Guerre Sante

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Francesco Dessolis

4. La “Guerra dei cento anni”e il Grande Scisma Nel 1337, iniziò ufficialmente tra Francia e Inghilterra quella che poi fu chiamata “Guerra dei cento anni”. In realtà questa guerra durò 116 anni! Ne parlerò solo brevemente, perché non può certo essere considerata una “guerra santa”. La contesa tra i re di Francia e d’Inghilterra era il possesso dell’Aquitania, regione al sud ovest della Francia, di fatto annessa all’Inghilterra, dopo il matrimonio di Eleonora d’Aquitania con Enrico d’Inghilterra, padre di Riccardo Cuor di Leone. Eleonora d’Aquitania era stata prima sposata a Luigi VII di Francia (l’aveva anche accompagnato in Palestina durante la seconda crociata!) ma poi il matrimonio era stato annullato, e l’Aquitania era diventata inglese. Il re di Francia voleva riunirla al suo regno. Il re d’Inghilterra, invece, voleva tenersela, e vantava perfino diritti sulla corona inglese. La guerra andò avanti tra grandi battaglie, e brevi tregue, fino alla fine del secolo, senza che nessuno dei contendenti ottenesse una vittoria risolutiva. Una conseguenza dei primi settant’anni di questa guerra fu quella di distrarre la Francia (la nazione più importante d’Europa) dalle vicende balcaniche, ignorando ogni appello a crociate. La guerra non impedì invece i re francesi di interferire nelle vicende della Chiesa Cattolica. Al contrario, con i papi ad Avignone, le interferenze dei re di Francia condizionarono talmente l’operato del Vicario di Cristo, da rischiare di far perdere alla Chiesa ogni vocazione di universalità. In Germania, e soprattutto in Italia, tanti guardavano con sempre maggior distacco a quel vescovo di Roma… che a Roma non andava mai! Alla fine se ne rese conto anche papa francese Gregorio XI che, nel 1377 (esortato da Caterina da Siena) riportò la sede del papa a Roma, mettendo termine alla “cattività avignonese”. Gregorio XI morì l’anno dopo, e già durante il conclave riesplose il contrasto tra cardinali italiani e francesi. I francesi erano in grande maggioranza, e volevano eleggere papa uno di loro. Gli italiani erano abbastanza numerosi da bloccare un candidato da loro sgradito… Nelle strade di Roma, la folla rumoreggiava. Molti temevano il nuovo papa riportasse la sede della Chiesa in Francia. Dicono che alcuni facinorosi arrivarono addirittura a scoperchiare il tetto della sala del Conclave gridando: Romano lo volemo…almanco italiano! Il “suggerimento” della folla alla fine fu accolto, e i cardinali elessero un italiano, l’arcivescovo di Bari, che prese il nome di Urbano VI.


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