Social Network per tutti

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Tutti i Social Network Social Network per tutti (by www.andreaportoghese.com)

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Contents Articles Servizio di rete sociale

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i social network sociali...

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Facebook

5

XING

15

LinkedIn

16

Rete sociale

19

Twitter

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e ora un po di sesso... il sesso e i social network

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le foto

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Pinterest

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Myspace

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filmografia

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The Social Network

quali strumenti usare Ning

i video YouTube

i libri aNobii

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References Article Sources and Contributors

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Image Sources, Licenses and Contributors

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Article Licenses Licenza

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Servizio di rete sociale

Servizio di rete sociale Un servizio di rete sociale, o servizio di social network, consiste in una struttura informatica che gestisce nel Web le reti basate su relazioni sociali. La struttura è identificata, ad esempio, per mezzo del sito web di riferimento della rete sociale.

Evoluzione Secondo la definizione[1] data dagli studiosi Boyd-Ellison si possono definire siti di reti sociali (social network sites) i servizi web che permettono: • la creazione di un profilo pubblico o semi-pubblico all'interno di un sistema vincolato, • l’articolazione di una lista di contatti, • la possibilità di scorrere la lista di amici dei propri contatti. Attraverso ciò questi servizi permettono di gestire e rinsaldare online amicizie preesistenti o di estendere la propria rete di contatti. I social network sites ebbero un'esplosione nel 2003, grazie alla popolarità di siti web come Friendster, abcTribe.com e LinkedIn. Google ha lanciato Orkut il 22 gennaio 2004. Kibop, una social network in spagnolo e portoghese, ha debuttato anch'essa nel 2004. In Italia il primo dei grandi portali passati verso questo tipo di rete sociale è stata superEva, ma sono comunque vivissime anche le comunità di italiani su Orkut e LinkedIn. In Italia ci fu anche l'esplosione di MSN. Uno studio del 2010[2], basato sul confronto dei dati di traffico risultanti dai motori Alexa, Google Trends for Websites e ComScore, mostra l'avanzata di Facebook in un numero crescente di nazioni, anche laddove MySpace opponeva maggiore resistenza, ad esempio negli Stati Uniti. Anche l'Europa sembrerebbe in procinto di cedere al fascino della creatura di Mark Zuckerberg, pur se resistono alcune enclave come Hi5 in Portogallo e Romania, Nasza-klasa in Polonia, Hyves nei Paesi Bassi, Iwiw in Ungheria. Più arduo risulta attraversare la cortina di ferro dove sono consolidati servizi locali come V Kontakte e Odnoklassniki, o scalzare Maktoob da alcuni paesi arabi e Orkut, di proprietà di Google, dal Brasile e dall'India. Il punto più avanzato della ricerca sulle reti sociali attraverso internet è rappresentato però dalla teoria del socio-semantic web (s2w), progetto destinato a "risemantizzare" il web, aggiungendo un approccio pragmatico usando nel semantic browsing classificazioni euristiche e ontologie semiotiche. In base a questi criteri la massa di informazione e produzione culturale immessa nel web viene interconnessa, producendo così un'attiva connessione tra gli utenti proattivi della rete. Ne sono un esempio Semantic Social Network come StumbleUpon e Funchain. Si può parlare in questo caso di un ibrido tra un web social network e un aggregatore, ovvero un sito che permette agli autori di weblog (più comunemente detti blog) di pubblicizzare i propri articoli (o post, utilizzando il termine inglese). L'uso di reti sociali sta diffondendosi anche come un'evoluzione delle radio on line. I siti non si limitano a proporre musica in formato mp3, ma, interpretano i gusti e propongono musiche simili, facendo scoprire nuovi artisti, musicalità, ritmi. Attraverso siti come Pandora.com, lastfm.it, musicovery.com, è possibile creare delle comunità virtuali (in inglese virtual communities) invitando i propri amici, ma anche ascoltando la musica proposta per i "vicini", persone con preferenze simili alle proprie. Le reti sociali possono essere organizzate anche attorno a professioni lavorative o svilupparsi su base territoriale, ad esempio per siti dedicati esclusivamente a cultura e tempo libero in una determinata città. Le social network e il community networking stanno generando approcci innovativi al lavoro delle organizzazioni della società civile in direzione di uno sviluppo sostenibile. Un importante sviluppo delle reti sociali è rappresentato dalla possibilità di creare da parte di chiunque ne abbia le competenze (sviluppatori con linguaggi solitamente proprietari) applicazioni orientate alla comunità degli iscritti;

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Servizio di rete sociale tale famiglia di applicazioni beneficiano della rete di contatti e delle informazioni individuali degli iscritti (es. Facebook, MySpace, ABCtribe sono stati i primi) e rendono per taluni i social network i sistemi operativi web del futuro (da qui anche la probabile motivazione degli investimenti di Microsoft in Facebook, 240 milioni di dollari a novembre 2007). L'evoluzione degli attuali sistemi operativi potrebbe cioè proprio essere rappresentato dai social network, cioè da un ambiente che offre non solo istruzioni base per creare applicazioni complesse (come oggi Windows, Linux, ecc.), ma istruzioni e soprattutto informazioni sugli utenti e le loro relazioni, per creare nuove tipologie di applicazioni un tempo impensate.

Funzionamento Per entrare a far parte di una rete sociale online occorre costruire il proprio profilo personale, partendo da informazioni come il proprio indirizzo email fino ad arrivare agli interessi e alle passioni (utili per le aree "amicizia" e "amore"), alle esperienze di lavoro passate e relative referenze (informazioni necessarie per il profilo "lavoro"). A questo punto è possibile invitare i propri amici a far parte della propria rete, i quali a loro volta possono fare lo stesso, cosicché ci si trova ad allargare la cerchia di contatti con gli amici degli amici e così via, idealmente fino a comprendere tutta la popolazione del mondo, come prospettato nella teoria dei sei gradi di separazione del sociologo Stanley Milgram (1967), la cui validità anche su Internet è stata recentemente avvalorata dai ricercatori della Columbia University.[3]. Diventa quindi possibile costituire delle comunità tematiche in base alle proprie passioni o aree di affari, aggregando ad esse altri utenti e stringendo contatti di amicizia o di affari. I social network consentono ai detentori di siti di trarre guadagno principalmente dalla fornitura a terzi delle informazioni degli utenti, che alimentano gratuitamente la base di conoscenza, in secondo luogo dalla pubblicità mirata che le aziende indirizzano agli utenti in base ai siti visitati, link aperti, permanenza media, alle informazioni da loro stessi inserite. In terzo luogo, in particolare i siti di incontri e dating, dall'iscrizione degli utenti che desiderano utilizzare tutte le funzionalità del sito. Questa tipologia di siti è talora oggetto di critiche per l'utilizzo di profili e foto inventati, robot o altri programmi automatici che indirizzano e-mail e risposte standard in base alle preferenze manifestate dagli iscritti.

Diritto d'autore Con lo sviluppo dei social network e la sempre maggiore condivisione di contenuti da parte degli utenti, è venuta alla luce la problematica del rispetto del diritto d'autore. La libera condivisione (sharing) di file musicali, video o, più in generale, culturali, lede -in via astratta- le norme sul diritto d'autore per le opere d'ingegno. Una recente sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea, però, ha statuito che il gestore di un social network non può essere costretto a controllare e filtrare i contenuti postati dai propri utenti sulla piattaforma, per evitare che essi diffondano materiale protetto dal diritto d’autore. In particolare, la decisione è stata originata dall’iniziativa giudiziaria intrapresa dalla Sabam, collecting society belga -corrispondente all’italiana SIAE-, volta ad ottenere l’applicazione di un filtro sui contenuti ospitati dalla piattaforma di social networking gestita da Netlog, hosting provider convenuto nel giudizio insorto in Belgio. Tale sistema di filtraggio sarebbe stato diretto ad identificare i contenuti di proprietà degli associati della Sabam veicolati sul social network in questione, per inibirne, in via preventiva, la circolazione illecita tra gli utenti della piattaforma stessa. L'intervento della Corte di Giustizia ha ribadito un orientamento precedente: di come, ossia, un’imposizione del genere, tanto a carico del gestore dell’accesso a internet (ISP, Internet Service Provider o qualsiasi altro tipo di intermediario), tanto sull'hosting provider, sia incompatibile con il diritto comunitario. Infatti un'applicazione di filtri su larga scala imporrebbe al gestore del servizio un controllo sull'identità e le attività degli utenti, con una palese violazione della privacy. Inoltre nessun filtro, allo stato attuale, è in grado di distinguere con certezza tra contenuti leciti o illeciti: un

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Servizio di rete sociale impiego errato porterebbe a censurare comunicazioni lecite, con una conseguente lesione della libertà di informazione ed espressione. Infine, l'adozione delle misure richieste dalla Sabam, di un'elevatissima complessità tecnica, richiederebbe al gestore del servizio dei costi eccessivi, tali da rendere impossibile l'attività di impresa. Nonostante ciò, molte sono le iniziative dirette alla protezione dei contenuti protetti da diritto d'autore. Ultima delle quali, la proposta lanciata dal Mei ( Meeting delle Etichette Indipendenti) di attivare una "class action" contro le multinazionali dei grandi social network per ottenere il pagamento dei diritti sui contenuti musicale e, più in generale, culturali.

Social network • • • • • • • •

aNobii aSmallWorld Badoo Diaspora Facebook Foursquare FriendFeed Friendster

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GayRomeo Google+ Habbo Last.fm LinkedIn mixi MySpace Netlog Ning Orkut Socialgo Social Network Poisoning Skyrock Twitter Tumblr US Intelligence Community A-Space Viadeo Wiser.org

Voci correlate • • • • •

Rete sociale Rete sociale mobile Social media New economy Social Network Poisoning

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Servizio di rete sociale

Note [1] definizione (http:/ / jcmc. indiana. edu/ vol13/ issue1/ boyd. ellison. html) [2] studio del 2010 (http:/ / www. vincos. it/ world-map-of-social-networks/ ) [3] http:/ / smallworld. columbia. edu

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i social network sociali... Facebook

Facebook URL Tipo di sito

facebook.com

[1]

Rete sociale

Registrazione

Gratuita

Proprietario

Facebook, Inc. (NASDAQ: FB

[2]

) Creato da Lancio Fatturato

Mark Zuckerberg 4 febbraio 2004 550 milioni di dollari (nel 2009) [3] 1,1 miliardi di dollari (stima 2010) [4] 3,7 miliardi di dollari (2011)

Stato corrente del sito Attivo Slogan

Facebook ti aiuta a connetterti e rimanere in contatto con le persone della tua vita.

Facebook è un servizio di rete sociale lanciato nel febbraio 2004, gestito e di proprietà di Facebook, Inc.[5] Il sito, fondato a Cambridge da Mark Zuckerberg e dai suoi compagni di college Eduardo Saverin, Dustin Moskovitz e Chris Hughes, era originariamente stato progettato esclusivamente per gli studenti dell'Università di Harvard. Ma presto fu reso accessibile anche agli studenti di altre scuole nella zona di Boston, della Ivy League e della Stanford University. Successivamente fu aperto anche agli studenti delle scuole superiori e poi a chiunque avesse più di 13 anni. Da allora Facebook raggiunse un enorme successo: è diventato il secondo sito più visitato al mondo, preceduto solo da Google;[6] è disponibile in oltre 70 lingue e conta più di 850 milioni di utenti attivi che effettuano l'accesso almeno una volta al mese. Tra questi, secondo ConsumersReports.org, 7,5 milioni hanno meno di 13 anni, e perciò violano i termini di servizio del sito. Il 1º febbraio 2012 Facebook presenta alla SEC i documenti per l'offerta pubblica di vendita, e il conseguente collocamento in borsa previsto per il mese di maggio 2012.[4] Per poter usufruire del sito, occorre prima registrarsi. Per la registrazione è necessario fornire alcuni dati: nome, cognome, data di nascita e indirizzo email. Il sito chiarisce che l'inserimento obbligatorio della data di nascita serve esclusivamente «per favorire una maggiore autenticità e consentire l'accesso ai vari contenuti in base all'età». Una volta registratosi, l'utente può procedere a creare il proprio profilo personale. È possibile inoltre aggiungere altri utenti tra i propri amici, prendere parte a dei gruppi in base ai propri interessi, scambiarsi messaggi di posta o tramite una chat, condividere immagini video ed altri contenuti ed utilizzare varie applicazioni presenti sul sito.[7] Per personalizzare il proprio profilo l'utente può caricare una foto, chiamata immagine del profilo, con la quale può rendersi riconoscibile. Può inoltre fornire ulteriori informazioni, come la città di nascita e quella di residenza, la scuola frequentata o il proprio datore di lavoro, l'orientamento religioso e quello politico, la propria situazione sentimentale e molte altre.


Facebook

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Storia Facebook è stato fondato il 4 febbraio 2004 da Mark Zuckerberg all'epoca studente diciannovenne presso l'università di Harvard, con l'aiuto di Andrew McCollum e Eduardo Saverin. Per la fine del mese, più della metà della popolazione universitaria di Harvard era registrata al servizio. A quel tempo, Zuckerberg fu aiutato da Dustin Moskovitz e Chris Hughes per la promozione del sito e Facebook si espanse all'Università di Stanford, alla Columbia University e all'Università Yale. Questa espansione continuò nell'aprile del 2004 quando si estese al resto della Ivy League, al MIT, alla Boston University e al Boston College. Alla fine dell'anno accademico, Zuckerberg e Moskovitz si trasferirono a Palo Alto in California con McCollum, che aveva seguito uno stage estivo alla Electronic Arts. Affittarono una casa vicino all'Università di Stanford dove furono raggiunti da Adam D'Angelo e Sean Parker.

Mark Zuckerberg, co-fondatore di Facebook

Il dominio attuale, facebook.com, fu registrato soltanto in seguito, tra l'aprile e l'agosto 2005,[8] e molte singole università furono aggiunte in rapida successione nell'anno successivo. Col tempo, persone con un indirizzo di posta elettronica con dominio universitario (per esempio.edu, .ac.uk ed altri) da istituzioni di tutto il mondo acquisirono i requisiti per parteciparvi. Quindi il 27 febbraio 2006 Facebook si estese alle scuole superiori e a grandi aziende. Dall'11 settembre 2006, chiunque abbia più di 13 anni può parteciparvi. Gli utenti possono fare parte di una o più reti partecipanti, come la scuola superiore, il luogo di lavoro o la regione geografica. Se lo scopo iniziale di Facebook era di far mantenere i contatti tra studenti di università e licei di tutto il mondo, con il passare del tempo si è trasformato in una rete sociale che abbraccia trasversalmente tutti gli utenti di Internet. Dal settembre 2006 al settembre 2007 la posizione nella graduatoria del traffico dei siti è passata secondo Alexa dalla sessantesima alla settima posizione. Dal luglio 2007 figura nella classifica dei 10 siti più visitati al mondo ed è il sito numero uno negli Stati Uniti per foto visualizzabili, con oltre 60 milioni di foto caricate settimanalmente. Nel 2007 Microsoft acquista una quota dell'1,6% per 240 milioni di dollari[9] e un gruppo di investitori russi compra il 2% per 200 milioni di dollari. Il valore del sito era stimato da Microsoft all'epoca in 15 miliardi di dollari[9], ma successivamente smentito e corretto in 3,7 miliardi di dollari nel 2009 [10]. In Italia c'è stato un boom nel 2008: nel mese di agosto si sono registrate oltre un milione e trecentomila visite, con un incremento annuo del 961%;[11] il terzo trimestre ha poi visto l'Italia in testa alla lista dei paesi con il maggiore incremento del numero di utenti (+135%)[11]. Secondo i dati forniti da Facebook e raccolti nell'Osservatorio Facebook,[12] gli utenti italiani nel mese di novembre 2011 sono 21 milioni, di cui 13 milioni si collegano ogni giorno. Coloro che accedono mensilmente da dispositivo mobile sono 7,5 milioni. A inizio 2010 l'azienda è stata valutata a 14 miliardi di dollari.[13] A metà 2010 l'azienda è stata valutata a 25 miliardi di dollari, per poi giungere a un valore stimato di 41 miliardi di dollari nel novembre 2010,stima di SecondMarket. Il giorno 3 gennaio 2011, Goldman Sachs investe in Facebook 450 milioni di dollari facendolo rivalutare alla cifra astronomica di 50 miliardi di dollari. Nel 2010 il sito ha superato, negli Stati Uniti per una settimana, come numeri di accessi, il motore di ricerca Google.[14] Nel 2011 l'azienda prende spunto da molte caratteristiche introdotte dal suo nuovo rivale Google+ (in risposta al social network di Google), tra cui ad esempio: • La traduzione automatica del linguaggio dei post in bacheca;


Facebook • La possibilità di condividere dall'applicazione per dispositivi mobili; Il 9 aprile 2012 Facebook ha acquistato Instagram per 1 miliardo di dollari. Il 1 giugno 2012 Facebook ha promosso una votazione riguardante la nuova dichiarazione dei diritti e delle responsabilità e la normativa sull'utilizzo dei dati, è possibile scegliere i vecchi documenti del 2011 oppure i nuovi del 2012. La votazione si chiderà l'8 giugno e se avranno votato più 300 milioni di utenti sarà vincolante.[15][16]

Funzionamento Il sito è gratuito per gli utenti e trae guadagno dalla pubblicità, inclusi i banner. Molti analisti invece sostengono che i ricavi monetari di Facebook non sono così elevati rispetto alle potenzialità di un servizio di rete sociale, aggirandosi intorno ai 230 milioni di dollari nel 2009. Infatti solo nel 2009, dopo 5 anni dalla sua nascita, il portale è riuscito a chiudere il primo Pagina iniziale di Facebook bilancio in attivo. I ricavi commerciali derivanti dalla pubblicità riescono a coprire solo in parte i costi fissi di gestione del sito (archiviazione, server, ecc.) tanto da rendere necessario l'apporto dei soci (tra cui l'1,6% di Microsoft).[17] Gli utenti creano profili che spesso contengono fotografie e liste di interessi personali, scambiano messaggi privati o pubblici e fanno parte di gruppi di amici. La visione dei dati dettagliati del profilo è ristretta ad utenti della stessa rete o di amici accettati dall'utente stesso. Secondo TechCrunch, "circa l'85% degli studenti dei college ha un profilo sul sito. Di quelli che sono iscritti il 60% accede al sito quotidianamente. Circa l'85% almeno una volta la settimana, e il 93% almeno una volta al mese". Secondo Chris Hughes, il portavoce per Facebook, "Le persone passano circa 19 minuti al giorno su Facebook".[18] Gli iscritti a Facebook possono scegliere di aggregarsi a una o più reti, organizzate per città, posto di lavoro, scuola e religione. Facebook è paragonabile a Myspace, ma una significativa differenza tra le due piattaforme è il livello di personalizzazione della pagina personale. Mentre Myspace consente agli utenti di decorare i profili usando l'HTML e il CSS, su Facebook è possibile inserire solo del testo. Dal 2007 su Facebook è disponibile il Marketplace, che consente agli utenti di inserire annunci, che sono visibili solo da utenti presenti nella stessa rete. Facebook include alcuni servizi che sono disponibili sul dispositivo mobile, come la possibilità di caricare contenuti, di ricevere e rispondere ai messaggi, di mandare e ricevere poke, scrivere sulla bacheca degli utenti o semplicemente la possibilità di navigare sul network. Un'altra funzione del profilo di Facebook è il "mini-feed" che mostra le proprie azioni e quelle degli amici, in una timeline pubblica non molto dissimile da quella di Twitter. La differenza è che con gli aggiornamenti di Twitter si decide direttamente cosa sarà condiviso, mentre con il newsfeed di Facebook ogni azione viene monitorata e trasmessa. Tuttavia solo gli utenti aggiunti alla propria lista di amici verranno a conoscenza di tali informazioni. Facebook utilizza la tecnologia AJAX nelle sue pagine web.

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Facebook

Giochi Oltre alle naturali attività di servizio di rete sociale, sono state sviluppate numerose applicazioni, che hanno permesso una rapida diffusione di semplici videogiochi online gratuiti, arrivando a coinvolgere milioni di utenti nel mondo. Tra questi vi sono FarmVille, sviluppato dalla software-house californiana Zynga, che ha raggiunto 11 milioni di utenti attivi (non occasionali) quotidianamente;[19] sempre di Zynga, Mafia Wars è arrivato a 5 milioni di utenti,[20] mentre Pet Society, sviluppato da Playfish, è stato classificato come l'applicazione Facebook più popolare nell'aprile 2009[21][22]. Da dicembre 2010 sono presenti anche due nuovi giochi prodotti da Square Enix: Knights of the Crystals e Chocobo's Crystal Tower[23]. Altri giochi di Facebook sono Empire&Allies, CastleVille, CityVille, Social Empires, Top Eleven e ultimamente si è molto diffuso il gioco The Sims Social.

Piattaforma Facebook • HTML • API • FBML

Facebook Connect Nell'autunno 2008 Facebook ha reso disponibile un sistema di API utilizzabili per integrare i siti esterni con il sito. Usando Connect è possibile collegare il proprio account Facebook con quello utilizzato per inserire commenti o articoli su un sito esterno, come ad esempio un blog. In pratica, è possibile portare la propria identità Facebook all'esterno, utilizzandola nei siti che supportano Facebook Connect. Dal punto di vista tecnico Connect è reso possibile da una particolare libreria Javascript rilasciata da Facebook e da una estensione del linguaggio XHTML chiamata FBML, che permette agli sviluppatori di inserire elementi dinamici generati da Facebook sulle pagine di un sito.

Facebook Beacon Beacon era una parte del sistema pubblicitario di Facebook che inviava dati da siti esterni a Facebook, apparentemente per consentire pubblicità mirate e permettere agli utenti di condividere attività con i propri amici. Alcune attività sui siti partner erano pubblicate sul News Feed dell'utente. Beacon fu lanciato il 6 novembre 2007 con 44 siti partner. Il servizio, di natura piuttosto discutibile, divenne oggetto di una class action e venne sospeso a settembre del 2009.[24]

Facebook Markup Language FBML è uno pseudo-linguaggio, stile HTML, che permette di inserire nelle applicazioni contenuti di Facebook quali pulsanti, form, elementi multimediali e molto altro. Il linguaggio FBML viene poi parsato dallo stesso Facebook che "traduce" i suoi tag speciali con l'HTML e gli stili necessari.[25]

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Facebook

Privacy e controversie Diversi problemi[26] sono sorti riguardo l'uso di Facebook come un mezzo di controllo e come miniera di dati. Inizialmente non esisteva un controllo granulare di chi-può-vedere-cosa. Dal 31 maggio 2010 è possibile applicare le impostazioni di privacy anche ai singoli post o ai singoli commenti[27]. Inoltre è stata estesa la lista dei "livelli", aggiungendo anche un livello personalizzato. I livelli disponibili sono: • • • • • •

Io (solo per le foto) Amici Amici di amici Amici e Reti Tutti Personalizzato

Questi livelli possono essere impostati indipendentemente per ciascuna "categoria" di informazioni del profilo, sui singoli dati (commenti, post, ecc.) oppure sui dati personali (come "Data di nascita", "Orientamento politico e religioso", "Istruzione e lavoro", ecc.).[28][29] Agendo opportunamente sulle impostazioni del profilo è quindi possibile limitare la diffusione dei dati personali. In particolare nel menù Impostazioni è disponibile la voce Impostazioni sulla privacy, dalla quale sarà possibile agire sulle categorie di dati tra cui: profilo, ricerca, notizie e bacheca. Naturalmente tali impostazioni non limitano l'accesso ai dati di coloro cui i gestori del sito attribuiscono privilegi di amministrazione, per motivi di ordine e legali. Inizialmente Facebook consentiva solamente di disattivare l'account in modo che non fosse più visibile nel sito e nei motori di ricerca. A partire dal 28 febbraio 2008 l'utente ha anche a disposizione un'opzione che cancella in modo permanente i suoi dati dai server del sito. Tuttavia si pensi a foto e video ripresi nella bacheca di altri utenti, o alle foto pubblicate da terzi in cui un utente è taggato, al limite dietro suo consenso. Una volta taggato in una foto, non appena un testo foto o video è stato copiato nel profilo di altri utenti, questo materiale non può essere eliminato (se non espressamente richiesto), anche quando l'interessato decide di cancellare il suo profilo. La cancellazione è limitata al profilo personale, ma non a tutto ciò che è stato copiato da terzi o condiviso con altri. Inoltre, i contenuti pubblicati dagli iscritti (come fotografie, video e commenti) sono proprietà del sito. Caso raro in giurisprudenza, il sito si dichiara proprietario, ma non responsabile dei contenuti, e, come molti altri content provider, rifiuta di censurare o limitare la visibilità di contenuti e gruppi, respinge le critiche in merito a contenuti diffamatori, che istigano a reati penali, e alle richieste di risarcimento dei danni che possono essere mosse in tali circostanze. Secondo il codice italiano della protezione dei dati personali, la proprietà dei contenuti non estingue i diritti soggettivi degli interessati. Se questi sono autori dei contenuti, il passaggio di proprietà al sito al momento della pubblicazione, di nuovo, estingue i diritti inerenti al copyright, non quelli soggettivi. L'utente ha il diritto di ottenere informazioni in merito al trattamento dei propri dati personali, dei soggetti terzi che ne sono entrati in possesso, di vietarne la pubblicazione, e di rendere definitiva la propria cancellazione dal sito, che è tenuto a distruggere ogni copia dei dati personali in suo possesso, e a divulgare la richiesta di cancellazione ai soggetti terzi che per suo tramite abbiano acquisito tali dati.[30] Le critiche e l'attenzione internazionale di diversi soggetti sia nazionali che associazioni hanno portato a maggio 2010 ad una revisione della gestione della privacy che aumenta leggermente la granularità ma con certezza la precisione e la chiarezza con cui l'utente con l'uso e la visione di una sola griglia accederà all'impostazione dei diversi aspetti della privacy del proprio profilo.[31] Due studenti del Massachusetts Institute of Technology riuscirono a scaricare più di 70.000 profili di Facebook utilizzando uno shell script automatico. Nel maggio del 2008 un programma della BBC, Click, mostrò che era

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Facebook possibile sottrarre i dati personali di un utente e dei suoi amici con delle applicazioni malware.[32] Facebook è inoltre soggetto al fenomeno di creazione di falsi profili di personaggi famosi e non solo.[33][34] Numerosi i casi in Italia di violazione della privacy per la pubblicazione di foto "scomode". Il 14 maggio 2009 vengono scoperte foto di pazienti intubati visibili sul sito; l'infermiera che le aveva pubblicate non si era accorta che fossero alla portata di tutti.[35] Alla fine di ottobre 2009 su Facebook, sono comparse ingiurie ed insulti da parte di un gruppo di discussione intitolato "Uccidiamo Berlusconi". In seguito al risalto mediatico il ministro Maroni ha promesso di denunciare chi è intervenuto e di procedere penalmente.[36] [37] Sul sito sono stati creati vari gruppi che in passato hanno inneggiato a Salvatore Riina e al massacro di Srebrenica.[38] [39] Nel maggio 2010 il Pakistan e il Bangladesh hanno deciso l'oscuramento di Facebook e Youtube per evitare la diffusione delle caricature del profeta Maometto.[40] Nel settembre 2010 su Facebook, dopo uno studio effettuato nei laboratori di sicurezza di AVG Technologies, sono state riscontrate circa 11.000 pagine infette che mettono a rischio gli utenti, esposti soprattutto al furto di identità.[41] Recentemente Facebook ha attivato l'opzione di riconoscimento facciale delle immagini pubblicate dagli utenti, causando alcune polemiche per la privacy.[42]

Analisi delle dinamiche sociali su Facebook In un articolo pubblicato sul suo blog personale, il sociologo ingaggiato da Facebook, Cameron Marlow,[43] ha reso pubblici i dettagli di uno studio[44] condotto dal Facebook Data Team sulle dinamiche sociali degli utenti iscritti. Lo scopo della ricerca era stabilire se Facebook accresce la dimensione della rete personale di un individuo.[45] Per rispondere a questa domanda, nello studio si è creata una distinzione qualitativa degli amici su Facebook in tre sottogruppi interni ad un gruppo generale. Il gruppo generale si riferisce a “tutti gli amici”,[46] ovvero alla lista di persone che un utente di Facebook considera come tali. Secondo Marlow, la parola “amici” in questo contesto appare un po’ ambigua. Alla curiosità di utenti che gli chiedono di valutare se hanno abbastanza amici su Facebook o se ne hanno pochi, il sociologo risponde che il linguaggio usato potrebbe indurre a commettere un errore. Infatti, quelli che nel linguaggio in uso vengono considerati come amici, potrebbero essere più semplicemente persone che un individuo ha incontrato ad un certo punto della sua vita. Riguardo al numero di questa rete sociale, i dati ufficiali di Facebook[47] riproposti da Marlow parlano di 120 amici per l'utente medio. Lo stesso Marlow afferma però che questo dato può non essere significativo per stimare la dimensione della rete sociale di una persona. Innanzitutto perché il sito è ancora abbastanza giovane e il numero di iscritti è ancora relativamente basso. Il che vuol dire che non tutte le persone conosciute da un utente registrato su Facebook potrebbero essere iscritte al sito e questo minerebbe la possibilità dell'individuo di costruire una sua rete sociale corrispondente a quella che potrebbe costruire con altri mezzi. A tal proposito, Marlow cita un altro strumento di stima della dimensione della rete sociale di un individuo: è stato citato dallo scrittore Malcolm Gladwell all'interno del suo libro Il punto critico e fa riferimento agli studi di Peter Killworth e dei suoi collaboratori.[48] Questi studiosi usarono una lista di nomi e cognomi presi da un elenco telefonico e stimarono la dimensione della rete sociale di un individuo sulla sua capacità di riconoscere i nomi presenti nella lista come persone incontrate. Questo metodo condusse a una stima della rete sociale maturata durante la vita che va da 300 fino a 3000 persone. I dati relativi ai tre sottogruppi sono stati elaborati monitorando per 30 giorni l'attività di un campione casuale di utenti.[44] Le attività monitorate fanno riferimento ai tipi di comunicazione che Facebook mette a disposizione dell'utente per mantenersi in contatto con gli appartenenti della sua rete sociale personale. Il primo sottogruppo fa riferimento alle relazioni mantenute in maniera passiva con l'uso di strumenti quali il News Feed o gli RSS readers. La ricerca include questi strumenti tecnologici nella gestione della relazione perché, a detta

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Facebook

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di Marlow, il consumo di contenuti fruibili con questi mezzi può tramutarsi in altre forme di comunicazione.[49] Ad esempio, se la ex compagna di classe alle scuole superiori pubblica su Facebook una foto del suo nuovo cagnolino, si può cliccare sulla notizia, dare un'occhiata a molte altre foto e scoprire tra l'altro che si è fidanzata, o ha avuto un bambino, e ciò potrebbe indurre a mettersi in contatto con lei. Nel misurare la dimensione di questo sottogruppo, i ricercatori si sono limitati a registrare il numero di amici che un utente ha visitato con una certa ripetizione, più di due volte nell'arco dei trenta giorni della ricerca, cliccando sul News Feed o visualizzando il profilo. Il secondo sottogruppo viene costruito attorno all'uso di tecnologie di comunicazione a “senso unico” (one-way communication) come lo sono i commenti alle foto, ai messaggi di status o post sul wall di un amico. Il terzo sottogruppo viene costruito attorno all'uso di tecnologie basate su una comunicazione reciproca, o su uno scambio attivo di informazioni tra due persone: chat o scambio di messaggi tramite posta elettronica. La tendenza generale degli utenti,[44][50] indistintamente considerati sul piano sessuale, dimostra che la gente su Facebook usa le varie forme di comunicazione manifestando un impegno diverso a seconda del tipo di tecnologia. Rapportato alla propria lista di amici, gli utenti si mantengono informati (cliccando sul News Feed o sull'RSS, oppure visitando il profilo) con un numero meno cospicuo di amici. Il numero scende ulteriormente quando si tratta di usare una tecnologia a “senso unico” (commenti a foto o a messaggi di status, o post sul wall), fino a ridursi ulteriormente con l'uso di una comunicazione reciproca (chat e scambio di e-mail). I dati in base al tipo di sesso dell'utente dimostrano una diversa propensione dei due sessi[44][51][52] nell'uso di queste tecnologie: le donne sarebbero mediamente più attive degli uomini nel loro uso. Quando gli utenti, maschi e femmine, hanno una lista di 500 amici, le donne in media si tengono informate per mezzo di RSS, News Feed e visite al profilo di 47 componenti della loro rete sociale; gli uomini, d'altro canto, utilizzano questa tecnologia per mantenersi informati in media su 39 dei loro 500 amici su Facebook. Le donne utilizzano la comunicazione a “senso unico” con in media 26 dei loro amici; gli uomini con 17. L’uso della tecnologia reciproca (chat e scambio di messaggi tramite e-mail) è ancora più ridotto: rispetto ai 500 amici le donne s’intrattengono tramite questo tipo di comunicazione con 16 amici, gli uomini con 10. Gli utenti con una lista composta da 150 amici costruiscono attorno a sé un sottoinsieme di rapporti tramite Facebook che per le donne è in media di 22 su 150 per le relazioni mantenute, 19 per gli uomini; le donne inviano le comunicazioni a “senso unico” a 11 dei loro 150 amici, gli uomini a 7; 7 su 150 sono in media le comunicazioni reciproche con gli amici per le donne, 5 per gli uomini.

Crescita Data

Utenti

Raggiunti in (giorni) Crescita mensile

13,33%

200 milioni

[54] 225

8 aprile 2009

178,38%

100 milioni

[53] 1665

26 agosto 2008

15 settembre 2009 300 milioni[55] 160

9,38%

5 febbraio 2010

400 milioni

6,99

21 luglio 2010

500 milioni

5 gennaio 2011

600 milioni

30 maggio 2011

700 milioni

143 [56] 166

4,52%

[57] 168

3,57%

[58] 145

3,45%

22 settembre 2011 800 milioni[59] 115

3,73%

[60] 215

1,74%

24 aprile 2012

900 milioni


Facebook

12

Utenti iscritti a Facebook per nazione Dati aggiornati a dicembre 2011[61] Pos.

Nazione

Iscritti

Percentuale della popolazione iscritta a Facebook

Stati Uniti

157 milioni 51%

Indonesia

42 milioni 18%

India

41 milioni 4%

Brasile

35 milioni 18%

Messico

31 milioni 28%

Turchia

31 milioni 39%

Regno Unito

30 milioni 46%

Filippine

27 milioni 29%

Francia

24 milioni 37%

10ª Germania

22 milioni 27%

11ª Italia

21 milioni 35%

Influenze nella cultura Cinema • L'8 maggio 2009 è stato proiettato per la prima volta nelle sale cinematografiche italiane un film dedicato al mondo di Facebook e dei social network, intitolato Feisbum.[62] • Il 12 novembre 2010 è la data della prima proiezione nelle sale cinematografiche italiane del film The Social Network (diretto da David Fincher, sceneggiato da Aaron Sorkin e interpretato, tra gli altri, da Jesse Eisenberg, Andrew Garfield e Justin Timberlake) incentrato sui fondatori di Facebook e sul fenomeno popolare che ha creato.

Televisione • L'episodio di Camera Café Social network della quinta stagione è interamente basato su Facebook.

Musica • La cantante sammarinese Valentina Monetta nel 2012 ha pubblicato il brano The Social Network Song (Oh Oh-Uh-Oh Oh), brano riguardante appunto Facebook (tanto che ne esiste una versione intitolata Facebook Uh Oh Oh).

Note [1] https:/ / www. facebook. com [2] http:/ / quotes. nasdaq. com/ asp/ SummaryQuote. asp?symbol=FB& selected=FB [3] Facebook fatturato stimato per 1 miliardo di dollari « Msnickcreator-News's Blog (http:/ / msnickcreatornews. wordpress. com/ 2010/ 03/ 15/ facebook-fatturato-stimato-per-1-miliardo-di-dollari/ ) [4] «Facebook presenta i documenti per lo sbarco in Borsa» (http:/ / www. ilsole24ore. com/ art/ finanza-e-mercati/ 2012-02-01/ facebook-presenta-documenti-sbarco-233253. shtml?uuid=Aa4x3hlE). ilsole24ore.com, 1º febbraio 2012. URL consultato in data 4º febbraio 2012. [5] (EN) «2008 Growth Puts Facebook In Better Position to Make Money» (http:/ / venturebeat. com/ 2008/ 12/ 18/ 2008-growth-puts-facebook-in-better-position-to-make-money/ ). VentureBeat, 8 dicembre 2008. URL consultato in data 19 febbraio 2012.


Facebook [6] (EN) alexa.com. Alexa Top 500 Global Sites (http:/ / www. alexa. com/ topsites). URL consultato in data 19 febbraio 2012. [7] Francesco Napoletano. «Facebook, il re dei social. Cosa si può fare?» (http:/ / www. ilgiornale. it/ techweb/ facebook_re_social_cosa_si_puo_fare/ 02-10-2008/ articolo-id=295102-page=0-comments=1). Il giornale, 2 ottobre 2008. URL consultato in data 19 febbraio 2012. [8] Prime versione di Facebook.com su Archive.org (http:/ / web. archive. org/ web/ 20050806011211/ http:/ / facebook. com/ ) [9] Microsoft invests $240 million in Facebook - Business - US business - msnbc.com (http:/ / www. msnbc. msn. com/ id/ 21458486/ ) [10] Facebook: il nostro valore di mercato è di 3.7 miliardi di dollari (http:/ / www. downloadblog. it/ post/ 8917/ facebook-il-nostro-valore-di-mercato-e-di-37-milioni-di-dollari) [11] Internet, in Italia boom di Facebook. In un anno cresce del 963% - L'Unità (http:/ / www. unita. it/ index. php?section=news& idNotizia=72294) [12] Osservatorio Facebook, osservatorio indipendente Facebook in Italia (http:/ / www. vincos. it/ osservatorio-facebook/ ) [13] Facebook Valuation: $14 Billion! - Tech Trader Daily - Barrons.com (http:/ / blogs. barrons. com/ techtraderdaily/ 2010/ 01/ 20/ facebook-valuation-14-billion/ ) [14] Facebook supera Google (http:/ / www. repubblica. it/ tecnologia/ 2010/ 03/ 17/ news/ facebook_supera_traffico_google-2712960/ ) [15] ufficiale della votazione su Facebook (https:/ / apps. facebook. com/ fbsitegovernancevote/ contests/ 230120Pagina) [16] {{Cita news|url=http:/ / www. corriere. it/ scienze_e_tecnologie/ 12_giugno_04/ facebook-900-milioni-voto-severgnini_d5342570-ae06-11e1-bd42-307990543816. shtml|titolo=|pubblicazione=Corriere della Sera|data=4 giugno 2012|accesso=5 giugno 2012 [17] Facebook: 5 anni, 150 milioni di utenti ma i ricavi non decollano (http:/ / www. ilsole24ore. com/ art/ SoleOnLine4/ Tecnologia e Business/ 2009/ 02/ facebook. shtml?uuid=ff832768-f464-11dd-abee-65a3c57bba01& DocRulesView=Libero) Il Sole 24 Ore URL consultato il 12 dicembre 2009 [18] Michael Arrington. 85% of College Students use FaceBook (http:/ / www. techcrunch. com/ 2005/ 09/ 07/ 85-of-college-students-use-facebook/ ). TechCrunch, 2005. URL consultato in data 3 aprile 2006. [19] Statistiche sull'uso di FarmVille (http:/ / blog. to. it/ 11-million-facebook-users-flock-to-virtual-farming-daily) [20] «Mafia Wars, Mobsters Meet in Court» (http:/ / www. virtualworldsnews. com/ 2009/ 06/ mafia-wars-mobsters-meet-in-court-. html). Virtual Worlds News, 23 giugno 2009. URL consultato in data 24 giugno 2009. [21] «Top Applications» (http:/ / www. developeranalytics. com/ search_app. php), DeveloperAnalytics, 17 aprile 2009. URL consultato in data 17 aprile 2009. [22] «Pet Society» (http:/ / www. developeranalytics. com/ app. php?id=11609831134), DeveloperAnalytics, 17 aprile 2009. URL consultato in data 17 aprile 2009. [23] Introduzione di due giochi Square Enix (http:/ / multiplayer. it/ notizie/ 82087-due-giochi-su-facebook-per-square-enix. html) [24] (EN) «Leading websites offer Facebook Beacon for social distribution» (http:/ / www. facebook. com/ press/ releases. php?p=9166). URL consultato in data 3 dicembre 2007. [25] Facebook Markup Language (FBML) - Facebook Developers (http:/ / developers. facebook. com/ docs/ reference/ fbml/ ) [26] PI: Facebook e privacy, Senato USA chiede trasparenza (http:/ / punto-informatico. it/ 2869259/ PI/ News/ facebook-privacy-senato-usa-chiede-trasparenza. aspx) [27] Nuove impostazioni privacy (http:/ / www. pcworld. it/ notizia/ 120423/ 2010-05-31/ Facebook-e-privacy-la-guida-alle-nuove-impostazioni. html/ page2) [28] Impostazioni sulla privacy di Facebook (http:/ / facebook-italia. net/ index. php/ archives/ 560) [29] Guida all'uso delle impostazioni sulla privacy di Facebook (http:/ / it-it. facebook. com/ privacy/ explanation. php) [30] Risoluzione (http:/ / www. garanteprivacy. it/ garante/ doc. jsp?ID=1560428) sulla tutela della privacy nei servizi di social network. Raccomandazioni, punto 7 [31] PI: Facebook, ritorno alla privacy (http:/ / punto-informatico. it/ 2896469/ PI/ News/ facebook-ritorno-alla-privacy. aspx) [32] "Facebook: Threats to Privacy" Massachusetts Institute of Technology, 2008 (http:/ / www. swiss. ai. mit. edu/ 6095/ student-papers/ fall05-papers/ facebook. pdf) [33] Ranieri: "Nel finale siamo usciti alla grande" - La Gazzetta dello Sport, 5 febbraio 2009 (http:/ / archiviostorico. gazzetta. it/ 2009/ febbraio/ 05/ Ranieri_Nel_finale_siamo_usciti_ga_3_090205001. shtml) [34] Chiuso il «finto Bersani» su Facebook - Corriere della Sera, 10 marzo 2009 (http:/ / www. corriere. it/ cronache/ 09_marzo_10/ davide_casati_bersani_facebook_2191705e-0d7d-11de-82af-00144f02aabc. shtml) [35] I pazienti intubati finiscono su Facebook - Corriere della Sera, 14 maggio 2009 (http:/ / www. corriere. it/ cronache/ 09_maggio_14/ ospedale_udine_pazienti_facebook_9490d612-4045-11de-aa9a-00144f02aabc. shtml) [36] notizie.yahoo Maroni: chiuderemo gruppo e denunceremo chi è intervenuto (http:/ / it. notizie. yahoo. com/ 10/ 20091022/ ttc-berlusconi-maroni-chiuderemo-sito-mi-f6763c2. html) [37] "Uccidiamo Berlusconi", le pagine da chiudere sono più d'una - PubblicaAmministrazione.net 23 ottobre 2009 (http:/ / www. pubblicaamministrazione. net/ leggi-e-norme/ news/ 2051/ uccidiamo-berlusconi-le-pagine-da-chiudere-sono-piu-duna. html) [38] Chiuso il gruppo pro genocidio di Srebrenica (http:/ / mediterranei. wordpress. com/ 2008/ 12/ 12/ facebook-chiuso-il-gruppo-pro-genocidio-di-srebrenica/ ) [39] Nessuna censura per i gruppi pro Totò Riina (http:/ / www. haisentito. it/ articolo/ facebook-nessuna-censura-per-i-gruppi-pro-toto-riina/ 13248/ )

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Facebook [40] Caricature di Maometto anche il Bangladesh blocca Facebook (http:/ / www. repubblica. it/ esteri/ 2010/ 05/ 30/ news/ anche_il_bangladesh_blocca_facebook-4436168/ ) la Repubblica 30 maggio 2010 [41] Facebook, 11 mila pagine infette (http:/ / netslash2010. myblog. it/ archive/ 2010/ 09/ 15/ facebook-oltre-11-mila-pagine-infette. html) [42] Riconoscimento facciale su Facebook (http:/ / www. lastampa. it/ _web/ cmstp/ tmplrubriche/ tecnologia/ grubrica. asp?ID_blog=30& ID_articolo=9125& ID_sezione=38& sezione=) [43] About me: Cameron Marlow (ENG) (http:/ / cameronmarlow. com/ ) [44] Maintained Relationships on Facebook (ENG) (http:/ / overstated. net/ 2009/ 03/ 09/ maintained-relationships-on-facebook) [45] Social Network: Primates on Facebook - Even online the neocortex is the limit on Economist.com Feb 26th 2009 (ENG) (http:/ / www. economist. com/ sciencetechnology/ displayStory. cfm?story_id=13176775) [46] Maintained Relationships on Facebook (ENG) (http:/ / overstated. net/ 2009/ 03/ 09/ maintained-relationships-on-facebook) [47] Facebook's statistics page (ENG) (http:/ / www. facebook. com/ press/ info. php?statistics) [48] Estimating the size of personal networks (PDF)(ENG) (http:/ / nersp. nerdc. ufl. edu/ ~ufruss/ documents/ Estimating. network. size. pdf) [49] Time.com Does Facebook Replace Face Time or Enhance It? (ENG) (http:/ / www. time. com/ time/ nation/ article/ 0,8599,1871627,00. html) [50] Active Network Sizes (ENG) (http:/ / overstated. net/ wp/ uploads/ 2009/ 03/ active-network-size1. png) [51] The maintained relationship of a Facebook user: gender comparison (ENG) (http:/ / overstated. net/ wp/ uploads/ 2009/ 03/ network-comparison. png) [52] Adolescenti su Facebook, nonluoghi, centri commerciali, piazze virtuali: Uso di strumenti di comunicazione telematica fra gli adolescenti Marco Lazzari (http:/ / www. unibg. it/ lazzari/ doc/ marco-lazzari-uso-di-strumenti-di-comunicazione-telematica-fra-gli-adolescenti-facebook-msn-scambio-di-fotografie. htm) [53] https:/ / blog. facebook. com/ blog. php?post=28111272130 [54] https:/ / blog. facebook. com/ blog. php?post=72353897130 [55] https:/ / blog. facebook. com/ blog. php?post=136782277130 [56] https:/ / blog. facebook. com/ blog. php?post=409753352130 [57] http:/ / www. msnbc. msn. com/ id/ 40929239/ ns/ technology_and_science-tech_and_gadgets/ #. T8eearCRF2A [58] http:/ / www. socialbakers. com/ blog/ 171-facebook-is-globally-closing-in-to-700-million-users/ [59] http:/ / mashable. com/ 2011/ 09/ 22/ facebook-800-million-users/ [60] http:/ / mediadecoder. blogs. nytimes. com/ 2012/ 04/ 24/ the-breakfast-meeting-grilling-for-james-murdoch-and-facebook-tops-900-million-users/ [61] Facebook Statistics by country (http:/ / www. socialbakers. com/ facebook-statistics/ ?interval=last-3-months#chart-intervals) [62] Descrizione di Feisbum sul sito ufficiale del film (http:/ / www. feisbum. com/ page. php?id=film)

Bibliografia • Il marketing con facebook, di Dan Zarrella e Alison Zarrella, Tecniche Nuove Editore, Milano 2011 ISBN 978 88 481 2630 4

Voci correlate • • • • • • • •

Mark Zuckerberg Playfish Zynga Koobface Google+ DIASPORA* Open Graph protocol Elenco delle comunità virtuali con più di 100 milioni di utenti

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Facebook

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Altri progetti •

Wikimedia Commons contiene file multimediali: http://commons.wikimedia.org/wiki/ Category:Facebook • Articolo su Wikinotizie: Web designer rivendica l'84% delle azioni di Facebook 14 luglio 2010 •

Articolo su Wikinotizie: Rissa in strada dopo rimozione dagli amici di Facebook 26 maggio 2012

Collegamenti esterni • Sito ufficiale (https://www.facebook.com)

XING

XING URL Commerciale? Tipo di sito

http:/ / www. xing. com si social network

Registrazione

si

Proprietario

XING AG

Creato da Lancio

Lars Hinrichs e Bill Liao novembre 2003

Stato corrente del sito attivo

XING (fino alla fine del 2006 noto come openBC) è un Business Social Network di proprietà di XING AG, società per azioni con sede ad Amburgo. XING è una piattaforma dedicata alle relazioni professionali. E' localizzata in sedici lingue: inglese, tedesco, spagnolo, portoghese, italiano, francese, olandese, cinese, finlandese, svedese, coreano, giapponese, russo, polacco, turco ed ungherese.

Azienda L'OPEN Business Club AG viene fondato nell'agosto 2003 ad Amburgo, in Germania, come società a responsabilità limitata da Lars Hinrichs e Bill Liao. Il lancio ufficiale avviene il primo novembre del 2003. Viene ribattezzato XING il 17 novembre 2006. XING ha ricevuto molta attenzione da parte dei mezzi di comunicazione tedeschi ed è molto utilizzato nei paesi di lingua tedesca (Germania, Austria, Svizzera). Grazie anche alle iscrizioni da altri paesi europei e asiatici la comunità virtuale è cresciuta fino a più di un milione e mezzo di membri nel luglio 2006. Nel 2007 XING ha acquistato i due Business Social Network spagnoli eConozco e Neurona, e nel 2008 il Business Social Network turco Cember.net. Dal marzo 2009 XING ha un ufficio anche in Italia.


XING

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Voci correlate • • • • • • • •

Rete sociale Software sociale Metanetwork Comunità virtuale Sei gradi di separazione Linkedin Viadeo OpenSocial

Altri progetti •

Wikimedia Commons contiene file multimediali: http://commons.wikimedia.org/wiki/Category:XING

Collegamenti esterni • (DE, EN, ES, FR, IT, NL, PT, TR, PL) www.xing.com [1]

References [1] http:/ / www. xing. com

LinkedIn LinkedIn URL Tipo di sito

http:/ / www. linkedin. com/ Rete sociale

Registrazione

richiesta

Proprietario

LinkedIn Corporation

Creato da

Reid Hoffman Allen Blue Konstantin Guericke Eric Ly Jean-Luc Vaillant

Lancio Stato corrente del sito Slogan

5 maggio 2003 Attivo Relationships Matter (le relazioni contano)

LinkedIn è un servizio di rete sociale in linea, impiegato principalmente per la costruzione reti di contatti professionali. La rete di LinkedIn a gennaio 2009 contava circa 30 milioni di utenti, a maggio del 2010 sono più che raddoppiati arrivando a circa 68 milioni; il 22 marzo 2011 LinkedIn, presente in oltre 200 paesi, ha superato 100 milioni di utenti[1] . Diffuso in tutti i continenti cresce a una velocità di 1 milione di iscritti a settimana[2]. Il 56% degli iscritti risiede fuori dagli Stati Uniti. U.S.A., India, Regno Unito e Brasile sono i paesi col maggior numero di iscritti (quest'ultimo è anche quello che cresce più velocemente). Gli utenti europei sono oltre 22.100.000 e le


LinkedIn nazioni che mostrano un maggiore interesse sono l'Olanda, la Francia e l'Italia. LinkedIn copre circa 150 comparti economici e oltre 400 "regioni economiche". La società che gestisce il servizio ha sede a Palo Alto (California).

Contenuti Lo scopo principale del sito è consentire agli utenti registrati di mantenere una lista di persone conosciute e ritenute affidabili in ambito lavorativo. Le persone nella lista sono definite "connessioni": esse sono in effetti le connessioni di un nodo (l'utente) all'interno della rete sociale. L'utente può incrementare il numero delle sue connessioni invitando chi di suo gradimento. La rete di contatti a disposizione dell'utente è costituita da tutte le connessioni dell'utente, tutte le connessioni delle sue connessioni ("connessioni di secondo grado") e da tutte le connessioni delle connessioni di secondo grado ("connessioni di terzo grado"). Gli obiettivi del sito sono molteplici: • Ottenere di essere presentati a qualcuno che si desidera conoscere attraverso un contatto mutuo e affidabile. • Trovare offerte di lavoro, persone, opportunità di business con il supporto di qualcuno presente all'interno della propria lista di contatti o del proprio network. • I datori di lavoro possono pubblicare offerte e ricercare potenziali candidati. • Le persone in cerca di lavoro possono leggere i profili dei reclutatori e scoprire se tra i propri contatti si trovi qualcuno in grado di metterli direttamente in contatto con loro.

Nel mondo La diffusione di LinkedIn è capillare negli Stati Uniti d'America. Il tasso di penetrazione all'interno del mercato del lavoro è consolidato negli Stati Uniti, in crescita in Europa e nel resto del mondo. Gli uomini (59%) superano di gran lunga le donne, e le fasce con più membri sono quelle dei 25-34enni e dei 35-54enni (entrambe col 36%). I settori con più iscritti risultano essere l'hi-tech (17%), la finanza (14%) e la manifattura (10%). Le funzioni maggiormente presenti sono quelle legate alla vendita (12%), all'insegnamento (10%) e all'amministrazione (10%). Gli italiani su Linkedin sono quasi 1.700.000 (dato del 2011; a maggio 2010 erano circa 1 milione) ed in prevalenza uomini (56%). Le età più rappresentate sono quelle della fascia 25-34 (42%) e 35-54 (39%). I 18-24enni sono il 15% e gli ultra 55enni solo il 4%. Nel nostro paese i settori con più addetti sono l'hi tech (18%), la manifattura (15%) e la finanza (10%), mentre i ruoli più rappresentati sono quelli di vendita (14%), l'insegnamento (11%) e quelli ingegneristici (10%).

Modello di business LinkedIn ha raggiunto nel 2010 i 1000 dipendenti e, per i primi nove mesi del 2010, 161 milioni di dollari di fatturato e 1,9 milioni di profitti. Gli introiti provengono da tre fonti: la vendita di abbonamenti premium del servizio (27% dei ricavi), le hiring solution (41%) e le marketing solution (32%)[3]. La prima tipologia di soluzioni racchiude servizi di consulenza (in particolare LinkedIn Corporate Solutions) e pubblicità (LinkedIn Jobs) che aiutano le aziende a individuare i migliori candidati da assumere; la seconda è pensata per offrire ai marketer nuove occasioni per entrare in contatto con partner e consumatori (attraverso advertising, anche fai da te, sondaggi di opinione, emailing mirato, test di campagne su gruppi selezionati, ecc…). Facendo leva su questi asset l’azienda, posseduta per la gran parte da venture capitalist, a gennaio 2011 ha iniziato la procedura per la quotazione in Borsa, nella speranza di raccogliere 175 milioni di dollari con i quali far fronte ai crescenti costi operativi[4].

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LinkedIn

Note [1] The State of LinkedIn (http:/ / www. vincos. it/ the-state-of-linkedin/ ) [2] LinkedIn Blog - 100 million members and counting… (http:/ / blog. linkedin. com/ 2011/ 03/ 22/ linkedin-100-million/ ) [3] Nòva - Il Sole 24 Ore - Il profilo va in borsa (31 marzo 2011) (http:/ / www. vincos. it/ 2011/ 04/ 01/ linkedin-le-fonti-di-ricavo-e-le-sfide-di-mercato-nova-31-marzo-2011/ ) [4] LINKEDIN Documento S-1 per IPO (http:/ / sec. gov/ Archives/ edgar/ data/ 1271024/ 000119312511016022/ ds1. htm)

Voci correlate • • • • • • • •

Rete sociale Software sociale Metanetwork Comunità virtuale Sei gradi di separazione Viadeo XING OpenSocial

Collegamenti esterni • • • •

(EN) LinkedIn web site (http://www.linkedin.com/) (EN) Interview with Reid Hoffman, LinkedIn Founder (http://www.npost.com/interview.jsp?intID=INT00079) (EN) Poynter.org review (http://www.poynter.org/column.asp?id=32&aid=102953) (EN) CNN article: A MySpace for grown-ups (http://money.cnn.com/magazines/business2/business2_archive/ 2006/12/01/8394967/index.htm)

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Rete sociale

Rete sociale Una rete sociale (in inglese social network) consiste di un qualsiasi gruppo di individui connessi tra loro da diversi legami sociali. Per gli esseri umani i legami vanno dalla conoscenza casuale, ai rapporti di lavoro, ai vincoli familiari. Le reti sociali sono spesso usate come base di studi interculturali in sociologia, in antropologia, in etologia. L'analisi delle reti sociali, ovvero la mappatura e la misurazione delle reti Schema di rete sociale sociali, può essere condotta con un formalismo matematico usando la teoria dei grafi. In generale, il corpus teorico ed i modelli usati per lo studio delle reti sociali sono compresi nella cosiddetta social network analysis. La ricerca condotta nell'ambito di diversi approcci disciplinari ha evidenziato come le reti sociali operino a più livelli (dalle famiglie alle comunità nazionali) e svolgano un ruolo cruciale nel determinare le modalità di risoluzione di problemi e i sistemi di gestione delle organizzazioni, nonché le possibilità dei singoli individui di raggiungere i propri obiettivi.

Le reti La diffusione del web e del termine social network ha creato negli ultimi anni alcune ambiguità di significato. La rete sociale è infatti storicamente, in primo luogo, una rete fisica. Rete sociale è, ad esempio, una comunità di lavoratori, che si incontra nei relativi circoli dopolavoristici e che costituisce una delle associazioni di promozione sociale. Esempi di reti sociali sono inoltre le comunità di sportivi, attivi o sostenitori di eventi, le comunità unita da problematiche strettamente lavorative e di tutela sindacale del diritto nel lavoro, le confraternite e in generale le comunità basate sulla pratica comune di una religione e il ritrovo in chiese, templi, moschee, sinagoghe e altri luoghi di culto. Una rete sociale si può inoltre basare su di un comune approccio educativo come nello scautismo, o nel pionierismo, di visione sociale, come nelle reti segrete della carboneria e della massoneria. Joi Ito suggerisce inoltre che il concetto di rete sociale sia cruciale per quella che egli chiama "democrazia emergente" — il collegamento vitale tra la rete creativa di al più una dozzina di persone, le reti di potere create da religione, lingua, tribù e legami di parentela.

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Rete sociale

Numero di Dunbar Il numero di Dunbar, conosciuto anche come la regola dei 150, afferma che le dimensioni di una rete sociale in grado di sostenere relazioni stabili sono limitate a circa 150 membri. Questo numero è stato calcolato attraverso studi di sociologia e soprattutto di antropologia, in relazione alla dimensione massima di un villaggio (in termini più attuali meglio definibile come un ecovillaggio). Nella psicologia evoluzionista viene teorizzato che il numero potrebbe costituire una sorta di limite per l'abilità media degli esseri umani di riconoscere dei membri e tenere traccia degli avvenimenti emotivi di tutte le persone di un gruppo. Altre spiegazioni poggiano su valutazioni più economiche e al bisogno dei gruppi di individuare gli elementi parassitari o disfunzionali, in quanto gruppi più grandi tenderebbero a facilitare la presenza di ingannatori o bugiardi.

Densità di una rete Una rete sociale, esprimibile sempre mediante un grafo, è caratterizzata da una sua propria densità. Se con i nodi di un determinato grafo si identificano gli individui e con gli archi i legami che tra di essi si instaurano, allora la densità di una rete può rendere un'idea di quanto sia efficiente l'interscambio relazionale tra i vari elementi della rete stessa. Se tutti gli elementi della rete instaurassero tra loro dei legami allora le densità della rete sarebbe pari ad uno, diversamente, nel caso in cui gli elementi della rete non comunicassero tra loro, la densità della rete sarebbe pari a zero (assenza di comunicazione/relazione). L'analisi delle reti sociali ha evidenziato come la struttura e la densità contribuiscano a determinarne la potenziale utilità per i singoli individui. Le reti piccole e dense possono infatti talvolta rivelarsi meno utili di reti più ampie e con la presenza di legami deboli[1]. Queste ultime si presterebbero infatti di più allo scambio di nuove idee e opportunità, favorendo in questo modo i processi di innovazione.

Le reti sociali su Internet La versione di Internet delle reti sociali (Social media) è una delle forme più evolute di comunicazione in rete, ed è anche un tentativo di violare la "regola dei 150". La rete delle relazioni sociali che ciascuno di noi tesse ogni giorno, in maniera più o meno casuale, nei vari ambiti della nostra vita, si può così "materializzare", organizzare in una "mappa" consultabile, e arricchire di nuovi contatti.I principali social network sono: Facebook, MySpace, Twitter, LinkedIn, Bebo, Friendster, Hi5, Ning, myYearbook, Tagged, Meetup, MyLife, Flixster, Multiply... . E tra quelli piu usati al mondo troviamo: Facebook e Twitter.

Bibliografia • (EN) Freeman, L.C. (2004) The Development of Social Network Analysis: A Study in the Sociology of Science. Vancouver: Empirical Press • (EN) Hill, R. and Dunbar, R. 2002. Social Network Size in Humans. Human Nature, Vol. 14, No. 1, pp. 53–72. pdf [2]

• Mazzoni, E. (2002). La Social Network Analysis a supporto delle interazioni nelle comunità virtuali per la costruzione di conoscenza TD, Vol. 35, No. 2, pp. 54–63. pdf [3] • Mazzoni, E. (2007), Reti sociali e reti virtuali: la Social Network Analysis applicata alle interazioni su web. In A. Salvini (a cura di) Analisi delle reti sociali. Teorie, metodi, applicazioni. Franco Angeli Edizioni • (EN) Scott, J. (2000). Social Network Analysis: A Handbook 2nd Ed. Newberry Park, CA: Sage • (EN) Wasserman, S., & Faust, K. (1994). Social Networks Analysis: Methods and Applications. Cambridge: Cambridge University Press • (EN) Wellman, B. and Berkowitz, S.D. (1988). Social Structures: A Network Approach. Cambridge: Cambridge University Press

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Rete sociale • Corbisiero F., Social Network Analysis. Tendenze, metodi e tecniche dell'analisi relazionale Milano, Franco Angeli, 2007. • Salvini, A. (a cura di), Analisi delle reti sociali. Teorie, metodi, applicazioni, FrancoAngeli, Milano, 2007. • Salvini, A., Analisi delle reti sociali. Risorse e meccanismi, PLUS, Pisa, 2005. • (EN) boyd,d. m., & Ellison N.B. (2007). Social network sites: Definition, history, and scholarship. Journal of Computer- Mediated Communication, 13 (1), article 11. • (EN) Beer D.(2008). Social network(ing) sites..reviting the story so far: A response to danah boyd & Nicoloe Ellison. Journal of Computer- Mediated Communication 13 • Gusmano, F. (2008), "Dimensione wireless. Internet, agire comunicativo e cosmologie del quotidiano [4]", Uni Service, Trento • Casaleggio, D. (2008). TU SEI RETE. La Rivoluzione del business, del marketing e della politica attraverso le reti sociali. • Calicchio S. (2010), "Il Fattore Network. Utilizzare le Reti Umane e Sociali per Migliorarsi in Ambito Personale, Professionale e Finanziario", ISBN 9788861742376, Bruno Editore, Roma

Note [1] Vedi in particolare le opere di Mark Granovetter [2] http:/ / www. liv. ac. uk/ evolpsyc/ Hill_Dunbar_networks. pdf [3] http:/ / www. itd. cnr. it/ TDMagazine/ PDF35/ mazzoni. pdf [4] http:/ / books. google. it/ books?id=aAYO9jH_HgQC& printsec=frontcover& dq=dimensione+ wireless& source=bl& ots=5x5aaGf1nd& sig=oN_OgrIhM6QQN8NSienOtjwdS7I& hl=it& ei=VlSbTK3VKsKOOLD05IgN& sa=X& oi=book_result& ct=result& resnum=4& ved=0CCwQ6AEwAw#v=onepage& q& f=false

Voci correlate • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •

Collaborative filtering Comunità virtuale Contratto sociale sei gradi di separazione Intercultura Metanetwork web community Servizio di social network Social network analysis Numero di Dunbar Densità di un grafo Yahoo! Skype Messenger Twitter Diaspora* Facebook Google+ Social Network Poisoning Rete sociale mobile

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Rete sociale

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Altri progetti •

Wikiquote contiene citazioni: http://it.wikiquote.org/wiki/Rete sociale

Collegamenti esterni • La mappa mondiale dei Social Network (http://www.vincos.it/world-map-of-social-networks/), studio sui social network più popolari per nazione. • Elementi Teorici per la Progettazione dei Social Network (http://ibridazioni.com/2007/09/25/ elementi-teorici-per-la-progettazione-dei-social-network/), documento collaborativo sulle basi sociali e psicologiche dei social network. • Sezione "Teorie e metodi di analisi delle reti sociali e del capitale sociale" (http://sna.dss.unipi.it) dell'Università di Pisa • (EN) Breve introduzione all'analisi delle reti sociali (http://www.orgnet.com/sna.html)

Twitter

URL Tipo di sito

https:/ / twitter. com microblogging

Registrazione

gratuita

Proprietario

Jack Dorsey, Chairman Evan Williams, CEO Biz Stone, Creative Director

Creato da

Jack Dorsey

Lancio

Luglio 2006

Stato corrente del sito attivo Slogan

What's happening?

Twitter è un servizio gratuito di rete sociale e microblogging che fornisce agli utenti una pagina personale aggiornabile tramite messaggi di testo con una lunghezza massima di 140 caratteri. Twitter è costruito totalmente su architettura Open Source [1]. Gli aggiornamenti possono essere effettuati tramite il sito stesso, via SMS, con programmi di messaggistica istantanea, posta elettronica, oppure tramite varie applicazioni basate sulle API di Twitter. Twitter è stato creato nel marzo 2006 dalla Obvious Corporation di San Francisco. Il nome "Twitter" deriva dal verbo inglese to tweet che significa "cinguettare". Tweet è anche il termine tecnico degli aggiornamenti del servizio.[2] I tweet che contengono esattamente 140 caratteri vengono chiamati twoosh[3]. Gli aggiornamenti sono mostrati istantaneamente nella pagina di profilo dell'utente e comunicati agli utenti che si sono registrati per riceverli. È anche possibile limitare la visibilità dei propri messaggi oppure renderli visibili a chiunque. Il valore del social network è stato stimato intorno agli 8,4 miliardi di dollari. Twitter il 22 febbraio 2012 ha raggiunto i 500 milioni di utenti attivi che fanno accesso almeno una volta al mese[4].


Twitter

La storia La creazione La nascita di Twitter risale al 2006, a un lungo brainstorming fra i membri di Odeo, una società californiana che stava per lanciare una particolare piattaforma di creazione e gestione dei podcast dal funzionamento molto simile a quello di una casella vocale[5]. L'idea non venne mai alla luce perché di lì a poco, col lancio del primo iPhone, Apple avrebbe lanciato una nuova versione totalmente rivoluzionata di iTunes, che avrebbe capillarmente diffuso in tutti i telefoni e gli iPod di nuova generazione una piattaforma integrata per la sottoscrizione e la gestione dei podcast. Trovatisi a un binario morto, i membri di Odeo iniziarono a cercare un'altra idea originale che li salvasse da un fallimento sicuro. Un giorno, seduto su un'altalena al parco mentre mangiava cibo messicano, Jack Dorsey ebbe l'idea di un servizio che permettesse a un individuo di comunicare con un ristretto numero di persone attraverso degli SMS.[6] Il primo nome del progetto fu twttr, nome ispirato Uno schizzo del progetto di Twitter. all'allora già fortunato Flickr ed ai 5 caratteri di lunghezza dei numeri brevi per l'invio degli SMS negli USA. Gli sviluppatori scelsero inizialmente il numero "10958" come codice breve per l'invio dei messaggi, numero che fu presto rimpiazzato dal più semplice "40404".[7] Lo sviluppo del progetto iniziò ufficialmente il 21 marzo 2006 quando Dorsey alle 21.50 PM (PST) pubblicò il primo tweet: "just setting up my twttr"[8]. Il primo prototipo della piattaforma è stato testato internamente fra gli impiegati di Odeo, mentre la versione finale è stata lanciata e aperta al pubblico il 15 luglio 2006. A ottobre del 2006 Biz Stone, Evan Williams, Jack Dorsey e alcuni altri membri di Odeo hanno creato la Obvious Corporation, hanno assorbito Odeo e riscattato tutti i suoi progetti, inclusi Odeo.com e Twitter.com, dagli investitori e dagli azionisti della precedente società. Nell'aprile del 2007 Twitter si è costituita come società indipendente.

Fortuna e popolarità La popolarità di Twitter ha visto una svolta con l'edizione del 2007 del South by Southwest festival: nei giorni dell'evento l'uso di Twitter è triplicato passando da 20.000 ad oltre 60.000 tweet al giorno.[9]. All'evento erano presenti due grandi schermi 60 pollici utilizzati esclusivamente per far scorrere lo stream dei tweet pubblici. Il festival fu un grande evento pubblicitario per il servizio e lo staff ricevette il Web Award prize. Il 22 gennaio 2010 è stato il giorno del primo tweet inviato dallo spazio: l'autore è stato l'astronauta della NASA Timothy Creamer dalla Stazione Spaziale Internazionale. A partire dalla fine di novembre dello stesso anno diversi altri astronauti della NASA hanno iniziato ad inviare aggiornamenti tramite un account comune: @NASA_Astronauts. Nello stesso periodo l'astronauta italiano Paolo Nespoli, tornato nella Stazione Spaziale Internazionale per una missione dell'ESA, ha iniziato ad inviare tramite il suo account personale aggiornamenti costanti e foto della Terra vista dallo spazio.[10] L'astronauta è inoltre uno dei celebri protagonisti del video [11] con cui Twitter a marzo del 2011 ha celebrato i 5 anni dal lancio del servizio. Il 14 settembre 2010, a quasi 5 anni dal lancio, Twitter ha lanciato una nuova interfaccia completamente rivisitata con una migliore integrazione delle funzionalità via via introdotte durante gli anni e ha cambiato il suo logo.

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Twitter

Leadership Dorsey è stato il primo amministratore delegato dell'azienda. Il 16 ottobre 2008 Dorsey è diventato presidente e Williams ha preso il suo posto come CEO. Il 4 ottobre 2010 ha preso il suo posto Dick Costolo, ex direttore operativo. Dorsey è tornato a lavorare per Twitter nel marzo del 2010 dividendosi fra l'azienda della ormai consolidata piattaforma sociale di microblogging e Square, azienda nella quale ricopre il ruolo di amministratore delegato i cui uffici sono a pochi passi di distanza da quelli di Twitter a San Francisco.

Caratteristiche d'uso Il servizio è diventato estremamente popolare, anche come avversario di Facebook, grazie alla semplicità ed immediatezza di utilizzo. Esistono diversi esempi in cui Twitter è stato usato dagli utenti per diffondere notizie, come strumento di giornalismo partecipativo. Ad esempio, nel caso del terremoto in Abruzzo del 6 aprile 2009, gli utenti Twitter hanno segnalato la notizia prima dei media tradizionali.[12] L'insieme degli status message pubblicati su Twitter dagli utenti costituisce un'enorme quantità di materiale, che può essere utilizzata anche dalle aziende: ad esempio Dell ha aperto un canale di comunicazione con i propri clienti su Twitter e molti servizi offrono il monitoraggio della reputazione dei brand su Twitter. Anche in Italia alcune aziende, università, scuole e PA utilizzano Twitter a scopi didattici.[13] La società che gestisce il servizio non è quotata in borsa ma in base agli ultimi investimenti effettuati da investitori esterni è stato valutato che la società valga circa un miliardo di dollari.[14] Nel giugno 2009 a Twitter è stata dedicata la copertina di Time e un articolo di Steven Berlin Johnson sull'innovazione portata da questo servizio.[15] Da quanto riferito nel luglio 2009 da James Halton, capo-marketing della società Microsoft, Twitter e Facebook avrebbero fatto parte di un servizio online della Xbox 360 prima del Natale dello stesso anno.[16] Dall'11 dicembre 2009 le lingue attive in Twitter sono il francese, l'italiano, il tedesco e lo spagnolo insieme all'inglese ed al giapponese che erano presenti fin dall'inizio. Da aprile 2010, Twitter ha introdotto la possibilità di creare tweet sponsorizzati, chiamati "Promoted Tweets". Per il momento sono disponibili solo ad un numero ristretto di account.[17]

Caratteristiche tecniche Tecnologia L’interfaccia web di Twitter è scritta in Ruby on Rails, ed i messaggi vengono memorizzati in un software server in esecuzione programmata in Scala. Esiste anche una API aperta per tutti gli sviluppatori, che è un grande vantaggio per chi vuole Twitter come servizio integrato in altre applicazioni (web, desktop o mobile). Secondo Biz Stone, oltre il 50% del traffico di Twitter passa attraverso la sua API. Tuttavia, a causa di problemi tecnici e di scalabilità, Twitter potrebbe abbandonare Ruby on Rails come suo framework di sviluppo e crearne uno nuovo basato su PHP. Evan Williams, tuttavia, ha rapidamente negato queste informazioni in un tweet che ha inviato il 1º maggio 2008.

Interfaccia Steven Berlin Johnson descrive la meccanica di base di Twitter come "molto semplice":

« Come un social network, Twitter ruota intorno al principio dei seguaci (followers). Quando si sceglie di seguire un altro utente di Twitter, i tweets di tale utente vengono visualizzati in ordine cronologico inverso, sulla home page di Twitter. Se seguite 20 persone, si vedrà una miscela di tweets scorrere la pagina: Aggiornamento sui cereali per la colazione, nuovi link, consigli musicali, tra cui riflessioni sul futuro dell'istruzione. »

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Twitter Il 30 aprile 2009, Twitter ha cambiato la sua interfaccia web con l'aggiunta di una barra di ricerca e un riassunto di temi di attualità (Temi di Tendenza, o Trending Topics), cioè le frasi più comuni che compaiono nel messaggio. «Ogni aggiornamento pubblico inviato a Twitter da qualsiasi parte del mondo può essere immediatamente indicizzato e utilizzato per la ricerca in tempo reale», dice Biz Stone. «Con questa funzione che Twitter ha recentemente lanciato, è diventato, a sorpresa, un motore di ricerca per trovare ciò che sta accadendo ora».

Hashtag I messaggi brevi sui servizi come Twitter, Instagram, identi.ca o Google +, possono essere etichettati con l’uso di uno o più hashtag: parole o frasi precedute dal simbolo cancelletto (#) con più parole concatenate, come ad esempio: #realale è il mio genere preferito di #birra oppure ottimo #postrock questa sera con gli #eterea. In questo modo una persona può cercare il termine #realale e la parola etichettata apparirà nei risultati di ricerca. Questi hashtag appaiono anche in un certo numero di siti web di termini più trattati (trending topics), tra cui la homepage di Twitter. Gli hashtag di Twitter possono essere utilizzati per seguire una discussione tra più persone, incoraggiando altre persone a partecipare. Un fenomeno specifico degli ecosistemi Twitter sono i micro-meme, che sono le questioni emergenti che vengono seguite con un hashtag, ampiamente usato per un paio di giorni e che poi sparisce. Nel 2012 sono stati introdotti i trending topics localizzati che permettono la visualizzazione degli hashtag più popolari di ogni stato.

Note [1] https:/ / dev. twitter. com/ opensource Twitter è open source [2] Twitter, l'anti-Facebook che piace tanto a Google (http:/ / www. repubblica. it/ 2009/ 01/ sezioni/ tecnologia/ social-network/ twitter-boom/ twitter-boom. html), la Repubblica, 3 marzo 2009. [3] Termine su Urban Dictionary (http:/ / www. urbandictionary. com/ define. php?term=twoosh). URL consultato in data 12 aprile 2012. [4] Articolo su repubblica.it (http:/ / www. repubblica. it/ economia/ finanza/ 2012/ 02/ 22/ news/ twitter_utenti_record-30309912/ ). URL consultato in data 12 aprile 2012. [5] http:/ / www. businessinsider. com/ how-twitter-was-founded-2011-4 Startup 2011 Tickets The Real History Of Twitter [6] http:/ / www. nytimes. com/ 2010/ 10/ 31/ technology/ 31ev. html?_r=1 Why Twitter’s C.E.O. Demoted Himself [7] http:/ / www. 140characters. com/ 2009/ 01/ 30/ how-twitter-was-born/ How Twitter was born [8] https:/ / twitter. com/ #!/ jack/ status/ 20 [9] http:/ / gawker. com/ #!243634/ twitter-blows-up-at-sxsw-conference Twitter blows up at SXSW Conference [10] http:/ / tg24. sky. it/ tg24/ mondo/ 2010/ 12/ 24/ paolo_nespoli_spazio_twitter_youtube. html Twitter chiama Terra. Così Nespoli cinguetta dallo Spazio... [11] http:/ / www. youtube. com/ watch?v=4AN4_N5N52U [12] Articolo di corriere.it che tratta delle segnalazioni in rete relative al terremoto in Abruzzo (http:/ / www. corriere. it/ scienze_e_tecnologie/ 09_aprile_06/ terremoto_rete_si_mobilita_b699f0e6-2299-11de-9ce1-00144f02aabc. shtml) [13] Imparare con Twitter (http:/ / segnalazionit. org/ 2011/ 09/ imparare-con-twitter/ ). SegnalazionIT, 04-09-2011. URL consultato in data 04-09-2011. [14] Twitter vale un miliardo e i fringuelli chiacchierano (http:/ / punto-informatico. it/ 2710039/ PI/ News/ twitter-vale-un-miliardo-fringuelli-chiacchierano. aspx). Punto Informatico, 17-09-2009. URL consultato in data 17-09-2009. [15] http:/ / www. time. com/ time/ business/ article/ 0,8599,1902604,00. html How Twitter Will Change The Way We Live [16] Articolo di Eurogamer.net che tratta delle novità della Xbox 360 (http:/ / www. eurogamer. net/ articles/ xbox-live-to-get-twitter-before-xmas) [17] Annunci pubblicitari su Twitter: nascono i Promoted Tweets (http:/ / blog. tsw. it/ social-media-optimization/ annunci-pubblicitari-su-twitter-nascono-i-promoted-tweets_0005643. html)

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Twitter

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Voci correlate • • • • • • •

Plurk FriendFeed Facebook Identi.ca Woofer (social network) Client Twitter Elenco delle comunità virtuali con più di 100 milioni di utenti

Altri progetti •

Wikimedia Commons contiene file multimediali: http://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Twitter

Collegamenti esterni • (EN) Sito ufficiale (https://twitter.com)


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e ora un po di sesso... il sesso e i social network


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le foto Pinterest Pinterest

URL

pinterest.com

Tipo di sito

Rete sociale

[1]

Registrazione

Gratuita

Proprietario

Cold Brew Labs, Inc.

Creato da Lancio

Paul Sciarra, Evan Sharp and Ben Silbermann Marzo 2010

Stato corrente del sito Open beta

Pinterest è un social network fondato nel 2010 da Evan Sharp, Ben Silbermann e Paul Sciarra dedicato alla condivisione di fotografie, video ed immagini. Basato sull'idea di creare un catalogo on-line delle ispirazioni, Pinterest permette agli utenti di creare bacheche per gestire la raccolta di immagini in base a temi predefiniti o da loro generati. Il nome deriva infatti dall'unione delle parole inglesi pin (appendere) e interest (interesse). Gli utenti sono passati da 1.2 milioni ad agosto 2011 ad oltre 4 milioni a novembre 2011, che sono poi diventati 11 milioni a gennaio 2012. Ora Pinterest è tra i 100 website più visitati al mondo, al trentanovesimo posto nell'Alexa Rank. Tra gli utenti USA si stima che l'80% degli utenti sia di sesso femminile. In Italia si stima invece che le proporzioni siano invertite, con il 78% di utenti di sesso maschile. [2] Pinterest è integrato e integrabile con altri social network, come Facebook e Twitter, con Flickr e con i siti web. Basti pensare che integrando i cosiddetti "pin button" all'interno di un sito web o blog è possibile "pinnare" le immagini in esso presenti categorizzandole sotto i propri board di interesse.

Note [1] http:/ / pinterest. com/ [2] DoubleClick Ad Planner (https:/ / www. google. com/ adplanner/ #siteSearch?uid=domain%3A%20pinterest. com& geo=IT& lp=false)

Collegamenti esterni • Pinterest (http://www.pinterest.com/)


Myspace

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Myspace

URL Tipo di sito

www.myspace.com rete sociale

Registrazione

gratuita

Proprietario

Specific Media

Creato da

Tom Anderson

Lancio

[1]

2003

Stato corrente del sito attivo

Myspace,[2] stilizzato in My_____,[3] e precedentemente in MySpace, è una comunità virtuale, e più precisamente una rete sociale, creata nel 2003 da Tom Anderson e Chris DeWolfe. Offre ai suoi utenti blog, profili personali, gruppi, foto, musica e video. I server sono a Santa Monica, California, e a New York. Grazie a questo spazio su internet, artisti e gruppi musicali come gli Arctic Monkeys, Lily Allen, i Belladonna, Mika ed i Cansei de Ser Sexy sono diventati famosi in tutto il mondo ancora prima di mettere effettivamente sul mercato i loro dischi.

Storia La versione attuale di Myspace è stata fondata nel novembre 2003 da Tom Anderson (studente dell'Università della California, Berkeley e dell'Università della California, Los Angeles), e Chris DeWolfe (laureato all'University of Vecchio logo Southern California's Marshall School of Business). Anderson ne è stato presidente ed amministratore delegato sino al 2009, anno in cui ha lasciato l'azienda poiché in disaccordo con la direzione presa dal sito. Era parzialmente proprietà della Intermix Media, che è stata acquisita nel luglio 2005 per 580 milioni di dollari statunitensi dalla News Corporation di Rupert Murdoch, proprietario fino al 2011. L'avvento di social network come Facebook e Twitter ha, gradualmente, soppiantato Myspace come piattaforma utilizzata per profili e blog personali. Nonostante questo, per diverso tempo il sito ha continuato ad essere una vetrina per i gruppi musicali, per via della possibilità di caricare file mp3 che, nei primi tempi, era preclusa ai social network concorrenti. Tuttavia, la navigazione attraverso Myspace divenne sempre più difficoltosa a causa della possibilità di personalizzare l'aspetto della propria pagina utilizzando il linguaggio HTML. Tali personalizzazioni erano rese possibili grazie ad alcuni siti esterni che, una volta selezionate le modifiche desiderate, restituivano stringhe HTML da copiare nelle informazioni di profilo. Tuttavia, l'abuso di questi codici (spesso unito alle scarse conoscenze informatiche degli utenti che li utilizzavano) ha reso molto difficile la navigazione attraverso Myspace: molte pagine, alla loro apertura, richiedevano il caricamento di immagini, video, slideshow, lettori multimediali e altre applicazioni, aumentando la richiesta di banda e gravando sulla CPU dei computer meno potenti. Pertanto, nel 2009, ci fu una sorta di "azzeramento " dei profili, che, da quel momento, risultarono più omogenei a livello grafico. Paradossalmente, i nuovi profili risultarono ancora più lenti (a causa di un maggior uso del plugin flash) e difficili da utilizzare, causando un'ulteriore migrazione verso altri social network e il progressivo abbandono di Myspace.


Myspace Nel 2011, a causa di esigenze di bilancio ha operato un taglio dei dipendenti pari al 47% del personale (circa 500 dipendenti).[4] Dopo aver dimezzato gli accessi nell'ultimo anno e chiuso il 2010 con pesanti passivi, nel giugno 2011 News Corporation vende per circa 35 milioni di dollari alla Specific Media, specializzata in pubblicità online[5].

Myspace Italia Myspace Italia, la sezione di Myspace dedicata all'Italia, è partita in versione beta il 15 dicembre 2006, ed è stata lanciata ufficialmente nel maggio 2007. Il tasso di crescita di Myspace in Italia era di 4.500 nuovi profili al giorno, uno ogni 5 secondi. Il tempo medio che un utente italiano trascorreva su Myspace era 64 minuti al giorno, a fronte dei 39 minuti degli utenti statunitensi. Il numero di gruppi musicali iscritti a Myspace Italia è superiore a 70.000.[6] La sede italiana di Myspace ha chiuso il 26 giugno 2009.[7]

Note [1] http:/ / www. myspace. com [2] (EN) Chris Foresman. «Myspace concedes to Facebook, changes focus» (http:/ / arstechnica. com/ web/ news/ 2010/ 10/ myspace-concedes-to-facebook-changes-focus. ars). arstechnica.com, novembre 2010. URL consultato in data 20 giugno 2011. [3] (EN) John D. Sutter. «Praise for MySpace's new look -- but that logo?» (http:/ / edition. cnn. com/ 2010/ TECH/ web/ 10/ 27/ myspace. revamp/ ). edition.cnn.com, 27 ottobre 2010. URL consultato in data 20 giugno 2011. [4] «Facebook spezza in due MySpace, tagli per il 47%» (http:/ / www. businesspeople. it/ Business/ Finanza/ Facebook-spezza-in-due-MySpace-tagli-per-il-47-_14672). businesspeople.it, 12 gennaio 2011. URL consultato in data 26 gennaio 2011. [5] «I saldi ci sono anche per Myspace, venduto a 35 milioni» (http:/ / www. businesspeople. it/ Business/ Finanza/ I-saldi-ci-sono-anche-per-Myspace-venduto-a-35-milioni_21652). businesspeople.it, 29 giugno 2011. URL consultato in data 08 luglio 2011. [6] Reporter diffuso, Sky TG 24, maggio 2008. [7] «MySpace/ Chiude la sede italiana, tagliata dal piano di ristrutturazione di Murdoch» (http:/ / affaritaliani. libero. it/ mediatech/ myspace260609. html). affaritaliani.libero.it, 25 giugno 2009. URL consultato in data 11 agosto 2009.

Voci correlate • OpenSocial

Collegamenti esterni • Sito ufficiale (http://www.myspace.com)

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filmografia The Social Network The Social Network

Logo del film Titolo originale

The Social Network

Lingua originale

inglese

Paese

Stati Uniti d'America

Anno

2010

Durata

121 min

Colore

colore

Audio

sonoro

Rapporto

2,40:1

Genere

biografia, drammatico

Regia

David Fincher

Soggetto

Ben Mezrich

Sceneggiatura

Aaron Sorkin

Produttore

Dana Brunetti, Ceรกn Chaffin, Michael De Luca, Scott Rudin

Produttore esecutivo Aaron Sorkin, Kevin Spacey Casa di produzione

Columbia Pictures Relativity Media Michael De Luca Productions Scott Rudin Productions Trigger Street Productions

Distribuzione (Italia) Sony Pictures Fotografia

Jeff Cronenweth

Montaggio

Kirk Baxter, Angus Wall

Musiche Scenografia Costumi

Trent Reznor, Atticus Ross Donald Graham Burt Jacqueline West Interpreti e personaggi

โ ข

Jesse Eisenberg: Mark Zuckerberg


The Social Network

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Andrew Garfield: Eduardo Saverin

Justin Timberlake: Sean Parker

Armie Hammer: Cameron e Tyler Winklevoss

Max Minghella: Divya Narendra

Brenda Song: Christy Lee

Rashida Jones: Marylin Delpy

Joseph Mazzello: Dustin Moskovitz

Rooney Mara: Erica Albright Doppiatori italiani

Davide Perino: Mark Zuckerberg

Lorenzo de Angelis: Eduardo Saverin

Gabriele Lopez: Sean Parker

Marco Vivio: Cameron e Tyler Winklevoss

Gianfranco Miranda: Divya Narendra

Elena Perino: Christy Lee

Barbara De Bortoli: Marylin Delpy

Simone Veltroni: Dustin Moskovitz

Chiara Gioncardi: Erica Albright

(EN)

(IT)

« You don't get to 500 million friends without making a few enemies »

« Non arrivi a 500 milioni di amici senza farti qualche nemico »

[1]

(Tagline originale

[2]

e italiana )

The Social Network è un film del 2010 diretto da David Fincher, incentrato sui fondatori di Facebook e sul fenomeno popolare che ha creato. Il film è stato sceneggiato da Aaron Sorkin, che ha adattato per il grande schermo il libro di Ben Mezrich Miliardari per caso - L'invenzione di Facebook: una storia di soldi, sesso, genio e tradimento (Sperling & Kupfer). La pellicola ha vinto 4 Golden Globe, tra cui il più importante, miglior film drammatico, e ha ottenuto 8 candidature agli Oscar 2011, vincendone 3, per la miglior sceneggiatura non originale, la miglior colonna sonora e il miglior montaggio.

Trama Il film è incentrato sui primi e tumultuosi anni di Facebook, dalla sua fondazione nel 2004 fino alla causa da 600 milioni di dollari indetta contro Zuckerberg. Mark Zuckerberg è uno studente all'università di Harvard e brillante programmatore. Dopo essere stato lasciato dalla sua ragazza, Erica Albright, nell'arco di una notte Zuckerberg crea "FaceMash", un sito dove vengono messe a confronto ragazze di Harvard e dove gli utenti possono votare chi è più attraente tra due ragazze scelte casualmente di volta in volta. Il sito diventa talmente popolare da mandare in crash i server dell'università. L'episodio, mal visto dall'università, fa sì che Zuckerberg venga notato dai gemelli Cameron Winklevoss e Tyler Winklevoss e dal loro socio Divya Narendra, i quali sono alla ricerca di un programmatore per un progetto, "HarvardConnection", per connettere online gli studenti di Harvard. Poco dopo la conversazione con i gemelli, Zuckerberg approccia il suo amico Eduardo Saverin, chiedendogli mille dollari per finanziare il progetto di "Thefacebook", un sito volto a connettere gli studenti di Harvard, in cambio del 30% nella compagnia. Saverin accetta e Zuckerberg programma il sito. Nel frattempo, Zuckerberg ignora le richieste di incontro con i gemelli Winklevoss ed il loro socio Narendra, dichiarandosi molto occupato.


The Social Network Una volta lanciato, Thefacebook diventa rapidamente molto popolare tra gli studenti di Harvard e così Zuckerberg e Saverin decidono di espandere il progetto ad altre scuole americane, inizialmente Yale, Columbia e Stanford. Quando Narendra scopre il sito, lui e i gemelli Winklevoss, seppur inizialmente restii, decidono di fare causa a Zuckerberg, ritenendo che abbia copiato la loro idea. Attraverso la ragazza di Saverin, Zuckerberg e Saverin riescono ad incontrare Sean Parker, il cofondatore di Napster, il quale si dimostra appassionato al progetto e suggerisce di eliminare "The" e chiamare il sito semplicemente "Facebook". Mentre Saverin passa l'estate a New York per fare uno stage e per cercare eventuali pubblicità per il sito, Zuckerberg e Dustin Moskovitz, suo coinquilino ad Harvard, si recano a Palo Alto, dove si dedicano a Facebook. Sean Parker ha una notevole influenza su Zuckerberg e lo aiuta ad assicurarsi cospicui finanziamenti. Saverin firma un contratto che lo vede proprietario di circa un terzo di Facebook, ma in seguito ad ulteriori investimenti da parte di terzi, la sua quota viene a sua insaputa ridotta a circa lo 0,3% (mentre le quote di Zuckerberg e Parker rimangono intatte) e, sentendosi ingannato, decide anch'egli di fare causa a Zuckerberg. Durante il film, i racconti del passato vengono interrotti dalle scene delle deposizioni stragiudiziali a cui Zuckerberg prende parte a seguito delle due azioni legali intentate contro di lui, una da parte dei gemelli Winklevoss e del loro socio Narendra ed una da parte di Saverin. Nella scena finale, al termine dell'ultima deposizione, una giovane avvocatessa del suo collegio difensivo consiglia a Zuckerberg di raggiungere una transazione con le varie controparti, perché in un eventuale dibattimento davanti ad una giuria, i giurati sarebbero probabilmente mal disposti nei suoi confronti. Dopo che l'avvocatessa lascia la stanza, il film termina con Mark che invia una richiesta di amicizia alla sua ex-ragazza Erica Albright e che effettua in continuazione il refresh della pagina, in impaziente attesa di una risposta. Nei titoli finali è riportata la risoluzione della controversia legale: Zuckerberg raggiungerà una transazione con i gemelli Winklevoss risarcendoli per 65 milioni di dollari e con Saverin risarcendolo per una cifra indefinita, e reintegrando il suo nome tra quelli dei fondatori di Facebook.

Produzione Per la realizzazione del film è stato stanziato un budget di 40 milioni di dollari.[3] Il casting del film è iniziato nei primi giorni dell'agosto 2009, con audizioni che si sono svolte in vari stati. Shia LaBeouf e Michael Cera erano stati considerati per il ruolo di Mark Zuckerberg. Jesse Eisenberg è stato ingaggiato per il ruolo principale nel settembre del 2009. Alcuni giorni dopo, Justin Timberlake e Andrew Garfield si sono uniti al cast, rispettivamente nei ruoli di Sean Parker e Eduardo Saverin. Nessuno dello staff di Facebook, incluso il fondatore Mark Zuckerberg, è stato coinvolto nel progetto. Uno dei co-fondatori, Eduardo Saverin, è stato consulente di Mezrich per la stesura del suo libro. Le riprese di The Social Network sono iniziate nel mese di ottobre 2009 a Cambridge, Massachusetts. Varie scene sono state girate nei campus di due scuole del Massachussets, la Phillips Academy e la Milton Academy. Altre scene sono state girate nel campus del College Wheelock, allestito per ricreare il campus di Harvard, e altre infine nel Homewood Campus della Johns Hopkins University a Baltimora, che presenta una forte somiglianza con esso.

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The Social Network

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Colonna sonora La colonna sonora è stata composta da Trent Reznor, leader dei Nine Inch Nails, con la collaborazione di Atticus Ross. Nel trailer del film è stata utilizzata un'inedita versione di Creep dei Radiohead, eseguita, con solo ausilio di voce e pianoforte, dagli Scala & Kolacny Brothers, un coro femminile belga composto da oltre duecento ragazze e diretto da Stijn Kolacny.[4][5]

Distribuzione Dopo la presentazione del film al New York Film Festival, il film è stato distribuito negli Stati Uniti dalla Columbia Pictures il 1º ottobre 2010. In Italia la pellicola è uscita nelle sale il 12 novembre 2010 su distribuzione Sony Pictures.

Accoglienza Incassi Nel weekend di apertura negli Stati Uniti, ha incassato $22.445.653 classificandosi al primo posto per il fine settimana. Al 27 febbraio 2011, The Social Network ha incassato $96,917,897 negli Stati Uniti e $124,153,352 nel resto del mondo, per un totale di $221,071,249 [6]

Critica The Social Network è stato ricevuto molto positivamente dalla critica americana. Il sito Rotten Tomatoes ha riportato che il 96% delle 267 recensioni professionali ha dato un giudizio positivo al film, attribuendogli un voto medio di 9,0 su 10.[7] Peter Travers della rivista Rolling Stone ha definito The Social Network "il film dell'anno".[8]

Riconoscimenti •

2011 - Premio Oscar • • • • • • • •

Migliore sceneggiatura non originale a Aaron Sorkin Miglior montaggio a Kirk Baxter e Angus Wall Miglior colonna sonora a Trent Reznor e Atticus Ross Nomination Miglior film a Scott Rudin, Dana Brunetti, Michael De Luca e Ceán Chaffin Nomination Migliore regia a David Fincher Nomination Miglior attore protagonista a Jesse Eisenberg Nomination Migliore fotografia a Jeff Cronenweth Nomination Miglior sonoro a Ren Klyce, David Parker, Michael Semanick e Mark Weingarten

2011 - Golden Globe • • • • • •

Migliore regia a David Fincher Migliore sceneggiatura non originale a Aaron Sorkin Miglior montaggio a Kirk Baxter e Angus Wall Nomination Miglior film Nomination Miglior attore protagonista a Jesse Eisenberg Nomination Miglior attore non protagonista a Andrew Garfield

2011 - Cinema Audio Society •

Miglior film drammatico Migliore regia a David Fincher Migliore sceneggiatura a Aaron Sorkin Miglior colonna sonora a Trent Reznor e Atticus Ross Nomination Miglior attore in un film drammatico a Jesse Eisenberg Nomination Miglior attore non protagonista a Andrew Garfield

2011 - Premio BAFTA • • • • • •

2010 - AFI Award •

Nomination Miglior sonoro a Ren Klyce, David Parker, Michael Semanick e Mark Weingarten

Film AFI dell'anno a Scott Rudin, Dana Brunetti, Michael De Luca e Ceán Chaffin

2011 - American Cinema Editors •

Miglior montaggio a Kirk Baxter e Angus Wall


The Social Network •

2011 - Premio César •

• • • • • •

Miglior film a David Fincher Migliore sceneggiatura non originale a Aaron Sorkin Miglior colonna sonora a Trent Reznor e Atticus Ross Nomination Miglior cast Nomination Migliore regia a David Fincher Nomination Miglior attore protagonista a Jesse Eisenberg Nomination Miglior attore non protagonista a Andrew Garfield Nomination Miglior montaggio a Kirk Baxter e Angus Wall Nomination Miglior sonoro a Ren Klyce, David Parker, Michael Semanick e Mark Weingarten

Miglior attore a Andrew Garfield

2011 - Film Critics Circle of Australia Award •

Nomination Miglior film straniero a David Fincher

2011 - Evening Standard British Film Award •

Miglior film straniero a David Fincher

2011 - Cinema Writers Circle Award •

Nomination Miglior film Nomination Migliore regia a David Fincher Nomination Miglior attore protagonista a Jesse Eisenberg

2011 - Critics' Choice Movie Award • • • • • • • • •

Miglior film Migliore regia a David Fincher Migliore sceneggiatura non originale a Aaron Sorkin Nomination Miglior attore protagonista a Jesse Eisenberg

2011 - Cinema Brazil Grand Prize •

Miglior film Migliore regia a David Fincher Migliore sceneggiatura a Aaron Sorkin Miglior colonna sonora a Trent Reznor e Atticus Ross Nomination Miglior attore non protagonista a Andrew Garfield Nomination Miglior attore non protagonista a Justin Timberlake Nomination Migliore fotografia a Jeff Cronenweth Nomination Miglior montaggio a Kirk Baxter e Angus Wall

2011 - Empire Award • • •

Migliore sceneggiatura non originale a Aaron Sorkin Nomination Miglior film

2010 - Dallas-Fort Worth Film Critics Association Award • • • •

Nomination Migliore regia a David Fincher

2010 - Las Vegas Film Critics Society Award • • • • • • • •

Nomination Migliore scenografia a Curt Beech, Donald Graham Burt, Carl Sprague e Keith P. Cunningham

2010 - Austin Film Critics Association • •

Miglior film Migliore regia a David Fincher Migliore sceneggiatura non originale a Aaron Sorkin Nomination Miglior attore protagonista a Jesse Eisenberg Nomination Miglior attore non protagonista a Andrew Garfield Nomination Miglior performance rivelazione a Armie Hammer Nomination Migliore fotografia a Jeff Cronenweth Nomination Miglior colonna sonora a Trent Reznor e Atticus Ross

2011 - Nastro d'argento •

Nomination Migliore fotografia a Jeff Cronenweth

2011 - Art Directors Guild •

Miglior film Migliore regia a David Fincher Miglior attore protagonista a Jesse Eisenberg Migliore sceneggiatura a Aaron Sorkin Miglior colonna sonora a Trent Reznor e Atticus Ross

2010 - Chicago Film Critics Association Award • • • • • • • •

Miglior film Migliore sceneggiatura non originale a Aaron Sorkin

2010 - Boston Society of Film Critics Award

2011 - American Society of Cinematographers •

Miglior film Migliore regia a David Fincher Miglior attore protagonista a Jesse Eisenberg Migliore sceneggiatura non originale a Aaron Sorkin

2011 - Kansas City Film Critics Circle Award • •

Miglior film straniero a David Fincher

2010 - National Board of Review Award • • • •

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Miglior film straniero in lingua inglese a David Fincher

2010 - Hollywood Film Festival •

Miglior cast


The Social Network •

2010 - Los Angeles Film Critics Association Award • • • •

• • •

• •

Nomination DGA Award a David Fincher

• • • •

• 2011 - Motion Picture Sound Editors • • •

Miglior montaggio sonoro (Dialoghi ADR) a Malcolm Fife, Ren Klyce, Jeremy Molod e Richard Quinn Nomination Miglior montaggio sonoro (Musica) a Marie Ebbing e Jonathon Stevens

2011 - Writers Guild of America •

WGA Award a Aaron Sorkin

Miglior film Migliore regia a David Fincher Migliore sceneggiatura non originale a Aaron Sorkin Nomination Miglior attore protagonista a Jesse Eisenberg Nomination Miglior attore non protagonista a Andrew Garfield Nomination Miglior montaggio a Kirk Baxter e Angus Wall

2011 - PGA Award •

Miglior film Migliore regia a David Fincher Miglior attore protagonista a Jesse Eisenberg Migliore sceneggiatura non originale a Aaron Sorkin

2011 - Online Film Critics Society Award

Film dell'anno Regista dell'anno a David Fincher Attore non protagonista britannico dell'anno a Andrew Garfield Sceneggiatore dell'anno a Aaron Sorkin Nomination Attore dell'anno a Jesse Eisenberg

2011 - National Society of Film Critics Award • • • •

Miglior film straniero a David Fincher

2011 - London Critics Circle Film Award • • •

Miglior film Migliore regia a David Fincher Migliore sceneggiatura non originale a Aaron Sorkin

2011 - Fotogramas de Plata •

Nomination Miglior film straniero a David Fincher

2011 - Directors Guild of America •

Miglior film internazionale Miglior attore internazionale a Jesse Eisenberg

2010 - Florida Film Critics Circle Award • • •

Migliore sceneggiatura non originale a Aaron Sorkin Nomination Miglior film Nomination Miglior cast Nomination Migliore regia a David Fincher Nomination Miglior attore protagonista a Jesse Eisenberg Nomination Miglior attore non protagonista a Andrew Garfield Nomination Migliore fotografia a Jeff Cronenweth

2011 - David di Donatello •

Nomination Miglior attore non protagonista a Justin Timberlake

2011 - Irish Film and Television Award • •

Nomination Miglior cast Nomination Miglior attore protagonista a Jesse Eisenberg

2011 - Central Ohio Film Critics Association Award • • • • • • •

Miglior film drammatico Migliore regia a David Fincher Migliore sceneggiatura non originale a Aaron Sorkin Nomination Miglior attore in un film drammatico a Jesse Eisenberg Nomination Miglior attore non protagonista a Andrew Garfield Nomination Miglior montaggio a Kirk Baxter e Angus Wall Nomination Miglior colonna sonora a Trent Reznor e Atticus Ross

2010 - Screen Actors Guild Award

2011 - Image Award •

Miglior film Migliore performance maschile a Jesse Eisenberg Miglior performance rivelazione a Andrew Garfield Miglior battuta ("If you guys were the inventors of Facebook, you'd have invented Facebook.") a Jesse Eisenberg Miglior battuta ("...A million dollars isn't cool. You know what's cool?" "A billion dollars. And that shut everybody up.") a Justin Timberlake e Andrew Garfield

2010 - Satellite Award • • • • • • •

Miglior film Migliore regia a David Fincher Migliore sceneggiatura non originale a Aaron Sorkin Miglior colonna sonora a Trent Reznor e Atticus Ross

2011 - MTV Movie Award • • • •

36

Nomination Migliori produttori dell'anno a Scott Rudin, Dana Brunetti, Michael De Luca e Ceán Chaffin

2010 - Russian Guild of Film Critics •

Nomination Miglior film straniero a David Fincher


The Social Network •

2012 - Awards of the Japanese Academy •

Nomination Miglior film straniero

2011 - Bodil Award •

37 2011 - Palm Springs International Film Festival • •

Nomination Miglior film a David Fincher

2010 - San Diego Film Critics Society Award • • • • • • •

2011 - Casting Society of America •

Miglior casting a Laray Mayfield

2010 - New York Film Critics Circle Award • •

Miglior film Migliore regia a David Fincher

Miglior film Miglior cast Migliore regia a David Fincher Migliore sceneggiatura non originale a Aaron Sorkin

2010 - Toronto Film Critics Association Award • • • • •

Nomination Miglior attore a Jesse Eisenberg Nomination Miglior rivelazione a Armie Hammer Nomination Miglior ruba scena a Andrew Garfield Nomination Miglior ruba scena a Justin Timberlake

2010 - Southeastern Film Critics Association Award • • • •

Miglior film straniero a David Fincher

2011 - Teen Choice Award • • • •

Miglior film Migliore regia a David Fincher Migliore sceneggiatura non originale a Aaron Sorkin

2011 - Sant Jordi Award •

Nomination Miglior film a David Fincher

2010 - San Francisco Film Critics Circle • • •

Miglior cast Migliore sceneggiatura non originale a Aaron Sorkin Nomination Miglior film Nomination Migliore regia a David Fincher Nomination Miglior attore protagonista a Jesse Eisenberg Nomination Miglior attore non protagonista a Andrew Garfield

2011 - Robert Festival •

Nomination Film preferito

2010 - Phoenix Film Critics Society Award • • • • •

Migliore sceneggiatura non originale a Aaron Sorkin Nomination Miglior film Nomination Miglior cast Nomination Migliore regia a David Fincher Nomination Miglior attore protagonista a Jesse Eisenberg Nomination Miglior montaggio a Kirk Baxter e Angus Wall Nomination Miglior colonna sonora a Trent Reznor e Atticus Ross

2011 - People's Choice Award •

Miglior cast

Miglior film Migliore regia a David Fincher Miglior attore protagonista a Jesse Eisenberg Miglior attore non protagonista a Andrew Garfield Migliore sceneggiatura non originale a Aaron Sorkin

2011 - USC Scripter Award •

Migliore sceneggiatura a Aaron Sorkin e Ben Mezrich (Autore)


The Social Network

38 •

2011 - Vancouver Film Critics Circle • • • •

2010 - Washington DC Area Film Critics Association Award • • • • • • • •

Miglior film Migliore regia a David Fincher Migliore sceneggiatura non originale a Aaron Sorkin Nomination Miglior attore protagonista a Jesse Eisenberg

Miglior film Migliore regia a David Fincher Migliore sceneggiatura non originale a Aaron Sorkin Nomination Miglior cast Nomination Miglior attore protagonista a Jesse Eisenberg Nomination Miglior attore non protagonista a Andrew Garfield Nomination Migliore fotografia a Jeff Cronenweth Nomination Miglior colonna sonora a Trent Reznor e Atticus Ross

2011 - World Soundtrack Award •

Nomination Miglior colonna sonora dell'anno a Trent Reznor e Atticus Ross

Note [1] [2] [3] [4]

http:/ / www. pctricks. it/ wp-content/ uploads/ 2010/ 06/ social-network-poster. jpg http:/ / www. cinetv. info/ wp-content/ uploads/ 2010/ 07/ The-Social-Network-poster. jpg boxofficemojo.com (http:/ / www. boxofficemojo. com/ movies/ ?page=main& id=socialnetwork. htm) «The Social Network: Il trailer in italiano» (http:/ / www. filmissimo. it/ blog/ the-social-network-arriva-il-trailer-in-italiano. html), Filmissimo.it, 01 09 2010. URL consultato in data 01-09-2010. [5] «The Social Network e il successo della cover di Creep dei Radiohead» (http:/ / www. filmissimo. it/ blog/ creep-la-cover-dei-scala-kolacny-brothers-riportata-al-successo-con-the-social-network. html), Filmissimo.it, 01 09 2010. URL consultato in data 01-09-2010. [6] The Social Network (2010) - Box Office Mojo (http:/ / www. boxofficemojo. com/ movies/ ?id=socialnetwork. htm) [7] (EN) Rotten Tomatoes (http:/ / www. rottentomatoes. com/ m/ the-social-network/ ). rottentomatoes.com. URL consultato in data 28-10-2010. [8] (EN) «Peter Travers: ‘The Social Network,’ Movie of the Year» (http:/ / www. rollingstone. com/ movies/ peter-travers/ blogs/ thetraverstake-May2010/ 213009/ 49670), rollingstone.com, 30 09 2010. URL consultato in data 28-10-2010.

Altri progetti •

Wikiquote contiene citazioni: http://it.wikiquote.org/wiki/The Social Network

Collegamenti esterni • Scheda su The Social Network (http://www.imdb.it/title/tt1285016/) dell'Internet Movie Database • Scheda su The Social Network (http://www.antoniogenna.net/doppiaggio/film1/thesocialnetwork.htm) de Il mondo dei doppiatori


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quali strumenti usare Ning Ning URL Commerciale?

http:/ / www. ning. com Si

Tipo di sito

Social networking

Proprietario

Jason Rosenthal

Creato da Lancio

Marc Andreessen, Gina Bianchini ottobre 2005

Stato corrente del sito attivo Slogan

Create your own social network for anything

Ning è un'applicazione web multilingua, ideata dal programmatore Marc Andreessen, che permette di creare siti web sociali o reti sociali (social network) senza avere cognizioni di programmazione. La piattaforma è sviluppata in Java; i siti vengono generati in PHP.

Caratteristiche Ning permette all’utente di controllare le funzionalità applicative ed estetiche del sistema, le procedure di registrazione, l’inserimento dei contenuti, la moderazione e così via. Ha un sistema di amministrazione flessibile ed utilizza sistemi di sicurezza e di autentificazione/autorizzazione. Appositi moduli permettono agli utenti di inserire immagini, foto e file musicali. Ha una discreta integrazione con Flickr, Facebook e Myspace con supporto di strumenti caratteristici del web 2.0 quali RSS e blog. Un difetto è rappresentato dalla mancanza di strumenti quali il wiki e il calendario.

Modalità di fruizione del servizio Il servizio che Ning ha erogato sino al 2010 ha due modalità di fruizione: la prima, gratuita, ha permesso di creare i propri siti con l’obbligo di ospitare inserzioni pubblicitarie (principalmente Google AdSense); la seconda è una versione commerciale che, a fronte di un canone mensile, ha garantito un controllo sui contenuti pubblicitari. Anche altri servizi aggiuntivi (quali la garanzia di una maggior banda, l’utilizzo di spazio supplementare oppure il fatto che non appaia nell’URL il dominio ning.com) sono stati proposti a pagamento. Nel maggio 2008, Ning contava circa 275.000 social network. Nel maggio 2010 il nuovo Amministratore Delegato di Ning, Jason Rosenthal, ha annunciato[1] però un radicale stravolgimento della concezione, con la chiusura a partire da luglio 2010 di ogni social network non a pagamento (phase out our free service). Questa scelta economica viene interpretata da molti come un notevole cambio di rotta culturale in corso nel mondo di internet.


Ning

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L'azienda Ning ha base a Palo Alto, in California. Il suo nome, che si pronucia Ningh (con la g dura), deriva da un termine cinese il cui significato è approssimativamente "pace". Si tratta della terza startup di Marc Andreessen (dopo Netscape e Opsware); inizialmente il progetto fu chiamato '24 Hour Laundry' per poi assumere la nominazione Ning nell’ottobre del 2005. Nel luglio 2007 Ning ha acquisito un capitale di circa 44 milioni di dollari a titolo di venture capital grazie all'americana Legg Mason.

Note [1] Cfr. http:/ / blog. ning. com/ 2010/ 05/ introducing-ning-pro-ning-plus-and-ning-mini. html.

Collegamenti esterni • (EN) Ning- Il sito ufficiale (http://www.ning.com) • (EN) Ning- Il blog ufficiale (http://blog.ning.com) • (EN) Audiointervista a Marc Andreessen (http://www.stevehargadon.com/2007/07/ marc-andreessen-from-web-browser-to.html) (luglio 2007) • (EN) Audiointervista a Gina Bianchini (http://www.stevehargadon.com/2007/04/ interview-with-gina-bianchini-from-ning.html) (aprile 2007) • (EN) Ning e gli altri: sinossi delle piattaforme di social networking a cura di TechCrunch (http://www. techcrunch.com/wp-content/wlsn_comparison_chart.html)


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i video YouTube YouTube

Nazione

Stati Uniti d'America

Tipologia

video sharing

Fondazione

2005

Sede principale

San Bruno, California

Settore

Servizi e intrattenimento su Internet

Dipendenti

83 (2011)

Sito web

www.youtube.com

[1]

YouTube URL Commerciale? Tipo di sito

www.youtube.com Si video sharing

Registrazione

Si

Proprietario

Google Inc.

Creato da

Lancio

[2]

Chad Hurley, fondatore e CEO Steve Chen, fondatore e CTO Jawed Karim, fondatore e advisor 15 febbraio 2005

Stato corrente del sito Attivo Slogan

Broadcast Yourself. (lett. «trasmetti te stesso» oppure «trasmettiti»)

YouTube è un sito web che consente la condivisione e visualizzazione di video. Di proprietà di Google Inc. da ottobre 2006, è il terzo sito più visitato al mondo dopo Google e Facebook. L'azienda ha sede a San Bruno (California) e utilizza Adobe Flash Video per visualizzare una vasta gamma di video. La maggior parte dei contenuti su YouTube viene caricata dai singoli utenti, anche se le società dei media tra cui la CBS, BBC, VEVO e altre organizzazioni offrono parte del loro materiale tramite il sito, come parte del programma di partnership di YouTube.


YouTube

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Descrizione YouTube fa uso della tecnologia di Adobe Flash per riprodurre i suoi contenuti. Il suo scopo è quello di ospitare solamente video realizzati direttamente da chi li carica, ma spesso contiene materiale di terze parti caricato senza autorizzazione, come spettacoli televisivi e video musicali. Il rispetto del regolamento del sito, che vieta l'upload di materiale protetto da diritto d'autore se non se ne è titolari, si basa su una verifica ex post di quanto proposto dagli utenti. YouTube consente l'incorporazione dei propri video all'interno di altri siti web, e si occupa anche di generare il codice HTML necessario. YouTube è accessibile connettendosi al web con PC, con Media Internet Tablet (M.I.T.) e con dispositivi aventi funzioni analoghe. È accessibile anche da telefono cellulare, sempre collegandosi al sito www.youtube.com. Recentemente il sito dà la possibilità di visionare, in modalità beta, alcuni filmati in HTML5. Il limite di durata dei video è di 15 minuti, devono essere ciascuno massimo di 2 GB di "peso" e possono essere con diversi codec; a partire dal 9 dicembre 2010, YouTube ha concesso a utenti che hanno caricato almeno un video e che non hanno infranto le loro "linee guida" l'upload illimitato, riservato solitamente ai Partnership.[3] A partire da novembre 2011, gli upload illimitati sono possibili anche fornendo un numero di cellulare valido, probabilmente per scoraggiare le infrazioni alle loro norme di community; tutte le informazioni si trovano alla pagina di caricamento del video.

Storia YouTube è stato fondato nel febbraio 2005 da Chad Hurley (amministratore delegato), Steve Chen (direttore tecnico) e Jawed Karim (consigliere), che erano stati tutti dipendenti di PayPal. Il primo video caricato, alle 20:27 del 23 aprile del 2005, è stato Me at the zoo [4] da Jawed Karim. Il video ha una durata di 19 secondi ed è stato girato di fronte alla gabbia degli elefanti dello zoo di San Diego.[5] È suo anche il primo account, la prima registrazione sul sito. YouTube è il sito web che presenta il maggior tasso di crescita. Nel giugno 2006 l'azienda ha comunicato che quotidianamente vengono visualizzati circa 100 milioni di video, con 65.000 nuovi filmati aggiunti ogni 24 ore. L'azienda di analisi Nielsen/NetRatings valuta che il sito abbia circa 20 milioni di visitatori al mese. L'incremento di popolarità che il sito ha avuto dalla sua fondazione gli ha permesso di diventare il terzo sito più visitato nel mondo dopo Google e Facebook.

Vecchio logo

Nell'agosto 2006 Sony acquista per 65 milioni di dollari il sito concorrente Grouper.[6] Questo evento lascia presupporre all'epoca che il valore di YouTube sul mercato potesse essere di circa un miliardo di dollari, ma la stima si rivela sottodimensionata, perché il 10 ottobre 2006 Google Inc. compra YouTube per 1,65 miliardi di dollari pagati in azioni proprie. A partire dal mese di aprile 2006, YouTube ha iniziato un'imponente attività di cancellazione dei video che violano il copyright. Il numero di video eliminati si aggira attorno ai centomila, e sono stati anche sospesi gli account degli utenti che più di frequente caricavano contenuti in violazione delle norme sul diritto d'autore. Dal 14 maggio 2007 il sito è disponibile non solo in inglese ma anche in altre lingue, tra cui l'italiano.


YouTube

Attenzione dei media Grazie soprattutto al passaparola online YouTube è cresciuto rapidamente, fin dalla sua creazione, e ha dato al sito il suo primo aumento di notorietà quando ospitò il popolare Saturday Night Live. Tuttavia, la linea di condotta di YouTube proibisce la pubblicazione di materiali protetti da diritto d'autore e NBC Universal, proprietaria di SNL, decise presto di intraprendere azioni contro YouTube. Nel febbraio 2006, NBC chiese la rimozione di alcuni dei suoi contenuti protetti dal diritto d'autore da YouTube, compresa Lazy Sunday e le immagini delle Olimpiadi del 2006. Il mese seguente, in un tentativo di Il primo quartier generale di YouTube a San rinforzare la sua politica contro le infrazioni al copyright, YouTube Mateo mise un limite massimo di tempo ai video, pari a 10 minuti (tranne per i contenuti spediti attraverso il suo programma nel quale si può specificare che si tratta di video amatoriali). Tuttavia, il limite massimo è 10 minuti e 58 secondi. Questa restrizione è spesso superata da chi inserisce video dividendo il video originale in segmenti più piccoli o al massimo uguali al limite. Anche se YouTube aveva fatto la sua parte per venire incontro alle richieste di NBC, l'incidente diventò una notizia pubblica, rendendo YouTube più popolare che mai. Mentre il sito continuava a crescere, NBC iniziò a capire le possibilità e nel giugno del 2006 fece una mossa insolita. Il network riconsiderò il proprio operato e annunciò una alleanza strategica con YouTube. Come parte dell'alleanza, un canale ufficiale della NBC fu aperto su YouTube, ospitando filmati promozionali della serie TV The Office. YouTube, inoltre, promuoverà i video della NBC nel suo sito. La CBS, che in precedenza aveva chiesto a YouTube di rimuovere alcuni dei suoi filmati, si fece risentire nel luglio 2006. In un documento indicativo di come stava cambiando la percezione di YouTube (e di siti simili) da parte dell'industria tradizionale dei media, Sean McManus, presidente della CBS News and Sports disse:

« Attualmente credo che più questi video ci mettono in evidenza, meglio è per CBS news e tutto il network televisivo CBS, quindi, col senno di poi, avremmo dovuto accettare la pubblicità e tenerci strette le attenzioni che la CBS riceveva, invece di perseguire orizzonti limitati e dire: 'Eliminiamoli!' » (Sean McManus)

Nell'agosto 2006, YouTube ha annunciato che, entro 18 mesi, si augura di offrire ogni video musicale mai creato, finché rimarranno non a pagamento. Warner Music Group ed EMI hanno confermato che sono tra le compagnie in trattative per rendere effettivo questo progetto. In settembre, Warner Music e YouTube hanno siglato un patto, nel quale YouTube sarà abilitata ad ospitare ogni video musicale prodotto dalla Warner, mentre condividerà una parte dei ricavi pubblicitari. Inoltre, i video creati dagli utenti di YouTube saranno autorizzati ad usare canzoni della Warner nelle loro colonne sonore. Il 9 ottobre, la CBS, insieme alla Universal Music Group e alla Sony BMG Music Entertainment hanno pattuito di fornire contenuti su YouTube. Il 29 gennaio 2007, il cofondatore di YouTube, Chad Hurley, ha annunciato che il sito pagherà gli utenti più importanti, essi potranno anche diventare proprietari dei diritti d'autore e guadagnare una parte dei ricavi pubblicitari. Ad ogni modo, al Forum Economico Mondiale, Mr. Hurley non ha dichiarato la somma concreta che YouTube pagherà ai propri contribuenti.

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YouTube

Eventi recenti YouTube e SIAE YouTube nel 2010 ha firmato un contratto con la SIAE, società che tutela i diritti d'autore degli artisti musicali ed editori. Con questo accordo, che dovrebbe durare tre anni circa, YouTube regolarizza la sua posizione con la Società Italiana Autori ed Editori per quanto riguarda i diritti di pubblica esecuzione. Per poter eseguire brani tutelati da diritto d'autore su un qualsiasi canale di distribuzione (e quindi anche online), è infatti necessario sottoscrivere un accordo con la società autori ed editori del Paese all'interno del quale avviene l'esecuzione della trasmissione, accordo che in precedenza non era ancora stato siglato con la SIAE da parte di YouTube. Si tratta di un accordo che ogni sito italiano che trasmette musica tutelata sul web dovrebbe sottoscrivere con la SIAE (Ufficio Multimedialità) e che prevede importi calcolati sulla base di numero di pagine viste mese e di utenti, nonché sulla tipologia di sito (portale, sito corporate, privato). Qualora il sito abbia sedi negli altri Paesi (sulla linea di quanto avviene con YouTube) in ognuno di questi dovranno essere siglati accordi similari con le relative società autori ed editori (ad esempio PRS in UK, GEMA in Germania, SGAE in Spagna, etc.) È bene sottolineare che questo accordo riguarda solo la possibilità di trasmettere contenuti tutelati mentre non include i diritti connessi dei produttori discografici, nonché i diritti di sincronizzazione o abbinamento delle musiche alle immagini. Infatti per abbinare una qualsiasi traccia musicale ad un qualsiasi video è necessario richiedere l'autorizzazione direttamente agli autori e ai produttori, che potrebbero non essere d'accordo con tale abbinamento o comunque valutarlo sulla di un compenso da definirsi di volta in volta con l'utente che intende farne uso. È sempre necessario ottenere un'autorizzazione e questo sia in presenza di un utilizzo commerciale diretto (ad esempio musiche utilizzate per sonorizzare un canale branded YouTube channel commerciale, virali postati con finalità evidentemente promozionali, corporate video, tutorial di programmi) ma anche a scopo non commerciale o magari apparentemente non tale (si citi ad esempio un video realizzato a fini umanitari ma sponsorizzato da una multinazionale che ottiene quindi indiretto profitto in termini di immagine e pubblicità indiretta del proprio brand e che produce il contenuto con un budget di tutto rispetto). In sostanza, pur in presenza dell'accordo SIAE-Youtube, non è comunque consentito sonorizzare liberamente un video e "postarlo" con una traccia musicale per la quale non sia stata rilasciata una specifica liberatoria di utilizzo dagli aventi diritto per l'abbinamento al video stesso (diritti di "sincronizzazione"). Come si può leggere nei vari disclaimer sul sito "YouTube però consiglia di controllare attivamente i video, perché le condizioni del trattamento della canzone/sottofondo musicale, potrebbero cambiare". Questo passaggio è riferibile proprio a quanto illustrato e testimonia come l'accordo SIAE-YouTube non consenta all'utente di utilizzare liberamente qualsiasi brano per sonorizzare i propri video postati. Lo stesso vale per la situazione inversa, ovvero per i produttori musicali (musicisti, editori, discografici) che intendono postare video di terzi sonorizzati con le proprie musiche allo scopo di promuoverle. Così come chi realizza il video dovrà sempre richiedere ed ottenere l'approvazione finale degli aventi diritto della musica prima di abbinarla alle immagini, chi intende abbinare un video alla propria musica dovrà provvedere a fare lo stesso nei confronti degli aventi diritto dei contenuti video.

Violazioni di copyright Stando alle regole imposte da YouTube, nessun utente può caricare contenuti protetti dal copyright statunitense, ma nonostante questo, ancora molti video continuano ad essere caricati: come show televisivi, video musicali o concerti live. Inizialmente, a meno che non fosse il titolare del diritto d'autore stesso a notificare una violazione del copyright, YouTube ne veniva informata solo tramite segnalazioni inviate da utenti. Questo sistema, utilizzabile anche in caso di contenuto dubbio o che urta la sensibilità dei visitatori, è stato utilizzato talvolta anche in maniera non appropriata, provocando delle guerre virtuali fatte di segnalazioni e contro segnalazioni di video altrui puramente per cattiveria. È

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YouTube stato pertanto deciso di cancellare tale opzione. Il metodo principale attualmente utilizzato da YouTube per rivelare violazioni in materia di copyright consiste nel sistema di ricerca che gli utenti associano al clip. È per questo che gli utenti, nel tentativo di aggirare il controllo, utilizzano termini alternativi quando caricano certi tipi di file. Hollywood rimane divisa su YouTube, così come "i ragazzi commerciali amano YouTube e i ragazzi legali lo odiano".

« While lawyers are demanding filtering technology, many Hollywood execs actually enjoy the fact that YouTube only takes down clips when they request it. "If I found part of a successful show up on YouTube today, I'd probably pull it down immediately .... If I had a show that wasn't doing so well in the ratings and could use the promotion, I wouldn't be in a rush to do that." »

I proprietari del contenuto non solo mirano all'utilizzo di YouTube per infrangere il copyright, ma mirano anche, tramite collegamenti a siti esterni, ad infrangere i contenuti di YouTube e di altri siti di condivisione video. Ne sono un esempio i casi QuickSilverScreen vs. Fox,[7] Daily Episodes vs. Fox[8] e Columbia vs. Slashfilm.[9] L'obbligo dei collegamenti rimane una questione discussa, avendo sia pro che contro. La legge negli Stati Uniti è attualmente incline a ritenere responsabili dei contenuti illegali i proprietari del sito. Essi tuttavia sono spesso protetti dalla legge DMCA, a condizione che cancellino i contenuti illeciti dopo la pubblicazione di una notifica di eliminazione. Comunque, una recente sentenza giudiziaria negli Stati Uniti ha considerato Google non responsabile per collegamenti che infrangono il diritto d'autore.[10]

Esempi di denunce di violazioni Il 5 ottobre 2006, la Società Giapponese per i Diritti degli Autori, Compositori ed Editori (JASRAC), ha denunciato l'infrazione del proprio copyright relativo ai contenuti giapponesi su YouTube. Migliaia di video di molti artisti giapponesi (come Tokyo Jihen e di altri artisti J-Pop) sono stati rimossi. Quando la CBS e la Universal Music Group hanno firmato l'accordo per inserire contenuti su YouTube hanno annunciato anche il prossimo utilizzo di nuove tecnologie che le aiuteranno ad identificare ed eliminare materiale protetto da copyright. Il giornalista TV, Robert Tur ha sporto la prima denuncia contro la società nell'estate 2006, con l'accusa di aver violato il copyright, ospitando una serie di famose news clip senza alcuna autorizzazione. Il caso deve essere ancora discusso. Il 9 novembre 2006 Artie Lange ha comunicato che il suo avvocato era in trattative con YouTube, dopo aver trovato per intero il suo DVD, "It's the Whiskey Talking", disponibile gratis sul sito. Artie ha aggiunto che richiederà un risarcimento, altrimenti procederà per le vie legali. Le società Viacom e BBC hanno richiesto a YouTube di cancellare più di 200.000 video. Viacom ha inoltre annunciato di aver fatto causa a YouTube, e al suo proprietario Google, per più di 1 miliardo di dollari, presso la Corte Distrettuale degli Stati Uniti per il distretto Sud di New York. La Viacom ha reclamato il possesso da parte di YouTube di oltre 160.000 dei loro video, distribuiti online senza la loro autorizzazione. Mediaset il 30 luglio 2008 ha citato presso il tribunale di Roma YouTube chiedendo un risarcimento di 500 milioni di euro per diffusione illecita di materiale audio-visivo coperto da diritto d'autore. Il 17 dicembre 2009, il tribunale di Roma ha disposto la rimozione dai server YouTube di tutti i contenuti appartenenti a Mediaset illecitamente caricati, nello specifico quelli del Grande Fratello, essendo questo il contenuto Mediaset più visualizzato. Nel 2011, la Giunti O.S. (organizzazioni speciali) tentò di denunciare un utente italiano, icoleo, per la violazione del copyright del test di Rorschach, dato che il suddetto utente aveva realizzato un video (non si conosce bene lo scopo) usando le tavole d'esame ufficiali, precisando che, se il video non fosse stato eliminato entro tre giorni, si sarebbe ricorso al parere di Hans Huber Verlag (proprietario internazionale del copyright) per passare o no alle vie legali. Il proprietario del video ha poi eliminato quest'ultimo.

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Il fair use Nelle stesse linee guida dettate da YouTube, dopo aver elencato i casi in cui si è di fronte ad una chiara violazione del copyright, indica che ci sono casi particolari dove può legittimamente invocarsi il fair use, ma lascia la responsabilità della scelta al singolo utente.[11] Ci sono ora le prime cause: ad esempio, una casalinga americana aveva messo su YouTube l'immagine del proprio figlio, accompagnata da una musica di sottofondo. Il titolare dei diritti su tale brano musicale ne ha chiesto la rimozione; YouTube ha poi deciso di riammettere il filmato e la questione è finita in tribunale.[12]

Identificazione vocale Il 12 ottobre 2006, YouTube ha annunciato che a causa dei recenti accordi con i creatori di contenuti di alto profilo, sono stati costretti ad utilizzare software anti-pirateria. Il software utilizza una tecnologia di firma audio che può distinguere una copia di bassa qualità di un video musicale con licenza o altro materiale, da una versione originale ad alta qualità. YouTube in tal caso dovrebbe rimpiazzare il file con una versione approvata o eliminarlo automaticamente.

Violenza Il 1º giugno del 2006, il notiziario serale della ITV News ha riportato che YouTube ed altri siti affini incoraggiano la violenza e il bullismo tra i giovani, i quali filmano combattimenti con i loro cellulari (vedi "happy slapping"), ed in seguito li caricano su YouTube. Mentre il sito ha provveduto con una funzione per segnalare contenuti eccessivamente violenti, il reportage ha dichiarato che le comunicazioni con la società erano difficili.

Politica Un grande successo mediatico è stato ottenuto da YouTube in quanto il tradizionale dibattito tra i candidati alle primarie del Partito Democratico USA si è svolto in televisione in base a domande scelte tra quelle degli utenti di YouTube. In precedenza, RTVE e YouTube si sono alleate per dare la possibilità agli utenti di porre alcune domande ai candidati premier Zapatero e Rajoy. Il video amatoriale della uccisione di Neda Agha-Soltan inserito in YouTube, superando la censura di notizie imposta dal regime iraniano, nel maggio del 2009 ha avuto una larghissima diffusione con un forte impatto sull'opinione pubblica.

Critiche Tra le critiche mosse a YouTube: • Qualità dei video: come Google Video e altri siti che distribuiscono video in streaming, esistono varie critiche riguardo alla qualità dei video trasmessi. Il problema principale è dato dal fatto che, in certi video, la sincronizzazione audio/video non è sempre corretta. Tuttavia nel 2009 YouTube ha predisposto ogni video caricato in HD alla visualizzazione e alla decodifica standard H.264. • File illegali: per arginare il fenomeno di video illegali, la distribuzione dei video avviene tramite il formato di Adobe Flash. Questo dovrebbe prevenire che l'utente possa eseguire facilmente delle copie digitali dei video anche se basta scaricare i video per ottenerne una copia in bassa qualità nel formato flv o in mp4. • Censura e copyright: YouTube si riserva di censurare contenuti "scomodi" anche senza che ve ne sia richiesta. • Sospensioni account: molte critiche sono state sollevate dall'atteggiamento di YouTube verso gli utenti che si vedono sospendere a tempo indeterminato l'account per violazioni non indicate del copyright senza preavviso. È da molti considerato un metodo subdolo in quanto non si limita a cancellare o bloccare la visione del materiale in questione ma blocca tutto il materiale caricato dall'utente, il suo account, i suoi preferiti e tutte le funzioni collegate all'account.

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• YouTube non si oppone alla censura del proprio portale in paesi sotto regimi totalitari e anzi ne facilita il blocco dietro richiesta degli stessi.

Censura Iran Il 3 dicembre 2006, in Iran il "Comitato per la Propagazione della Virtù e la Prevenzione dal vizio" ha affermato che "I siti ebrei come YouTube, con i loro video provocanti e peccaminosi, sono il simbolo della decadenza del perverso occidente." Pertanto ha bloccato l'accesso a YouTube e ad altri siti nel tentativo di impedire la diffusione di musica e film stranieri ritenuti moralmente viziati.

Turchia La Turchia ha bloccato YouTube il 6 marzo 2007 per aver pubblicato video offensivi verso i turchi e Atatürk, il fondatore della moderna Turchia, raffigurato nell'escalation di quella che molti chiamano "guerra virtuale" tra greci, armeni, kurdi e turchi su YouTube, dove persone di ogni fronte hanno inserito video con lo scopo di sminuire e rimproverare l'altro. Il video che ha causato il blocco accusava i turchi e Atatürk di essere omosessuali. Il video è stato prima menzionato sulla CNN turca ed in seguito il procuratore pubblico di Istanbul ha fatto causa a YouTube per aver offeso la cultura turca. La corte ha sospeso l'accesso al sito in attesa della rimozione del video. Il ban è stato fortemente criticato come censura della stampa dalla gente comune. I legali di YouTube hanno inviato una documentazione della rimozione del video al procuratore turco e l'accesso è stato riabilitato il 9 marzo 2007. L'accesso a YouTube è stato nuovamente bloccato da due successive sentenze relative ad altri video rispettivamente del 5 maggio 2008 e del 6 giugno 2008.

Thailandia Durante la settimana dell'8 marzo 2007, YouTube è stato bloccato in Thailandia. Molti blogger hanno ritenuto che le ragioni di tale impedimento sono state dovute al video dell'intervista del Primo Ministro Thaksin Shinawatra alla CNN. Peraltro, il governo non ha smentito o confermato le ragioni della censura. YouTube è comunque tornato accessibile dal 10 marzo. La notte del 3 aprile, il sito è stato nuovamente bloccato in Thailandia. Il Governo ha citato un video dichiarandolo "offensivo" per il Re Bhumibol Adulyadej. Tuttavia, il Ministro dell'Informazione e della Comunicazione Tecnologica ha affermato che YouTube sarebbe tornato accessibile in pochi giorni, dopo che i siti contenenti riferimenti a tale video fossero stati rimossi. Il Ministro delle Comunicazioni Sitthichai Pookaiyaudom ha dichiarato:

« Quando decideranno di ritirare il video, noi ritireremo il blocco. » In seguito a questo incidente il blog tecnologico Mashable è stato bloccato dalla Thailandia per aver riportato il video in questione.

Brasile YouTube è stato accusato dalla modella brasiliana e VJ di MTV Daniella Cicarelli (meglio nota come ex-fidanzata di Ronaldo) per aver mostrato sul proprio sito un video registrato da un paparazzo, nel quale lei e il suo fidanzato, Renato Malzon, stavano facendo sesso su una spiaggia spagnola. L'accusa ha richiesto l'inaccessibilità di YouTube in Brasile finché ogni copia del video fosse stata rimossa. Sabato 6 gennaio 2007, un'ingiunzione legale ha ordinato l'inserimento di una serie di filtri, con lo scopo di impedire l'accesso agli utenti brasiliani.


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Birmania Nell'agosto 2007 la giunta militare birmana ha chiuso l'accesso a YouTube per fermare i filmati di denuncia dei massacri dei dimostranti, in gran parte monaci, che chiedevano una maggiore libertà.

Cina Nel marzo 2008 YouTube è stato bloccato in Cina per aver ospitato nella propria piattaforma e reso visibile un video dove vi erano filmate le violenze ed i disordini scoppiati in Tibet in quei giorni.

Termini di servizio In accordo con i termini di servizio del sito, gli utenti possono caricare video solo se hanno il permesso della proprietà dei diritti d'autore e delle persone raffigurate. Pornografia, diffamazione, molestie, pubblicità e materiale che incoraggia condotte criminali non può essere caricato sul sito. Gli utenti che inviano materiale (detti uploaders) concedono a YouTube la licenza di distribuire e modificare il materiale caricato per ogni scopo; detta licenza ha termine quando l'utente cancella il materiale dal sito. Gli utenti possono vedere il video ma non possono scaricarlo (oggi anche questo è cambiato in Italia). Per vedere i video, non è necessaria la registrazione.

Profitti e costi di gestione Prima di essere stata acquistata da Google, YouTube ha dichiarato che il suo modello di affari si basa sulla pubblicità. Alcuni esperti industriali hanno speculato che i costi di YouTube, in particolare la larghezza di banda richiesta, potrebbero ammontare a più di un milione di dollari al mese, pertanto hanno alimentato critiche su come la società, come tante altre in avviamento su Internet, non ha attuato un proficuo modello di affari. Le pubblicità sono state lanciate sul sito dall'inizio di marzo 2006. In aprile, YouTube ha iniziato ad usare Google AdSense, servizio terminato successivamente. Dati i suoi altissimi livelli di traffico, il flusso di dati video e il numero di pagine viste, alcuni hanno calcolato che i potenziali guadagni di YouTube potrebbero aggirarsi intorno al milione di dollari al mese. Si stima che nel 2009 il sito sia costato quasi 700 milioni di dollari, di questi almeno 300 dedicati al pagamento delle connessioni internet. Si stima che nel 2009 il sito abbia generato il 42% dei traffico on-line che è transitato su internet e che fatturerà circa 240 milioni di dollari, quindi una cifra insufficiente a coprire i costi del sito.[13] Dall'autunno 2011 YouTube inserisce degli spot pubblicitari prima di permettere la visione di alcuni video.

Il nome del dominio L'immenso successo di YouTube ha involontariamente influenzato gli affari di una società americana, la Universal Tube & Rollform Equipment Corp., il cui sito web, www.utube.com, è frequentemente caduto per l'eccessivo numero di visitatori insicuri dell'indirizzo del sito YouTube. Agli inizi di novembre 2006, la Universal Tube ha mosso causa verso YouTube presso una corte federale statunitense, richiedendo che il dominio YouTube.com trasferisse al loro sito.

Note tecniche Formato video La tecnologia video del sito si basa su Flashplayer 7 di Macromedia e utilizza il codec video Sorenson Spark H.263, e dal 2009 tecnologia Html5 per video Mpeg-4 con codec H264. Questa tecnologia permette a YouTube di mostrare video con una qualità comparabile a quella di molti altri player affermati (come Windows Media Player, RealPlayer o il QuickTime Player della Apple), e, come questi, richiede all'utente il download e l'istallazione di un plugin per il

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YouTube browser aggiuntivo per visionare il video: Adobe Flash Player, ma è anche possibile usare in alternativa una versione recente di Gnash. YouTube converte i video nel formato.FLV (Adobe Flash Video) dopo il caricamento (upload). L'estensione è in seguito tolta dal file. Esso è conservato in un sottodominio dal nome oscurato, in modo tale da rendere il ripping più difficile. Attualmente YouTube ha introdotto una versione di prova (opzionale) attivabile dagli utenti, in questo modo i video vengono riprodotti in HTML5, formato ancora sperimentale non disponibile per tutti i browser. YouTube ufficialmente accetta video nei formati .WMV, .AVI, .MOV, .OGG e della famiglia .MPEG (.3GP, .MPG, .MP4 e .M4V). Da marzo 2008 YouTube permette di visualizzare alcuni video in "alta qualità" (HQ). Ciò è possibile cliccando sotto "Visualizzazioni" sotto al video (in seguito i comandi del player sono stati modificati). Anche i video che non dispongono di questa funzionalità possono essere visualizzati in alta qualità aggiungendo alla fine dell'indirizzo del video "&fmt=18".[14] A novembre 2008 è stata aggiunta anche la possibilità di visualizzare i video in alta definizione (720p), ancora migliore rispetto all'alta qualità (HQ). Se la funzione è presente, basta cliccare sul pulsante HD presente nella barra del player, oppure aggiungere alla fine dell'indirizzo del video "&fmt=22".[14] In seguito, nel novembre del 2009, la funzionalità HD è stata migliorata passando dalla risoluzione 1280x720 (meglio conosciuta come 720p) a quella "full HD" 1920x1080 (conosciuta come 1080p), analoga a quella offerta da un Blu-ray Disc e compatibile con le videocamere e gli schermi HD. In ogni caso un video caricato in alta definizione risulta sempre riproducibile anche nelle definizioni inferiori. A luglio 2010 è stata implementato anche il supporto ai video con risoluzione 4K (4096x3072 pixel). Questa risoluzione è supportata da videocamere professionali come la Red One. Attualmente le definizioni disponibili risultano le seguenti: • • • • • • •

144p (176x144) - bassa qualità per dispositivi mobili 240p (320x240) - alta qualità per dispositivi mobili, risoluzione minima per i computer 360p (480x360) 480p (640x480) - equivalente a quella di un DVD video 720p (1280x720) 1080p (1920x1080) - equivalente a quella di un Blu-ray Disc 4K (4096x3072) - usata nel cinema digitale

Contenuti stereoscopici Dal luglio 2009 è possibile la riproduzione di contenuti stereoscopici (3D) sia con l'anaglifo (vecchie lenti bicolori) sia con i nuovi metodi per la riproduzione (monitor 3D con trasmettitore IR e occhialini attivi).[15][16]

Accessibilità del contenuto Su YouTube Gli utenti possono inviare i video in molti formati comuni (come.mpeg e.avi). YouTube li converte automaticamente in H.263 (con l'estensione.flv) e li rende visionabili online. Flash Video è un formato popolare, il suo largo utilizzo è dovuto all'ampia compatibilità.

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YouTube Fuori YouTube Ogni video è accompagnato dal markup HTML per collegarsi (link) e rimandare ad esso e/o inserirlo (embed) in un'altra pagina; alcune piccole aggiunte al markup permettono al video di partire automaticamente (autoplay) all'apertura della pagina. Queste semplici opzioni taglia-e-incolla sono molto diffuse tra gli utenti del social web. Alcuni utenti, tuttavia, hanno riportato che l'autoplay di video ha spesso rallentato il caricamento della pagina web e talvolta ha anche causato il crash del browser. YouTube Video Editor Il 18 giugno 2007 YouTube ha lanciato il proprio programma di video editing online, chiamato YouTube Video Editor. Il programma permette agli utenti di modificare i propri video direttamente online. Esso si presenta come un'altra estensione dei servizi resi possibili grazie al Web 2.0.

Premi e riconoscimenti Nel 2006 YouTube ha annunciato il suo YouTube Video Awards, premi dati come riconoscimento formale ai migliori video di YouTube dell'anno precedente, votati dalla comunità di YouTube. Si tratta di video riprodotti talmente tante volte da essere considerati "casi" degni di interesse per la comunità di internet, e a volte i personaggi anonimi che hanno messo in rete il loro video diventano vere e proprie icone sociali, ripresi o citati da altri media (dai videoclip[17] a South Park).[18] Prima del 2007 era un contatore ad occuparsi di selezionare i video più visti, ora gli utenti di YouTube hanno un ruolo attivo nella scelta.[19] I vincitori ricevono un trofeo; al fine di essere nominati, gli utenti dovevano aver creato un proprio video originale. Le categorie sono: "Most Creative", "Best Comedy", "Best Commentary", "Best Series", "Best Music Video", "Most Inspirational", "Most Adorable".[19] Nella prima edizione le categorie erano solo sette. Per ogni categoria vengono candidati dieci video, tra i quali verrà scelto il vincitore. I video nominati da votare sono scelti dal personale di YouTube, mentre i vincitori sono selezionati dagli stessi utenti di YouTube, i quali nel 2008 hanno avuto diritto al voto una volta al giorno, ma una volta effettuata la scelta non hanno avuto la possibilità di cambiarla.[19][20] Al fine di essere nominati, gli utenti dovevano aver creato un proprio video originale. 2006 Awards: • • • • • • •

Most Creative - Here It Goes Again OK Go Best Comedy - Smosh Short 2: Stranded Smosh Best Commentary - Hotness Prevails thewinekone Best Series - Ask A Ninja digtalfilmmaker Best Music Video - Say It's Possible Terra Naomi Most Inspirational - Free Hugs Campaign PeaceOnEarth123 Most Adorable - Kiwi Madyeti47

2007 Awards: • • • • • • • •

Adorable - "Laughing Baby" - gsager1234 Comedy - "Potter Puppet Pals in 'The Mysterious Ticking Noise'" - NeilCicierega Commentary - "LonelyGirl15 is Dead!"- WHATTHEBUCKSHOW Creative -"The Original Human TETRIS Performance by Guillaume Reymond" - notsonoisy Eyewitness - "Battle at Kruger" - Jason275 Inspirational -"Blind Painter" - texascountryreporter Instructional - "How to solve a Rubik's Cube (Part One)" - pogobat Music - "Chocolate Rain" -TayZonday

• Politics -"Stop the Clash of Civilizations" - AvaazOrg • Series - "The Guild - Episode 1: Wake-Up Call" — first in "The Guild" series - watchtheguild

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YouTube • Short Film - "my name is lisa" - sheltonfilms • Sports - "balloon bowl" - davetheknave

Impatto sociale Un numero imprecisato di utenti hanno accresciuto la loro importanza e sono diventati fenomeni di Internet, grazie alle loro apparizioni nei video di YouTube.

Celebrità di Internet La popolarità di YouTube ha portato alla creazione di molte "celebrità internettiane" o fenomeni di internet, oggi individui famosi, i quali hanno attratto su di loro molta popolarità nei paesi di appartenenza grazie ai propri video. Per questi utenti, la fama su Internet ha portato a conseguenze inaspettate. Ecco alcuni esempi. L'utente e receptionist ufficiale Brooke Brodack del Connecticut, ha firmato un contratto di 18 mesi con il conduttore della NBC, Carson Daly. Un altro esempio di popolarità è quello riguardante il "blog romanzato" di lonelygirl15, scoperto in seguito essere opera dell'attrice neozelandese Jessica Rose e di una compagnia cinematografica. Nel 2007, una cantante e cantautrice olandese, chiamata Esmée Denters, ha siglato un accordo discografico con Billy Mann grazie alle proprie apparizioni su YouTube. Così anche Julia Nunes, diventata famosa con 50 video on line. Sempre nel 2007 la CNN e YouTube avevano organizzato un dibattito dove ogni utente avrebbe potuto fare una domanda ad un candidato alle primarie del Partito Democratico e del Partito Repubblicano americano, la video-domanda più vista dagli utenti di tutti il mondo fu quella lasciata dal famoso utente canadese thewinekone in cui chiedeva ai canditati cosa ne pensassero riguardo ad una statistica inventata da lui stesso secondo la quale i cittadini della California avrebbero votato come governatore Arnold Schwarzenegger nella speranza che un cyborg della sua forma avrebbe potuto salvare l'America da un eventuale guerra nucleare. Tra il 2007 ed il 2008, Brandon Hardesty, un altro utente di YouTube conosciuto anche con il soprannome ArtieTSMITW, ha ricevuto due ruoli in due pellicole indipendenti americane, è stato ospite di alcuni show televisivi ed ha avuto spazio su molte pagine di quotidiani americani in seguito alla fama guadagnata grazie ad i suoi video, brillanti creazioni in chiave comica e reinterpretazioni di scene di film famosi diventando così il terzo YouTuber riuscito ad affermarsi nel mondo del cinema. Caitlin Hill, una ventenne di Brisbane, Australia, è divenuta famosa con il nome di TheHill88, grazie ai video che passava ripetutamente su YouTube con le sue apparizioni dalla sua casa a New York City, in alcuni casi prendendosela anche con un'altra utente denominata LonelyGirl, diventando così una celebrità internettiana. Nel 2009 un gruppo di studenti provenienti da UQAM a Montreal, in Canada è diventato famoso per la loro lip dub della canzone I Gotta Feeling dei The Black Eyed Peas. Fin dalla sua prima comparsa il video è stato guardato oltre sette milioni di volte. Nel 2009/2010 la famosa cantautrice Lady Gaga è stata la prima persona ad avere 1 miliardo di visualizzazioni mettendo insieme circa 5 canzoni.

Promozioni musicali e per le band YouTube è oltretutto diventato un metodo per promuovere le band e la loro musica. Uno dei tanti è esempi sono stati gli OK Go, i quali hanno avuto alti ascolti in radio e un MTV Video Music Awards per la loro performance sui tapis-roulant nel video Here It Goes Again. Allo stesso modo, il video viral di Samuel Ferrari con la canzone YouTube School (centomila visite in poche settimane) o la Campagna degli abbracci gratis, accompagnato da una musica dei Sick Puppies, ha portato notorietà sia alla band che alla campagna, oltre che l'emulazione dell'iniziativa in altre parti del mondo. Il protagonista del video Juan Mann ha ottenuto tale fama, grazie anche all'intervista pubblicata per un programma di news australiana, in seguito è inoltre apparso su The Oprah Winfrey Show.

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Guadagni condivisi con gli utenti più popolari Nel maggio 2007, YouTube ha invitato molti dei suoi utenti più in vista a diventare "partner del sito". Questo status esclusivo, in precedenza offerto solo a provider commerciali, ha permesso agli utenti di trarre guadagni dalle pubblicità accanto ai video.

Le assemblee di YouTube Gli utenti del sito, chiamati in gergo YouTubers, periodicamente organizzano incontri per celebrare la comunità della condivisione video. Uno dei primi di questi incontri, l'annuale e internazionale As One, si è tenuto per la prima volta nel gennaio 2007 ad Hollywood in California. Il secondo As One, tenutosi il 17 febbraio 2007 nel centro commerciale Pier 39 di San Francisco, ha organizzato la riunione di molti degli utenti più in vista del sito.

Onorificenze YouTube ha inoltre premiato video con delle onorificenze, la più popolare riguarda "il più votato" e "il più visto" del giorno, della settimana, del mese, e di sempre. Le distinzioni includono: • Most Viewed • Top Rated • • • • •

Most Discussed Top Favorites Most Linked Recently Featured Most Responded

Campagne Mediante YouTube sono anche partiti diversi movimenti e campagne come ad esempio la campagna degli abbracci gratis. Il 6 luglio 2010, YouTube ha annunciato La vita in un giorno, un progetto che consiste nel realizzare un lungometraggio con i filmati degli utenti.[21]

Influenze su altri siti Col successo di YouTube, molti altri siti di condivisione video hanno cercato di emularne il modello, alcuni contengono anche il familiare "tube" alla fine o all'interno del nome. Inoltre, centinaia di siti web hanno creato filtri e mostrano contenuti da YouTube nel tentativo di evitare le pubblicità. YouTube, chiaramente di diritto statunitense, ha il vantaggio dell'applicazione del fair use che non hanno i siti europei.[22] Ora il sito mobytube.net offre la visione di YouTube a chi ha un apparecchio con windows mobile tramite il player TCPMP e flv plugin per TCPMP (nato dalla collaborazione di un ragazzo cinese con un italiano, autore di mobytube.net, che ha fornito l'accesso in streaming).

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EuTube Il 3 marzo 2006 l'Unione europea ha lanciato attraverso YouTube il progetto ANCU-EuTube, curato dalla Commissione europea e teso a rendere disponibili al pubblico i propri materiali audiovisivi. Lo scopo principale del progetto è quello di informare i cittadini sulle attività dei paesi aderenti all'UE. I video disponibili sono in lingua inglese, in lingua francese ed in lingua tedesca anche se è in programma un'estensione della gamma linguistica. Una particolare attenzione è rivolta al materiale di repertorio riguardante la storia dell'Unione europea, dalla sua fondazione ai tempi attuali.[23]

Canali ufficiali Non sono solo le persone "comuni" a creare canali su YouTube, ma anche aziende e persone famose, che, caricando video di cui detengono il copyright, aumentano la propria popolarità. I canali ufficiali di YouTube vengono detti "partner".[24]

Ricorrenze • Il 17 maggio 2010, giorno del quinto compleanno dall'apertura della beta, YouTube ha festeggiato sostituendo il classico logo con uno raffigurante una candela a forma di 5, festeggiando anche un nuovo traguardo, il raggiungimento di due miliardi di contatti al giorno.[25] • L'11 giugno 2010, giorno dell'apertura dei mondiali in Sud Africa, YouTube ha sostituito il classico logo con uno attinente ai mondiali di calcio.

Pesci d'aprile Dal 2008, YouTube organizza ogni anno dei pesci d'aprile. • Il 1º aprile 2008, i video presenti nella homepage, sono stati reindirizzati al video della canzone Never Gonna Give You Up di Rick Astley, seguendo il noto fenomeno di internet conosciuto con il nome di rickrolling. • Il 1º aprile 2009, i video e i commenti risultavano capovolti. • Il 1º aprile 2010, YouTube ha aggiunto un nuovo formato video, il formato "TEXTp", il quale visualizza video con lettere, numeri e segni, del rispettivo colore del video. YouTube ha inserito questo formato, sostenendo che faceva risparmiare al sito 1 dollaro al secondo sui costi della banda larga. • Il 1º aprile 2011, YouTube ha fatto un salto cent'anni indietro, mostrando dei remake in chiave storica di alcuni dei video più famosi.

Easter egg • Nei video letti con il nuovo player, è presente un'applicazione che permette di giocare a Snake. Per attivare tale applicazione, è necessario visualizzare un video visibile con il nuovo player, premere il tasto pausa in un qualsiasi momento, ed in seguito tenere premuto il tasto freccia sinistra della tastiera. Successivamente YouTube ha modificato il funzionamento di questo easter egg, che può essere effettuato solamente premendo anche il tasto freccia su o freccia giù dopo aver premuto due secondi o più il tasto freccia sinistro.[26]

Schermata d'errore su Windows Vista


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Attacchi informatici Il 4 luglio 2010 YouTube è presa di mira da cracker che hanno sfruttato una falla del sistema per rinviare gli utenti che accedevano ai video di Justin Bieber ad altri video, o talvolta a siti pornografici.[27]

Video circolari L'azienda inglese produttrice di cioccolato, Cadbury, ha deciso di farsi pubblicità su YouTube in un modo veramente nuovo ed innovativo. Insieme a YouTube ha creato una serie di video circolari con lo scopo di promuovere la linea di prodotti Ready to Roll.[28]

Note [1] http:/ / www. youtube. com [2] http:/ / www. youtube. com/ [3] (EN) Up, Up and Away - Long videos for more users (http:/ / youtube-global. blogspot. com/ 2010/ 12/ up-up-and-away-long-videos-for-more. html). YouTube Blog, 12 dicembre 2010. URL consultato in data 9 febbraio 2011. [4] http:/ / www. youtube. com/ watch?v=jNQXAC9IVRw [5] (EN) Video Me at the zoo (http:/ / www. youtube. com/ watch?v=jNQXAC9IVRw). YouTube, 23 aprile 2005. URL consultato in data 9 febbraio 2011. [6] Greg Sandoval. (EN) Sony gets into video sharing with Grouper hug (http:/ / news. com. com/ Sony+ gets+ into+ video+ sharing+ with+ acquisition/ 2100-1026_3-6108508. html). CNET News, 23 agosto 2006. URL consultato in data 9 febbraio 2011. [7] Chris Tew. (EN) TV Show Directory QuickSilverScreen.com Threatened by Fox (http:/ / www. webtvwire. com/ tv-show-directory-quicksilverscreencom-threatened-by-fox/ ). WebTVwire, 7 dicembre 2006. URL consultato in data 13 febbraio 2011. [8] (EN) DailyEpisodes closed down by Fox, for LINKING to TV show episodes! (http:/ / digg. com/ tech_news/ DailyEpisodes_closed_down_by_Fox_for_LINKING_to_TV_show_episodes). Digg, 2 ottobre 2006. URL consultato in data 13 febbraio 2011. [9] Peter Sciretta. (EN) Columnia Pictures tells /Film to remove website link (http:/ / www. slashfilm. com/ article. php/ 20060726145607684). /Film, 26 luglio 2006. URL consultato in data 13 febbraio 2011. [10] Si veda la sentenza "Perfect 10 v. Google, Inc." [11] Linee guida YouTube (http:/ / it. youtube. com/ t/ howto_copyright). YouTube.com. URL consultato in data 13 febbraio 2011. [12] Alfonso Maruccia. Filma il figlio, video cancellato (http:/ / punto-informatico. it/ p. aspx?i=2047682). PuntoInformatico, 27 luglio 2007. URL consultato in data 5 gennaio 2010. [13] Claudio Tamburrino. Quanti soldi per la banda YouTube? (http:/ / punto-informatico. it/ 2705677/ PI/ News/ quanti-soldi-banda-youtube. aspx). Punto-Informatico.it, 15 settembre 2009. URL consultato in data 13 febbraio 2011. [14] http:/ / www. paologalli. it/ 2009/ 04/ 22/ ottimizzare-luso-di-youtube/ [15] Youtube sperimenta i video in 3D (http:/ / www. downloadblog. it/ post/ 10432/ youtube-sperimenta-i-video-in-3d). Downloadblog, 21 luglio 2009. URL consultato in data 12-05-2011. [16] Contenuti in 3D - Guida di YouTube (http:/ / www. google. com/ support/ youtube/ bin/ answer. py?hl=it& answer=157640). YouTube, agg. 03-07-2011. URL consultato in data 12-05-2011. [17] Per esempio, nel singolo del 2008 "Pork and Beans" del gruppo Weezer. [18] Come "Chocolate Rain" o la "Dramatic Chipmunk" nell'episodio n. 1204 della stagione 12 di South Park: "Canada on Strike". [19] Jake Coyle. (EN) YouTube announces awards to recognize best user-created videos of the year (http:/ / www. usatoday. com/ tech/ webguide/ 2007-03-18-youtube-awards_N. htm). USATODAY.com, 20 marzo 2007. URL consultato in data 13 febbraio 2011. [20] (EN) The YouTube Awards Are Back! (http:/ / www. youtube. com/ blog?entry=YXJYpx0EKEs). YouTube Blog, 13 marzo 2008. URL consultato in data 13 febbraio 2011. [21] «La vita in un giorno ( Life in a Day) il primo film fatto dagli utenti di Youtube» (http:/ / www. filmissimo. it/ blog/ la-vita-in-un-giorno-life-in-a-day-il-primo-film-fatto-dagli-utenti-di-youtube. html), Filmissimo.it, 22 luglio 2010. URL consultato in data 22 luglio 2010. [22] Luca Annunziata. Francia contro Dailymotion: basta video pirata (http:/ / punto-informatico. it/ p. aspx?i=2047684). PuntoInformatico, 27 luglio 2007. URL consultato in data 13 febbraio 2011. [23] Con EUTube l'Europa è da vedere (http:/ / www. sophia. it/ app/ WebObjects/ News. woa/ wa/ site?page=magazine& uid=6U0EdERGQcvAqAoF& iss=16451& dli=3560538& srv=41& art=36335). Sophia.it, 9 luglio 2007. URL consultato in data 13 febbraio 2011. [24] I partner (http:/ / www. youtube. com/ members?s=mv& t=w& g=5). YouTube. URL consultato in data 13 febbraio 2011. [25] YouTube festeggia cinque anni con nuovo traguardo accessi (http:/ / finanza. repubblica. it/ News_Dettaglio. aspx?del=20100517& fonte=TLB& codnews=681). Repubblica, 17 maggio 2010. URL consultato in data 17 maggio 2010.

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YouTube

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[26] YouTube's new 'Easter Egg': classic arcade game Snake (http:/ / www. telegraph. co. uk/ technology/ google/ 7910256/ YouTubes-new-Easter-Egg-classic-arcade-game-Snake. html). URL consultato in data 04 febbraio 2012. [27] Hacker in azione su YouTube:attacco ai filmati di Justin Bieber (http:/ / www. corriere. it/ scienze_e_tecnologie/ 10_luglio_04/ hacker-youtube-filmati-justin-bieber_3346608c-87ae-11df-95fd-00144f02aabe. shtml). URL consultato in data 04 febbraio 2012. [28] Federico Moretti. Cadbury inaugura i video circolari su YouTube (http:/ / www. downloadblog. it/ post/ 12785/ cadbury-inaugura-i-video-circolari-su-youtube?utm_source=feedburner& utm_medium=feed& utm_campaign=Feed:+ downloadblog/ it+ (Downloadblog)). downloadblog.it, 22 luglio 2010. URL consultato in data 13 febbraio 2011.

Bibliografia • Jean Burgess e Joshua Green, YouTube, con saggio introduttivo di Alberto Abruzzese, Egea, Milano 2009, ISBN 978-88-238-3249-7

Voci correlate • • • • •

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• Rai.tv

Altri progetti • • •

Wikimedia Commons contiene file multimediali: http://commons.wikimedia.org/wiki/Category:YouTube Articolo su Wikinotizie: YouTube condividerà i ricavi pubblicitari con gli uploader 27 gennaio 2007 Articolo su Wikinotizie: Google acquista You Tube 10 ottobre 2006

Collegamenti esterni • • • •

Sito ufficiale in lingua italiana (http://it.youtube.com/) YouTube (http://m.youtube.com) - versione per smartphone (EN) Sito ufficiale (http://www.youtube.com/) (EN) Blog ufficiale (http://www.youtube.com/blog)


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Caratteristiche di aNobii aNobii consente la visualizzazione delle librerie degli altri utenti ed esegue in automatico un calcolo di compatibilità con la propria, espresso in percentuale. Questa funzione consente di individuare le librerie simili alle proprie e di tenere d'occhio quelle più affini ai propri gusti, per scoprire nuovi libri e nuovi autori. Inoltre aNobii consente di estrapolare dati sulla propria libreria, come in numero di pagine lette in un determinato anno, il numero di altri utenti che l'hanno visitata, gli utenti che grazie a quella libreria hanno scoperto nuovi libri. I libri vengono inseriti nella propria libreria attraverso il codice ISBN o il titolo del volume. Le copertine dei libri possono essere modificate dagli utenti qualora non fossero presenti in quanto non registrate nel motore di ricerca.

Servizi Aggiuntivi Per migliorare la sua visibilità ed essere sempre a portata di mano dei suoi lettori, aNobii lancia gratuitamente sul mercato la sua applicazione per il mercato mobile degli smartphone. La sua applicazione viene rilasciata per iPhone[5], la quale riscuote un enorme successo e permette agli utenti di aNobii di poter inserire in automatico nella propria libreria i propri libri effettuando una scansione del codice ISBN del libro. Recentemente ha rilasciato gratuitamente la sua applicazione anche per i sistemi operativi Android, garantendo le stesse funzioni presenti nella versione per iPhone.


aNobii

Note [1] Web 2.0 (http:/ / appledaily. atnext. com/ template/ apple/ art_main. cfm?& iss_id=20070611& sec_id=15307& subsec_id=15320& art_id=7199999& cat_id=5885349& coln_id=5673918). URL consultato in data 23 maggio 2008. [2] Web 2.0 'Made in Hong Kong' (http:/ / www. mingpaovan. com/ htm/ News/ 20070709/ wa1h. htm). URL consultato in data 23 maggio 2008. [3] traduci aNobii (http:/ / www. anobii. com/ translate_home). URL consultato in data 23.02.2009. [4] aNobii charts (http:/ / www. anobii. com/ charts/ ). URL consultato in data 01.11.2011. [5] Applicazione di aNobii per iPhone (http:/ / www. appleapps. it/ 2011/ iphone-applicazioni/ anobii-per-iphone/ )

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Article Sources and Contributors

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Bakshi, Idris.albadufi, Ignlig, Industrie360, Ines, Italy79, Janus, Karzac Fabio, Klaudio, Kykkoko, L736E, LaPizia, Larry Yuma, Lemieidee, Llodi, Luc nig, Luigi.d, M7, MapiVanPelt, Marco Maggetti, Marcok, Mark91, Michele.moro, Miluzzo, Musjca, Nalegato, Nicola piccinini, Ninja, Origami, Osk, Paganinip, Pegasovagante, PersOnLine, Phantomas, PiKey, Pigr8, Ppozzati, Quadlive, Razzairpina, Remulazz, Rhadamanth, Ricce, Robykiwi, Romeoviaggiatore, Sannita, Sante Caserio, Saraclem, Seaan, Senza nome.txt, Silvio Revelli, Sky, Skymen, Snowdog, Socho-sama, Soloperimigliori, Soprano71, Spooke75, Square87, Ste81, Supernino, Taueres, Theirrulez, Tia solzago, Ticket 2010081310004741, Tino 032, Torsolo, Vaccaricarlo, Veneziano, Vincos, Vipera, Vituzzu, W1k1p3d14an, Waglione, Wiki.edoardo, 216 anonymous edits Twitter Source: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=50063763 Contributors: .anaconda, 4nT0, AndrewRm, AnjaManix, Archiegoodwinit, Arialdo, Azrael555, B3t, Camoz87, CavalloRazzo, Claudya1717, Deggio, Delfo, Energia, Erik1991, Ginoplusio, Gnumarcoo, Guidomac, Guybrush Threepwood, Harlock81, Hellis, Il Falco Rosso, IlBeso, Jhack, Koji, Levi4than, Lorenzov79, Læti, M7, Mackley, Marcol-it, Mark91, Martin Mystère, Merlinox, Moongateclimber, Next, Nubifer, Oliug, Panapp, Phantomas, PsY.cHo, Random, Raniero Supremo, Razzairpina, Rojelio, Rutja76, Sandr0, Saraclem, Sebi1, SergiusXP, Shaw, Shivanarayana, Snake 91, Tegel, Una giornata uggiosa '94, Valepert, Vituzzu, Wetto, Zack Tartufo, 137 anonymous edits Pinterest Source: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=49867104 Contributors: Baby Cucciola, Barry.lindon83, F.giusto, FSosio, Hcxangel, Jaqen, Kyme, Sanremofilo, Sir marek, Tempo19, 16 anonymous edits Myspace Source: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=49975155 Contributors: .anaconda, .jhc., Absinthe, Airon90, Al Pereira, Alex10, Armi e ritagli, Ary29, Asdf1234, Bella Situazione, DaniDF1995, Dannyfields, Danyele, Darth Master, Demostene119, Enron, Eumolpo, Ginoplusio, Guybrush Threepwood, Horcrux92, IlPasseggero, Mac'ero, Melaen, Melos, Mexico86, Orric, Paulatz, Peter Benjamin, Pifoyde, Pracchia-78, RanZag, Razzairpina, Rdocb, Ritmo*, Sandro75k, Saraclem, Sergionasta, Sevela.p, Shivanarayana, Simo ubuntu, Stori, Supermicio, T137, Tino 032, TristanGok, Urbanjam, VDM, Wikipegasus, Williamhero, 58 anonymous edits The Social Network Source: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=50059672 Contributors: Agnellino, AlMicero, Alexon, Alvigato, Antuzx, AttoRenato, Bart ryker, Chia.gio, Dadoscate, DaniDF1995, DaveMarino, Dedef84, Dobrevano, Dr Zimbu, Eippol, Ericuccia, FSoft, Febby, Gawain78, Guidomac, Ilciospo, Jalo, Kekkomereq4, Kky, Leo Faffy, Luckyz, Marco Plassio, Marco.parrilla, Marcol-it, Mark91, Massimiliano83, Matteo Fedele, Mav1983, Micione, Mickey83, Patefit, Pracchia-78, RanZag, Razzairpina, Seics, Shivanarayana, Sirabder87, Tokoko, Traja, Unreasonabledude, Whatnwas, Wilcott, Wurk, 74 anonymous edits Ning Source: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=48277208 Contributors: Basilero, Dedda71, Elbloggers, Giovanni De Vidi, Idris.albadufi, L736E, LoStrangolatore, Lucas, Madeco, Razzairpina, Roh, Valepert, Wikipegasus, Yuksing, 7 anonymous edits YouTube Source: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=50046364 Contributors: - MattM -, .anaconda, .snoopy., A. B. 10, A7N8X, Abisys, AccendiLaLuce, Aethelfirth, Agnellino, Al Pereira, AlbusNero, Alessio Ganci, AlexSal97, Alexander777, Alexon, AliasMesh, Alibaba 1, Alkalin, Amarvudol, AmonSûl, Amux, Analoth87, Anassagora, Andre86, AndreA, Andrea Coppola, Antuzx, Archeologo, Armi e ritagli, Ask21, Aushulz, Austro, Avesan, Axel91, Azrael555, Barbaking, Bart ryker, Berto, Beta16, Bigfoonfy, Biopresto, Biscionecanale5, Bixxio, Boiade, Bouncey2k, Bramfab, Brownout, Brunocarbone74, Buggia, Bultro, Bznein, Cacchio123, Calabash, Calchi, Calipper, Cangino, Cariolani, Carlo Bovi, Carlomorino, Carmine.rossini, CavalloRazzo, Cesarpe, Checco, Colobje, Cotton, Cruccone, DBC, DaDa4ever, Dani 7C3, DanklMer, Danydema90, Davide21, DavideZancan, Dbxy, Dedda71, Dema65, Demart81, Dj ture, DjCoNFe, Django, Doc.mari, Dome, Dommac, Domyinik, Dr Claudio, Dr Zimbu, Drugonot, Duccio55, EH101, Eddie619, Eippol, El loko, Eliab96 Italy, Elwood, Eumolpa, Eumolpo, Fabrymondo, Fcarbonara, Feli70, Fife, Filnik, Finnrind, Fire90, Fmarozz, Formica rufa, Fra150190, Fra90Snake, Frafrafra, Franceeeesco, Frank87, Frigotoni, Fullo88, G.dallorto, Gabrasca, Gac, Gacio, Garretgian, Gce, Gian93, Giangi91, GinkyBiloba, Giorgio, Giovannigobbin, Giovo9, Giulio94, Giuseppe129, Gpshgt, Grievous, Guidomac, Hal8999, Hauteville, Hellis, Herdakat, Hexholden, Hpmachine, Hrundi V. Bakshi, Huracan80, Ichiki, Ignlig, IlPasseggero, IlSignoreDeiPC, Ilario, Iloryale, IndyJr, Invision2.0, Jacopo, Jalo, Jaqen, Johnlong, Jorunn, Juancameneses11, Kakkolone, Kal-El, Kasper2006, Kekkomereq4, Klandelionvr, Klaudio, Komali, Kronos, Kwj2772, L736E, Lak3d, Laurusnobilis, LazLong, Leoo, Lo Skana, Lollo996, Lombardelli, Lore87, Lorelorelore, Lorens76, Lou Crazy, LoveTubeCompany, Luca Ghio, Luca Visentin, Lumage, Lusum, M7, MM, MaiDireChiara, Malawix, Mambro, Manusha, MapiVanPelt, Marce79, Marco Plassio, Marco.friendino, Marco.parrilla, Marcok, Marcor77, Marcorovigo, Marcothebest 1995, Marcotop05, Marcuscalabresus, Mark91, MasterJudge, Mau db, Maxpendy, Melkor II, Mess, Mhiv, Michele Bergadano, Michele Girolimetto, Midnight bird, Mircko, Mizardellorsa, Moongateclimber, Morko, Morris93, Mpitt, Mr buick, Mrmean, Narayan89, Nash, NewVegas1992, NickeNack, No2, Non so che nome segliere, Nonnobesk, NovemberRain, Numbo3, Oliva18, OmoneNeroGigante, Osk, Oskar '95, Otenri.92, Panz Panz, Patafisik, Patchita, Pcgenius, Pedram, Pedramvahabi, PersOnLine, Peter8686, Phantomas, Pietrodn, Pietrusque, Pimpolo, Pinosauro, PopeStPaul, Pottercomuneo, Pozzetto, Ppalli, Pracchia-78, PsychoMWH, Puccia1996, Puork, Qbert88, Quandary, Quatar, Rael, RanZag, Ranma25783, Raptor87, Relicanth, Renzo pasolini, Ribbeck, Riccardo.fabris, RiccardoP1983, Rickenbacker, Ripepette, Rl89, Roby69m, Roccometeora, Rojelio, Rossa1, Ruthven, Salvatore Ingala, Sandrobt, Saraclem, Sasuke89, SchokWay, Seics, Senpai, Shivanarayana, Shíl, Skyluke, Skywolf, Snowdog, Sour Alba, SpeDIt, Spezcar, SteGrifo27, Superchilum, Supermicio, Svello89, T137, Taueres, Tener, Teopaguz, The King Of Wrestling, Thecri95, Tia solzago, Ticket 2010081310004741, Triph, Trixt, Turgon, Turillazzo, Twice25, Ubiwerks, Una giornata uggiosa '94, Unfrigginbelievable, Valepert, Valerietto 97, ValterVB, Viscontino, Vituzzu, Vomitron, Wappi76, WhisperToMe, Wiki utente123456789, WikiKiwi, Wisher, XBurner, Yiyi, Z4kW0lf, Zanzalo, Zimo95, 814 anonymous edits aNobii Source: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=48243087 Contributors: Calabash, Cotton, Dedda71, Dereckson, Elbloggers, Emil 4, Ermentrude, Esculapio, Filnik, Luckyz, M7, Mario1993, Michele-sama, Panapp, Phantomas, Razzairpina, Rollopack, Sailko, Sebagiuf, Simo ubuntu, WinstonSmith, Xangar, Xolo1423, 23 anonymous edits

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