Ragazzi n.12 2015

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PER TUTTI I CONTENUTI

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I SEGRETI DELLA FOTOGRAFIA

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Carissimi

in >Be@to nBmero a33ronteremo Bn tema importante c5e rigBar1a il mon1o 1ella comBnicazione comBnicare per immagini erc5eremo in@ieme 1i compren1ere come oggi comBnic5iamo anc5e attraCer@o i @im/oli e le immagini i no@tri pen@ieri i no@tri 1e@i1eri le no@tre emozioni Il Colto 1a @empre 5a ricoperto Bn rBolo 3on1amentale nelle relazioni e nelle comBnicazioni #ggi @i ricorre @pe@@o a1 elementi c5e lo ric5iamano come gli emoticon c5e aiBtano a 1are @en@o e 3orma a ciS c5e @i CBole 1ire 'ono 1iCentati lingBaggio comBne e molto B@ato anc5e perc5O ci permettono 1i in@erire piT in3ormazioni nello @te@@o me@@aggio rricc5i@cono la conCer@azione 1igitale perc5O le immagini @i ri3eri@cono a particolari e@pre@@ioni 1el Colto @orri@i pianti @mor3ie 1ella Coce tono entB@ia@tico minaccio@o tremolante 1elle emozioni @orpre@a tri@tezza gioia ra//ia po@@ono anc5e rigBar1are tBtta l e@perienza per@onale come le Carie attiCitN c5e @i @Colgono i moCimenti e i ge@ti gli oggetti e gli animali $roprio per >Be@ta capacitN 1i comBnicare Bn me@@aggio anc5e comple@@o con imme1iatezza e @enza /i@ogno 1i @piegazione le 3accine e le immagini 1egli emoticon @ono 1iCentate Bn co1ice con@i1erato potenzialmente BniCer@ale 'icBramente nelle 1iCer@e @itBazioni in cBi 1iCenta impo@@i/ile l e@perienza 1iretta 1egli incontri interper@onali c5e rimangono @empre l e@perienza priCilegiata per cre@cere nella relazione le immagini arricc5i@cono il contatto comBnicano e @B@citano emozioni eCocano @entimenti ra@@icBrano e ric5iamano attenzione M perS @enza om/ra 1i 1B//io importante e nece@@ario oggi imparare @empre 1i piT a ricercare e a rico@trBire Bn a1egBato tempo 1ella parola >Bella parola capace @piegare e 1i 1are @en@o alla Cita >Bella parola aBtentica e nBoCa c5e pBS raccontare e comBnicare la @toria 1i cia@cBno e c5e pBS aiBtare a ricono@cere l BmanitN 1elle per@one c5e P @empre @opra e al 1i lN 1i ogni immagine

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Teresa

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Mauro

fotografico punto di vista di un obiettivo Il mondo visto attraverso il acchiere nte. Abbiamo fatto quattro chi è molto affascinante e intriga epresie editoriale di Contrasto e vic con Alessandra Mauro, direttor capire per la fotografia di Milano, per dente della Fondazione Forma mondo di immagini. qualche cosa in più di questo Che cosa vuol dire raccontare un

1

evento, un’emozione, un personaggio attraverso le immagini?

Vuol dire raccontare usando un lin-

guaggio che è insieme forte, diretto, che parla a tutti e a più livelli. Una fotografia, ad esempio, riesce a comunicare molte cose e ad essere nello stesso tempo descrizione ed evocazione.

Il dramma che si disegna sul

10 volto di chi soffre, i gesti di aiuto o di disperazione dei soggetti

ritratti, la posizione dei corpi ma

anche

il

paesaggio,

lo

sfondo in cui una determinata scena avviene: tutto diventa racconto, ma anche enfasi e, a volte, poesia. Pensiamo soltanto al cielo: denso di nuvole a sottolineare una situazione drammatica, o aperto, terso e chiaro a evocare una sensazione di libertà e gioia. Insomma, ogni elemento concorre a “raccontare” con formidabile immediatezza.

©Marco Rapaccini

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2

Qual è il segreto di una

una squilibrata, nello stesso modo

bella fotografia?

Molti fotografi preferiscono

dire “buona fotografia” piuttosto che “bella fotografia”. Una fotografia buona è una fotografia che racconta con onestà ciò che lo sguardo del fotografo, limpido e chiaro,

vede

e

registra.

Lo

sguardo del fotografo allenato dovrebbe riuscire a dosare in modo equilibrato i pesi e l’armonia di tutti gli elementi di un’immagine. Perché una fotografia equilibrata è più efficace che non

in cui un pezzo giornalistico ben scritto è più efficace di un pezzo giornalistico scritto male.

3

Che cosa la colpisce di più in un’immagine?

In un’immagine quel che

colpisce è la capacità di cogliere tutti gli elementi essenziali a raccontare una storia e, nello stesso tempo, a rendere quella stessa immagine (e quindi quella stessa storia) sempre attuale, interessante, in grado di “parlare” nel tempo.

11

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12

4

C’è chi sostiene che oggi viviamo nella cosiddetta “società

dell’immagine”.

Perché oggi è così importante comunicare e mostrarsi attraverso le immagini?

Certo, noi viviamo nella società dell’immagine. Basti solo pensare ai nostri smartphone che ci permettono di dialogare con gli amici attraverso le immagini.

Dove siamo, quale possa essere il

nostro stato d’animo, con chi stiamo e come stiamo: grazie ai mezzi che abbiamo a disposizione ogni cosa diventa un’immagine – più sintetica di ogni possibile discorso. Eppure, le immagini, esattamente come avviene per la scrittura, sono parti di un linguaggio che ha una sua sintassi e delle sue regole. Regole che dobbiamo conoscere se vogliamo parlare questo linguaggio visivo.

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5

Dia ai nostri giovani lettori un consiglio per saper andare oltre le ap-

parenze

e

scoprire

tutto

quello che ogni immagine trasmette del mondo che ci circonda.

Nel mare di immagini in cui sempre viviamo e siamo immersi, dobbiamo imparare a muoverci con intelligenza, affascinati da quel che vediamo, ma anche pronti a interpretarlo

correttamente.

Come tutti i documenti, anche quelli visivi possono mentire e, se non dobbiamo diffidare delle fotografie, non dobbiamo neanche credere ciecamente in ciò che vediamo. Dobbiamo non essere ingenui, ma spettatori partecipi e attenti, ed esaminare un’immagine in ogni suo aspetto, per poterla cosÏ comprendere e apprezzare pienamente.

ontra@to P Bna ca@a e1itrice lea1er nel @ettore 1ella 3otogra3ia italiana protagoni@ta 1el @ettore 1ei li/ri illB@trati "el @Bo catalogo c5e ogni anno cre@ce 1i trenta nBoCi titoli @i @ommano ColBmi 1i Cario genere 1alle e1izioni a tiratBra limitata 3ino ai li/ri economici per tBtti con l o/iettiCo 1i proporre Bn nBoCo mo1o 1i Ce1ere compren1ere e CiCere la 3otogra3ia Inoltre ontra@to 5a 3atto na@cere 1ieci anni 3a a !ilano la on1azione orma per la otogra3ia per promBoCere la 3otogra3ia organizzan1o mo@tre e conCegni e proponen1o ai ragazzi e alle @cBole Carie attiCitN 1i1attic5e con il 3ine 1i imparare e per3ezionare la propria tecnica 3otogra3ica $er @aperne 1i piT Ci@ita DDD contra@to/oo8@ com

13

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mB@icale 1ei 5e "eatle@ @i pBS paralare 1i Ci1eo nel @en@o contempor ero nBm il o "i@t neo 1el termine r e@or/itante 1i 3an i "a/BloB@ "oB la 1ata tN per aCere maggiore Ci@i/ili ric5ie@ta @empre maggiore 1i loro e@ia /izioni e regi@trazioni iniziarono o realizzare a partire 1al """" 1ei Ci1e In " ti tten emi a1 tere 1a 3ar tra@met >Be@to mo1o 3Brono i Ceri e propri @i anticipatori 1el concetto @B cBi ale can 1el /a@a la na@cita nel """" mB@icale per eccellenza o@@ia ! " @a "roprio nella @Ba primi@@ima me@ in on1a Cenne tra@me@@o ironica-

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mente il Ci1eo 1ei "Bggle@ intitolato i e& i& e i##e 3erio prop e Cero il co@R t ("IniziS nomeno 1el Ci1eoclip >Bello c5e cono@cete Coi e c5e ormai @em/ra Bn elemento impre@cin1i/ile nel lancio 1i Bn nBoCo /rano "el re@to @i @a le immagini po@@ie1ono Bna 3orza comBnicatiCa gran1i@@ima e a//inare Bna canzone alla Ci@ione 1i Bna @toria come 3o@@e Bn piccolo cortometraggio P @tata Bna troCata c5e 5a ri@co@@o imme1iatamente @Bcce@@o "roprio il gran1e ritorno in termini commerciali 1i >Be@ta innoCazione 5a 3atto @R c5e le pop @tar Cole@@ero per i propri Ci1eo 1ei gran1i regi@ti cinematogra3ici e 3o@@ero 1i@po@te a @/or@are anc5e

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PER TUTTI I CONTENUTI

R A G A Z Z I B L O G.

@ta 1el Ci1eoclip @i 3ece portaCoce 1i >Be@ta caB@a "ltro argomento @B cBi c P Bna gran1e @en@i/ilitN 1a parte 1elle @tar 1i tBtto il mon1o P >Bello 1ella gBerra "ontro i con3litti mon1iali @i @ono @cagliate tanti@@ime /an1 1el roc8 americano primi tra tBtti Coglio ricor1arCi i "reen "aF" "Cete in mente la loro /elli@@ima e e e e te e( )" Impo@@i/ile a@coltarla Ce1ere il Ci1eo e non emozionar@i" "otrei continBare con Bna li@ta Ceramente lBng5i@@ima 1i aBtori e /rani c5e con la 3orza 1ella immagini 1ei ri@pettiCi Ci1eo 5anno la@ciato Bn piccolo o gran1e @olco nella mB@ica contemporanea ma mi /a@ta aCerCi anc5e @olo incBrio@ito @Bll argomento co@R c5e an1iate a caccia 1i Ci1eoclip particolari")n Bltimo con@iglio"@e ancora non aCete Ci@to (i##e( 1i !ic5ael "ac8@on o & e i )& . 1ei "Been ""- E X T R A V I S I TA "" " imme1iatamente rime1iare Intanto an1ate @Bl /log a 1are Bn occ5iata al Ci1eo c5e 5o 1eci@o 1i proporCi"

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3orza 1i 1i33B@ione con l aCCento 1i internet e 1i "oBtB/e in particolare" po@@ono in3atti ren1er@i Ceicolo 1i tematic5e importanti e 3orti "o@@ono a1 e@empio e@@ere realizzati per >Bei /rani i cBi proCenti @ono 1eColBti a @copi /ene3ici "icor1ate & i la canzone compo@ta e interpretata 1a molti@@imi arti@ti italiani per aiBtare con il ricaCato 1ella Cen1ita 1el @ingolo le zone terremotate intorno al comBne 1e ">Bila nel """"" "e5 il Ci1eo 3B appBnto realizzato 1a tBtti in@ieme per 1are ancora maggiore Ci@i/ilitN a1 Bna >Be@tione co@R importante "er non parlare 1ei 5irtF "econ1 to !ar@ c5e con Cari Ci1eoclip 5anno parlato 1i tematic5e 1aCCero attBali come il pro/lema climatico 1el ri@cal1amento glo/ale con il con@egBente @cioglimento 1ei g5iacciai permanenti 1el circolo polare artico c5e caB@a enormi pro/lemi alle popolazioni nor1ic5e 1ell I@lan1a e 1ella "roenlan1ia nel Ci1eoclip 1el /rano e ti # ie I proCenti 1ei 1oDnloa1 3Brono 1eColBti in /ene3icenza e "are1 eto in per@ona lea1er 1ella /an1" oltre a1 e@@ere il regi-

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"er c5i non pBS 3are a meno 1i 3otogra3are tBtto ciS c5e Ce1e con il cellBlare ci @ono alcBne applicazioni in1i@pen@a/ili a prima P "ic@"rt c5e o33re tanti @trBmenti per mo1i3ic5e collage e 3otomontaggi !olto @impatic5e @ono "ta8B "amera c5e applica lo @tile manga alle immagini e "aper "amera c5e B@a l e33etto HcartaK

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PER COMUNICARE, NON SEMPRE SERVE PARLARE

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HcomB'e pen@iamo alla Cer/o c5e ci nicareK la prima co@a parole Ciene in mente @ono le are la B@ ri alt il parlare con gli Ino nin Coce o B@are il tele3o are nic mB Cece po@@iamo co cca /o gini @i@tono molanc5e @enza aprire la r1i ge@ti @Boni e imma Ba @g o er@ raC att lo 3ar mBnicazione atpo@@iamo ci @o33ermeremo @Blla co gi #g are nic mB co r pe iCa oCCero la ti@@imi mo1i tta comBnicazione Ci@ 1e @i1 co la i gin ma traCer@o le im e ggio tramite Bn immagin 1i tra@mi@@ione 1i Bn me@@a e @R *i P mai capitato c5 o ert i gin ma im le n co ort in'i comBnica nello @p i con 3ra@i particolari o 1i calcio 1egli @tri@cion te rti pa car le re te 1e ran Ce 1B 1i re i legge i ti3o@ e coreogra3ie create 1a rar mi am lo 1i /o re @im pB il op no i citazion e rappre@enta e oppBre le ma@cotte c5 attraCer@o le imtelli magliette o @ciarp on P comBnicazi e Ci@iCa to e@ >B to tBt cco 1a capire e 1a 1ella @>Ba1ra nno Bn @igni3icato 3acile 5a Ci ati nic mB co i ett e 1elle immagini (ali e33 c5e emozioni Il poter an o nn 1a e po tem Ce memorizzare in /re prima 1elle parole e il loro me@@aggio arriCa c5 to @B cBi 3at l ne @ta i gin ma lo Bn 3oglio o Bn te@@Bto @o Ci rar m/ @e S pB pio mono appartenenza o @tri@cione per e@em e@te parole inCece e@pri %B eL rol pa lle 1e e itt o attaccano >Bal@ono @cr o ricor1ano glori3icano or1 acc 1i@ e on @@i pa n1e in italiano in alla @>Ba1ra e @critte in piccolo gra rol pa 1i aia gli !i a o@ @@ione e1 emocBno o >Balc o e arricc5i@cono 1i pa on ett @m tra e c5 e le@ 1ialetto o in ing e iCo 1a con1iCi1ere in@iem zione Bn momento @port

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niinCece co@a po@@ono comB e ier n1 /a care tante @ciarpe o lo cie al 1i Bna @>Ba1ra alzate momento @te@@o nello oglio 19 Bnione 1ei ti3o@i e l org eleper la propria @>Ba1ra 1o mo Bn P o 3ic mento coreogra i r@o Ce nto 3orte 1i incitame ia erg en giocatori tra@mette @tiene alla @>Ba1ra c5e @i @o le ma%Be@to Cale anc5e per c5e @e gliette 1i Bna @>Ba1ra ti3o@i in1o@@ate 1a tBtti i tico ma cro o creano Bn e33ett ti@tan a ion originale e1 emoz tila mi @imo *e1ere >Bin1ici a ett gli 3o@i con la @te@@a ma o non crea Bn certo e33ett /en i c5 oc i azz %Bin1i rag to 1a aperti e @Cegli c5e c P tan ire cap e e gBar1are imparar

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>Ban1o @i mi@e in po@a 1aCanti allo @pecc5io 1ella @Ba @tanza e con Bna "o1a8 "roDnie @cattS Bn ritratto Bna 3oto in /ianco e nero" inCentan1o a @Ba in@apBta il primo @el3ie 1ella @toria !a come @i @catta il @el3ie per3etto" "on e@i@tono 1elle regole preci@e ognBno 3a come meglio cre1e "i pBS 3are 1i 3ronte allo @pecc5io o con la 3otocamera 3rontale e il /raccio /en te@o " @e il @el3ie P 1i grBppo e il /raccio non a//a@tanza lBngo 1a 3ar entrare tBtti nella 3oto @i pBS @empre Btilizzare Bna 1elle inCenzioni 1el momento"la @el3ie-@tic8 oCCero l a@ta allBnga/ile e regola/ile per i @el3ie a co@a importante 1Bn>Be P @cattare per la@ciare Bn ricor1o nel 3BtBro Immagine c5e potrN 1Brare ancora piT a lBngo @e pren1iamo la /Bona a/itB1ine 1i @tampare ogni tanto le no@tre 3oto perc5O il 1igitale /a@ta Bn attimo per per1erlo per @empre

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@ono le 3igBre "re1i piT >Ban1o @i apre Bn li/ro "a piccoli la co@a c5e colpi@ce arriCa il momento 1ello agini 1ella teleCi@ione " poi @cen1o @i P attirati 1alle imm ci accompagnano e llo 1el compBter e immagini >Be 1i e re lBla cel 1el o erm @c5 ne pen@ano "n1rea attenzione "e1iamo c5e co@a e a cBr con rle B@a 1i no e1o ci c5i "o@enza-"i@iio 1i "" anni 1ella 1ioce@i 1i "a/ to ren 1i i ce@ 1io la 1el i 1i "" ann 1i "" anni 1ioce@i 1i "rezzo gnano e "ri@tian e "iB@eppe

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c5e compariCa la @critta H"11ioK 1opo la @cena 1i Bn @alBto @trBggente tra 1Be innamorati e @i trepi1aCa per il loro 1e@tino 3ino all Bltima @c5ermata alla @critta H"ineK !a a1 Bn certo pBnto anno ! ! ! ! arriCa Bna riColBzione"il @Bono " come tBtti i cam/iamenti troCa c5i P entB@ia@ta e c5i non lo P e mette in cri@i i gran1i attori 1el cinema mBto ! he! ! r! is! ! racconta >Be@to ma in realtN 3a molto 1i piT" attraCer@o ! e! rge! ! a! en! in gentilBomo e attore H1i altri tempiK e ! e! ! ! ! ! i! ! er empatica e @pBmeggiante ci ricor1a >Banto @ia importante gBar1are o@@erCare comBnicare non @olo con le parole @critte o parlate c5e @iano ma anc5e con lo @gBar1o "erc5O tBtto ciS c5e non P 1etto 5a >Balco@a in piT"! ! ! ! essere! immagina! ! !

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ro un’esperienza mozl Bernina Express è davve de rdo bo a i Alp le sul e Viaggiar oso in tutto il zafiato il treno rosso fuoco fam Svizzera, rago, an Tir a a, llin lte "a gadina, in Partendo dalla schiavo e arriva fino in En mondo attraversa la Val Po sciistica di "aint !oritz.

10 giungendo la nota localitàgiorno superano "" ponti, di cui 1uasi la metà a lle ni ga og "" se o cor an di ers e attrav na decina lungo misura 116 metri, metri di altezza e il cui più et. rie per un totale di +m o le carrozze panoramic5e del treno che perm itdir son ad che ate sti est eri in att e vetro Molto car ini rte della loro struttura in tono, attraverso gran pa aperto , di ammirare la bellezza dei paesaggi alp lo cie a e iat tura scoperch o italiano e svizzero. di di 1uesto tratto di territorizione, che non prevede l’uso di cremagliere, ma ura tru ug cos ina ria , che, nel 1919 a sua straordina ura copiata dai giapponesi del treni su rotaia, fu addirittozan alle pendici del monte u*i vicino a To+8o, nmo e-T +on nio Ha mo ia tri rov pa a fer rat la o hia ron rnina. al 200 è stata dic tutto simile a 1uella del Benesco.

1iale 1ell BmanitN dell’ Saliamo a bordo: si parte

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I"""" Abbiamo notizie di 1uesta città fin dall’epoca romana. a parte più antica sorge sulla riva sinistra dell’Adda, circondata dalle mura che fece costruire udovico il Moro, signore di Milano. amoso è il suo santuario dedicato alla Madonna.

"")"I" Appena partiti, a poco più di 6 +m da Tirano, si trova la stazione di Brusio, famosa per il viadotto elicoidale in pietra, soluzione ingegneristica tra le più geniali e ardite che permette al treno di far fronte al dislivello del territorio senza usare gallerie.

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""I" !""I , Adagiata sulle sponde dell’omonimo lago, è da sempre una delle mete più ambite del turismo invernale, grazie alla sua natura incontaminata e alla possibilità di praticare molti sport invernali. Ha ospitato i campionati del mondo di sci alpino e varie gare di pattinaggio, anche sul suo lago ghiacciato.

inea: Bernina Espress Stazione di partenza: Tirano Stazione di arri o: Saint Moritz ung ezza: 60 m pertura: 1910 DDD""ernina-eEpre"""com

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Per vedere come si viaggia sulla Bernina Express vai su ragazzi"log"azionecattolica"it

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R A G A Z Z I B L O G.

: il punto più alto di tutta la ferrovia con i suoi 2.2 metri di altezza, proprio ai piedi del ghiacciaio. Per secoli è stato luogo di sosta e riposo per chi attraversava il Passo del Bernina con le proprie merci tra la Valtellina e i rigioni.

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Due spari1995 contro la pace Vi è mai capitato guardandovi indietro di pensarlo? Cosa sarebbe cambiato se avessimo fatto una scelta invece che un’altra... se fosse successo qualcosa di diverso...

Ecco, ascoltando le notizie che arrivano ogni giorno dalla Terra Santa, c’è un momento preciso nella storia recente che fa pensare proprio a questo.

Come sarebbero andate le cose tra israeliani e palestinesi se la sera del 4 novembre 1995 il primo ministro israeliano Yitzhak Rabin non fosse stato ucciso con due colpi di pistola da un estremista ebreo della destra religiosa?

Facciamo un passo indietro.

Nell’agosto del 1993 viene resa pubblica una notizia che fa scalpore in tutto il mondo: israeliani e palestinesi sono arrivati a un accordo di pace che ponga fine a decenni di guerra in Palestina.

Da un lato la paura di Israele di essere spazzato via dagli estremisti islamici, dall’altro la rabbia dei palestinesi per le ingiustizie compiute dagli israeliani in nome della sicurezza: tutto sembrava sul punto di cessare, per lasciare spazio a un futuro di convivenza pacifica. Il 13 settembre del 1993 Rabin firma, insieme al leader palestinese Arafat, gli accordi di Oslo. L’anno dopo i due leader ricevono il Premio Nobel per la Pace. Il percorso tra i due popoli sarebbe stato ancora lungo, ma ora c’era un concreto progetto da seguire.

Progetto interrotto tragicamente quel 4 novembre 1995 dalla paura, dall’odio, dal delirio di onnipotenza di un uomo ispirato dai toni violenti di una certa parte politica e disposto a tutto pur di evitare la pace. Anche uccidere il proprio primo ministro, colpevole solo di aver immaginato un futuro comune per due popoli “costretti” dalla storia a condividere lo stesso lembo di terra.

Tanti saluti dag li amici dell’Équ ipe diocesana d della diocesi d ei Ragazzi i Avezzano che hanno incontra (responsabile to Teresa nazionale Acr) e don Marco nazionale Ac (assistente r) durante il convegno dell’Abruzzo e regionale Molise.

Vuoi comparire anche tu con i tuoi amici in questa pagina di ? Fatevi una fotografia con il giornale tra le mani e inviatela a ragazzi@azionecattolica.it A tutti: BUON VIAGGIO!

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RAGAZZI - Mensile dell’Azione cattolica italiana • € 1,05 - Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale

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