923 Stefano Magnasco (Genova circa 1635-1672) Salomone in adorazione del vitello d’oro, olio su tela, cm 150 x 190
€ 20.000/22.500
La grande tela è animata da una moltitudine di figure disposte su diversi piani scenici: due gruppi quasi con funzione di quinta, sul primo piano a destra e a sinistra, si scambiano gesti, parole, sguardi; sul fondo è inginocchiato di fronte a un altare il re Salomone, in atto di adorazione del vitello d’oro, una delle tante idolatrie delle quali narrano i Testi Sacri nella vecchiaia del terzo re d’Israele. L’impaginazione compositiva di efficace teatralità è quella adottata in molte occasioni da Stefano Magnasco, a cui conducono immediatamente la tipologia delle figure e lo stile pittorico di questo inedito che gli va restituito. A scorrere le pagine del suo catalogo (A. Orlando, Stefano Magnasco e la cerchia di Valerio Castello, Cinisello Balsamo 2001) molte sono le opere del tutto simili per impostazione e per formato e tante sono le figure sorelle di queste. Sonorese con una pennellata sincera e carica di colore, figlie del naturalismo di matrice genovese, ma anche dalle nuove suggestioni della pittura romana coeva. L’opera va posta infatti immediatamente dopo il ritorno di Stefano Magnasco da Roma, dove soggiorna, studia e lavora per circa cinque anni dal1655 al 1660. La sua arte sopravvive così alla peste genovese (1656/57) e si aggiorna sulle nuove istanze di un barocco diverso da quello del suo maestro Valerio Castello, perché costruito più sulla monumentalità della figura e sull’enfasi gestuale. La figura rispetto alle evanescenti leggerezze di tocco di Valerio assume quella solidità plastica che caratterizza le opere mature e forse più riuscite del pittore e consente di distinguere il Magnasco maturo dal suo maestro e dai suoi compagni alla scuola di Valerio, quali Biscaino e Merano. Questo importante inedito dovrebbe dunque potersi datare agli anni 1660-1665 circa Anna Orlando Bibliografia di riferimento: sul pittore cfr. A. Orlando, Stefano Magnasco e la cerchia di Valerio Castello, Cinisello Balsamo 2001 e da ultimo A. Orlando, Dipinti genovesi dal Cinquecento al Settecento. Ritrovamenti dal collezionismo privato, Torino 2010
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