Spazio Italia Magazine no. 122

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ottobre-novembre 2015 / october-november 2015 n

autunno jazz Autumn jazz

N째 122



editoriale Editorial

Cari Passeggeri,

sono onorato di condividere l’editoriale di questo numero con una famiglia straordinaria senza la quale la nostra compagnia non esisterebbe. Sto parlando di Alcide e Liliana Leali, fondatori di Air Dolomiti (il primo volo nel 1991) e “imprenditori di razza” che fin dagli inizi hanno creduto fermamente nel progetto di creare una realtà eccellente, una novità assoluta nel panorama del trasporto aereo italiano. Dopo l’esperienza con Air Dolomiti la famiglia Leali ha fondato Lefay Resorts (il Lefay Resort & SPA Lago di Garda è il primo della collezione), il brand italiano di riferimento nel mercato internazionale della vacanza benessere. “Quando abbiamo iniziato la nostra avventura con Air Dolomiti eravamo convinti che mettere il passeggero al centro delle nostre attenzioni fosse la nostra arma vincente” afferma Liliana Leali, Presidente di Lefay che continua: “questa mission è stata portata anche al Lefay, dove il cliente diviene un ospite che deve essere coccolato e rigenerato e che grazie alla nostra filosofia di ricerca del benessere globale ritrova il proprio spazio fisico e mentale”. Dalla sua apertura, nel 2008, molti sono stati i riconoscimenti italiani e internazionali ricevuti sia nel settore benessere che della sostenibilità ambientale. La struttura è stata ideata nel rispetto dell’ambiente e facendo dell’ecosostenibilità un must: perfetta integrazione architettonica nel paesaggio circostante, implementazione di tecnologie di ultima generazione e utilizzo di fonti energetiche rinnovabili. “Abbiamo fatto tesoro della nostra esperienza con Air Dolomiti che ci ha portati a trasferire nel Resort sistemi innovativi e all’avanguardia. Per esempio agli inizi era una novità assoluta il sistema di prenotazioni delle camere che avevamo creato sulla base di quello utilizzato nel trasporto aereo”. Air Dolomiti è orgogliosa dei valori ereditati dalla famiglia Leali, ben radicati e curati nella nostra azienda, portati avanti ancora oggi con successo. Ringrazio di cuore Liliana e Alcide Leali per questo viaggio alle origini e per aver trasmesso ai miei collaboratori quella passione e dedizione che rendono ancora oggi Air Dolomiti una compagnia di successo.

Dear Passengers,

I am very honoured to share the editorial in this issue of Spazio Italia with a very special family, without whom our company would not have existed. I’m talking about Alcide and Liliana Leali, the founders of Air Dolomiti, which made its first flight in 1991. Both are born entrepreneurs, who instinctively knew right from the word go that they Da sinistra Joerg Eberhart, Presidente & Ceo Air Dolomiti, insieme were launching something very special, something that had never been a Alcide e Liliana Leali, fondatori di Air Dolomiti e dei Lefay Resorts attempted before in the Italian airline industry. After the years they From left: Joerg Eberhart, Air Dolomiti President & Ceo, and spent growing Air Dolomiti, the Leali family founded Lefay Resorts Alcide and Liliana Leali, founders of Air Dolomiti and Lefay Resorts (the Garda Lake Lefay Resort & SPA is the first in the collection), the benchmark Italian brand on the international wellness holiday market. “When we set up Air Dolomiti we were convinced that being very passenger-focused would be a winning strategy” explains Liliana Leali, President of Lefay, “and we’ve applied the same principle to our Lefay resorts. Our customers are our guests, to be pampered and regenerated thanks to our philosophy of global wellness that involves reasserting your personal mental and physical space”. Since the first Lefay resort opened in 2008 it has won a raft of Italian and international awards, both in the wellness and in the environmental sectors. The whole structure was engineered to be eco-sustainable from every point of view; its architecture blends perfectly into the landscape, it implements cutting-edge environmental technologies and uses renewable energy sources. “We built on our experience with Air Dolomiti, transferring innovative systems into the hospitality sector. When we first opened, for example, our room booking system was based on the ones airlines use and was an absolute novelty”. Air Dolomiti is proud of the values it has inherited from the Leali family; core values that the company still treasures today and are part of the secret of our success. I’d like to thank Liliana and Alcide Leali for this glimpse back into the past and for having inspired my colleagues with that dedication and passion that make Air Dolomiti the company it is today. Joerg Eberhart, Presidente / The President

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sommario Contents

cultura

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Ma va’ a lavorare / Back to work! L’autunno suona jazz / Autumn jazz C’è del mordente in quell’opera Engravings: the acid test Monet a Torino / Monet in Turin Smart photography Anche il pellegrino si scopre gourmet / Soul food

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04 10 14 16 20 24

IN VIAGGIO Valli di Argenta, acqua e luce 28 The Argenta valleys, a world of water and light Alla corte dei Dogi / At the court of the Doge 34

FASCINO

Sui campi da golf con Air Dolomiti 46 Golfing with Air Dolomiti Sulle tracce della “tonda gentile” 50 The Piedmontese hazelnut trail

Meranowine festival, per pochi, non per tutti 54 Meranowine festival, we few, we happy few Achelo e Tellus, il Syrah è servito 56 Achelo and Tellus, a Syrah for all seasons

Nordic walking, in Valtellina c’è più gusto 66 Enjoy Nordic walking in Valtellina Un cigno tra le donne 70 One man in a woman’s world

Infinitearea, moltiplicatore di talenti 74 Infinitearea, talent multiplier

cultura

al lavoro!

Fino all’1 novembre il centro storico di Bologna ospita la seconda edizione della biennale Foto/Industria, una straordinaria mostra fotografica diffusa dedicata alle attività produttive Until 1 November the centre of Bologna hosts the second edition of the Photo/Industry Biennale, a striking multi-location photographic event dedicated to industry and the world of production

a tavola

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TEMPO LIBERO

business

RUBRICHE Air Dolomiti on tour La mia Italia / My Italy Cantina a bordo / Cellar on board In vino veritas L’operativo di Air Dolomiti / Air Dolomiti’s time table Informazioni passeggeri / Passenger information I nostri partner / Partnership Spazio Italia magazine Anno XXIV - n. 122 - Ottobre-Novembre 2015 Autorizzazione Tribunale di Verona n.1900 del 21/01/2011 Proprietà Air Dolomiti spa Direttore responsabile Claudia Palamini Coordinamento redazionale Cristina Silvestri

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Direttore editoriale Giovanni De Luca (deluca.spazioitalia@gmail.com) In redazione Alessandro Amadei (amadei.spazioitalia@gmail.com) Coordinamento pubblicità Paolo Belloni - tel. 335.614.1976 (paolo.belloni@blnet.it) Progetto grafico MV Consulting - Roma

38 45 60 65 77 78 80

in viaggio

BEATO FRA LE DONNE

Dopo gli interventi di recupero voluti e finanziati dalla Regione Veneto, Villa Contarini di Piazzola sul Brenta (Padova) è finalmente tornata al suo antico splendore

Eleganza, forza, tecnica e resistenza: ecco il mix che ha lanciato Giorgio Minisini nell’élite mondiale del nuoto sincronizzato

After extensive renovations by the Veneto Regional Authorities, Villa Contarini in Piazzola sul Brenta (Padua) has finally been restored to its former glory

Elegance, endurance, strength and technique: the magic mix that launched Giorgio Minisini into the world élite of synchronised swimming

in copertina / cover ph. Kuzma - Ag. Shutterstock

Grafica Garden di Lorena Lombroso Editore Sca srl via G. Tomassetti 9 00161 Roma Tel. 06.8545.1226 Stampa Omnimedia srl Piazza della Ferriera, 1 00015 Monterotondo Scalo - Roma

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tempo libero

alla corte dei dogi

Stampato realizzato in carta certificata, di pura cellulosa ecologica, con elevato contenuto di riciclo selezionato. Pubblicità inferiore al 45%. Non si restituiscono testi e materiali illustrativi non espressamente richiesti. Riproduzione, anche parziale, vietata senza autorizzazione scritta dall’Editore. L’elaborazione dei testi, anche se curata con scrupolosa attenzione, non può comportare specifiche responsabilità per eventuali involontari errori o inesattezze. Ogni articolo firmato esprime esclusivamente il pensiero di chi lo firma e pertanto ne impegna la responsabilità personale. Le opinioni e più in genere quanto espresso dai singoli autori non comportano responsabilità alcuna per l’Editore. Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione dell’opera o di parti di essa, con qualsiasi mezzo, compresa stampa, copia fotostatica, microfilm e memorizzazione elettronica, se non espressamente autorizzata dall’editore. Per quanto riguarda le immagini, l’editore è a disposizione degli aventi diritto con i quali non è stato possibile comunicare, nonché per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti.

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La qualità dei nostri distillati riconosciuta nel mondo, nasce dalla nostra esperienza di distillatori. L’utilizzo di alambicchi tradizionali ci permette di ottenere prodotti dal sapore intenso, dal bouquet ricco e profumato. Bepi Tosolini, il piacere di regalare prodotti di qualità superiore, presentati in una vasta gamma di bottiglie e confezioni di alta classe.

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Cultura Culture

Ma va’ a lavorare! Fino all’1 novembre il centro storico di Bologna ospita la seconda edizione della biennale Foto/Industria, una straordinaria mostra fotografica diffusa dedicata alle attività produttive BACK TO WORK! Until 1 November the centre of Bologna hosts the second edition of the Photo/Industry Biennale, a striking multi-location photographic event dedicated to industry and the world of production servizio/story Carlo Ravello

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Produzione / Production In alto: Luca Campigotto, “Arsenale di Venezia, 2000” A sinistra: O. Winston Link, “Il cavallo Old Maud si inchina al Virginia Creeper, Green Cove, Virginia, 1956” Pagina a sinistra: Edward Burtynsky, “Acciaieria Baosteel n. 2, Shangai, Cina, 2005” Above: Luca Campigotto, “The Venice Arsenal, 2000” Left: O. Winston Link, “Old Maud the Horse bows to Virginia Creeper, Green Cove, Virginia, 1956” Left-hand page: Edward Burtynsky, “Baosteel No. 2 steelworks, Shanghai, China, 2005”

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Post-produzione Post-production David LaChapelle, “Land Scape, Castle Rock, 2013” A destra: Hong Hao, “Le mie cose n. 7, 2004, oggetti scansionati” David LaChapelle, “Land Scape, Castle Rock, 2013” Right: Hong Hao, “My Things No. 7, 2004, Scanned objects”

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l mondo del lavoro in tutte le sue forme e in particolare la produzione industriale, dalla creazione al riciclaggio. Questo il tema al centro della seconda edizione della biennale Foto/Industria in corso a Bologna fino all’1 novembre, con quattordici esposizioni in undici sedi storiche del centro cittadino e presso lo spazio polifunzionale Mast (Manifattura di arti, sperimentazioni e tecnologia). Una rassegna di straordinario interesse

per la sua capacità di proporre sguardi e visioni diverse sull’attività produttiva, realizzate da artisti di tutto il mondo, differenti tra loro per estrazione ed esperienze professionali, ma tutti accomunati dalla capacità di catturare l’attenzione dello spettatore e di stupirlo. “L’ambito del lavoro e della produzione – spiega François Hébel, curatore della rassegna – richiama immediatamente la vita quotidiana e la società. Un terreno

Vademecum

La biennale Foto/Industria 2015 si tiene a Bologna, dal 2 ottobre all’1 novembre, in dodici differenti luoghi-simbolo della cultura in città. L’esposizione nella sede del Mast di via Speranza 42 è aperta al pubblico fino al 10 gennaio 2016 Per informazioni: www.fotoindustria.it The 2015 Photo/Industry Biennale is being held in Bologna from 2 October to 1 November, in twelve symbolic cultural venues around the city centre. The exhibition at the MAST in via Speranza 42 is open to the public until 10 January 2016 For info: www.fotoindustria.it

The world of work in all its guises, with a particular emphasis on industrial production, from conception to recycling. This is the central theme of the second edition of the Photo/Industry Biennale currently being held in Bologna until 1 November, with fourteen exhibitions in eleven historical venues in the centre of the city and at the polyfunctional Mast (Manufacture

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of Arts, Experiments and Technology) Centre. A fascinating event giving a kaleidoscope of different visions of productive activities, realised by artists from all over the world, all from different backgrounds and professional experiences, but all with a shared gift for capturing the attention of the onlooker with striking images. “Work and production go hand in hand with

daily life and society in general” explains François Hébel, curator of the event. “It’s a fertile field for photography, which has always been an art that challenges, an art of symbols, an art that recounts reality, but transforms it as well. From the tiny to the huge, from a ray of sunshine on a carpet to a train hurtling through the night at full speed, from an artificial reconstruction

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Produttori / Producers In alto: Gianni Berengo Gardin, “Da sinistra a destra: l’industriale Alberto Alessi, i designer Achille Castiglioni, Enzo Mari, Aldo Rossi, Alessandro Mendini. Milano, 1989” A sinistra: Neal Slavin, “Royal National Lifeboat Institution” Sotto: Pierre Gonnord, “Armando, 2009” Top: Gianni Berengo Gardin, “From left to right: the industrialist Alberto Alessi, designers Achille Castiglioni, Enzo Mari, Aldo Rossi, Alessandro Mendini. Milan, 1989” Left: Neal Slavin, “Royal National Lifeboat Institution” Below: Pierre Gonnord, “Armando, 2009”

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Pausa / Breaks Kathy Ryan, “Office Romance: 7/3/2013, 6:36 p.m. The New York Times” A destra: Jason Sagik Noh, “Pancreas e milza, 2009” Kathy Ryan, “Office Romance: 7/3/2013, 6:36 p.m. The New York Times” Right: Jason Sagik Noh, “Pancreas and spleen, 2009”

fertile per la fotografia, fin dalla sua nascita luogo di sfide, di simboli, dove la realtà viene raccontata, ma anche trasformata. Dall’infinitesimale al gigantesco, dal raggio di sole sulla moquette al treno che sfreccia nella notte a tutta velocità, dalla ricostruzione artificiale che sembra più vera della stessa realtà a composizioni di oggetti re-

cuperati che sembrano, questi sì, disegni, dal bello che dovrebbe invece esser visto come brutto, dai corpi logori e sfruttati alla sontuosa dignità dell’ironia e della poesia, i fotografi invitati hanno tutti scelto punti di vista e modi di operare forti, inattesi, e soprattutto significativi”. Di fianco ad artisti di grande fama, in questa seconda edizione

Giovani talenti / Young talents Le opere dei finalisti della quarta edizione di “GD4 Photoart 2015” sono esposte presso la sede del Mast. Nella foto: Madhuban Mitra e Manas Bhattacharya, “Senza titolo, dalla serie Copisteria” The works of the finalists from the fourth edition of “GD4 Photoart 2015” are exhibited at the MAST. In the photo: Madhuban Mitra and Manas Bhattacharya, “No title, from the Copy Centre series”

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della biennale si trovano reporter, ritrattisti, fotografi d’industria, giovani professionisti o dilettanti capaci di dare forma e sostanza alla parola produrre, che si applica tanto alla sfera materiale quanto a quella immateriale: “le attività chiamate in causa – sottolinea a questo proposito Hébel – sono le più svariate, prova, questa, che per i fotografi non esistono soggetti poco attrattivi e che molteplici sono i modi di affrontarli”. Le 14 esposizioni sono organizzate per capitoli

that looks more authentic than the real thing to a composition of recycled objects which do actually look like drawings, from beauty portrayed as ugliness, from exhausted, exploited bodies to the sumptuous dignity of irony and poetry, the photographers we invited have all chosen points of view and forms of expression which are striking, even shocking; unusual, but above all, meaningful”. This second edition of the Biennale sees, side by side with famous artists, re-

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(produzione, post-produzione, produttori, pausa, prodotti) e sono ubicate in palazzi storici, cappelle e musei del centro storico cittadino, oltre che nella riqualificata area periferica dove sorge il Mast. Qui sono in mostra le opere dei giovani finalisti del concorso “GD4 Photoart 2015” e i libri di fotografia industriale della collezione Savina Palmieri; entrambe le esposizioni, a cura di Urs Stahel, sono aperte al pubblico fino al 10 gennaio 2016. n

porters, portrait photographers, industrial photographers, young professionals and amateurs, all able to transform the verb “produce” into substance and form, applied as much to the material as the immaterial sphere. “The themes covered are incredibly varied” agrees Hébel, “Which just goes to show that no subject is unattractive to a photographer and that there are infinite ways to approach it.” The 14 exhibitions are organised into chapters (production, post-production,

Prodotti / Products In alto: Léon Gimpel, “Parigi, 1 dicembre 1933 – Luminarie delle Galeries Lafayettes”. Sotto: Hein Gorny, “Calze Rogo” Above: Léon Gimpel, “Paris, 1 December 1933 – “Lights of Galeries Lafayettes” Below: Hein Gorny, “Rogo Stockings”

producers, breaks, products) and are housed in historic palazzos, chapels and museums in the historical centre of the city, as well as in the urban redevelopment area in the suburbs home to MAST. Here the works of the young finalists from the “GD4 Photoart 2015” competition are on display, together with books of industrial photography from the Savina Palmieri collection; both exhibitions curated by Urs Stahel are open to the public until 10 January 2016. n

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cultura Culture

L’autunno suona Jazz

Storia/story Giorgio Riccialdini

In Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia si aprono le porte di teatri, club e palazzi storici alla musica. Offrendo la possibilità di ascoltare alcuni fra i nomi più interessanti della scena mondiale e di scoprire le città d’arte italiane sotto un’ottica diversa. Fra un assaggio di mortadella e un calice di vino del Collio Goriziano. Ecco le proposte del Bologna Jazz Festival e del Jazz & Wine of Peace Festival di Cormòns autumn Jazz. Music is in the air in the theatres, clubs and historic buildings of Emilia Romagna and Friuli Venezia Giulia. A chance to enjoy some top names from the Jazz world and explore Italian cities from a different perspective. Between a morsel of mortadella and a glass of Collio Gorizia wine. Spazio Italia takes a look at the Bologna Jazz Festival and the Jazz & Wine of Peace Festival in Cormòns

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hi ama il jazz e legge in cartellone il nome del contrabbassista Ron Carter non ha dubbi e si mette subito alla ricerca di un biglietto, perché sentire suonare dal vivo la colonna portante del quintetto di Miles Davis negli anni sessanta non è certo facile. Merito del Bologna Jazz Festival che, giunto alla sua decima edizione, ha pensato bene di inaugurare la rassegna il 24 ottobre con un artista, che nel corso della sua lunga carriera ha avuto al suo fianco musicisti come Herbie Hancock, Tony Williams, Stanley Turrentine,

George Benson, Wynton Marsalis o McCoy Tyner. Per l’edizione del decennale il festival jazz bolognese entrerà anche nei più rinomati live club cittadini, oltre ad avere estensioni fuori porta: a Ferrara e a San Lazzaro di Savena. Si andrà quindi in scena ogni sera dal 24 ottobre sino al 26 novembre: un mese ininterrotto di concerti, master class e altri eventi per una full immersion nella jazz life internazionale e italiana. Quest’anno raddoppia il numero di concerti principali nei teatri emiliani per dare spazio a: il trio di Brad Mehldau, Ron Carter

Raffinati / Refined cool I James Farm (ph. Jimmy Katz) A sinistra: Terence Blanchard Pagina a sinistra: Kenny Garrett (ph. Jimmy Katz). Sotto: Ron Carter James Farm (ph. Jimmy Katz) Left: Terence Blanchard Left page: Kenny Garrett (ph. Jimmy Katz) Below: Ron Carter

Musica per palati fini / Music for refined palates Il programma della rassegna è su www.bolognajazzfestival.com Check out the schedule on www.bolognajazzfestival.com

Jazz enthusiasts who spot bass player Ron Carter’s name on a programme start ticket hunting then and there, because you don’t get the chance to hear the cornerstone of Miles Davis’ sixties ensemble every day of the week. All thanks to the Bologna Jazz

Festival, which has decided to celebrate the opening of its tenth edition on 24 October with a concert by an artist who, in the course of his long career, has played with musicians such as Herbie Hancock, Tony Williams, Stanley Turrentine, George Ben-

son, Wynton Marsalis and McCoy Tyner. This year the Bologna festival will feature fixtures in the town’s top jazz clubs, plus gigs in Ferrara and San Lazzaro di Savena. Something is scheduled for every evening from 24 October until

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Eleganza in musica Musical elegance Il Brad Mehldau trio (ph. Michael Wilson) The Brad Mehldau trio (ph. Michael Wilson)

Jazz & Wine a Cormòns Da ormai 18 anni Cormòns, piccola cittadina al centro del Collio (Go), diventa il punto d’incontro di musicisti di tutto il mondo. Luogo di magnifica bellezza, ricco di storia e rinomato per la sua ospitalità e il pregio dei suoi vigneti, Cormòns è al crocevia di culture diverse: italiana, slovena e austriaca. Dal 18 al 25 ottobre, il Jazz & Wine of Peace Festival inonderà di musica la cittadina goriziana Cormòn e alcune tra le più suggestive dimore storiche del Friuli Venezia Giulia come Villa Manin, il Castello di Spessa e l’Abbazia di Rosazzo. Un festival da vivere Night&Day: con concerti aperitivo e Round Midnight, mostre, degustazioni di vini del Collio e assaggi di prodotti locali, visite alle cantine, pranzi e cene a prezzo speciale nei rinomati ristoranti del centro storico, shopping ai mercatini delle specialità enogastronomiche e soprattutto musica jazz, ovunque. Se volete ascoltare il Paolo Fresu Devil Quartet, il Charles Lloyd New Quartet o la Stanley Clarke Band, scoprendo una delle zone più suggestive del Friuli Venezia Giulia, Cormòns è il posto che fa per voi. Il programma del festival? È su http://controtempo.org.

(con il quartetto “Foursight”), Kenny Garrett in quintetto, i James Farm (quartetto nel cui organico spicca una star come Joshua Redman), Children of the Light (ovvero Danilo Pérez, John Patitucci e Brian Blade), Terence Blanchard con l’E-Collective, il Mark Turner Quartet, Enrico Rava con il suo nuovo gruppo, Sylvie Courvoisier in duo con Mark Feldman, Volcan (con Gonzalo Rubalcaba, Jose Armando Gola, Horacio “El Negro” Hernandez, Giovanni Hidalgo). È evidente la ricchezza di generi, stili, approcci, con l’attenzione concentrata sul cuore statunitense della musica afro-americana ma con diramazioni verso l’esotismo caraibico e il jazz italiano. Tra le sale coinvolte spicca la novità del Teatro Comunale di Bologna: il BJF si riallaccia così alla memoria storica dei concerti jazz ospitati nel teatro d’opera cittadino sino agli

anni Settanta. Si suonerà poi all’Unipol Auditorium, al Teatro Arena del Sole, al Teatro Duse, alla Sala Paradiso di San Lazzaro di Savena, al Teatro Comunale Claudio Abbado di Ferrara. Anche il circuito dei club promette una vivace animazione musicale. Tra Cantina Bentivoglio, Bravo Caffè, Locomotiv Club (a Bologna) e il Torrione Jazz Club (a Ferrara) si ascolteranno i quartetti del sassofonista Gary Bartz, del contrabbassista Buster Williams, del sassofonista Miguel Zenón, del trombonista Ray Anderson, gli Equality del batterista Nasheet Waits, il gruppo Decay del sassofonista Tim Berne, i São Paulo Underground & Black Cube SP del cornettista Rob Mazurek, il duo che affianca l’armonicista Gregoire Maret e il pianista Kevin Hays, il quintetto del trombettista Christian Scott, le band di Marcos Valle, Kamasi Washington e di un mito delle tastiere come Eumir Deodato. n

Jazz & Wine in Cormòns For the past 18 years Cormòns, a small town in the middle of the Collio (Go), has been a magnet for musicians from all over the world. A place of outstanding beauty, rich in history and renowned for its hospitality and the quality of its vineyards, Cormòns stands at the crossroads of Italian, Slovenian and Austrian cultural traditions. From 18 to 25 October, music floods the little town of Cormòns and some of the loveliest historic venues of Friuli Venezia Giulia, such as Villa Manin, Spessa Castle and the Abbey of Rosazzo, thanks to the Jazz & Wine of Peace Festival. Very much a Night&Day festival, with Aperitif and Around Midnight concerts, exhibitions, Collio wine tastings accompanied by local delicacies, tours of the wineries, lunches and dinners at special discounted prices in the renowned restaurants of the town’s historic centre, shopping in the speciality street markets and above all jazz; jazz everywhere. If you fancy the Paolo Fresu Devil Quartet, the Charles Lloyd New Quartet or the Stanley Clarke Band, plus a chance to explore one of the most picturesque corners of Friuli Venezia Giulia, Cormòns is the place. Check out the festival schedule on http:// controtempo.org.

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26 November: a whole month of concerts, master classes and other events for an out and out full immersion in Italian and international jazz life. This year the number of concerts in Emilia’s major theatres has been doubled to accommodate the Brad Mehldau trio, Ron Carter (with the “Foursight” quartet), the Kenny Garrett Quintet, James Farm (a quartet with a star of the calibre of Joshua Redman), Children of the Light (i.e. Danilo Perez, John Patitucci and Brian Blade), Terence Blanchard with the E-Collective, the Mark Turner Quartet, Enrico Rava with his new group and Sylvie Courvoisier in duo with Mark Feldman Volcan (with Gonzalo Rubalcaba, Jose Ar-

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mando Gola, Horacio “El Negro” Hernandez, Giovanni Hidalgo). A rich mix of genres, styles and approaches, highlighting the heart of African-American music from the USA, but with much more than a nod in the direction of the Caribbean and the Italian jazz scene. Among the new venues in this year’s schedule is Bologna’s Teatro Comunale, linking the BJF directly to the long tradition of the jazz concerts held there since the 1970s. Other venues include the Unipol Auditorium, the Teatro Arena del Sole, the Teatro Duse, the Sala Paradiso in San Lazzaro di Savena, and the Teatro Comunale Claudio Abbado in Ferrara.

The club scene also promises some lively stuff. In the Cantina Bentivoglio, Bravo Caffè, Locomotiv Club (in Bologna) and the Torrione Jazz Club (in Ferrara) visitors will be able to enjoy quartets led by saxophonist Gary Bartz, bassist Buster Williams, saxophonist Miguel Zenón, trombonist Ray Anderson, Equality led by drummer Nasheet Waits, Decay led by saxophonist Tim Berne, the São Paulo Underground & Black Cube SP led by cornet player Rob Mazurek, the duo backing harmonica player Gregoire Maret and pianist Kevin Hays, the quintet led by trumpeter Christian Scott, plus bands with Marcos Valle, Kamasi Washington and keyboard legend Eumir Deodato. n

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For more info: info@bertagnolli.it | T. +39 0461 603800


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cultura Culture

C’è del mordente in quell’opera

Alla scoperta di Rino Guandalini, artista veronese che ha trovato nell’incisione una tecnica capace di fargli esprimere al meglio la sua arte. E di trasmetterla alle nuove generazioni di artisti servizio/story GIOVANNI DE LUCA Engravings: the Acid Test. Spazio Italia meets Rino Guandalini, the artist from Verona who has found his metier in engraving. And is now training a new generation of artists to follow in his footsteps

Gamma tonale / Tone-on-tone In alto: “Lungo l’Adige”; sotto, da sinistra: “Concerto bianco” e “Il guardiano” Above: “Along the Adige”; below, from the left: “White Concerto” and “The Guardian”

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el vocabolario di Rino Guandalini ci sono termini ai quali non siamo più abituati. E quando l’artista veronese passa a descriverti la gamma tonale che si ottiene lavorando “a puntasecca” o a “bulino” o si sofferma sugli effetti degli agenti corrosivi nello scavare la

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lastra di metallo delle sue incisioni, sembra di essere tornati indietro nel tempo, quando questa complessa tecnica era padroneggiata da maestri del calibro di Rembrandt o di Annibale Carracci. Il percorso di Guandalini verso questo mondo affascinante inizia quasi per

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15 caso, affiancando alla sua attività di pittore lo studio con il celebre incisore veronese Nereo Tedeschi. Il resto è cronaca e Rino, dopo aver imparato a padroneggiare la tecnica, inizia la sua produzione, restando sempre nel filone “classico”, ma spaziando anche verso le nuove frontiere dell’incisione, utilizzando ad esempio prodotti meno impattanti sotto il profilo ambientale rispetto all’acido nitrico. Perché nella vita dell’incisore il risultato finale dipende non solo dal tratto dell’artista, ma anche dal materiale della lastra che si va a lavorare: il rame, ad esempio, al pari dell’acciaio, garantisce un tratto più netto dello zinco. Ma il segno grafico dipende anche dal mordente che si utilizza e qui la conversazione sfocia nella chimica applicata all’arte. “L’incisione – spiega Rino Guandalini - richiede che l’artista abbia le idee molto chiare su ciò che vuole realizzare, perché non si torna mai indietro e perché nell’incidere la lastra occorre considerare anche la lunghezza dell’esposizione del metallo al mordente. Più

il tempo è lungo e più il segno sarà profondo: non sono ammessi ripensamenti. I grandi maestri come Rembrandt hanno saputo padroneggiare questa tecnica alla perfezione rendendo le loro opere dei veri capolavori, in cui è il tratto quasi invisibile a fare la differenza”. Il discorso vira sull’acquaforte, sull’acquatinta, sulla “maniera nera”, tecniche che offrono a Guandalini risultati espressivi molto diversi fra loro. Senza mai dimenticare che l’incisione è sempre speculare alla realtà, costringendo l’artista ad un ulteriore astrazione prima di passare al torchio e stampare l’opera che tutti conosciamo. L’opera è di grande impatto e dalle incisioni di Guandalini emerge potente l’interpretazione data dall’artista, nonché la padronanza di una tecnica complessa e delicata, che Rino oggi insegna agli artisti di domani. Perché anche se sono passati secoli da quando Rembrandt e soci ci hanno regalato alcune delle incisioni più suggestive di tutti i tempi, non c’è acrilico, olio o computer capace di avvicinarsi agli stessi risultati. n

Grande talento / Talent “Finestre sul passato “Windows on the Past”

Vademecum Per conoscere più a fondo l’opera del maestro scaligero: www.guandalini.it / Find out more about Rino’s works on www.guandalini.it

Rino Guandalini uses a lot of words most people would have to look up in dictionary, as he holds forth on stippling and hatching as shading techniques, or the effects of various acids on metal. It’s a bit like travelling back in time, to the days when illustrious artists such as Rembrandt or Annibale Carracci were masters of the technique of engraving. Guandalini ended up in this fascinating world almost by chance, when he decided to broaden his brief as a painter by studying with Nereo Tedeschi, a famous engraver from Verona. The rest is history. Rino perfected the technique and began to produce his own works. His style may be very much in the classical mould, but he is relentless in pushing the technical boundaries of his art, using low-impact eco-friendly products as alternatives to nitric acid, for example. Because

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an engraver’s success isn’t just a question of being a consummate artist, or not, as the case may be; engravers also have to reckon with the materials they use. Copper and steel give you a cleaner line than zinc, for example. But then again it all depends on the acids you use, and here we stray into the realm of chemistry as applied to art. “When you’re engraving you have to have a very clear idea of what you want to do, of the effect you want to create” explains Rino Guandalini. “Because there’s no leeway, no room for second thoughts, you have to make the call on how long you’re going to leave the acid to do its work. The longer you leave it, the deeper the line will be. And that’s that. The great masters of the past, like Rembrandt, perfected the technique and produced superb masterpieces, where that very faint line you can barely see makes all

the difference”. Our conversation plunges into a plethora of technical details on the vices and virtues of etchings, acquatints and mezzotints, all techniques Guandalini has used in the past, but all very different. Without forgetting that engraving is always a mirror image, meaning that the artist has yet one more layer of abstraction to deal with before getting the work to press and printing what he has created. The pictures are impressive. Guandalini’s engravings all clearly bear his personal stamp, both in their interpretation and in his mastery of a complex, delicate technique. A technique Rino is now busy teaching tomorrow’s artists. Because even though centuries have gone by since Rembrandt and his peers produced some of the loveliest engravings ever seen, acrylics, oils and computers are still light years from comparable results. n

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CULTURA Culture

Monet a Torino C’è tempo fino al 31 gennaio per ammirare una serie di capolavori del maestro francese provenienti dal museo d’Orsay servizio/story Rossella Gottlieb

Monet in Turin Monet masterpieces from the Musée d’Orsay until 31 January 2016 Spazio

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opo le straordinarie rassegne dedicate a Degas e a Renoir, la stagione dell’Impressionismo francese torna a Torino con l’esposizione monografica dedicata a Claude Monet (1840-1926), attualmente in corso presso la Galleria civica d’arte moderna e contemporanea (Gam). Il Musée d’Orsay di Parigi, che conserva la collezione più importante dell’opera dell’artista, ha infatti concesso per quattro mesi oltre quaranta capolavori, per dare vita a una mostra di notevole interesse, che testimonia i momenti più significativi e le svolte che hanno portato l’artista a essere considerato il padre dell’Impressionismo. A rendere la mostra di eccezionale interesse

French Impressionism continues its triumphal march in Turin. Following the success of Degas and Renoir, the Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea (GAM) has dedicated a monographic exhibition to Claude Monet (1840-1926). A collection of over forty masterpieces is on a four-month loan from the Paris Musée d’Orsay, which boasts the most important

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è inoltre la concessione di prestiti di diverse opere mai prima presentate in Italia: un esempio su tutti è quello del grande frammento centrale de “Le déjeuner sur l’herbe”, opera in cui Monet afferma una nuova, audace concezione della pittura en plein-air e che rappresenta dunque un passaggio cruciale per giungere all’Impressionismo. Per meglio contestualizzare questa straordinaria presenza, cui si lega anche il superbo ritratto a figura intera di “Madame Louis Joachim Gaudibert”, sono stati selezionati due prestigiosi nuclei di dipinti: da un lato gli studi dei riflessi della luce sull’acqua ad Argenteuil, dall’altro quelli legati al soggiorno

collection of the French maitre’s works; a fascinating journey detailing the artist’s development as the father of Impressionism. Of particular interest is the loan of several works which have never been exhibited in Italy before; works such as the central portion of “Le Déjeuner sur l’herbe”, in which Monet affirmed a daring new concept of painting en plein-air, a crucial

stage in the development of Impressionism. Two prestigious nuclei of paintings have been chosen to help put this extraordinary work, together with the superb full-figure portrait of “Madame Louis Joachim Gaudibert”, into context. On one side a number of studies of water reflecting the light at Argenteuil, and on the other a group of paintings linked to the

Esordio in Italia A first for Italy Pagina a sinistra/Opposite page: “Le déjeuner sur l’herbe” (1865-1866)

Abbagli invernali Winter reflections “La charrette. Route sous la neige à Honfleur” (1867) A sinistra/Left: “Madame Louis Joachim Gaudibert” (1868)

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Avvolta nella luce Bathed in light “Essai de figure en plein-air: femme à l’ombrelle tournée vers droite” (1886) A destra/Right: “La rue Montergueil, à Paris. Fête du 30 juin 1878” (1878) Pagina a destra, in alto/Right page, above: “Les villas à Bordighera” (1884) In basso/Below: “La cathédrale de Rouen - Le portail et la tour Saint-Romain, plein soleil” (1893)

di Vétheuil, che riprendono nello studio della resa luminosa della neve il precoce motivo de “La pie” (La gazza), anch’essa esposta. Tra le opere rare poste in apertura di percorso è il trittico datato 1872 e composto, al cen-

Vademecum La mostra “Monet - Dalle Collezioni del Musée d’Orsay” è organizzata e prodotta da Città di Torino, Gam (Galleria civica d’arte moderna e contemporanea) di Torino e Skira editore, ed è in corso a Torino, presso il Gam (via Magenta, 31) fino al 31 gennaio 2016 Il catalogo è edito da Skira The exhibition “Monet – the Musée d’Orsay Collections” is organised and produced by the City of Turin, GAM (Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea), Turin and Skira Editore, is on at the GAM, Via Magenta, 31, Turin until 31January 2016 The catalogue is published by Skira

artist’s stay in Vétheuil, which study light reflecting on snow, a theme already precociously explored in “La pie” (The Magpie), also part of the Turin ex-

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tro, dal dipinto di Camille Pissaro “Entrée du village de Voisins”, a cui si affianca, a sinistra, “L’ile Saint-Denis” di Alfred Sisley, e a destra “Bateaux de plaisance” di Claude Monet. La mostra ripercorre quindi la parabola

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hibition.Among the rare works opening the collection we find a triptych dated 1872, comprising Camille Pissaro’s “Entrée du village de Voisins” flanked on

the left by Alfred Sisley’s “L’île Saint-Denis” and on the right by Claude Monet’s “Bateaux de plaisance”. The exhibition goes on to trace

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artistica del maestro francese, dai suoi esordi fino al 1886, anno in cui Monet realizza l’emblematica figura intrisa di luce dell’“Essai de figure en plein-air: femme à l’ombrelle tournée vers droite”, affiancando ad essa capolavori come “La rue Montergueil, à Paris. Fête du 30 juin 1878”, o “Les villas à Bordighera”. Ad evocare la ricchezza dell’ultima parte della produzione dell’artista sono altre presenze d’eccezione, come le due straordi-

Monet’s artistic development from his early days up to 1886, the year he painted that masterpiece of light “Essai de figure en plein-air: femme à l’ombrelle tournée vers droite”, going on to add works of the calibre of “La rue Montergueil, à Paris. Fête du 30 juin 1878”, and “Les

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narie versioni della Cattedrale di Rouen: “Le portail, temps gris” e “Le portail et la tour Saint-Romain, plein soleil”: qui il gioco di scelte cromatiche quasi antitetiche rimanda alla messa a punto di serie e ripetizioni che Monet compone tra gli anni Ottanta e la fine degli anni Novanta, mentre in “Londres, le Parlement”, l’architettura monumentale del parlamento inglese è ormai pressoché dissolta nella luce. n

villas à Bordighera”. The extraordinary wealth of the artist’s later production is represented by a number of significant works. There are two superb views of Rouen cathedral, “Le portail, temps gris” and “Le portail et la tour Saint-Romain, plein soleil”, where the choice

of almost contrasting colours is reminiscent of the series of paintings Monet creates between the 1880s and the late 1890s, while in “Londres, le Parlement”, the monumental architecture of the Houses of Parliament almost dissolves in a deluge of light. n

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Cultura Culture

Smart photography servizio/story Maurice Rendon foto / photo courtesy Ippawards

Talento / Talent In alto: Michal Koralewski, Primo posto Photographer of the Year e Yvonne Lu, terzo posto Photographer of the Year A destra: David Craik, secondo classificato Photographer of the Year Above: Michal Koralewski, first prize Photographer of the Year, and Yvonne Lu, third prize Photographer of the Year Right: David Craik, second prize Photographer of the Year

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Il livello tecnologico raggiunto dagli smartphone consente di scattare immagini sempre più belle e professionali. E i vincitori dell’iPhone Photography Awards™ ne sono la migliore testimonianza. Ecco i loro scatti e le loro storie smart photography. With smart phone technology getting smarter by the day, stunning professional photos taken on phones are no longer a chimera, as the winners of this year’s iPhone Photography Awards™ prove. Spazio Italia takes a look at the pictures and their stories

Architettura, cibo e animali Architecture, food and animals In alto: Christian Frank, primo posto categoria architettura A sinistra: Xu Lin, primo posto categoria alimenti, e Sephi Bergerson, primo posto categoria animali Above: Christian Frank, first prize architecture Left: Xu Lin, first prize food, and Sephi Bergerson, first prize animals

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Emozioni in bianco-nero Black and white emotions In alto da sinistra: Daniele Colombera, primo posto categoria ritratti; Jose Luis Saez Martinez, primo posto categoria varie; Yvonne Naughton, primo posto categoria natura Sotto: Cindy Buske, primo posto categoria still life Above, from left: Daniele Colombera, first prize portraits; Jose Luis Saez Martinez, first prize other; Yvonne Naughton, first prize nature Below: Cindy Buske, first prize still life

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concorsi fotografici stanno scoprendo nuovi orizzonti, specialmente da quando gli smartphone hanno dato prova di saper dare il meglio di sé anche come macchine fotografiche. Il successo dell’iPhone Photography Awards™, meglio conosciuto come Ippawards (www. ippawards.com), ne è la prova concreta e, da quando è stato fondato nel 2007, incorona i migliori scatti realizzati in tutto il mondo. L’edizione 2015 ha visto la partecipazione di fotografi provenienti da 120 Paesi, che hanno inviato alla giuria decine di migliaia di immagini, ma solo 3 sono stati scelti per il “Photographers of the Year Awards”, che è andato al polacco Michal Koralewski, al britannico David Craik e alla statunitense Yvonne Lu. Un successo anche per Kenan Aktulun, fon-

datore degli Ippawards, che nel congratularsi con i vincitori ha sottolineato l’elevato livello delle fotografie, capaci di esprimere una vasta gamma di emozioni, dalle più intime alle più forti sotto il profilo visivo. I segreti per ottenere buone immagini da uno smartphone sono semplici: usare il telefono come se fosse una “vera” fotocamera, tenerlo ben fermo quando si scatta, non utilizzare il flash (al massimo ha una distanza utile di poche decine di centimetri), avere le idee ben chiare e una sana voglia di sperimentare. Se poi volete approfondire l’argomento basta che andiate su youtube e cerchiate uno dei numerosi tutorial su come diventare smartphonephotographer provetti e il gioco è fatto. In fondo provarci non costa nulla. n

Storie di fotografi / Photo storyboard

Per conoscere da vicino alcuni protagonisti degli Ippawards basta collegarsi all’indirizzo www.ippawards.com/2015-winning-photographers e leggere le loro storie Find out more about the protagonists of the Ippawards on www.ippawards.com/2015-winning-photographers

Photographic competitions are discovering new horizons, especially since smart phones have proved their worth as cameras. The success of the iPhone Photography Awards™, perhaps better-known as the Ippawards (www.ippawards.com), is a case in point. Since it was founded in 2007, it has been awarding prizes to some of the best photographs from all over the world. The 2015 edition saw entries from over 120 different countries. The jury were inundated with

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thousands of pictures, but only three achieved the coveted “Photographers of the Year Awards”, with prizes going to Michal Koralewski from Poland, David Craik from the UK and Yvonne Lu from the USA. Another success for Kenan Aktulun, founder of the Ippawards, who on congratulating the winners emphasised the very high level of their photographs, able to convey a whole range of different emotions and moods through a visual medium, from the most intimate to

the most striking. The secrets for taking great photos with your smart phone are simple: use the phone as if it were a camera, keep it steady, don’t use the flash (which is only effective at a fairly close range), have a clear idea of what you’re aiming to achieve and a healthy desire to experiment. If you want to know more about becoming an expert smart phone photographer, take a look at one of the many video tutorials on youtube and have a go. After all, it’s free. n

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La forza del colore Colour impact A sinistra: Heather Goss, primo posto categoria stagioni. In alto a sinistra: Ahmed Solimani, primo posto categoria viaggio. Qui sopra: Chris Belcina, primo posto categoria panorami, e Jesse Alkire, primo posto categoria cronaca Left: Heather Goss, first prize seasons Above left: Ahmed Solimani, first prize travel Above: Chris Belcina, first prize views, and Jesse Alkire, first prize news

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CULTURA Culture

Anche il pellegrino si scopre gourmet Nell’anno dell’Expo fioriscono una serie di iniziative collegate al rapporto tra cibo, territorio, e viaggio, all’insegna di spiritualità, cultura e buon cibo. Un approccio goloso che ha trasformato la via Francigena in itinerario gastronomico per consentire ai pellegrini del XXI secolo di gustare il meglio dell’Italia, partendo da una prospettiva diversa dal solito Soul Food. With the World Expo 2015 in Milan themed around food, this year has seen the launch of a series of initiatives linking travel, territory and food, many encompassing spirituality, culture and haute cuisine for good measure. An approach that has transformed the Italian stretch of the Via Francigena into a gourmet feast for body and soul. A chance for modern pilgrims to enjoy Italy at its best from a novel point of view servizio/story CAMILLO MAMMARELLA

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hi è pervaso da un senso religioso ne parla in termini di pellegrinaggio, mentre chi ha una visione più laica lo descrive come un semplice viaggio a piedi. In entrambi i casi si tratta di mettersi in cammino e guardare al mondo con occhi nuovi, anche se la via Francigena è stata già percorsa nei secoli da milioni di persone dirette a Roma e provenienti da tutta Europa. Le suggestioni non mancano, a cominciare dagli stimoli contenuti nell’enciclica di Papa Francesco, “Laudato sì”, dedicata alla “cura

For those of a religious bent it is a pilgrimage, for others simply a journey on foot, but in either case travelling the Via Francigena in the footsteps of the millions of people from all over Europe who have made the journey to Rome over the centuries helps you see the world with new eyes. Getting inspired is easy, with Pope Francis’ environmentally focused encyclical letter Laudato Si’ - On Care for our Common Home and the papal announce-

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della Casa Comune”, con chiari riferimenti ecologisti ed ambientalisti. Senza dimenticare l’annuncio dell’Anno Santo straordinario, che porterà in Vaticano migliaia di pellegrini a partire dal prossimo 8 dicembre. È tempo quindi di rimettersi in cammino lungo una delle strade più note della Cristianità, tema caro all’associazione Civita e a RadioRai che hanno promosso il progetto “La bisaccia del pellegrino: Francigena 2014, l’Europa a piedi verso Roma”, per far conoscere la Via Francigena del Nord, nel suo trat-

ment of an extraordinary Jubilee Year from 8 December 2015, which will see thousands of pilgrims flocking to Rome. So what better occasion to set off along one of Christianity’s most famous roads? This is a theme dear to the Civita Association and national broadcast network RadioRai, who have joined forces to launch “The Pilgrim’s Pouch: Francigena 2014, Europe walks to Rome” project to promote the stretch of the Via

Francigena that runs down Italy from Aosta in the north to Italy’s capital. You can also turn it into a gourmet journey with the help of a handy guide published by Marsilio Editori called: “Pilgrim’s Pouch. Savouring the Walk along the Via Francigena”. Efforts are also being made to help travellers discover typical products along the Via by marketing through the “La bisaccia del pellegrino/Pilgrim’s Pouch”

Secoli di storia Centuries of history La Francigena in Italia misura più di 1700 chilometri. In alto: l’abbazia di Sant’Antimo, in Val d’Orcia Pagina a sinistra: i rilievi del duomo di Fidenza che ritraggono i pellegrini in cammino The total length of the Via Francigena in Italy stretches for over 1700 kilometres Above: Sant’Antimo Abbey in Val d’Orcia Left page: reliefs in Fidenza Cathedral depict pilgrims on their travels

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to da Aosta alla capitale d’Italia. Il tutto in un’ottica gourmet, come è ben spiegato da un simpatico volume della Marsilio Editori che si intitola: “Camminare di gusto lungo la Via Francigena”. In nome del marketing territoriale si sta anche cercando di valorizzare i prodotti tipici dei luoghi attraversati dalla Via, con il lancio del marchio “La bisaccia del pellegrino/Pilgrim’s pouch”.

D’altro canto siamo nell’anno dell’Expo e il desiderio di celebrare il valore della biodiversità ha pervaso tutto lo Stivale, coinvolgendo anche la Via Francigena, trasformata in un veicolo alternativo per esplorare l’Italia e i suoi tesori gastronomici. Sono già 57 i prodotti tipici di qualità entrati a far parte de “La bisaccia del pellegrino” e, con essi, i loro produttori. Per ciascuna delle sette regioni interessate, Val d’Aosta,

Emozioni e scoperte Emotions and discoveries In alto: a Donnas, in Val d’Aosta, la Via Francigena passa vicina a un’antica strada romana. A destra: camminando nel Canavese, a nord di Ivrea; la Via Francigena nel suo tratto laziale Sotto: le specialità emiliane attendono i pellegrini lungo il percorso verso Roma Above: at Donnas the Via Francigena passes next to this ancient Roman road. Right: walking through the Canavese district north of Ivrea; the Via Francigena in Lazio Below: Emilia’s superb food await pilgrims along their trip to Rome

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Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Liguria e Lazio - vengono descritte le produzioni alimentari attraverso le testimonianze di giornalisti-camminatori che hanno percorso ed “assaporato” luoghi noti e località meno note. Un vademecum per contattare gli artigiani del gusto che si incontrano nel percorso, provare delle vere ricette “francigene” e condividere l’esperienza del cammino di Caterina

Bonvicini, Francesco Longo ed Antonio Pascale, i tre scrittori che in un e-book scaricabile gratuitamente dai portali dell’Associazione Civita (www.civita.it) e della Regione Lazio (www.regione.lazio.it/rl_cultura) descrivono la propria esperienza di viaggio vissuta accanto ad un gruppo di giornalisti di alcune radio europee. Perché il pellegrino dell’anno duemila è sempre più gourmet. n

Prossimi alla meta Nearly there La cupola di San Pietro vista da Monte Mario Sotto: il percorso della Via Francigena da Aosta a Roma The dome of St Peter’s from Monte Mario. Below: the Via Francigena from Aosta to Rome

Vademecum Il sito www.viefrancigene.org offre preziose informazioni a chi intenda percorrere queste antiche strade Modern pilgrims can find precious info on www.viefrancigene.org

brand. This World Expo year seems to have inspired the desire to celebrate biodiversity throughout the length and breadth of Italy, transforming the Via Francigena into an alternative way to explore the country and its legendary cuisine in its wake, with 57 products and producers already using the “La bisaccia del pellegrino/Pilgrim’s Pouch” brand. Typical foods from each of the seven Italian regions the

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Via Francigena runs through - Val d’Aosta, Piedmont, Lombardy, Emilia-Romagna, Tuscany, Liguria and Lazio – are described by three journalists who made the walk, sampling its gastronomic delights both at its better-known halts and in out-of-the-way corners. Caterina Bonvicini, Francesco Longo and Antonio Pascale describe the experiences of their walk along the Via Francigena accompanied

by a group of journalists from various European radio stations, together with a vademecum to help wayfarers find local producers and taste some genuine Francigena dishes, in a handy e-book which can be downloaded free from the Associazione Civita (www.civita.it) and Regione Lazio (www.regione.lazio.it/ rl_cultura) portals. Because 21st century pilgrims can be gourmets too. n

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in viaggio Travel

Valli di argenta, acqua e luce a piedi, in bici o con l'eco-battello elettrico, la zona umida che si stende a pochi chilometri da Ferrara e Bologna merita di essere scoperta soprattutto dall'autunno alla primavera, nel silenzio e nelle mille luci che le acque riflettono tra i canneti. l'ecomuseo di argenta è la porta di accesso per conoscere e capire un ambiente straordinario THE ARGENTA VALLEYS, A WORLD OF WATER AND LIGHT Whether you decide to explore on foot, by bike or by electric eco-boat, the silence and dappled light amidst the reeds of the wetlands just a stone’s throw from Ferrara and Bologna richly deserve a visit, ideally from autumn to spring. And the Argenta Eco-museum access point helps visitors appreciate this wonderful heritage landscape Storia/story ENZO VALENTI

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Ritorno alla natura / Back to nature In alto, da sinistra: il martin pescatore è un indicatore del bioequilibro delle Valli di Argenta Top left: the kingfisher helps gauge the state of the environment in the Argenta valleys

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Incontri sorprendenti Surprising encounters I cavalli del Delta, discendenti della razza Camargue, vivono allo stato brado nella penisola di Boscoforte In alto: il Museo della Bonifica, impianto idrovoro del 1925 tuttora funzionante e visitabile Delta horses, descended from the Camargue strain, live wild on the Boscoforte peninsula Above: The Museo della Bonifica, or reclamation museum, a 1925 pumping station in perfect working order and open for visits

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31 week end tra le acque • Agriturismo Vallesanta, ospitalità confortevole e buona cucina ai piedi dell’argine della zona umida Vallesanta, www.agriturismovallesanta.com • Ristorante bar Oasi, nei pressi della centrale Campotto: anguiilla e altre tentazioni per una sosta semplice e golosa, tel. 0532 808017 • Agriturismo Val Campotto, ospitalità con cucina e bottega dei prodotti tipici locali, www.valcampotto.it • Tenuta Garusola, località Longastrino: produzione dei Vini del Bosco Eliceo, chiamati “i vini delle sabbie”, ottenuti in zona DOC sul delta del Po, www.tenutagarusola.it

mezz’ora dal cuore antico di Ferrara e a un’ora da Bologna c’è un mondo di acque lucenti, popolate da canne e ninfee, circondate da boschi con alberi secolari, attraversate dai voli di cormorani e aironi: le Valli di Argenta, incluse nell’elenco delle zone umide di importanza internazionale, oggi parte del Parco Regionale del Delta del Po. Sembra incredibile essere solo a pochi minuti di auto dalle metropoli padane: qui, a poca distanza dal centro della cittadina di Argenta, dominano la calma e il silenzio, virtù apprezzate dai tanti ciclisti Just half an hour outside Ferrara and only an hour from Bologna lies a world of gleaming waters, fringed by reeds and water lilies and surrounded by shady woods, crisscrossed by the flights of cormorants and herons. Welcome to the Argenta Valleys, part of the Po Delta Regional Park and on the list of internationally important wetlands.

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ed escursionisti in cerca di emozioni ma anche di tranquillità e di natura. L’area è composta dalle casse di espansione che raccolgono le acque di una rete canali di bonifica e le convogliano verso il fiume Reno: un’opera ciclopica realizzata nei primi decenni del 1900 grazie al lavoro degli scariolanti, i braccianti che trasportavano la terra con la loro carriola. Un lavoro durissimo, che vide coinvolti anche prigionieri austriaci dopo la I Guerra mondiale. è grazie alla loro fatica, e alla capacità ingegneristica dei tecnici della Bonifica Renana, che nel

Here it seems almost impossible that you are only a few minutes’ drive from the bustling towns of the Po valley: calm and silence reign supreme in the countryside around the little town of Argenta, much appreciated by the many cyclists and hikers seeking natural beauty and peace and quiet. Here lie the retention basins that gather the waters

from a network of drainage canals and channel them towards the Reno river: a huge reclamation scheme realised during the early decades of the twentieth century. The whole project was carried out thanks to the sheer muscle power of the labourers who shifted thousands of tons of earth in their wheelbarrows; back-breaking work shared by

Waterworld weekend • Agriturismo Vallesanta, cosy hospitality and excellent food on the banks of the Vallesanta wetlands, www. agriturismovallesanta.com • Café-Restaurant Oasi, near Campotto: eels and other specialities to tempt your tastebuds tel. 0532 808017 • Agriturismo Val Campotto, hospitality with home cooking plus sales of typical local products, www.valcampotto.it • Tenuta Garusola, Longastrino: Bosco Eliceo wines, known as the “sand wines”, from DOC vineyards in the Po delta, www.tenutagarusola.it

Ecomuseo / Ecomuseum Panorama aereo con una delle torri per l’osservazione naturalistica A sinistra: il Museo delle Valli Aerial view of one of the observation towers Left: the Museo delle Valli

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1925 venne inaugurata la centrale idrovora del Campotto con sei gigantesche pompe e un complesso sistema di controllo. Ancora oggi le idrovore del Campotto sono attive e funzionanti: l’edificio e gli impianti sono testimoni dell’archeologia industriale e sono visitabili, fanno parte infatti dell’Ecomuseo di Argenta, oggi guidato da Nerina Baldi. La definizione si riferisce a un concetto di museo che sconfina dai limiti architettonici per allargarsi al territorio e comprende il Museo della Bonifica al Campotto, il Museo delle Valli come porta di accesso ai percorsi escursionistici e didattici, e le zone umide con il loro patrimonio di natura. A questo patrimonio si aggiunge il locale Museo Civico, in una logica che collega il territorio alle sue vicende storiche ed artistiche. Dall’autunno alla primavera avanzata il clima

Il pane quotidiano / Daily bread Tra le specialità locali meritano una degustazione il celebre pane ferrarese e, da novembre in poi, il pane di Natale Sotto: dalle finestrelle dei capanni fotografici è facile vedere gli aironi cenerini A local speciality which definitely deserves to be tried: the famous Ferrarese bread and, from november, Christmas bread Below: you can often spot herons from the photographer huts

è ideale per chi desidera scoprire i tanti e diversi tesori protetti dal lavoro dell’Ecomuseo di Argenta: le zone acquatiche con i loro canneti popolati da uccelli stanziali o migratori, i boschi che ospitano volpi e caprioli, i prati visitati da molte specie di farfalle. Presso il Museo delle Valli c’è il centro visite, che organizza anche escursioni con il battello elettrico; a piedi o in bici, lungo argini e piacevoli sentieri, si possono raggiungere i capanni fotografici, ideali per l’osservazione naturalistica. L’immersione nella natura lascia spazio anche a pause gastronomiche per conoscere una cucina povera e straordinaria, dall’anguilla al celebre pane ferrarese, croccante e saporito; prima delle Feste, da non perdere il tradizionale pane di Natale o panpepato, profumato con scorze d’arancia, cannella e chiodi di garofano. n

Vademecum Per organizzare la visita e conoscere le proposte dell’Ecomuseo di Argenta, il portale-guida è www.vallidiargenta.org Check out www.vallidiargenta.org to organise visits and find out what’s on at the Argenta Ecomuseum

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Austrian prisoners of war following the First World War. Their work and the engineering skills of the technicians involved on the scheme allowed the Campotto pumping station, with its six giant pumps and complex control system, to be inaugurated in 1925. The station is still working today and visitors can explore the building and plants, considered relics of industrial archaeology and now part of the Argenta Eco-museum. The concept of an eco-museum is one that stretches beyond the narrow confines of a building to embrace the territory it celebrates. Here it

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includes the Museo della Bonifica in Campotto, the Museo delle Valli as the principal access point for study and hiking trails, and the wetlands themselves. The local Civic Museum can also be considered an accessory to the main complex, in a logic linking a geographical area to its cultural and historical heritage. From autumn until late spring the climate is ideal for exploring the many treasures under the tutelage of the Argenta Eco-museum: the wetlands with their reeds full of migratory and resident birds, the woods home to foxes and deer, and the meadows with their but-

terflies. The Museo delle Valli visitor centre organises excursions by electric boat, bicycle or on foot along the paths and riverbanks. There are also a number of huts for taking photographs, ideal for bird watching. The pleasures of this lovely countryside go hand in hand with the pleasures of discovering local specialities, simple delicious fare such as eels or the famously crisp and savoury Ferrara bread, while around Christmas time the local traditional Christmas bread or panpepato, scented with orange peel, cinnamon and cloves, is not to be missed. n

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Voli sulll’acqua Flying free

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Percorrendo a piedi e in bici i sentieri e gli argini delle Valli di Argenta si possono incontrare le spatole, grandi uccelli dal piumaggio candido Sotto: le luci di un tramonto autunnale You can often spot the large white spoonbill as you hike or cycle along the banks of the Argenta valleys Below: autumn sunset

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in viaggio Travel

Alla corte dei Dogi Dopo una lunga serie di interventi di recupero voluti e finanziati dalla Regione Veneto, Villa Contarini di Piazzola sul Brenta è finalmente tornata al suo antico splendore at the court of the Doges. After extensive renovations by the Veneto Regional Authorities, Villa Contarini in Piazzola sul Brenta has finally been restored to its former glory Storia/story Ercole Bencivenni

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irca 5 milioni di euro per il suo acquisto, più altri 20 milioni per la sua salvaguardia. A tanto ammonta l’investimento che la Regione Veneto ha realizzato per il risanamento strutturale di Villa Contarini, la più imponente tra le oltre quattromiladuecento ville venete ad The Veneto Regional Authorities parted company with an initial 5 million euro purchase price and then had to dig into their pockets for another 20 million to renovate the property. An overall investment of 25 million euro for Villa Contarini, the most impo-

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oggi censite e senza dubbio una delle più belle e ricche di storia. Nota come la “Versailles del Veneto” per le sue dimensioni (gli oltre 180 metri di lunghezza del corpo padronale superano la facciata di Buckingam Palace) e per gli estesi possedimenti terrieri circostanti, Villa

sing of the over 4200 Venetian villas, and undoubtedly one of the loveliest and richest in history. Called the “Versailles of Veneto” thanks to its impressive size (the 180-metre façade of the central part of this stately home outstrips that of Buckingham Palace) and

its extensive gardens, park and estate, Villa Contarini is the supremely gracious result of successive layers of history, starting from around the year 1000 and continuing until the 19th century. The original layout of the building is attributed to Andrea

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Giardino acquatico Water garden Una vista dello splendido parco di Villa Contarini A view of Villa Contarini’s splendid park

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Tesori artistici / Art treasures Qui sopra: due immagini del gesso realizzato da Monteverde intorno al 1893. In alto, da sinistra: la sala da ballo o degli stucchi; uno dei due leoni bronzei di guardia al tempietto Camerini Sotto: la statua di Diana Above: two views of a gesso realised by Monteverde around 1893 Top (from the left): the stuccodecorated ballroom; one of the two bronze lions guarding the Camerini temple. Below: statue of Diana

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Contarini è l’armonico risultato di un insieme di stratificazioni che partono dall’anno mille e giungono fino allo scorso Ottocento. L’impianto originario dell’edificio è attribuito ad Andrea Palladio; meno noti gli altri architetti che lo hanno contornato di aggiunte, sino a conferirle l’aspetto attuale. Palladio; while the other architects who made various additions over the years to create the villa we see today are less renowned. From the direction of Padua visitors approach the villa along a

Provenendo da Padova, la villa è anticipata da un maestoso viale di magnolie centenarie che sfocia nell’enorme piazza ad emiciclo dove durante l’estate si svolgono grandi concerti e appuntamenti di musica leggera, e ogni prima domenica del mese uno dei mercati di antiquariato più estesi d’Italia. Solo una delle due

majestic drive lined with mature magnolia trees that ends in a huge semi-circular piazza, where memorable concerts are held in style every summer and where one of Italy’s largest antique markets

is held on every first Sunday of the month. Only one wing of the semi-circle is completed by an imposing portico, along the other a double row of trees symbolically represent a


Che musica sia Let the music play A fianco: due vedute dell’Auditorium Sotto: “Vele in laguna” di G. Ciardi è tra le opere esposte nella mostra in corso a Villa Contarini Left: two views of the Auditorium Below: “Sails on the Lagoon” by G. Ciardi, one of the works currently being exhibited at Villa Contarini

ali dell’emiciclo è stata completata con un imponente braccio a porticato; sul lato opposto, una doppia alberatura richiama l’andamento di una architettura mai completata. Come detto, la villa è immersa in un grandioso parco; qui l’acqua è davvero importante: definisce il paesaggio, zampilla alta dalla grandiosa fontana di fronte alla villa, scorre nelle pescherie dove un tempo si svolgevano fantastiche naumachie. Ma dopo i fasti del passato – per volere dei suoi proprietari, i nobili veneziani Contarini, tra il ’600 e il ’700 la villa era diventata una vera e propria reggia – la storia recente della villa è tutto un susseguirsi di alti e bassi: passata dai Contarini ai nobili Correr-Giovanelli, nel 1852 la villa, ormai in stato di abbandono, divenne proprietà della famiglia Cameristill-born architectural project. In the villa’s magnificent park water plays a fundamental role in defining the landscape; spirting skywards from the majestic fountain in front of the main entrance and flowing quietly through the lake and fisheries once used to stage mock naval battles. The villa reached its apogee in the 17th and 18th centuries, when its noble Venetian owners, the Contarini family, transformed it into a palace, but it subsequently went through alternate periods of splendour and decline. It passed from the Contarini family into the ownership of the noble CorrerGiovanelli family, but was gradually abandoned until 1852, when it was bought by the Camerini family, who restored it to its former splendour at the beginning of the 20th century. In 1929 the Wall Street Crash determined the beginning of the financial decline

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ni, che all’inizio del Novecento la riportò agli antichi splendori. Il tutto fino al 1929, anno della grande crisi e, per i Camerini, dell’inizio del tracollo finanziario. Così, dopo un nuovo periodo di decadenza, nel 1969 la villa fu acquistata da Giordano Emilio Ghirardi, docente universitario e fondatore dell’industria farmaceutica Simes, quindi aperta al pubblico, grazie ai restauri promossi e sostenuti in primis dallo stesso Ghirardi e dall’Ente Ville Venete. Ma dopo i grandi restauri degli anni ’70, ecco di nuovo la crisi, fino ai recenti interventi della Regione Veneto. Nell’auspicio che, superata l’emergenza, venga adesso pianificata un’attività di conservazione in grado di salvaguardare edifici e parco, e di fare di Villa Contarini un’autentica risorsa per la collettività e per il territorio. n

of the Camerinis and the villa was again gradually let go to wrack and ruin. In 1969 it was bought by university professor and founder of the Simes pharmaceutical industry Giordano Emilio Ghirardi, who later opened it to the public after restoration work financed by Ghirardi himself and by the Venetian Villas Authority. But

after the 1970s renovation the villa declined once more, until its recent rescue by the Veneto Regional Council. Having staved off ruin yet again, hopefully this time the villa and park will benefit from a conservation management programme which will maintain it as an authentic resource for the public and region alike. n

Da non perdere “Veneto, mondo novo” è lo slogan che la Regione Veneto ha scelto per Expo 2015. Ed è questo “mondo nuovo” raccontato nella sua quotidianità che la mostra “L’armonia del vero. Vita e paesaggi tra terre e acque (1842-1932)” in corso a Villa Contarini fino al 30 novembre, ci fa conoscere attraverso le opere di eccellenti maestri della “pittura del vero” nel Triveneto. Luisa Turchi, curatrice dell’esposizione, ha infatti selezionato tele che descrivono il paesaggio lagunare e dell’entroterra veneto, quello che ebbe il suo fulcro nelle campagne e nelle grandi ville, con i loro lussureggianti giardini. Un percorso scandito da sessantacinque magnifici dipinti, noti e meno noti, della metà dell’Ottocento fino ai primi decenni del Novecento, molti dei quali provenienti da collezioni private e quindi difficilmente godibili al grande pubblico. Per informazioni: www.villacontarini.eu

Don’t miss… “Veneto, a New World” is the slogan the Veneto Regional Council has chosen for Expo 2015. And it is this “new world”, in scenes from everyday life, we discover through the exhibition dedicated to post-Romantic “Verismo”, or Realism, entitled “The Harmony of Realism. Life, Landscapes, Water and the Countryside (1842-1932)” taking place at Villa Contarini until 30 November, with exceptional works by local “pittura del vero” painters. Luisa Turchi, curator of the exhibition, has selected a range of paintings illustrating Venice’s lagoon and the countryside inland, with its magnificent villas and their splendid gardens. 65 superb paintings by artists both famous and less well-known from the mid-19th century to the first decades of the 20th, many on loan from private collections and therefore usually unavailable to the general public. Info: www.villacontarini.eu

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AIR DOLOMITI ON TOUR Air Dolomiti travelling

Due “Ambassador” a Firenze Italia Slow Tour in collaborazione con Air Dolomiti ha permesso a due turisti tedeschi di visitare la Toscana per far conoscere il nostro Paese in tutto il mondo, veri “ambasciatori” della cultura italiana. Ecco la loro esperienza all’ombra della cupola del Brunelleschi, sulle tracce di Robert Langdon Two Travel Ambassadors in Florence. Italia Slow Tour and Air Dolomiti sponsor two German tourists on a tour of Tuscany, charged with the mission of telling the world about the splendours they encounter. Two ambassadors for Italian culture. They report back on their experiences in the shadow of Brunelleschi’s dome, following in the footsteps of Robert Langdon servizio/story WOLFGANG BECKER e GABRIELE STEIN

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Tradizioni / Traditions

Santa Maria Novella, una delle chiese più amate dai Fiorentini Sotto: su due ruote alla scoperta di Firenze Santa Maria Novella, one of the Florentine’s most beloved churches Below: freewheeling around Florence

I

l vero problema è raccontare una città come Firenze in poche pagine, perché non basterebbe un libro. Appena arrivati un salto all’hotel Rivoli, dove saremmo poi rimasti due giorni in una camera bella e spaziosa. Un po’ di riposo e partiamo a esplorare a piedi la città iniziando dall’imponente Chiesa di Santa Maria Novella prima di puntare diretti al Duomo. È la Quarta chiesa più grande del mondo, con un’enorme bellissima cupola, ideata nel XV secolo dal Brunelleschi, senza dimenticare la torre dell’orologio, il celebre Campanile, costruita da Giotto nel XIV secolo, capolavori

che non passano inosservati. Passeggiando arriviamo a Ponte Vecchio, dove in passato vivevano i macellai, ma i nobili che lo attraversavano non sopportavano né la vista né l’odore degli animali. Le case quindi sono state affittate a orafi e gioiellieri, che hanno dovuto pagare doppio affitto! Ancora oggi troviamo qui molti negozi che in vetrina mostrano gioielli d’oro opulenti e appariscenti, che ai turisti sembrano piacere. Infine siamo arrivati in Piazza della Signoria, dove siamo rimasti abbagliati dalle dimensioni enormi di Palazzo Vecchio. Per apprezzare

ITALIA

Scoprire l’Italia su italiaslowtour.com / Discovering Italy on italiaslowtour.com

AM

BA SSA D O R

L’Italia è tutta da scoprire e spesso il modo migliore è quello di affidarsi a chi ha viaggiato per il Bel Paese. Come fare? Basta un click su italiaslowtour.com There is so much to explore in Italy and it makes sense to opt for some guidance from those who know the country well. Check out italiaslowtour.com

Our first problem was how can you give Florence a short writeup when a whole book would barely be sufficient? As soon as we arrive we head for the Hotel Rivoli, where we are staying for two days in spacious comfort. A quick pause to get our breath back and then we head on out to explore the city on foot. We start with the imposing Santa Maria Novella church

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and then make straight for the Duomo. Florence’s Cathedral is the fourth largest church in the world, with its vast and superbly beautiful dome, designed by Brunelleschi in the fifteenth century, and its clock tower, the celebrated Campanile, built by Giotto in the fourteenth century, eye-catching masterpieces both. We stroll on to Ponte Vecchio,

home to the city’s butchers until the nobility decided they could no longer bear the sight or smell of the carcasses as they crossed the bridge. The butchers were evicted and replaced with goldsmiths and jewellers, who were also required to pay double the previous rents! There are still plenty of jewellers here today, with opulent, showy pieces winking in their shop windows,

Ponte Vecchio

Pagina a sinistra: il modo più suggestivo per attraversare l’Arno Left page: the most romantic way to cross the Arno

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Dante e arte Dante and art

La maschera del poeta, come nel romanzo di Dan Brown A destra: oltre alle opere esposte, i palazzi di Firenze sono un vero capolavoro da non perdere The poet’s mask, straight from Dan Brown’s opus Right: Florence’s palazzos are treasure troves of art inside and out

Giulia

La guida di Florencetown alla partenza dell’Inferno tour Our guide from Florencetown as we set off on our Inferno tour

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meglio la grandezza di questo palazzo, ci siamo fermati al ristorante “David”, proprio di fronte. L’ottima pizza e il buon vino bianco che abbiamo sorseggiato valgono al ristorante il nome che porta, quello della famosa statua di Michelangelo lì vicino (sì, lo sappiamo, l’originale è in un museo…). Dopo una bella colazione nel giardino dell’hotel, abbiamo avuto il piacere di incontrare Silvia e Virginia di Italia Slow Tour che hanno organizzato il viaggio per noi. Con loro abbiamo raggiunto il quartier generale di Florencetown, un’agenzia che organizza visite guidate molto particolari della città, e incontrato Giulia la nostra guida. Con lei partiamo per il nostro “Inferno Tour”, basato sull’omonimo romanzo di Dan Brown. L’itinerario ci porterà nei luoghi visitati dal protagonista Robert

apparently a great success with passing tourists. At last we arrived in Piazza della Signoria, where we were literally stunned by the size of Palazzo Vecchio. To assimilate its glories to the full we stopped off for an excellent pizza and a glass or two of wonderful white wine at “David”, a restaurant right opposite the palazzo. The food was certainly up there in terms of quality with the eponymous statue by Michelangelo hard by (although the statue is actually a copy, the original is in a museum…).

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Langdon, ciascuno importante per l’intreccio della trama e per risolvere il mistero del libro. Prima di tutto abbiamo raggiunto la piazza della cattedrale e ammirato Il Duomo, questa volta nel sole del mattino. Giulia ha attirato la nostra attenzione sulle statue della facciata anteriore: proprio sotto alle figure di Dio, Gesù e Maria sono rappresentati artisti e artigiani locali, che testimoniano la fiducia in se stessi dei fiorentini. Abbiamo continuato in Piazza della Signoria, vedendo tutti i bellissimi palazzi costruiti in “pietra forte” marrone. Prima di tutto, naturalmente, Palazzo Vecchio, casa dei Medici. Questa famiglia ha dominato Firenze per più di 300 anni! Su un lato della piazza la “Loggia Italiana”, una sala aperta dove in passato si riunivano i soldati (nella nostra città, Monaco di Baviera, c’è loggia simile anche se

Next morning, after a delicious breakfast in the hotel garden, we were delighted to meet up with Silvia and Virginia from Italia Slow Tour who had organised our trip. They took us to Florencetown, an agency that organises tours of Florence with a difference, and introduced us to our guide, Giulia. We set of with Giulia on our “Inferno Tour”, based on Dan Brown’s novel of the same name. The itinerary takes us to all the places the protagonist of “Inferno”, Robert Langdon, touches

on, each one an important part of the plot and a strand in the solution to the mystery. First of all we went back to the Cathedral and had a chance to admire it in the morning sunshine. Giulia pointed out the statues on the facade; just under the figures of God, Jesus and Mary are portraits of local artists and craftsmen, a tribute to the selfconfidence of the Florentines. We went on to Piazza della Signoria, past all the lovely palazzos built in Florence’s typical brown “pietra forte”. Natu-

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più piccola: si chiama “sala dei signori della guerra”). Entriamo e visitiamo il Museo di Palazzo Vecchio. Al primo piano la sala grande: le pareti sono decorate con scene di battaglia che mostrano da un lato la vittoria di Firenze su Pisa (un affresco iniziato da Michelangelo che visse nel palazzo per un po’ e completato da Vasari). Sulla parete opposta la guerra contro Milano (dipinti iniziati da Leonardo da Vinci e completati da Vasari). Su uno degli affreschi si intravede una bandiera verde con la scritta “cerca trova”... cercate e troverete! Que-

sto diventa il motto di Langdon, protagonista del romanzo Inferno. Per farla breve: Langdon dovrà trovare la maschera di Dante Alighieri, poeta e autore della “Divina Commedia”. Una storia che parla di Inferno e Paradiso, come sappiamo. Quando i suoi inseguitori si avvicinano, bisogna fuggire dal palazzo. Fortunatamente c’è una porta nascosta nella stanza delle mappe: basta premere un pulsante speciale sulla mappa dell’Armenia e questa porta misteriosa si aprirà. Quasi quasi proviamo anche noi. n

Al lavoro / At work

Gli Ambassador impegnati nel tour nella storia di Firenze A sinistra: la tomba di Beatrice, la musa di Dante Sotto: salumi toscani e pecorino, il relax è garantito The Ambassadors on their Florence tour Left: the tomb of the Beatrice, the muse who so inspired Dante Below: relaxing with some Tuscan hams and pecorino cheese

Firenze à la carte / Florence à la carte

Proposte insolite per godersi questa città unica, scoprendone lati segreti e misteriosi, ma non solo: www.florencetown.com Unusual ways to enjoy this unique city, discovering its secrets and mysteries and more besides: www.florencetown.com

rally the one that draws the eye most is Palazzo Vecchio, the former home of the famed Medici family, who dominated Florence for over 300 years. On one side of the piazza is the “Loggia Italiana”, where soldiers would gather in the past (we have a similar, if somewhat smaller, loggia, the Feldherrnhalle, in our home town of Munich). We go in to visit the Palazzo Vecchio museum. On the first floor is the Sala grande: the walls are decorated with battle

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scenes that show Florence triumphing over Pisa on one side (a fresco which was started by Michelangelo, who lived in the palazzo for a while, and completed by Vasari). The opposite wall portrays the war against Milan (a painting started by Leonardo da Vinci and completed by Vasari). On one of the frescoes you can see a green banner bearing the legend “cerca trova”... seek and you will find! In the book Inferno this becomes Langdon’s

mantra. Very briefly, protagonist Robert Langdon has to find the death mask of Dante Alighieri, poet and author of the “Divine Comedy”. A tale of Hell and Paradise, as we know. With pursuit hot on his heels, Langdon must flee the palazzo. Luckily there is a hidden door in the map room, all you have to do is press a button concealed on a map of Armenia and the mysterious door gapes wide. We’re tempted to try it too. n

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aIR DOLOMITI ON TOUR Air Dolomiti travelling

A Monaco per i fattori K e JPG La mostra dedicata a Klee e Kandinsky e quella dedicata a Jean Paul Gaultier: ecco due appuntamenti imperdibili per chi in autunno si recherĂ nella metropoli bavarese In Munich for the K and JPG factor Autumn diary date in Munich for must-see Klee and Kandinsky and Jean Paul Gaultier exhibitions

servizio/story Rossella Gottlieb

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43 Amici veri / Firm friends

Da sinistra: Wassily Kandinsy, Kochel, Gerade Strasse, 1909; Paul Klee, Harmonie der nördlichen Flora, 1927; Paul e Wassily in una foto del 1927 realizzata da Nina Kandinsky From the left: Wassily Kandinsy, Kochel, Gerade Strasse, 1909; Paul Klee, Harmonie der nördlichen Flora, 1927; Paul and Wassily in 1927 photograph taken by Nina Kandinsky

D

opo la mostra monografica dedicata al sodalizio artistico e umano tra Franz Marc e August Macke, il museo Lenbachhaus di Monaco di Baviera dedica un’altra esposizione all’amicizia tra due artisti, in questo caso forse ancora più noti al grande pubblico: Paul Klee e Wassily Kandinsky. Ecco qui formulato, in termini telegrafici, un motivo in più per recarsi, nelle prossime settimane, nella capitale della Baviera approfittando dei voli della nostra compagnia. Anche perché la mostra su Klee e Kandinsky, oltre ad offrire un ampio spaccato sulla produzione artistica dei due maestri, rivela particolari inediti sul rapporto di amicizia, vicinato e competizione professionale che si era venuta a creare tra i due padri-fondatori dell’astrattismo.

Non a caso l’esposizione si focalizza sul periodo compreso tra il 1922 e il 1931, quando entrambi insegnavano alla Bauhaus, lavoravano a stretto contatto e vivevano perfino porta a porta in una delle Master House disegnate da Walter Gropius Di tutt’altro genere, ma altrettanto stimolante, la visita alla mostra che la Kunsthalle di Monaco dedica a Jean Paul Gaultier. Qui sono infatti esposte circa 160 creazioni che lo stilista francese ha prodotto dagli anni ’70 fino a oggi. E così, tra abiti haute couture e prêtà-porter, costumi prodotti per registi, popstar e celebrità del jet set internazionale, video e foto famose, la mostra volge lo sguardo a molteplici ambiti artistici e riflette lo spirito di opulenta stravaganza di monsieur JPG. n

Vademecum “Klee e Kandinsky: vicini, amici e concorrenti”, museo Lenbachhaus, dal 21 ottobre al 24 gennaio 2016 (www.lenbachhaus.de) “Jean Paul Gaultier, dal marciapiede alla passerella”, Kunsthalle München, fino al 14 febbraio 2016 (www.kunsthalle-muc.de) “Klee & Kandinsky. Neighbours, friends, competitors”, Lenbachhaus Museum, from 21 October to 24 January 2016 (www.lenbachhaus.de). “Jean Paul Gaultier, from the sidewalk to the catwalk”, Kunsthalle München, until 14 February 2016 (www.kunsthalle-muc.de)

Following the success of its monographic exhibition on the personal relationship and professional artistic partnership between Franz Marc and August Macke, the Lenbachhaus Museum in Munich has now turned its attention to the friendship between another, possibly even more famous, pair of artists: Paul Klee and Wassily Kandinsky. Yet another reason to hop onto an Air Dolomiti flight bound for the Bavaria capital of Munich at some point over the next few weeks. Apart from providing an

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enticingly ample range of works by Klee and Kandinsky for public delectation, this event also delves into hitherto undisclosed details about the friendship and professional competition between the two founding fathers of Abstract art. And it is no coincidence that the exhibition focuses on the period between 1922 and 1931, when both maestros were teaching at Bauhaus, working side by side and even living next door to each other in one of the Master Houses designed by Walter Gropius.

On a completely different, if equally stimulating, note is the exhibition the Kunsthalle München dedicates to Jean Paul Gaultier; with 160 creations the French couturier designed from the 1970s to the present day on display. From haute couture to prêt-à-porter, costumes for film directors, pop stars and international jet set A-listers, videos and photos of the famous, the exhibition takes snapshots of a host of artistic oeuvres and faithfully mirrors Monsieur JPG’s unique spirit of opulent extravagance. n

Stilista poliedrico A designer for all seasons

Pagina a sinistra: Jean Paul Gaultier (foto Swarovski) e alcune delle 160 creazioni in mostra alla Kunsthalle München (foto MMFA Denis Farley). Qui sopra: il corpetto in lamé vintage firmato JPG che Madonna ha indossato durante il suo Blonde Ambition World Tour del 1990 (foto Emil Larrson) Left page: Jean Paul Gaultier (photo by Swarovski); the exhibition currently at the Kunsthalle München has 160 creations by the French designer on display (photo MMFA, Denis Farley). Above: “Gold corset”, the vintage lamé bodice by JPG Madonna wore on her 1990 Blonde Ambition World Tour (photo Emil Larrson)

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La mia Italia My Italy

in viaggio con Ulrich Ritter (*) Travels with Ulrich Ritter (*)

Fettuccine e un fiasco di vino per il poeta Goethe All’Antica Posta dei Chigi a Campagnano (Roma) sulla Via Cassia Era una fredda sera di ottobre del 1786 quando una carrozza si fermò all´ingresso della Locanda Antica Posta dei Chigi a Campagnano, paesino al confine con il territorio di Roma, fra i laghi di Bracciano e Martignano. Dalla carrozza scese il poeta tedesco Johann Wolfgang von Goethe, che chiese una stanza e di poter cenare. Il cronista ci informa che all´ospite tedesco furono servite delle fettuccine fumanti con un fiasco di vino Est,Est,Est della vicina Montefiascone. Ancora oggi Mamma Rita Pulcini vizia i clienti del Ristorante Il Postiglione - Antica Posta dei Chigi - con le sue fettuccine. Il piatto forte? Fettuccine con carciofi, Pecorino Romano e guanciale croccante di Amatrice. Un successo garantito, d’altro canto il carciofo di Campagnano è fra i migliori d’Europa. In autunno il re della tavola del Postiglione sono le pappardelle ai funghi porcini. Il figlio Adriano ci consiglia un Rosso Laziale Montiano della Falesco. Chi si ferma a cena al Postiglione spesso riposa in una delle eleganti Suites arredate con mobili antichi. Al mattino Ida, la figlia di Rita, ci propone un’escursione agli scavi etruschi della Tuscia prima di aggiungere Roma percorrendo la antica Via Cassia come fece il poeta tedesco Goethe nel lontano 1786. www.ilpostiglione.it

Fettuccine and a flask of wine for Goethe

The Antica Posta dei Chigi in Campagnano on the Via Cassia outside Rome

It was a chilly October evening in 1786 when a carriage drew up at the Locanda Antica Posta dei Chigi in Campagnano, a village just outside Rome between lake Bracciano and lake Martignano. From the carriage emerged the German poet Johann Wolfgang von Goethe, who asked for a room and dinner. The chronicler of the day tells us that Goethe ate a plate of piping hot fettuccine pasta and drank a flask of Est, Est, Est wine from the nearby village of Montefiascone. And today “Mamma” Rita Pulcini still treats her guests to succulent plates of homemade fettuccine at the Il Postiglione restaurant, the former Post House associated with the noble Chigi family, her speciality being fettuccine with artichokes, pecorino romano cheese and crispy guanciale bacon from Amatrice. Irresistible, especially considering that Campagnano artichokes are rightly reputed to be among the best in Europe. Come autumn, pappardelle with porcini mushrooms take pride of place at the Postiglione. Rita’s son Adriano suggests we try a Rosso Laziale Montiano della Falesco to wash them down. A nice way to wind off dinner at the Postiglione is to spend the night in one of their swish suites furnished with stylish antiques. Next morning Ida, Rita’s daughter, offers to take us to explore the Etruscan ruins of the Tuscia before continuing on south to Rome, down the same ancient Via Cassia Goethe travelled along in 1786. www.ilpostiglione.it * Ulrich Ritter è stato per 25 anni direttore del programma italiano della radio tedesca „Deutschlandfunk“ e inviato della Radiotelevisione tedesca per l´Italia * Ulrich Ritter was head of the Italian programme on the German radio „Deutschlandfunk“ for 25 years and the Italian correspondent for the German radio and TV corporation

A destra, dall’alto: secoli di storia, stile e calda accoglienza. Ecco il segreto dell’Antica Posta dei Chigi Right, from above: Centuries of history, plus plenty of style with a homely, cosy feel. The secret of the Antica Posta dei Chigi’s success

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tempo libero Free time

Sui campi da golf con Air Dolomiti I voli della nostra compagnia permettono di raggiungere i migliori green italiani e del sud della Germania e offrono agli appassionati l’opportunità di usufruire di numerosi servizi. E non a caso a Monaco di Baviera si è svolta recentemente la prima edizione dell’Air Dolomiti Golf Cup Blue Jacket Tour Golfing with Air Dolomiti. Wing your way to the best golf courses in Italy and the south of Germany with Air Dolomiti and discover all our added advantages for golfers. Like the first edition of the Air Dolomiti Golf Cup Blue Jacket Tour recently held in Munich servizio/story Lorenzo Torelli

Sfida sul green Challenge Cup on the greens Il team italiano dopo il volo Air Dolomiti dall’Italia Pagina a destra: il Golfpark Gut Häusern e alcuni momenti della partita, vista dalla parte italiana The Italian team after their Air Dolomiti flight from Italy Opposite (right): the Golfpark Gut Häusern and excerpts from the tournament from the Italian side

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ateci caso: Verona, Venezia, Milano, Bologna, Firenze e Bari non sono soltanto splendide città d’arte, tutte raggiungibili dalla Germania con i voli diretti di Air Dolomiti, ma sono anche sedi, o si trovano nelle vicinanze, dei principali campi da golf del Bel Paese. Concetto analogo vale anche per Monaco di Baviera, dove atterrano praticamente tutti i nostri voli provenienti dall’Italia e dove si trova il Münchner Golf Eichenried/Golfpark Gut Häusern, sicuramente uno dei green più belli dell’intera Germania. Senza dimenticare gli altri 45 campi che si trovano a 45 minuti

di auto dalla metropoli bavarese. Ecco perché la nostra compagnia aerea ha voluto promuovere due iniziative dedicate agli appassionati di questo meraviglioso sport: la Air Dolomiti Golf Card e la Air Dolomiti Golf Cup Blue Jacket Tour. La Air Dolomiti Golf Card è una tessera che dà la possibilità ai golfisti viaggiatori della compagnia di volare pagando il trasporto della sacca da golf con uno sconto pari al 50% della tariffa normalmente prevista. La tessera – che ha un costo di 65 euro e ha validità 12 mesi – offre inoltre la possibilità di beneficiaAir Dolomiti operates direct flights to Verona, Venice, Milan, Bologna, Florence and Bari, certainly all splendid heritage cities, but also all with the added advantage of having some of the best golf courses in Italy. The same applies in the opposite direction to Munich, where virtually all our flights from Italy land, and which is also home to the Münchner Golf Eichenried/Golfpark GutHäusern, one of Germany’s top golf courses.Without forgetting the other 45 clubs all within a 45-minute drive of the Bavarian capital. One of the reasons why our airline has promoted two very special projects for enthusiasts of this wonderful sport: the Air Dolomiti Golf Card and the Air Dolomiti Golf Cup Blue Jacket Tour.

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Golfpark Gut H채usern

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48 La prima edizione dell’Air Dolomiti Golf Cup si è svolta grazie al supporto di Prince Art, che in tale occasione ha allestito una mostra di opere pittoriche realizzate da artisti italiani contemporanei e ha omaggiato ogni partecipante alla gara e lo stesso Golfpark Gut Häusern con un’opera unica del pittore Alex Caminiti. “La nostra società – spiegano Armando Principe e Veronica Nicoli, rispettivamente presidente e amministratore di Prince Art – si occupa di investimenti in arte contemporanea e si propone di cogliere e valorizzare le più significative espressioni artistiche contemporanee, promuovendone lo sviluppo commerciale e diffondendo il talento creativo italiano nel mondo”. “L’attività che svolgiamo – prosegue Veronica Nicoli – è quella nobile del mecenate e anche del mercante d’arte, e siamo noi i primi collezionisti dei nostri artisti. In particolare, la figura del mecenate è da ricondurre al nostro presidente: è lui che ha a cuore gli artisti e attraverso Prince Art finanzia la promozione di tutte le loro attività. Agli artisti garantiamo, attraverso l’organizzazione di mostre personali e collettive, partecipazione a biennali d’arte, recensioni da parte di critici di fama riconosciuta, battute d’asta, edizione di cataloghi e ampia visibilità sul web, una crescita esponenziale del valore di mercato. Ai collezionisti garantiamo di acquisire opere d’arte certificate e garantite e la possibilità di ricollocazione sul mercato attraverso la nostra piattaforma web”. Per quanti volessero approfondire la conoscenza di Prince Art: www.princeart.it

sport and art The first edition of the Air Dolomiti Golf Cup was realised with the support of Prince Art, who organised an exhibition of contemporary Italian artists for the occasion and gifted all the participants, as well as the Golfpark Gut Häusern itself, with an original work by artist Alex Caminiti. Armando Principe, president of Prince Art and Veronica Nicoli, CEO, explained “Our company deals in investments in contemporary art. We select and commercialise leading contemporary artists, promoting Italian creative talent worldwide.” Veronica Nicoli continued “We’re both patrons of art and art merchants, we are the primary collectors of our own artists. Armando has a particular gift for fostering talent, financing promotional activities through Prince Art. We guarantee our artists market growth thanks to personal and group exhibitions, participation in art biennials, reviews from famous critics, auctions, catalogues and ample web visibility. And we guarantee our collectors certified works of art they can resell if they choose through our website”.

Golfpark Gut Häusern

Tra sport e arte

re di speciali vantaggi e riduzioni con i partner affiliati all’iniziativa: parcheggi aeroportuali, accessi alle Vip lounge, sconti per green fee/golf car e speciali pacchetti vacanze (per informazioni e iscrizioni: www.airdolomiti.it/ golf-card). Quanto all’Air Dolomiti Golf Cup, la prima edizione di questa divertente competizione, nata dall’intuizione del proprietario del The Air Dolomiti Golf Card gives golfers a 50% discount when flying their golf bags. The card costs 65 euro and is valid for 12 months, also giving members a number of other advantages and discounts with our partners, including airport parking, access to VIP lounges,

Check out Prince Art on www.princeart.it.

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Blue Jacket Club Marco Brunella (vedi anche www.bluejacket.club) e di Rossitza Toneva di Air Dolomiti, si è svolta a fine luglio, nella splendida cornice del golf course di Monaco di Baviera. A contendersi l’ambito trofeo due squadre, una italiana e una tedesca, ciascuna composta da 12 giocatori (uomini e donne), tutti fruitori dei servizi offerti da Air Dolomiti.

discounted green fees and golf carts and special holiday packages (for info and enrolment: www.airdolomiti.it/golf-card). Then there is the Air Dolomiti Golf Cup, brainchild of Marco Brunella, owner of the Blue Jacket Club (www.bluejacket. club) and Rossitza Toneva from

Air Dolomiti. The first edition of this fun-for-all competition took place in late July in the splendid setting of Munich’s golf course, with an Italian and German team, each 12 players strong and comprising Air Dolomiti Golf Card members of both sexes, hotly contending the

In cabina di regia Director’s cut Armando Principe di Prince Art insieme allo staff organizzativo di Air Dolomiti Armando Principe of Prince Art and the Air Dolomiti organisational staff

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Per l’occasione il direttore del Gut Häusern, Marcus Hamberger, ha preparato un percorso particolarmente insidioso, ma di certo non poteva prevedere il vento impetuoso, con raffiche fino a 50 chilometri all’ora, che ha soffiato per l’intera durata della gara e che ha costretto le due squadre a giocare colpi particolarmente tecnici. Alla squadra italiana non è purtroppo bastato il primo “hole in one” cup. The manager of the Gut Häusern, Marcus Hamberger, had prepared a particularly tricky course for the occasion, but he certainly couldn’t have forecast the fierce wind, with gusts of up to 50 km an hour, that bedevilled the whole tournament, forcing both teams to

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della storia dell’Air Dolomiti Golf Cup, messo a segno dal team leader Marco Brunella: seppure con uno scarto minimo, hanno vinto i tedeschi. La rivincita è fissata per il prossimo anno, quando si terrà la seconda edizione. Un torneo che sarà aperto ai due appassionati che nel periodo settembre 2015-settembre 2016 avranno maggiormente utilizzato la Air Dolomiti Golf Card. n

be very much on their mettle. Despite the first “hole in one” in the history of the Air Dolomiti Golf Cup by the Italian team leader Marco Brunella, the cup went to the German team, albeit by a whisker. Next year will see the return match with the second edition of the Cup, a tour-

nament which will also see as protagonists the two golfers who have made most use of their Air Dolomiti Golf Card between September 2015 and September 2016. n

Oggetti ricordo Souvenirs La consegna dei souvenir alle due squadre da parte di Rossitza Toneva di Air Dolomiti Rossitza Toneva from Air Dolomiti gives the two teams souvenirs of the tournament

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Tempo libero Free time

Per tutti i gusti / For all tastes Ampia la gamma motori: per quanto riguarda i benzina si parte dal 1.5 EcoBoost da 118 CV e si finisce con il 2.0 da 240 CV; per i diesel, si va dal 1.5 TDCi 120 CV fino al 2.0 BiTurbo da 210 CV In alto: la Mondeo a Cravanzana, nel cuore dei noccioleti A wide range of engines: petrol versions starts at the 118 hp 1.5 EcoBoost and winds up with a 240 hp 2 litre, while diesel versions go from 1.5 TDCi 120 hp to a 210 hp 2.0 BiTurbo

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Sulle tracce della “Tonda Gentile” I gourmet conoscono bene questa nocciola piemontese, tutelata dall’indicazione geografica protetta. Uno dei tesori delle Langhe, che abbiamo inseguito a bordo della nuova Ford Mondeo The Piedmontese Hazelnut Trail. The “tonda gentile” Piedmont hazelnut, a Protected Geographical Indication product, is a well-known gourmet speciality. It is one of the treasures of the Piedmont Langhe area, which we explored in the new Ford Mondeo

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servizio/story Guido Casetta foto/photo courtesy Gabriele Bolognesi - Autoappassionati.it

a Langa piemontese, una regione ricca di storia e di sapori, è capace di stupire ogni volta che vi si torna, proponendo una varietà di prodotti tipici come pochi luoghi al mondo. Dai vini pregiati ai tartufi, la ricchezza di queste terre esplode nel periodo autunnale colorando There’s always something new to discover in the Piedmont Langhe, a region rich in history and flavours, offering a variety of local products few other plac-

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il paesaggio con tutte le nuance del giallo, del rosso e del castano. Paesaggi bucolici unici nei quali siamo andati a scoprire la “Tonda Gentile”, la famosa nocciola Piemonte Igp, ennesima specialità che la zona dell’Alta Langa propone. Un viaggio rilassante ed intrigante

es in the world can match. From fine wines to truffles, the true wealth of these wonderfl lands is harvested in autumn, when the countryside is tinged in a

riot of yellows, reds and rich browns. It was into this idyllic bucolic wonderland that we set off to discover the “Tonda Gentile”, the famous GPI Piedmont

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Cherasco La cittadina del cuneese è anche famosa per la produzione di lumache e la sua celeberrima sagra Sotto: Cortemilia, dove la nocciola è di casa Near Cuneo, the town is also famous for its escargot production and festival Below: Cortemilia, hazelnut land

a bordo di una vettura altrettanto elegante ed interessante: la Ford Mondeo Wagon. Una linea davvero riuscita, che si pone in diretta concorrenza con le rivali premium e con i modaioli suv, grazie ad un muso elegante dotato di fari full led, dimensioni ben bilanciate e un comfort che non vi farà rimpiangere il salotto di casa vostra. Uno stile moderno e concreto fuori, tanta tecnologia all’interno: appena ci si siede sul comodo sedile del guidatore, si nota subito l’ottima strumentazione digitale interamente gestibile dai tasti al volante e, non appena si sposta lo guardo verso il centro della plancia, si tocca con mano la qualità delle rifiniture e lo schermo touchscreen da 8 pollici del Sync 2 by Microsoft. Per i clienti più esigenti Ford propone il premium brand Vignale, derivato dalla mitica carrozzeria nata a poca distanza dai luoghi che abbiamo visitato, più precisamente nel torinese. Fondata nel 1948 da Alfredo Vignale, la

hazelnut, yet another speciality of the Alta Langa area. A relaxing, yet intriguing, trip in an equally elegant and interesting car: a Ford Mondeo Wagon. A very successful design, which can give its premium rivals and trendy SUVs a run for their money, thanks to the elegant sweep of its bonnet with full led headlights, a pleasing feeling of balance and a level of comfort which makes it a home from home. A concrete, modern style outside and a slew of technol-

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carrozzeria venne acquisita dall’azienda americana nel 1973 insieme a Ghia e oggi è pronta a vivere un nuovo capitolo della sua gloriosa storia. Ricca di elementi esclusivi, la Mondeo Vignale offre cerchi in lega da 18 pollici, griglia a maglia esagonale, doppio scarico integrato e un esclusivo colore nocciola, che richiama il nostro viaggio nelle Langhe alla scoperta della Tonda Gentile. Abbiamo iniziato il breve itinerario partendo da Cortemilia, piccolo comune in provincia di Cuneo che vanta una storia molto lunga, che vanta già nel Paleolitico i primi insediamenti. Poco più di 2.400 anime popolano il paese, che però ogni fine agosto si riempie e si colora grazie alla Sagra della Nocciola che quest’anno ha festeggiato la sua 61a edizione. Ingrediente molto pregiato per le industrie dolciarie di tutta Europa e per la cucina “fai da te”, la nocciola Tonda Gentile trilobata è dotata di alcune caratteristiche che la rendo-

ogy inside: as soon as you settle into the comfortable driver’s seat you notice the impressive array of digital wizardry completely controlled via commands on the steering wheel; then you clock the quality finish on the dashboard and the 8” Sync 2 touch screen by Microsoft. For its more demanding customers Ford offers its premium Vignale brand, derived from the mythical Turin carrozzeria near the area we visited. Founded in 1948 by Alfredo

Vignale, coachbuilders Vignale was bought by Ford in 1973 together with Ghia, and is now enjoying a second lease of life in its glorious history. Rich in exclusive details, the Mondeo Vignale offers 18-inch alloy wheels, a hexagonal mesh grille, an integrated dual exhaust and a unique hazelnut brown colour, tying in rather neatly with our trip on the tracks of the Langhe Tonda Gentile. We set off on our all-too-brief journey from Cortemilia, a small town

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53 Basta dirlo / Just say the word La connessione multimediale permette di controllare con la voce non solo l’impianto audio e i dispositivi collegati tramite Usb e Bluetooth, ma anche il navigatore, il climatizzatore e il proprio smartphone Sotto: la vettura è equipaggiata con fari full led Multi-media links offer voice control on the car’s audio system and all Usb and Bluetooth connected devices, as well as on the satnav, air-con and your smartphone Below: the Mondeo comes with full led headlights

no particolare rispetto alle altre varietà. La forma tonda, il guscio sottile, il buon aroma e il basso contenuto di grassi la rendono, infatti, la specialità più rinomata e più costosa. Da Cortemilia ci spostiamo nella vicina Cravanzana, paese di soli 395 abitanti che rappresenta uno dei principali centri di produzione della Tonda Gentile e lo testimonia l’ingente presenza di noccioleti che costeggiano le strade. Concludiamo il tour nell’affascinante Cherasco, parcheggiando la nostra Ford Mondeo davanti all’Arco del Belvedere, costruito tra

il 1647 e il 1688. Qui portiamo a termine il viaggio nel mondo della nocciola Piemonte IGP, assaggiando il prodotto finale in una delle sue molteplici varianti: in questo paese, infatti, sono tipici i Baci di Cherasco, cioccolatini di forma irregolare, composti da cioccolato fondente che ricopre la Tonda Gentile tostata. Una vera prelibatezza. Questa e molte altre sono “storie di Langa”, che solo chi ha visitato questi luoghi incantevoli può comprendere fino a fondo. Siete ancora in tempo per rimediare, l’autunno da queste parti è incantevole.

La passione batte forte / Passion

Se amate il mondo dei motori, la tecnologie e lo stile il vostro posto è qui: http://autoappassionati.it If cars, technology and style are your thing, then check out http://autoappassionati.it

with a very long history in the province of Cuneo, first settled in Palaeolithic times. With a population of just over 2,400, at the end of every August the town fills with visitors and colour thanks to the Hazelnut Festival, now on its 61st edition. A prized ingredient for European confectionery industries and chefs alike, the Tonda Gentile trefoil has a number of special features that distinguish it from other varieties. Its round shape, thin shell, superb aroma and low fat content make it

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both the best-known and most expensive of hazelnut varieties. From Cortemilia we proceeded to nearby Cravanzana, a tiny village of just 395 inhabitants which is one of the main production centres of the Tonda Gentile, as can be seen from the endless hazelnut groves that line the roads around it. We completed our tour in fascinating Cherasco, parking our Ford Mondeo in front of the Belvedere Arch, built between 1647 and 1688. Here we end our journey into the world of Pied-

mont hazelnuts by sampling one of its numerous final products, because Cherasco is famous for its Baci di Cherasco, irregularly-shaped chocolates consisting in a toasted Tonda Gentile hazelnut coated in dark chocolate. Simply delicious. This is just one of the “stories of the Langhe”, but you really need to visit this enchanted corner of Piedmont to appreciate it to the full. But you’re still in time to repair the omission, autumn is simply heavenly hereabouts. n

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a tavola Food and wine

MeranoWine Festival: per pochi, non per tutti Le cantine che vogliono far parte della Selezione ufficiale MeranoWine Festival devono sottoporre alle commissioni WineHunter le proprie etichette. Solo chi ottiene il bollino MeranoWine Award può infatti sperare di essere fra i 300 presenti al Kurhaus: l’appuntamento quest’anno va dal 5 al 10 novembre The MeranoWine Festival: we few, we happy few. Wines require the imprimatur of the WineHunter panels, who designate the coveted MeranoWine Awards, for their wineries To join the hallowed ranks of the MeranoWine Festival Official Selection. Only then can they aspire to be among the chosen few of the 300 admitted to the Kurhaus. From 5-10 November servizio/story Camille Marmitsch foto/photocourtesy meranowine festival

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essun’altra manifestazione enogastronomica può contare su una selezione qualitativa pari alle proposte enologiche e gastronomiche offerte dal MeranoWine Festival. D’altro canto Helmuth Köcher, patròn della manifestazione, vuole solo etichette che definisce “Wow” e l’unico modo di ottenerle è “attraverso la degustazione e la valutazione dei vini che le cantine desiderano presentare”. Ogni anno, solo poco più di 300 aziende italiane trovano spazio nelle prestigiose sale del Kurhaus di Merano. Tali aziende devono avere ottenuto un punteggio minimo di 88/100 in fase di degustazione. L’edizione numero 24 del Festival si terrà a Merano dal 5 al 10 novembre 2015: tra le novità attese una giornata dedicata allo Champagne, CULT Oenologist, che celebra i vini dei

migliori enologi del mondo, bio&dynamica e il forum economico MeranWine. Quest’anno, i migliori vignaioli italiani si trovano in Abruzzo , Alto Adige Südtirol, Lombardia, Piemonte, Sicilia, Toscana. Queste cantine hanno ottenuto, per i loro vini, una valutazione superiore ai 95 punti. Tra i vini premiati e in degustazione a Merano, quello più caro ha un prezzo al pubblico di oltre € 500 e quello più economico di circa € 5,00 (prezzi e valori indicativi) e oltre 200 etichette sono prodotte in modo biologico, biodinamico e naturale. “Sono anche lieto di annunciare ricorda Helmuth Köcher - che dal prossimo anno i vini premiati con i MeranoWine Award e presenti al WineFestival saranno acquistabili online e per gli utenti sarà possibile valutare tutte le etichette. n

Scelte al top Top selection Pagina a sinistra: solo i migliori vini posso accedere alla rassegna dopo una attenta degustazione da parte di un panel di esperti. Un appuntamento irrinunciabile per i professionisti del vino, ma anche per i veri appassionati Left page: only the best wines are admitted to the Festival after a rigorous selection process by a panel of experts. The MeranoWine Festival has become a must for professionals in the wine sector, but is also an eagerly-awaited appointment among amateur enthusiasts and wine buffs

Il programma è online / Programme L’indirizzo è semplice: www.meranowinefestival.com / Check out: www.meranowinefestival.com

No other food and wine festival can boast the quality of the MeranoWine Festival. Its patron, Helmuth Köcher, is adamant that labels have to have a huge “wow” factor to make the grade and has decreed that access is only through a rigorous process of “evaluation and tasting of the wines proposed by the wineries”. Each year only a mere 300 or so Italian wineries are admitted to the prestigious Kurhaus in Merano, and their wines have to notch up an impressive minimum score of 88/100 at the prelimi-

nary tastings. Edition number 24 of the Festival is being held in Merano from 5 to 10 November 2015, and among this year’s novelties is a day dedicated to Champagne, the CULT Oenologist event, celebrating wines created by the world’s leading oenologists, the bio&dynamica section and the MeranWine economic forum. The pick of this year’s crop of Italian winemakers come from the Abruzzo, Alto Adige Südtirol, Lombardy, Piedmont, Sicily and Tuscany, with wines which were all

awarded a score of over 95/100. Among Merano’s award-winning wines the most expensive retails at over €500, while the most modestly-priced will set you back roughly a mere €5. Over 200 labels come from organic, bio-dynamic and natural agriculture. “I’m pleased to inform you that from next year you will be able to buy wines winning the MeranoWine Award and exhibited at the Festival on line, a convenient way for wine lovers to evaluate all our labels” announced Helmuth Köcher. n

Proposte gourmet Gourmet Oltre ai vini, la rassegna altoatesina propone ai visitatori una selezione di vere delikatessen As well as wines, visitors to the Festival will also be able to savour a selection of delicious gourmet specialities

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a tavola Food and wine

Achelo e Tellus, il Syrah è servito Toscano il primo e umbro il secondo, sono vini che rappresentano al meglio la tradizione italiana in una produzione oggi diffusa in tutto il mondo ACHELO AND TELLUS, A SYRAH FOR ALL SEASONS. Achelo from Tuscany and Tellus from Umbria; the best of Italian tradition in wines sold worldwide servizio/story Carlo Ravello

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na pregiata uva a bacca rossa, da cui si produce un vino di colore rosso rubino dalle sfumature violacee e dal profumo intenso e fruttato, con sentori di piccoli frutti e spezie; di buona struttura e persistenza in bocca, il vino è morbido e fresco, con una media tannicità. Ecco a voi l’identikit del Syrah, vitigno attualmente coltivato in quasi tutto il mondo, ma che riconosce le sue espressioni migliori in Francia e naturalmente in Italia. Qui, tra i territori più vocati, va senz’altro ricordata la Toscana, soprattutto nelle aree situate al confine con l’Umbria. Esattamente dove, agli inizi degli anni ’90, la Marchesi Antinori ha deciso di investire,

Prized red grapes, producing a ruby red wine dappled with purple hues and an intensely fruity aroma with hints of berries and spices. A wine with a good structure and persistence in the mouth, fresh and rounded, moderately tannin. This is Syrah, a grape variety now grown the world over, but that gives its best in France and, naturally, Italy. Among the most prominent Syrah growing areas is Tuscany,

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acquistando la tenuta “La Braccesca”: circa 316 ettari di superficie vitata che si estendono su due zone vicinissime, ma molto differenti. Da un lato, infatti, Montepulciano, classica e prestigiosa terra del “Nobile”; dall’altro Cortona, che si è affacciata con autorevolezza sul panorama internazionale dei vini di qualità proprio grazie alle varietà internazionali, primo fra tutti il Syrah. Queste due anime rappresentano lo stile de “La Braccesca”, nel rispetto per la tradizione e nella costante ricerca dell’innovazione, nell’armonia tra antico e nuovo, nella conoscenza del proprio lavoro e nella passione per la qualità. Tra i vini più rappresenta-

especially in the areas on the border with Umbria. Which is exactly Marchesi Antinori decided to invest in the early 1990s, when they bought the “La Braccesca” estate, roughly 316 hectares of vineyards located in two neighbouring blocks with very different characteristics. On the one hand the Montepulciano area, with its classically prestigious “Nobile”; and on the other Cortona, which

has earned its reputation thanks to its international varietals, first and foremost Syrah. This duality perfectly mirrors the style of “La Braccesca”; respect for tradition yet a constant search for improvement, a graceful harmony between established mores and innovation, full awareness of the work on hand and a passion for quality. One of the most representative of the “La Braccesca” wines is the Achelo Cor-

Un’ottima annata A good year Una bottiglia di Achelo Cortona DOC Syrah del 2013, che rispecchia una stagione estremamente favorevole per la maturazione del Syrah A sinistra: i vini prodotti nella tenuta “La Braccesca” A 2013 bottle of Achelo Cortona DOC Syrah, which was a particularly good year for Syrah Left: wines from “La Braccesca” estate

Area vocata This is the place Pagina a sinistra: la tenuta “La Braccesca” della Marchesi Antinori si trova a pochi chilometri da Montepulciano, ove un tempo sorgeva l’antica fattoria dei conti Bracci Lefthand page: the Marchesi Antinori “La Braccesca” estate is just a few kilometres outside Montepulciano, once the historic holding of the noble Bracci family

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Strategia vincente Winning strategy La filosofia dell’azienda vinicola Falesco della famiglia Cotarella è quella di selezionare i vigneti che offrono le condizioni pedoclimatiche ideali per la crescita delle diverse varietà The Cotarella family likes to match its varietals closely to the right site, soil and micro-climate of its vineyards on its Falesco estates

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tivi de “La Braccesca” vi è l’Achelo Cortona DOC Syrah, introdotto sul mercato nel 2006. L’annata attualmente in commercio è la 2013, che rispecchia una stagione estremamente favorevole per la maturazione del Syrah. Vino dal colore violaceo intenso, al naso emana note tipiche del vitigno, come la frutta a polpa bianca unita a tabacco e pepe. Al palato si presenta pieno e morbido, tona DOC Syrah, introduced to the market in 2006. Currently on the shelves is the 2013, which was a very good year for Syrah. Deep purple in colour, it is typical of the varietal on the nose, with an aroma of fruits com-

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con note di pesca bianca, prugna e mora che, insieme alle note di tabacco e spezie, accompagnano tutta la degustazione. Dalla Toscana ci spostiamo in Umbria, e precisamente nel comune di Montecchio, a sud-ovest della regione e ai confini con il Lazio. È qui che si trovano i vigneti dell’azienda vinicola Falesco, fondata nel 1979 dai fratelli Riccardo e Renzo Cotarella.

bined with tobacco and pepper. It is full and smooth on the palate, with notes of white peach, plum and blackberry harmonising with lingering notes of tobacco and spices. From Tuscany it is but a short

step into Umbria and the village of Montecchio, located in the south-west of the region just over the border from Lazio. This is the site of the vineyards of the Falesco winery, founded in 1979 by brothers Riccardo and

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59 In cantina / In the making La barricaia dell’azienda Falesco. Dal 2009 la famiglia Cotarella ha puntato l’attenzione sulla varietà Syrah, con l’obiettivo di ottenere un vino che potesse rappresentare al meglio le potenzialità del vigneto “Lazio” The cellars of the Falesco winery. The Cotarella family has been concentrating on Syrah since 2009, convinced this was the varietal to produce a wine which could express the huge potential of its “Lazio” vineyard

La filosofia aziendale è quella di selezionare i vigneti che offrono condizioni pedoclimatiche ideali per la crescita delle diverse varietà. Ecco perché a partire dal 2009 l’azienda ha puntato l’attenzione sulla varietà Syrah con l’obiettivo di ottenere un vino che potesse rappresentare al meglio la grande potenzialità del vigneto “Lazio”. La cura delle singole piante, con particolare riferimento al sistema di allevamento e al contenimento della produzione, consentono alla famiglia Renzo Cotarella. Falesco likes to match its varietals closely to the right site, soil and micro-climate of its vineyards, which is why it opted for Syrah in 2009, convinced this was the varietal to produce a wine which could express the huge potential of its “Lazio” vineyard.

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Cotarella di ottenere uve di grande equilibrio, sia dal punto di vista zuccherino sia da quello fenolico. E da queste pregiate uve si ottiene il Tellus Syrah, un vino dal colore intenso con riflessi violacei, piacevole al profumo per i suoi sentori di frutta fresca e di ciliegia, che si fondono con grande equilibrio ed eleganza a quelli di vaniglia e dolci dati dal legno. Al gusto è avvolgente, setoso, con tannini morbidi e finale ricco e persistente. n

The Cotarella family tend their vines individually, growing them according to their own system and limiting production, which gives them well-balanced grapes, both in terms of sugar and phenol content. These are the quality grapes that produce Tellus Syrah, a deep red

wine with dappled violet and a pleasant aroma containing hints of fresh fruit and cherry, blending with elegant harmony into the notes of vanilla and sweetness from the wood. A wine that caresses the palate with soft tannins and a rich, persistent finish. n

Piacere a tavola Pleasures of the table Il Tellus Syrah è un vino piacevole al profumo, dal gusto avvolgente e con finale ricco e persistente Tellus Syrah has a pleasant aroma, a wine that caresses the palate with a rich, persistent finish

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cantina a bordo Cellar on board DAI PENDII DEL TRIVENETO, PASSANDO SULLE DOLCI COLLINE TOSCANE, ATTRAVERSO IL TACCO PUGLIESE FINO ALL’ASSOLATA TERRA SICILIANA: QUESTO ED ALTRI AFFASCINANTI SCENARI OSPITANO ALCUNE DELLE TENUTE PIÙ SUGGESTIVE CHE ABBIAMO SELEZIONATO PER VOI. LASCIATEVI EMOZIONARE DA QUESTI VINI, DALLA LORO STORIA, DAL LORO SAPORE E DALLA TRADIZIONE DELLA TERRA CHE RAPPRESENTANO, CHIEDENDO ALLE NOSTRE ASSISTENTI DI VOLO I VINI IN ROTAZIONE From the mountain slopes in the Triveneto to the sweet Tuscan hills, by way of the heel of Italy in Puglia and as far as sunny Sicily: this and other fascinating scenarios are home to some of the most evocative estates we have selected for you. Be enticed by these wines, their history, their taste and the traditions of the lands they represent. Ask our Flight Assistants about the wines in rotation

Gli spumanti / Sparkling wines

CARTIZZE ADAMI Glera 11% vol., 8°C Dalle colline di Cartizze, Valdobbiadene, nasce questo spumante dal colore giallo paglierino e dal perlage fine e persistente. Il suo sapore fruttato trova perfetta corrispondenza con il profumo ampio ed intenso di mela, albicocca, pera e rosa. È l’ideale conclusione di ogni pasto importante e si accompagna alle crostate di frutta, alle focacce e alla pasta frolla. This sparkling wine comes from the hills of Cartizze, Valdobbiadene. It presents a straw yellow colour and a long-lasting bead. Its rich fruity taste mirrors the nose closely: hints of apple, apricot, pear, as well as rose petals. It’s perfect with fruit pies and delicate pastries.

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DUBL BRUT FALANGHINA FEUDI DI SAN GREGORIO Falanghina 12,5% vol., 6 – 8°C Spumante piacevole, fresco, versatile dal colore bianco brillante. I profumi immediati e croccanti di pesca, mela golden matura e camomilla si alternano a note più rotonde di albicocca. Particolarmente indicato per l’aperitivo, accompagna piatti di sushi e sashimi. Brilliant yellow colour with a fine perlage. Strong and profound perfume of peach, apple, chamomile and apricot. It’s good for every meal, particularly with sushi and sashimi.

TOSCANA

Spumante (sparkling wine) owes its name to the froth (spuma) caused by the sudden release of part of the gas dissolved in the wine following the drop in pressure once the cork is pulled. The characteristic effervescence of sparkling wines is the outcome of a rather complex production process. The development of carbon dioxide that gives the wine its sparkle is achieved after vinification by means of refermentation in a controlled environment with the addition of sugars. There are essentially two sparkling wine production methods: the classic method, as used to produce Champagne with refermentation in the bottle, and the Charmat method that involves refermentation in sealed recipients.

CAMPANIA

Gli spumanti devono il loro nome alla spuma che si produce al momento dell’apertura della bottiglia, come conseguenza dell’improvviso sprigionarsi di una parte di gas che si trova disciolto nel vino, e che si libera a causa della diminuzione di pressione provocata dalla stappatura. Per ottenere la caratteristica effervescenza dei vini spumanti, è necessario seguire un processo di produzione piuttosto complesso. Lo sviluppo dell’anidride carbonica che rende frizzante il vino, viene ottenuta dopo la vinificazione tramite una seconda fermentazione alcolica, detta “presa di spuma”o spumantizzazione, in ambiente controllato con aggiunta di zuccheri. I metodi di spumantizzazione sono essenzialmente due: il metodo classico, o anche detto Champenois, con rifermentazione in bottiglia, ed il metodo Charmant che prevede la rifermentazione in recipienti chiusi.

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BRUT NATURE ANTINORI Pinot Nero, Chardonnay 12,5% vol., 6 – 8°C Spumante metodo classico dal colore oro chiaro e brillante, con sentori di crosta di pane. La fermentazione alcolica avviene in parte in serbatoi d’acciaio inox, in parte nelle bottiglie, mentre l’affinamento avviene in bottiglia per un periodo di 18 mesi. Ottimo se accompagnato a taglieri misti o salumi affumicati. A light golden yellow sparkling wine. It presents notes of bread crusts on the nose and palate. Alcoholic fermentation takes place partly in stainless steel vats, partly in the bottle. This wine ages in the bottle for approximatively 18 months. A perfect accompaniment with cold cuts and smoked meats.

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I vini rossi / red wines

SIMBIOSI BINDI SERGARDI Cabernet Sauvignon, Merlot 14,5% vol., 18°C Vino rosso rubino intenso dal bouquet ampio e complesso caratterizzato da eccellente bilanciamento tra legno e frutto. Più evidenti sono i sentori di cannella, cassis e nocciola tostata, mentre più lieve e altrettanto piacevole quella di incenso. In bocca esprime volume, dolcezza e morbidezza. Ottima trama tannica. Si abbina a carni rosse e formaggi stagionati. Red wine with an ample and complex bouquet. Evident accents of mature red fruit, cinnamon, cassis and toasted hazelnut. The hint of incense is lighter yet equally pleasant. In the mouth an expression of volume, sweetness and softness, all at the same time. Important structure of excellent tannins. Good with red meat and mature cheeses.

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MORGICCHIO TORMARESCA Negroamaro 14% vol., 16 – 18°C Di colore rosso rubino intenso, ha un profumo di frutta rossa (ciliegia, prugna) con leggere note balsamiche (menta) e speziate (liquirizia). È un vino equilibrato, dotato di buona acidità e morbidezza. I tannini non aggressivi e il buon corpo ne esaltano la piacevolezza. Intense ruby red colour with red fruits (plum and cherry), delicate balsamic (mint) and spicy (licorice) notes. The flavour is balanced, soft and with good acidity. The delicate tanninis and the structured body enhance the pleasentness of the wine.

The colour scale for red wines ranges from purple to ruby, garnet or orangered (with intermediate shades). In general, purple is the characteristic colour of a young wine; as the wine gradually ages, it loses some of its red to become more brick-coloured. All this is equally joined by the bouquets and flavours the wine develops through ageing in barrels. Wines are best enjoyed and appreciated by paying careful attention to the serving temperature: depending on the ageing period, the serving temperature ranges from 16 °C for a young red wine through to 20 °C for a well-aged wine.

TOSCANA

PUGLIA

TOSCANA

Per i vini rossi la scala cromatica va dal porpora, al rubino, al granato o aranciato (con sfumature intermedie). In genere il porpora è il colore di un vino giovane, man mano che il vino invecchia perde parte del rosso per acquistare più color mattone. A tutto ciò si sommano poi gli aromi ed i sapori che vengono donati al vino dall’invecchiamento in botti. Per godere al massimo della bontà di un vino, bisogna essere attenti alla temperatura di servizio, a seconda del periodo di invecchiamento bisognerà adottare una temperatura di servizio diversa che va dai 16° per un vino rosso giovane, fino ai 20° per un vino lungamente invecchiato.

VILLA ANTINORI CHIANTI CLASSICO RISERVA ANTINORI Sangiovese, Cabernet 13,5% vol., 16 – 18°C Questo vino presenta un colore rosso rubino intenso. Al naso spiccano intense note di frutti rossi, mirtillo e lampone, seguite da delicate note boisé e spezie in chiusura, che ricordano il chiodo di garofano. I tannini sono dolci e presenti. This wine is an intense ruby red in color. The nose shows notes of red berry fruit, particularly red currants and raspberries, which blend with aromas of cherries. Light oak notes fuse with spicy sensations, cinnamon and candied fruit.

ROSSO DI MONTALCINO PIAN DELLE VIGNE ANTINORI Sangiovese 13,5% vol., 16° – 18°C Si presenta di colore rosso rubino trasparente e brillante. Al naso spiccano note di frutta rossa matura, floreali, note speziate e balsamiche che contribuiscono a dare freschezza e complessità al vino. Clear and brilliant ruby red in color. The wine shows aromas of ripe red fruit, floral as well, along with spicy and balsamic notes which add freshness and complexity to the wine.

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i vini bianchi / White wines I vini bianchi sono ricavati dalla raccolta delle uve a bacca bianca, a cui segue una leggera pressatura dei grappoli, in modo tale da ottenere esclusivamente il mosto, privo di vinacce. Questa è la principale caratteristica che distingue i vini bianchi da quelli rossi. Alla pressatura segue la fermentazione e la maturazione, solitamente effettuata in contenitori di acciaio per i vini dalle note più fresche e delicate, e in contenitori di legno per i vini destinati ad un invecchiamento più lungo, dalle note più decise. I vini bianchi si presentano di colore giallo, più o meno intenso, con riflessi verdognoli, ambrati o dorati a seconda del vino. Il profumo è delicato e fruttato e il sapore è fresco e aromatico. Il colore e il gusto particolarmente tenui e leggeri, dipendono dal processo di produzione.

White wines are made from white grapes following delicate pressing of the bunches exclusively to produce must without marcs. This is the main characteristic distinguishing white wines from red ones. Pressing is followed by fermentation and maturing, usually in steel containers for wines with a fresher and more delicate personality, or wooden barrels for wines intended for longer ageing to achieve a more distinctive character. White wines range from a more or less intense yellow colour, with greenish, amber or golden reflections depending on the wine. The bouquet is delicate and fruity and taste is fresh and aromatic. Particularly delicate tastes and pale colours depend on the production process.

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LEDA GEWÜRZTRAMINER ANERI Chardonnay 12,5% vol., 10 – 12° C Gewürztraminer, Riesling, Sauvignon, 5% uva segreta 14,5% vol., 11 – 14°C Sapore delicato ma intenso per questo vino di colore giallo paglierino con aromi di petali di rosa, cannella, frutti tropicali e speziati (e una piccola percentuale di uva “segreta”). Si abbina egregiamente in ogni momento: come aperitivo, con piatti di carne e pesce, eccellente con crostacei e formaggi. This straw-colored wine has a rich and harmonious taste with an intense aroma thanks to rose petals, cinnamon, tropical and spiced fruit scents (and a small quantity of a special “secret” grape). A good aperitif, with meat or fish dishes, lobster or cheese.

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LIGURIA

TOSCANA

TRENTINO-ALTO ADIGE

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SCABREZZA IGT MONTELORO Pinot Bianco 12,5% vol., 8 - 10°C Questo vino si presenta fragrante, fruttato con evidenti note di fiori bianchi e frutta gialla, che donano piacevole freschezza rendendolo adatto sia come aperitivo che per accompagnare piatti a base di pesce e verdure. The aromas feature delicate notes of white flowers. On the palate, the flavors of citrus honey fuse those of yellow peaches. A long persistence on the palate leads to savory and vibrant finish and aftertaste. Perfect as aperitif, with fish or vegetables dishes.

VERMENTINO ETICHETTA GRIGIA LUNAE Vermentino 12,5% vol., 10°C Di colore giallo paglierino con riflessi dorati. Profumo intenso persistente ed elegante. Fresco e armonico in bocca, si presenta con sentori di fiori di ginestra e frutta fresca, con bilanciata sapidità finale. Si abbina molto bene ai crostacei, primi e secondi a base di pesce e verdure ma anche carni bianche. Pale yellow with golden hues. Intense and elegant bouquet. Fresh and harmonious in the mouth with hints of broom flowers and fresh fruits. Well balanced saltiness in the finish. It’s good with seafood and vegetables dishes and with white meat as well.

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In vino veritas Antonello Maietta, presidente AIS - Associazione Italiana Sommelier, www.aisitalia.it Antonello Maietta, President AIS - Italian Sommelier Association, www.aisitalia.it

Vendemmia 2015, alte le aspettative I presupposti ci sono tutti e di certo aumenteremo i quantitativi. Sotto il profilo qualitativo si è positivi, ma sarà solo il tempo a confermare i primi riscontri di campo Tra le curiosità statistiche che contrassegnano il lungo periodo vendemmiale – dagli inizi di agosto, per le varietà precoci, fino a metà novembre per quelle tardive – la più facile da soddisfare riguarda la quantità di uva raccolta. Quest’anno l’incremento di almeno il 10% rispetto al 2014, annata non tra le più abbondanti, consentirà probabilmente all’Italia di riappropriarsi del primo posto tra i produttori mondiali di vino, nella consueta alternanza con la Francia al vertice della classifica. Sul resto, è opportuno mantenere grande prudenza. Il vignaiolo accorto è restio a fare previsioni, e non certo per scaramanzia. Il percorso evolutivo di un vino in cantina è costellato da parecchie

incognite, ma è la vendemmia la fase più critica. Non potendo condizionare l’andamento climatico dell’annata e il conseguente ciclo vegetativo della pianta, dalla sbocciatura delle gemme alla formazione del grappolo, una delle poche opportunità che il produttore ha per plasmare il carattere di un vino è la scelta del momento della raccolta. Una vendemmia può presentarsi con caratteri simili a un’altra già passata, ma non sarà mai identica. A scombussolare ulteriormente i piani ci pensa l’enorme patrimonio di vitigni differenti che rende unico il nostro Paese. È quindi l’intelligenza dell’uomo che deve saper comprendere ciò che la Natura gli ha consegnato. n

La ricchezza di vitigni dell’Italia è uno dei veri valori aggiunti del nostro Paese sotto il profilo enologico The diversity and wealth of Italy’s vineyards is one of its wine production’s greatest treasures

2015, a good year?

All the pointers are positive and quantity-wise there’s definitely going to be a bumper crop. There’s also cause for optimism in terms of quality, but only time will tell When it comes to crunching numbers on the long grape harvest season, which runs from the beginning of August for the early strains to midNovember for the little late developers, the easiest statistic to come up with is how many grapes have actually been harvested. And this year has seen an increase of at least 10% compared to the 2014 harvest, not one of the most abundant. Which probably means Italy will be able snatch back the title of the world’s biggest wine producer, one they run a ding-dong battle for every year with France. And as for the rest, softly-softly does it. The wise winemaker makes few forecasts and certainly not for superstitious reasons. A wine’s evolution is subject to a number of variables, but

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on balance the harvest is probably the most critical factor. Obviously a winemaker can’t do anything about the weather each year, with its subsequent consequences on how the vines grow, from when they first flower to the development of a full bunch of grapes, so one of the few ways producers can actually intervene to shape the character of their wines is by choosing the moment to harvest the grapes. One grape harvest may have similar characteristics to a past year, but they’ll never be exactly the same. Another factor is the huge variety of grapes grown in Italy, one of the features that makes the country unique. So the human factor, man’s ability to understand and use nature’s gifts intelligently, is vital. n

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Camminare nella natura Natural goodness La meraviglia di un lago alpino in Vamalenco. In alto: il nordic walking è uno sport ideale per qualsiasi età (ph. Consorzio turistico Sondrio e Valmalenco) An alpine lake in Vamalenco. Above: nordic walking is an ideal sport for people of all ages (ph. courtesy Consorzio turistico Sondrio e Valmalenco)

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Nordic walking, in Valtellina c’è più gusto Le montagne e le valli della provincia di Sondrio offrono lo scenario ideale per praticare questa salutare attività sportiva Enjoy Nordic walking in Valtellina. The mountains and valleys of Sondrio are the ideal setting for this healthy sport servizio/story Antonella Gemma Tereo

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na boccata di ossigeno e via, a passo lento e ritmico, mentre gli occhi si saziano dei colori dell’autunno. Così, in Valtellina, si può godere del cambio della stagione e della natura che rinnova i suoi cicli di vita senza interruzioni, mentre si procede su un sentiero dedicato ad una delle attività più praticate del momento e anche silenziosamente salutari, il nordic walking o camminata nordica, di antica provenienza finlandese (e da molti infatti ribattezzata come “la miglior invenzione finlandese dopo la sauna”). Una camminata dall’andatura costante, dal passo cadenzato anche dai

Take a deep breath and off you go at a nice, steady pace, drinking in a kaleidoscope of autumn colours. Valtellina is just the place to enjoy the rhythmic cycle of nature and its seasons as you trek gently along a path dedicated to a sport that has become increasingly trendy in recent years, the quietly healthy practise of Nordic walking, often cited as “the best Finnish invention after

bastoncini - che seguono il passo e sostengono nelle salite del percorso - una scelta per chi vuole vivere l’esperienza di un lento e ricco cammino di benessere fra scorci e panorami incontaminati. Una disciplina che aiuta a calibrare le forze, rinnovare l’attività motoria in modo sicuro e proporzionato a qualunque età. Nella valle lombarda sono molti gli itinerari pensati per praticare quest’attività, sempre più scelta anche dai giovani. Proprio nella sede di Tirano, non a caso, sorge infatti l’Associazione Nordic Walking Valtellina, un centro dedicato con istruttori esperti ed attivi

the sauna”. This measured pacing, helped along by walking poles which help your upper body echo the rhythm of your strides and give that extra push uphill, is the ideal exercise choice for an enriching walk through unspoilt nature and superb views. A discipline that teaches people how to harbour their energies and physical resources and gets everyone exercising appropri-

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ately, irrespective of age. There are a good number of itineraries for this popular activity in the Valtellina, one which is attracting growing numbers of young people, as well as the more mature. The little town of Tirano is where the headquarters of the Valtellina Nordic Walking Association is to be found, providing qualified instructors and organising activities in the

Antichi tragitti Ancient paths Fra i percorsi più caratteristici in Valmalenco c’è il Sentiero del Contrabbando, che parte e ritorna a Tirano One of the most characteristic paths in Valmalenco is the Smugglers’ Trail, a circuit that starts and finishes in Tirano

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Ossigeno puro / Fresh air Camminata nordica sui monti della Valtellina (ph. Associazione Nordic Walking Valtellina). A destra: i tipici terrazzamenti a vigneto del territorio valtellinese (ph. Merizzi) Sotto: stambecchi nel Parco Nazionale dello Stelvio e il rifugio V° Alpini in Valfurva (ph. Archivio Destinazione Valtellina) Nordic walking in the Valtellina mountains (ph. courtesy of the Valtellina Nordic Walking Association) Right: typical terraced vineyards in the Valtellina (ph. Merizzi) Below: Alpine ibex in the Stelvio National Park and the Rifugio V° Alpini in Valfurva (ph. courtesy of the Archivio Destinazione Valtellina)

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su tutto il territorio circostante. Un punto di riferimento anche per avere un’idea di come calibrare le proprie forze e la propria resistenza alle numerose possibilità che offre l’area circostante. Ma anche un aiuto per una passeggiata guidata, alla scoperta delle bellezze dei sentieri che la Valtellina offre in ogni stagione (numerose le camminate e le corse non competitive nella zona aperte a tutti). Del resto, i percorsi più belli si snodano seguendo i fiumi Adda e Mera, quelli che hanno donato una conformazione unica al territorio e che segnano oggi confini fra aree di grande

surrounding area. A great starting point for learning how to do Nordic walking properly and get expert advice on appropriate local itineraries which match your personal fitness level. Or you could just join one of the dozens of guided excursions the Association offers year round. Some of the loveliest local trails follow the Adda and Mera rivers; rivers which have helped carve out the area’s unique

importanza per la disciplina sportiva, caratterizzando tre aree particolarmente adatte al nordic walking come quella nei dintorni di Livigno, nel cuore rigoglioso del Parco nazionale dello Stelvio e della Valfurva ed infine attorno a Tirano, centro che focalizza altre attività turistiche di primo piano. Fra i più caratteristici c’è senz’altro il Sentiero del Contrabbando, un itinerario ad anello che parte e ritorna a Tirano, sulle vie battute per molti anni dai “tiranesi” che a spalla portavano da una parte all’altra del confine le materie prime utili all’economia locale. Non meno

scenery and now provide useful boundary markers between different areas for Nordic walking. One is around Livigno, in the very heart of the lush green Stelvio and Valfurva park and another is around Tirano, which also boasts a host of other attractions for tourists. One of the most characteristic paths is the Smugglers’ Trail, a circular route that starts and finishes in Tirano. This was the

trail once used by enterprising locals to ferry goods in rucksacks over the border to and from Switzerland without the inconvenience of paying customs’ duties. Another important factor is the large number of mountain refuges here. They provide the weary walker with respite in the pleasing silence of the mountains and offer delicious locally-sourced specialities, such as locally-made Bitto


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rilevante la presenza poi di ottimi rifugi per le soste da un tratto all’altro: proprio qui si possono degustare ottime specialità locali (il formaggio Bitto, la rinomata Bresaola e mele croccanti di varie qualità), mentre si riposa nel silenzio ristoratore della montagna. Tra le vallate care anche alla campionessa Deborah Compagnoni (nata proprio a Bormio), si possono scegliere numerose combinazioni

che – misurate al proprio livello di esperienza e di allenamento, lasciano solo il piacere della montagna, anche a chi si avvicina per la prima volta al nordic walking. Fra freschissimi specchi d’acqua a sorpresa, a due passi dal confine svizzero, quest’angolo d’Italia resta fra le gemme da non perdere, per camminare in quota nel silenzio, al ritmo della natura. n

Vademecum Coloro che desiderano praticare il nordic walking in Valtellina troveranno informazioni su itinerari e rifugi sul sito web Valtellina.it Check out nordic walking in Valtellina on Valtellina.it for info on itineraries and mountain refuges

cheese, air-dried, wafer-thin slices of cured bresaola beef and several varieties of crisp, juicy apples. Among these valleys dear to Italian ski champion Deborah Compagnoni, who was born locally

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in Bormio, there are plenty of routes to choose from, depending on your level of fitness. There are also many gentle paths suitable for beginners experiencing Nordic walking for the first time, leaving you to enjoy the moun-

tains to the full. Definitely one to add to your “to do” list, this corner of Italy with its hidden lakes nestles close to the Swiss border and is ideal for mountain walks in the midst of some stunning scenery. n

Luoghi incantati Enchanted spots La riserva di Val Belviso (ph. Consorzio turistico Terziere Superiore) The Val Belviso Nature Reserve (ph. courtesy of the Consorzio turistico Terziere Superiore)

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Moderno Nettuno A modern Neptune “Non so per chi vorrei passare, ma so per chi non vorrei passare, cioè un arrogante o un montato. Ho i miei valori e continuerò a seguirli, a prescindere dal successo” “I don’t know what image I’d like people to have of me, but I do know what I don’t want to seem: arrogant and puffed up with my achievements. I have my own values and I’m going to stick to them, success or no success”

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UN CIGNO TRA LE DONNE ELEGANZA, FORZA, TECNICA E RESISTENZA: ECCO IL MIX CHE HA LANCIATO GIORGIO MINISINI NELL’ÉLITE MONDIALE DEL NUOTO SINCRONIZZATO ONE MAN IN A WOMAN’S WORLD. ELEGANCE, ENDURANCE, STRENGTH AND TECHNIQUE: THE MAGIC MIX THAT LAUNCHED GIORGIO MINISINI INTO THE WORLD ÉLITE OF SYNCHRONISED SWIMMING Storia/story Alessio Caprodossi

Sogno nel cassetto Your dream? “Alle Olimpiadi di Tokyo 2020 ci andrei anche con una gamba sola” “I’d do anything to go to the Tokyo Olympics, even if I had to hobble all the way there on one leg”

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redici anni di sudore e sacrifici senza l’opportunità di gareggiare è un po’ come ritrovarsi in un labirinto senza vie d’uscita. Rari scorci di luce per poi ripiombare nelle tenebre in attesa di una vera chance. Che è arrivata ai Campionati mondiali di nuoto di Kazan del luglio scorso, dove Giorgio Minisini ha mostrato al mondo la forza di un ragazzo capace di Thirteen years of hard grind and sacrifice without even getting within spitting distance of a serious competition is a bit like running up an endless series of blind alleys. You keep getting a glimpse of the wide open spaces, only to be plunged back into the dark waiting for your turn to come. Which it finally did at the World Swimming Championship

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andare controcorrente, a testa alta e senza perdere mai la bussola. Se Cagnotto, Paltrinieri e Pellegrini hanno confermato l’ottimo stato del nuoto azzurro, il 19enne romano ha sorpreso tutti conquistando due medaglie di bronzo nel duo misto del sincro: prima nel tecnico in coppia con Manila Flamini, poi nel libero insieme a Mariangela Perrupato. Un’impresa doppia,

in Kazan last July, where Giorgio Minisini demonstrated to the world the sheer grit of a lad who had swum against the tide, with his head held high and without ever losing sight of his objectives. While super stars Cagnotto, Paltrinieri and Pellegrini confirmed the excellent state of the sport in Italy, the 19 year-old from Rome surprised everyone by notching up

two bronze medals in the mixed pair synchronised swimming event: first in the technical event with Manila Flamini, and then in the free event partnering Mariangela Perrupato. An impressive double victory for a newcomer competing against the top athlete, in a sport which is growing in popularity, but is still at the margins of the big swimming events.

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72 per un esordiente al cospetto dei più grandi interpreti di una disciplina unica, in ascesa ma ancora relegata ai margini del nuoto.

Non mollare mai / Never give up “Ho nuotato 13 anni senza prospettive. Ai Mondiali di Kazan è arrivata la conferma che ho fatto bene a non demordere” “I swam for 13 years without any prospect of competing in major events. The World Championships in Kazan were the proof that I’d done the right thing in sticking to my guns”

Cosa si prova ad avere i riflettori puntati addosso all’improvviso e nella gara più importante? “In Russia era tutto assurdo e grandioso, ora a distanza di tempo capisco quanto fatto. Le feste al ritorno in Italia, i complimenti di amici, delle mie compagne e sui social network: non mi aspettavo il sostegno così tanta gente”. Eppure l’exploit poteva anche essere più clamoroso… “In effetti abbiamo ricevuto tanti consensi dai giudici, in privato e nel post gara, e sono con-

How do you feel about being suddenly propelled into the limelight in a top event? “In Russia it all seemed rather absurd and overblown, looking back I now realise what I achieved. The fuss everybody made of me when I got back to Italy, the congratulations from my friends, my school mates and on the social networks: I hadn’t expected so much support from so many people”.

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vinto che in entrambe le occasioni ci spettasse qualcosa in più. Resta il ricordo di una grande manifestazione e il supporto ottenuto da molti atleti, non solo italiani. Alla fine, però, va dato merito alla Russia, che ha presentato un programma eccezionale e pure agli americani, che restano sempre dei grandissimi campioni”. Adesso qual è il prossimo obiettivo? “La speranza è di poter fare più gare possibili, a partire dagli Europei del prossimo anno (a Londra, dal 9 al 22 maggio: ndA) sui quali siamo ancora in attesa di sapere se il duo misto verrà ammesso. Si tratta di un appuntamento vitale, perché altrimenti rischiamo di restare fermi per un anno e anche perché è un’altra vetrina per diffondere la nostra disciplina”.

But you could have done even better… “Yes. We got a lot of very positive feedback from the judges in private and after the competition was over, and I really think that in both events we deserved a bit more. But there’s the memory of a great championship and the support from so many athletes, not just the Italians. And when all’s said and done the Russians presented a brilliant schedule, as

did the Americans, who are still really great champions”. So now what’s next in your sights? “I hope to compete in as many events as possible, starting with the European Championship next year (being held in London, 9-22 May), where we’re still waiting to know whether the mixed pairs will be admitted. It’s incredibly important, because

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73 A proposito, come sta procedendo la crescita del nuoto sincronizzato a livello maschile in Italia? “Si sta creando un interessante movimento dal basso, molti genitori si avvicinano al nostro sport preferendolo per i propri bambini a discipline più tradizionali come calcio, basket, pallavolo e lo stesso nuoto. La mancanza di eventi internazionali è il nostro grande freno, ora però abbiamo ottenuto visibilità e dobbiamo sfruttare la scia”. Come avviene l’avvicinamento al sincro per i ragazzi? “Premesso che il nuoto sincronizzato è una forma di nuoto evoluto, è importante iniziare presto, verso i 6-7 anni. Solo in tal modo di-

otherwise we risk being out of action for a whole year and because it would be another showcase for the sport”. Talking of which, how popular is synchronised swimming getting with men in Italy? “Well, there’s a certain grassroots swell, a lot of parents are encouraging their kids to take it up rather than the more traditional

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venta poi naturale stare a testa in giù sott’acqua per tanto tempo e concentrarsi quindi sui dettagli. Tuttavia i ragazzi a differenza delle ragazze sviluppano più tardi, quindi fino ai 10 anni si è sempre in tempo per cominciare”. Quanto è difficile per un uomo inserirsi in una squadra tutta femminile? “Non è semplice, ma molto dipende dalle situazioni. In Nazionale io sono stato fortunato, mi hanno accolto e trattato alla grande. Gareggiare con atlete che fino ad allora avevo visto solo in tv è stata un’emozione super. Il timore di non essere all’altezza ti accompagna sempre, ma loro mi hanno reso le cose facili”. n

sports, like football, basketball, volleyball and even traditional swimming. What really holds it back is the lack of international events, but now we’ve gained a bit of visibility and hope to piggyback on that”. How do boys get into synchronised swimming? "Considering that synchronised swimming is a sophisticated form of swimming, it’s important to

start early, at around 6 or 7 years old. That way it becomes second nature to be hanging upside down in the water and you can concentrate on the details. But on the other hand boys develop later than girls, so even 10 is not too late to start”. How difficult is it for a man to join a women’s team? “Not so simple. Although it

Passione di famiglia Family passion Giorgio è entrato in acqua grazie all’esempio del fratello maggiore, della mamma (l’ex sincronetta Susanna De Angelis), del padre, giudice internazionale, e infine della sorella che allena l’SNC Civitavecchia Giorgio started swimming thanks to his older brother, his mother (former synchronised swimmer Susanna De Angelis), his father, an international judge, and lastly his sister, who trains the Civitavecchia SNC

depends. In the National team I was lucky, they welcomed me with open arms. Competing with athletes I’d only ever seen on TV was a very emotional experience. You’re always worrying you’re not up to it, but my team mates made everything much smoother”. n

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affari Business

InfiniteArea, moltiplicatore di talenti Abbiamo voglia di accelerare i percorsi produttivi delle aziende, di farle crescere e di crescere con loro. Perché dall’incontro fra creatività, innovazione e sana pazzia si ottengono grandi risultati InfiniteArea, Talent Multiplier. We want to drive growth, growth for the companies around us and growth for our own project. Because creativity, innovation, grit and daring equals great results servizio/story PATRIZIO BOF - Founder & President InfiniteAREA

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Fondatore / Founder Patrizio Bof A sinistra e in alto: la carlinga di un ATR-42 inserita negli uffici dell’acceleratore trevigiano Patrizio Bof Above and left: the fuselage of an ATR-42 is an unusual feature in the Treviso incubator’s offices

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a formula della nostra bevanda più famosa è 1/3 acqua, 1/3 Prosecco, 1/3 Aperol. Consentiteci una provocazione. Un imprenditore italiano dovrebbe disporre di un analogo mix di ingredienti: 1/3 di creatività, la ricerca del punto di vista alternativo, originale, il voler pensare in modo diverso mettendo alla prova il proprio ingegno; 1/3 di innovazione, il saper osservare il presente e rischiare per anticipare il futuro prima degli altri; 1/3, infine, di “sana” Spritz, north-east Italy’s gift to the world of cocktails, is traditionally 1/3 sparkling mineral water, 1/3 Prosecco and 1/3 Aperol. And, tongue in cheek, we could claim that a successful Italian entrepreneur requires a similar mix of ingredients: 1/3 creativity, with ground-breaking research backing original thinking; 1/3 innovation, that hunch

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pazzia, la propensione e capacità di gestire il rischio d’impresa, di sviluppare opportunità a partire da una sfida con la quale non tutti sono disposti a confrontarsi continuamente. Sono probabilmente questi elementi ad averci spinto a intraprendere una nuova iniziativa a Montebelluna, provincia di Treviso, un territorio per 40 anni al centro dello sviluppo economico e industriale italiano, oggi chiamato dalla crisi e dalla globalizzazione a ripensarsi.

for what’s going to be hot in the future, even if it means swimming against the tide; and lastly a healthy dash of sheer grit and daring, knowing how and when to take a risk, how to nurture and grow an opportunity from a challenge, not something everyone has the guts to do day after day, year after year. Which is part of the reason we’ve

launched our new incubator-cumaccelerator at Montebelluna in the province of Treviso, for 40 years one of the powerhouses of Italian industry and economic development, but now having to rethink its strategy in the face of the financial crisis and the effects of globalization. We decided to redevelop an abandoned factory warehouse, symbol of a north-

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Spazio alle idee Space for ideas I rendering della sede di InfiniteAREA Architects plans for the InfiniteAREA headquarters

Per questo abbiamo scelto di riqualificare un capannone industriale dismesso, simbolo del modello Nordest che stenta a ritrovarsi, e di dargli una nuova vita, completamente ripensata e trasformata, senza snaturarne l’originaria vocazione a produrre valore con le risorse del territorio. Un ulteriore pizzico di pazzia è l’aver acquistato la carlinga incompiuta di un ATR-42 e averla inserita all’interno del capannone. Questo perché credo che nulla, come un aereo, simboleggi la spinta dell’uomo all’innovazione, la continua ricerca di spingersi oltre i propri limiti, verso il progresso. Un gruppo di giovani talentuosi è stato “contagiato” da questo sogno imprenditoriale e ha deciso di seguirmi per dargli un corpo e un’anima, creando un’azienda che abbia nel suo Dna l’attenzione al talento, all’etica, alla qualità e ai risultati. Vogliamo creare un nuo-

vo modello di innovazione, una piattaforma imprenditoriale che aggreghi imprenditori, manager e talenti contaminandoli con nuove idee e nuove iniziative imprenditoriali. Vogliamo moltiplicare il talento, non sfruttarlo. Crediamo che i giovani, se adeguatamente supportati, possano essere il motore dell’innovazione. Il nostro fare impresa è, nel senso etimologico del termine, “farci carico” di accompagnare le imprese a innovare, ripensarsi, crescere, connettersi a livello globale. InfiniteAREA è l’acceleratore d’impresa che nasce da questa visione. Air Dolomiti e Joerg Eberhart hanno deciso di dare fiducia a questo progetto e di diventare partner dell’iniziativa. A partire da questo numero, questo spazio diventerà una rubrica dove condivideremo contenuti e approfondimenti sull’innovazione e sulle imprese che accelerano. Get ready to take off. n

Ci trovate qui / Info www.infinitearea.com, mail: info@infinitearea.com, twitter: @infinite_area

east Italy that is struggling to find a new economic model and a new identity. We’ve transformed it completely, but without losing sight of the building’s original purpose: to produce wealth from local resources. In a moment of madness we also bought part of a fuselage of an ATR-42 and plumped it down in the middle of our space. Because we firmly believe that nothing like an aircraft symbolises man’s drive to innovate, to push boundaries, to make progress.

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A group of young talents, infected with enthusiasm for this entrepreneurial dream, have joined me to make it happen, to create a company founded on the search for talent, on ethics, on quality and on results. We want to create a new model of innovation, an enterprise platform that brings together entrepreneurs, managers and talents, cross-fertilising them with new ideas and new start-ups. We want to nurture talent, not exploit it. We believe young people can be the drivers of innovation

when they get adequate support. Our business is to encourage, guide and support other businesses to innovate, reinvent, grow and connect on a global level. InfiniteAREA is the incubator embodying this vision. Air Dolomiti and Joerg Eberhart have decided to back this project and become our partners. So from this issue onwards you’ll find a regular update here on what’s going on at InfiniteAREA. Watch this space and get ready to take off. n

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Aeroporto di Monaco

Aeroporto di Monaco

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Air news

La forza della partnership Lufthansa ha individuato in Air Dolomiti il partner ideale sul mercato italiano per le sue caratteristiche di serietà, affidabilità e qualità, nell’ambito della sua politica di alleanze per affrontare il mercato globale. La partnership con Lufthansa ha consentito ad Air Dolomiti di collaborare con i membri della Star Alliance, nata nel 1997, che rappresenta oggi una delle più importanti alleanze a livello mondiale, annoverando compagnie di tutto il mondo. L’offerta di voli in code sharing garantisce ai passeggeri tutti i vantaggi derivanti dall’appartenenza a un grande network internazionale come tariffe particolarmente favorevoli per i voli in prosecuzione, l’assistenza e l’utilizzo delle strutture di terra dei partner della Star Alliance.

The Strength of Partnership In a global network of alliances Air Dolomiti’s professionalism, reliability and quality make it the ideal partner for Lufthansa in the Italian market . And with Lufthansa, Air Dolomiti is also part of Star Alliance, founded in 1997 and today one of the world’s most important carrier alliances. An extensive choice of flights in code-sharing gives our passengers all the benefits of being part of a big international network, with advantageous fares for ongoing connecting flights andthe use of Star Alliance partners ground assistance facilities.

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IL PIANO TARIFFARIO DI AIR DOLOMITI

Grazie all’innovativo piano tariffario, i passeggeri che viaggiano sul network Air Dolomiti hanno l’opportunità di scegliere la tariffa più consona alle loro esigenze tra le proposte Light, che garantisce i servizi standard di qualità (servizio di bordo, quotidiani, un bagaglio a mano), Plus, con l’aggiunta del bagaglio in stiva ed Emotion che offre il massimo comfort a bordo. Per maggiori informazioni sui voli offerti, tariffe e orari: www.airdolomiti.it oppure Sales Center, tel. 045 2886140

AIR DOLOMITI’S FARE PLAN Thanks to the innovative fare plan, passengers travelling on Air Dolomiti network can choose the fare best suited to their needs from 3 different options: Light, which ensures standard quality services (on-board service, newspaper, hand luggage), Plus, with the addition of hold luggage and Emotion, offering maximum on-board comfort. For further information on flights, schedules and fares go to www. airdolomiti.it or contact our Sales Centre on +39 045 2886140 (from Germany 089 97580497)

DESTINAZIONI 2 15-2 16 DESTINATIONS 2 15-2 16 TRATTE GESTITE DA ROUTES MANAGED BY TRATTE OPERATE DA AIR DOLOMITI PER ROUTES OPERATED ON BEHALF OF

MILANO MALPENSA

MILAN

MONACO MUNICH

MALPENSA

TORINO TURIN

VENEZIA VENICE

GENOVA BOLOGNA

VERONA

PISA ANCONA

PALERMO

FIRENZE FLORENCE

CATANIA

SEMINARI PER VOLARE RILASSATI Air Dolomiti insieme all’agenzia Texter-Millot di Monaco di Baviera e Lufthansa organizza i seminari per volare rilassati. Nella tranquilla atmosfera di un gruppo di 6-12 persone è possibile apprendere, con la guida di esperti, nuove strategie per combattere lo stress e la paura grazie ad un programma di rilassamento mirato e metodi di autocontrollo. A fine corso, le conoscenze acquisite vengono messe in pratica nella realtà di un volo insieme al trainer. I prossimi seminari si terranno a Bologna il 10-11 ottobre e a Verona il 7-8 novembre. Ulteriori informazioni su: www.paura-di-volare.it

FLY IN RELAX SEMINARIES Air Dolomiti, in cooperation with Texter Millot agency in Munich and Lufthansa, organizes “Fly in relax seminaries”. In a quiet atmosphere of a group of 6-12 people and with the help of experts, it is possible to learn new strategies to face stress and fear thanks to a special relax program and self-control methods. At the end of the program you will have the possibility to practice what you learned, in a flight together with your trainer. Next seminaries will be organized in Bologna on 10-11 October and in Verona on 7-8 November. More info on: www.paura-di-volare.it

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BARI

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informazioni passeggeri Passenger information Per garantire la vostra sicurezza ed il massimo comfort a bordo dei nostri aerei, vi invitiamo A seguire le seguenti procedure air dolomiti For safety reasons and for your comfort On board, we kindly ask you to follow the air dolomiti procedures Bagaglio a mano Cabin baggage è consentito 1 solo bagaglio a mano (max 55 x 40 x 20 cm) del peso di massimo 7 kg per la tariffa Light, con le tariffe Plus ed Emotion il peso consentito per il bagaglio a mano è di 10 kg. Il bagaglio a mano può essere posizionato nella cappelliera o sotto il sedile di fronte a voi; aprite i vari spazi con cautela affinché non cada nulla. One piece of hand baggage per passenger (max 55x40x20cm) weighing not more than 7 kg is allowed for Light fares. With a Plus or Emotion fare the maximum weight allowed on board

is 10 kg for 1 piece of hand baggage. The hand baggage can be stowed in the overhead bin or under the seat in front of you; please be careful when opening the compartments so that nothing falls out. Oggetti pericolosi Dangerous articles Norme internazionali di sicurezza proibiscono di trasportare armi o altri oggetti pericolosi sia nel bagaglio spedito che in quello a mano. Sono compresi: gas compressi, corrosivi, liquidi e solidi infiammabili come ad esempio i fiammiferi.* Vi preghiamo di tener inoltre presente che, secondo le di-

sposizioni locali, alcuni oggetti che possono provocare lesioni non vengono accettati a bordo; tra questi rientrano anche forbici, coltelli tascabili e lime per unghie. Informazioni dettagliate sugli oggetti pericolosi sono esposte in aeroporto (zona check-in). *Tranne armi e munizioni da caccia o sportive. Per ulteriori informazioni si prega di verificare direttamente con la compagnia. International safety regulations prohibit the transportation of weapons or any other dangerous item in carry-on or checked baggage. These includes: com-

pressed gases, corrosives, explosives, flammable liquids and solids such as matches.* Please be aware that, depending on local regulations, certain items which may cause injuries may not be taken on board; this includes scissors, knives and nail files. Detailed information about prohibited items is displayed at the airport (check-in area). * Except arms and ammunitions for hunting or sporting. For further information please contact directly the Airline. DISPOSITIVI elettronici Electronic devices Tutti i dispositivi elettronici mo-

Regole di Sicurezza negli Aeroporti dell’Unione Europea per i bagagli a mano safety measures for hand luggage at European Union Airports Da lunedì 6 novembre 2006 l’Unione Europea (UE) ha adottato nuove regole di sicurezza che limitano la quantità di sostanze liquide che è possibile portare attraverso ed oltre i punti di controllo di sicurezza aeroportuale. A tali regole sono soggetti tutti i passeggeri in partenza dagli aeroporti dell’Unione Europea, compresi i voli nazionali e sui voli in coincidenza dall’Europa. Ai punti di controllo di sicurezza aeroportuale ciascun passeggero ed il relativo bagaglio a mano saranno controllati per individuare, oltre agli altri articoli già proibiti dalla normativa vigente, anche eventuali sostanze liquide. Nel bagaglio a mano è consentito il trasporto di liquidi e prodotti in gel (articoli da toilette e cosmetici) in piccola quantità e alle seguenti condizioni:

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• dovranno essere contenuti in recipienti aventi ciascuno la capacità massima di 100 millilitri (1/10 di litro) o equivalenti (es: 100 grammi); • i recipienti dovranno essere inseriti in un sacchetto di plastica trasparente e richiudibile, di capacità non superiore ad 1 litro (ovvero con dimensioni pari ad esempio a circa cm 18 x 20); • dovrà essere possibile chiudere il sacchetto con il rispettivo contenuto (cioè i recipienti dovranno poter entrare comodamente in esso); • per ogni passeggero (infanti compresi) sarà permesso il trasporto di una busta; • possono essere trasportati al di fuori del sacchetto, e non sono soggetti a limitazione di volume, le medicine ed i liquidi prescritti a fini dietetici, come gli alimenti per bambini. Tali articoli dovranno comunque essere presentati al controllo di sicurezza;

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Aeroporto di Monaco

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bili devono rimanere spenti o in modalità “uso aereo” dal momento della chiusura del portellone dopo l’imbarco fino alla riapertura al termine del volo. Dispositivi quali cellulari, lettori di eBook, videogiochi e tablet possono essere tenuti con sé durante il decollo e l’atterraggio, mentre i laptop devono essere riposti nella cappelliera o sotto il sedile di fronte nelle fasi di rullaggio, decollo e atterraggio. I dispositivi elettronici per i quali la funzione trasmittente non può essere disabilitata (es. giocattoli telecomandati) devono rimanere spenti per l’intera permanenza a bordo.

Vi preghiamo di prestare la massima attenzione a tutti gli avvisi del personale di cabina.

All transmission modes of mobile devices must be switched off (flight/airplane mode ON) from door closing after boarding, until reopening at the end of the flight. Devices such as cell phones, eBook readers, e-Games and tablets, may be held during take off and landing. During taxi, take off and landing phases, laptops must be stowed in the overhead bin or under the seat in front. Devices without a transmission disabling function, such as remote

• gli articoli di duty free acquistati negli aeroporti europei o a bordo di aeromobili registrati nell’UE possono essere trasportati a bordo in una busta sigillata, a condizione che venga prodotta una prova d’acquisto con la data di quel giorno (non applicabile sui voli in codeshare). La busta viene sigillata nel punto vendita. Al fine di agevolare i controlli è obbligatorio: • presentare agli addetti ai controlli di sicurezza tutti i liquidi trasportati come bagaglio a mano, affinché siano esaminati; • estrarre dal bagaglio a mano i computer portatili e gli altri dispositivi elettrici ed elettronici di grande dimensione. As of Monday, 06 November 2006 the European Union has adopted new security rules that restrict the amount of liquids that you

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control toys, must be switched off for the entire time on board. Please pay attention to crew announcements. Alcolici e superalcolici Alcohol Il consumo di bevande alcoliche acquistate a terra non è consentito a bordo. Ci riserviamo inoltre il diritto di non servire alcolici e superalcolici a passeggeri minorenni o a persone che ne hanno già fatto uso. Passengers are not permitted to consume alcohol they purchased on ground. We reserve the right to refuse to serve alcohol

can take through security checkpoints. They apply to all passengers departing from airports in the EU, included domestic flights, and on connecting flights from Europe. At the security checkpoints, all passengers and their hand luggage must be checked for liquids in addition to other prohibited articles. In the hand baggage only small quantities of liquids and gel-based products (healthcare products and cosmetics) are allowed with the following regulation: • liquids must be in containers with maximum capacity of 100 millilitres each (1/10 litre) or equivalent; • all containers must be carried in a transparent, re-sealable plastic bag with a maximum capacity of one litre (e.g. a bag with dimensions cm 18 x 20);

to young passengers (under 18 years) or to intoxicated passengers. Divieto di fumare Smoking Tutti i voli Air Dolomiti sono “non-smoking flights”. All Air Dolomiti flights are “nonsmoking flights”.

Vi auguriamo “Buon Volo”! Air Dolomiti wishes you “Buon Volo”!

• only one bag per passengers (included infant) is permitted; • medication and special foodstuffs needed during the flight can be carried outside the plastic bag. However they must still be checked at the security point; • duty-free articles purchased in a European airport or on board an aircraft registered in the EU may be carried on board inside a special bag that must be sealed by the duty-free shop staff. o ensure smooth checkpoint procedures passengers are required to: • present all liquids at the checkpoint for examination; • remove laptop computers and large electrical devices from hand baggage for security screening.

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I nostri Partner Partnership Hotel Veronesi La Torre, 4 *S: SPA, Congress and Wedding Lussuoso hotel di design del gruppo Calzedonia, offre 88 tra camere e suite, tutte arredate dai migliori designer contemporanei come Le Corbusier, Gaetano Pesce e Verner Panton. A pochi minuti dall’aeroporto di Verona, è ideale per coniugare business e relax o per trascorrere vacanze con la famiglia alla scoperta di Verona e del lago di Garda. Offerta speciale per i passeggeri di Air Dolomiti: 10% di sconto per camera e colazione (valido fino al 31/12/2015 mostrando al checkin la carta d’imbarco del 2015). Prenota su www.hotelveronesilatorre.it e inserisci “AIRVERONESI” nel campo “Codice”.

A luxury design hotel which is part of the Calzedonia Group, the Veronesi La Torre offers 88 rooms and suites, all decorated by the best contemporary designers like Le Corbusier, Gaetano Pesce, and Verner Panton. Located just a few minutes from Verona Airport, it is the perfect venue for business and pleasure or to spend family holidays in Verona and Garda Lake. Special rates for Air Dolomiti passengers with a 10% discount on our standard rates for rooms in B&B (offer valid until 31/12/2015 presenting a 2015 boarding pass on checkin). Or use promo code “AIRVERONESI” on www.hotelveronesilatorre.it

Per ulteriori informazioni: Tel. 045 8604811 e-mail: info@hotelveronesilatorre.it

Further information: Ph. +39 0458604811; e-mail: info@www.hotelveronesilatorre.it

Uno sguardo al futuro dell’autonoleggio con Air Dolomiti Looking to the future of car rental with Air Dolomiti

Parcheggio Avioparking Verona Avioparking Verona

Se chiedessimo alla gente che cosa vorrebbe trovare nelle auto a noleggio del futuro, quali risposte potremmo aspettarci? Auto senza conducente che portano i passeggeri ovunque desiderino? Guide turistiche virtuali a bordo? O magari automobili a energia solare? Queste sono solo alcune delle preferenze selezionate da coloro che hanno contribuito al report annuale di CarTrawler dedicato ai clienti dei servizi di autonoleggio. In una nuova sezione intitolata “Il futuro dell’autonoleggio”, il report mostra che la sicurezza e la connettività hanno ricevuto il massimo punteggio da parte dei quasi 2.000 intervistati, con una media del 58% delle preferenze per il Wi-Fi, seguito dalla richiesta di veicoli più sicuri (55%). Per fare un confronto, solo il 34% degli intervistati considera le auto ecologiche una priorità per il futuro, mentre il 22% vorrebbe auto a energia solare. Tra le altre caratteristiche innovative auspicate dagli intervistati troviamo auto senza conducente che parcheggiano da sole (21%), rilevatori dello stato di salute integrati (20%) e addirittura automobili anfibie (10%). È interessante notare che l’8% degli intervistati vorrebbe delle macchine per il caffè integrate nelle auto! Chissà se queste innovazioni diventeranno realtà, in futuro... Per il momento puoi contare sulla ricchissima offerta di servizi di autonoleggio proposta da Air Dolomiti, promossa da CarTrawler. I clienti (aziendali e non) di Air Dolomiti hanno ora a disposizione più soluzioni di autonoleggio di quante se ne possano trovare altrove.

Il Parcheggio Avioparking offre ai propri clienti un servizio di qualità con una struttura unica nell’area che dispone di oltre 800 posti auto. Il complesso, situato a 700 metri (1 minuto) dall’aeroporto di Verona-Villafranca Valerio Catullo, offre un servizio accurato per brevi e lunghi periodi. Tra i servizi di Avioparking Verona: operatività 365 giorni/24 ore, navetta gratuita e immediata verso l’aeroporto, assicurazione furto e incendio, wi-fi gratuito, lavaggio interno ed esterno, avvolgimento bagaglio, ripristino gratuito calo di batteria e pressione gomme. Le chiavi della vostra auto rimangono a voi. Per i passeggeri Air Dolomiti sconto esclusivo del 20% inserendo nella prenotazione online il codice promozionale AD0014VR. Per altre informazioni: www.avioparking.it

Visita il sito di Air Dolomiti www.airdolomiti.it e prenota l’auto che preferisci. If you asked people what they would like to see available in rental cars of the future, what would you expect to hear? Driverless cars that take you anywhere you want? In-car virtual tour guides? Or how about solar-powered cars? These are just a few of the preferences selected by car rental customers participating in the annual CarTrawler Car Rental Customer Report. In a new section entitled “The future of car rental”, the report reveals that safety and connectivity received the top billing from nearly 2,000 respondents, with WiFi receiving an average of 58% of preferences followed by safe cars (55%). In comparison, just 34% of people viewed eco-friendly cars as a top priority in the future, while 22% wanted solar-powered cars. Other innovative features respondents want are driverless cars that park themselves (21%), in-car health monitors (20%) and even amphibious cars (10%). Interestingly, 8% of respondents even wanted in-car coffee machines! We will have to see whether these innovations take place in the future, but for now you can be sure of the most comprehensive selection of car rentals from Air Dolomiti, powered by CarTrawler. Air Dolomiti’s business and leisure customers now enjoy more car rental solutions than they will find anywhere else. Just visit the Air Dolomiti site at www.airdolomiti.eu and book your preferred car.

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We are pleased to introduce our airport car parking “Avioparking” a short and long term car parking facility with over 800 places, conveniently located just 700 metres (1 min.) away from the airport “Valerio Catullo” in Villafranca, Verona. The parking fees include a 7/24 service, free shuttle run, fire and theft car insurance, free Wi-Fi and car battery and tire pressure recovery. Our additional service offers the convenience of car washing and cleaning, safe bag and luggage wrap. Air Dolomiti’s passengers benefit from a 20% discount on parking fee (discount code AD0014VR) on our website. For any further information: www.avioparking.it Avioparking - Via Aeroporto 20 Sommacampagna (Verona) Tel./Ph. +39 045.8581148 cell./mob. 349 5645746

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Family traditions since 5 generations. Let yourself get involved by the wine culture visiting our Wine Museum.

Via Costabella, 9 - 37011 Bardolino (VR) Lago di Garda - Tel. +39 045 7210022 - zeni.it



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