"LA BUONA TAVOLA APPARECCHIATA SUL BANCO"

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IL SECOLO XIX

MERCOLEDÌ 21 MAGGIO 2014

la scuola

IL GIORNALE IN CLASSE

IL CONVEGNO

LA BUONA TAVOLA APPARECCHIATA SUL BANCO Alla De Toni di Sturla nutrizionisti, medici e chef di Villa Montallegro propongono “Più gusto per la vita”. Verdure? «Pensate alla bandiera italiana» FEDERICO MERETA

CHE differenza c’è tra il latte e lo yogurt?SipuòfaremerendaconunpaninoconNutella?Qualisonoidanni che provoca l’assunzione di alcolici, anche se occasionale? È stato un vero turbinio di domande quello cui sono stati sottoposti Luca Spigno, medico specialista in Scienza dell’Alimentazione, e Fabio Fauraz, ospiti della Scuola De Toni dell’IstitutoComprensivoSturlainoccasione dell’incontro tenutosi con gli allievi delle classi seconda B e terza C. L’animata chiacchierata tra giovanissimi ed esperti, organizzata nell’ambito dell’iniziativa di Villa Montallegro di Genova “Più gusto per la Vita”, ha permesso di ripercorrere i diversi passaggi dell’alimentazionenelcorsodellagiornata, dal quantitativo di calorie necessarie al corpo di un adolescente fino ai fabbisogni particolari, come quello Due momenti dell’incontro dello staff di Villa Montaldel calcio o di altri minerali utili per legro con gli alunni e i docenti della scuola De Toni dell’Istituto Comprensivo Sturla AMBROSI la crescita. Le difficoltà principali, sul fronte di una dieta sana ed equilibrata che ricalchi le regole dell’alimentazione assumerla, magari sotto forma di mediterranea, sembrano legate sospremuta o di succo, per le verdure COME I PILOTI prattutto all’assunzione delle cinc’è più rifiuto. “Questi alimenti sono que porzioni quotidiane di vegetali, invece fondamentali, non solo per la Cinque porzioni ovvero frutta e verdura. È vero che ricchezza in fibre ma anche per il quotidiane di in termini generali l’attenzione al contenutoinvitamineesalimineratema esiste, tanto che uno studente vegetali (anche sotto li che possono offrire», ha spiegato haricordatocomeilsuccodimirtillo Spigno. forma di succo) fosse assunto dai piloti della Raf per «È importante ha proseguito il creano il giusto aumentare l’acutezza visiva nel cormedico-abituarsiaconsumarlinorso della seconda guerra mondiale, malmente, magari usando per la equilibrio nella ma è altrettanto innegabile che, se verdura la semplice regole dalle dieta sana per la frutta ci sono giovani che ini“bandiera” italiana. Ogni giorno doziano correttamente la mattina ad vremmosforzarcidiassumerevege-

tali di almeno tre colori diversi, bianco rosso e verde al fine di ottenere una giusta miscela di vitamine». I giovanissimi della De Toni, peraltro, si sono dimostrati molto precisi anche nelle conoscenze legate ai “macronutrienti”, ovvero proteine, carboidratielipidi.Competenzeche vengono anche dai testi e dagli ipertesti prodotti dalle due classi sull’alimentazione: i primi andranno ad accrescere il materiale presente sul web, mentre i secondi saranno

parte integrante del giornale cartaceo e digitale “Sturla News”, realizzato in collaborazione con Il Secolo XIX, che verrà presentato per l’ottavo anno consecutivo nell’aula Magnadell’OspedaleGaslinidiGenova. Forti delle conoscenze che vengono anche dagli innumerevoli programmi dedicati alla cucina realizzati in tv, gli studenti si sono poi fatti “ammaliare” dalle videoricette di Fabio Fauraz, che ha anche svelato alcuni piccoli segreti per una cucina salutare che si concili con il gusto.

INCONTRI TRA SCUOLA E LAVORO

Se il petrolio fa rima con ambiente Alla elementare “Sorelle Sorasio” di Borgo Fornari la lezione dei dirigenti Iplom PAOLO CAVALLO

L’incontro all’elementare Sorelle Sorasio con lo staff Iplom

anidride carbonica, che vengono venduti rispettivamente all’industria chimica e a quella alimentare. E mentrelaricercael’innovazionetecnologica continuano, l’azienda di pari passo si apre al confronto con gli abitanti e con l’opinione pubblica, cercando di rispondere sempre con la massima trasparenza alle domande e alle richieste dei cittadini e delle associazioni. È il modo più leale e concreto, afferma Peiretti, di far conoscere la Iplom, superando paure,

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Il Giornale in classe 2013-2014 è realizzato con

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UNA FOOD BLOGGER NELLE CUCINE DEL “MARCO POLO” ••• Si chiude l’anno scolastico all’istituto Marco Polo e a bilancio c’è anche un’iniziativa interessante come il corso di cucina molecolare, organizzato dai professori Felice Lavorgna e Fabrizio Gozzi, rivolto agli alunni della 4^ e 5^ del corso di ristorazione cucina e sala. A tenere il corso la food blogger Anna SaporieSorrisi alias Anna Velican, chef di buona carriera, divulgatrice della sferificazione nella ristorazione e appassionata della nuova frontiera ristorativa. La sferificazione è una tecnica scoperta negli anni ‘50 ma adottata dalla cucina modernista dello chef spagnolo Ferran Adrià. Questo processo è uno dei più utilizzati nella cucina molecolare. La sferificazione consiste nel modellare un liquido in sfere che visivamente e strutturalmente sembrano caviale. Insomma un ingrediente che normalmente siamo abituati a sgranocchiare in questo caso ti “esplode” fra le papille gustative creando delle sensazioni particolari. Con il patrocinio di

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diffidenze, preoccupazioni e strumentalizzazioni. Ed è anche il modo per rendere un’azienda particolare, come è una raffineria petrolifera, una realtà produttiva sostenibile, sottolinea Parigi: rispetto dell’ambienteerispettodellepersonechelavoranoinraffineriaechevivonovicino agli impianti, sono fondamentali per lo sviluppo dell’impresa. Ai ragazzi piace parlare proprio di ambiente, di difesa della vita di tutto il mondo animale e vegetale che LL

Petrolioeambiente,energiaerisparmio, esperienza e conoscenza. Una lezione particolare quella che si è svolta alla scuola primaria “Sorelle Sorasio” di Borgo Fornari. Protagonisti i ragazzi di quinta e due rappresentanti di Iplom, la raffineria di Busalla: l’ingegner Gianfranco Peiretti, responsabile della sicurezza della raffineria, e il dottor Riccardo Parigi, responsabile della comunicazione dell’azienda. Di fronte a una classe preparata e attenta, l’ingegner Peiretti ha cominciato raccontando la storia di Iplom e l’impegno e la formazione continua che vengono assicurati da tutti i lavoratori della raffineria per garantire i necessari standard di sicurezza e la difesa dell’ambiente. Sono i presupposti per poter continuare l’attività, ha spiegato Peiretti, ma soprattutto costituiscono la mentalità e la cultura con le quali i dipendenti di Iplom affrontano ogni giornata di lavoro. L’azienda di Busalla si è specializzata nella lavorazione dei derivati petroliferi, degli oli lubrificanti, del bitume;nellaproduzionedizolfoedi

troppo spesso è messo in pericolo dall’uomo. Parlare di petrolio e di idrocarburi vuol dire conoscere il loro valore energetico, ma anche valutare i pericoli che possono derivare da un loro utilizzo scorretto, Rischio e pericolo sono due concetti che Peiretti e Parigi spiegano ai ragazzi, introducendo così anche il concetto di sicurezza in ogni ambiente. Conoscere le situazioni di pericolo che sono presenti in un ambiente di lavoro, ad esempio proprio una raffineria, serve a ridurre la percentuale di rischio. Ma per ottenere questo risultatooccorrechetutti,findagiovanissimi, conoscano comportamenti e modiperevitaredanniaséeaglialtri. In questo senso, la scuola deve diventare l’ambito educativo dove si acquisiscono le conoscenze per perseguire con naturale capacità i comportamenti sicuri necessari nella vita quotidiana: in casa, in classe, mentre si gioca o mentre si va a passeggio con gli amici. Se si impara da piccoli a riconoscere e conoscere i pericoli, la consapevolezza della necessità di avere comportamenti sicuri diventa una scelta immediata, un atteggiamento normale, un valore irrinunciabile in ogni situazione.

IL CORSO

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MONTALLEGRO

Professione insegnante, il ruolo della cooperazione COMPETERE o cooperare? Questo è l’interrogativo che si pone chi cerca di immaginare prospettive per ridare slancio alla scuola italiana e valorizzare la professionalità dei docenti. Ed è stato questo il titolo del convegno che, nei giorni scorsi a Palazzo Ducale, ha ha presentato un ampio confronto su questi temi. L’evento è stato organizzato dalla Scuola don Milani, ben conosciuta a Genova per i numerosi progetti di sperimentazione e di innovazione realizzati a partire dagli anni ‘70, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale e con l’Istituto per le Tecnologie Didattiche del CNR. Allagiornatahannopartecipato anche esponenti delle istituzioni locali, sindaco compreso, e portavoce del ministero Si è detto nel corso del convegno che da tempo si sente l’esigenza di cambiare strada, di ripartire “dal basso”, dal lavoro delle scuole, dal lavoro docente, dalla sua organizzazione, ma lo scenario attuale risulta ricco di contraddizioni: molte ricerche hanno evidenziato il ruolo potente della cooperazione, innovazione su cui vale la pena puntare perchè fa la differenza tra le “scuole bloccate” e le “scuole in movimento”. D’altra parte, gli interventi di politica educativa operati negli ultimidecennisonoapparsipiuttostoispiratidall’ideachesiameglio privilegiare la competizione tra le scuole e, dentro le scuole, tra gli insegnanti, usando anche la valutazione selettiva e premiale a questo fine. Il convegno ha riproposto la questione, a partire dalle esperienze della scuola Don Milani e dalle istituzioni ad essa associate nella Rete nazionale Wikischool, che hanno introdotto e sollecitato gli approfondimenti di numerose personalità del mondo della scuola, come l’ispettore tecnico dell’Emilia Romagna Giancarlo Cerini, l’esperto di sistemi scolastici Vittorio Campione, Mauro Palumbo docente dell’Università di Genova, il presidente del CIDI Giuseppe Bagni, il presidente di Treellle Attilio Oliva. Gli insegnanti della Don Milani hanno proposto alcune esperienze innovative in atto nella scuola, che configurano un’immagine del docente molto diversa da quella tradizionale. Il lavoronelleclassièinfattisupportato da una intensa attività di progettazione con i colleghi, di ricerca in merito alle metodologie didattiche, di documentazione dei percorsi realizzati. Il tema “caldo” della valutazione degli insegnanti è stato proposto come un percorso di formazione e sviluppo professionale sostenutodallacomunitàprofessionale, teso a rafforzare la capacità di analisi del proprio operato e a migliorare progressivamente le proprie competenze. Il confronto ha fatto quindi emergere la complessità dell’azione degli insegnanti, che richiede nuovi investimenti per favorire la definizione di standard professionali maggiormente articolati, la promozione di assetti di lavoro innovativi, la sperimentazionedipercorsidivalutazione integrati in un processo collettivo di crescita. D. B.

e collaborazione di


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