35 Un fenomeno diffuso
con la convinzione “che può esistere una logica di mercato
I numeri della cooperazione aggiungono un ulteriore ele-
che guardi all’integrazione e non solo alla competizione
mento alla comprensione dell’incidenza di questo universo
economica, un mercato che si nutra dei valori della centralità
del terzo settore nella comunità. Nell’ultima rilevazione Istat
della persona e del lavoro unitamente ai valori della qualità
“Le cooperative sociali in Italia. Anno 2005”, si legge che le
dei servizi in risposta ai bisogni delle persone”, come riba-
cooperative attive sono 7.363, la maggior parte localizzata
disce Gianfranco Visicchio, presidente di Meridia.
nel Mezzogiorno (2487 unità). Nella distribuzione geografica
Fanno parte del Consorzio 28 cooperative sociali di cui 5 di
nazionale, la Puglia si attesta al 6° posto. In esse sono
tipo B e 23 di tipo A che impiegano, con varie forme contrat-
impiegati circa 244 mila lavoratori retribuiti e 34 mila non
tuali, 1466 persone di cui 1061 donne. I servizi offerti inte-
retribuiti (volontari, volontari del servizio civile e religiosi),
ressano circa 5000 utenti - anziani, minori, disabili, famiglie,
di cui il 71,2% è costituito da donne. Dal punto di vista
tossicodipendenti, immigrati - distribuiti in 36 comuni.
economico, le cooperative sociali realizzano una produzione
Il fatturato aggregato delle cooperative socie di Meridia si
di circa 6,4 miliardi di euro, per un valore medio di circa
aggira intorno ai 17 milioni di euro, mentre il proprio valore
867 mila euro per unità.
della produzione, nel 2009, è di circa 3 milioni 160 mila euro.
Le cooperative di tipo A offrono servizi socio-sanitari ed
Meridia sostiene una grande rete del sociale che coinvolge,
educativi: nel 2005 sono 3,3 milioni i loro utenti, per lo più
oltre agli aderenti, altri soggetti privati: Gruppo Cooperativo
minori (28,8%), persone senza specifici disagi (26,8%), anziani
Cgm, Confcooperative-Federsolidarietà, Banca Etica, Forum
autosufficienti e non.
del Terzo Settore, Reti Meridiane, Officina Turismo.
Le cooperative di tipo B forniscono opportunità di occupa-
L’obiettivo è di continuare ad allargare questa rete perché
zione a persone svantaggiate, favorendo l’inclusione sociale
per affrontare i bisogni emergenti, tra i quali le nuove povertà
di soggetti che altrimenti rimarrebbero esclusi dal mercato
e le nuove disuguaglianze, bisognerà costituire un “patto
del lavoro e costituirebbero per lo stato un costo. Nell’anno
sociale” tra tutti gli attori del territorio che sostenga “modelli
della rilevazione, i lavoratori appartenenti a questa categoria
organizzativi capaci di attivare capitale e reti sociali sul
sono 30.141, ossia il 55% del totale del personale retribuito
territorio”. In quest’ottica si inserisce l’apporto offerto dal
nelle cooperative di tipo B, ben oltre il limite previsto dalla
Consorzio alla realizzazione del progetto “Condividere il
legge.
cuore”, “un pretesto per raccontarci come cittadini e operatori sociali e culturali, un evento che ha per noi il gusto
Il Consorzio Meridia
dell’incontro e delle relazioni umane”, conclude il presidente.
Il Consorzio Meridia è una delle reti di cooperative sociali attive nella nostra terra. Nasce a Bari nel gennaio del 1999
Marilena De Nigris, giornalista