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Sesso Arriva il viagra spalmabile, da applicare localmente e privo di effetti collaterali. A parte i temporanei problemi di pronuncia nelle partner. Influenza In USA saranno vaccinati anche i clandestini. In Italia è al vaglio la proposta leghista di dotare la capitaneria di porto di fucili lancia-siringhe. Indonesia Nato un bambino di quasi 9kg, così grande che nelle ultime settimane la madre aveva dovuto sostituire il cordone ombelicale con una società di catering.

Baarìa Continuano le polemiche per la scena del bue macellato: Contro Tornatore si schierano gli eredi del bufalo trucidato in Apocalipse Now.

Bari In aeroporto fermato per droga Tarantini: Aveva ingerito diversi ovuli. Di Kate Moss. Ferrari Alonso arriva a Maranello. Gelida l'accoglienza di Massa: Si scordi che lo rifaccia per finta. Bruxelles Due malviventi hanno sottratto un quadro dal Museo Magritte. Secondo alcune testimonianze si tratterebbe di due amanti a volto coperto che sarebbero fuggiti da una finestra disegnata sulla parete. Beatles Muore Lucy O'Donnell. Fans dei Fab Four sacrificano diamanti durante rito pagano. Olimpiadi 2016 Assegnate a Rio de Janeiro. Inutile la sponsorizzazione di Obama per Chicago e quella di ET per il Giappone.


Ancora poche settimane e il Pd avrà un nuovo segretario. Anche il mio condominio voterà per un nuovo amministratore, ma non per questo chiamiamo le tv e i giornali. Soltanto l'8% dell'elettorato italiano dichiara che parteciperà all'elezione del nuovo leader. L'8%: un punto percentuale in meno rispetto a quanti voteranno per l'amministratore del mio condominio. Bersani è clamorosamente in vantaggio, ma Franceschini non dispera: magari prima della votazione finale Bersani attraverserà senza guardare o cadrà da un grattacielo durante una gara di sputi uccidendo anche Marino. Berlusconi è ansioso di sapere chi sarà il suo nuovo avversario, ma non fa mistero su chi preferirebbe vedere in sella al partito: “Bersani in vantaggio? Cribbio, spero che Franceschini recuperi: ogni volta che il Pd ha un nuovo leader mi tocca perdere tempo per spiegargli che i calzini vanno nel cassetto in alto e le mutande nel cassetto in basso vicino Elio Vito”. Intanto Rutelli è pronto a lasciare il Pd per accasarsi con Casini ed eventualmente Fini. La notizia ha scosso le fondamenta del partito e il Pd è in preda al panico nel caso Rutelli dovesse cambiare idea e restare.



Avete notato che un sacco di problemi in Italia si sono risolti spontaneamente da quando Patrizia D’Addario si è infilata nel lettone di Putin? Solo fino a qualche settimana fa i Rumeni stupravano le donne, ora le rispettano. I pitt-bull divoravano esseri umani, specie se piccoli bambini paffuti e con gli occhi azzurri; ora sono vegetariani. Le carceri erano affollate, ora nelle celle si gioca a pelota. Un ponte doveva essere costruito fra la Calabria e la Sicilia, invece pare che quei terroni dovranno arrangiarsi con una catapulta. E gli zingari? Dove cazzo sono finiti gli zingari? A maggio dilagavano, sequestravano bambini, rapinavano, giravano a bordo di macchine di grossa cilindrata ed investivano file di cittadini in procinto di salire sull’autobus per poi lanciare una nuova marca di Jeans… ed ora? Ora stanno davanti alla televisione ad alimentare lo share di Santoro che intervista Patrizia D’Addario. Per questo motivo, e ci scusiamo anticipitamente con la comunità nomade, anche gli zingari devono subirsi Belpietro. Tutti ora dobbiamo subirci Belpietro, Feltri e Ghedini, ma in particolar modo Belpietro e la sua faccia di ghisa. Sino a qualche tempo fa questi erano degli idoli underground, si poteva studiare il loro comportamento meschino, ma bisognava volerlo fare. Se non si era arditi al punto da comprare Libero o Il Giornale si poteva leggerne un sunto su ScaricaBile, ma la vita normale non prevedeva la loro presenza. Era uno dei pochi motivi per alzarsi alla mattina ed andare a guadagnare uno stipendio di mille euro. Ora invece sono tutti personaggi fottutamente mainstream, come Vasco Rossi. E non so chi sia peggio. Belpietro ha partecipato all’ultima puntata di Annozero: per due ore ha emesso suoni sgradevoli ed insensati da quell’orifizio posto al di sopra di quella pista di atterraggio che è il suo mento per coprire le molteplici voci contro il


suo padrone e, qualche secondo dopo la fine della trasmissione di Santoro, si è presentato in studio a Porta a Porta. In quelle ore, tra l’altro, andava in stampa Libero, giornale diretto da Belpietro stesso. Io non riesco a pisciare e fumare una sigaretta assieme senza fare casino e questo mi occupa tutta la televisione e dirige un giornale allo stesso tempo? Cos’è, elabora bugie in multitasking? E il bello è che, mentre il direttore di Libero salta come un canguro per le reti Rai, il suo quotidiano combatte un’ardua battaglia affinché i suoi lettori smettano di pagare il canone Rai per non vedere trasmissioni a senso unico in cui la destra non è rappresentata. I conti non tornano. Io lo dico: mi manca tanto Giuliano Ferrara col suo Otto e mezzo e, ad essere sincero, comincio a provare un po’ di nostalgia nei confronti di Pacciani. Ospiterei Pietro e tutti i suoi compagni di merende a casa mia per risparmiarmi Ghedini al Tg. Grazie gruppo l’Espresso: l’attacco a Berlusconi sulla sua condotta sessuale è stato come un osso ricoperto di banconote da cinquecento euro lanciato fuori dalle cucce di questi difensori del premier. Bella mossa.

Tangenti e corruzioni varie, collusioni con la mafia e promulgazione di leggi assolutamente incivili, ineleggibilità e conflitto di interessi non erano argomenti sufficienti forti da essere impugnati come spade contro il nostro premier? Serviva Patrizia D’Addario? Ora tutto l’entourage di Silvio si è mosso a difesa del padrone insultando chiunque e generando una reazione a catena per cui tutta la stampa si è ripiegata su se stessa come un gobbo che ha preso un calcio nei coglioni. Annerire gli spazi tra una parola e l'altra dell'epitaffio. E anche stavolta il parente affranto del caso non mi è parso trovare nessun conforto in una delle lettere di San Paolo ai Corinzi. Gli articoli d’opinione ormai si dividono in: editoriali di Repubblica, controeditoriali de Il Giornale ed editoriali sommari riassuntivi de Il Fatto Quotidiano (che si possono leggere con tranquillità solo quando si è finito di ridere per l’impaginazione folle del quotidiano in questione). Nessuno fa notare che quando si prendono per il culo Feltri, Farina & Co. si dovrebbe pagare il copyright a ScaricaBile. Era sempre stato un passatempo divertente e un’ottima fonte di idee la presa per il culo di Vittorio Feltri, ma che senso ha continuare ad


infierire su di lui, quando questo è diventato lo sport nazionale? Persino Filippo Facci dai microfoni di Annozero gli ha riservato un trattamento al vetriolo, arrivando persino a farsi querelare! Pensare a Facci querelato da Feltri è come immaginarsi Qui trascinato in tribunale da Qua mentre Quo è stato relegato a dirigere Studio Aperto perché non ha le palle di dare della “puttana stagionata” a Paperina. Il limite del grottesco era già stato ampiamente superato quando la redazione di Santoro ha presentato Facci come “giornalista”, ma sentirgli dire testualmente “Feltri ha messo un po’ di viagra nelle rotative”, “Io detesto feltri dal 1992”, “Non è che ho bisogno di accorgermi nel 2009 di chi sia Vittorio Feltri, mi è sufficiente che dove ci sia lui non ci sono io”… è stato destabilizzante come sentire la relatività ristretta spiegata da Maurizio Gasparri. E’ innegabile: se siamo d’accordo con Filippo Facci dobbiamo fermarci a riflettere, per capire dove abbiamo sbagliato. Un caso del genere si era verificato in precedenza: ricorderete che Umberto Bossi

insisteva dicendo che avremmo dovuto ritirare le truppe dall’Afghanistan. …Bossi pacifista... Le nostre certezze in quell’occasione erano vacillate come mai sino a quel momento; l’intera redazione di ScaricaBile, in piena crisi ideologica, ha provato ad iscriversi al quinto reggimento d’assalto dei parà. Ci hanno scartati. Dicono che sì, la penna ferisce più della spada, ma loro usano i proiettili.


Telapinder-Q Ci sono poche cose che mi imbarazzano nella vita, da quella prima volta in cui mi nascosi nel bagno delle donne per spiare, proprio il giorno della mio primo attacco di diarrea secretoria. (Fu un trauma che mi portai per tutta l'adolescenza: era il vero motivo per cui una rivista porno mi tratteneva così tanto tempo in bagno; era umiliante, ma per fortuna gli altri credevano fossero molte pippe). A parte queste fecali facezie, una cosa che mi imbarazza notevolmente nella vita è trovarmi in un negozio per neonati insieme a un bambino di sei anni in calzoncini e faccia da secchione occhialuto che bestemmia a voce alta per l'arrivo del suo nuovo fratellino. - MA DIOSTALIN! Che gli è venuto in mente a quella stronza di mia madre?! Non c'era abbastanza cacca su questo mondo?!? DIOGOYA!! - Il tuo nervosismo non mi aiuta a trovare un regalo per tuo fratello. - IO NON HO NESSUN FRATELLO!!.

- Fino a Novembre...e smettila! ...sei agitato come Brunetta ad una conferenza dell'NBA! - Vaffanculo zio! E' la cosa peggiore che mi sia mai capitata in 6 anni di vita!! - Credevo che la cosa peggiore fosse stata quel viaggio in aereo con Syusi Blady e Patrizio Roversi. - E INVECE QUES... ok, quello è molto peggio... MA E' COMUNQUE SNERVANTE, OK??? - Meglio il bavaglino con elefantino o con paperella? - ...Non ce n'è uno con Roman Polansky? DIOROSTAGNO!! - Non ti agitare, sei vittima della normale competizione tra figli! - Ma quale competizione! Quel coglione del mio patrigno pensa che Gerry Scotti conduca un programma scientifico! Qualsiasi cosa genereranno lui e mia madre, darà a Renzo Bossi una solida autostima! - ...a proposito, tuo padre? Ormai è stabile alle Isole Cook?


- Sì, ma la settimana scorsa mi ha chiamato, dice che appena passa lo scudo fiscale si compra un rustico in Toscana così può venire a trovarmi più spesso. - L'ho sempre stimato. - Anche lui mi chiede spesso di te. - E cosa dice? - Ride. - Ah... Va bene. Dunque, che gli portiamo a tua madre? - Una coltellata? - Ma si può sapere che problema hai?! - Che problema ho?!? ...Dunque: finora sono stato un figlio unico di genitori separati, il mio genitore più figo se n'è andato all'estero e io dipendo economicamente da una donna il cui eloquio imbarazzerebbe una ripetente della scuola per parrucchiere, in pubblico devo fingermi un bambino timido e silenzioso per evitare i servizi sociali e quelli segreti, all'asilo picchiavo i miei coetanei perché non capivano la differenza tra Umanesimo e "nghé", ho

appena iniziato la scuola elementare che dopo le scoregge cerebrali della Gelmini può insegnare al massimo a trattenere la vescica perchè non c'è carta igienica, il miglior divertimento che il futuro mi offre è vedere una undicenne nuda in cambio di una ricarica telefonica, non guadagnerò mai abbastanza soldi per drogarmi, non ho mai votato per avere tutto questo, fra poco piomberà in casa mia un tizio che mi toglie quei pochi diritti che ho, e ti chiedi CHE PROBLEMI HO!?!?? - Allora, bavaglino paperella o elefantino? - Credo di essere il primo bambino che vorrebbe in commercio la RU486. - Troppo tardi, tua madre è al settimo mese! - LO SO!! Stronza stronza stronza... - Allora, paperella? - Uff ...elefantino. ...non potrei picchiare un fratello gay


Non viviamo in una società rispettosa. Siamo sempre lì a guardare il pelo nell'uovo sottolineando i difetti degli altri senza accorgerci di tutto ciò che di buono ed altruistico sia stato fatto nel passato. Stiamo lì a guardare la macchiolina, il pezzetto di verdura tra i denti a ridere e scherzare senza concedere il giusto rispetto a uomini che hanno reso onore alla Patria. Prendete Vittorio Mangano, ad esempio. Un uomo di integerrima moralità, sempre pronto a difendere e coprire gli amici e gli amici degli amici caduto nelle mani una organizzazione criminale per semplici disavventure. Un eroe, a modo suo. E noi sempre lì, dietro alla sua figura – facile adesso che è morto, eh? - a sottolineare le condanne definitive per fatti di mafia, omicidio, truffa, ricettazione, estorsione, ma non si cita mai tutto ciò che di buono ha fatto in vita per la famiglia. Quella di Berlusconi. Lo ha detto anche il pg Nino Gatto al processo d'appello contro Dell'Utri per concorso esterno in associazione mafiosa: Mangano fu assunto nella tenuta di Arcore di Silvio Berlusconi per coltivare

interessi diversi da quelli per i quali fu ufficialmente chiamato da Palermo fino in Brianza. Ma era più che evidente! Quale stalliere? Quale fattore? Quale protettore? In qualità di responsabile della villa a Mangano spettavano ben altri compiti. Ad esempio a Mangano spettava il compito di bambinaia o tagesmutter ufficiale dei pargoli Berlusconiani educandoli al duro mondo che avrebbero dovuto affrontare nel futuro. Famoso fu il motto di quei

festosi pomeriggi di gioco: “Basta un poco di tritolo e il giudice va su, il giudice va su e tutto brillerà di più”. Anche compiti spiritualmente più elevati spettavano al boss del clan di Porta Nuova. Nella villa di Arcore era previsto un cappellano privato che celebrasse la messa giornalmente e la domenica alle 12, oltre a spiegare il catechismo dopo la funzione. “Credo in un solo Padrino, creatore della corruzione e del falso in bilancio, della concussione e del traffico di stupefacenti. Professo un solo


battesimo per il perdono dei peccati e aspetto la prescrizione dei reati e l'amnistia che verrà. Amen.” Sovente al Mangano factotum venivano richieste esibizioni d'intrattenimento privato durante le cene d'affari nella Villa S. Martino. Tra i numeri più in voga in quel periodo c'erano la telecinesi di stupefacenti da un albergo all'altro, divertenti ed affettuose esplosioni nei muri di cinta a base di polvere nera, occultamento di latitanti, sparizione di quadri e gioielli di famiglia. Il più richiesto in assoluto però era quello della transustanziazione di cavalli in partite di cocaina. Anche se le cronache hanno spesso descritto Vittorio

Mangano allo stesso tavolo dei Berlusconi durante le cene d'affari, non sempre era così. Talvolta si presentava la necessità di assolvere alla funzione di serveur ai tavoli. Il boss era solito accompagnare la portata con un “non si baratta la libertà con la dignità” a cui di solito seguiva un “minchia”.





Insomma, pare che la Fininvest, dopo essere stata inchiodata sul piano penale (perché spendere Tot per comprare la Mondadori, quando si può utilizzare una minuscola frazione di Tot per corrompere un giudice e farsela consegnare?), ora debba pagare un piccolo risarcimento in seguito al processo civile. 749.955.611,93 €, mica tanti. Bastano appena per aggiudicarsi Patrizia D'Addario sino a febbraio 3038. (Sì, ho fatto i calcoli. Sì, non ho altro da fare.) In lire sono 1.452.116.552.711,70. Per semplificarti la vita, Silvio, te lo scrivo in lettere:

Millequattrocentocinquantaduemiliardicentosedicimilioni cinquecen tocinquantaduemilasettecentoundicivirgolase ttantalire. Guarda, Silvio, sono così tanti che mi sformattano lo ScaricaBile! Ora basta che ricopi e puoi compilare un bell’ assegno Vintage nella stessa valuta con la quale è stato corrotto il giudice. A fare un po’ di luce in questa vicenda fortunatamente è arrivato il commento, che tutti attendevamo, di Marina Berlusconi, che dal Papi evidentemente non ha ereditato solo la simpatia per la chirurgia plastica, ma anche l’avversione per la legge: “Non posso non rilevare che questa sentenza cade in momento politico molto particolare. Non posso non rilevare che dà ragione ad un Gruppo editoriale la cui linea di durissimo attacco al presidente del Consiglio, per non dire altro, è sotto gli occhi di tutti.” Non posso non rilevare che questa tizia parla in modo piuttosto strano.


Forse alla famiglia Berlusconi non è ben chiaro il concetto di causa ed effetto. Con famiglia Berlusconi non mi riferisco alle ben due mogli e ai figli Marina, Piersilvio, Barbara, Eleonora, Luigi e Noemi; bensì a tutti quelli che votano Silvio Berlusconi. Analizziamo: Berlusconi sta sul cazzo al Gruppo L’Espresso. E fin qui ci siamo, posso anche dare ragione alla famiglia. I giudici condannano la Fininvest a pagare un fantastiliardo di dollari per una querelle secolare in cui il Gruppo L’espresso continua a vedersi dare ragione in tutti i modi possibili. Questo, secondo la famiglia Berlusconi, dimostra che le sentenze sono farlocche. Semplice, lineare, idiota. Questo dimostra soltanto che L’Espresso ha dei validi motivi per odiare il Premier! Forse Berlusconi sta sul cazzo al Gruppo L’Espresso perchè lo ha danneggiato, esattamente come i giudici continuano a sentenziare? Ohibò, elettore di Silvio, hai mai provato a pensare a questa cosa? Hai mai provato semplicemente a pensare? Cos’è? Secondo te, caro elettore di Silvio, se Frego il portafogli ad un tizio questo perde il

Diritto di chiamarmi ladro perché è coinvolto emotivamente? Diventa fazioso? E Cicchitto nel frattempo cosa fa? Pretende che la gente scenda in piazza a protestare. Davvero! Contro la sentenza! Oddio, lui parla di tentativi di manipolare il risultato delle elezioni, ma in buona sostanza vuole che il popolo ricusi la sentenza. (Mi viene un eritema al culo per la rabbia quando parlano di tentativi di manipolare i risultati elettorali... proprio loro! Quelli che nel 2006 sostenevano di aver vinto, o nel peggiore dei casi pareggiato. Stronzi.)


Guarda, Fabrizio, sarò franco. Se non te lo ha detto nessuno allora lo faccio io: Chiudi quella fogna che ti ritrovi fra le guance e smettila di dire cazzate. Trascinare in piazza della gente per protestare contro sentenze di giudici motivate e frutto di anni di duro lavoro, è eversione allo stato puro. E' la legge, e tu sei un uomo di governo, caro il mio Piduista, non esiste proprio che inciti il popolo a protestare perché i giudici applicano le leggi. Lo sai chi protesta per gli esiti dei processi? Vuoi davvero saperlo, caro il mio ex-marxista (Sì, anche lui... velo pietoso) ? I Criminali! Oh sì, e non fare quella faccia. Ti ricordi chi era quello che diceva "sei solo chiacchiere e distintivo"? Gandhi? Gesù? No, cazzo, era Al Capone. E sai perché? Scuoti la testa eh… lo diceva perché era un criminale. Voi lo ricordate parecchio e la cosa sta andando un po' oltre. Io sono parte del popolo Italiano e, sperando di non offenderti con questo, non tollero che della gente scenda in piazza nel mio paese a gridare forte la propria avversione alla legalità. Posso accettarlo nel caso in cui qualcuno si prenda la briga di edificare una prigione tutta intorno alle suddetta piazza durante la manifestazione, ma così no! No! E’ proprio una cosa che mi fa incazzare Fabrizio, e tu non vuoi che io mi incazzi vero? Pensa, sarebbe un po' come vedere una piazza piena di signori di mezza Età che difendono il brasciano che si è fatto beccare dalla polizia nudo in macchina con quattro bambini (tra l’altro avrei proprio voluto Sentire con che scusa se n’è uscito con gli agenti… ). Proviamo con un altro esempio:

Sarebbe come se un qualche Italiano scontento sparasse alle ginocchia che sostengono la tua poco dignitosa persona, un giudice lo condannasse, e Bersani portasse in piazza la gente per protestare contro la condanna. Lo troveresti fastidioso, eh? Su Cicchitto, non rompere le palle, avete già il governo, siete già dei furfanti, le elezioni le vincete persino senza imbrogliare, non serve che proviate anche a convincerci a diventare come voi. Accontentatevi.



Una serie di sparizioni di bambini scuote la vita di una tranquilla cittadina della Padania. Dopo anni e anni di indagine e soprattutto di stravolgimenti del codice di procedura penale, la polizia brancola ancora nel buio. In un cupa giornata di metà febbraio, improvvisamente, dalla nebbia sbucano fuori tutti i bambini rapiti anni fa. Sono cresciuti e sono diventati inspiegabilmente razzisti, xenofobi, violenti, omofobi: e sono di colore. In un clima di insostenibile tensione sociale, populismo, ronde negre, insulti razziali a buon mercato e respingimenti condannati dall'Onu, la verità viene faticosamente a galla grazie all'abnegazione di un magistrato e di una psicologa. I bambini immigrati vennero rapiti 5 anni fa da 7 famiglie del paese, che li hanno tenuti segregati, à la Natasha Kampusc,costringendoli a leggere Hitler, Evola, libri celtici, i discorsi di Bossi e vedere i comizi di Gentilini e di Haider, in un orribile loop. Perchè questa crudeltà? Perchè fare tutto questo? La motivazione viene ritrovata in uno smilzo manoscritto trovato durante una perquisizione nella casa di una delle famiglie. L'assunto fondativo è che la lotta contro l'immigrazione clandestina ormai è irrimediabilmente perduta; bisogna dunque utilizzare altri metodi per neutralizzarla, molto più sottili che mettere Maroni al Ministero dell'Interno o gettare delle banane per terra a Calderoli per non farlo andare in conferenza stampa. Il progetto consiste nell'integrare gli immigrati nella società facendo loro il lavaggio del cervello, mettendoli uno contro l'altro, instillando il convincimento che il loro colore della pelle è una colpa, e quindi costringerli a rimuovere le loro origini etniche, un'orribile selezione sociale darwiniana provocata ad arte da un manipolo di fanatici - o di eroi, a seconda dei punti di vista. Patrioti per il popolo, criminali per la giustizia. E Lega Nord al 95% nelle ultime elezioni comunali. “Finalmente una sceneggiatura di destra!” - Maurizio Gasparri “Un bello scappellotto alle bambinacce della sinistra pace-dirittiequosolidarismo da due soldi. Chapeau.” - Il Foglio “Un capolavoro celtico. E ora chiudere quelle cazzo di frontiere” La Padania “AHHR VRHAAGH EAARGHHH GHRRRRR UGHUEAR” - Mario Borghezio


Gaspare Bitetto “Se c’è una cosa che ho imparato dalla vita è che non si può vivere per sempre felici e contenti. Puoi divertirti molto, certo, puoi raggiungere traguardi che mai avresti immaginato, ma non riesci mai a provare una soddisfazione piena e costante. Più ottieni dalla vita e più desideri, più desideri e meno sei felice. Sono stato l’elemento che ha cambiato la vita di chi mi è stato vicino, e chi mi è stato vicino ha influito terribilmente sulla mia. È complicato fare i conti con una situazione del genere, specie quando hai vissuto un’esistenza da favola e puoi vantare dei trascorsi molto sopra le righe. I miei lo sono stati.” È così che Biancaneve amava parlare di sé nei giorni appena successivi al divorzio col Principe Azzurro; giorni fatidici, giorni fatali: gli ultimi della sua vita. Una vicenda, quella di Biancaneve, che ha ispirato, affascinato, e conquistato una vastissima quantità di persone, oscillando tra picchi altissimi e baratri senza fondo, e suscitando una fortissima contrapposizione tra gli entusiasti e i detrattori, spartiti da una folta

schiera di perplessi. A differenza di ogni comune essere mortale, Biancaneve nacque in periodi diversi, da genitori diversi, in luoghi diversi. Si tratta indubbiamente del primo caso di parto plurigemellare in differita mai registrato nella storia. Sebbene la città di Lohr, in Bassa Franconia, ne rivendichi le origini, i più concordano nell’affermare che la ridente comunità bavarese non sia mai realmente esistita, e che non sia altro che un luogo immaginario inventato dalla propaganda comunista (e dalle sinistre in genere), al solo scopo di destabilizzare l’opinione pubblica. Del tutto incurante dalle diatribe etiche, politiche e geografiche che hanno contraddistinto in maniera singolare la sua nascita, Biancaneve affrontò l’infanzia con coraggio e caparbietà, sviluppando una vivida insofferenza verso ogni tipo di ambiente conservatore. Bruttina e sgraziata, si porterà dietro questo complesso di inferiorità fino alla pubertà, quando, a sorpresa, soffiando per un pugno di voti lo scettro di reginetta a Grimilde, matrigna della fanciulla ed ex strarlette cinetelevisiva, sarà eletta “La Più Bella del Reame”durante un concorso di bellezza organizzato dall’Associazione Culturale “Lo Specchio”. Gli avvenimenti che seguirono l’elezione sono più che noti: la richiesta per il ricontaggio delle schede, il ricorso alla C.S.D.E. (Corte Suprema per i Diritti Estetici) ed il tam tam mediatico di regime che puntava a screditare la neo-eletta; tutti tentativi del tutto vani che non riuscirono a ribaltare il risultato elettorale. A tal proposito, diversi anni dopo, Biancaneve dichiarò: “All’epoca non ero bella, ero una ragazzina dall’aspetto abbastanza semplice, con i capelli color d’ebano, poco comuni dalle mie parti, ma nulla di più. Mi elessero soltanto perché affascinati dal candore della mia pelle, un elemento fondamentale per la moda dell’epoca. Non potevano sapere che ho sempre sofferto di una grave forma di vitiligine, a causa della quale ho involontariamente distrutto la vita di Michael Jackson, ma questa è l’unica cosa di cui mi pento. Di Grimilde non mi è mai importato nulla. So che non è bello a dirsi, ma Dio mi perdonerà.” Per vendicarsi degli oltraggi subiti dalla figliastra, dalla magistratura e dalla stampa, Grimilde decise di ricorrere a rimedi estremi e, grazie ad alcune conoscenze di palazzo, in breve tempo riuscì ad entrare in contatto con personaggi illustri degli ambienti malavitosi,


tramite i quali assoldò Peppino Condò, un sicario della mafia, detto “Il Guardiacaccia”, commissionandogli l’assassinio di Biancaneve. Durante il Maxiprocesso tenutosi nella seconda metà degli anni ’80, Condò ebbe modo di dichiarare: “Grimilde chiese espressamente che alla ragazza venisse cavato il cuore e che le fosse consegnato come prova della sua morte. Pensai che fosse una richiesta abbastanza pittoresca, ma accettai, perché mi sembrava stimolante. Far saltare le strade col tritolo e sciogliere bambini nell’acido ormai non mi divertiva più. Purtroppo, a un certo punto, le cose mi sfuggirono di mano…” I giorni concitati che seguirono la scomparsa della principessina furono seguiti costantemente da una diretta televisiva della terza rete, con continui speciali di “Chi l’ha Visto?”, trasmissione che ricevette oltre 600.000 telefonate di segnalazioni sul caso, molte delle quali inoltrate da mitomani che giuravano di aver visto Biancaneve camminare da sola tra le vetrine dei centri commerciali di Fatima, oppure in attesa di un treno in una stazione metropolitana di Medjugorje, o in fila al check in dell’aeroporto di Lourdes. Nessuno, invece, aveva mai accennato ad una casetta di nani minatori costruita abusivamente all’interno del bosco e, successivamente, condonata. In quella casa Biancaneve trascorse un lungo periodo della sua vita, insegnando ai nani, che si erano offerti di nasconderla, i primi rudimenti di musica, canto e disegno. I sette, in seguito, prendendo strade diverse, divennero musicisti ed artisti affermati, assumendo i nomi d’arte di Jimi Hendrix, Janis Joplin, Jim Morrison, Brian

Jones, Robert Johnson e Kurt Cobain e JeanMichel Basquiat. Tra un giro di chitarra, un vocalizzo, un bicchiere di whiskey ed una canna in compagnia, Biancaneve dimenticò completamente le cause che l’avevano portata a nascondersi nel bosco e fece piena esperienza dei sentieri della psichedelia, plasmando una nuova personalità sulle emozioni che riceveva dai recessi più profondi del suo inconscio. In una nota ritrovata alla Casa dei Sette Nani, Biancaneve scrive, di suo pugno: “Continuo ad essere vittima di allucinazioni, quasi ogni giorno vedo distintamente una vecchia signora che bussa alla porta di casa e cerca di vendermi delle mele. Sono talmente perfette, rosse e lucide che io mi convinco che siano di legno, o di porcellana, e mi rifiuto di mangiarle, così inizio a lanciargliele addosso, colpendola violentemente e facendola stramazzare al suolo senza alcuna pietà. Brontolo oggi sembrava altissimo. Ho letto sul giornale che tutto va benissimo. Credo sia ora di smetterla con la mescalina.” Pochi giorni prima dell’arrivo della primavera dei quell’anno, i mezzi d’informazione iniziarono a far girare la notizia che Biancaneve sarebbe stata trovata morta per un’overdose di eroina nella stanza di un albergo, con le serrature chiuse dall’esterno, i vetri infranti dall’interno e la televisione sintonizzata su “Amici di Maria de Filippi”. La notizia si propagò velocissima, a macchia


d’olio, generando terrore nel regno. Fortunatamente, se così vogliamo dire, la smentita arrivò dopo soltanto alcune ore, quando un sedicente Principe Azzurro ordinò di far organizzare una conferenza stampa in cui spiegare a tutti che, durante una battuta di caccia nel bosco, si era imbattuto nella principessina scomparsa, che l’aveva trovata a riposare in una teca di cristallo, e che la ragazza aveva insistito con tutte le sue forze per salire sul suo cavallo, farsi portare a corte ed essere presa in sposa, al grido di: “Voglio un uomo dotato della bomba atomica”. Il popolo convenne che la notizia del ritrovamento di una Biancaneve morta fosse priva di fondamento e si affrettarono ad organizzare i preparativi ed i festeggiamenti per il matrimonio del Principe. Furono comunque numerosi i sostenitori della teoria secondo cui la Biancaneve che sposò il principe non fosse altro che un sosia, e che quella vera fosse stata effettivamente rinvenuta esanime nella stessa mattinata. Importanti indizi in merito, a dar credito ai complottisti, risulterebbero evidenti osservando con attenzione determinati particolari sulle copertine di alcuni dischi dei Beatles. Dopo il matrimonio, che avrebbe dovuto decretare l’inizio della felicità perenne di Biancaneve, i due sposini diventarono presto protagonisti di acerrimi scontri matrimoniali; celebre fu la zuffa che coinvolse un gran numero di persone a corte, nella quale Biancaneve ripeteva istericamente al Principe:

“Hai ucciso la mia anatra! Hai ucciso la mia anatra!” Ci vollero soltanto tre mesi prima che Biancaneve chiedesse il divorzio e si allontanasse da corte “per riscoprire se stessa”, come ebbe modo di dichiarare alla stampa nelle numerose interviste rilasciate pochi giorni dopo l’accaduto. Due giorni dopo l’ultima intervista, Biancaneve venne ritrovata morta per un’overdose di eroina nella stanza di un albergo, con le serrature chiuse dall’interno, i vetri infranti dall’esterno e la televisione sintonizzata su “L’Isola dei Famosi”. La notizia ottenne come effetto principale quello di sedare le diatribe sulla sua presunta identità e, in breve tempo, la stragrande maggioranza dei fan perse ogni interesse nei confronti della questione. I funerali di Biancaneve furono celebrati dopo dieci giorni di lutto nazionale e la principessa venne sepolta in un luogo segreto. Di lei ci restano una gonna gialla, un fiocco rosso ed una minuziosa collezione di CD e DVD con Juliette Lewis. Di lei ci resta un epitaffio su una lapide. “Non una donna finta in un mondo vero, ma una donna vera in un mondo finto”



Honduras Zelaya torna e si rifugia nell'ambasciata brasiliana; il dittatore Micheletti chiude i media sgraditi dopo avere visto la prima puntata di Annozero. Negli scontri degli ultimi giorni muore un uomo di 65 anni, ma essendo un pensionato del cazzo e non una bella ragazza iraniana niente video su youtube, niente candele accese e niente fazzoletti verdi. Calderoli fiero del compaesano Micheletti: “hanno imparato dalla nostra gestione di Carlo Giuliani”. Gestione: un nuovo sinonimo di omicidio. Obama vs Iran Obama chiede all'Iran di rinunciare all'atomica e invita il governo iraniano a un incontro sulla situazione nucleare in Iran, che risponde: “non discuteremo dei nostri diritti all'atomica a Ginevra”. Forse avrebbe dovuto invitarli al mare? Brasile Il vicepresidente brasiliano ha affermato che il Brasile dovrebbe sviluppare armi atomiche a scopo di autodifesa. Non essendo musulmano né Chavez, la notizia è stata completamente ignorata. Platini preoccupato da possibili conseguenze sul mondo del calcio: calciatori brasiliani con i poteri dei supereroi Marvel.

Zimbabwe Si è scoperto che la Nestle si è arricchita comprando il latte delle fattorie confiscate da Mugabe agli allevatori bianchi. Le fattorie dovevano essere affidate a neri privi di mezzi di sostentamento, ma le più ricche sono state confiscate dalla moglie di Mugabe. Proprio a lei si è rivolta la Nestle, che si è difesa dalle accuse dicendo: “se non avessimo comprato il latte da lei, molti abitanti dello Zimbabwe avrebbero sofferto”. Si riferisce probabilmente alle mogli dei suoi dirigenti milionari che non avrebbero potuto farci i bagni di bellezza. Afghanistan Peter Galbraith, uno dei vice del delegato ONU per l'Afghanistan Kai Eide, è stato rimosso dall'incarico per avere richiesto un riconteggio totale delle elezioni afghane. Gli osservatori UE avevano calcolato che potessero esserci fino a 1,5 milioni di voti truccati (circa il 25% dei voti totali) di cui 1,1 milioni a favore del presidente rieletto Karzai. Eide e l'ONU avevano fatto finta di niente e chiesto un riconteggio del 10% dei voti, giusto per essere sicuri che Karzai rimanesse presidente anche se tutti i voti fossero stati per altri candidati. Ma che andasse a chiedere il riconteggio dei voti in Iran, invece di spaccare le balle a un amico degli USA! Voci interne all'ONU parlano infatti di un intervento di Washington per cacciare l'alto funzionario: Obama ci mostra ancora una volta quanto sia diverso da Bush, che per liberarsi di Galbraith avrebbe invece fatto bombardare “per errore”il suo ufficio.


Georgia vs Russia Dopo 10 mesi di lavoro, una commissione indipendente nominata dall'Unione Europea ha pubblicato i risultati di una inchiesta sulla guerra tra Russia e Georgia, che mostra come siano stati i georgiani a dare inizio alle ostilità, sebbene provocati da soldati russi ammassati sul confine: di giorno si esercitavano coi carri armati, mentre di notte, ubriachi di vodka, ballavano seminudi sul confine maneggiando fucili e cantando inni di scherno all'indirizzo delle donne caucasiche. Il rapporto non spiega perché i georgiani siano caduti in una così palese provocazione: forse dipende dai circa 120 consiglieri militari USA mandati lì da Bush. Cosa dite? Obama? No, no, Obama è quello abbronzato, nel 2008 c'era ancora Bush. Elezioni: Germania, Norvegia e Portogallo Esulta il PD: nella tornata elettorale di settembre vincono 2 sinistre su 3. Purtroppo, le sinistre vincono nei “fondamentali”Portogallo e Norvegia, ma perdono in quel posto secondario che è la Germania – mai sentita nominare? E peccato che i socialdemocratici tedeschi (il PD di Germania) facciano il risultato peggiore dal 1949, al 23%, e lascino al governo la Merkel (CDU al 33,8%, anche loro risultato peggiore dal 1949, ma con la maggioranza assieme ai Liberali di Guido Westerwelle, al 14,6%). I Liberali avranno il ruolo della Lega nel governo italiano, ovvero quello dei ricattatori. D'altra parte Westerwelle e Bossi sono uguali: il primo è gay, il secondo odia i gay; il primo è a favore dell'integrazione e ha come vice un immigrato, Bossi vuole cannoneggiare i clandestini e ha per vice Calderoli; Westerwelle è laureato in giurisprudenza, è avvocato e ha un dottorato, Bossi ha un figlio che non ha la maturità ma che guadagna 12'000 euro al mese pagati dal Comune di Milano perché lasci che la 'ndrangheta costruisca con la sabbia i padiglioni della Fiera. Irlanda A proposito di elezioni, tra poco in Irlanda si terrà il nuovo referendum sul Trattato di Lisbona. Le previsioni dicono che gli irlandesi, adesso che sono con le pezze al culo, sono ansiosi di firmare. L'unica incognita è il fatto che il governo irlandese è talmente impopolare e odiato (si prevede un -13,5% del PIL in tre anni) che gli irlandesi potrebbero votare no solo perché ha spinto per il sì. Hitler Alla florida età di 110 anni Adolf Hitler è stato

avvistato sulle Alpi Tirolesi, intento a sciare in compagnia di alcuni amici: questa notizia straordinaria avvalora la tesi sostenuta da Nick Bellantoni, dell'Università del Connecticut, che Hitler non si sia suicidato al termine della guerra. Con la sua equipe, Bellantoni ha analizzato il DNA del presunto cranio e della presunta mandibola di Hitler, ritrovate dai russi nel suo bunker segreto nel 1945, e hanno scoperto che si tratta delle ossa di una donna sui 40 anni. Dubbi sulla credibilità dei testimoni vengono dalle autorità austriache: pare che fra gli amici ci fossero anche Elvis e Michael Jackson. Africa Orientale Vi ricordate quando alle elementari ci facevano una testa così coi bambini poveri in Africa che morivano di fame? Vi ricordate quando Jovanotti si lamentava di essere boicottato dalle tv e lo si vedeva ovunque a ballare come un Forrest Gump bambino e cocainomane cantando “cancella il debito”? Beh, per tutti noi la fame in Africa è un lontano ricordo: purtroppo, per gli africani no. Quest'anno in Africa orientale c'è stata la più grave siccità dal 2000, comparabile coi livelli del 1991. Questo significa che, per esempio, in Etiopia, su una popolazione di 80 milioni, ben 13 milioni non hanno di che sfamarsi e devono essere sostenuti da aiuti governativi. In Kenya, la produttività agricola si è ridotta del 30%. Quasi 4 milioni di somali (su una popolazione di 7 milioni), oltre a essere in preda al caos politico, sono in preda alla fame. Le Nazioni Unite si lamentano perché, dei 300 milioni di dollari previsti per sfamare i Kenyani senza cibo, ne sono arrivati solo 24 dalle nazioni ricche. Ok, vorrei tanto trovare una battuta da fare, ma non me ne viene nessuna.


Devilmath L'Era Glaciale 3: la simpatica combriccola di animaletti preistorici stavolta deve prepararsi al parto della mammuth Ellie. Avete idea di cosa significhi vedere uscire uno sgorbio enorme e placentoso dalla vagina ispida di una mammuth? In 3D, oltretutto. La scena tuttavia risulta pucciosa e adatta a farvi allungare il braccio sulle spalle della ragazza che vi ha trascinato al cinema. E sì, 123 Phelam era meglio, ma al diavolo, quello non vi garantisce una scopata (e se ve la garantisce, è perché lei pensa a Denzel Washington). La Ragazza che Giocava con il Fuoco: ingiustamente accusata di diversi omicidi, Patrizia D’Addario (Noomi Rapace) contatta un giornalista di Raidue (Michael Nyqvist) perché

l’aiuti a fuggire e scoprire la verità. Il tutto sarà svelato in diretta in prima serata, ma grazie alle continue interruzioni di Belpietro non ci si capirà nulla. Tutti i dubbi lasciati in sospeso si chiariranno nel terzo e ultimo film della serie: Il Ritorno dell’Editto Bulgaro. District 9: Sorprendente nuovo approccio alla fantascienza, il film inquadra da un nuovo punto di vista la classica storia di uno sbarco alieno sulla terra. Un’astronave si ferma sopra il Sudafrica, e ben presto la capitale Johannesburg diventa per metà sede di una bidonville occupata dagli alieni. Calderoli è ancora seduto al cinema a chiedersi se a essere nel posto sbagliato siano gli extraterrestri o tutti quei negri. Basta che Funzioni: il misantropo e cinico Boris accoglie in casa una ragazza scappata di casa. Ne nascerà ben presto una relazione, interrotta bruscamente dall’irruzione della madre nella vita della coppia. Boris venderà entrambe le donne a un magnaccia dell’est europa, e col ricavato si comprerà un gigantesco home theatre. Passerà il resto del film a guardare partite di football americano e a bere birra scadente calda.






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