Progetto nottediqualità

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PER UN SISTEMA REGIONALE DELLA NOTTE DI QUALITA’ PREMESSA Il divertimento notturno giovanile è una realtà con cui vari soggetti si trovano ad interagire, ciascuno a partire dal proprio punto di vista. Far sì che il divertimento notturno giovanile rappresenti una risorsa dal punto di vista sociale, culturale ed economico, piuttosto che un problema cui i diversi attori in gioco tentano di dare una risposta assecondando i propri interessi, dovrebbe essere l’obiettivo comune. I possibili rischi individuali e le criticità collettive non si limitano con le proibizioni e i divieti, ma grazie a una gestione del mondo notturno che individui priorità e necessità e che si faccia promotrice di azioni di sistema che coinvolgano tutti gli attori interessati. La notte è un luogo di risorse economiche e relazionali, spazio di crescita, per molti fonte di reddito e di qualificazione professionale. Inoltre è un luogo di economie per l’intera collettività con indotti importanti. Il fenomeno del divertimento notturno giovanile, e in particolar modo quello specifico della “movida urbana” coinvolge infatti più attori: i giovani, le pubbliche amministrazioni, i residenti e i comitati, i gestori e proprietari del locali notturni, le forze dell’ordine, le unità di strada, ecc. Il problema che la “notte di qualità” pone non è un problema confinabile nella sfera della prevenzione, dell’assistenza socio-sanitaria, della riduzione del danno, delle consuete “categorie a rischio”; rinvia invece a una dimensione più ampia sociale, politica e culturale della città. Non c’è notte di qualità possibile ove non vengano introdotte delle misure volte a favorire la convivenza, la coesistenza e l’incontro tra le diverse componenti della scena urbana. La qualità della serata deve essere interpretata come qualità complessiva dei servizi offerti, dalla “salute” dei contesti alle sicurezze complessive promosse in favore dei fruitori. Il divertimento non è un risultato, ma un processo a cui vanno educati i fruitori e indirizzati i gestori. La qualità e la salute nel mondo notturno non sono qualcosa di dato bensì un prodotto da costruire sia in termini culturali e di conoscenza per la collettività, sia in termini gestionali nella realizzazione di rapporti fra servizi e attori economici coinvolti. In questa logica di governo dei piaceri e dei rischi si sono promosse in Europa le iniziative legate alla notte di qualità. La notte di qualità è un accordo fra municipalità, gestori e promotori del divertimento notturno, servizi socio-sanitari e forze dell’ordine per garantire alla cittadinanza e ai fruitori del divertimento notturno certi standard dei servizi offerti. Le tre principali esperienze europee sono: l’associazione Safer Clubbing di Zurigo (www.safer-clubbing.ch); la carta del benessere della vita

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notturna Quality Night a Bruxelles (www.qualitynights.be); la carta Fêtez Clairs a Parigi (www.fetez-clairs.org). Queste tre esperienze hanno in comune gli obiettivi di: • diminuire i problemi alcol e droga correlati; • stimolare i gestori e i fruitori a un corretto comportamento nei club e nei party; • promuovere la cultura del divertimento e del piacere consapevole; • costituire tavoli o forme di coordinamento fra: proprietari, gestori e promoters che operano nei club e nei party; amministratori; servizi sociali e sanitari; forze dell’ordine; servizi di prevenzione e riduzione dei rischi; • promuovere entro un logo comune locali e party che aderiscono all’iniziativa. Elementi aggiuntivi e valorizzanti (bonus) sono: • l’accesso garantito a persone con mobilità ridotta e bagni adattati per portatori di handicap; • una sala chillout dedicata con musica a basso volume e a basso numero di bpm, la possibilità di sedersi e di sdraiarsi, bassa luminosità; • spazi dedicati per fumatori; • uno spazio infopoint con materiali informativi sulle sostanze psicoattive e sulla sessualità; • un sistema di ritorno a casa senza l’utilizzo di mezzi di trasporto individuali: taxi collettivi o bus o navette dedicate; • la possibilità di svolgere interventi di urgenza sanitaria tramite un medico o un infermiere presente, un contatto privilegiato con i servizi di emergenza e di guardia medica. MOVIDA URBANA Ovunque in Europa la questione della notte è all’ordine del giorno e mobilita i poteri pubblici. Da qualche anno infatti la vita notturna si sviluppa sotto l’effetto di molteplici fattori: lo sviluppo del lavoro notturno; l’evoluzione degli stili di vita; la moltiplicazione dell’offerta degli svaghi notturni. Firenze ha una vita notturna particolarmente animata, per il forte flusso turistico, la varietà dell’offerta culturale e la vitalità dei luoghi aperti di notte. Al tempo stesso luoghi di cultura e di socializzazione, i luoghi della vita notturna contribuiscono anche al dinamismo della vita di quartiere e partecipano appieno alla vita economica nonché alla creazione di posti di lavoro. E tuttavia, quando accade che un’intera parte della città si “specializza” nell’ industria del divertimento, come è accaduto negli ultimi anni, si generano problematiche estremamente complesse e delicate sul terreno politico e amministrativo, in cui entrano in campo una varietà di attori. Da una parte vi sono i residenti, organizzati in comitati che protestano energicamente contro il rumore, gli schiamazzi e il degrado che sarebbero legati alle notti della “movida”. Secondo attore in campo sono i commercianti e i gestori degli esercizi direttamente coinvolti nella movida stessa, che da essa traggono le loro fonti di reddito, che sono ovviamente A cura di Valentina Menzella


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contrari a provvedimenti troppo restrittivi in fatto di consumo di alcolici e di orari, paventando una riduzione consistente dei loro guadagni. Terzo e non meno importante attore sono i giovani, che la movida vivono sia come fenomeno di socialità sia come intrattenimento. Nella gestione di questa scena collettiva le unità di strada svolgono una funzione fondamentale, promuovendo non tanto e non solo un discorso alternativo sulla sicurezza, quanto una serie di strumenti introiettati di auto-protezione e di autosorveglianza collettiva. Solo una notte vissuta come “appartenente” e non percepita come eterodiretta o normata può condurre a una reale convivenza. Una simile prospettiva intravede nella notte una chance, un’opportunità più che una minaccia. Spesso il primo riflesso delle autorità municipali per gestire i disagi prodotti dagli esercizi che animano la notte è la coercizione. Ma la maggior parte dei proprietari degli esercizi sono in generale molto disponibili ad accettare misure centrate piuttosto verso la concertazione e la mediazione. Occorre anche evitare a ogni costo la chiusura di numerosi esercizi della vita notturna con eccessi di coercizione. Firenze è mondialmente riconosciuta come una città culturale che offre una vita notturna festosa. Questa particolarità rende molto ai fiorentini, che beneficiano direttamente delle ricadute annuali legate al turismo, di cui una parte dipende anche dalla vita notturna di Firenze. Oltre a procurare impiego, la vita notturna contribuisce molto alla qualità della vita nei quartieri della città. Per questo è necessario preservarla adeguatamente come hanno già fatto parecchie città europee, le cui politiche di preservazione della vita notturna si fondano quasi sempre sulla mediazione e sulla sensibilizzazione piuttosto che sulla coercizione. . Qualche esempio in Europa e altrove Parigi – Les Pierrots de la Nuit Il Comune di Parigi ha convocato nel 2010 i primi Stati Generali della Notte. Spazio aperto di dialogo, gli Spazi Generali della Notte hanno visto più di 1000 partecipanti (cittadini, associazioni di residenti, professionisti della notte, ricercatori, consiglieri comunali...) e hanno permesso agli attori della notte di affermare la loro volontà di conciliare tutti i tempi della vita notturna: quello di coloro che desiderano distrarsi e approfittare delle notti parigine, quello di coloro che aspirano legittimamente alla tranquillità, quello di coloro che lavorano. Ne sono uscite nuove proposte per costruire una migliore convivenza; tra queste, Les Pierrots de la Nuit, per un uso ottimale della notte (www.lespierrotsdelanuit.org). Barcellona - “A Barcellona, di notte, diminuzione del volume”. Dal 2002 Barcellona ha messo in campo i suoi agenti del silenzio in città, con un’iniziativa essenzialmente pedagogica di grande successo. La campagna ha luogo a settembre ma sulle zone problematiche, a partire dal 2012 continua per tutto l’anno. Si tratta esclusivamente di attori che chiedono ai nottambuli di parlare a voce meno alta, e di agenti che spiegano gli obiettivi della campagna. Intervengono dal giovedì al sabato dalle 23 alle 3 nelle aree di ristorazione e di pub, e dalle 23 alle 6 nelle aree A cura di Valentina Menzella


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con discoteche. I loro materiali visivi sono stati declinati su diversi supporti: bandierine, stickers, t-shirts, affissione pubblica, lecca-lecca. Tolosa - “Sei mediatori di tranquillità pubblica”. Sono sei - una donna e cinque uomini - i mediatori della quiete pubblica predisposti dal Comune di Tolosa. La loro missione consiste specificamente, a partire da segnalazioni che arrivano al loro Ufficio, nel recarsi sul posto non appena si vengono a generare rumori molesti da bar, dehors, discoteche, per realizzare una mediazione attraverso il dialogo o aiutare nell‘accertamento e nella ricerca di soluzioni durature. Per svolgere i loro compiti i mediatori lavorano in coppia, dal martedì al sabato, dalle 16 alle 24. Oltre alla loro esperienza personale (lavoro a contatto col pubblico e gestione di conflitti), hanno arricchito le loro competenze con una formazione alle tecniche di mediazione sociale e con tirocini presso diversi servizi del Comune (www.toulouse.fr). Strasburgo - “Fuori, di notte, fate meno rumore” Dal 2010 il Comune di Strasburgo ha messo in atto una campagna di comunicazione finalizzata a sensibilizzare tutti i frequentatori notturni della strada alla questione dell’inquinamento acustico. Sono stati affissi manifesti sugli arredi urbani. Volantini, flyers e sottobicchieri sono stati messi dagli esercenti a disposizione della clientela. Nel maggio 2012 Comune ed esercenti di bar e discoteche hanno firmato una carta di qualità della vita notturna. Vero e proprio impegno a lavorare in partenariato con il Comune al rispetto dei regolamenti in vigore, questa carta mira a ridurre i rumori legati alla presenza dei clienti fumatori davanti agli edifici. Gli esercizi s’impegnano anche a partecipare a campagne di prevenzione nel campo della sicurezza delle strade e delle infezioni trasmissibili per via sessuale come l’AIDS (www.strasbourg.eu). Nancy - “Rumore, no grazie!” La lotta contro il rumore è una delle missioni del servizio Salute-Ambiente del Comune di Nancy. Una commissione di prevenzione e di lotta contro i rumori molesti, composta da consiglieri, personale comunale, agenti di polizia, presidenti di Comitati di quartiere, lavora a realizzare un piano di prevenzione e d’azione; una squadra notturna interviene nei bar; personale comunale ha il compito di constatare le infrazioni in materia di rumori di vicinanza (www.nancy.fr). Montreal - “Campagna di sensibilizzazione alla qualità della vita notturna”. La Société de développement de l'Avenue du Mont-Royal (SDAMR) ha reso pubblico il bilancio della sua prima campagna di sensibilizzazione alla qualità della vita notturna nei bar e ristoranti di Montreal. Nel corso dell’estate 2011 sono stati installati non meno di 60.000 sottobicchieri, 75 autoadesivi e 60 volantini in 35 bar e ristoranti dell’avenue du Mont-Royal al fine d’informare i clienti sull’importanza di rispettare la tranquillità del vicinato. L’Associazione delle Società di sviluppo commerciale di Montreal (ASDCM) ha chiesto al sindaco Gérald Tremblay di fare di Montreal la prima città nordamericana a dotarsi, fin dal 2012, di una carta della vita notturna, come hanno fatto numerose città europee, nonché di misure per la preservazione della vita notturna montrealese nella garanzia della quiete: squadre di mediazione dell’inquinamento acustico; campagne di promozione della vita notturna e di A cura di Valentina Menzella


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sensibilizzazione; un programma di finanziamento con l’obiettivo di aiutare i proprietari di esercizi notturni a migliorare l’isolamento acustico dei loro esercizi. Ha inoltre chiesto al Governo del Quebec di partecipare finanziariamente a questi progetti, particolarmente in materia di educazione civica (www.mont-royal.net). TURISMO, DIVERTIMENTO E VIOLENZA La vita notturna è diventata una delle principali attrattive che sostengono l’industria turistica. Nel 2009, circa 6.834 turisti intervistati, inglesi e tedeschi in visita in Portogallo (Faro), Spagna (Palma di Maiorca), Italia (Venezia), Grecia (Heraklion, Crete) e Cipro (Larnaca), hanno scelto la loro meta turistica per le medesime principali ragioni: 59% di persone per il clima caldo e il 52% per il divertimento notturno. Quindi, il divertimento e la vita notturna rappresentano un tema importante di cui occuparsi al fine di assicurare un’offerta turistica sana, sicura e di buona qualità. I giovani turisti riportano tuttavia considerevoli livelli di problemi durante le loro vacanze: tra gli altri: violenza, ferimenti involontari, furti, molestie e violenze sessuali, e questi fatti sono correlati in termini generali all’abuso di alcol e sostanze illegali durante la vita notturna. Ogni anno giovani turisti muoiono nelle località estive per violenze, incidenti stradali e altri comportamenti correlati all’uso di alcol e sostanze illegali, come salti pericolosi, intossicazioni e infortuni. Se ne ricava che non è la vita notturna in se stessa che favorisce i problemi di salute e non sicurezza tra i giovani, ma piuttosto la cattiva gestione del divertimento notturno, e soprattutto l’offerta di ingenti quantità di alcol a prezzi economici e la rappresentazione di permissivismo per ogni eccesso comportamentale, inclusi i comportamenti sessuali, veicolata attraverso la pubblicità e i mass media. Questi dati mostrano la necessità di un cambiamento nel modo di intendere il turismo di massa. Gli stessi giovani turisti dovrebbero cambiare attitudini e comportarsi in viaggio così come farebbero nel proprio paese, ma anche gli stakeholders locali e internazionali dovrebbero promuovere il cambiamento. L’industria del divertimento notturno occupa una posizione privilegiata per prevenire e ridurre i danni. Anche i promotori internazionali, in particolare i più importanti touroperator, hanno la possibilità e il potere di cambiare la rappresentazione promossa per certe località turistiche. Queste iniziative dovrebbero essere sostenute e supervisionate dalle Autorità regionali, nazionali ed europee. Così come comportamenti devianti sono responsabili di un’immagine negativa delle località turistiche, la regolazione a livello locale ed europeo dovrebbe migliorare la qualità dell’industria turistica in termini di salute e sicurezza, e questo implicherà un impatto economico positivo. Si elencano di seguito alcune disposizioni fondamentali per assicurarsi che i locali rispettino i requisiti richiesti di salute e sicurezza:

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Garantire accesso ed entrata sicuri: monitorare in tempo reale le persone; effettuare controlli sull’età, accertarsi che la capacità massima del locale non vada oltre i limiti ed evitare il sovraffollamento. Offrire ambienti fisici piacevoli: controllare la temperatura e la ventilazione degli ambienti, fornire aree di rilassamento e riposo, asportare bottiglie e bicchieri di vetro vuoti, mantenere un buon rapporto staff/clienti, identificare gli avventori intossicati, evitare le aree nascoste e buie e controllare il volume della musica. Assicurarsi che l’ambiente sociale non favorisca comportamenti a rischio: stabilire codici di condotta, controllare il livello di tolleranza, assicurarsi che l’intrattenimento non sia di tipo violento o a sfondo sessuale. Formazione dello staff: assicurarsi che tutto lo staff si impegni in forme di servizio responsabile e costruisca le proprie competenze sulle capacità di negoziazione, al fine di garantire gli standard di migliore qualità ed evitare incidenti e danni. Stabilire piani di Coordinamento interno ed esterno: standardizzare le procedure di intervento nei locali; stabilire protocolli di collaborazione con la polizia, i servizi medici e i servizi di emergenza. Regolare i prezzi e la disponibilità di bevande alcoliche: evitare sconti e promozioni o assicurarsi che questi non incoraggino il bere eccessivo o siano connessi ad immagini violente o sessuali, promuovere drink a basso tasso alcolico o drink alternativi senza alcol, offrire acqua ai clienti che ne hanno bisogno e servire bevande leggere e snack quando arriva il momento della chiusura. Vendere meno drink alcolici non significa perdere profitti. Al contrario, stabilire una buona politica dei prezzi può essere una dimostrazione che il locale ha cura dei suoi clienti e sta lavorando per stabilire standard di salute e sicurezza che proteggono il benessere della clientela pur mantenendo i livelli di profitto. ECOSOSTENIBILITA’ Il concetto di ecosostenibilità è ampio e interseca diversi assi come quello dell’ecoefficenza, quello del benessere sul posto di lavoro, quello del rapporto con la comunità locale e quello delle certificazioni. In maniera sintetica si possono individuare alcuni indicatori microeconomici di sviluppo sostenibile quali Certificazioni di sostenibilità, Rifiuti zero, Ecosostenibilità, Mondo del lavoro, Comunità (rapporto con la comunità, con una serie di obiettivi quali la quantità di approvvigionamento locale, l’impatto sulla economia locale, il supporto alla comunità e il rapporto fra salari e livelli di sussistenza, ecc…). Risulta evidente che non è pensabile adottare integralmente e immediatamente questi indicatori e nemmeno l'approccio implicito sottostante. Però questo non ci esime dal tentare di adottare quante più pratiche sostenibili possibili e renderle visibili alla collettività. Quali pratiche sono già possibili oggi? L'utilizzo di sistemi di illuminazione a basso consumo: dove è possibile bisogna sostituire le normali lampade elettriche con altre di categoria basso consumo, in modo da ridurre il fabbisogno energetico. A cura di Valentina Menzella


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L'utilizzo di carta riciclata: per la realizzazione dei volantini e del materiale informativo è necessario utilizzare la carta riciclata; si otterrà così una riduzione delle emissioni di CO2 del 56% rispetto a quelle prodotte dall’uso di carta bianca. L'utilizzo di mezzi di trasporto pubblici, car pooling ecc.: il trasporto è un nodo centrale, sia per quel che concerne la riduzione di emissioni, sia per la sicurezza di chi partecipa a eventi e manifestazioni. Le possibilità per incentivare un approccio diverso sono, ad esempio, premi e sconti a tutti coloro che per recarsi alla manifestazione utilizzano mezzi di trasporto pubblici o fanno ricorso al car pooling. Rispetto ai trasporti pubblici è centrale un’attenta pianificazione dell’offerta anche notturna, e la messa in rete dei locali. Più web meno carta: si possono ridurre i quantitativi di materiale promozionale cartaceo prodotto e intensificare la promozione attraverso l'utilizzo del web. Ormai il web marketing è centrale e al messaggio cartaceo monodirezionale si possono sostituire attività di social networking attraverso piattaforme come MySpace, Facebook, Youtube, Flickr, ecc., azioni di marketing “virale”, con l'utilizzo ad esempio del bluetooth e attività di e-mailing. Raccolta differenziata: si può i introdurre all'interno dei locali o negli eventi la raccolta differenziata. Food e beverage: anche il servizio Food & Beverage ha un impatto sull’ambiente non trascurabile. La società di catering dovrebbe essere locale e organizzata in modo tale che lo spostamento su gomma di uomini e mezzi sia limitato al massimo. Sempre con l’obiettivo di contenere il volume di rifiuti ed evitare di ricorrere a usa e getta in plastica, viene attribuita grande importanza a stoviglie, tovaglie e tovaglioli lavabili oppure biodegradabili, tali da poter confluire nella raccolta differenziata dell’organico. Bibliografia di riferimento

Come organizzare eventi sostenibili (“Quaderni per la promozione di soluzioni

sostenibili”, n° 11, febbraio 2009). Per ulteriori informazioni si può consultare il sito www.eventisostenibili.it; Il “decalogo” del Green Music Book10, “Il Green Music Book” (promosso all’interno del progetto EDISON Change the Music); Su Carbon Credits come forma di compensazione per l'emissione di Co2 provocata (vedi ad esempio www.atmosfair.de). PRESENTAZIONE EVENTO BUONE PRASSI – NOTTE DI QUALITA’ Come già si è detto, per facilitare la convivenza e definire le condizioni di una vita notturna di qualità è necessario favorire il dialogo e la concertazione permanente tra le diverse parti coinvolte (poteri pubblici, comitati residenti e commercianti, organizzazioni professionali) e aprire così uno spazio di riflessione, di scambi, di informazione e di valorizzazione della qualità della vita notturna. “L’evento” ha come obiettivo di comunicare valori, contenuti e messaggi a uno specifico pubblico di riferimento. Per questo gli eventi sono sempre più considerati uno strumento di A cura di Valentina Menzella


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comunicazione, tanto che alcuni eventi “speciali” costituiscono addirittura un nuovo media, capace di integrarsi e affiancarsi a quelli tradizionali. La prospettiva è quella di una carta per la qualità della vita notturna sottoscritta dall’Amministrazione regionale, dalle Amministrazioni comunali e dagli esercenti di bar e discoteche, sull’esempio di quanto già realizzato in città come Parigi, Bruxelles, Strasburgo, Montreal. Durante l’evento saranno presenti alcune postazioni fisse e momenti di animazione e performance finalizzati alla divulgazione di strategie di qualità nella gestione e organizzazione del divertimento notturno, con particolare attenzione alla movida urbana. L’evento è pensato come composizione di diversi moduli (ciascuno con un proprio costo) che possono essere attivati in un’unica location o presentati come eventi diffusi in varie zone della città dove si concentra la vita notturna. SILENT DISCO *La Silent Disco è uno dei più originali fenomeni degli anni 2000. Nata a Londra durante una trasmissione di Live Music della BBC, questa novità underground inglese ha subito attirato su di sé la curiosità globale riscuotendo un successo immediato. La Silent Disco si basa sulla tecnologia wireless. Al posto del classico sistema di diffusione attraverso speaker, la musica viene trasmessa direttamente dalla consolle a centinaia di cuffie senza fili. Il silent clubbing ovvero l'incontro di centinaia di persone che ballano e si divertono nel più completo silenzio! - può essere ospitato ovunque: dalle piazze alle stazioni, dai campi da calcio a una strada dimenticata, dalle terrazze di un edificio alle spiagge estive... Ogni ambiente vive una nuova vita grazie alla Silent Disco, un evento accolto sempre con piacere dalla comunità dato il suo inquinamento acustico pari a zero. Ad ogni partecipante viene consegnata una wireless headphone, cioè una cuffia wireless con la possibilità di scegliere la propria musica tra quelle proposte da due o più dj presenti in sala, o addirittura la propria playlist premendo semplicemente un pulsante con cui si può anche regolare il volume. E se la musica dopo un po’ annoia o comunque si vuol far riposare orecchie e cervello non si deve far altro che togliere le cuffie per godere del silenzio intorno a sé senza perdersi un attimo della serata. Sarà anche possibile far due chiacchere con qualcuno senza urlare a squarciagola per farsi sentire. Proposta: Un gazebo con pareti mobili, allestito con luci e visual, 3 consolle con generi musicali diversi (energetica, rilassante, ecc.) con Dj set a cura dei locali della zona (ciascun locale mette a disposizione 1 dj). Cablaggio con due webcam che riprendono e trasmettono via streaming, a cura di KillaBros. ANIMAZIONE

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*Il dispositivo “animazione” è una forma inedita di mediazione al tempo stesso artistica e sociale che mira a promuovere e preservare la qualità della vita notturna prevenendo i rumori molesti nei luoghi del divertimento (bar, nightclub, locali, pub, ecc.). Innovativo in materia di interazione tra arte e società, il dispositivo, composto da artisti e operatori di strada, associa performance artistiche, mediazione e comunicazione perseguendo una missione di sensibilizzazione e prevenzione rivolta a coloro che stanno in strada e/o frequentano i locali. Ispirato a esperienze già attuate in altre città straniere (Barcellona, Montreal, Parigi, Berlino), il dispositivo mette in atto una mediazione tra frequentatori dei locali notturni e residenti che ha una duplice valenza: garantire il rispetto delle condizioni di vita dei residenti e favorire le condizioni di lavoro degli attori della notte. In questa ottica si persegue un triplice obiettivo: preservare la qualità della vita notturna; contribuire alla riflessione e alla messa in atto di mezzi di sensibilizzazione, di prevenzione e di educazione in materia di gestione del divertimento notturno; favorire la messa in rete dell’insieme degli attori della notte. Proposte: *Performance di mimi che propone un intervento comunicativo e creativo volto al contenimento degli schiamazzi notturni in modalità interattiva ed educativa, davanti ai locali o nelle aree di aggregazione giovanile notturna. *Spettacolo di Animazione MTS: animazione e performance di sensibilizzazione sulla prevenzione delle Malattie Trasmissibili Sessualmente (con musica). *Spettacolo di tessuto aereo e arti circensi. NO GLASS/ECOSOSTENIBILITA’ *Bicchieri Riutilizzabili Ecologici: accordo NO GLASS con i locali e gli esercenti della zona per la distribuzione e promozione di bicchieri in plastica riciclata da far circolare tra evento e locali (potrebbero essere una promo del progetto e realizzati in seguito dagli stessi gestori locali - modello EU). *Posizionamento di due campane di Raccolta del Vetro da Graffitare (in accordo con il Comune). *Posizionamento di WC chimici modello vespasiani in accordo con Sebach vicino alle postazioni degli altri moduli o in luoghi strategici della città. * BLUETOOTH - La metodologia utilizzata viene chiamata marketing di prossimità, una tecnica che sfrutta la tecnologia bluetooth, in questo caso inviando brevi video che comunicano stili di consumo (di alcol) meno rischiosi.

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Quindi una postazione che trasmetta videoclip su tutti i telefoni cellulari presenti nel raggio di circa 50/100 metri. APERIKONTEST * Concorso “AL LIMITE 0,5” per il miglior aperitivo leggermente alcolico: il concorso proposto vuole assumere un carattere di sana competizione che ha come oggetto la creazione di un prodotto di qualità quale può essere l’aperitivo anche leggermente alcolico se preparato con attenzione nell’utilizzo dei diversi componenti e con il rispetto dei limiti di alcol consentiti dalla legge per mettersi alla guida. *Aperitivo e buffet organizzato dai locali della zona (contributo: buffet per 25/30 persone e 10lt di cocktail analcolico e/o a bassa gradazione alcolica – limite 0,5 g/l) con formula “mangia e bevi”. *Promozione e Somministrazione del Bere Responsabile CHILL OUT AREA *Info Stand con materiale informativo sulla prevenzione del consumo di sostanze legali e illegali, sui rischi dell’alcol alla guida, la possibilità di effettuare gratuitamente l’etilometro. *Spazio Chill Out spazio di decompressione con sedute, consulenze con operatori. *Youngle Night + Video Box con l’obiettivo di realizzare interviste ai frequentatori della movida urbana. *Postazione interattiva con software sulla prevenzione dell’uso di sostanze, realizzato dalla rete NewiP.

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