è avvenuto velocissimamente, tanto che tutto il materiale settecentesco (mattoni originali, coppi, pavimenti in cotto, affreschi, travi, infissi, tutti originali) è andato in pasto alle ruspe che lo hanno reso macerie da smaltire in qualche

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discarica. Neanche l’intelligenza di recuperare il materiale originale che aveva un gran valore intrinseco. 4 Purtroppo Villa San Martino non potrà più rinascere. Ma ci preoccupiamo per le restanti case di campagna disseminate sul territorio: tutte censite come Villa San Martino, ed ora a ri- Argentina Severini schio di subire lo stesso trattamento ed essere sacrificate sull’altare del Piano Casa di Osimo, secondo cui si dovrebbero salvare solo 14 immobili rurali, come Villa Simonetti, Villa Dittajuti, la Chiesa del Cimitero... Per tutto il resto incombe l’incredibile interpretazione del Piano Casa del Comune di Osimo. Quell’articolo va assolutamente cambiato e lo proporrò in consiglio!! 5 Chi amministra una città dovrebbe possedere il minimo di sensibilità per riconoscere ciò che vale o meno, ciò che ha un significato culturale e fondativo o meno, ciò che merita tutela o meno. Beh, di tutto ciò, mi pare che i nostri governanti siano tremendamente e tristemente orfani!! Il problema è che le conseguenze le paghiamo noi tutti cittadini!


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