Guerre Sante

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no chiamato Louisiana. Poi i francesi avevano risalito il Mississippi, da New Orleans a St. Louis, fino a raggiungere la zona dei grandi laghi. L'obiettivo della Francia era, evidentemente l'unione della Louisiana al Canadà, circondando e conquistando le colonie anglo-americane. Successe esattamente il contrario! Durante la Guerra dei Sette Anni (dal 1756 al 1763) mentre Federico di Prussia sbaragliava Austriaci e Francesi in Germania, i suoi alleati inglesi sconfissero più volte i francesi, fino a conquistare l'intero Canadà. Per l'Inghilterra doveva essere il trionfo. Invece il "corso degli umani eventi " trasformò i coloni angloamericani (in pochi anni!) da sudditi leali, in acerrimi nemici della madre patria. Già nel 1776 gli americani rivendicarono il loro posto tra "le potenze della terra"… anche se Thomas Jefferson non poteva certo immaginare quale potenza la nuova nazione americana sarebbe diventata. La Dichiarazione d'Indipendenza diceva anche che: "tutti gli uomini sono stati creati uguali… dotati dal loro Creatore di taluni inalienabili diritti… la vita, la libertà, la ricerca della felicità". Proprio tutti? Certo, ma alcuni uomini sono sempre "più uguali"di altri! Non erano uomini anche gli "indiani"? E gli schiavi negri? Molti erano i riferimenti di Jefferson al "Creatore", ma in modo sfumato. Forse si voleva cercare di accontentare i fedeli di tutte le chiese a cui aderivano gli americani: anglicani, puritani, battisti, quaccheri, senza contare i cattolici del Maryland! Nelle nuove banconote da un dollaro fu poi inserito il motto "In God we trust". I maligni diranno poi che c'era un errore di stampa. Il motto giusto sarebbe stato "In Gold we trust"! In realtà l'unico motivo di quella della Guerra d’Indipendenza Americana, fu proprio il denaro. Gli americani erano semplicemente stufi di pagare le tasse per finanziare il re di un paese lontano, che non sentivano più come il loro. Il re d'Inghilterra allora era Giorgio III di Hannover, tedesco di nascita e cultura, solo lontanamente imparentato con gli Stuart. Il Parlamento Inglese aveva preferito dare la corona a uno straniero protestante, invece che a un discendente cattolico dell'ultimo re Stuart. Anche "Nel secolo dei Lumi" i pregiudizi contro i "papisti" restavano. Oggi alcuni storici inglesi e americani cercano di dare all'intransigenza del re la colpa della lunga guerra "tra popoli fratelli". In realtà re Giorgio, perché straniero, non osava prendere nessuna decisione contraria ai voleri del Parlamento. Sono stati i parlamentari inglesi a rifiutare di dare alle colonie americane una com-


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