Per donare informati

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RISCHIO INFETTIVO: NON IDONEITÀ ALLA DONAZIONE DI SANGUE Il rischio infettivo può emergere dai test effettuati a norma di legge in occasione di ciascuna donazione (test per epatite, B, C, HIV, Lue) oppure dall’autocertificazione di situazioni comportamentali attive o passive che il donatore ha vissuto in passato o vive tuttora quali: • rapporti sessuali con partner occasionali; • la convivenza con soggetti portatori di malattie infettive acute o croniche; • tossicodipendenza.

Provinciale Parma

La non idoneità del candidato donatore deriva in questi casi dalla possibilità che i test non siano in grado di evidenziare lo stato di infezione perché: • l’infezione è troppo recente (fase finestra), • anche se l’infezione non è recente, circolano nel sangue del donatore quantità non dosabili, ma ugualmente infettanti, dell’agente patogeno.

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DIRITTO E DOVERE DI PORRE DOMANDE IN QUALSIASI MOMENTO Il donatore ha il diritto-dovere di risolvere ogni dubbio e perplessità circa il proprio stato di salute e il possibile rischio del ricevente. In qualsiasi momento, può rivolgersi al personale medico del Servizio Trasfusionale per porre domande e chiedere chiarimenti circa il tipo di donazione che gli è stata proposta, i suoi eventuali problemi di salute o di comportamento.


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